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Letteratura italiana Dalle Origini a metà Cinquecento, Dispense di Letteratura Italiana

Riassunto manuale Letteratura italiana. Dalle Origini a metà Cinquecento di Giancarlo Alfano - Paola Italia - Emilio Russo - Franco Tomasi (2018). Letteratura italiana G 20/21con Dalmas

Tipologia: Dispense

2019/2020

Caricato il 15/03/2022

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Scarica Letteratura italiana Dalle Origini a metà Cinquecento e più Dispense in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! MANUALE LETTERATURA ITALIANA G 20/21 G i a n c a r l o A l f a n o - P a o l a I t a l i a - E m i l i o R u s s o - F r a n c o T o m a s i , L e tt e r a t u r a i t a l i a n a . D a l l e O r i g i n i a m e t à C i n q u e c e n t o . M a n u a l e p e r s t u d i u n i v e r s i t a r i , M i l a n o , M o n d a d o r i U n i v e r s i t à , 2 0 1 8 . Epoca 1- le origini pp. 3 -7 , 15-60. Rispetto alle altre tradizioni: letteratura italiana avvio più in ritardo (X/ XII secolo) ma decolla in fretta. Elementi che sviluppano la letteratura italiana: letteratura latina > classici + medievali, sul versante religioso e profano che portano alla nascita della scrittura in volgare. Primi esempi : “ tracce”(testi antichi), tipo san Francesco nell’ Italia centrale/ poesia siciliana + letteratura francese >lingua d’ oil : mondo carolingio (es Chanson de Roland) e tradizione arturiana con i romanzi di Crétien de Troyes + lingua d’oc: Francia provenzale, che ha avuto contatti concreti con l’ Italia grazie alla pratica poetica dei trovatori. -LIRICA : sviluppata in ambienti e contesti diversi →importante alla corte di Federico II, tradizione dell’ amore di una lunga tradizione+ stile elevato , siciliano illustre (sonetto forma privilegiata, codificata da Giacomo da Lentini ). →lirica passa all’ ambiente dell’ Italia centrale , dove sono in atto scontri papato vs impero, va oltre la tematica amorosa: anche civile e politica. -contemporaneità di esperienze: convive lirica sacra( san Francesco , frate Guittone) / profana (scuola siciliana, Toscana) / allegorica(Bonvesin, anticipa viaggio allegorico) + poesia alta vs poesia bassa : contesta valori, es Cecco Angiolieri. -PROSA: dalla tradizione latina ( Ars dictamini), investimento sul volgare --> volgarizzamenti importanti per ricostruire le varietà volgare nella penisola. I documenti - Prime tracce poesia volgare: fase preistorica, delle “tracce”, autori anonimi + fase storica, 200 , affermazione del volgare in Italia, concentrazione in Toscana. Frattura tracce- codici: non netta , ma forse due momenti intrecciati. Quasi tutto quello che conosciamo della poesia italiana del 200: codici/ canzonieri che discendono da un unico archetipo ( manoscritto perduto). Sappiamo che esisteva l’ archetipo per i temi trattai e la lingua ( poesie copiate in lingua toscana ) --> manoscritto era stato copiato da un copista fiorentino che trascrive nella sua lingua; più che traduzione è infatti adattamento= fenomeno che nasce è la rima siciliana ( rima imperfetta )-> esempio S’eo trovasse pietanza di Re Enzo, figlio di Federico II: ci è pervenuto in lingua già toscanizzata= documenti non rispecchiano sempre la storia. >Banco Rari 217: prodotto di lusso, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze > Vaticano latino 3793: Biblioteca Apostolica Vaticana, poesia 200 dalle origini fino a prima di Dante --> trascritto da 2 copisti, ambiente fiorentino colto. Ha due divisioni: metrica (canzoni poi sonetti) + storica : [+ 6 fascicoli: indice, Giacomo da Lentini, Rinaldo d’ Acquino, testi meno elevati, rimatori tardi, stilnovisti + alla fine: unico testo di Dante della Vita Nova: segno di mutamento di gusto.] 1 scuola siciliana →corte Federico II di Svevia , che vuole fondare una scuola con progetto politico di dare al suo impero solidità e unità. Movimento culturale autonomo nella lingua locale, da tradizioni culturali classiche. -Argomento: amore, sudditanza tra amante e amata , descritti con caratteri emotivi. Fenomenologia amorosa: poeta spersonalizzato+ amore universale+ riflessioni filosofiche. -Forme: canzone ( modello canso trobadorica) + sonetto ( = cobla trovatori); forma fissa di 8 versi+ 1 sirma). Utilizzato endecasillabo. -Giacomo da Lentini: esponente principale della scuola siciliana. Citato da Dante nel Purg. XXIV *come “notaro”(notaio della corte di Federico), in quanto poeta precedente al dolce stilnovo {Lentini “notaro” e il Guittone prima del nuovo stile inaugurato da Guinizzelli }. Promotore della scuola per tema amoroso > fin amor , idea di amore perfetto--> temi donna amata insensibile, amante sofferente, amore indicibile e segreto, effetti dell’ amore sul poeta + uso e invenzione del sonetto+ rapporti che ha a corte. - dibattito amoroso: poesia trovatori= dibattiti dialoghi, usavano il metro cobla e formavano tenzoni da contenuti vari. Tenzoni siciliane: discussioni maestri- allievi tipiche medievali. Nel Vaticano ci sono molte tenzoni nella sezione dei sonetti--> es tenzone Lentini + Iacopo Mostacci+ Pier della Vigna= dibattito in Sicilia, quesiti sull’ amore ispirati al trattato di Andrea Cappellano. -registro: mescola registri alti e bassi. 2 poeti siculo toscani → poesia siciliana si diffonde in tutta la penisola, e si diffonde la poesia in volgare. Poeti più importanti: Guittone d’Arezzo+ Bonagiunta Orbiciani da Lucca : poeta dell’ amore + temi civili e politici reintrodotti nella poesia volgare+ Guido Guinizzelli ( gli ultimi due molto vicini tra loro). 