Scarica IL MADRIGALE DELLE ORIGINI e più Sintesi del corso in PDF di Musica solo su Docsity! CAP. 2 GLI ESORDI DEL MADRIGALE A ROMA E FIRENZE NEGLI ANNI 20' • PUBBLICAZIONE NEL 1520 DELLA “MUSICA DE MESER BERNARDO PISANO SOPRA LE CANZONE DEL PETRARCA” • FU SOLTANTO CON L'USCITA DEL “LIBRO PRIMO DE LA FORTUNA (EISTEIN LO COLLOCA NEL 1520), CHE I PRIMI MADRIGALI VIDERO LA LUCE DELLE STAMPE • LE FONTI DEL MADRIGALE DEGLI ALBORI CI NARRANO UNA STORIA BEN DIVERSA DA QUELLA CHE HA TRACCIATO ALFRED EISTEIN • MOLTI DEI PRINCIPALI MANOSCRITTI DI QUEGLI STESSI ANNI ERANO NOTI E STUDIATI FIN DA PRIMA CHE ESISTEIN NEL 1949 PUBBLOCASSE “THE ITALIAN MADRIGAL” -> MA LI SI ERA PER LO PIU' TACITAMENTE RELEGATI IN UNA POSIZIONE DEL TUTTO MARGINALE E ININFLUENTE • OTTAVIANO PETRUCCI DOVETTE CESSARE LA PUBBLICAZIONE DI MUSICA NEL 1520, RESTO' TUTTAVIA NEL RAMO, PUBBLICANDO LIBRI NON MUSICALI • IN VENEZIA SI STABILISCE ANDREA ANTICO FORTE DI UNA CERTA ESPERIENZA PER AVER PRODOTTO LIBRI DI MUSICA IN ROMA ◦ NELL'INTENTO DI ALIMENTARE IL MERCATO CREATO DAL PETRUCCI BUTTA FUORI UNA DOZZINA DI RACCOLTE MUSICALI TRA L'OTTOBRE 1520 E L'AGOSTO 1521 ◦ IL SENATO NON AUTORIZZO' L'IMPRESA ◦ FINO A QUANDO NEL 1533 INTAGLIO' IL “PRIMO LIBRO DE MADRIGALI* DI VERDELOT COMMISSIONATO DA OTTAVIANO SCOTTO • NEGLI ANNI SUCCESSIVI IL SENATO VENETO RILASCIA DUE PRIVILEGI RELATIVI ALLA STAMPA DI MUSICHE, INTESI PERO' AMBEDUE PIUTTOSTO A TUTELARE PUBBLICAZIONI INDIVIDUALI: ◦ IL PRIMO CASO NOTO DI COPYRIGHT RICONOSCIUTO AD UN COMPOSITORE -> 19 SETTEMBRE 1521 A BARTOLOMEO TROMBOCINO ◦ MARCO ANTONIO CAVAZZONI ROMA • DI FATTO, NON IN VENEZIA, SIBBENE A ROMA SI CONCENTRARONO GLI AFFARI DELL'EDITORIA MUSICALE DOPO IL 1520, GRAZIE SOPRATTUTTO ALL'OPERA DEGLI STAMPATORI IMPIEGATI DA JACOPO GIUNTA. • JACOPO GIUNTA -> VENIVA DA UNA FAMIGLIA EMINENTE DI STAMPATORI ED EDITORI FIORENTINI ◦ PIU' IMPORTA CHE IL GIUNTA FOSSE IL NIPOTE DEL FONDATORE DEL RAMO VENEZIANO DELLA DITTA (LUCA ANTONIO GIUNTA), CHE AVEVA QUALCHE ESPERIENZA DI EDITORIA MUSICALE PER AVER PRODOTTO UNA SERIE DI LIBRI IN COOPERAZIONE CON L'ANTICO NEL 1520 ◦ L'ANTICO SI ERA STABILITO A ROMA NEL 1510 E TRA IL 1518 E IL 1520 SE NE ERA TORNATO A VENEZIA – AVREBBE FINANZIATO L'IMPRESA GIOVANDOSI DI INVESTIMENTI ESTERNI DA PARTE DI OTTAVIANO SCOTTO (LA COLLABORAZIONE