Scarica Le Figure Retoriche dell'Iliade e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Le principali figure retoriche dell'Iliade Nel poema dell'Iliade sono presenti varie figure retoriche: Il patronimico, ovvero quella specifica espressione che serve per poter indicare il vincolo che si viene a creare con il proprio padre. L'obiettivo del patronimico nell'Iliade è quello di ricordare la nobile stirpe degli eroi greci; - Esempio uno dei patronimici più importanti è "il pelide Achille" (figlio di Peleo), o “Atride” (figlio di Atreo) che si riferisce ad Agamennone; L'allitterazione consistente nel ripetere una consonante dello stesso suono in un medesimo verso; L'analessi che si ha quando in una determinata narrazione vengono citati episodi del passato proiettati nel presente; La prolessi, presente anch'essa nell'Iliade consiste nell'anticipare episodi che accadranno nel futuro, - Esempio: “Sì, Ettore, adesso vàntati: a te hanno dato vittoria Zeus Cronide e Apollo, che m’abbatterono facilmente: essi l’armi dalle spalle mi tolsero. Se anche venti guerrieri come te m’assalivano, tutti perivano qui, vinti dalla mia lancia; me uccise destino fatale e il figliuolo di Latona, e tra gli uomini Euforbo: tu m’uccidi per terzo. Altro ti voglio dire e tienilo in mente: davvero tu non andrai molto lontano, ma ecco ti s’appressa la morte e il destino invincibile: cadrai per mano d’Achille, dell’Eacide perfetto”, - Esempio: il narratore prima evoca la contesa avvenuta tra Agamennone e Achille e successivamente ritorna indietro di circa dieci giorni per descrivere la causa in almeno quaranta versi del poema; La personificazione è un'altra figura retorica presente consistente nel dare determinate qualità, sentimenti umane e azioni azioni ad animali, concetti astratti, - Esempio: “D’Achille i cavalli intanto, veduto il loro auriga dalla lancia di Ettore nella polvere abbattuto, lontano dalla battaglia erano là piangenti" (libro 17 dell'Iliade); La similitudine che consiste nell'effettuare paragoni di persone, cose, animali, sentimenti, situazioni ed immagini che avvengo per determinate associazione di idee; la similitudine può essere introdotta dal come, è simile, sembra, somiglia, - Esempi: "Nella destra scotea la spaventosa pelìaca trave; come viva fiamma, o come disco di nascente sole balenava il suo scudo" (libro 22 dell'Iliade); L'epiteto che consiste nell'accostare un aggettivo o un'espressione che viene attribuita ad un determinato personaggio, - Esempio: "Achille pié veloce"; L'iperbato che si ottiene generalmente con una frapposizione di uno o più concetti tra parole che nella realtà dovrebbero essere contigue, - Esempio: “e subito Ettore illustre si tolse l’elmo di testa, e lo posò scintillante per terra" (libro 6 dell'Iliade); La metonimia, la quale consiste nel sostituire un concetto con un altro che fa parte di un contiguo campo semantico sulle basi di relazione del tipo causa/effetto, della relazione materia/oggetto, della relazione astratto/concreto; della relazione autore/opera, della relazione contenente/contenuto, - Esempio: "Ettore, come vide il magnanimo Patroclo tirarsi indietro, ferito dal bronzo puntuto" (libro 16 dell'Iliade); L'iperbole che serve per esprimere uno specifico termine utilizzando delle espressioni che sono troppo esagerate sia per eccesso sia per difetto, - Esempio: "Ah, davvero mille cose belle ha fatto Odisseo" (libro 2 dell'Iliade). PERSONAGGI GRECI - Achille: figlio di Pelèo e della ninfa Teti, è considerato il più forte tra i guerrieri che combattono a Troia. È quasi invulnerabile, è un semidio con un solo un punto debole: il tallone. Appena nato infatti venne immerso nelle acque di un fiume sacro, lo Stige, in grado di donare l'invulnerabilità e l’unica parte che non venne toccata dalle acque fu proprio il tallone. Sceglie una vita breve, ma gloriosa per essere ricordato in eterno.