3 poeti Italia municipale, fino ai fiorentini > Redi nove: Biblioteca Laurenziana di Firenze, codice “monografico” , dedicato tutto a Guittone d’ Arezzo> primi fascicoli lettere in prosa + canzoni e sonetti. Divisione tra poesie di frate Guittone perché nel 1265 si converte ai frati gaudenti --> in seguito alla battaglia di Montaperti + crisi politica a Firenze e crisi morale( testi morali e religiosi) + Guittone (tema amoroso). Poesia vicino al trobar clus, complessa, vicino ai testi latini e filosofici. --> prima poesia religiosa, poi amorosa, ≠ dall’ ordine cronologico perché la parte del frate è più importante. > Chigiano latino 305 : Biblioteca Apostolica Vaticana , fine scuola siciliana + comico- realistica + stilnovisti= Dante, Cino da Pistoia, Cavalcanti, Guinizzelli ( elimina Guittone). -stilnovo: etichetta di De Sanctis ( 1870), * Dante snodo tra antichi (Guittone, Lentini) vs moderni ( lui e gli altri). Poesia nuova e dolce, ispirata da Amore MA non gruppo di poeti omogeneo. ~Guido Guinizzelli : (Bologna)considerato il padre, come Guinizzelli considerò Guittone ( forse ironicamente).temi tipici: descrizione innamoramento+ servizio per donna + rapporto fedele che conduce alla speranza di ricompensa--> donna capace di convertire un uomo, 1 paragonata a Dio. Poesia come rinnovamento interiore = nuova borghesia rivendica legittimazione sociale: nobiltà interiore attraverso l’ Amore > nobiltà di sangue ( Al cor gentil rempaira sempre amore) . + scrive anche testi di registro tragico e comico. ~Guido Cavalcanti: (Firenze) “primo amico” di Dante, si scambiano molti sonetti ( Dante gli dedica il sonetto Vorrei che tu, Lapo ed io). Rottura amicizia : forse dall’ Inferno si scorge una critica di Dante allo scetticismo religioso dell’ amico, ma in generale forte rispetto tra i due. Cavalcanti usa molte citazioni bibliche ( come tutti stilnovisti)+ riferimenti limitati al mondo esterno + interiorità poeta ( crea contatto diretto col pubblico). Tema amoroso: parte dalle tenzoni siciliane , sempre le stesse domande + riprende quelle di A. Cappellano. ( Donna me prega: presenta caratteristiche dell’ amore in modo filosofico + amore nasce dalla vista dell’ oggetto e il nome AMORE è un’ operazione degli uomini che viene dalla loro anima). Morte: tema frequente , esempio Guido scrive una sorta di testamento volgendo la propria anima alla donna perché sente che la morte è vicina ( testi medievali si affidava l’ anima a Dio). ~Lapo Gianni: notaio e giudice fiorentino ~Cino da Pistoia: produzione poetica intrecciata con Dante ( canzone per la sua morte, nessuno sarà più come lui+ morte di Bea). Epoca 2 – le Tre Corone pp. 95-300 Trecento= età delle 3 corone : Sintesi e superamento della tradizione letteraria del 200. Centralità di Firenze. DANTE ALIGHIERI (1265- 1321) Dante fa parte per se stesso, non si individua né un modello né in genere univoci il risultato sono i suoi unica. Essenziali sperimentalismo e autobiografismo. Il volgare è un elemento che accomuna l'intera opera dantesca. -Anni giovanili: 1265, Firenze, famiglia modesta. Formazione personale da Brunetto Latini. Essenziale l' amicizia con Guido cavalcanti, “il primo dei miei amici”. rottura dell'amicizia? --> Sonetto a Guido : ma la fine non è provata; profonda stima per Guido. -Rime: Mai raccolte in un canzoniere; vanno poi a costituire la Vita nuova. Primi esperimenti in senso cortese, poi verso una poesia della grazia e leggerezza. successivamente poesia più drammatica che riguarda Beatrice. Poesie anche comico realistiche , sonetti con registro basso. Tutto confluisce nello sperimentalismo e nel plurilinguismo. pervenute due poesie attribuibili a Dante( per corrispondenze stilistico- linguistiche) ma anonime. Vita nuova: Narrazione in prosa volgare della storia d'amore di Dante per Beatrice. Il titolo si riferisce al rinnovamento interiore di Dante sotto il segno di amore. Composto da 31 poesie alternate dalla prosa, che le commenta + articola in varie “divisioni”. struttura tripartita: proemio , poesia della lode , morte di Beatrice e visione finale. Possibili modelli: opere latine (Prosimetro), sacre scritture ma esperimento dantesco più originale. Lingua volgare. Scritta probabilmente nel 1292. Interventi sulle liriche: riviste, ricollocate, non seguono l'ordine cronologico di composizione (Alcune sono state composte appositamente per l'opera). storia: storia della sua poesia e storia dell'amore per Beatrice. Primo incontro con Beatrice 9 anni ;9 anni dopo lei gli concede un saluto . Dante sogna morte di Beatrice, non ne comprendo il motivo. Assume la donna schermo a cui dedica le proprie poesie. Quando la donna va via da Firenze ne assume un'altra, mai vittima di maldicenze (da parte della stessa Beatrice ). aumenta l'angoscia di Dante che dopo essere svenuto a un banchetto, e deriso da Beatrice, si rassegna al silenzio. Supera questa situazione dopo un dialogo con una donna gentile e capisce che deve riporre la propria felicità in un amore disinteressato .dopo la morte di Beatrice, che gli causa dolore, Dante indirizza il suo amore verso un'altra donna, ma Beatrice lo rimprovera. Conclusione: apparizione di Beatrice (preannuncia la commedia. autobiografia del poeta: Storia del rinnovamento interiore di Dante , al tempo stesso storia della poesia di Dante. Contiene la poesia manifesto del dolce stil novo( Donne che avete d’intelletto amore) . Tradizione cortese della preghiera la donna --> quando Beatrice gli toglie il saluto perde il fine della propria poesia: Nel dramma arriva l' intuizione della lode: la poesia diventa una poesia disinteressata è autosufficiente, sottraendosi in questo modo alla tradizione cortese. Esempio: apparizione di Beatrice nel sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare in cui lei effonde la grazia. -Impegno politico: entra nell’ arte dei Medici e degli Speziali+ Membro del consiglio speciale del capitano del popolo. Nella lotta tra donati (neri) e cerchi (bianchi )Dante non si schiera. Eletto priore. Dopo l'arrivo del re di Francia a Roma: appoggia i neri e Dante e costretto all'esilio--> periodo durante il quale scrive 13 epistole. -Esilio: Arezzo + Verona (da Della Scala )+ Veneto + Lunigiana ( da Malaspina) → non tornerà più a Firenze. -Rime della maturità: rime con valore allegorico / rime “per la pargoletta “= giovinetta con tratti beatriciani / canzoni con stile più elevato / “rime petrose “= con cui si allontana dallo stil novo. Negli anni dell'esilio compone canzoni dallo stile più elevato, per rivendicare la propria posizione