Scarica L'architettura di Adolf Loos e il Weissenhof di Stoccarda - Prof. Feraboli e più Appunti in PDF di Storia del Design solo su Docsity! GLI ARBORI DEL DESIGN LEZIONE 1 1851 : crystal palace, Londra → primo evento globalizzato 1970-77: Centre Pompidou, in Rue Beauburg a Parigi Sono entrambi delle esposizioni universali, contenevano arte, performances La spazialità è fondata sul vuoto Interno indifferenziato Si tratta di una trasformazione graduale che parte dalla Rivoluzione Industriale Tecnologie innovative che rivoluzionano il modo di costruire Nascono nuovi modi di lavorazione del ferro, che viene trasformato in ghisa (più resistente),fino all'acciaio, che si riversano sul territorio. Es: costruzione di ponti Con i ponti le distanze tra i luoghi vengono accorciate Dalle prime macchine a vapore si passò ai primi treni PONTE SUL SEVERN 1775 1779 di pritchard, wilkinson, darby costruito in ghisa utilizzando le travate, predecessori della ripetibilità industriale Queste innovazioni diventano oggetto d'ammirazione, una fascinazione che conduce alla sfera dell'arte. Il treno verrà rappresentato in pittura, ispirando gli artisti dell'800 (monet) Le gallerie delle carrozze verranno costruite utilizzando uno scheletro in ghisa e una copertura in vetro MUSEO D'ORSAY Spazio vuoto che potrà essere trasformato in un futuro, dando luogo a edifici che non esistono GALLERIE D'ORLEANS 1829 → rapporto pubblico-privato → continuità esterno-interno → “esterno artificiale” vivere l'interno in un pubblico e svolgere funzioni sociali quando prima non si poteva, come ad esempio quando vi era maltempo Viene esaltata l'ambiguità del rapporto tra strada-abitazione GALLERIA VITTORIO EMANUELE 1865 → pianta a croce PALM HOUSE 1845-48, Londra Crea un microclisma artificiale dove crescono essenze non compatibili con il clima esterno → ambiente interno che sembra essere all'esterno • JOSEPH PAXTON vuole costruire delle serre sempre più grandi ( serra di Chatsworth vi è la victoria regia, una ninfea Venne costruita su un'impostazione modulare vetro-ghisa • HENRY COLE fa parte della royal society of arts fondata da william shipley, per incoraggiare la produzione degli oggetti d'uso comune Henry Cole vuole attuare una riforma delle arti applicate coniugate alla produzione → binomio arte e scienza, vi è una visione razionale, non più romantica Cole diventerà sovraintendente della school of design Vuole realizzare una ESPOSIZIONE UNIVERSALE → promulga una riforma, proponendo l'importanza del disegno nell'insegnamento, per il senso d'osservazione- gli oggetti della vita quotidiana permeano la sensibilità della persona → riorganizza il museum of manufactures spostando la scuola di design vicino al museo → diventerà imprenditore con lo pseudonimo di Felix Summerly producendo degli oggetti dalle forme pure e dalla decorazione limitata economia di produzione, pulizia delle forme semplificazione degli oggetti, eliminando ogni riferimento stilistico • OWEN JONES Fu un teorico del colore “ the grammar of ornament” → concezione dell'uso della decorazione usa modelli decorativi ( antica grecia \rinascimento) e elementi tratti dalla natura, che possiede una razionalità intrinseca → caratteri proporzionali e modulari ritrarre con bidimensionalità, da studiare in maniera analitica. Non più una funzione romantica → simmetria, ripetizione, gerarchia, astrazione della realtà (dei principi da usare nel design) CRYSTAL PALACE su commissione reale da realizzare in un'area verde quindi doveva essere smontabile e non intaccare la vegetazione. → idea di spazio vuoto. Utilizzo di materiali specifici che vengono nascosti da un involucro d'architettura tradizionale, perchè non si erano accorti della portata tecnologica che stava all'interno. Si parla di “balletto degli stili”, avvolti, nascosti, per diminuire l'impatto della tecnologia. I commissari utilizzarono il progetto di Paxton → edificio a croce latina → navate centrale con volta a botte Paxton immagina un soppalco che si affaccia sul primo piano, articolato in 5 navate → il modulo di base è di 7 metri suddiviso il sottomoduli dati dalla dimensione massima producibile delle lastre in vetro. → velocità di costruzione → cantiere spettacolo → tele di canapa per il sistema di ventilazione → differenti ingressi per classi sociali e l'esposizione delle merci era organizzata per disposizione geografica → esterno che è stato tradotto in un interno All'epoca questa compenetrazione risultava spaventosa poiché si era abituati a edifici in muratura, spazi chiusi. Venne definita da Ruskin “la morte dell'architettura” poiché perdeva della sua solidità. OWEN JONES pianifica l'uso dei colori per rendere amichevole il crystal palace, così che lo sguardo non vagasse e fornendo un'indicazione visiva. ( anche beauburg) prof. Di st. arte ad Oxford appartiene alla stessa linea di pensiero di Pugin, che influenzerà le generazioni future. Secondo Ruskin l'arte può avere un valore educativo, che l'architettura può trasmettere. → pubblica “le sette lampade dell'architettura” 1849 • sacrificio: adesione alla volontà di Dio • verità: impiego sincero dei materiali (no imitazione di essi) • potenza: massa strutturale dell'edificio • bellezza: ornamento che esprime l'aspirazione a Dio • vita: gli edifici devono essere opera dell'uomo e non frutto delle macchine • memoria: gli edifici devono rappresentare la cultura da cui provengono • obbedienza: escludere decorazioni arbitrarie e conformarsi alla lezione del gotico La decorazione ha valore quando nasce dalla fatica dell'uomo, non importa tendere alla perfezione, ci si pone contro la ripetitività anonima della macchina. → “le pietre di venezia” opera corredata da acquerelli illustrativi dell'architettura veneziana imposta i valori : • amore per il grottesco e immaginazione fervida, agitata degli ornamenti • rozzezza: gli edifici non sono perfetti come se prodotti su scala industriale, determina la libertà di agire, gioia che viene a mancare con l'industria. → industria contro l'artigianato erede e prodotto di questo pensiero fu WILLIAM MORRIS, allievo di Ruskin a Oxford vi è anche DANTE GABRIEL ROSSETTI, pittore preraffaellita che diventerà il suo punto di riferimento → l'insieme dei prodotti da loro creati arrederanno Red House. Era un PRERAFFAELLITA Si parla di confraternita → riferimento alle corporazioni medievali si vuole tornare al medioevo, da qui il termine “preraffaelliti” (quando in italia vi era il rinascimento in inghilterra vi era ancora il medioevo) nel rinascimento incomincia a nascere il modulo, derivante dalla RAZIONALITÀ, aspetto preponderante di quest'epoca, che viene considerato negativo e da escludere. -ospedale degli innocenti a firenze di brunelleschi- vs-cattedrale medievale- → manca l'autore poiché si parla di un'opera COLLETTIVA, non viene data forza a una sola personalità. Jane Burden fu modella di Rossetti e in seguito sua moglie. Idea di bellezza zingaresca I soggetti dei preraffaelliti facevano riferimento al ciclo arturiano: vediamo un' opera dove la Burden è ritratta nelle vesti della regina Ginevra. La loro vita si identifica con l'arte e viene replicata nei loro quadri. Viene toccata la tematica della dolcezza. RED HOUSE Morris conoscerà anche philip webb poiché facevano pratica nello stesso studio architettonico → lavoro COLLETTIVO per progettare la red house → casa di mattoni rossi → congeniata in una forma a L incentrata verso il fulcro, il pozzo Permangono i caratteri dell'architettura gotica di libertà, slancio tuttavia l'opera gotica non è un riferimento stilistico poiché la costruzione è moderna, una sorta di casa di campagna. → finestre ampie e diverse per forma e disposizione → l'importanza viene data all' INTERNO e non all'esterno (al comfort) La pianta era asimmetrica , composta ad L La hall era piccola, e la scala faceva da perno. La costruzione abbraccia il pozzo. L'interno della casa è un RACCONTO, quasi una POESIA, che segue i temi ispirati al ciclo arturiano → severità e linearità → scala lavorata a mano luminosissima che ci accompagna negli spazi sovrastanti → elementi in muratura che rimandano all'architettura gotica, le stanze in alcuni punti sono rivestite con carta da parati. Vi è armonia nella scansione dei colori in tutti gli ambienti Il camino è interamente in mattoni. E' moderno. Vi è inscritto il motto “ars longa vita brevis” a indicare l'arte che perdura oltre la vita o l'arte come pulsione vitale. La red house è un luogo di sperimentazione di mobili nasce la ditta produttiva morris-marshall-faulkner, il cui modo di lavorare era basato sulla manualità → costi elevati, questa riforma del mondo produttivo fallisce presto. Si rivelerà un' utopia in un mondo ormai che viveva sullo slancio dell'industrializzazione. MORRIS progetta la carta da parati → semplificata e geometrizzata che però è più riconducibile alla realtà rispetto a DRESSER mostra un grado di realismo superiore e la scientificità viene per lo più abbandonata La decorazione per essere tale secondo Morris deve avere immaginazione e ordine, senza rinunciare alla ricchezza “romantica” Acquisirà fama e riunirà alcune sue creazioni nella “green dining room” a south kensington, quello che è oggi il victoria and albet musem. Questa dining room diventa l'ideale di un'OPERA D'ARTE TOTALE dell'art noveau, termine coniato dal compositore Richard Wagner, nato nel teatro e riversato nel mondo dell'architettura. A coronamento della sua opera Morris scrive un libroc dove immagina una “società del futuro” attraverso l'artigianato e una società medievale con cui si eliminerà la proprietà privata. -”i pionieri del movimento moderno”- libro scritto da nikolaus pevsner, che imputa le origini del movimento moderno a morris, fino a Walter Gropious OSCAR WILDE E “ THE HOUSE BEAUTIFUL” -I manuali d'interni inglesi e la nascita dell'estetismo- Lezione 3 “Making the best of it” di MORRIS → conferenza in cui tocca i suoi punti cardine → secondo lui la classe media non è più felice di abitare nelle case del tempo Lui si propone come un “agitatore d'idee” → far riscoprire un nuovo modo di vivere e abitare. Possibilità di una casa confortevole, ordinata e gioiosa. → la