Scarica " I diritti umani: concetto, teoria, evoluzione" E. Pariotti e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Diritti Umani solo su Docsity! APPROCCI TEORICI AL DIRITTO INTERNAZIONALE: PREMESSE E PROSPETTIVE INTRODUZIONE Obiettivo di questo capitolo È di elaborare una teoria generale del diritto internazionale che sia in grado di cogliere le trasformazioni necessarie e indotte dal percorso di internazionalizzazione dei diritti umani Prima domanda della teoria= questione ontologica= È possibile qualificare le norme internazionali come norme giuridiche? Seppure superata questa questione rimasta al fondo della riflessione teorica come dubbio —> condiziona: -il modo di intendere il concetto di legalità nell'ordinamento internazionale -Il contenuto dei diritti umani -le loro possibilità di positività azione Rispetto alla possibile natura delle norme si sono sviluppate diverse posizioni: a. negano la natura giuridica b. Idealisti: la giuridicità deriva dalla natura universale dei principi espressi dal diritto internazionale<— difendono la sua veridicità c. Riformisti: sottolineano I passi ancora d'accordo per la piena realizzazione del principio di legalità al suo interno d. Critici: riconoscono la loro natura giuridica ma denunciano il potenziale discriminatorio (es confronti delle donne) Seconda esigenza: spiegare il ruolo del diritto internazionale nella complessa e ampia realtà del Sistema internazionale L'obiettivo è quello di individuare gli elementi ai quali la teoria Deve prestare attenzione affinché sappia tenere uniti l'idea del diritto come sistema di norme e come processo. Si tratta di coniugare l'analisi teorico giuridica e analisi policy-oriented. 1. TEORIA DELLE NORME, DELL’ORDINAMENTO E CONCEZIONI DEL DIR INT.LE COMPITO DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO: identificare le caratteristiche del diritto—> cioè elaborare dei criteri attraverso i quali distinguere il diritto da non diritto attraverso il riferimento alle norme e all’ordinamento. CONCEZIONE GIUSPOSITIVISTICA ( XVIII-XIX) La gradualità del percorso di internazionalizzazione di diritti umani si spiega non solo per il carattere impegnativo nel raggiungere gli obiettivi posti dalla carta delle Nazioni Unite ma anche con le difficoltà di concettualizzazione del diritto internazionale. Il perseguimento degli obiettivi della carta ha portato ad un costante confronto con una concezione di diritto internazionale come pseudo ordinamento giuridico. Questa lettura trova le proprie basi teoriche dentro la concessione giuspositivistica. giuspositivisti—> DIRITTO= insieme di norme primarie frutto della volontà degli Stati; a queste si affidano la regolazione di materie residuali rispetto alla sfera d'esercizio della sovranità interna —> in questa prospettiva le norme del diritto internazionale non costituiscono un ordinamento senso proprio perché rinviano ad un elemento esterno cioè la volontà statuale. Premessa metodologica: Analogia domestica= si muove dal presupposto che l'asse tra internazionale dovrebbe anch'essa proporre una struttura analoga a quella dello Stato. HERBERT HART -diritto interno e internazionale presentano delle analogie —>per quanto riguarda la funzione e il contenuto; -NO analogie per quanto riguarda la struttura: infatti l'ordinamento internazionale è privo del livello normativo relativo alle norme che conferiscono poteri ( II) -ordinamenti nazionali si compongono di due tipologie di norme: 1)Primarie o norme che impongono obblighi 2) secondarie o norme che conferiscono poteri: norme di riconoscimento, di mutamento, di giudizio Di conseguenza= fra le norme internazionali non vi sarebbero quelle secondarie e dunque nemmeno quelle di riconoscimento che sono necessarie per fondare la validità delle norme che impongono obblighi (I) —> quindi in ultima analisi= le norme internazionali non costituiscono autonomamente un ordinamento giuridico in senso proprio ma risultano strutturati come ordinamento solo per via della loro connessione con gli ordinamenti interni —>e quindi con la volontà statale HANS KELSEN -Mira a riformulare la qualificazione giuridica dell'ordinamento internazionale—> il suo impegno si spinge: A. alla difesa della prospettiva olistica riguardo rapporto tra ordinamenti interni e internazionale (in base alla quale quelli interni sarebbero parti del secondo) B. Alla difesa della giurisdizione internazionale -il suo programma passa attraverso la riformulazione del concetto