Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Iliade: Il duello tra Ettore e Achille, Temi di Lingue e letterature classiche

Dispensa riguardante il duello tra Ettore e Achille (libro 22) che presenta: la parafrasi dell'episodio; un raccordo sui libri precedenti; il riassunto dei contenuti (con ulteriore schema); un analisi del testo approfondita (commento), nel quale vengono effettuati e commentati alcuni riferimenti letterari, anacronismi, parole chiave e temi ricorrenti. Sono presenti alcuni esercizi Consigliato per alunni di 1° superiore

Tipologia: Temi

2019/2020

In vendita dal 10/09/2021

StudiaSmart
StudiaSmart 🇮🇹

4.8

(26)

149 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Iliade: Il duello tra Ettore e Achille e più Temi in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! La morte di Patroclo, annunciata da Antiloco, provocherà un forte dolore e desiderio di vendetta ad Achille: dunque, Teti, la madre di Achille, incoraggia questo a rientrare in battaglia e gli promette della nuova attrezzatura militari e armi, questo perché la sua vecchia attrezzatura era stata presa da Patroclo, forgiate da Efesto, un abile fabbro (il mito ci racconta che queste armi siano molto efficienti e durature, tanto che ne deriva in italiano la frase ‘forgiato da Efesto”', che vuol dire letteralmente resistente). Dopo aver ricevuto le nuove armi Achille si reca sulla riva del mare e convoca gli Achei in assemblea, in cui dichiara deposta la sua ira e invita Agamennone a restituire i suoi doni sottratti (Briseide). L'avanzata di Achille in battaglia è inarrestabile, ma l’unico eroe che si oppone alla sua ira è Ettore, il quale affronta Achille e muore. IL DUELLO TRA ETTORE E ACHILLE 1) Ettore alla sola vista di Achille è impaurito e fugge percorrendo per 3 volte il perimetro delle mura di 2)L'inseguimento non può andare avanti per sempre, perciò alla 4 volta Zeus prende la decisione di pesare il destino dei 2 eroi con la bilancia: (Lo strumento della bilancia è una figura spesso utilizzata nell’ambito dei miti greci, e viene utilizzata dagli dei per verificare il destino degli eroi) quello di Ettore pende verso il basso, perciò è destinato a scendere nell’Ade. 3)Gli dei devono fare in modo che il destino si realizzi: Atena, sotto gli ordini di Zeus, scende dal monte Olimpo e assume le sembianze di Deifobo, il fratello di Ettore, e lo invita ad affrontare Achille senza pietà 4)A questo punto Ettore riacquista fiducia e si prepara a combattere contro Achille 5)Ettore fa un discorso con tono molto valoroso e propone un patto: Il rispetto reciproco del proprio (questo patto richiama l'importanza di uno dei riti funebri fondamentali nel mondo antico, quello della sepoltura) 6)Achille non accetta alcun patto, preso dall'ira incontrollabile di far fuori Patroclo pensa solo a combattere 7)Achille scaglia la lancia verso Ettore, ma questo la schiva. Nonostante ciò la lancia torna in modo fulmineo nelle mani di Achille, grazie all'intervento della Dea Atena 8)Ettore contrattacca e lancia la sua lancia contro lo scudo di Achille inutilmente, perciò chiede aiuto a suo fratello Deifobo, il quale è scomparso. 9)A questo punto Ettore realizza che il suo destino è segnato, sarà lui a dover perdere il duello, perciò l’unica cosa che può fare e vivere e onorare i suoi ultimi minuti di vita in modo glorioso, da vero eroe epico 10)Ettore si lancia contro Achille come un'aquila (vedi similitudine), ma questo viene colpito al cuore da 11)Sono gli ultimi attimi di vita per Ettore e l'unica cosa che può fare è supplicare pietà ad Achille, il quale non lo ascolta e ribadisce il motivo per cui lui è giunto fin lì, e lo lascia morire ‘sbranato da cani e uccelli” 12)Ettore profetizza ad Achille che la mancanza di rispetto nei confronti del suo cadavere scatenerà contro 13)Achille dopo la morte di Ettore non solo non rispetterà il cadavere avversario, onorandolo, ma commetterà un gesto empio, Ettore ha infatti deciso di affrontare Achille, ma alla vista del terribile guerriero acheo è preso dalla paura e fugge, inseguito da Achille. Per tre volte i due compiono il perimetro delle mura di Troia. Alla quarta, Zeus, che con gli altri dèi sta osservando la scena dall'alto dell'Olimpo, pesa