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Il Purgatorio dantesco, Appunti di Italiano

Introduzione al Purgatorio dantesco, caratteri generali, struttura, sintesi di alcuni canti (XII, XIII, XIV, XX, XXI, XXII, XXIII, XXV-XXVII, XXVIII)

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 22/10/2021

alessia.morittu
alessia.morittu 🇮🇹

5

(1)

14 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Il Purgatorio dantesco e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! IL PURGATORIO INTRODUZIONE ALL’ADE L’Ade è il Regno dei morti della cultura greco-latina nel quale si trovano le anime dei morti (tranne di quelli rimasti insepolti): esso è formato dal Tartaro (dove si trovano anche i Titani e i giganti che sfidarono Giove), dal Prato degli Asfodeli (che raccoglie le anime di coloro che in vita non furono né malvagi né virtuosi - è bello, ma poco illuminato) e dai Campi Elisi (dove si trovano le anime più nobili - luminosissimi). INTRODUZIONE AL PURGATORIO Il Purgatorio è la seconda cantica dantesca: comprende Antipurgatorio, Purgatorio e Paradiso terrestre. È formato da 7 cornici (Dante camminerà dal peccato più grave a quello più innocente). Il Purgatorio, in quanto speculare all’Inferno, non è una voragine, bensì una montagna: infine, non è un luogo di condanna, ma di purificazione. La montagna del Purgatorio è lastricata in marmo e roccia. La porta, sorvegliata da un angelo custode che ne detiene le chiavi, è caratterizzata da tre scalini: il primo in marmo bianco, il secondo in pietra (molto scura), il terzo in porfido rosso. IL PURGATORIO DI SAN PATRIZIO Un monaco cistercense, nel 1990, scrisse un trattato intitolato “Il Purgatorio di San Patrizio”, ispirato a un’isola in Irlanda del Nord così chiamata. Il testo racconta la visione che ebbe il cavaliere Owen (al seguito di re Stefano), secondo la quale egli scese in una caverna (che simboleggia l’oltretomba) per combattere contro i demoni. IL CONCILIO DI LIONE Il Concilio di Lione si tenne nel 1274 e riconobbe l’esistenza del Purgatorio come argomento di fede: il Purgatorio, infatti, è un’ideologia nata dopo Cristo. IL LEGAME TEMPORALE Nel Purgatorio, a differenza dell’Inferno, ricomincia lo scorrere del tempo: il primo Regno dell’Aldilà era sembrato, a Dante, un mondo senza tempo. Invece, nel secondo, la narrazione segue il ritmo del giorno e della notte: il mondo descritto è molto simile a quello terreno. I TRE TIPI DI COLPA Nel Purgatorio, le anime sono divise in tre categorie a seconda dei tipi di colpa: * Per maloobietto (amore rivolto al male, alle cose malvagie); * Per poco vigore (poco amore per il bene sincero); * Pertroppo vigore (amore per i beni terreni, materiali). IL RITO DI PURIFICAZIONE DI DANTE Catone l’Uticense, guardiano e custode del Purgatorio, vuole che Dante si lavi il viso con la rugiada, così da rimuovere la caligine dovuta al passaggio nell’Inferno. Successivamente, Dante sarà cinto da Virgilio con un giunco (“nobil pianta”): esso rinascerà subito dopo nel luogo da cui è stato strappato. L’ESPIAZIONE DELLE ANIME Le anime espiano tramite le pene (per contrasto alla natura del loro peccato, finché non sentono di essersene liberate), le preghiere e gli esempi, “exampla” (negativi - del peccato punito - o positivi - della virtù contraria al vizio espiato). LA STRUTTURA DEL PURGATORIO e Antipurgatorio - Spiaggia. Qui, via mare, giungono le anime che devono iniziare il loro percorso di purificazione; - 1°? schiera, morti scomunicati. Essi devono sostare fuori dal Purgatorio per un tempo pari a 30 volte gli anni che vissero scomunicati; - 2? schiera, pentiti alla fine della vita. Essi devono sostare nell’Antipurgatorio per un tempo pari alla durata della loro vita terrena; - 3? schiera, morti di morte violenta. Essi devono sostare fuori dal Purgatorio tanto tempo quanto vissero sulla Terra; - 4? schiera, principi negligenti a pentirsi. Essi devono attendere nell’Antipurgatorio per un tempo pari alla loro vita sulla Terra. * Purgatorio - 1? cornice, superbi; - 2? cornice, invidiosi: - 3? cornice, iracondi; - 4? cornice, accidiosi; - 5? cornice, avari e prodighi; - 6? cornice, golosi; - 7? cornice, lussuriosi. * Paradiso terrestre I CANTI Canto XII La 1°? cornice è caratterizzata da pareti in marmo bianco con bassorilievi che rappresentano esempi di superbia punita: Lucifero (cacciato dal Paradiso e caduto), Briareo (figlio di Urano e Gea - insieme ai Titani, si ribellò a Giove), il gigante Nimrod (che fece costruire la Torre di Babele per sfidare Dio), Aracne (tessitrice proveniente dalla Libia che fu trasformata in ragno da Atena). Canto XIII Gli invidiosi, nella 2° cornice, scontano le loro pene avvolti nel cilicio e con gli occhi cuciti con fil di ferro, mentre ascoltano esempi di carità. Tra loro vi è la senese Sapìa, che durante la guerra di Colle Val d’Elsa pregò perché i Senesi venissero sconfitti: successivamente alla vittoria dei Fiorentini, lei esultò. Canto XIV Tra gli invidiosi, Dante incontra Guido del Duca (un nobile di Ravenna) e Rinieri da Calboli. In questo canto, gli abitanti del Casentino sono assimilati a maiali; quelli dell’Aretino a cani rabbiosi. | Fiorentini sono paragonati a lupi; i Pisani a volpi (simbolo di furbizia). Guido del Duca profetizza che a Firenze Fulcieri da Calboli (nipote di Rinieri), diventato potestà, incaricherà il governo di fare strage dei guelfi bianchi, conducendo la città in un percorso oscuro, del male. Canto XX Si verifica un terremoto e le anime intonano un canto di lode al cielo.