di letterato. Il Convivio: Prosimetro che consiste in auto commento delle liriche precedenti, simile alla Vita Nuova, ma Contenuti filosofici e finalità didascaliche. Il convivio è il banchetto della conoscenza, alla mensa dei sapienti raccoglie le briciole del sapere e le distribuisce a chi é escluso dal sapere →dice di accompagnare le sue canzoni con “pane”, cioè con il commento. Scritto nei primi anni dell'esilio, tra il 1304 e il 1308: la scelta del trattato filosofico in volgare rivendica la sua volontà di riaccreditarsi . Modelli: Boezio, per la giustificazione a parlare di se stessi + Brunetto Latini ( Tresor) per volontà di trasmettere il sapere + Opera aristotelica,+ opere medievali. Opera incompiuta, il progetto era di 15 libri. sono pervenuti quattro libri: introduzione, amore per la filosofia ( “donna gentile“), nobiltà d'animo superiore alla nobiltà di sangue. Lingua: volgare, Per un pubblico non sapiente 2 -tema: Innamoramento per Laura, primo incontro 6 Aprile 1327. Introduzione con mito di Apollo e Dafne: tema amoroso, ma negatività del sentimento. RVF 267 , 268: morte di Laura , costringe il poeta a una revisione della propria vita: percorso concluso con la preghiera alla vergine che chiude il libro. Oltre al tema amoroso: altri temi, canzoni politiche : canzone 28, canzone 53, canzone 128 . -amore: inizia il venerdì Santo del 1327( 6 aprile, giorno del primo incontro+ morte di Laura), interrogativo: l'amore è un ostacolo o no: risposta nella distrazione di Petrarca durante il giorno di Cristo. Ambivalenza: desiderio ma anche ripudio. Come Dante: giustificazione filosofica dell‘amore, serve per la grazia divina. -morte: nella canzone 264 , divide le due sezioni: porta il poeta a un esame di coscienza, ha capito che deve liberarsi delle sue passioni, ma non ce la fa. Conversione Rimandata. → Rvf 365: afferma che non resta che sperare nell’ aldilà -tempo: la storia e il rapporto tra passato presente e futuro: nel passato riemerge il ricordo, nel futuro si concretizza il pensiero della morte, nel presente avviene tutto . concezione di Agostino. -alla fine l’io lirico non giunge la conversione , non presenta la soluzione ma l' articolarsi del problema : l'unico modo per salvarsi è affidarsi a Dio, con l'Intercezione della Vergine. -Pace: Ultima parola, raggiungibile solo con la morte. -lingua: volgare aulico/ trascendentale ( Contini ), partendo dalla base Fiorentina, privato dei tratti dialettali. la ricerca di armonia viene raggiunta attraverso una lingua limpida : si parla di unilinguismo (≠ plurilinguismo) . I triumphi Opera conclusa , non ci sono notizie precise . Poema allegorico in terza rima( = modello dantesco). L’ io narrante riceve sei visioni, processioni di personaggi celebri guidati dai carri trionfanti , ispirati alla tradizione romana in cui i soldati sfilavano con i prigionieri dopo la guerra. Carro dell'amore , con i prigionieri: anche il poeta , che si innamora di Laura , è prigioniero . Carro della pudicizia, con Laura . Carro della morte , che uccide Laura. Carro della fama, che si vanta di sconfiggere la morte. Arriva il sole, indignato parlo arroganza della fama , che velocizza il tempo e distrugge tutto. Trionfo dell'Eternità, che assicura la pace, la morte terrena è il preludio della visione paradisiaca: trova Laura nella città celeste, controfigura della vergine . GIOVANNI BOCCACCIO (1313- 1375) “autore con due teste” : opere giovanili, volgare, filogino vs. opere senili, latino, misogine + cultura “mediana”, unisce cultura alta+ bassa. -gioventù: Certaldo, poi segue il padre a Napoli, dove osserva ambiente mercantile. Studi giuridici, ma poi passione per poesia. Matrice Fiorentina+ componente napoletana, A Napoli entra in contatto con i dotti , ruolo decisivo nella sua crescita. -Sperimentazioni napoletane: Caccia di Diana , trasfigurazione della Corte di Napoli. Filostrato, primo poema in ottave , ispirato alla letteratura francese e alla letteratura popolare; Argomento: guerra di troia (apprezzata dall’ aristocrazia locale) . Filocolo, primo romanzo originale in prosa , amore tra due giovani ostacolato dai genitori di lui. --> Collegate alla narrativa francese. -Teseide delle nozze di Emilia: Poema in ottave, volgare toscano, riferimenti al codice cortese (contesa amorosa per la giovane Emilia, i due giovani si sfidano a duello ) -Elegie di Madonna Fiammetta: scritta Firenze, debitrice del clima napoletano : primo romanzo in prosa in cui la donna , Fiammetta, racconta in prima persona la sua vicenda. Abbandonata dall’ amante, partecipa alla vita di corte senza liberarsi però dal dolore. -prime opere: sperimentalismo, prime opere non hanno precedenti. Influsso dantesco: per Dante tre grandi temi nella poesia (venus e virtus già usati) e salus (=armi): Boccaccio sarà il primo a trattarlo, Si candida come poeta epico , sarà sempre fedele a Dante: lo dimostrano le lezioni della lettura della commedia. Ma anche amicizia con Petrarca ( che invece è ‘contro’ Dante). -ritorno a Firenze, nuovi progetti: De Canaria, opera geografica. Commedia delle ninfe fiorentine , Prosimetro, divinità femminili [≡virtù] educano il protagonista rozzo. Amorosa visione, poema allegorico ispirato ai trionfi: seguaci della Sapienza, chi ha aspirato alla gloria mondana, chi ha peccato di avarizia, trionfo di amore (affreschi napoletani ). Ninfale fiesolano, poemetto pastorale dedicato alle origini Firenze. -Viaggi in Romagna, rafforzano il suo culto per Dante : visibile nei Bucolica Carmen, corrispondenza poetica sul modello dantesco e virgiliano, presente anche la propria posizione rispetto alle vicende di Napoli. -Peste, arrivata nel 1348 a Firenze, catastrofe culturale, mancanza del quadro concettuale per comprenderla , popolazione confusa. Materiale per il Decameron. Descriverà la peste secondo i suoi effetti sulle persone, sulla religione e sullo stato , che perdono autorità. Si ispira al Historia Longobardorum di Paolo Diacono, ma Boccaccio mette al centro Firenze. -incontro con Petrarca: altra svolta , 1350 , aveva già scritto una biografia. I due condividono gli stessi testi , i propri scritti; ma non mancano le incomprensioni: Dante e ingombrante, ma Boccaccio avrà un' ammirazione per entrambi. Decameron Novelle scritte prima della peste, ma dal 1349 inizia a progettare l'opera e la finisce nel 1360 (lettera in cui si chiede di restituire il libro di novelle ). Firenze e Napoli: ruolo di diffusione dell'opera. Diffusione: Edizioni parziali, interventi dei copisti modesti, impegni di non professionisti, copiano per piacere: secondo Vittore Branca l'opera fu “ epopea dei mercanti “, ma in realtà pubblico più vasto: lettore né troppo elevato, ma nemmeno troppo incosciente. 