di sovranità statale: autonomia di ogni Stato dagli altri ma questo non significa indipendenza dal diritto internazionale la sovranità in questi termini è possibile dalle risate possibile dalla demitizzazione e dalla depoliticizzazione dell'idea di sovranità statale, perseguite rispetto alla sovranità interna che quindi altro non sarebbe che la personificazione dell'ordinamento giuridico. -antecedenza del giuridico sul politico -Anche qui appare il presupposto della analogia domestica Entrambi convergono nel ritenere che l'ordinamento internazionale si trovi ad uno stadio di evoluzione meno avanzato rispetto quelli interni. MA entrambe le letture non appaiono adeguate per dar conto della reale struttura del diritto internazionale—>OGGI è= insieme delle regole giuridiche dei: • rapporti tra Stati • Tra Stati e organizzazioni • Stati e individui FONTI DEL DIRITTO INT.LE —>ART 38 DELLO STATUTO DELLA CORTE INT.LE DI GIUSTIZIA, sono costruite da: -norme pattizie -norme consuetudinarie -principi generali riconosciuti dalle nazioni civili ELEMENTI CHE DIFFERENZIANO IL DIRITTO INT-LE DA QUELLO INTERNO: 1. ASSENZA DI UN FORO PRODUTTIVO CENTRALE DOTATO DI NATURA RAPPRESENTATIVA : da qui il carattere acefalo del DIRITTO INT.LE PATTIZIO. Da un punto di vista normativo gli obblighi internazionali sono obblighi che legano soggetti che si situano in una posizione paritaria quindi orizzontale. 2. CONSENSUALITA’ ( NON OBBLIGATORIETA’) DELLA GIURISDIZIONE INT.L: È per questo che è stato ravvisato una struttura simile a quella dell’arbitrato; inoltre tale lettura evidenzia il 3. DIRITTO INT.LE OGGI: TRA DEFORMAZIONALIZZAZIONE, FRAMMENTAZIONE E COSTITUZIONALIZZAZIONE Oggi il diritto internazionale è tra l'attraversato da processi quali: -DEFORMAZIONALIZZAZIONE: Possiamo fare riferimento: -al fenomeno di diffusione della funzione di produzione normativa • accrescimento di importanza soft law • Moltiplicazioni delle fonti • fenomeno della NUOVA LEX MERCATORIA= insieme di norme create nel corso delle transazioni economiche e composte da contratti che emergono dalla condotta degli attori non statali coinvolti nell’attività -FRAMMENTAZIONE: processo con esiti potenzialmente negativi e disgreganti causati ad esempio: assenza di centralizzazione produttiva, crescente specializzazione del diritto internazionale… -deriva dall'espressione e diversificazione del diritto internazionale -conseguenze in termini di perdita di efficacia il diritto internazionale a seguito della moltiplicazione dei regimi e delle corti -emerge l'esistenza di una dimensione sistemica nel diritto internazionale -COSTITUZIONALIZZAZIONE : SOCIETA’ INT.LE = SOCIETA’ CIVILE? NB: deformalizzazione E frammentazione Alain comune la capacità di porre in dubbio la possibilità di continuare a riferire diritto internazionale alla comunità internazionale. Infatti l'emergere della dimissione trans-nazionale aggiunge complessità al concetto di società internazionale rendendo molto simile quest'ultima alla società civile interna dello stato; inoltre il diritto internazionale è venuto progressivamente ad assumere competenza su materie di tradizionale competenza statale RESISTENZE AD ACCOSTARE IL LINGUAGGIO E LA LOGICA DEL COSTITUZIONALISMO AL DIRITTO INTERNAZIONALE legate a tre argomenti di fondo: 1. a livello internazionale manca il percorso storico che ha caratterizzato il livello statale che ha condotto all'approvazione della carta costituzionale e al passaggio alla democrazia costituzionale—> dunque le categorie del costituzionalismo non sono utilizzate correttamente con riferimento al diritto internazionale 2. Il senso dell’Usare l'idea di ordine costituzionale a livello internazionale È puramente simbolico —> usato per indicare un ordine globale compatto, il senso si esaurisce qui perché a livello internazionale mancano le strutture sanzionatorie capaci di rendere effettivo un ordine di questo tipo 3. La lettura in chiave costituzionalistica del diritto internazionale può andare nel senso della civilizzazione a senso unico E quindi interessi tradizioni dei paesi via di sviluppo potrebbero essere rose dall'evoluzione di un sistema compatto di questo tipo—>CRITICA: in realtà la lettura costituzionalistica non tende verso un governo globale né tantomeno ad orientamenti in senso imperialistico ma a identificare elementi di costituzionalizzazione della governance globale connotata in senso multilivello e con l'organizzazione multipolare dell’autorità. APPROCCIO: COSTITUZIONALISMO COME MIND SET -Il costituzionalismo come sorta di assetto mentale -conferisce alle norme internazionali la capacità di assegnare carattere significato universale alle esperienze -per essere però utili e fondato deve misurarsi con elementi concreti riguardanti la struttura e il funzionamento del diritto internazionale -bisogna associare dunque all'idea di costituzionalismo significato più preciso E qui bisogna distinguere fra: INTERNATIONAL COSTITUTIONALISM -individua un approccio ideale a difesa della creazione di un governo mondiale organizzato secondo una gerarchia delle fonti E dei poteri tali da riprodurre il modello statale sul piano globale INTERNATIONAL COSTITUTIONAL LAW (paradigma preso in considerazione nell'elaborare il processo di costituzionalizzazione—> l'obiettivo è quello di elaborare uno schema di lettura per il diritto internazionale in modo da valutare se in che misura sia reperibile al suo interno una struttura costituzionale) -identifica un insieme di approcci che si accomunano per l'idea che gli elementi chiave di una costituzione internazionale sono già operanti nel funzionamento e in alcune trasformazioni del diritto internazionale e delle relazioni internazionali. l'obiettivo è quello di elaborare uno schema di lettura per il diritto internazionale in modo da valutare se in che misura sia reperibile al suo interno una struttura costituzionale. Categoria che rientrano in questa seconda tipo di indagine sono diverse: -tentativi di stabilire se la carta ONU possa essere considerata una sorta di costituzione a livello internazionale -altri hanno cercato di individuare la nascita di un costituzionalismo internazionale entro la trasformazione dei regimi internazionali -altri hanno focalizzato interazione tra diritto interno in diritto internazionale come luogo di emersione di un costituzionalismo internazionale<— la prospettiva maggiormente elaborata in questo senso è quella del COSTITUZIONALISMO COSMOPOLITICO: —si pone come alternativa pluralista: a differenza del monismo non ritiene che diritto sia un tutto gerarchicamente integrato, ma a differenza del realismo non vedi il diritto interno e diritto internazionale come sistemi giuridici separati. —Muove della convinzione che non vi siano problemi di legittimità specifici connessi al diritto internazionale che non siano anche condivisi dal diritto costituzionale —>la possibilità stessa del conflitto fra norme interne e internazionali è ridotta secondo tre ragioni: 1. quest'ottica può offrire i principi alla luce dei quali specificare l'impegno verso l'uno con l'altro ordinamento 2. Le norme costituzionali che consentono di instaurare un rapporto con il diritto internazionale pattizio sono spesso indeterminate e non possono fungere da guida per l'organizzazione di gerarchie normative Secondo questa prospettiva il costituzionalismo deve collocarsi dentro un'ottica cosmo politica. Il concetto di sovranità statale viene reinterpretato: lo Stato diventa anche soggetto che partecipa alla produzione e all'enforcement del diritto internazionale La domanda se il sistema giuridico internazionale possa essere o meno considerato come costituzione dipende dalla definizione stessa di costituzione: Insieme di norme concernenti l'organizzazione e l'esercizio di funzioni politiche all'interno di una comunità, La relazione tra governo e governanti titani da fornire una struttura giuridica E dei principi guida la vita politica della comunità. 4. ELEMENTI PER LA COSTITUZIONE DI UNA TEORIA DEL DIRITTO INT.LE L'obiettivo è quello giungere ad una lettura di diritto internazionale che sin grado di emanciparsi dal vincolo dell'analogia domestica e di cogliere gli elementi legati alla creazione delle condizioni per l'affermazione dei diritti umani nonché per la creazione dell'ordine internazionale orientato ai principi di giustizia. A. RUOLO CRESCENTE ATTORI NON STATALI:fenomeni della legalita’ dispersa e dell’autorita’ diffusa. -il ruolo crescente rispetto alla produzione e all'enforcement del diritto internazionale è uno dei fattori di trasformazioni centrali del diritto internazionale contemporaneo -conducono ad un elevato grado di complessità nello studio del diritto perché impone di affinare categorie concettuali in grado di dare conto a nuove forme di normatività e criteri di identificazione del diritto -il loro ruolo è all'origine della pluralizzazione ratione personae= consiste in una estensione della funzione normativa a