classe media è incurante se la casa non è espressione dell'individuo MA esprimono il nostro lato negativo → Morris vuole trasformare l'abitazione, che doveva essere adatta a persone libere nella mente e nel corpo “diritto di ogni uomo ad un lavoro adatto da fare in una bella casa” Morris vede 3 tipi d'abitazione: • DEL PASSATO sono state costruite secondo criteri soddisfacenti sia per progettista che per costruttore e abitante. • COMUNI case del tempo, disordinate. Non adatte. Molte sono solo un revival storicistico in stile “Quenn Anne” o “georgiane”. Considerate da Morris le migliori MA sono difficili da decorare visto la loro semplicità insita → vicine alla produzione industriale • INNOVATIVE realizzate da artigiani come la Red House* la stanza è l'unità base da cui si parte → deve essere introdotta con un criterio fondato sul comfort → deve essere decorata-gioiosa-piacevole Le componenti: pareti, soffitto, pavimento, porte, finestre, camino e arredo → FINESTRE: non devono essere troppo grandi poiché la troppa luce rovinerebbe l'armonia dei colori → PAVIMENTI: i tappeti non sono necessari dal momento che possono essere insalubri Inoltre il pavimento può essere esso stesso un decoro → SOFFITTO: le travi in legno possono costituire parte dell'apparato decorativo → PARETI: la carta da parati non deve essere uguale in tutte le stanze (green dining room*) Le idee di Morris non erano di facile presa. Verranno introiettate da CHARLES EASTLAKE, raccolte nel suo manuale, nato da un periodico → “Hints on household taste” Tuttavia la versione di Eastlake è molto più goticheggiante, con mobili massicci, tendaggi, finestre di media dimensione. Propone alcuni esempi di fregi. Bisognava raggiungere diversi strati di popolazione attraverso la manualistica che ebbe in questo periodo la sua fioritura. Viene creata una collana “ Art at home” “A plea for art in the house” by Loftie “Drawing room” scritto da MRS ORRINSMITH (sorella di Paul Faulkner*) da dove parte l'art noveau? Salto nel passato al 1753- Saggio sull'architettura di Laugier Il disegno sul frontespizio del saggio mostra un' arte che si basava su principi razionali che partono dalla natura → emerge il pensiero di un'architettura che era superiore all'ornamento La razionalità la ritroviamo nella “Biblioteca di S. Genevieve” di Labrouste → sulla facciata ha inserito dei pannelli su cui sono incisi nomi di personaggi illustri (“edificio parlante”) PRIMO edificio che esplicita il suo contenuto → all'INTERNO vi è uno scheletro in ghisa → innovativo vi si impostavano degli archi sulla quale si imposta una capriata che regge la copertura → ESTERNO in pietra: risponde all'idea di sacralità condivisa da tutti “Biblioteca nazionale” Labrouste a Parigi → scheletro in ghisa → oculo in vetro (luminosa) → cupole in ceramica Viene trasmetto in teoria tramite Eugene LeDuc “ entretiens d'architecture” Viene iniziata una rivoluzione sull'architettura gotica → rinnovamentoL'accento è posto sul sistema strutturale vero e proprio: RAZIONALISMO STRUTTURALE I punti del programma erano così espressi • verità rispetto al programma • verità rispetto ai metodi costruttivi (no imitazione dei materiali) • ritorno a un'architettura regionale (rispettare le origini) MA il metallo non viene nascosto Diffusione di una nuova società borghese che vive nei passages* o nella natura → impressionismo in arte “ bal au moulin de la galette” “Le cafe” di Renoir → bisogno di nuovi mezzi di trasporto Metropolitana... HECTOR GUIMARD venne incaricato di progettare gli ingressi metropolitani → eleganti linee sinuose che avvolgevano gli accessi → pezzi realizzati con stampi, vicinanza con l'industria → ineluttabilità dell'industria: espressione di un rinnovamento sociale, politico, culturale, economico Guimard conoscerà LeDuc E' inizialmente legato a un mondo neomedioevale Cambia con “Castel Beranger” concepito come casa d'affitto di lusso Le facciate sono un collage di elementi neomedioevali → l'adesione all'ART NOVEAU si manifesta in alcuni elementi decorativi in ferro battuto ( risponde ancora a delle convenzioni) → adesione forte degli interni, con linee più sinuose “Hotel Guimard” -continuità di materiali -dimensioni delle finestre -ampi saloni che fluiscono negli altri Conoscerà → VICTOR HORTA,che avrà una formazione analoga alla sua “Hotel Tassel” MANIFESTO DELL'ART NOVEAU All'esterno vediamo un bowwindow incurvato, in cui il vuoto delle finestre comincia a prevalere sul pieno della muratura Appare una struttura in Ghisa visibile, non nascosta questa volta La casa è impostata in un lotto gotico: breve facciata che si sviluppa in lunghezza → la scala assume grande importanza → la luce filtrava dal soffitto tramite lucernai → utilizzo di un sistema decorativo che si muove dinamicamente all'interno della casa occupando tutte la parti che lo compongono. Le decorazioni si raccordano con il sistema dell'illuminazione. LE LINEE nascono dall'osservazione empatica della natura, che coglie la sua vitalità e va oltre la semplice rappresentazione mimetica- però non è astrazione. Vanno in parallelo con ciò che avveniva nelle arti grafiche, dove acquisiva importanza notevole il valore bidimensionale. Quest'hotel Tassel è un ideale di opera d' ARTE TOTALE, un rinnovamento che supera la limitazione degli stili storici Lezione 4 Lo stesso Tassel commissionerà a Horta l' “Hotel Solvay” 1894\98 (fratelli Solvay inventano la soda-ruolo significativo nello sviluppo industriale) → vita di ricevimenti e di relazioni sociali, di cui la casa sarebbe stato il teatro prediletto → mostrare il loro grado di cultura. Entreranno in comunicazione con Horta L'hotel Solvay ha gli stessi principi della maison Tassel -bowwindow sporgenti → gioco concavo-convesso-concavo è in ghisa, le ringhiere sono in ferro battuto, così come il telaio della porta finestre -la facciata rivestita in pietra si increspa in un gioco di sinuosità -l'atrio e lo scalone sono una peculiarità-sono il perno della casa La struttura si articola in una prima rampa di scale+ una doppia rampa Il cuore dell'abitare pertanto è attraversato dal vuoto -la copertura della casa è in ferro e in vetro, la luce trapassa da un lucernario che riprende le volte a ventaglio gotiche -La scala è importante: vi sono due rampe, una di rappresentanza e una di servizio per i domestici, a indicare l'assenza di interferenze con la vita dei proprietari → permane il gusto gotico tradotto in motivi naturalistici, che vediamo per esempio nel parapetto del ballatoio, che culmina con una sorta di fiore che sboccia. → il salone di ricevimento-salotto-sala da pranzo erano collocati nella parte anteriore o posteriore della casa → le finestre sono ampie e luminose: la LUCE diventa un arricchimento → anche i lampadari si coordinano con gli elementi d'ispirazione naturale e sembrano quasi un'esplosione di fiori I materiali convergono in una visione unitaria dell'insieme Le commissioni diventeranno sempre più importanti “Hotel Von Eetvelde”1895\97 1898\1901 ampliamento Eetvelde è un alto funzionario belga distaccato in Congo, che richiede una casa rappresentativa del suo ruolo. Horta compie un'azione coraggiosa → anch'egli pensava che la casa fosse espressione individuale del proprietario 1a struttura: Il corpo principale ha una facciata semplice in ghisa (anticipo della facciata a vetrata) La decorazione ha un sistema di linee che si espandono → il vano scale occupa il centro dell'abitazione ed esse danno accesso a uno spazio ottagonale (poteva essere usato come giardino d'inverno, molto luminoso) il vano è sovrastato da un lucernario sorretto da montanti in ghisa che richiama le idee . delle volte gotiche a ombrello Dà un'idea strutturale di leggerezza → la luce è un elemento fondamentale cerca di trasferire queste caratteristiche di lusso (aria e luce) alla: “Maison du peuple”- A servizio degli operai, commissionato dal partito socialista belga → ampiezza di spazi → aperture per luce\aria Questo edificio occupa un lotto affacciato su una piazza, crea un movimento sinuoso (concavo-convesso-concavo) che assomigliano alla scarnificazione degli arti di esseri umani\animali Tetto: sembra totalmente discostante dall'interno: è un mondo sereno, un paesaggio coloratissimo caratterizzato da camini e canne fumarie. L'utilizzo della ceramica colorata contribuisce a creare un effetto di un mondo immaginario, dando suggestioni di un paesaggio particolare e coinvolgente Questa fantasia la ritroviamo nella “cripta della colonia Guell”, Barcellona 1898\1917 Realizzata in un sobborgo Doveva essere un villaggio operaio (crespi d'Adda) che doveva culminare con la chiesa, ma ne viene solo realizzata la base La pianta: → irregolare → la struttura portante ha dei pilastri che evocano la forma delle colonne ma in realtà sono sboccati → rammentano ancora delle ossa. Parte di una fantasia tormentata. le volte hanno dei costoloni in mattoni che rimandano al gotico seguono il principio della catenaria: un sistema di distribuzione dei carichi studiato da Gaudì Se capovolgiamo il disegno di queste volte potrebbero sembrare un disegno preparatorio della Sagrada Familia Nel 1900\1914 progetta “ Parco Guell” → nato dopo aver visto delle città giardino a Londra. → Concepire un nucleo urbano autosufficiente in grado di unire la piacevolezza della vita di campagna con il comfort cittadino. Era destinato all'alloggio della classi agiate. Doveva essere realizzato un sobborgo-giardino in prossimità della Muntanya Pelada. Il progetto si rivela un totale disastro commerciale: nessuno si mostrò interessato a quest'impresa. → l'architettura si integra con la natura in una vera e propria commistione fisica → ama la natura: parco Guell è dotato una ricca biodiversità vegetale creando un vero e proprio ecosistema → presenza di animali fantastici ricoperti con ceramiche colorate( salamandra all'ingresso) → di particolare pregio è il parapetto collocato lungo i margini della piazza , il quale è anche una seduta che serpeggia ed è di forte impatto decorativo “Casa Batllo” 1906 → facciata originale e piena di immaginazione. La riveste di tessere in ceramica colorata che riflette la luce. I balconi sembrano dei volti