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Legge 241/90 Procedimento Amministrativo, Dispense di Italiano

Riassunto e spiegazione della legge 241/90 sul Procedimento Amministrativo-Ottimo per i concorsi

Tipologia: Dispense

2021/2022

Caricato il 29/07/2022

vorlander1
vorlander1 🇮🇹

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Scarica Legge 241/90 Procedimento Amministrativo e più Dispense in PDF di Italiano solo su Docsity! 1 Procedimento amministrativo LEGGE 241/90 E un insieme di fasi che ha come risultante il provvedimento espresso. Le fasi sono:  fase iniziativa  fase istruttoria  fase decisoria  fase integrativa dell'efficacia 1. la fase iniziativa può essere su istanza di parte o d'ufficio Da questo momento iniziano a decorrere i termini per la conclusione procedimento amministrativo che sono di 30 giorni a meno che un regolamento o una legge non preveda un termine diverso; 2. fase istruttoria è la fase in cui si raccolgono tutti gli elementi di fatto e di diritto che servono a creare il FASCICOLO per l’istruttoria e in questa fase si evince anche la figura del responsabile del procedimento amministrativo 3. fase decisoria in cui si manifesta la volontà della pubblica amministrazione Cioè cosa succede che la PA fa il provvedimento amministrativo che ovviamente ha i suoi effetti. 4. fase integrativa dell'efficacia quando il provvedimento è soggetta a controllo La PA persegue il fine previsto dalla legge (interesse pubblico) ed è retta da criteri:  Economicità  minor costo possibile  Efficacia raggiunge lo scopo prefissato  Imparzialità  nessun fine  Pubblicità  pubblico, deve essere limpido  Trasparenza  cittadino può partecipare La PA agisce con potere autoritativo, tranne in rari casi può agire con norme di diritto privato. La PA non può aggravare il procedimento se non per esigenze straordinarie e motivate. I rapporti tra PA e cittadino sono improntati su collaborazione e buona fede. Il procedimento amministrativo deve concludersi entro 30 giorni a meno che non sia previsto un termine diverso da legge o regolamento ed è previsto l'esercizio del potere sostitutivo da parte di un organo apicale della stessa amministrazione il quale dovrà concludere il procedimento amministrativo entro il termine pari alla metà di quello previsto dal legislatore attraverso la struttura competente o la nomina di un commissario. Il nominativo di chi esercita il potere sostitutivo dovrà essere direttamente nella home page del sito di ogni singola amministrazione in modo che sia ben trasparente a chi rivolgersi in caso di inerzia della PA. Gli atti sono composti da:  INTESTAZIONEamministrazione di appartenenza e organo che emana il procedimento  PREAMBOLOpresupposti di fatto e ragioni giuridiche generali  MOTIVAZIONEpresupposti di fatto e ragioni giuridiche specifiche  DISPOSITIVOsi manifesta la volontà della PA  SOTTOSCRIZIONE data e firma Tutti i provvedimenti amministrativi devono essere motivati eccetto quelli a contenuto generale normativo perché hanno un'altra legge. 2 La motivazione (art.3) deve riportare i presupposti di fatto (breve analisi della situazione) e le ragioni giuridiche (tutti i riferimenti normativi) che hanno portato alla decisione e se quella decisione deriva da un altro atto ovviamente devo richiamare quell’ atto. Quando l’atto deve essere notificato al destinatario dobbiamo anche riportare il termine e le modalità a cui ricorrere. Nelle fasi del procedimento amministrativo abbiamo visto che la fase più importante è la fase dell'istruttoria in cui si manifesta il responsabile del procedimento. Chi è responsabile procedimento amministrativo? Se non è stabilito dalla legge o da regolamento ogni amministrazione deve determinare per ogni procedimento qual è l'unità organizzativa responsabile del procedimento normalmente al vertice c'è un dirigente il quale assegna a se o a terzi la responsabilità della fase istruttoria o della fase decisoria. Il responsabile procedimento amministrativo ovviamente potrà avere o la fase istruttoria o anche la fase decisoria ovviamente in base a questo si evince la la responsabilità perché colui che fa la fase decisoria vuol dire che firma e quindi si assume la responsabilità delle scelte effettuate dalla pubblica amministrazione. Quali sono i compiti del responsabile del procedimento amministrativo?  