soggetti privati e a modalità informali B) COMPLESSITA’ DELLA NOZIONE DI COMUNITA’ -concetto di portata centrale ma ha contenuto indeterminato che sfugge alla possibilità di personificazione -nella soggettività giuridica di diritto internazionale 1. coincide sia con comunità di Stati sia con una comunità di individui e gruppi 2. Si configura secondo una struttura multilivello 3. Esprimerli insieme di regole, procedure meccanismi per proteggere gli interessi collettivi del genere umano 4. Include anche le organizzazioni internazionali La concessione del diritto internazionale più sembrerebbe in grado di dar spazio ad una siffatta idea di comunità È quella cosmo-politica; Queste osservazioni supportano la necessità di strutturare anche la lezioni di democrazia in termini contemporaneamente statali e ultra- statali; Le trasformazione del diritto internazionale impongono di prendere in considerazione l'erosione dei confini tra ordinamenti giuridici e tra sfere politico-giuridiche, considerando le ripercussioni sui concetti di democrazia. Da questo punto di vista la prospettiva cosmo politica fornisce un importante contributo quando sottolinea che la difesa della libertà e dell'autorità legittima non può essere raggiunta senza estendere i nostri ideali di democrazia, comunità E appartenenza. c) TEORIA DELLE FONTI E CONCEZIONE DLE DIRITTO INT.LE In tre direzione si è affermato che interpretazione delle fonti del dritto int.le come tali da includervi solo azione stati costituisce una limitazione dei fondamenti dell’ordinamento giuridico int.le. In questo senso si sottolinea che art 38 Statuto corte—> non continente parola fonte e non precisa che i soggetti deputati alla produzione di norme consuetruidnaire o dei principi generali siano necessariamente o esclusivamente gli stati e non impedisce quindi una lettura aperta al riconoscimento di un ruolo produttivoo del diritto anche ad attori non statali. 6. DIRITTI UMANI E RULE OF INTERNATIONAL LAW La possibilità di sostenere che i du hanno un collegamento strutture con la giustizia int.le è subordinata alle seguenti tesi ( oltre che essere condizionata da idea di diritto internazionale e relazioni int.li): 1. anarchia: no chiave di lettura delle rel int 2. diritto int.le ha un carattere decentrato che è strutturale 3. la modernizzazione del dir int.le dovrete avvenire secondo un paradigma che integri modello W con modello Carta ONU -la riflessione teorico-filosofica prima si occupava della questione se le norme di dir int.le fossero da considerare giuridiche, ora diversi temi (in che misura oridanemnto int.le e suo funzionamento soddisfano standard riconducibili sl rule of law, se quest’ultimo ha una specifica configurazione nell’oridnemnto int.le…..) che vanno a profilare due ambiti: rapporto tra diritto internazionale e rule of law e rapporto tra diritti umani e democrazia. PERSEGUIMENTO RICONOSCIMENTO E TUTELA DU PER VIA GIURISDIZIALE: -elemento irrinunciabile per uno stato di diritto riconosciuto valido a livello in.tle -ruolo propulsivo nella riconfiugrazione di principi e assetti giuridici alla luce delle esigenze della giustizia int.le -diritti umani: ruolo centrale anche nel consolidamento dello Stato costituzionale anche sul piano interno e dovrebbero costituire la chiave di volta per rendere ordine int.le compatibile con i parametri associabili alla rule of law. POSITIVIZZAZIONE-INTERRELAZIONE-INTERNAZIONALIZZAZIONE -Messo in evidenzia dall’analisi del processo di positivizzazione dei du -principale meccanismo attuativo dell’internazionalizzazione=frutto del modificarsi dei rapporti tra diritto costituzionale e int.le ART 2: x concezione secondo cui:a) svolge ruolo di clausola di adattamento automatico alle norme pattizie e concezione b) per combinato disposto artt. 2 e 10 Cost le norme int.le pattizie sui du assumono rango costituzionale —->permette di ravvisare nelle norme int.le sui du lo strumento più idoneo per ampliare i diritti fondamentali secondo esigenze poste dall’universalità. TEMA DEL RAPPORTO TRA DU E GIUSTIZIA -tocca l’ambito del rapporto tra diritto e giustizia -sul piano int.le è difficile individuare il contenuto dei principi di giustizia e quindi anche, di conseguenza, l’accordo stabilità attorno ad essi -affermando questo parerebbe che un ordine internazionale ispirato a principi di giustizia si possa attuare solo attraverso gli stati ma enfatizzando la loro interdipendenza dentro ordine internazionale -moemnto chiave del processo