TRA ANTICO E SCOTTO SI SAREBBE POI RIPROPOSTA NEGLI ANNI 30') ◦ NEL 1526 IL GIUNTA PROMUOVE UNA SERIE DI NOVE VOLUMI: ▪ 8 SONO NUOVE EDIZIONI DI ALTRETTANTI FORTUNATI LIBRI DEL PETRUCCI -> I QUATTRO VOLUMI DEI MOTETTI DE LA CORONA – UNA RIEDIZIONE RIVEDUTA DEL SOLO TERZO LIBRO DI JOSQUIN ▪ IL NONO -> SINGOLA RACCOLTA DI MUSICHE PROFANE “IL LIBRO PRIMO DE LA CROCE” (DERIVAVA IN GRAN PARTE DA PRECEDENTI LIBRI DI FROTTOLE DEL PETRUCCI E ANTICO) ▪ IL GIUNTA, CERCAVA DI ASSICURARE IL BUON ESITO FINANZIARIO DELL'IMPRESA PRESENTANDO UNA MISCELLANEA DI BRANI COLLAUDATI, INSIEME CON UN PIZZICO DI NOVITA' – MA A VANIFICARE OGNI SFORZO SOPRAGGIUNSE FATALMENTE IL SACCO DI ROMA PER MANO DELLE TRUPPE IMPERIALI NEL 1527 ▪ MORIVA ALLA STESSA EPOCA IL NUOVO GENERE DEL MADRIGALE NON APPRODA IN MISURA DEGNA DI NOTA ALLE STAMPE MUSICALI, FINTANTO CHE LO SCOTTO E L'ANTICO RIPRISTINANO LA LOO VECCHIA CONOSCENZA -> 1533 FIRENZE • LA MUSICA NUOVA DEGLI ANNI 20' NON VA' RICERCATA NELLE STAMPE SIBBENE NEI MANOSCRITTI -> REDATTI IN GRAN PARTE A FIRENZE • L'ELEZIONE DI LEONE X (1513), FINI' X DRENARE RISORSE DA FIRENZE A ROMA. FIRENZE A LEONE X STA A CUORE COME UNO STRUMENTO NELLA STRATEGIA POLITICA CH'EGLI PERSEGUE IN ROMA • IN CAMPO MUSICALE CIO' SI VEDE BEN ESEMPLIFICATO NELLA CARRIERA DI BERNARDO PISANO -> CHE DIVENTA MAESTRO DI CAPPELLA NEL DUOMO FIORENTINO POCO DOPO LA RESTAURAZIONE MEDICEA DEL 1512 • FIRENZE DIVENTA IL FULCRO DEL NUOVO STILE DI CANTO POLIFONICO, SENZA PERALTRO CHE I MEDICI C'ENTRINO PIU' DI TANTO • L'INTERSCAMBIO ASSIDUO TRA LE DUE SEDI DEL POTERE MEDICEO SUL PIANO DEL REPERTORIO E DEL PERSONALE ARTISTICO SI RIFLETTE NEI MANOSCRITTI FIORENTINI DEL TERZO DECENNIO • UN CERTO NUMERO DI MANOSCRITTI PRECEDE LE STAMPE CHE CONTENGONO LE STESSE COMPOSIZIONI • NESSUN MANOSCRITTO è DATATO • NEI PRIMI TEMPI IL MADRIGALE CIRCOLA SOLTANTO ATTRAVERSO I CODICI E LA DISSEMINAZIONE MEDIANTE MANOSCRITTO PREVALE PER TUTTI GLI 20' E OLTRE • NELLA FASE AURORALE DEL MADRIGALE PHILIPPE VERDELOT è IL MASSIMO COMPOSITORE DEL NUOVO STILE – FIRENZE IL MASSIMO CENTRO DELLA SUA COLTIVAZIONE • L'ATMOSFERA PROPIZIA ALLA FIORITURA DEI MADRIGALI DEL VERDELOT NEGLI ANNI 20' NON PARE PROPRIO PROMANARE DA UN DIRETTO INTERESSAMENTO DEI MEDICI MANOSCRITTI • I MAGGIORI CODICI FIORENTINI DEGLI ANNI 20' SI DIVIDONO