acquisizione dei documenti, accerta le eventuali illegittimità di uno o più atti attività, ammissibilità, ecc..  accerta d’ufficio i fatti, valutando eventuali ispezioni, verifica le dichiarazioni documentali ecc..  indice o propone l’indizione della conferenza dei servizi;  cure le comunicazioni, le pubblicazioni, le notificazioni;  emana il provvedimento finale in caso in cui è competente o lo demanda a chi di competenza Se si vuole discostare dalle risultanze dell’istruttoria lo può fare ma lo deve MOTIVARE Gli istituti di partecipazione vanno dall’ articolo 7 all’articolo 13 e sono istituti che permettono al cittadino di partecipare al procedimento amministrativo in virtù del principio di trasparenza della PA in cui anche cittadino stesso in grado di che cosa fanno dentro di partecipare ovviamente entrando nel palazzo. Il primo istituto di partecipazione è la comunicazione Avvio procedimento cioè si comunica, mediante una semplice lettera, ai portatori di interessi pubblici e/o privati, chi subisce gli effetti diretti, a chi per legge deve intervenire o a coloro che subiscono un pregiudizio. Nella comunicazione si deve riportare l’amministrazione competente, l’oggetto del procedimento, la data di conclusione del procedimento, l’eventuale presentazione di istanza e gli eventuali nonché le modalità di accesso per via telematica. Se la comunicazione risulta troppo gravosa o è troppo numerosa per la amministrazione sarà la stessa a decidere altre forme di pubblicità di volta in volta più idonee. un altro istituto di partecipazione sono appunto gli istituti di partecipazione stessa che permettono di prendere visione degli atti, di presentare memorie o documenti scritti che se pertinenti la PA ha l’obbligo di valutare. Altro istituto di partecipazione è il preavviso di rigetto (Art. 10bis). La PA prima di dare parere negativo comunica gli stati e i motivi che ostano l’accoglimento della domanda e dà 10 giorni (massimo per legge) per presentare eventuali documentazioni ulteriori, si sospendono i termini per la conclusione del procedimento amministrativo che riinizieranno a decorrere trascorsi i 10 giorni ma SE il responsabile del procedimento vuol e comunque dare un provvedimento negativo lo potrà fare MOTIVANDOLO, nonostante l’eventuale documentazione portata in un momento successivo. questo non vale per le procedure concorsuali, per le procedure previdenziali e per le procedure assistenziali. Art. 11 Accordi tra PA e privati Onde evitare eventuali contenziosi la PA in risposta a eventuali presentazioni memorie o documenti scritti, quindi partecipazione del privato cittadino, può mediante un accordo, secondo il diritto privato, con il privato cittadino in forma scritta A PENA di NULLITA’ salvaguardando comunque 5 Art. 15 Accordi tra PA Per semplificare l’attività amministrativa si possono utilizzare accordi tra pubbliche amministrazioni secondo le regole di diritto civile sempre in forma scritta a pena di nullità. Ammesso recesso da parte di una PA. Si fanno per evitare eventuali contenziosi o per raggiungere prima l’interesse pubblico. Accordi devono essere fatti in modo digitale con firma elettronica Art. 16 Pareri I pareri sono una forma di attività consultiva resi da enti appositi (accreditati) con cui si analizza una fattispecie confrontando i vari interessi coinvolti. Si dice che nei pareri ci sia l’esercizio molto forte di un potere discrezionale perché chi analizza lo fa secondo una sua