scarnificati. Le possenti colonne alla base del complesso sembrano delle zampe di animale crea un aspetto fiabesco in questa facciata il rivestimento ceramico dalle lucenti qualità → l'edificio è sormontato da un tetto formato da grandi squame che simulano il dorso di un animale. La copertura evoca un paesaggio onirico interno: Il vano scala è distribuito in tutti gli appartamenti, da colore azzurro al blu, chiuso da un grosso lucernario. Man mano che si sale il colore si scurisce e alla base rimane chiaro perchè deve permettere una maggiore illuminazione anche nei piani inferiori. Negli interni: sembrano scomparire spigoli e linee rette → Gaudì manipola gli spazi interni con una plasticità quasi sculturea → sono lavorati con intonaci e mimano la schiuma del mare “ Casa Milà” 1906\1910 -si articola attorno a tre cortili → sembra un ammasso roccioso eroso dagli agenti atmosferici La forma della casa è irregolare e va a interrompere la regolarità del piano urbanistico circostante La facciata: presenta una continuità formale e stilistica, è suddivisa in tre facciate che sembrano fondersi in un corpo compatto-colpisce lo spettatore per le sue qualità plastico-scultoree → viene negata la linea retta → ricchezza decorativa Gli interni: sono stati progettati in modo che potessero garantire una comunicazione fluida e agevole tra le varie parti dell'edificio → sono svolti secondo linee curvilinee e non rette → gli appartamenti fluiscono gli uni negli altri in maniera organica Gaudì ha costruito gli interni in completa libertà, disponendo le pareti a suo piacimento La copertura: → ottenuta attraverso il sistema della catenaria → composta da archi in muratura che la rendono percorribile All'interno vi sono esposti alcuni arredi realizzati da Gaudì Tetto: Paesaggio onirico gli elementi tecnici diventano fantastici e opere d'arte che mostrano una delle tante sfaccettature dell'universo Gaudiano → spazio esuberante, unico, originale e complesso “Sagrada Familia” 1883\1926 è un tempo espiatorio- costruito attraverso offerte (costruzione lunga) le guglie sembrano scavate nella roccia -L' ornamento ha una funzione simile al medioevo: parlava attraverso l'arte Gaudì vivrà nel cantiere Nessuno raggiungerà mai la sua orgininalità Luis Sullivan e Frank Lloyd Wright GLI UFFICI E LA NASCITA DEL GRATTACIELO LE PRAIRE HOUSES E L'ARCHITETTURA ORGANICA LEZIONE 5 1871 “the great fire” dopo l'incendio si doveva ricostruire, sotto la spinta della formazione dei nuovi ceti borghesi e imprenditoriali. Ceti che avrebbero incentivato la definizione delle aree centrali attraverso l'inserimento della funzioni terziare e commerciali come quelle della city. La vecchia Europa era già costruita, la nuova Chicago era da costruire e poteva offrire un nuovo terreno fertile per tutte queste attività, che vengono insediate nell'area che era stata devastata. Vediamo su una piantina una griglia reticolare regolare, che mostra i lotti che venivano venduti a caro prezzo. Si comincia una ricostruzione che privilegia l'insediamento in queste zone di strutture commerciali e terziarie. Il modello dell'edificio per uffici tradizionale era più largo che altro, maggiore dimensione orizzonatale e realizzati in muratura e un sistema decorativo che faceva capo all'eclettismo → ripresa degli stili storici. Andava riformato dal punto di vista dell'illuminazione interna e studio delle singole stanze di lavoro. 1898, Chicago La ricchezza era data dalla luce e dall'aria (maison du peuple) Negli stati uniti gli edifici per ufficio iniziano a salire in altezza, rispetto all'Europa Sviluppo verticale, ed è importante che l'unità base sia luminosa. Scelgono di usare un piccolo lotto per il costo dei lotti, diminuire la spesa dell'acquisto dell'area e massimizzare il risultato con tanti uffici In Europa si era prefigurata l'idea di costruire verso l'alto, ma non ci erano riusciti. Erano avantaggiati gli Stati Uniti per la costruzione in altezza utilizzando uno scheletro in ghisa, costruzione che viveva sullo slancio dell'industria, che veniva avvolto da una struttura in muratura. → E' necessaria la costruzione del primo montacarichi con un sistema di sicurezza di bloccaggio. Questa invenzione fa sfruttare l'utilizzo dei piani alti che sono raggiungibili senza sforzo. → cambia il rapporto tra gli edifici e coloro che li utilizzano Le zone alte cominciano a diventare ambite, chi è più ricco punta in alto anziché alla fascia intermedia [TELAIO-ASCENSORE-ALTEZZA] Ny e Chi si contendevano l'invenzione dello skyscraper detto anche commercial building o tall building o elevator building Emergono una serie di progettisti che diffondo l'idea, facendo parlare di una prima e propria scuola, tra questi vi è WILLIAM LEBARON JENNEY, un costruttore → rendere possibile una maggior apertura della facciata attraverso un sistema di finestrature sempre più ampia indipendenti dalla struttura muraria. → struttura puntiforme in ghisa che garantisce maggior libertà Non cerca di creare un nuovo linguaggio decorativo ma è attento alla funzionalità degli spazi dell'edificio. “Leiter Building” 1879 Ricordo di un sistema di cornici e di capitelli ma è un edificio completamente traforato da aperture tutte uguali a ghigliottina (sali e scendi) → vuole creare una nuova architettura indipendente dalle origini europee (grattacielo) → compie un'attenta osservazione della natura in modo astratto, mediato dal gioco con i cubi froebeliani (educatore) Wright coglie nella geometria delle forme universali sempre applicabili,assieme alla forza vitalistica della naturalistici lavorerà in una fattoria e verrà a contatto con l'architettura tradizionale americana, come per esempio le case unifamiliari con veranda circondate da muretti “F.L.W. Home and studio” 1889\1895\1898 -Manifesta il tetto a falde con grande aggetto -muretto di contenimento -bowwindow -rivestimento in legno -geometria semplice nel tetto interno: tutto ruota attorno al camino centrale, un aspetto fondamentale della vita domestica, punto fondante secondo Wright (famiglia come nucleo della società) Lo studio: è un esagono e l'illuminazione era attraverso lucernari e finestre Il focolare e l'illuminazione dall'alto sono fondamentali e torneranno in tutta l'architettura delle prairie houses Nel 1893 visita l'esposizione universale colombiana di Chicago e vede il tempio giapponese “ho-odèn” → fascinazione del Giappone che andrà a visitare nel 1905 Coglie la leggerezza dell'edificio, la presenza del “tokonama” ossia il focolare al centro, e il fatto che le stanze all'interno avevano degli schermi che funzionano come separazione mobile. La copertura aggettante a falde che va abbassandosi → nella sacralità e alla leggerezza lui trova nuovi punti di riferimento “Winslow house” 1893 → casa di un imprenditore che si ritira in pensione e vuole un comodo edificio ma alloo stesso tempo rappresentativo del suo grado di importanza -clienti borghesi e imprenditori Ha al centro il camino che svetta dalla copertura, che è il perno della composizione Facciata: -simmetrica -il basamento è distinto dal sopra -vi è una fascia sottotetto rivestita in terracotta scura che fa sembrare che la copertura fosse appoggiata su un vuoto sottostante interno: -attorno al camino le stanze si dispongono secondo un moto fluido che diventerà sempre più dinamico. Il camino è circondato da un angolo conversazione parte retrostante: comincia ad essere differente dalla facciata principale -asimmetrica -aggetti che denotano il cambiamento in atto nell'architettura di Wright -libertà tra la parte di rappresentanza e la parte privata (eredità del passato) Wright manifesterà le sue idee sulle Prairie Houses attraverso un giornale femminile, il “ladies home journal”. Sono le donne che reggono le attività svolte all'interno. Strategia comunicativa. →vediamo nell'articolo una Casa in una città in una prateria, casa che è orizzontale che si sviluppa in piani paralleli rispetto al piano campagna. Planimetria asimmetrica ma governata da una serie di assi, vi è un ordine geometrico fondamentale che governa le sue composizioni. Cominciano ad apparire alcuni principi dell'architettura organica di Wright → L'esterno è legato alla prateria e fa della sua piattezza una caratteristica positiva → integrazione con l'ambiente → I tetti sono in dolce pendenza e seguono i profili della prateria, anche le costruzioni devono essere basse, terrazze basse che allungano le case e creano giardini bassi. → l'edificio deve essere organico alla prateria, come se sgorgasse da essa. “Word Willis House” 1902 (ladies home journal) -pianta asimmetrica -organizzato secondo assi regolatori -caratterizzato da piani che si sviluppano in altezza -tetti in pendenza aggettanti → i materiali utilizzati sono molto pochi e saranno comuni all'interno e all'esterno in modo tale che siano organici tra loro → le finestre devono diventare degli schermi luminosi → l'apertura è evidente all'interno della casa: le stanze devono fluire le une nelle altre in modo dinamico, ritmo che viene accentuato dall'omogeneità dei materiali intorno alla casa vi sono dei muretti che proteggono e sono di privacy pianta: -assi regolatori in una pianta asimmetrica -camino come nucleo generativo -ambienti che si rincorrono fra loro, come se ci fosse un moto centrifugo che parte dal camino Le finestre sono un'anticipazione delle finestra a nastro Il sistema impiantistico è molto curato connaturato alla struttura e alla decorazione (integrazione degli impianti e degli arredi con l'architettura) -mobili lineari che hanno una geometria che li rende producibile industrialmente (Cassina) “Dana House” 1902 -costruita attorno a un nucleo preesistente con aggiunta di altri spazi (sala da musica, corridoio, spazi di rappresentanza) → spazio templare-monumentale visibile dalla strada, e all'interno della casa ospita la musa di Bock, che lavora con le mani elementi geometrici prodotti a macchina → positività dei mezzi meccanici se c'è anche la creatività umana (ispirata da art and craft of the machine- conferenza di Wright del 1901) -pezzi di produzione artigianale e industriale → Più il rango aumenta più le Prairie Houses aumentano di monumentalità, di