Scarica La deriva dei continenti e più Appunti in PDF di Scienze della Terra solo su Docsity! LA DERIVA DEI CONTINENTI All'inizio dello scorso secolo ci fu la comparsa di teorie mobiliste, secondo le quali i continenti potrebbero muoversi lungo la superficie terrestre, creando spazi per nuovi oceani eh facendole scomparire di vecchi. L'astronomo tedesco Alfred Wegener nel 1915 è stato il primo a proporre l'idea che i continenti un tempo fossero uniti in un unico “supercontinente”, chiamato Pangèa (dal greco, tutto terra), circondato da un grande oceano chiamato Pantàlassa (dal greco, tutto mare). Nel corso degli anni il Pangea si sarebbe smembrato in più parti, che si sarebbero sempre più allontanate tra loro secondo un meccanismo chiamato deriva dei continenti. La teoria della deriva dei continenti partiva da premesse valide e dati di oggi disponibili confermano la dispersione dei frammenti di Pangea. > La Pangea si sarebbe frammentata in masse continentali di dimensioni minori che sarebbero progressivamente migrate fino ad acquisire la posizione e la conformazione attuali. Secondo la teoria, i continenti si sono poi separati e si sono allontanati fino a raggiungere le attuali posizioni. Le analisi paleomagnetiche condotte su campioni di rocce prelevate dai vari continenti suggeriscono che i continenti si siano spostati reciprocamente, ognuno conservando nelle rocce la propria storia paleomagnetica. Wegener era stato impressionato dall’osservazione che i profili dei continenti africano e sudamericano sembrassero complementari. Al tempo della pubblicazione della teoria, Wegener non poteva spiegare in modo convincente le cause all'origine della deriva dei continenti. La teoria è stata così rifiutata per molti decenni. Gli oceani non sono strutture statiche e stabili nel tempo, ma subiscono una progressiva espansione. Il pavimento degli oceani non è stabile, ma in continua evoluzione: la crosta oceanica si rinnova e si consuma continuamente, attraverso un meccanismo chiamato espansione dei fondi oceanici.