IN 3 GRUPPI BEN DISTINTI, SIA X REPERTORIO SIA PER CRONOLOGIA: 2 MANOSCRITTI-> 1. FIRENZE, BIBLIOTECA DEL CONSERVATORIO DI MUSICA “LUIGI CHERUBINI”, MANOSCRITTO BASEVI 2440 UN CODICE MINIATO (LIBRO ANTICO SCRITTO A MANO E DECORATO) DI FORMATO OBLUNGO DISPOSTO A MO' DI LIBRO CORALE (CON LE SINGOLE VOCI FIANCO A FIANCO SULLE DUE FACCIATE DEL LIBRO APERTO) • è L'ULTIMO MANOSCRITTO DI CONTENUTO PROFANO A MANTENERE TALE DISPOSIZIONE (LE FONTI SUCCESSIVE, SIA MANOSCRITTE – SIA A STAMPA ORGANIZZATE IN LIBRI-PARTE: FASCICOLO PER CIASCUNA PARTE “VOCI”) • VI COMPAIONO BRANI DI COSTANZO FESTA , BERNARDO PISANO , MICHELE PESENTI • PROGETTATO FIN DA PRINCIPIO PER OSPITARE DUE REPERTORI DISTINTI -> CANTI STROFICI/MONOSTROFICI • CONCEPITO FIN DALL'INIZIO COME UN OGGETTO DI FATTURA RAFFINATA, DESTINATO A UN POSSESSORE FACOLTOSO CHE VI AVREBBE DOVUTO APPORRE IL PROPRIO STEMMA • PROBABILE UN PROCESSO DI COPIATURA SIMULTANEO • PROVENIENZA : SI RITIENE CHE IL MANOSCRITTO SIA STATO REDATTO A FIRENZE, FORSE PER CONTO DI QUALCUNO CHE ERA VICINO AL POETA LORENZO STROZZI – PURTROPPO LO SPAZIO DESTINATO AD ACCOGLIERE LO STEMMA DEL PROPRIETARIO è RIMASTO VACANTE • SU 56 BRANI BEN 26 SONO SU RIME DELLO STROZZI, ALCUNI DI BARTOLOMEO ORGANISTA E DEL PISANO, E FRANCESCO CORTECCIA DUE MUTE LIBRI-PARTE 2. FIRENZE, BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE, MANOSCRITTO MAGLIABECHI XIX.164-167 • CONTIGUI AL MANOSCRITTO BASEVI PER DATA E REPERTORIO: I LIBRI-PARTE MAGLIAVECCHI • PRESENTANO UNA MISCELA DI BRANI ITALIANI, CHIANSON FRANCESI , MOTETTI LATINI • VISTO LA MANO DEL COPISTA è DI QUELLE CHE COMPAIONO TRA LE AGGIUNTE SERIORI DEL MANOSCRITTO BASEVI SI CREDE SIA STATO REDATTO A FIRENZE • REPERTORIO: 13 AD OPERA DEL PISANO – 7 DI SEBASTIANO FESTA SU RIME PETRARCHESCHE (MUSICISTI STRETTAMENTE LEGATI ASSOCIATI ALL'AMBIENTE MEDICEO E IN PARTICOLARE A QUELLE DI LEONE X ◦ PISANO-> SI DIVISE TRA FIRENZE E ROMA (1514 NOMINATO MEMBRO DELLA CAPPELLA PAPALE – MA RESTA MAESTRO DELLA CAPPELLA DEL DUOMO DI FIRENZE FINO AL 1519) ◦ FESTA -> OPERA IN ROMA DAL 1520 AL 1524 ANNO DELLA MORTE ◦ DI PER Sè IL REPERTORIO NON ESIBISCE ALCUN ELEMENTO CHE SUGGERISCA UNA PROVENIENZA FIORENTINA PIUTTOSTO CHE ROMANA • • LIBRI-PARTE NEWBERRY-OSCOTT • SECONDA METà DEGLI ANNI 20' • DI TUTTE LE FONTI MADRIGALISTICHE PROCOCI