ampiezza di spazi “Martin House” 1902\1904 Martin ricco imprenditore L'abitazione si snoda in un corpo principale in una serie di servizi retrostanti (garage) collegati attraverso un portico coperto planimetria: è enorme, estremamente articolata e governata da assi gerarchici Queste piante approderanno in europa pubblicate nel 1911 da Wasmot → l'astrazione ispirerà architetti europei (destijl) interno: -spazi che sono dilatati e fluiscono ininterrottamente gli uni negli altri- utilizzo di pochi - materiali che creano continuità → opera d'arte totale, meno invasiva -Le vetrate in ferro e vetro sono geometrizzate secondo i principi naturali e sono la decorazione dell'interno -l'orizzontalità dei piano viene mantenuta “Robil House” 1908, capolavoro → dimostra lo slittamento dei piani a partire da un nucleo centrale, con dinamicità e forza → struttura è asimmetrica con grandi cortili di testa e di coda → la casa doveva avere la parte dei servizi indipendente (garage, lavanderia) → al piano terra vi è la stanza da gioco e la stanza da biliardo, alla stanza superiore si svolge l'intera zona giorno prima di qualsiasi elemento di separazione (apice) → la struttura della casa è esile perchè la facciata principale è completamente traforata da vetrate a battente → tetto aggettante con trave d'acciaio gli ambienti si dipartono con forza dal nucleo centrale Per accentuare l'orizzontalità utilizza un mattone sottile e grossi giunti di malta Decorazione a vetrata delle finestre che rimanda ai principi della natura semplificati -sistema di areazione che diventa parte integrante dello spazio interno -i colori e i materiali continuano dal pavimento al soffitto → leggerezza e linearità del giapponese mobilio lineare e semplice → idea di geometrie universali che si saldano allo sviluppo organico dell'architettura,in una sequenza di piani che slittano gli uni sugli altri LA CASA DECORATA E LA GEOGRAFIA DELL'ART pareti (non ci sono più credenze o comò ma al contrario una sequenza continua e armonica e unitaria) “Hill house” 1902 Residenza per un editore di Glasgow Vita privata di campagna ma anche ricevere ospiti d'alto livello - forme depurate da qualsiasi caratterizzazione precisa ma rimanda alla memoria della trazione (comignoli..) -Struttura rivestita da intonaco, però non vedono con occhio negativo perchè gli aggetti, la torre, i comignoli rimandano alla tradizione anche se sono trasposte in forme moderne → Pianta a L Interni: diversi da Wright Hanno una dimensione ben precisa, anche se il corridoio non è sempre chiuso da una parete unitaria. Infatti è sostituito da una serie di montanti verticali che rendono più ampio questo punto di passaggio Anche all'interno della casa si comincia ad aprire le stanze -luminosità -prosecuzione delle linee che collega i pavimenti agli arredi ai mobili fino ai soffitti → vi è una continuità armonica che è tradotta in un sistema di geometrie che caratterizza tutti gli spazi Nella stanza da letto padronale vediamo la “Hill Chair” → gli arredi erano studiati a doc per singoli committenti, pensati come pezzi per una casa, per un privato In seguito i mobili potranno essere prodotti industrialmente grazie alla semplificazione delle forme. All'interno prevale un contrasto bianco e nero e tonalità rosate I principi naturali ritornano nelle vetrate e i mosaici decorano il camino “Willow tea room” Per la signora Cranston nel 1903 aprirà diverse sale da te che saranno diverse a seconda della clientela Facciata: parte superiore asimmetrica Interno: spazio semplice con tendaggi L'arredamento cambia in base al servizio → es: le sedute sono alte per creare privacy I toni pastello erano caratteristici Esposizione Casa Secessione 1900 con i quattro di Glasgow Vediamo una stanza bianco e nera con pochi arredi dallo schienale altissimo, anche il porta fiori diventa un arredo; poche decorazioni Secessione Viennese 1897 1898 Olbrich+Offman+Klimt e Colman Moser (scultore) Alle spalle vi è l'architetto Otto Wagner secessione: separazione dall'accademia -”ver sacrum” : primavera sacra- la natura diventa un mezzo da cui ripartire e rigenerarsi → tempio: “ad ogni tempo la sua arte ad ogni arte il suo tempo”- contro lo storicismo eclettico → cupola in foglie d'oro realizzate con il bronzo e con l'ottone Richiama Apollo e le muse (dio delle arti) Pianta: -due nuclei distinti → copertura basata su travi reticolari (novità) → edificio monumentale (tradizione) L'artista ha il compito di diffondere le sue idee Rivestimento in marmo in alcuni punti che rimanda alla natura geometrizzata L'architettura come madre di tutte le arti; vediamo 3 mascheroni che rappresentano scultura, pittura e architettura Le civette rimandano ad Atena (dea della saggezza) con la corona d'alloro → cit. Gottfried Semper 1851 nel testo “ i 4 elementi dell'architettura”. Egli viene ispirato dal Crystal Palace quando vede la capanna caraibica, la quale era intrecciata come l'alloro Unione di arte manuale e artigianale. Secondo Gottfried il rivestimento è più importante del costruire stesso Semper pone l'accento sull'idea di rivestimento rispetto alla struttura (contrario LeDuc pro- gotico) Di questa linea se ne fa interprete OTTO WAGNER “Magnolica House” 1898, Vienna Una casa d'affitto -La facciata ha le finestrature tutte uguali e un rivestimento di magnolica decorata da vivaci fiori -Termina in una serie di elementi circolati che rimandano a una ghirlanda e cancellano l'idea di capitello -Nella parte bassa vi erano i negozi, nella parte alta gli appartamenti -L'apparato decorativo si struttura attraverso la presenza di “code di pavone” e un volto di donna, che simboleggia la forza rigeneratrice -vano scala assume importanza come nell'art noveau; è in ferro battuto Interni: appartamenti austeri nel progetto del 1905 del ponte Ferdinando viene ritratta la casa e vi è anche lo studio del ponte Mostra come Vienna fosse una città in espansione per cui necessita della metropolitana, le cui stazioni verranno disegnate da Wagner ( vediamo il Kaiser bad che si distingue solo per la presenza di onde che simulano l'elemento naturale dell'acqua) “Casa di risparmio Postale” 1902\1912 edificio rappresentativo che deve mostrare la forza e la possenza, la sicurezza → trapezio irregolare articolato attorno a quattro corti aperte, di cui quella centrale è coperta → edificio severo, robusto, traforato da finestre, con pannelli in marmo imbullonati con viti d'alluminio che ne formano in disegno → sul tetto vi è la presenza simbolica delle vittorie alate che recano una ghirlanda Incarna la concezione di opera d'arte totale → linee pavimentali con modulo quadrato -La pavimentazione è in vetro cemento, effetto traslucido -La copertura è in ferro-vetro di matrice industriale -Pilastri di ghisa che diventano strutture importanti che salgono imbullonati per andare a creare la cupola Ogni particolare è studiato. Tutto si interseca All'interno esistono spazi più tradizionali ma sempre su base modulare Vediamo degli arredi con finitura in metallo (funzionale) “San Leopoldo allo Steinhof” 1905 ospedale psichiatrico la chiesa all'interno ha una pianta a croce greca e funge da monumentale perno visivo ma allo stesso tempo è rassicurante per i pazienti La facciata → rimanda al barocco ma si traduce nel linguaggio contemporaneo cupola con piastrelle dorate che costruiscono uno spazio leggero e luminoso ma nel complesso disadorno L'illuminazione è essenziale, semplicissima. Allievo di Wagner fu JOSEPH OLBRICH “Ernst Ludwig House” sede di laboratori ernst ludwig granduca di Darmstadt, parente della regina Vittoria e del principe Alberto anche lui era mosso a migliorare la produzione commerciale del suo regno. → 1899 progetta una cittadella degli artisti “colonia degli artisti di DARSMSTADT” Un luogo dove artisti e artigiani avrebbero vissuto e lavorato insieme, e rinnovare la progettazione degli artisti e degli artigiani in vista dell'orizzonte industriale rendendo la produzione competitiva rispetto a quella degli altri paesi, un obiettivo economico Questa cittadella è un luogo di richiamo pubblicizzato dalla cittadina di Darmstadt. Sorge sulla Mathildenhohe, una collinetta Viene fondata nel 1901 Il manifesto dell'inaugurazione mostra come l'idea di progetto sia dominata da una forte geometrizzazione. → L'inaugurazione della colonia che doveva pubblicizzare il futuro rinnovamento economico della produzione e mostrare attraverso le abitazioni in possibile nuovo modo di vivere. Per attirare le persone vengono organizzati dei giochi L'inaugurazione si svolge attraverso una cerimonia quasi mistica La ernst ludwig haus si trova l culmine di una scalinata -il suo ingresso è monumentale affiancato da due statue: uomo e donna. Forza e bellezza\ → voce di un brand che ne testimonia la qualità → vedremo il tema del quadrato ricorrente → vengono attribuiti logo e firma ai singoli artigiani, che lavorano con i progettisti tutti i prodotti erano quindi marchiati anche con la firma dei creatori Si dedicano a una produzione lineare basata sulla produzione meccanizzata Vediamo la “zitz machine” si basa sul legno curvato Ha lo schienale regolabile, è pensata per il sanatori di Purkesdorf per chi ha delle malattie respiratorie E' inserita una stecca tra due elementi lignei che viene tolta a seconda dell'inclinazione che si vuole raggiungere. Lo schienale è traforato attraverso una serie di bucature, il vuoto diventa elemento decorativo assieme all'assottigliamento delle forme. Vediamo un modello di sedia progettato per il Cabaret Floebermaus, un luogo di ritrovo progettato da Hoffmann nel 1907 → notiamo come i prodotti nascono appositamente per ambienti specifici, prodotti su limitata scala. Le linee sono depurate da ogni decorazione, vi è la firma dei progettisti/artigiani la produzione include oggetti raffinati, posate, tessuti e vestiti-i quali non costringono il corpo e nasce l'idea di abito morbido, che asseconda le forme. → il cambiamento è GLOBALE Simbolo di questo modo di vivere che attraversa tutti gli aspetti lo vediamo nel “Palais Stoclet” a Bruxelles, 1905\1906 rappresenta il parallelo urbano della Hill House di Mackintosh è un palazzo di rappresentanza