sulla bilancia il destino dei due eroi: quello di Ettore pende verso il basso, verso il regno dei morti. Apollo che ha aiutato Ettore nella fuga infondendogli agilità nelle membra, a questo punto lo abbandona. Atena, invece, si avvicina ad Achille e lo invita a fermarsi e a riprendere fiato: lei stessa convincerà Ettore ad accettare il duello. Assume quindi l'aspetto e la voce di Deifobo, il fratello più caro a Ettore, e lo invita ad affrontare Achille senza risparmiare colpi. Ettore riacquista allora fiducia, certo dell'aiuto di quello che crede suo fratello. Ettore segue quindi il falso Deifobo avanzando con lui verso Achille. Achille scaglia la lancia contro Ettore, che riesce a evitare il colpo, mentre Atena la restituisce di nascosto ad Achille. Ettore contrattacca scagliando la sua lancia, ma lo scudo di Achille, forgiato dal dio Efesto, non può essere trafitto da una lancia umana, anzi la fa rimbalzare lontano. L'eroe chiede allora un'altra lancia a Deifobo (Atena), che è invece scomparso. Ettore capisce che la sua sorte è segnata, perciò l'unica cosa che può fare e vivere e onorare i suoi ultimi minuti di vita in modo glorioso, da vero eroe epico. I due eroi si gettano l'uno contro l’altro, con la stessa determinazione. La lancia di Achille colpisce Ettore alla gola, l’unico punto lasciato scoperto dall’armatura. Ettore, ora in fin di vita, prega Achille affinché il suo corpo sia restituito ai genitori dietro pagamento di un riscatto, come avviene per un qualsiasi prigioniero. Achille rifiuta e ribadisce il motivo per cui lui è giunto fin lì, per vendicarsi di Patroclo, e lo lascia collassare sbranato da cani e uccelli, e non solo: Achille dopo la morte di Ettore non solo non rispetterà il cadavere avversario, onorandolo, ma commetterà un gesto empio, appendendo il cadavere di Ettore su un carro e trascinando questo fino al campo acheo. Quando si trovarono uno di fronte all’altro, Ettore dall’elmo scintillante parlò ad Achille per primo: “Non fuggirò più di fronte a te, Achille, come così successe per ben tre volte che di fronte alle mura di Troia, non riuscii a difendermi dal tuo attacco; adesso il mio animo mi obbliga a non fuggire più, qualunque sia la mia sorte. Rivolgiamoci agli dei: perché essi saranno i migliori testimoni e conservatori degli accordi; io non intendo portarti disonore, se grazie all'aiuto di Zeus riuscirò a toglierti la vita; quando, Achille, ti avrò rimosso le tue gloriose armi, restituirò il tuo corpo agli Achei: e anche tu farai così”. Ma Achille guardandolo minacciosamente disse: “Ettore, o tremendo, non scenderò a patti con te: come non vi è alcuna alleanza tra uomini e leoni, e tra lupi e agnelli, i quali non sono mai in accordo, ma si detestano ininterrottamente, così non potrà mai succedere che noi ci vogliamo bene; fra di noi non ci saranno patti, il primo che morirà appagherà Ares con il sangue del nemico. Ricordati che ora devi essere perfetto nell'usare l'asta e veloce nel combattere, senza commettere errori! Ormai non puoi più sfuggire al tuo destino, gli dei hanno già deciso e Atena ti ucciderà per mezzo della mia lancia: sconterai tutto il dolore che hai portato al mio popolo”. Mentre parlò Achille scagliò l'asta contro Ettore; ma egli vedendola prima riuscì ad evitarla: si abbassò e l'asta lo schivò, conficcandosi nel terreno; ma Atena, senza essere vista da Ettore, la ripose nelle mani di Achille. A quel punto Ettore disse ad Achille: “La tua mira non ha avuto un esito positivo! Allora in realtà tu non sapevi quello che mi sarebbe successo, Zeus non vuole la mia morte. Eppure tu lo hai dichiarato. Eri molto abile nel parlare, ma l'hai detto perché volevi che io mi scoraggiassi. No, non fuggirò di fronte al tuo attacco, ma ti affronterò a viso aperto, se mi vorrai uccidere, lo dovrai fare mentre ti attacco, se un dio ti aiuterà. Intanto cerca di evitare questa lancia che sto per scagliarti e spero che ti entri nel corpo. Certamente se riuscissi ad ucciderti la guerra risulterebbe molto più facile per i Teucri, perché tu sei il più grande problema”. Mentre parlava, bilanciò l'asta e la scagliò ma centrò lo scudo di Achille, non fallì il colpo; ma l'asta rimbalzò cadendo per terra; Ettore si innervosì, perché il suo lancio fu