è LA PIU' ELEGANTEMENTE RIFINITA, VISIBILMENTE CONCEPITA PER UN DESTINATARIO DI RANGO SOCIALE ELEVATO • COLIM SLIM -> HA POTUTO DIMOSTRARE CHE SONO STATI REDATTI A FIRENZE TRA IL 1526 E IL 1529. LA LORO DESTINAZIONE ORIGINARIA RIMANE MISTERIOSA, MA PRIMA CHE NE FOSSE COMPLETATA LA REDAZIONE SI SAREBBE DECISO DI OFFRIRLI AD ENRICO VIII D'INGHILTERRA • L'IMPORTANZA DEL MANOSCRITTO STA NEL FATTO CHE è LA FONTE PIU' RICCA ED INSIEME UNA DELLE PIU' PRECOCI PER I MADRIGALI DI VERDELOT ->DELLE 30 COMPOSIZIONI PROFANE 22 RISULTANO SUE • 4 FASCICOLI BOLOGNESI (COLLOCABILI TRA I DUE PRECEDENTI) • Q21 • è IL SOLO MANOSCRITTO MADRIGALISTICO DI QUEST'EPOCA AD ESSERE PRECEDUTO IN CIASCUN LIBRO-PARTE DA BIFOLIA PERGAMICEA, SU CUI SONO VERGATI 4 CANONI CIRCOLARI – ENTRO CISCUN DEI 4 CANONI CIRCOLARI è TRACCIATO A PENNA UNO STEMMA • è IL PRIMO MANOSCRITTO DEDICATO NELLA QUASI TOTALITA' AL NUOVO REPERTORIO POLIFONICO ITALIANO • è UNA F ONTE COPIOSA E PRECOCE DI MADRIGALI DI VERDELOT • IL COPISTA è LO STESSO DEL NEWBERRY-OSCOTT-> GIOVANNI PIETRO MASACONE ◦ COPISTA FIORENTINO CHE SIA FFERMA NEGLI ANNI 20' ◦ DI FORMAZIIONE ERA CANTORE – AVEVA INIZIATO COME CORISTA DEL BATTISTERO – RESTO' NELLA CAPPELLA DI SAN GIOVANNI PER QUASI TUTTA LA CARRIERA ◦ COPIAVA MUSICA DA PROFESSIONISTA • MANOSCRITTO 27 • STESSO COPISTA • PER QUANTO CONCERNE IL MADRIGALE-> A VOLTE TROVANO LA STRADA DELLE STAMPE, MA PER LO PIU' CIRCOLANO MANOSCRITTE SONO 4 LE FONTI MANOSCRITTE PRIMARIE PER IL MADRIGALE A 4 E A 5 VOCI (TUTTE DATABILI CON UNA CERTA PRECISIONE E LOCALIZZABILI IN AMBIENTE FIORENTINO): • FIRENZE, BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE, MS MAGLIABECCHI XIX. 122-123 IL PIU' VETUSTO, UNA MUTA DI 4 LIBRI-PARTE RILEGATI CON RAFFINATEZZA E DA UN UNICO COPISTA PROFESSIONISTA. I BRANI SONO RAGGRUPPATI A SECONDA DEL NUMERO DI VOCI: LE PARTI CANTO, TENORE E BASSO – L'ALTO MANCA – INIZIANO CON UNA SERIE DI PEZZI A 4 VOCI, SEGUE UNA SEZIONE APERTA A EVENTUALI AGGIUNTE SERIORI E L'ULTIMA SEZIONE è RISERVATA AI PEZZI A 5. ARCADELT – VERDELOTO – COSTANZO FESTA – FRANCESCO CORTECCIA - LAYOLLE- • FIRENZE, BIBLIOTECA DEL CONSERVATORIO DI MUSICA “LUIGI CHERUBINI” MS BASEVI 2495 • BRUXELLES, BIBLIOTHèQUE DU CONSERVATORIE ROYAL DE MUSIQUE, MS 27 731 • FIRENZE, BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE, MS