5 Novella: narrazione sintetica che esisteva già , ma per la prima volta crea a racconti brevi autonomi , varietà di temi. Nel proemio: “novelle, favole o parabole o storie “ --> sinonimi di novella, sottogruppi. Novella: evento caratterizzato dalla novità, contenuto nuovo , ma nonostante ciò racconti complessi. “Novellare “ = attività sociale. Struttura: 100 racconti brevi , unisce esempio arabo orientale + tradizione occidentale = risultato cornice coesa con tre livelli: primo, esterno=autore + destinatario, lettrici ( proemio, introduzione alla quarta giornata , conclusione ); secondo , mediano =brigata 10 giovani ; terzo, interno = novelle . --> influenza dantesca: 10 narratori (3 uomini e 7 donne = numero perfetto cristianità ) , 100 novelle. Cornice : relazioni simmetriche . autoeducazione (Vittore Branca )perché il novellare segue un processo di ascensione / è nella novella centrale. Primo cerchio > Boccaccio associa l'immagine del libro con più riferimenti, per realizzare una raccolta innovativa di racconti in prosa volgare. Sottotitolo riferimento a canto V inferno, Galeotto: riferimento al romanzo di Crétien de Troyes+ ambientazione cortese Fiorentina + fare attenzione al rapporto con l'opera. Per l'ultimo punto l'autore interagisce con il lettore nel Proemio (definizione pubblico ), Introduzione alla quarta giornata ( si difende da 5 accuse : donne destinatarie, materia bassa , futilità racconti, scarso rilievo sociale, racconti falsi ), Conclusione (difesa da alcune accuse , per farlo sottolinea il ruolo del destinatario). inserisce rubriche (sintesi ) che spiegano le novelle. Secondo cerchio> 10 giovani, ognuno sceglie il tema e attività serali : sistema di regole già presentato nel discorso di introduzione della donna per spostarsi alla campagna. Vita basata sull’ onestà, su cui è basata tutta l'opera. Nella convivenza non mancano tensioni , ma condividono tutto il rispetto per le regole, le loro tensioni diventano scambi linguistici e narrativi. Terzo cerchio > temi: giornata 1 libera ; giornata 2 fortuna; giornata 3 industria ; giornata 4- 5 amore: giornata 6-7-8 comicità ; giornata 9 libera; giornata 10 liberalità e magnanimità. Personaggi: realtà contemporanea, classe mercantile prevalente, presentati attivi e pronti all'avventura, ma giudizi negativi + classe religiosa la più negativa, ipocrita, colpevole di lussuria + ceti umili: contadino, fornaio, ma anche parassiti approfittatori + artisti: classe privilegiata , ingegnosa. Realismo: Orientamento sul presente , personaggi in una dimensione precisa, legame tra parola e cosa , calato nell'ambiente sociale (spesso crea incomprensioni ) --> ripete spesso “come noi vediamo sovente “. Realismo boccacciano: riprende temi già usati in precedenza e li attualizza; rivendica autonomia stilistica nella conclusione. Firenze: ruolo importantissimo. Vs Contado, contadini buffi + Vs città rivali, es beffa al marchigiano. Luoghi fiorentini, segnano il contrasto con i forestieri. Cortesia: perno ideologico, prontezza, giovinezza, disponibilità all'amore: codici della cortesia , tipici del Regno di Napoli. Utilizza del modello cortese, elaborazione di una norma comportamentale. Comportamenti basati sulla cortesia, sulla misura. Giornata 10 > dedicata alla magnanimità , la cortesia é di natura politica: stabilisce chi deve essere tenuto a distanza. Ma codice cortese ambiguo --> novella di Griselda. Epopea di mercanti? Epopea: racconto delle origini, Mercanti : gruppo sociale omogeneo --> opera fine di un mondo nuovo , età dei comuni, inserito nell'ambiente culturale a cui appartiene. Ma il Decameron non è un epopea dei mercanti , ceto mercantile anche criticato --> novella di ser Cepparello. + opera non si basa sul ideale del commercio, accumulazione di ricchezza. Arte della parola: il Decameron esalta le capacità espressive dell'uomo , centrale in tutti i cerchi. Aspetti positivi+ negativi --> ambigua , come ne sono gli usi e le conseguenze possibili : per questo è importante la responsabilità dell’ interpretazione e la comprensione. -Opere in latino: durante il Decameron, metà secolo opere mirano al recupero dei modelli antichi e sintesi . si impegna su due fronti: o per erudite + raccolte narrative storiche :1 trattato di mitologia e dizionario geografico , raccoglie intero patrimonio mitologico , non da riciclare in chiave cristiana portatore autonomo di valori. Apprezzato a Napoli, dove si diffonde per primo. 2 Exempla morali, tratta da biografie di uomini e donne illustri, ispirazione petrarchesca. Donne : da Eva alla regina Giovanna, ne decanta la bellezza + riferimenti alla politica di Napoli ( sempre presente come lo è la figura di Dante) . Corbaccio tradizione letteraria volgare , a cui dimostra fedeltà . Operetta allegorica narrata in prima persona. Protagonista : amore non corrisposto per una vedova, il marito defunto gli appare in sogno, inviato da Dio( = Dante) , elenca i mali causati dalle donne + alla sua età non si deve innamorare . Invettiva contro amore = modelli medievali che Boccaccio conosceva , diffusi negli ambienti colti maschili , dove l'intellettuale doveva separarsi dagli impegni sociali : spiega polemica misogina. Conferma della sua letteratura mezzana , che soddisfa un pubblico nuovo. Codice autografo Hamilton 90: Oggi a Berlino , strutturato come un libro , che dimostra la intenzione di innalzare le novelle a livello di