logica. Il parere si rilasciato da enti consultivi, entro 20 gg dalla richiesta, a meno che l’ente accreditato non manifesti esigenze istruttorie (motivandole) il termine si prolunga di ulteriori 15 gg. Se il parere non viene reso nel termine previsto l’amministrazione richiedente procede indipendentemente dal parere. Questo non si applica in materia ambientale, paesaggistico, territoriale e salute quindi bisogna obbligatoriamente aspettarlo. I pareri devono essere resi con mezzi telematici. A volte esistono procedure di particolare urgenza per l’acquisizione dei pareri. Art. 17 Valutazioni Tecniche Sono opere di discernimento (studio razionale in merito) tecnico/scientifico poste in essere da enti o organi cha hanno una particolare qualificazione tecnica. Deve essere resa entro 90 gg a meno che l’ente non manifesti esigenze istruttorie se non viene resa non si può procedere ma il responsabile del procedimento la dovrà chiedere o ad altro ente accreditato oppure aspettare. Non si applica nella tutela della disciplina paesaggistica, ambientale, territoriale e salute perché hanno una disciplina a se. Quando devono essere acquisiti atti endoprocedimentali da parte della PA o gestore di pubblico servizio (acqua, luce, trasporto, ecc) queste amministrazioni dovranno il proprio assenso entro 30 gg dalla a meno che l’ente accreditato non manifesti esigenze istruttorie. Decorsi i 30 gg senza che si stato comunicato l’atto di natura endoprocedimentale il suo SILENZIO equivale ad ASSENSO. Art. 18 (DPR 445/2000 art. 46 e 47) Autocertificazione I documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati che sono necessari per l’istruttoria di un procedimento amministrativo devono essere acquisiti d’ufficio dalla PA procedente, se in loro possesso altrimenti dovrà essere la stessa PA a richiederla ad altre PA. Chi può Autocertificare?  Italiani e Comunitari  Per gli extracomunitari possono solo se ci sono degli accordi tra gli stati o se ha già presentato in Italia certificato in originale Se incapace di firmare si potrà rendere l’autocertificazione davanti ad un pubblico ufficiale. 6 Le Autocertificazioni sono accettate da tutte le PA, da esercenti di Pubblici Servizi ( Trasporti, Acqua, Luce, Gas ecc…) e da privati che acconsentono. Certificato è un documento rilasciato da una PA con funzione di riprodurre uno stato, una qualità o un fatto, contenuto in un albo in un elenco in un registro pubblico o comunque accertato da un soggetto che esercita una pubblica funzione. Se oggetto di modifica vale 6 mesi se invece non soggetto a modifica durata illimitata.  Dichiarazione sostitutiva di certificazione (ex art. 46) Foglio in carta libera firmato Dichiarazione che sostituisce i certificati, io attesto uno stato, una qualità o un fatto personale che rientra nelle casistiche dell’art.46  Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ex art.47) Foglio in carta libera firmato Accompagnato da fotocopia del documento di identità  e’ previsto per attestare stati, fatti o qualità di cui io sono a diretta conoscenza. Cose mie non previste dall’art. 46 o che riguardano una terza persona (per es. morte mio nonno) Legale Rappresentante di persone fisiche o giuridiche vuol dire rappresentante di società di persone o di capitali (SNC, SRL, SAS, SPA) di Tutore significa che sono tutore di un interdetto Curatore di un abilitato i similari si intendono gli amministratori di sostegno Art.19 Atto vincolato a contenuto non discrezionali (si guarda solo se conforme alla legge) SCIA Ogni atto, in cui devono verificare se esistono i requisiti previsti dalla legge, è sostituito da una segnalazione dell’interessato con cui si attesta la conformità alle norme vigenti. La segnalazione è corredata di autocertificazione e atto di notorietà per quanto riguardo fatti stati attività personali che o di cui sono a conoscenza; L’amministrazione competente quando accerta