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La Scuola Siciliana: Nascita della Poesia Culta in Sicilia, Sintesi del corso di Letteratura Italiana

La scuola siciliana, fondata a Palermo nel 1230, fu il primo movimento poetico colto in Italia. In contrasto con il nord, dove la borghesia sviluppava forme artistiche grazie ai comuni, al sud la borghesia era debole e l'amministrazione era centralizzata. Questo favorì la diffusione della poesia colta, con temi aristocratici. La scuola si sviluppò alla corte di Federico II di Svevia e attrasse poeti, scienziati e intellettuali europei. La lingua utilizzata era siciliana, pulita ma talvolta artificiosa. Fu importante per la storia della letteratura italiana, poiché fece il primo tentativo di creare una lingua unitaria. Nacquero strutture metriche che rimasero nella poesia italiana fino al XX secolo, come il sonetto inventato da Jacopo da Lentini. La visione dell'amore era cortigiana, come nella poesia provenzale, e la donna era vista in un rapporto feudale, cortese e cavalleresco.

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 27/10/2021

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Scarica La Scuola Siciliana: Nascita della Poesia Culta in Sicilia e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! La scuola siciliana La nascita della poesia colta, in Italia, avvenne con la fondazione a Palermo della “Scuola siciliana”. La situazione politica della Sicilia era molto diversa da quella del Nord, dove, grazie ai Comuni, si stava sviluppando una forma artistica di ispirazione borghese. Al sud, invece, la borghesia era debolissima e c'era uno stato unitario che accentrava l'amministrazione; è proprio qui che si diffuse la poesia colta che proponeva temi legati alla visione aristocratico-cavalleresca. Questa scuola si sviluppò alla corte di Federico Il di Svevia tra il 1230 e il 1266, anno della caduta della dominazione sveva. L'imperatore raccoglieva nella sua corte non solo poeti, ma anche scienziati, matematici e intellettuali di ogni parte d'Europa, nella scia del clima culturale favorevole che si era venuto a formare a Palermo sin dalla dominazione araba. Come già detto, dopo la crociata contro gli albigesi e la conseguente distruzione della città di Albi, molti intellettuali provenzali emigrarono a Palermo, portando con sé anche le loro idee. | poeti “siciliani” non erano dei professionisti, ma funzionari o uomini politici, che per la prima volta separarono la musica dalla poesia. La scuola siciliana fu molto importante per la storia della letteratura italiana, sia perché fu la prima scuola poetica colta, ma anche perché fece il primo tentativo di creare una lingua unitaria “italiana”; inoltre, grazie a questa esperienza, nacquero le strutture metriche che rimarranno nella poesia italiana fino al XX secolo. Ad esempio Jacopo da Lentini inventò il sonetto. La scuola siciliana, come abbiamo detto, si ispirava ad una visione cortigiana dell'amore, così come avveniva nella poesia provenzale, e la donna era vista in un rapporto feudale, cortese e cavalleresco Il linguaggio era siciliano ripulito da tutte le forme rozze e popolari, ma a volte, proprio perché non corrispondeva ad una lingua vera, risultava artificioso e ripetitivo.