un'opera elevata. Libro da studiare, precisa tipologia di lettore ( no dama , non mercante ) : studioso che ragiona. Epoca 3 – l’ Umanesimo pp. 331-347 Passaggio Medioevo- Umanesimo : onde del mare, da alta a bassa marea senza accorgersene ( storico olandese Huinziga) = no passaggio netto tra epoche, ma elemento determinante: 1494, invasione in Italia del re Francese Carlo VIII. Nuova stagione: azione culturale degli intellettuali+ rapporto umanisti- signori (mecenati). -recupero antichità attraverso manoscritti --> seguono esempio di Petrarca, primo a svolgere ricerca per testi antichi. Questo porta a apertura verso la storia + testi scientifici ( scienze matematiche+ magia: assumono importanza, esempio legata a architettura) -schema temporale . A età presente; B medioevo ( età di mezzo); C età classica --> A ≠ B perché si vogliono allontanare da un periodo intermedio, negativo, i cui valori vanno rifiutati. Ma A = C perché bisogna istituire un legame con l’ epoca antica, per avviare una rinascita; gli antichi non sono ideali lontani, ma sono da calare nel mondo contemporaneo, nella prassi. 6 -la scuola umanista: riferirsi ai testi= conoscerli. >Umanisti: (“professori di lettere”) conoscono lingue classiche e insegnano i testi in maniera erudita. Studia humanitatis: basati su riscoperta+ comprensione lingua latina. Relazione pedagogica allievo- maestro: rispetto reciproco, non sola autorità. -la lingua e lo stile: per leggere e scrivere il latino bisogna anche conoscerlo--> si studia da testi del passato: nasce concetto di “imitazione”= imitare lingua antica, in modo però personale (Petrarca: non come scimmie ma come api, in modo consapevole). Modelli di riferimento: Cicerone (prosa)+ Virgilio (poesia). LINGUA latina: no blocco unico, ma varia cronologicamente e geograficamente. -contraddizioni : ►valore stilistico opere vs valore morale (spesso scritti avanti Cristo) ►far rinascere forme società precristiana nel mondo contemporaneo: Accademie di filosofia (Platone), rappresentazioni teatrali (assenti nel Medioevo)… >spesso accusati di paganesimo ma fede personale non andava conciliata con letteratura pagana. -Padova: spicca Lovato dei Lovati; ambiente legato alla cultura antica, anche per autori 300: Dante (scambio epistolare), Petrarca e Boccaccio (trascorrono tempo a Padova) --> dimensione universitaria -Firenze : dimensione civile, contatto letteratura- politica cittadina , mai slegate. -organizzazione culturale: posizione umanisti rispetto al potere: più egemoni, studio va in direzione della cosa pubblica ma umanisti--> da un lato: interesse per vita pratica, dall’ altro: differenza rispetto agli altri cittadini= gruppo chiuso. -diverse carriere: religiosa (Petrarca, Boccaccio) / nelle corti ( fiorenti quella milanese, padana, emiliana) / Accademie--> aggregazione culturale, riconoscimenti reciproco tra intellettuali, condivisione dell’ otium (indipendenza da obblighi quotidiani) = apertura verso tutte le discipline + interesse pragmatico → non piacciono ai potenti perché troppo indipendenti : controllate. -generi prevalenti: epistola> in latino ma ≠ da uffici medievali ( troppo formale); colloquio diretto senza rapporti gerarchici; spesso con polemiche (a causa di un’ incerta collocazione nelle corti)+ dialogo > centralità della parola (stessi principi dell’ epistola) , apprezzamento per Cicerone e Platone. -ritrovamento codici antichi: 1345 Petrarca ritrova manoscritto di Cicerone= soglia significativa per la letteratura italiana. Elemento cardinale dell’ Umanesimo: rapporto con il mondo antico (romano+ greco) . scoprire antichi = cercarli --> sul modello di Petrarca, mettersi alla ricerca fisica dei manoscritti antichi, in questo consiste la renovatio > rinascita antichi. Esempio Poggio Bracciolini , funzionario papale ,copista, esperto di libri: scopre in un’ abbazia francese le Orazioni ciceroniane + testo perduto da secoli di Lucrezio ( in una lettera paragona libri a prigionieri in gabbia, prima di essere liberati e quindi scoperti). -aspetto grafico: dalle opere che si trascrivono, si imparano gli aspetti grafici ;nel 300 ci sono 2 tipi di grafie, ognuna denota un campo diverso= guardando i testo, il lettore capisce la tipologia del testo --> tuttavia, nessuna grafia era all’ altezza dello stile, lingua antiche. -renovatio: Petrarca ( ispirato da Lovato de Lovati) aveva introdotto l’ esperienza della renovatio> rinascita rispetto all’ oscurità del periodo precedente. I barbari hanno causato impoverimento della lingua, quindi moderni= compito di rivolgersi agli antichi in maniera diretta. Lettere= mezzo per comunicare in lontananza (spaziale + temporale) -restauratio : recupero delle opere antiche , restituendone il testo originale (= filologia). Uomini hanno il compito di di prendersi cura di quello che arriva dal passato. → lettera di Lorenzo Valla> rivendica grandezza Roma + lingua latina (contro imbarbarimento). -sistema di comunicazione: epistole> stabilire un contatto all’ insegna dell’ amicizia+ eleganza formale= rete di contatti in tutta Italia e Europa (es Nicolò Nicoli scrive da Londra “non ho potuto scriverti tanto perché avevo altre corrispondenze). →ne scaturisce un dialogo tra pari, insieme a circolazione di libri e testi . condivisione= tramite cenacoli ( aggregazioni private indipendenti) + dialoghi + epistole… Epoca 4 – la cultura delle corti pp. 393-397 1454: pace di Lodi = nuovo assetto politico in Italia, stabilità : nascono 5 stati regionali ( Venezia, Firenze, Napoli, Milano, Stato Chiesa) →generale stabilità = sviluppo istituzioni politiche + cultura ( nelle corti ) . -corte: luogo di esercizio del potere+ esercizio intellettuale ; 1 cambiamento : volgare > latino (che resta di prestigio), V è lingua di cultura, di prestigio classico e italiano = idea di classicismo volgare >latino. 