per ospitare sontuose feste e collezioni d'arte → la scelta è di realizzare un edificio atettonico: l'edificio è leggero, caratterizzato da pareti che sembrano dei fogli di carta accostati Sono uniti da delle filettature (trecce di bronzo) che segnano gli spigoli Sembrano dei piani accostati, traforati da ampie finestre In realtà sono lastre di marmo, unite da queste trecce in bronzo dorato, che culminano in una torre che segnala la presenza del palazzo. Palazzo di grandi dimensioni, caratterizzato da due livelli • livello terra con una serie di ambienti di rappresentanza; impianto a L • nella parte principale distinguiamo il soggiorno a doppia altezza, la sala da musica e la sala da pranzo, che si affacciano sul parco in cui si prolunga un pergolato Hoffman era più metodico perchè il quadrato diventa il suo motivo compositivo che domina la struttura degli interni secondo una logica geometrica\matematica. Attraverso il quadrato lui riesce a governare ogni aspetto del costruire e dell'abitare Passaggio per il garage delle automobili, parte retrostante con piscina e bowwindow aggettanti, e lo spazio che si allunga nel parco attraverso il pergolato All'interno: → vediamo una fontana all'interno dei bowwindow: gli elementi venivano spostati di significato (come il portafiori di Mackintosh che diventa pezzo d'arredamento) →nella villa vi è un utilizzo di materiali molto ricchi →soggiorno a doppia altezza, presenza di colonne esili rivestite in marmo che sorreggono la struttura interna. I colori usati sono solo il bianco dell'intonaco, il colore della pietra e il beige → sala da pranzo adornata con la produzione di arredi delle WW ma anche con i mosaici speculari di Klimt che fanno capo a un mosaico sul fondo , che rappresenta un cavaliere. l'elemento predominante è l'albero della vita (ricorso alla natura) giocato su una bicromia sui toni dell'oro e del nero/ o nel caso della sala da musica del rosso e del nero → il bagno di enormi dimensioni, interamente realizzato in marmo la decorazione sono delle incisioni verticali e orizzontali che vanno a formare i quadrati, che si snodano a identificare i singoli pannelli a parete “Sanatorio di Purkersdorf” 1904/1908 è una sorta di clinica\centro benessere per ricchi borghesi stressati Edificio atettonico, struttura intonacata di bianco, le facciate sono accostate, le finestre sono delle bucature Simmetria nella struttura, divisa tra spazi di servizio e spazi principali al 1 piano, stanze al 2 piano Interno: la pavimentazione è giocata su mattonelle quadrate che a loro volta formano dei quadrati concentrici. Ciò viene riflesso nel sistema delle travi a vista che hanno incrocio quadrato Il quadrato → diventa modello ordinatore di una intera composizione, compare quasi in modo ossessivo → lo vediamo nelle sedie a schienale alto, costituite solo da un filo come schienale,traforato da elementi sempre quadrati anche i portafiori all'esterno sono dei cubi Le modanature attorno alle finestre, porte, balconi sono anch'esse moduli quadrati → VISIONE TOTALIZZANTE, Che non lascia libertà Contro questa visione di scaglierà ADOLF LOOS, un moravo Il suo OBIETTIVO: era contrastare la visione totalizzante dell'art noveau, avendo come bersagli principali Van de Velde (colui che conia il termine opera d'arte totale) e Hoffmann Nel 1903 editerà il giornale “das andere”, l'altro → indica l'alternativa a questo modo di operare che lui reputava rozzo (“ un foglio per l'introduzione della cultura occidentale in Austria”) fa satira, scrive contro Van de Velde e così si propone e diffonde la sua mentalità Ha un'intrinseca fascinazione per il modo d'abitare inglese → si reca negli Stati Uniti nel 1893 (esposizione colombiana di Chicago in cui Wright aveva visto il tempio, non si incontrano) e quindi approccerà a una realtà più pragmatica Lavorerà presso i notai zii della sua famiglia -zio Benjamin e zia Helen → detengono un criterio di appropriatezza alle occasioni e quindi si distinguonono la capacità di adattarsi a contesti diversi → La spontaneità verso cui bisognava tendere e questo si deve riflettere anche negli interni delle case Lo vediamo in “Cafè Museum” a Vienna, 1899 Loos riarreda gli interni e l'esterno del caffè la facciata è bianca e anonima e risollevata solo dalla scritta del cafè museum interno: → spoglio, nudo, “cafè nichilismus”, essenzialità → l'illuminazione è collegata al sistema dei coprifili elettrici in bronzo dai quali pendono i lampadari → vediamo delle sedute tipo “Tonet” disegnate da Loos (in realtà sono della ditta Kohn) legno curvato industrialmente che viene assottigliato e colorato di rosso Lui riprende un modello già esistente e vi pone lievi modifiche poiché egli sosteneva che l'invenzione è lecita quando c'è un' esigenza, altrimenti è meglio migliorare ciò che già esiste → critica alla W.W. \Hoffmann\ secessione Loro non avevano esigenze, volevano solamente alterare il gusto e esercitare la loro fantasia. -Nello scritto “Il mastro sellaio” emerge la visione di Loos secondo cui la decorazione non è necessaria al contrario della conoscenza del materiale e della sua sapiente lavorazione -Inoltre Loos pensa che solo il sepolcro e il monumento siano arte poiché prive di una funzione..Quindi cosa resta dell'architettura? → la qualità dei materiali diventa la ricchezza dell'architettura Lo vediamo nel “Karntner bar” a Vienna, 1908 -dedicato a scapoli, artisti e intellettuali -triplice ingresso che vediamo in pianta - lesene rivestite in marmo rosso, che torna all'interno di una stanza traversata completamente da un balcone, e caratterizzata da una sedia a panca ad angolo che scorre attorno alla parete. - balcone in mogano, ancora lesene rivestite in marmo, poi vi sono dei cassettoni a soffitto → questo spazio è ampliato dalla presenza di una serie di specchi che dilatano la visione Loos lavorerà anche con le sartorie “Sartorie Knitze” 1927\1928 Aveva aperto diverse succursali in capitali europee, anche Parigi → Uso di un marmo verde cipollino che riveste e scandisce lo spazio,che è strutturato attraverso pilastri e setti murari bassi L'ispirazione è data dai club inglesi, è un ambiente pensato per essere confortevole Non è solo una sartoria ma anche un luogo di ritrovo → poltrone inginocchiate che sono una rivisitazione di quelle del club inglesi, sono di un'estrema comodità. La sartoria diventa un luogo accogliente e quasi intimo → Non vi sono ornamenti, se non la posizione degli oggetti e l'atmosfera creata “Ornamento e delitto”, secondo Loos ornare è qualcosa di profondamente negativo → Adornarsi implica una volontà d'espressione individuale che è spontanea nel bambinoo nei primitivi ma nella società moderna occidentale diventa fuori luogo ( molto vicino alla sartoria Knitze- confortevole) Il salotto della signora sembra quasi una piccola bomboniera ricavata da uno spazio interspiziale PETER BEHRENS possiamo considerarlo una figura parallela a quella di Adolf Loos, precursore del razionalismo muoverà i suoi primi passi nella Secessione Viennese, contraddizione verso il valore l'ornamento → Nella colonia di Darmstadt vi era un'abitazione che non fu progettata dall'architetto Josef Olbrich, bensì era di Behrens Era stato chiamato a collaborare alle attività progettuali per la colonia. Il suo progetto era diventato un progetto singolo, tanto che furono redatte delle cartoline pubblicitarie → identificavano questo luogo come un modello culturale da diffondere L'abitazione si distingue da quelle realizzate da Olbrich, che sono più vicine a una rivisitazione secondo il gusto della Secessione delle Land House (case vernacolari) La casa di Behrens ha caratteristiche diversi si compone di un volume compatto, intonacato che si erge su un leggero basamento in mattoni. Alla solidità dell'impianto della scatola muraria contrappone lo slancio verticale degli abbaini, dei tetti a cuspide e delle rifiniture degli spigoli in ceramica verde (inquadrano la facciata) → rappresenta la tensione tra terra e cielo “sta solida la mia casa nella tempesta del mondo, un motto inciso all'esterno → la casa deve essere solida all'interno del caos del mondo → ma è anche la casa dell'artista perciò deve tendere alla spiritualità verso l'alto L'abitazione appare come un tempio domestico con i lati principali e quelli di servizio differenziati. L'ingresso è strombato come se fosse un portale gotico, che immette a un luogo sacro: la dimora dell'artista. Sul portale è incisa una decorazione dove si dipartono da un nucleo centrale una serie di raggi -L'uso dei colori è differente da quello di Olbrich (usava il bianco → effetto leggero) dona un effetto aulico Questa rappresentazione è legata alla sua idea del ruolo dell'artista come sacerdote ( cerimonia inaugurale della colonia di D. vediamo Behrens vestito con una tunica che regge un cristallo) → da qui nasce la simbologia A lui si deve la grafica del libro “Così parlo Zarathustra” di Nietzsche caratterizzata dalla presenza di un elemento centrale dal quale si dipartono i raggi della creatività → la materia grezza viene tradotta nel cristallo → questa caratteristica sarà parte dello “Stile Zarathustra” → sinergia del contenuto dell'opera di N. e la copertina legata alla figura superiore dell'artista ha condotto la critica a usare il termine stile Zarathustra interno: costruzione tradizionale abitazione altoborghese, dimostrativa e incardinata sulla personalità di Beherens Piano terra con scala Stanze principali → sala da pranzo e sala da musica (Adolf Loos potrebbe dedicare le sue critiche a questa casa) Ogni stanza pur essendo armonica nel suo insieme ha in realtà una sua profonda caratterizzazione (Quasi vestirsi coordinati per la stanza) Al piano superiore vi è lo studio di Behrens e la biblioteca Il sistema di travi a vista, più o meno decorate, diventano il motivo stesso che innerva la libreria e i sistema dei tavoli da lavoro. La fodera parte dalla travi del soffitto, ne segue l'andamento e ne diventa il sistema d'arredamento che descrive tutta la camera Tornando al piano terra: • la sala da musica con pianoforte e ritratto di B. “il sogno i colori sono giocati nei toni del blu e dell'oro, dei toni aulici e importanti