di interazione fra livelli normativi: attività giurisdizionale. A tal proposito molte dottrine e letture vanno a individuare il fenomeno del dialogo tra corti attraverso forme di comunicazione informali. Questo dialogo è il nucleo decisivo per formare una sorta di comunità giuridica globale basata su tre punti: 1) condivisone di valori e principi; 2) difesa autonomia di questi principi dalla sfera del politico; 3) rispetto delle differenze persistenti tra culture giuridiche RICERCA DI ELEMENTI RICONDUCIBILI ALLA RULE OF LAW -In questo quadro il problema è analisi ruolo attori privati riconosciuto dalla giurisdizione —>questo va aumentare grado di complessità sfera int.le + crescente continuità sfera giuridica interna + aumentano possibilità di effetto orizzontale dei du. -si parla di specializzazione e moltiplicazione delle giurisdizioni internazionalizzazione e moltiplicazione die fori produttivi di diritto—>la lettura di questi fenomeni mette in luce come i rapporti tra piano interno -transnazionale-int.le si costruiscono all’interno di un ottica che riformula la distinzione tra regolazione pubblica e privatistica. -queste trasformaozni diritto int.le possono rivelare nuovi percorsi anche per la tutela dei diritti -es meccanismi di transnaizonalizzazione possiedono potenzialità capaci di aumentare le possibilità di garanzia dei diritti. 7. DIRITTI UMANI E DEMOCRAZIA -nella formula dello stato costituzionale emerge una tensione diritti umani -democrazia, questo rapporto non è lineare nemmeno a livello int.le—>bisogna affrontare problemi legati alla concettualizzzazione di democrazia e alla attuazione del principio democratico -idea di democrazia applicabile all’ordine int.le è stata concepita attraverso 3 paradigmi: 1. come insieme di caratteristiche riferite ai rapporti internazionali come proiezione di caratteristiche delle istituzioni interne agli stati 2. come insieme di caratteristiche dell’ordine int.le che si costruisce come rete di rapporti interindividuali su scala globale ( democrazia globale) 3. insieme di caratteristiche per istituzione e l’ordine internazionale NUMEROSI FILOSOFI SI SONO INTERROGATI A RIGUARDO: JOHN RAWLS E LA TEROIA CONTRATTUALISTICA DELLA GIUSTIZIA INTLE -identifica il contenuto della giustizia int.le con il contenuto della legge dei popoli= insieme di 8 principi volti a orientare i rapporti tra società domestiche verso la pace e la stabilità —QUALI SONO LE PECULIARITA’ DI QUESTI PRINCIPI? • IL LORO CARATTERE ESSENZIALE: implicano obblighi che sono consolidati dentro diritto int.le e indipendenti dal riferimento degli assetti istituzionali interni ( rispetto della libertà, indipendenza dei popoli, non ingerenza interna…) • possono essere CONDIVISI e GIUSTIFICATI da società le cui istituzioni non siano necessariamente strutturate in senso liberal-democratico ( comunque nei criteri della decenza, le società decenti sono ad esempio quelle prive di mire aggrfessive, che rispettano i diritti umani ecc) • sono le caratteristiche della società domestica a condizionare il tipo di rapporto raggiungibile a livello int.le e a giustificare i principi che lo hanno ispirato ( il rapporto) • obbiettivo della giustizia int.le è minimo: fissare una possibile via di giustificazione per un insieme di principi calci di garantire le relazioni politiche tra società • diritti umani = insieme di criteri la cui osservanza garantisce la condizione minima per la decenza di una società domestica —>sono strumento per la coesistenza pacifica dentro la società e tra le società—>si rifiuta una concezione individualistica onde evitare il rischio di etnocentrismo • idea du configurata in termini minimali: circoscrive il catalogo di diritti umani oltre i confini della cultura politica liberale (= minimalismo della giustificaizone) e le possibilità di garanzia (=minimalismo dell’enforcement) • siamo nell’ambito di una teoria funzionale dei diritti: la loro violazione giustifica l’interferenza negli affari interni da parte della comunità internazionale —-> a tal proposito ci si riferisca a Joseph Raz—>du= impongono gli unici limiti morali alla sovranità degli stati perché sono dei diritti in relazione ai quali le misure che vanno a limitare la sovranità sono moralmente giustificate • in questa prospettiva i du non hanno nulla a che vedere con la democrazia PROSPETTIVA DEL COSMOPOLITISMO • qui ci si muove da una valorizzazione più profonda dell’individuo • problemi di giustizia: devono essere