2 cambiamento: rapporto intellettuale- potere = mecenatismo ( intellettuale a corte celebra / lavora per il signore). -geografia: policentrismo, ogni stato ha le proprie caratteristiche, spesso anche diverse dagli altri. Nelle corti italiane si avvia nuova cultura basata sulla promozione del volgare . Assoluta centralità Firenze; tratti generali= cultura filosofica + poesia volgare + classicità, con 3 grandi centri 1. Marsilio Ficino> traduttore e filosofo di Platone, ridefinisce le esperienze letterarie anche in rapporto col pensiero cristiano, 2. Lorenzo de Medici> letteratura volgare con baricentro fiorentino ; testimonianza la Raccolta aragonese, omaggio al re napoletano. 3. Poliziano> filologo e poeta. Napoli: importante il latino, ma terreno di sperimentazioni. Ferrara: più sperimentale, proposta di opere in volgare. -altri spazi: Accademie> A. platonica di Firenze dove insegna Marsilio Ficino. Cenacoli> non sempre regolamentati. Stampa > con l’ invenzione nel XV secolo: svolta per le opere, autori, editori (centro: Venezia). Aldo Manuzio= importante, lavora a Venezia: nuova forma di libro, maneggevole. 7 ( particolare forma dei libri maneggevole+ qualità filologica dei testi)--> importante stampa del Canzoniere e della Commedia, che iniziano a diffondersi e a diventare punti di riferimento per la letteratura italiana. Asolani: dialogo in volgare stampato nel 1505, tema amoroso, ambientato ad Asolo(veneto), durante i festeggiamenti di un matrimonio alla corte di Caterina Cornaro, tre giovani discutono sull’ amore (= Decameron): Libro I amore infelice, Libro II amore felice, Libro III amore secondo la visione neoplatonica, di miglioramento per l’ uomo. Modelli: dialoghi classici ( Cicerone + Platone) + moderna ( Ficino+ Lorenzo, suggerisce di alternare poesia e prosa, che ne esplicita i contenuti). Problema esperienza amorosa= filosofico, è aperto solo a pochi a cui si apre una via di perfezionamento. -abbandona la vita politica a causa di vari insuccessi ( il padre è deluso)= può dedicarsi alla scrittura--> va a Urbino ove scrive per eventi di corte. SVOLTA: incarico segretario di Papa Leone X a Roma = carriera di successo. In questo periodo: scambi epistolari con Giovanni Pico della Mirandola sul tema dell’ imitazione, Bembo cerca un solo modello per la prosa (Cicerone) e uno per la poesia ( Virgilio) in lingua latina. Per la lingua volgare : Prose della volgar lingua: dopo la morte di Leone X, si ritira a Padova + morte di suo fratello : significativa, infatti inizia per lui una nuova fase, più matura ( si allontana dalla tematica amorosa). 1525, trattato dialogico, in cui Carlo diventa portavoce del fratello Pietro (= permette ai lettori di capire gli argomenti) su regole lingua + modelli. Personaggi =amici di Bembo, chi sostiene lingua latina superiore vs chi rivendica volgare ( ma con motivi diversi). Motivo= uscire dalla crisi delle corti e affermare maturità del volgare( deve essere lingua capace di perdurare nel tempo). Libri I, II modelli per il volgare(basati su un’analisi formale) ; Libro III norme. Edizioni: continua revisione, 1 edizione elegante, forse destinatario élite intellettuale + 2 edizione più compatta, per pubblico più ampio. Rime: 1530, modello concreto di (114) liriche con lingua poetica delle Prose. Prime liriche di ispirazione petrarchesca; prima volontà di riunirle: manoscritto nella Biblioteca di Venezia; insieme di liriche unite nel libro come esempi delle norme stilistiche. Ricerca compostezza tematica sia su tema amoroso che su morte. Nella seconda versione le liriche diventano 138 ( in seguito a scambi con altri letterati) . due versioni postume ( Venezia + Roma) = impostazioni nuove del libro [ canzoni giovanili, tema amore, morte del fratello, contributi di altri intellettuali]. -1530 diventa storiografo ufficiale di Venezia ( prima stesura in latino, poi volgare). + nominato cardinale. Ultimi anni rivede opere, raccoglie le sue lettere per poi stamparle e mostrare i rapporti con altri intellettuali di spicco [ 5 volumi, dedicati a ecclesiastici + famigliari+ signori e amici italiani e stranieri + nobildonne + “brevi” papali]. IACOPO SANNAZARO Grazie a lui: cultura napoletana dimensione europea. Opere in latino e volgare+ diffusione del romanzo pastorale + opere nel versante lirico. -Napoli, giorno di San Nazaro; si trasferisce a Salerno dopo la morte precoce del padre. Entra a servizio del duca di Calabria. Ruolo decisivo nel teatro + composizioni festive –> farse: componimenti scritti per recitazione negli ambienti di corte, temi quotidiani o mitologici. -produzione latina: >Elegiarum liber: versi dedicati alla dama napoletana Cassandra Marchese ( sua amica). Rievoca il paesaggio bucolico di Salerno. Ispirazione : pubblicazione di bucoliche contemporanea, Virgilio ( con cui viene in contatto durante un viaggio a Ferrara, dove lo studia) , letterati ambiente napoletano, Boiardo ( Pastoralia). In questi anni inizia a lavorare all’ Arcadia (anni 80). -servizio a Federico d’ Aragona di Napoli, il quale gli dona una villa e li permette di viaggiare con lui in Francia dove Iacopo scopre manoscritti di autori classici+ interesse per l’ antico. Mentre è lontano da Napoli vengono pubblicate stampe non autorizzate dell’ Arcadia. >L’Arcadia : Prosimetro pastorale, modelli Virgilio, Vita nuova, Decameron). 12 parti precedute da Prologo e seguite da Congedo, poesia(orale e lirico) + prosa ( narrativa). Autore – narratore si rifugia nell’ Arcadia ( regione Grecia) per sfuggire ai dolori amorosi, ma nell’ apparente serenità del luogo non riesce a trovare consolazione al suo male. Momento più elevato: apprende morte della donna, attraversa una crisi che diventa collettiva. Opera= scavo tra autori classici + Trecento che mette in pratica le regole di Bembo. Ha avuto grade fortuna, stampata molte volte. Complesso lavoro sulla lingua; alla fine: congedo dal genere pastorale. > De partu Virginis: poemetto in latino dedicato al papa Clemente VII, sulla maternità della Vergine e infanzia di Gesù -morto Federico ritorna a Napoli e rivede l’ Arcadia. Produzione volgare: raccolta > Sonetti et canzoni: petrarchismo napoletano. Tema dolore di chi scrive nel raccontare i propri affanni+ caducità della vita + capacità consolatrice della poesia. -non mancano corrispondenze