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Gli ordinamenti statali: cosa e quali sono, Schemi e mappe concettuali di Diritto Pubblico

Le caratteristiche di un ordinamento statale, come e quando nacquero gli ordinamenti statali, le tipologie di ordinamento statale e le differenze tra gli stessi: stato assoluto, stato di diritto, stato costituzionale.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

In vendita dal 10/04/2022

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iolanda-ackaoui 🇮🇹

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Scarica Gli ordinamenti statali: cosa e quali sono e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Diritto Pubblico solo su Docsity! Diritto pubblico e dell’informatica: gli ordinamenti statali Università degli studi di Brescia Schemi, definizioni e appunti Caratteristica di un ordinamento statale • Sovrano → quindi originario (ha origine da sé stesso, non deriva da altri ordinamenti) o Originarietà dell’ordinamento statale si esprime in: sovranità esterna e interna • Sovranità esterna: rispetto agli altri stati (tutti gli stati sono gli unici sovrani sul proprio territorio) • Sovranità interna: potere di imporre le regole scelte dallo stato con la forza (potere coercitivo sul proprio territorio) → forza legittima, non un abuso principio di esclusività del potere: lo stato è l’unico che si impone con la forza sul proprio territorio, ed esclude il potere di altri ordinamenti sul proprio territorio statale • Ha origine teologica → dal comandamento fondamentale "non avrai alcun dio al di fuori di me", "non adorare altri dei al di fuori di me" • Lo stato nacque quando si eliminò la dispersione di potere tipica del periodo medievale (in seguito al trattato di Vestfalia) → ora sovrano governa su un territorio ampio che è la nazione (nascono gli stati nazionali) Elementi costitutivi di uno Stato • Un territorio: su cui ci abita il popolo e su cui esercita potere lo stato (SU CUI GOVERNARE) • Un popolo: elemento soggettivo su cui viene esercitato il potere (DA GOVERNARE) • Potere coercitivo: sovranità, possibilità di decidere le regole che quel popolo su quel territorio deve seguire (UN GOVERNO) Forme di Stato Guardano al rapporto tra i governanti (potere pubblico) e i governati (su cui si impongono regole dei governanti) Tale rapporto si esplica in diversi modi, a seconda di essi si hanno diverse forme di Stato: Stato assoluto (emblema: Luigi XIV re sole, 1600) tutto il potere si concentra nelle mani del sovrano, il territorio e il popolo sono una proprietà del sovrano → il popolo non è composto da cittadini ma da sudditi (RAPPORTO DI SUDDITANZA) • Il sovrano ha potere arbitrario, è legge ciò che lui decide che lo sia, e ha il potere per imporle anche in modo arbitrario • Prima forma di stato conosciuta RIVOLUZIONE FRANCESE: porta alla dichiarazione dei diritti dell'uomo del cittadino: non si è più sudditi ma cittadini portatori di diritti → si crea lo stato di diritto Stato di diritto (fine 700-1880) Gli stati ora si danno una costituzione che riconosce diritti e libertà intangibili ai cittadini (ORA NON PIÙ SUDDITTI) • Si chiama stato di diritto perché vi sono diritti dei cittadini che si impongono al sovrano e limitano il suo potere, che non può più decidere arbitrariamente ma deve rispettare tali libertà e diritti • Sovrano per agire deve rispettare la legge • Potere non è più assoluto, prima era il sovrano a decidere tutto, ora avviene il PRINCIPIO DI SEPARAZIONE DEI POTERI Principio di separazione dei poteri: Montesquieu diceva che i poteri separati sono tre: • POTERE LEGISLATIVO: potere di fare leggi generali e astratte o riguardano tutto il popolo indistintamente, non più leggi specifiche → PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA FORMALE, tutti sono trattati allo stesso modo, la legge guarda a noi in modo indistinto o eseguito da un'assemblea, un parlamento eletto dal popolo, dei rappresentanti dei cittadini decidono cosa è legge • PRINCIPIO DEMOCRATICO: a decidere le leggi sono rappresentanti del popolo, al contrario prime le decideva il sovrano, che è una carica ereditaria; • POTERE GIURISDIZIONALE: applicare la legge dove sorgono delle controversie, decidere quale regola del parlamento si applica ai casi singoli o deciso dai giudici (i quali devono essere terzi e imparziali, il giudice applica la legge in modo neutrale); • POTERE ESECUTIVO: potere di dare funzione alle leggi, lasciato al sovrano o Le leggi sono regole generali e astratte, bisogna dunque specificare i principi contenuti nelle leggi con regole più specifiche per i casi specifici (sovrano verrà poi sostituito da un organo collegiale detto governo) • Nasce una Costituzione: elenco scritto di libertà e diritti • Stato di diritto era ancora una democrazia limitata: o diritto di voto era riconosciuto con discriminazione di genere e in base al censo (solo chi aveva un certo reddito aveva il diritto politico di eleggere i propri rappresentanti) → diritto di voto solo per i borghesi • Detto stato monoclasse o omogeneo: gli interessi espressi erano solo quelli dei borghesi → STATO CLASSISTA • Stato di diritto=stato liberale: riconosce delle libertà o riconosce in particolare le libertà negative (manifestare il proprio pensiero, protestare ecc…) → presuppongono che lo stato si astenga dall'incidere su tali libertà (comportamento passivo dello stato) nel secondo dopoguerra nasce lo stato costituzionale Stato costituzionale nasce la costituzione come la conosciamo oggi: Costituzione dello Stato di diritto Costituzione dello Stato costituzionale flessibile: quando il parlamento approva una legge può modificare la costituzione rigida: il parlamento non può modificarne il testo quando approva una legge Concessa: il sovrano concedeva ai cittadini una costituzione decisa dallo stesso Approvata: le assemblee costituenti elette democraticamente dal popolo scrissero tali costituzioni