MAGLIABECCHI XIX. 99, 100, 101BIS, 102. CAP. 4 LA DIFFUSIONE DEL MADRIGALE • NEL SETTEMBRE 1538 , ANTONIO GARDANO CONGEDA LA SUA PRIMA STAMPA DI MOTETTI, I “MOTETTI DEL FRUTTO” A 5 VOCI : UNA RAFFINATISSIMA XILOGRAFIA, NE ORNA IL FRONTESPIZIO. • QUATTRO MESI DOPO LO STAMPATORE IOHANNES DE BUGLHAT PUBBLICA UNA COLLEZIONE DI “MOTETTI DE LA SIMIA”, DEDICATA AL DUCA ERCOLE I D'ESTE -> IL FRONTESPIZIO E' UNA SCIMMIOTTATURA DEL GARDANO. NEL BEL MEZZO DELLA PAGINA SIEDE UNA SCIMMIA CHE, CON FARE MALIZIOSO E INGORDO ADDENTA DELLA FRUTTA. • NON SAPPIAMO SE LA CONTROVERSIARIGUARDI L'IMPIEGO DEL METODO A STAMPA MUSICALE A IMPRESSIONE SINGOLA, O IL FATTO CHE UTLIZZI GLI STESSI CARATTERI DEL GARDANO, O MAGARI UNA CONTESA RELATIVA AL REPERTORIO MUSICALE • FATTO STA CHE IL GARDANO RISPOSE A TONO : SUL FRONTESPIZIO DEI SUOI “MOTETTI DEL FRUTTO A SEI VOCI” DEL 1539 -> UNA SCIMMIA CIRCONDATA DA FRUTTI VIENE AGGREDITA DA UN LEONE E DA UN ORSO. • DA QUEL MOMENTO IL LEONE E L'ORSO DELLA DITTA GARDANO AL RANGO D'UN EMBLEMA DELL'EDITORIA MUSICALE VENEZIANA • IL GARDANO EBBE UN SOLO CONCORRENTE -> GIROLAMO SCOTTO • NON SI SA SE GIROLAMO AVESSE COOPERATO COL SUO CONGIUNTO OTTAVIANO SCOTTO NELLA PUBBLICAZIONE DEI MADRIGALI DI VERDELOT NEGLI ANNI 30'. • ME NEL 1539 GIROLAMO SCOTTO PUBBLOCA MUSICA PER CONTO SUO-> PASSA DALLA XILOGRAFIA ALLA TIPOGRAFIA A IMPRESSIONE SINGOLA, TANTO PIU' CONVENIENTE. • INTENSIFICANDOSI LA CONCORRENZA TRA GLI STAMPATORI VENEZIANI, SONO SOPRATTUTTO I MADRIGALI DI VERDELOT E ARCADELT, A VEDERE E RIVEDERE LA LUCE IN UNA RAFFICA SCONCERTANTE DI STAMPE E RISTAMPE. CONQUISTANO AMPIA FAMA E DUREVOLE INFLUENZA CON LE MUSICHE PASSATE SOTTO I TORCHI DEGLI STAMPATORI VENEZIANI • DI ALTRI MUSICISTI FIORENTINI ATTIVAMENTE DEDITI ALLA COMPOSIZIONE MADRIGALISTICA V'è SOLTANTO -> MATTEO RAMPOLLINI • COSTANZO FESTA CHE LO SCOTTO E IL GARDANO MENZIONANO SUL FRONTESPIZIO DELLE LORO EDIZIONI DEL TERZO LIBRO DI ARCADELT. È PERO' STRANO CHE NON SIA TOCCATA IN SORTE LA STESSA FORMA DI PUBBLICAZIONE IN SERIE ADOTTATA PER VERDELOT E ARCADELT – PUO' DARSI CHE VOLESSE PUBBLICARE LA SUA MUSICA PER CONTO SUO. ▪ MADRIGALE DE M. COSTANTIO FESTA LIBRO PRIMO - > UNA STAMPA PRODOTTA COL METODO DELL'IMPRESSIONE SINGOLA E DATATA 1538, PIU' VICINA ALLE STAMPE ROMANE DEGLI ANNI 30' CHE ALLE