la pavimentazione ha anch'essa una diffusione di raggi luminosi → La casa diventa una concretizzazione dello stile z. che rappresenta la forza creativa dell'artista • la sala da pranzo è completamente diversa giocata sui toni del bianco e del rosso sottolinea la presenza maschile e femminile tramite le differenti tipologie delle sedie (signore a schienale alto e braccioli, senza braccioli per gli uomini) Il soffitto ha un sistema decorativo di linee incrociate che rimandano allo Jugenstijl • l'ambiente più sobrio è la cucina mantiene tuttavia il carattere di fluidità della linea curva che contraddistingue i progetti di quest'epoca le pareti sono rivestite dal sistema dell'arredo → diventa un tutt'uno Quindi Behrens è partecipe inverso nel mondo dello Jugenstijl → Non vi è la semplificazione geometria che ispirava il mondo della macchina che caratterizzava la secessione viennese (differenza) Lo vediamo anche in alcune piccole opere, come lampada da tavolo con richiami del simbolismo; in virtù di questo suo ruolo di artista viene invitato a rappresentare la Germania fa padiglione all'esposizione internazionale delle arti decorative di Torino-1902 -Padiglione massivo e monumentale -ingresso curvilineo con presenza di ghirlande che derivano dalla cultura tedesca -LA FONTANA che è il centro del padiglione. Ha ancora i caratteri simbolici di un'arte legata all'art noveau. Vi sono sempre delle figure maschili\femminili-simbolo di rigenerazione, rinascita Il contatto con la AEG tedesca mostra quanto il progettista sia cambiato Nel 1907 viene invitato a collaborare con la compagnia elettrica che produceva i primi elettrodomestici e le prime lampadine, le turbine La AEG aveva bisogno di comunicare la novità dei suoi prodotti → Behrens entra in contatto con l'industria e ne diventa partecipe si rende conto che rispetto alla colonia di D., il presente deve tradursi nella ricerca di una serie di oggetti tipo, che siano rispondenti ai sistemi produttivi della macchina (Primo passo verso il Bauhaus dove progettisti e artigiani sono unificati nella stessa personalità) → Behrens diventa art director e si occuperà della grafica e del disegno dei fabbricati rinnoverà la produzione degli oggetti dal tipo “storicistico” a uno più in economia sfrutta le potenzialità della macchina così che l'oggetto diventi standardizzato (bollitori elettrici, campanelli, ventilatori, orologi) → Definirà il LOGO della AEG, un esagono al cui interno vi sono altri tre esagoni dove si compone il nome aeg. Vediamo il recupero di un neoclassicismo nella grafica, che trapasserà a Van Der Rohe → è a conoscenza della tradizione neoclassica tedesca e ciò si vede nell'edificio “Fabbrica di turbine AEG” Berlino, 1909 ricordo dell'eredità classica che nobilita il ruolo dell'industria crea un edificio che fa pensare a un tempio -la fabbrica è anche un tempio di alto valore morale, dove si deve trovare spazio e comfort -la macchina è la sua “divinità” La facciata: sembra un timpano sfaccettato dove è inciso il logo, il quale è sorretto da due massivi spigoli in muratura. Essi sembrano portanti invece → idea del TRILITE (Sistema costruttivo classico, è un segno di valore trasmesso al fabbricato) Tuttavia lo scheletro è in ferro-vetro, visibile e curato + pilastri imbullonati → l'aspetto della fabbrica cambia: il fronte è permeabile alla vista, grazie a un'ampia vetrata Questo era un codice di comunicazione immediato, indice di un luogo importante che racchiudeva la nuova città della macchina → prevale il VUOTO sul pieno Questo edificio è un punto nodale che influenzerà Walter Gropius Behrens verrà coinvolto nella nuova organizzazione “Deutsche Werkbund”, fondata da Hermann Muthesius-addetto all'ambasciata tedesca in Inghilterra (traduz: lega tedesca artigiani) In Inghilterra Muthesius studia le trasformazioni della produzione industriale e diventa ammiratore dell'architettura domestica Nel 1896 tornerà in Germania e scrive “Das English Haus” La D.W. È un'associazione che riunisce progettisti\artisti\industriali\artigiani nel senso di un rinnovamento della produzione in un'ottica standardizzata → l'ambizione è di formare gli artigiani affinchè sappiano collaborare con l'industria, pertanto dovrà convertirsi, comprendendone i tempi e i modi. Associabili alle Wiener Werkstatte per lo stesso sguardo rivolto alla macchina Nel 1911 vi partecipa Gropius insieme avevano progettato una fabbrica “Officine Fagus” (produce scarpe) modello realizzato al Werkbund Dà la misura dello scarto con l'edificio novello realizzato al D.W. Il curtain wall occupa tutta la facciata, sistema di finestre continuo agganciato alla struttura sottostante → occupa anche gli spigoli (che solitamente sono portanti) L'unico segnale che resta della struttura tradizionale è la colorazione delle lastre di vetro in concomitanza con i piani dell'edificio. Non esistono più i marcapiani e le cornici ma → una superficie vetrata dove la colorazione diversa dà il segnale della scansione verticale della struttura. ( è ridotta da un sistema di lastre e travi avvolto da una pelle trasparente leggermente aggettante dalla struttura sottostante La pianta segue la distribuzione delle fasi di fabbricazione delle scarpe. Non è più simmetrica. E' asimmetrica perchè si organizza solo per la funzione dei lavori che vengono svolti internamente Il corpo degli uffici è segnalato dal rivestimento in mattoni che va a smaterializzarsi nel curtain wall nel punto d'angolo Vediamo questa scala sospesa Questa quasi assenza di gravità Miglioramento delle condizioni di lavoro degli operai e la lavorazione sottolineano l'idea di una produzione tipizzata → La trasparenza esalta il concetto di forma e funzione Gropius non è ancora il direttore del Bauhaus. Viene chiamato a gestirlo dopo che viene mandato via VELDE perchè Belga, non è più accettato nel suo ruolo-indica come suo successore Gropius → decide di creare una nuova istituzione, il BAUHAUS – da bauhutte “cantiere medievale” VI sono 2 fasi cronologiche del Bauhaus • 1919 esordi. Unione della scuola di arti applicate di Velde e l'accademia di belle arti Gropius è ancora legato all'eredità del pensiero morrisiano della comunità di lavoro dalla quale attraverso un lavoro collettivo si arriva al prodotto finale Fa illustrare da Lionel Feininger illustra graficamente con una cattedrale di cristallo → dipartono dei raggi dal corpo cristallino dell'edificio, richiamando le idee di Bruno Taut → le origini del Bauhaus affondano nel pensiero espressionista e delle Arts and Craft → nuova corporazione (medioevo) di artigiani (mondo manuale e non industriale) → tutte le arti ricondurranno all'architettura che è di cristallo La metodologia didattica prevede lezioni propedeutiche di 6 mesi s cui seguono corsi teorico-pratici studiati su diversi tipi di materiali • 1922\23 sede si trasferisce a Dessau (Weimar non possono esporsi, troppo tradizionalista) la metodologia didattica prevede una forza iconica notevole → l'obiettivo è di creare un nuovo professionista che coniughi le conoscenze pratiche e manuali dell'artigiao alla capacità creativa individuale dell'artista. Inoltre devono essere messe a sistema con la produzione industriale → fondere artigiani e progettisti: conoscenza manuale e teorica riunite → alcuni degli allievi diventeranno dei maestri del Bauhaus, come MARCEL BREUER (architetto e designer ungherese) broier 1 FASE Itten terrà le lezioni propedeutiche sul colore per liberare la creatività cancellando la storia, considerata un fardello. Propone esercitazioni che mettono in risalto il pensiero individuale -di religione mazteista Gropius 1919 al 1921 vi fu una frattura con Itten Il Bauhaus per riuscire a mantenersi cerca di manifestare il senso positivo di guadagnare attraverso i carichi esterni, uno degli esempi è “Casa Sommerfield” 1921\1922 è un edificio tradizionale, realizzato in legno secondo criteri che rimandano all'architettura vernacolare tedesca fu per un ricco industriale → manifesta un carattere di un'operazione che come progetto iniziale è realizzata nello studio di Gropius MA vi collaborano tutti gli allievi, dal punto di vista della decorazione e dall'arredamento degli interni. Interni studiati su elementi geometrici che rimandano a una sorta di lettura anarchica del concetto di → opera d'arte totale Questo è uno dei primi passi, contrastante con quello che sarà il passaggio successivo, legato all'influenza di un nuovo protagonista marginale che sarà VAN DOESBURG VERSO LA CASA RAZIONALE De Stijl Walter Gropius e il secondo Bauhaus LEZIONE 9 Il De Stijl fu un'avanguardia olandese (1917-1925) → maggiori esponenti sono -Mondrian -Van Doesburg -Gerrit Rietveld Van Doesburg nel 1921-1922 va a Weimar Durante il 1917 siamo in piena Prima Guerra Mondiale, l' Olanda era un paese neutrale Attraverso il De Stijl si vuole esprimere una nuova forma d'arte che rifiuti l'individualismo precedente e che si avvicini a valori universali. Affonda le sue radici nel pensiero di SCHOENMAKER, un filosofo e matematico → elabora una teoria secondo la quale è necessario spostare l'interesse verso l'UNIVERSALE, individuando come elementi base dell'universo la linee orizzontali (rappresentano il movimento della Terra attorno al Sole) e le linee verticali (percorso dei raggi solari indirizzati verso la Terra) → vi è una teoria del colore, fondata sull'utilizzo di 3 colori: GIALLO (raggi solari), BLU (il percorso orizzontale del firmamento) e ROSSO (inteso come sommatoria dei due valori precedenti) I rappresentanti di De Stijl fanno propria questa idea, che diventerà un movimento chiamato NEOPLASTICISMO -Promulgano queste idee una rivista omonima “De Stijl” che presenta il loro manifesto programmatico, in cui sono esposti i loro punti cardine: • Inizia una nuova epoca che cancella l'individualismo a favore dell'universalità • No tradizioni o Dogmi • Viene cancellata la corrispondenza diretta con gli elementi naturali, si passa uindi all'astrazione delle forme Vediamo l'applicazione di questi principi nella “Sedia rosso blu” di Gerrit Rietveld del 1917-18 E' una trasposizione tridimensionale di un dipinto di Mondrian, il quale traspone l'origine naturale delle cose