che sono carenti dei requisiti o dei presupposti, entro 60 gg adotta dei provvedimenti motivati di divieto di prosecuzione di attività e di rimozione degli effetti. Ma se è possibile conformare l’attività intrapresa alla normativa l’amministrazione invita il privato a provvedere con le misure necessarie entro un termine di 30 gg Con lo stesso atto in presenza di attestazioni non veritiere o di pericolo per la tutela di interesse pubblico l’amministrazione dispone la sospensione dell’attività intrapresa. Ove il fatto non costituisca più grave reato chiunque, nelle dichiarazioni, asseverazioni, attestazioni che corredano la SCIA dichiara o attesta il falso è punito con la reclusione da 1 a 3 anni; ART. 20 SILENZIO ASSENSO Atto non vincolato a carattere discrezionale Si applica nella casistica non prevista dall’art.19. In questo caso il silenzio vale come assenso trascorsi 30 gg dalla presentazione dell’istanza. ART.21 (Disposizioni sanzionatorie) Con la scia, con l’istanza presentata con cui si applica il silenzio assenso, l’interessato deve dichiarare i presupposti e i requisiti dalla legge. In caso di dichiarazioni mendaci o false attestazioni non è ammessa la conformità o la sanatoria ne risponde responsabilità penale. ART. 21 Bis L’efficacia del provvedimento 7 I provvedimenti amministrativi sono eseguiti immediatamente salvo rare eccezioni. L’efficacia può essere sospesa per gravi ragioni dallo stesso organo che lo ha emanato o da altro organo previsto dalla legge. Per quanto tempo? Per il tempo strettamente necessario, che comunque non può superare il tempo previsto per l’annullamento di ufficio (12 Mesi). Se il provvedimento limita la sfera giuridica di un privato questo sarà efficace con la sua comunicazione, ai sensi del CPC (notifica). Quando il numero dei destinatari è troppo gravoso o numeroso potranno essere usate altre forme di pubblicità. I provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei privati possono avere carattere cautelare e urgente quindi sono immediatamente efficaci. ESECUTORIETA’ La PA in alcuni casi previsti della legge può imporre coattivamente l’adempimento di un ordine. Se l’interessato non ottempera, nei termini previsti, previa diffida, La PA può procedere con l’esecuzione coattiva (con la forza) (ordine di demolizione lo faccio io e mando conto a casa) INVALIDITA’ DELL’ATTO AMMINISTRATIVO Il provvedimento non è conforme alle regole che lo disciplinano, che può essere più o meno grave La più grave genera NULLITA La meno grave genera ANNULLABILITA’ o ILLEGITTIMITA’ GLI ELEMENTI DELL’ATTO AMMINISTRATIVO possono essere:  ELEMENTI ESSENZIALI  ELEMENTI ACCIDENTALI NULLITA’ (più grave) Sono elementi essenziali: 1) Soggetto cioè l’autorità che emana il provvedimento (manifesta la volontà della PA) 2) Destinatari i soggetti nei confronti dei quali l’atto produce i suoi effetti 3) Oggetto è la RES (la cosa) su cui l’atto incide 4) Forma la modalità con cui l’atto si manifesta all’esterno 5) Volontà colui che fa l’atto lo deve aver voluto (no costretto) 6) Causa è il fine istituzionale 7) Contenuto manifesta quello che si vuole realizzare mediante quell’atto Se manca anche uno solo degli elementi essenziali l’atto non produce i suoi effetti e mai li produrrà è inefficace, inesistente. Gli elementi accidentali non vanno ad inficiare sull’esistenza dell’atto. Sono: 1) Termine indica il momento in cui l’atto produce o termina i suoi effetti. 