con letterati, tra cui Bembo. LUDOVICO ARIOSTO [1474- 1533] Scrittura ariostesca filtra amarezza vita di corte+ guerre d’ Italia+ crisi religiosa. Formazione nella Ferrara estense, ambiente segnato dalla narrazione cavalleresca. Anche il padre era a servizio degli Este: lui studi giuridici + letterari. Posizione importante nel panorama di corte, anche grazie a rappresentazioni teatrali. Alla morte del padre deve mantenere la famiglia= servizio diretto del Cardinale Ippolito d’Este +dipendenza cortigiana, Ma non assume una mansione specifica = non è sufficiente per la spesa , costretto a prendere gli ordini minori. Lavora all’ Obizzeide : celebrazione di Obizzo d’Este, impostazione encomiastica+ cavalleresca. Inizia a lavorare alla “gionta” del libro di Boiardo. -Rime: >carme in latino indirizzato a Bembo, parallelo a opere in volgare. Sperimentazione: alterna sonetti/ canzoni tra classicismo e petrarchismo. Tutte le Rime usciranno postume, perché lui non le organizza in un canzoniere, anche se è stato ritrovato un manoscritto: definizione di una sorta di canzoniere fatto di alcune rime selezionate. -teatro: Ferrara, 1508 >Cassaria esplicita confronto moderni / antichi, volgare/ latino. Esito positivo, molte stampe. >Suppositi ambientata a -Ferrara, rapporto più diretto tra mondo cittadino- corte. > Negromante. -missioni diplomatiche rischiose+ delusione dopo che il nuovo papa Leone X non lo considera e non lo ammette al suo servizio. L’ Orlando furioso 10 Prima edizione: 1516, sigla A, 40 canti ,con Ippolito d’ Este. Poche tracce ma legge il poema a corte + notizia della sua “gionta “ arriva fino a Mantova ( ma ha ancora bisogno di revisioni). Materia: donne, cavalieri, follia iperbolica di orlando ( coincide con la sua -> Alessandra Benucci). Storicità: rapporto stretto con l’ opera: battaglie d’ Italia [ battaglia della Polesella del 1509 vinta da Ippolito + Francesco I diventato re di Francia), corruzione e crisi de clero, riforma di Lutero. -subito un successo, ma le sue condizioni economiche non cambiano = rottura con Ippolito per il mancato riconoscimento di questo di A. come poeta( infatti rifiuta di andare in Ungheria con lui). Dopo una breve pausa: va al servizio del duca Alfonso d’ Este→ qua compone le Satire : spiega le ragioni del dissidio col cardinale+ angosce e preoccupazioni sottoforma di epistole [dedicate al fratello, cugino sulla possibilità di sposarsi, Bembo per trovare un maestro di greco per il figlio, al segretario ducale per rifiutare un incarico a Roma] sono 7 totali. No biografia in versi, ma sguardo sul mondo contemporaneo delle corti--> dialogo interiore+ denuncia di costume , luogo di sperimentazione dove può rivendicare il proprio ruolo. Domina desiderio di trovare un luogo tranquillo per la sua poesia+ amore per Alessandra. Usciranno solo postume , perché non le scrive per la pubblicazione ma le lascia nel cassetto. Seconda edizione, 1521 sigla B. interventi ridotti. In questo periodo: difficile missione di commissario ducale a Garfagnana-> terra contesa e percorsa da rivalità ( Firenze vs Ferrara). Mansioni sgradite che gli impediscono la poesia. Sempre in questi anni rivede Cinque canti: 5 canti legati alla conclusione del Furioso e agli attacchi di Carlo. -rilancio del teatro: i Suppositi sono rappresentati al Vaticano: apprezzati da papa Leone X. Lena: altra commedia che riguarda la squallida serva Lena contesa tra due uomini. Novità: uso endecasillabo sdrucciolo( nato da intenzione di coniare metro per la commedia volgare ) →procedimento che nobilita la commedia in volgare = recensioni non unanime, ma lui ci lavora molto. Terza edizione, 1532 sigla C, taglia fuori i 5 canti. Aggiunte strutturali + linguistiche ( Bembo). + si occupa personalmente della stampa. Lavora forse a una nuova edizione ma muore. Canti totali 46, + 4 importanti aggiunte. 3 filoni principali ( Orlando, guerra, Ruggiero e Bradamante) + storie secondarie →apparente confusione ma struttura solida ( episodi decisivi: castello Atlante canto 12+ follia Orlando canto 23+ Astolfo sulla luna canto 34), anche attraverso entrelacement. Pluralità storie= enciclopedia umana. -->curvatura morale: autore che interviene ( soprattutto a inizio canti) esempio canto 46= amici e lettori lo salutano mentre sta finendo l’ opera (nave in porto): solidarietà coi contemporanei, che sono i suoi primi lettori+ si aggiunge vincolo col destinatario Ippolito, che rimane anche quando si allontanano. -temi: ►follia riduce l’ eroe a uno stato bestiale, la pazzia però coinvolge anche l’ autore = è una condizione universale ►virtù di personaggi come Isabella+ disvalori = luna è il posto dove finiscono tutte le cose perse dagli uomini ►luna : sguardo esterno dell’ umanità = transitoria. ►ironia= no scetticismo, ma strumento conoscitivo, diagnosi della condizione umana. --> infatti negli ultimi canti a O. viene restituita la dimensione umana + Rinaldo simbolo di saggezza(nappo). ►dimensione religiosa legata al percorso di ‘formazione’ degli eroi, che avviene in un disegno provvidenziale. -modelli: NO Poetica di Aristotele, NO poema epico volgare --> ma ripresa di Virgilio ( scontro Ruggiero e Rodomonte= Eneide)+ materiali romanzi= ibridazione delle narrazioni, più presente che in Boiardo [+ riprese anche da Dante, Petrarca, Poliziano, Boccaccio]. -stile: per capirlo, teniamo conto dei Frammenti autografi: dove sono contenute le aggiunte dell’ edizione 3. Praloran osserva: riprende elementi di Boiardo ma tecnica diversa, petrarchesca= abbandona tradizione canterina, stile più alto e vicino ai classici ( Ovidio). Ottave= alterna modello 6+2 ( distico finale: commento/sorpresa), 4+4 ( articola in due momenti), 2+2+2+2( andamento più rapido) →spesso: ottave aperte= supera i confini metrici col discorso; risultato fluido. -lingua: ibrida, padano+ fiorentino contemporaneo (+ revisione secondo Prose di Bembo) per raggiungere pubblico più vasto. NICCOLÒ MACHIAVELLI [1469- 1526] Si forma in periodo laurenziano, vive da protagonista le vicende di Firenze e vuole proporre soluzioni ai