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"I miei 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo" di Elif Shafak, Sintesi del corso di Letteratura

Biografia di Elif ShafaK e sintesi del suo libro "i miei 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo"

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 14/09/2021

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Scarica "I miei 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo" di Elif Shafak e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura solo su Docsity! Elif Shafak I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo, Rizzoli Traduzione di Daniele A. Gewurz e Isabella Zani «Il romanzo di Elif Shaftak è un atto d'amore, da lontano, alla città di Istanbul e soprattutto alla sua anima femminile: Istanbul, illusione, sogno, in cui lottano tante Istanbul, città liquida in cui le vite si intrecciano e si dissolvono, e qui soprattutto città in cui, nella seconda metà del Novecento, da tutto il Medio Oriente convergono donne che vi hanno cercato libertà e felicità, sottraendosi all'arcaica durezza e ottusità della vita familiare, ma finendo in vite di sfruttamento e di emarginazione, entro cui sanno comunque ritagliarsi spazi di umanità, di solidarietà, di amicizia. Il romanzo ripercorre la vicenda di Leila Tequila, fuggita a sedici anni dalla città di Van, nell’oriente turco, e costretta molto presto a prostituirsi. Ma, con originale struttura, il racconto prende avvio dall’assassinio della protagonista e dall'ipotesi che, dopo la morte, per 10 minuti e 38 secondi, nel suo cervello ancora non completamente spento passino i ricordi più vari, dal mondo familiare di Van alle situazioni e agli incontri della grande città, fino al 1990, anche con vari richiami ai contemporanei eventi storici. E si percorre in lungo e in largo Istanbul, nei suoi luoghi più vari, nei suoi intrecci affascinanti e perversi, tra etnie, lingue, religioni, tra speranze politiche e repressioni implacabili, nel progressivo avanzare del fondamentalismo religioso; nel contempo si seguono le storie dei cinque amici e amiche di Leila, che poi, dopo il ritrovamento del suo corpo, arriveranno a celebrare un singolare funerale, allucinata, affettuosa, grottesca e spiritosa, imprevista Totentanz.» La chiamavano Leila Tequila. Dieci minuti e trentotto secondi dopo che il cuore di Leila smette di battere, la sua mente è in piena coscienza e quello che accade è sorprendente: scene cruciali della sua esistenza rivivono attraverso il ricordo dei sapori più intensi che abbia mai provato. Lo stufato della capra che suo padre aveva sacrificato per celebrare la tanto attesa nascita di un figlio maschio; la miscela di zucchero e limone che sobbolliva sul fornello, usata dalle donne per la ceretta, mentre gli uomini andavano a pregare nella moschea; il caffè scuro e forte al cardamomo, per sempre legato alla via dei bordelli. E così via. Leila sta morendo, ma la sua anima lavora, implorando di essere salvata mentre abbandona il corpo. Ma cosa è successo a Leila, la prostituta, trovata cadavere di fronte a un campo di calcio umido e buio, dentro un bidone dell'immondizia con i manici arrugginiti? Elif Shafak ha scritto un romanzo duro e luminoso, che erige davanti ai nostri occhi una città lacerata e nervosa, affamata di libertà, una città femmina che salva e condanna. Elif Shafak, scrittrice turca, nata nel 1971 a Strasburgo (Francia), vive a Londra. È laureata in Scienze politiche e ha insegnato in diverse università in Turchia, Stati Uniti e Regno Unito. Pubblica romanzi in turco e in inglese, tradotti in più di cinquanta lingue, in cui la tradizione occidentale e quella F orientale si armonizzano e in cui affiora la difesa dei diritti civili, di libertà di parola e delle minoranze. È membro del Weforum Global Agenda Council on Creative Economy and e dello European Council on Foreign Relations). Tra i suoi romanzi, editi da Rizzoli, ricordiamo: La bastarda di Istanbul (2007), Il palazzo delle pulci (2008), Le quaranta porte (2009), Latte nero (2010), La casa dei quattro venti (2012), La città ai confini del cielo (2014), Tre figlie di Eva (2016) La bambina che non amava il suo nome (2018). Il suo sito è www.elifshafak.com.