VENEZIANE. DUE LEONI DI PROFILO CHE SORREGONO UNA CORONA D'ALLORO AFFIANCATA ALLE INIZIALI DEL COMPOSITORE, QUASI A SIGNIFICARE CHE IL LIBRO SIA STATO STAMPATO ALL'ISTANTIA DELL'AUTORE ▪ ALTRE EDIZIONI DI SUE MUSICHE POSSONO ESSERE ESISTITE ▪ *VERO PRIMO LIBRO DEL 1543” • è DIFFICILE DIRE QUANTO PRECOCE SIA STATA LA COLTURA DEL MADRIGALE IN ITALIA FUORI DI FIRENZE E ROMA • A META' DEGLI ANNI 30' A FERRARA è ORMAI UNA SORTA DI CENTRO DELLA COMPOSIZIONE MADRIGALISTICA: • ALFONSO DELLA VIOLA -> LA SUA ATTIVITA' PARE COEVA DI QUELLA FIORENTINA DI ARCADELT. ◦ IL GARDANO CONOSCE LA SUA MUSICA ALMENO A PARTIRE DAL 1542 , QUANDO DA' AVVIO ALLA SUA SERIE DI MISCELLANEE MADRIGALISTICHE (PRIMA DI QUESTA DATA NON ABBIAMO NOTIZIA DI MADRIGALI DEL VIOLA LETTI O CANTATI FUORI DALLA CERCHIA FERRARESE. ◦ E NON C'è RAGIONE DI CREDERE CHE ALFONSO DELLA VIOLA CONOSCESSE I MADRIGALI DI ARCADELT PRIMA DELLA LOTO PUBBLICAZIONE, AVRA' MAGARI VISTO QUELLI DEL VERDELOT A PARTIRE DAL 1533. • ADRIANO WILLAERT -> VUOI PER LA CONOSCENZA DELLE MUSICHE DEL VERDELOT FATTA A VENEZIA NEI PRIMI ANNI 30' – VUOI PER VIA DEI CONTATTI FERRARESI COL GENERE DEL MADRIGALE è STATO FORSE IL PRIMO MUSICISTA FUORI DEI CIRCOLI FIORENTINI E ROMANI A COLTIVARE A FONDO IL NUOVO GENERE. NON C'è DUBBIO CHE A FERRARA SI ALIMENTASSE UN CERTO INTERESSE PER L'OPERA DEI PRIMI MADRIGALISTI • è IL FIORENTINO ANTONFRANCESCO DONI A TESTIMONIARE L'INTENSA COLTIVAZIONE DEL MADRIGALE NEI PRIMI ANNI 40' A PIACENZA: • JACOPO FOGLIANO -> IL LONGEVO ORGANISTA DEL DUOMO DI MODENA CHE FU FORSE IL SOLO VERO FROTTOLISTA A VIVERE IN PROPRIO LA TRANSIZIONE DALLA FROTTOLA AL MADRIGALE. ◦ UNO DEI BRANI DEL SUO PRIMO LIBRO: “SI' COME ADORA” NEL LORO INSIEME, QUESTI ELEMENTI EVIDENZIANO L'IMPORTANZA CHE MANTENNE PER TUTTI GLI ANNI 30' E PARTE DEI 40' LA CIRCOLAZIONE MANOSCRITTA DEL NUOVO REPERTORIO, SIA FIORENTINO SIA LOCALE. • JACQUET BERCHEM -> TRA I PRIMI MADRIGALISTI, LA PERSONALITA' PIU' ENIGMATICA. DI CUI è DIFFICILE COLLOCARE L'ATTIVITA'. ◦ SI SUOLE RITENERE CHE EGLI FOSSE A VENEZIA NEGLI ANNI 40' ◦ è CERTO CHE ASSIMILO' TANTO BENE E TANTO PRESTO LO STILE MADRIGALISTICO – QUELLO DI ARCADELT IN PARTICOLARE ◦ PUO' DARSI CHE EGLI AVESSE RAPPORTI CON UNA CERCHIA DI FIORENTINI A VENEZIA FIN DAGLI INIZI IL MADRIGALE SI CANTO' IN RISTRETTI CIRCOLI DEDITI