Scarica La deriva dei continenti e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Scienze della Terra solo su Docsity! La der iva dei continenti e la tettonica delle placche In origine, la Terra, presentava una superficie formata da lava incandescente. A seguito di continui urti con asteroidi e altri corpi celesti, i quali frammentarono la superficie, che successivamente si raffreddò, nacqua una crosta primordiale. Questa era formata da blocchi di terra costituiti principalmente da granito, i quali, scontrandosi, si unirono divenendo un unico primo continente e un unico grande oceano: la Pangea e la Panthalassa. I movimenti della crosta terreste sono possibili grazie ai movimenti presenti all'interno del mantello, che consentono lo spostamento delle varie zolle che compongono la superficie (12). Proprio questo spostamento ha garantito la formazione dei vari continenti per come li conosciamo oggi. Nel 1915, Alfred Wegener, formulò l'ipotesi che i continenti fossero inizialmente uniti tra di loro e che nel tempo si fossero spostati per raggiungere le posizioni attuali. Tuttavia, non potendo capire come ciò fosse possibile, la sua tesi venne rifiutata in un primo momento. Le dinamiche di questo processo furono chiare soltanto nel 1960, quando si scoprì che il calore del mantello alimentava gli spostamenti delle zolle. Le prove che confermano questa ipotesi sono: Questo processo durò per miliardi di anni ed è tutt'ora in corso. Le 12 placche che formano la crosta terrestre vengono allontanate o avvicinate tra loro in continuazione, generando il fenomeno della deriva dei continenti. Le cause La tettonica a placche La struttura interna della Terra La crosta o litosfera, è lo strato più esterno, e ha uno spessore che va da 6 a 70 km. La crosta continentale è composta da rocce metamorfiche e magmatiche. La crosta oceanica è formata da rocce basaltiche. la sua densità media è maggiore rispetto a quella della crosta continentale. Il mantello occupa l'82% del volume terrestre. Nel mantello sono presenti i moti convettivi, generati dall'energia termica del nucleo, che consentono lo spostamento delle placche. Il nucleo è lo strato più interno della Terra. La sua elevata temperatura favorisce reazioni termonucleari che consentono la produzione di energia sottoforma di calore. La Terra possiede un campo magnetico generato dal movimento delle cariche nel nucleo esterno. Il fenomeno del paleomagnetismo prevede che le rocce diventino magnetiche durante la loro formazione. I movimenti Tipi di margini La teoria della tettonicha delle placche afferma che le placche della litosfera galleggiano sull'astenosfera. L'espansione dei fondali permette la formazione delle dorsali oceaniche grazie all'allontanamento di due placche divergenti. In questi avviene il fenomeno della subduzione: lo scivolamento di una placca sotto un'altra. I terremoti sono generati dal movimento di placche convergenti che si spostano parallelamente in direzioni opposte. Il movimento delle placche convergenti genera la formazione delle montagne o orogenesi. Doriana Marino VC Prova Geografica: alcuni dei profili dei continenti, come quello Africano e Sud Americano, sembrano essere complementari. Prova Paleontologica: i ritrovamenti fossili di alcuni continenti combaciavano con quelli di alri, come il caso del Mesosaurs in Africa e in Sud America. Prova Paleoclimatica: Wegener studiò che l'origine delle rocce nei continenti fu dovuto grazie a condizioni climatiche diverse da quelle attuali. Può essere diviso in: -litosfera, lo strato più solido e più esterno; -astenosfera, con rocce liquefatte e plastiche, profondo 200-250 Km circa; -mesosfera, lo strato più spesso e profondo. Le dorsali oceaniche sono sollevamenti della crosta oceanica che persentano avvallamenti dai quali fuoriesce il magma Sono prodotti dallo sfregamento di due placche adiacenti e possono essere: -Divergenti -Conservativi -Convergenti Conoscendo la densità media della Terra (5,52 g/ cm^3), e la densità delle rocce in superficie, è stato possibile individuare il modello della Terra, costituito da crosta, mantello e nucleo.