affrontati secondo un ottica globale • obbiettivo: società internazionale altamente complessa —>dove istituzioni statali e sociali convivono con istituzioni cosmopolitiche • ideale: ordine giuridico globale dove le persone godano di una condizione di eguaglianza in primis di trattamento giuridico e tutela dei du; • la proposta muove dalla contestazione del modello di westfalia • proposta: le istituzioni devono essere articolate ispirandosi: a) al criterio dell’interdipendenza tra arena politica nazionale e internazionale; b)superamento della logica interno/esterno • = la connessione tra livello locale-statale-globale dovrebbe avvenire coinvolgendo la dimensione giuridica, politica, economica e culturale. • realizzazione aspetto politico: richiede processo diffusione potere attraverso la creazione di una governance poliedrica (forza militare int.le, centri discussione democratica da locale a globale) • realizzazione aspetto culturale: es capacità mediare fra diverse tradizioni nazionali • realizzazione aspetto economico: es tassazione globale • CRITICHE: A. favorisce imperialismo culturale e giuridico B. accusato di utoopismo (riforrme istituzionali troppo radicali..) C. la necessità del diritto int.le viene annullata per via dell’unificazione giuridica e interconnessione tra livelli normativi • DIFFICOLTA’ concettuali e tecniche : es proposta creazione seconda Assemblea ONU—>non tiene in considerazione la vera realtà della comunità int.le—>raffrozare procedure di decisione democratica a livello int.le = = fallire tentativo portare democrazia dentro Comunità + lasciare più spazio rappresentativo a stati non democratici FALLIMENTO di questa prospettiva usato per confermare impossibilità di creare democrazia a livello int.le e conferma cecità diritto int.le nei contorni della democrazia e dell’assetto interno degli stati. PROPOSTA ALTERNATIVA -punti chiave per la strutturazione del concetto di democrazia int.le: a) concezione del diritto int.le; b)concezione delle relazioni int.li; c) individuazione soggetti della giustizia int.le -modo più corretto per fornire una modernizzazione del diritto int.le: paradigma che integri sia modello Westfalia che modello carta ONU —>in questo modo si riesce a sottolineare evoluzione subita da diritto int.le inseguito delle quali è diventato: a. più aperto alle esigenze etiche e alle finalità del diritto e della giustizia; b. meno neutrale e più sensibile ai valori comuni c. meno volontarista’ per la crescente disponibilità a riconoscere le norme imperative -per la carta ONU: a. i soggetti non sono solo stati ma anche individui, gruppi, popoli, ong b. sovranità statale subordinata al mantenimento della pace e sicurezza e tutela du c. principio di reciprocità indebolito quando sono in gioco i du -questo ci mostra che non possiamo separare giustizia internazionale dalla struttura interna degli stati che sono soggetti della giustizia int.le—>per questo si investe una teoria delle relazioni int.li= teoria normativa della giustizia internazionale che non dovrebbe prescindere dalla ricerca della possibilità di confutare la concezione realistica dello stato -la concezione realistica non trae la portai validità e superiorità da una maggiore plausibilità empirica—>si pensi all’interdipendenza che diventa sempre più un vincolo per il raggiungimento dell’interesse nazionale -l’interidepndenza complessa= situazione dove goni stato cerca di realizzare le proprie preferenze sotto il vincolo imposto dalle preferenze degli altri stati—>diventa complessa quando il numero delle interazioni che creano interdipendenza è talmente elevato da sfuggire dal controllo delle unità statuali .questo quadro che si viene a creare ci impone di vedere gli stati come tramite fra le istanze di giustizia degli individui e dei gruppi, da un lato, e il contesto internazionale, dall’altro. -a livello delle relazioni int.li possiamo ragionare in questi termini attraverso incontro tra approccio costruttivista e liberale (evidenzia come scelte governi a livello int.le siano frutto pressioni individuali e sociali ) -inoltre pare emergere nella sfera int.le un diritto umano alla democrazia—>richiede attenzione: appare (diritto alla partecipazione politica) come aspetto della determinazione dei popoli ( fonti internazionali), nei Patti int.li sui diritti civili e politici—>appare configurarsi come diritto ad un governo democratico PROSPETTIVA DELLA DEMOCRAZIA INT.L COME DEMOCRAZIA DELLE IST INT.LI IN QUANTO TALI