ALLE ARTI -> IN CONTESTO DELLE “ACCADEMIE” • IL DONI NEL SUO “DIALOGO DELLA MUSICA DEL 1544” COLLOCA PROPRIO IN UN TALE AMBIENTE L'ESECUZIONE DI MADRIGALI E ALTRE MUSICHE, COSI' FACENDO , TRACCIA UN QUADRO MINUZIOSO E ACCURATO DELLA VITA CULTURALE DI PIACENZA • RIUNIONI DI QUESTA SPECIE SI TENEVANO NEGLI ANNI 20' NEGLI ORTI ORICELLANI • NEGLI ANNI 40' QUESTE ACCADEMIE SPUNTAVANO UN PO' PER TUTTA L'ITALIA: ◦ L'ACCADEMIA FILARMONICA DI VERONA -> SCATURITA NEL 1543 E DEDITA IN VIA PRIMARIA ALLA MUSICA. È L'ESEMPIO DI UN TIPO PARTICOLARE DIA ACCADEMIA CHE NELLA SECONDA META' DEL SECOLO ASSUMERA' GRANDE IMPORTANZA NELLA VITA MUSICALE URBANA, SOPRATTUTTO NELLE PICCOLE CITTA' ITALIANE. ◦ GOVERNATA DA SEI REGGENTI, HA UN'ORGANIZZAZIONE RIGOROSA, CON TANTO DI STATUTO, REGOLE PER L'AFFILIAZIONE E NORME DI COMPORTAMENTO, ◦ IN QUESTO SI DISTINGUE DAI GRUPPI SALTUARI DI DILETTANTI CHE ALIMENTANO LA CIRCOLAZIONE DEL MADRIGALE IN FIRENZE, IN VENEZIA E FORSE ANCHE ALTROVE NEGLI ANNI 20' E 30'. ◦ A VERONA UN SENTIMENTO NUOVO – DI PIU' CONSAPEVOLE PROFESSIONISMO ◦ SIA LA BIBLIOTECA SIA LA COLLEZIONE DI STRUMENTI DELL'ACCADEMIA SI CONSERVANO TUTTORA A VERONA ◦ L'ACCADEMIA DEGLI AMICI -> • NEGLI ANNI 40' E 50' GLI EDITORI VENEZIANI METTONO FUORI A DOZZINE I LIBRI DI MADRIGALI PRODOTTI DA DOZZINE DI MUSICISTI • LA MAGGIORE DISPONIBILITA' DI MUSICA A STAMPA RAPPRESENTA UNO STIMOLO CHE INFLUISCE NON POCO SULLA PROPAGAZIONE E LA CRESCITA DI UNA CULTURA MADRIGALISTICA • è VERO CHE ALTROVE IL MADRIGALE DELLE ORIGINI VIENE ESEGUITO ANCHE A CORTE E IN PARTICOLARE NEL CONTESTO DI RECITE TEATRALI CON INTERMEDI-> MA IN NESSUNA CITTA' D'ITALIA ESSO è LEGATO IN ESCLUSIVA A SIFFATTE FORME D'INTRATTENIMENTO • è NOTEVOLE IL CONTRASTO CON LA FROTTOLA MANTOVANA D'UNA GENERAZIONE PRIMA, DAL CARATTERE IN APPARENZA PIU' POPOLARESCO MA DI FATTO DESTINATA ALMENO IN ORIGINE, ALLA RICREAZIONE DI UN AMBIENTE CORTESE ASSAI RICERCATO. • CHE IN FIRENZE FOSSE INNANZITTUTTO UN'ARTE DI USO DOMESTICO, DESTINATO AI DILETTANTI NON MENO CHE AI PROFESSIONISTI TRASPARE DAL CARATTERE DEL FORMATO, DALL'ASPETTO STESSO DELLA GRAN PARTE DELLE FONTI MANOSCRITTE. • TANTO ARCADELT CHE VERDELOT -> HANNO SFORNATO UN CERTO NUMERO DI CORI X INTERMEDI TETARALI E PER ALTRE CERIMONIE PUBBLICHE. MA HANNO COMPOSTO ANCHE MUSICHE DEDICATE AL PURO