2) Condizione subordina l’inizio o la cessazione dei suoi effetti al verificarsi di un evento futuro o incerto 3) Onere si appone alle autorizzazione, concessione, licenze e amplia la sfera giuridica del destinatario 4) Riserva con cui la PA si riserva di fare nuovi provvedimenti in relazione all’atto emanato E’ NULLO l’atto che: 1) mancanza di uno o più elementi essenziali 10 _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________Fine 241/90__________ si trovano sul Dlgs 33/2013 (Decreto Trasparenza) Civico il diritto di chiunque senza motivazione di richiedere dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria (previsto nel dlgs 33/2013 D. Trasparenza), nei casi in cui sia stata omessa la sua pubblicazione. La PA risponderà con un link entro 30 giorni. Questo diritto si esercita senza alcuna motivazione. Generalizzato è il diritto di chiunque di prendere copia di dati, documenti in possesso di una PA, anche se non oggetto di pubblicazione obbligatoria, senza alcuna motivazione nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti. Esistono dei limiti che riguardano interessi pubblici (sicurezza, difesa nazionale, ordine pubblico) (art. 5 bis comma 1) e dei limiti che riguardano interessi privati (art. 5 bis comma 2) (libertà e segretezza corrispondenza, privacy). In questi casi si ha il diniego. In materia di acceso ai documenti amministrativi (intesi come ogni rappresentazione grafica, fotocinemafotografica, elettromagnetica, del contenuto di atti, anche interni, in possesso di una PA. esistono tre tipi di accesso: L’accesso Documentale è quello previsto dalla legge 241/90 che si distingue in : FORMALE ed INFORMALE comunque il soggetto deve definire una propria legittimazione cioè un proprio interesse DIRETTO, CONCRETO e ATTUALE nei confronti di quel documento amministrativo cioè spiegare qual è la situazione giuridica rilevante che c’è alla base per richiedere l’accesso a quel documento. Ovviamente ci sono dei casi di esclusione (art. 24 delle legge 241/90) tra cui il divieto di divulgazione previsto dalla legge, segreto di Stato, procedimenti tributari, procedimenti selettivi a carattere generale, a carattere selettivo psico-attitudinale, non permette il controllo generalizzato per il controllo della PA stessa ed in più ogni PA può stabilire tramite regolamento ulteriori casistiche per limitare l’accesso agli atti. L’accesso documentale lo si fa con una richiesta formale e deve dare risposta entro 30 gg, il silenzio di una PA equivale a diniego. L’accesso Civico è nato nel 2013 con il Dlgs 33/2013 (Decreto Trasparenza) chiunque ha il diritto, senza alcuna motivazione, di richiedere dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria (previsto nel dlgs 33/2013 D. Trasparenza), nei casi in cui sia stata omessa la sua pubblicazione. La PA risponderà con un link entro 30 giorni. Nel 2016 con Dlgs 97/16 (FOIA) è nato l’accesso Civico Generalizzato cioè il diritto di chiunque di richiedere, senza alcuna motivazione, di richiedere dati, informazioni o documenti in possesso di una PA, anche se non oggetto di pubblicazione obbligatoria. Ovviamente vi sono dei limiti che sono: interesse pubblici (moneta, sicurezza dello stato art. 5 bis comma 1 ) o interessi privati (privacy art. 5 bis comma 2). Se crea un pregiudizio verso chi ha un interesse privato o pubblico, l’accesso generalizzato non è consentito. ATTO AMMINISTRATIVO Un atto amministrativo è un atto posto in essere da una PA nell’esercizio di una funzione amministrativa (solo se rispetto principio di legalità cioè perseguo fini legittimati da legge) Tutti i provvedimenti sono atti ma non tutti gli atti sono provvedimenti. Il provvedimento amministrativo è un atto che presenta le seguenti caratteristiche: 11  UNILATERALITA’ (IMPERATIVITA’, AUTARCHIA, AUTORITATIVITA’) vuol dire che la PA può imporre qualcosa indipendentemente dalla loro volontà (ad esempio chiusura strada per pubblico interesse)  ESECUTORIETA’ può imporre coattivamente l’adempimento di un obbligo cioè con l’uso della forza previa diffida;  TIPICITA’ i provvedimenti sono solo quelli previsti dalla legge;  NOMINATIVITA’ per ogni interesse che devo realizzare il provvedimento che prenderà il proprio nome. PER ESSERE UN PROVVEDIMENTO devono esserci tutte e 4 le caratteristiche Se NON ci sono le 4 caratteristiche non è un provvedimento ma è un atto