in una forma astratta- non c'è più un filtro immediato che ci permette di riconoscere la realtà. Vi è necessità di uno sforzo concettuale(serie degli alberi di Mondrian) → la sedia presenta una tensione di piani che fluttuano dinamicamente nello spazio e seguono l'inclinazione di una postura confortevole → i piani sembrano non finire e non incontrarsi mai tra loro, denotando un effetto di leggerezza → la seduta viene realizzata come un oggetto unico. Quello che cambia rispetto alle sedute di Mackintosh e Wright è che Rietveld parte già dalla convinzione che la sua seduta debba essere un prodotto industriale obiettivo → realizzare un oggetto STANDARD, diversamente dai suoi predecessori Il tentativo di realizzare queste nuove strutture plastiche si rivolge anche agli interni -Van Doesburg va a realizzare dei disegni che vanno a definire una serie di interni di ipotetiche case. Il sistema dei piani fa venire in mente: in periferia di Weimar, che rifiuta, non accettava l'idea che questi “sovversivi” sconfinassero → prenderanno contatto con Dessau, più aperta e interessata alle sperimentazioni del Bauhaus che nel 1925 si sposterà Questa idea di costruire era stata teorizzata da Gropius in un progetto “gioco di costruzioni in grande” → in cui paragona gli elementi della costruzione a un'aggregazione volumetrica di spazi che potrebbero essere prefabbricati- realizzando così una serie di casee tipo differenti tra loro in funzione di diverse tipologie familiari → principio che Gropius voleva realizzare all'interno dei suoi progetti residenziali Il primo intervento a Dessau però fu l'edificio del BAUHAUS [il Bauhaus: la scuola] → l'impianto è asimmetrico, di valore architettonico e urbano poiché ingloba al suo interno anche una via di scorrimento → volumi posti a diverse altezze → la PIANTA ha in sé un moto rotatorio che lo rende incomprensibile a un primo guardo dal piano terreno → per comprenderla bisogna girarci intorno facendo uso della quarta dimensione. Il Bauhaus ha questa tensione dinamica che ne implica la comprensione della dimensione temporale L'edificio è sviluppato a partire da un telaio puntiforme in cemento armato e avvolto da superfici vetrate le quali creano dei piani ora a filo facciata, ora aggettanti leggermente: sono una sorta di pelle trasparente → esprime un valore razionale della permeabilità allo sguardo nel rapporto interno\esterno e della corrispondenza tra forma e funzione La scuola è articolata in laboratori per gli studenti, gli alloggi degli allievi e dei professori I colori vanno a chiarire il dinamismo intrinseco della volumetria dell'edificio. Il fronte principale è individuato solo dalla presenza della scritta “Bauhaus” L'esperienza nella Fabbrica Fagus e nella Fabbrica Modello sono state fondamentali per approdare qui. Non sono più nemmeno i vetri oscurati che indicavano i marca piani ma semplicemente le solette sospese nel vuoto Pareti completamente vetrate- finestre a nastro All'interno: → E' un' opera corale che nasce dalle attività di tutti gli studenti L'impianto di illuminazione rimanda ai principi del de stijl (linee orizzontali) Vediamo l' edificio degli alloggi degli studenti che ha un carattere di ripetizione standard esemplificata dal sistema dei ballatoi: → terminano in un tubolare metallico ripreso dalle imbarcazioni navali. Nella ripetitività vi è l'impostazione di un valore estetico che deriva dal valore morale del “tipo” i loro interni sono estremamente sobri e arredati con pezzi prodotti dai laboratori del Bauhaus Gli alloggi degli insegnanti sono concepiti come delle L ribaltate specchiate l'una diverso all'altra Vengono associate a coppie di insegnanti. --Casa Paul Klee e Kandinskij molto colorata --L'abitazione di Gropius è costruita da un sistema tradizionale ma visivamente sembra figlia di quel principio → innovazione: arredamento semplice ma frutto della produzione degli oggetti Bauhaus --Casa di Moholy-Nagy dove si riconoscono un quadro che rimanda al suprematismo russo e il sistema illuminante che riprende i principi dell'unione sovietica e di De Stijl Dopo questa prima manifestazione dell'identità del Bauhaus Gropius può realizzare il primo quartiere “Quartitere Toerten” 1928 → Costruito sulla base di criteri di efficienza, economia e funzionalità costruttiva Basato sul principio dell'orientamento ottimale degli edifici rispetto all'asse eliotermico → ricevere la migliore insolazione possibile → Le stecche di edifici sono case a due piani disposte in serie e tutte uguali, perchè l'architettura standardizzata di serie sarà la soluzione al problema dell'alloggio di massa → Distribuzione delle case nell'area in alto è secondo uno schema a ventaglio -sono presenti degli orti per il sostentamento delle famiglie piccolo quartiere semirurale di valore dimostrativo, completato da una serie di servizi per rendere questi quartieri sostenibili -A breve nascerà il concetto “EXISTENZ MINIMUM” ossia offrire nel minimo spazio il massimo dei servizi possibili in modo tale che la vita domestica dell'individuo sia efficiente e sana, mediamente confortevole. -il termine è stato coniato dall'architetto ALEXANDER KLEIN nel 1929 in occasione del CIAM di Francoforte (congressi internazionali di architettura moderna) → Lui ha sistematizzato e ordinato una serie di principi che stavano già ascendo attraverso una serie di ricerche architettoniche Gropius afferma che secondo lui il futuro dell'alloggio è la standardizzazione e la prefabbricazione → Questa politica edilizia vede Gropius partecipare alla costruzione di numerosi quartieri che sono detti Siedlung (colonia)\ Siemenstadt : vuole sottolineare l'ampiezza e il valore comunitario dell'insediamento (natto per gli operai della Siemens) Questi quartieri potevano essere concepiti da un'architetto o da più. Ad esempio rispetto al Torten che era semirurale, sono di Berlino, una metropoli → realizzato con grandi edifici di almeno 4 piani che si dispongono in stecche parallele chiuse da altre stecche, disposizione ad angolo retto (Gropius realizza alcuni edifici) Il pregio voluto è l'estetica della ripetizione paratattica degli elementi con lievissime variazioni (vaniscala che interrompono i blocchi, sui quali si dispongono a due a due degli appartamenti) Il blocco è caratterizzato dall'intonaco bianco e le finestre a nastro e il tetto praticabile -Non è stato ancora eliminato il corridoio ma è ridotto al minimo -presenza del balcone è importante perchè mette in contatto con l'aria aperta Il balcone sul fronte secondario “privato” è uguale in serie verticali e orizzontali esattamente come sul lato principale → la concezione è comune L'idea di socialità è denunciata dalla presenza di negozi di generi alimentari, servizi comuni al quartiere, concepiti con il quartiere stesso Differente è il quartiere progettato da Bruno Taut e Martin Wagner Taut ha mitigato la sua esuberanza espressionista a favore di un programma sociale completo “Quartiere Britz” detto anche “ Huffhausen” (ferro di cavallo) proprio per la forma che assume la stecca principale → accanto si dipartono una serie di abitazioni più tradizionali da una parte e altre che formano una pianta romboidale ( anch'esse più vicine alla tradizione costruttiva) → la stecca ha una particolare notazione di verde Quest'edificio ha suscitato un grandissimo apprezzamento per il suo essere basato su principio di ripetizione ma sviluppato sulla base di un'identità particolare → Gli esterni sono più chiusi → il fronte interno è aperto con logge o sporgenti o scalate che permettono di svolgere determinate mansioni domestiche Taut non rinuncia al colore per i vani scala o le logge balconate Il vano del corridoio viene man mano soppresso- vediamo il principio existenz minimum esiste solo un vano ingresso di disimpegno Taut scrive “Il nuovo abitare” sottotitolo “La donna come casalinga” Comincia a indagare l'ottica femminile, la casalinga che si trova a governare la sua abitazione → valutare l'organizzazione interna della casa a partire dagli spazi di lavoro della donna secondo un'ottica organizzativa e spaziale → vediamo schemi che mostrano i lavori femminili e le posizioni che sono più dannose per la lavoratrice, mostrano abitudini sbagliate e come correggerle Viene paragonato il lavoro della casalinga a quello dell'operaio in fabbrica come siamo riusciti a migliorare il lavoro dell'operazione possiamo fare la stessa cosa nella casa → era necessario migliorare l'interno dell'abitazione e degli spazi dove la donna lavora la parificazione del ruolo sociale delle figura femminile si riflette sulla progettazione e organizzazione della cucina → Ne deriva la famosa “Cucina di Francoforte” 1926 diventa il prototipo della trasformazione degli ambienti in cucina Francoforte era la città maggiormente impegnata nella realizzazione di alloggi popolari -La donna ora riuscirà a governare i suoi spazi lavorativi: spostamenti limitati e nuovi apparecchi -Viene offerta anche la possibilità di stirare con un asse ripiegabile → economia di lavoro e di spazio; ottimizzazione dei risultati Il sistema d'arredamento diventa integrato con lo spazio della cucina Questa idea che del Razionalismo è stata il cavallo di battaglia, affonda le sue radici “the -applica un telaio puntiforme in cemento armato, costituito da pilastri che si aprono svasati -sorreggono una serie di piani orizzontali ripetuti leggermente aggettanti rispetto ai pilastri e chiusi da finestre a nastro completamente vetrate → annuncio di quelle che saranno le ricerche che confluiranno nel padiglione di Barcellona - la struttura puntiforme è una premessa di LIBERTA' della pianta Criteri dell'edificio per uffici sono: - casa destinata al lavoro, alla chiarezza, all'economia della costruzione - i materiali sono il cemento\acciaio\vetro Riflette su questi nuovi materiali anche nel settore residenziale “progetto casa di campagna in cemento” 1923 è di grandi dimensioni, articolata in corti aperte costituita da corpi orizzontali con tetto piano e tagliati da finestre a nastro La pianta è STATICA Vi è un secondo progetto realizzato in mattoni dove viene aggiunta una nuova LIBERTA' PLANIMETRICA che somma al suo interno nuove influenze (Mondrian, De Stijl → il quale guarda a Wright) [da Wright]: Costruzione sviluppata per piani, con una forza dinamica che dall'interno spinge verso l'esterno- attraverso setti murari che si prolungano → l'architettura abbraccia il paesaggio- compenetrazione → vi sono delle chiusure che sono vetrate e sostituiscono il muro → l'articolazione dei muri non è tradizionale; è fatta da sé i piani sono staccati e creano uno “SPAZIO FLUIDO”, che non ha interruzioni ma che scorre da un ambiente all'altro ininterrottamente Ciò rende EMBLEMATICO il progetto che troverà realizzazione nel Padiglione di Barcellona Nel frattempo si occupa di altri progetti - “Casa Wolf” 1925 una casa medio borghese che si sviluppa con parte della struttura i mattoni (come la casa di campagna) - tuttavia la pianta è più STATICA legata a un sistema di composizione tradizionale Non vi sono ampie vetrate o setti murari liberi -semplificazione volumetrica che è eredità del classicismo Lo vediamo anche nel “Monumento a Rosa Luxemburg” 1926 → blocco in muratura ma composto da piani orizzontali che sfuggono gli uni agli altri “Edificio per abitazioni al Weissenhof” 1927, Stoccarda Diventerà una nuova acropoli residenziale -weissenhof era un quartiere modello voluto dal DEUTSCHE WERKBUND(07) (14- esposizione a Colonia) che fosse dimostrativo → che comunicasse la volontà delle nuove idee dell'abitare Vediamo un manifesto che mostra le abitazioni contro le cui si proietta, quelle dagli interni tradizionali Il quartiere era nato come ESPOSIZIONE, ma fu talmente di successo che anziché demolirlo diventerà un sobborgo di Stoccarda Negli anni 80 verrà restaurato, dopo la guerra e le degenerazioni Gli architetti che hanno partecipato con una costruzioni sono Corbusier, Out, Taut.. Sono rappresentate una vasta gamma di modalità progettuali legate a personalità diverse → Mies decide che nell'omogeneità di principi ci debba essere spazio per le singole personalità dei progettisti in cima vediamo dominare la stecca residenziale di Mies sotto le case operaie di Out Casa di Gropius, con accanto la casa di Behrens → la maggior parte delle abitazioni sono destinate a una media borghesia (rispetto ai quartieri razionalisti precedenti) quartiere benestante di grande successo che diventerà icona della modernità L'utilizzo dell'intonaco bianco e dei tetti piani fecero apparire agli occhi dei tedeschi strane queste abitazioni, in un contesto di tetti a falde → facevano pensare alla mediterraneità e satiricamente al mondo arabo → Gli edifici nascono dall'idea di ripetizione degli elementi si stabilizzano in un lotto in pendenza → la struttura portante è in acciaio puntiforme (pilastro e trave) e quindi libera i muri interni dalla presenza obbligata dei setti murari → è già uno spazio libero Non vi sono separazioni se non con dei tramezzi → “PIANTA LIBERATA” → l'elemento dell'arredamento sostituisce il muro (libreria) - la cucina è più ampia ma permane sempre l'economia di funzionalità e di lavoro e la distribuzione più salubre degli elettrodomestici → campare nella casa la sedia progettata appositamente da Mies per questo spazio creata dall'utilizzo dei tubolari di metallo (come Breuer) ma più “aereo”, fondato su un'unica curvatura che diventa seduta e schienale Si contente l'idea con la sedia di Mart Stama (?) (sez. tubolare più grossa e piegata a 90 g.) I tubolari metallici diventano la nuova risposta per l'arredamento del nuovo abitare → il metallo nell'arredamento diventa il parallelo di quello che erano l'acciaio e il cemento armato nell'architettura: la modernità Quindi- una dei due modelli di case che erano riservate ai ceti meno abbienti è realizzato da OUD -piccola serie di case a schiera (vicina al quartiere Torte), abitazioni accostate tra loro che assecondano il lotto in pendenza e quindi sono leggermente sfarsate a denti di sega → salgono come una scaletta Il fronte principale dà su un piccolo orto giardino, dalla facciata bianca dove le apertura sono ritagliate come dei buchi, senza modanatura, il più possibile a filo. Dal corpo edilizio fuoriescono le solette dei balconi in pianta: sono più aderenti all'idea dell'existance minimum la zona giorno è direttamente collegata alla cucina la lavanderia dà su una piccola corte di servizio privata in modo tale che in uno spacio minimo i servizi essenziali siano garantite La cucina riporta al minimo le caratteristiche della cucina di Francoforte, con elettrodomestici moderni, elementi disposti secondo un ordine che era garanzia di igiene e salubrità → nuovo modo di organizzare la casa Dopo il Weissenhof Mies è famoso – viene incaricato nel 1929 di progettare il “Padiglione di Barcellona” Viene quasi ignorato poiché diverso dai padiglioni tradizionali di “carattere storicista” Infatti verrà demolito e ricostruito negli anni 80 sotto la cura dell'architetto spagnolo Morales → ha un valore monumentale e iconico E' realizzato su un alto basamento in marmo travertino alla quale noi dobbiamo accedere attraverso una scalinata e ruotiamo di 90 gradi per entrare nella scatola vetrata ci troviamo davanti a una vasca d'acqua circondata da un setto murario → la scatola ha l'impostazione d'accesso che rimanda al tempio greco La pianta: fa venire in mente l'estetica di De Stijl dal punto di vista della pittura → vi è una compenetrazione dell'anima classica e di quella contemporanea → la struttura del padiglione è retta da un sistema puntiforme al quale collaborato i setti murari che rimandano al progetto della casa di campagna in mattoni → insieme di piani verticali e orizzontali in materiali preziosi (marmi, onice) che si intersecano fra loro a formare una scatola aperta, attraverso il vetro, e si affaccia verso l'ambiente circostante -all'interno vi sono due vasche d'acqua -all'interno: vi è un doppio setto vetrato in vetro opalino all'interno del quale vi è un sistema di illuminazione -setto murario in onice. Il materiale viene combinato in modo tale che le venature compongano un disegno -la disposizione dei pilastri cruciformi incrocia l'incastro del sistema di pavimentazione (attenzione al dettaglio) → spazio quasi asettico dove l'unico elemento organico è dato da una statua di ballerina che diventa il controaltare fisico in uno spazio astratto Questa idea di spazio libero diventa il punto di partenza per il progetto domestico “Less is More” - critica “Less is bore” → ridotto all'essenziale. Viene criticato il principio compositivo che diventa il principio guida di tutta una serie di edifici dalle funzioni differenti, anche architettura domestica, “dymaxion car”, auto allungata dalla forma aerodinamica che può accogliere un buon numero di persone, che lui paragona per innovazione al modello della Ford, che Fuller ammirava tantissimo (lo considerava l'artista maggiore del ventesimo secolo e Einstein era il poeta che aveva scoperto la dimensione del tempo) Fuller dovrà inventare una serie di elementi che lo completino → proposta progettuale di bagno prefabbricato Nel frattempo anche l'America entra in guerra e questa sua velocità ed economia di costruzione lo fa chiamare dall'esercito per realizzare delle abitazioni leggere e trasportabili che possano essere d'aiuto alle truppe -manca un'industria che le possa produrre → lui guarderà ai silos della ditta Babler → ora ha un' industria che possa produrre (corpo prefabbricato che poteva essere abilitato ad abitazione) → nasce la “Dymaxion development unit” che utilizza lo scheletro prodotto in serie e lo riorganizza dal punto di vista dell'allestimento interno → sceglie la forma circolare che permette il possibile ampliamento delle cellule abitative cellule che sono distribuite dovendo mettere dei sistemi di separazione attraverso delle tende e un sistema di pareti attrezzate → L'arredamento è appeso a un sistema di agganci che permettono la libera distribuzione Non può mettere in pratica le sue idee finita la guerra perfeziona il modello e riesce a realizzare il prototipo “Dymaxion dwelling machine” -impianto circolare completamente traforato da una finestra a nastro -chiusura tramite una ventola fungeva da raffrescamento interno (idea progettuale inventata da Fuller ma che non funzionava) -telaio in acciaio basato sul principio delle tensioni interno: può costruire un copro centrale che sia dotato di una serie di mobili di sua invenzione -mobili contenitori che si dipartono dal corpo centrale e caratterizzati da elementi rotanti che vengono mossi a seconda del bisogno (la parte fissa è il bagno) → realizza degli o-volving che funzionano come delle cinghie ai quali sono appesi dei piani che ruotano a comando -Il committente tuttavia gli nega la possibilità di arredare in quel modo l'abitazione, per mancato consenso del pubblico acquirente -Quando verrà realizzata vedremo l'interno che contrasta con l'esterno (arredamento tradizionale) -La casa verrà acquistata dal Ford Museum nel 2001 Fuller tenta un'altra astrada inventando la “cupola geodetica” → sistema strutturale che aumenta la sua resistenza all'aumentare della dimensione → basata su una geometria reticolare leggerissima lui si cimenta a collaudarla Questo è in vista della progettazione di una nuova possibilità abitativa “standard packaging living” Fuller collabora con un famoso designer George Nelson con il quale studia la possibilità di un pacchetto di arredamento che rendesse abitabile la sua cupola geodetica (climatizzata) → il sistema casa viene ridotto a un sistema di oggetti, esiste solo un contenitore VUOTO, dove distribuire i pezzi che formano la casa -Questa viene adottata dalla cultura giovanile degli Hippie negli anni 70 “drop city” applicano il principio costruttivo della cupola geodetica → le sue idee visionarie hanno avuto una applicazione -2008 “udhome”- abitazione prefabbricata con pannelli triangolari in cartone plastificato, pensata per le emergente. Viene presentata in occasione della msotra “casa per tutti” alla triennale del 2008 -Nel 1954 l'idea della casa che potesse volare e spostata attraverso dirigibile diventa REALTA' (non verrà adottata dall'edilizia civile ma dall'esercito) -Eden project di Nicholas Grimshaw → cambia il materiale ma tiene il principio di Fuller