DILETTO PRIVATO DI INTENDITORI RAFFINATI: ◦ VERDELOT: SOPRATTUTTO NEI MADRIGALI A CINQUE E SEI VOCI ◦ ARCADELT: IN QUELLI A QUATTRO UN'IDEA DI QUEL CHE DOVETTE ESSERE IL MADRIGALE VISTO DAI LUOGHI E DALLE CIRCOSTANZE DELLE SUE ORIGINI, CE LA FORNISCE UNO SGUARDO SU CIO' CHE FU PUBBLICATO FUORI DI VENEZIA FINO AI PRIMISSIMI ANNI 40'. • MA IL MONOPOLIO DI VENEZIA SUL MERCATO EDITORIALE è INCONTESTATO. • FANCESCO LAYOLLE -> MORTO INTORNO AL 1540 A LIONE DOVE VIVEVA DA UN VENTENNIO. DEVE AVER COMPOSTO LA MAGGIORANZA DEI SUOI MADRIGALI DOPO ESSERSI TRASFERITO DALLE SPONDE DELL'ARNO SU QUELLE DEL RODANO. CHE EGLI SI SIA TENUTO AL CORRENTE DEGLI SVILUPPI FIORENTINI, TRASPARE DALLE SUE STESSE MUSICHE. • MATTEO RAMPOLLINI- > UN CERTO MISTERO AVVOLGE LE SUE “CANZONI”, ANCHE SE VIEN FATTO DI PENSARE CHE PER QUANTO TARDIVA NE SIA STATA LA STAMPA CI SIA SOTTO LO ZAMPINO DI LAYOLLE • PIERRE ATTAINGNANT -> EDITORE PARIGINO. SOLTANTO DOPO SEI DI FRENETICA PRODUZIONE EBEN CINQUANTA EDIZIONI MUSICALI SI RIVOLGE AL REPERTORIO ITALIANO (COSTANZO FESTA – SEBASTIANO FESTA) • ANCHE GLI EDITORI TEDESCHI PRENDONO AD INCLUDERE NELLE LORO STAMPE BRANI ITALIANI ALLA MANIERA SELETTIVA DI ATTAINGNANT. • È RAGIONEVOLE SUPPORRE CHE QUESTA FORMA DI TRASMISSIONE SUD-NORD FOSSE CONNESSA CON LA LORO RETE DI RAPPORTI COMMERCIALI. (RELAZIONI DI TIPO FAMIGLIARE E COMERCIALE SCAMBIO PER VIA MANOSCRITTA DI MUSICHE NUOVE. • IN GENERALE SI HA L'IMPRESSIONE CHE LE STAMPE ITALIANE DI MADRIGALI NON FOSSERO MOLTO CONOSCIUTE A NORD DELLE ALPI PRIMA DEGLI ANNI 50' • L'IMPORTAZIONE DI MUSICHE ITALIANE SI PRESENTA COME UN FENIOMENO D'ELITE COME: ◦ JOHANNES MUNSTERMANN -> DOPO IL 154O SI AVVERTONO I SEGNI D'UNA SVOLTA NELL'EVOLUZIONE DEL MADRIGALE IN ITALIA. ACCANTO A QUELLI DELLA PRIMA GENERAZIONE, COMPAIONO NOMI DI COMPOSITORI NUOVI, NELLE MISCELLANEE DI GARDANO E SCOTTO. LA PUBBLICAZIONE NEL 1542 DEI “MADRIGALI A CINQUE VOCI” DI CIPRIANO DE RORE -> SEGNA UNA SVOLTA IMPORTANTE NELLA STORIA DELLA POLIFONIA PROFANA ITALIANA • INSIEME A WILLAERT DIMOSTRANO DI AVER ASSORBITO NEL LORO TESSUTO POLIFONICO LE TECNICHE • IL MADRIGALE FIORENTINO NON SCOMPARE AFFATTO , MA DOPO I PRIMI ANNI 40' NON FIGURA PIU' SUL VESSILLO DEI CIRCOLI INTELLETTUALI E MUSICALI D'AVANGUARDIA • LA TRASMISSIONE MEDIANTE COPIE MANOSCRITTE NON SCOMPARE.