principi. Ricorre ai princìpi filosofici per comprendere la realtà storica. Scrittura: strumento d’ azione per chi non ne ha altri, per modificare l’ esistente. -gioventù: sappiamo poco, studi umanistici letterari e musicali. Posizione sociale gli permette di partecipare agli eventi politici principali di Firenze --> scontro papa Alessandro I vs Savonarola ( con una lettera brillante critica il pensiero di S ma ne sottolinea l’ abilità di sapersi adattare alle circostanze e influenzare i suoi seguaci). -dopo impiccagione di Savonarola= signoria fiorentina riacquisisce forse= Niccolò ne approfitta--> segretario della Cancelleria (rapporti epistolari) + Dieci (consiglio di guerra). Attività intensa di politico e scrittore: >esordio a Pisa ( che Firenze deve riconquistare)= critica governo fiorentino che al posto di considerare le proprie possibilità , si affida ad appoggi esterni senza permetterselo. >prima commissione in Francia da Luigi XII per sollecitarlo ad abbandonare assedio a Pisa; inizia a vedere da vicino gli altri governi europei. -Cesare Borgia, ‘il Valentino’ (protetto di Luigi XII) , minaccia Firenze per instaurare un governo nell’ Italia centrale = N torna a Firenze (si sposa), che è accerchiata dai possedimenti del Borgia, che istiga Arezzo alla rivolta vs Firenze --> N è inviato a Arezzo e compone critica governo fiorentino ( non ha punito Arezzo) , prendendo come modello politico da imitare i Romani. A causa della debolezza, Firenze costretta a gonfalonierato a vita ( modello veneto): eletto Piero Soderini, N diventa suo fidato. Intanto il Valentino: vuole alleanza con Firenze, accoglie N “amorevolmente”( N in una lettera in cui racconta gli eventi lo descrive come uomo politico abile, che riesce a sconfiggere i nemici, dopo aver fatto credere di essere stato lui sconfitto). Nei mesi successivi il suo potere si sgretola= nuovo Papa* Giulio II è nemico dei Borgia e lo imprigiona. -primo Decennale ( resoconto di avvenimenti) N descrive rapporto con Soderini + propone progetto dell’ ordinanza ( approvato da Soderini) = reclutamento fanti del popolo. >Altro politico con cui ha a che fare: Massimiliano I = nuovo imperatore, secondo N uomo perfetto ma inconcludente. > Altra missione, riconquistare Pisa: milizia fiorentina vittoriosa vs Venezia ( secondo lui perde perché troppo ambiziosa e avara). > Mesi seguenti: alla corte di Luigi XII, analizza sistema Francia. Ricca e buoni rapporti col popolo, buona alleata per Firenze MA nella battaglia vs Lega Santa ( creata da Papa*+ Venezia + Spagna+ GB vs Francia) , Francia perde= Firenze distrutta --> Soderini fugge ( N lo critica pesantemente). 11 -N si avvicina ai nuovi signori ( Medici) e compone uno scritto dove li invita a seguire la linea popolare di Soderini --> ma viene allontanato e incarcerato perché sospettato di coalizione antimedicea --> inizia corrispondenza con Francesco Vettori + intercede presso il papa per farsi impiegare in incarichi politici : nella corrispondenza annuncia un’ opera : Il Principe (1532). Lo scrive perché 1per essere impiegato dai Medici 2 far sì che Lorenzo de Medici e duca d’ Urbino diventino signori di Firenze 3 instaurino un governo nell’ Italia centrale. 26 capitoli, 1-14 tipi di principati,( ereditari, nuovi parzialmente, nuovi acquistati per virtù/ fortuna); 15- 26 obiettivi del principe. -Poiché per mantenere il possesso c’ è bisogno di armi, discute sulle milizie-->N le critica, pericolose, senza disciplina . Cap 3-10= come si può acquistare e tenere uno stato che non si possedeva ? il principe deve rendersi indipendente da altri e fondarsi su basi solide. Se guerra= unica arte per chi comanda, va riformulato concetto di azione virtuosa →da qui capitoli “scandalosi”: consiglia parsimonia, crudeltà, essere temuto MA mezzi usati non sono giustificabili= virtù politica, buon politico ≠ virtù morale, uomo buono: tragicità del principe, deve essere insieme uomo e bestia (leone + volpe). NOVITÀ dell’ opera: costante ribaltamento dei luoghi comuni della politica fiorentina : ribalta realtà, accettando le sfide che lancia --> agire politico meglio dell’ inagire. Azione prudente = nasce da un calcolo rischioso ma che permette di confrontarsi con le altre forze: per ridurre rischio –> individuare leggi storico politiche + esempi (figure, eventi…) che le incarnano. Tema virtù- fortuna = virtù agisce sulla realtà, il principe delle sfruttarla per la propria fortuna → conquista/ mantenimento stato dipendono da saper sfruttare la realtà, quindi al principe richieste prudenza+ audacia( se manca la 1 non c’è sostegno del popolo e ai principi viene tolto lo Stato). Cap 7> interesse per il Valentino, capace di mutare una situa sfavorevole in un trionfo = duca , prima pieno di paura, si allea con Firenze e muta : conclude la pace con avversari e li uccide. Sezione conclusiva virtù del principe+ storia d’ Italia e gli errori commessi. -poiché è vicino ai Medici: partecipa a riunioni degli Orti Oricellari (ambiente filomediceo che discute attraverso riunioni) --> N dedica un’opera incompiuta e non pubblicata, con interventi fino agli anni 20: commento politico a Ab urbe condita libri di Tito Livio presentato alle riunioni, inglobato a Discorsi--> dedicati alla formazione di Roma+ politica estera e interna+ rapporto coi cittadini. Questione: come fare a creare uno stato duraturo come quello romano anche a Firenze? = premessa: storia è fonte di conoscenza politica, quindi deve essere imitata. Roma ha mantenuto lo Stato per una buona costituzione, NON grazie all’ azione di un singolo, ma da scontri potere- popolo, quindi N valuta in modo positivo gli scontri politico sociali a Roma ( ≠Firenze, gli scontri hanno solo portato a divisioni e vendette). Repubblica romana perfetta : coinvolgimento del popolo decisivo per milizia cittadina+ partecipazione del popolo al governo. ( per questo le altre repubbliche sono diverse: Sparta, il popolo è piccolo; Venezia è disarmato). Altro elemento di mantenimento dello Stato religione: fondamento della vita, elemento di formazione--> questo marca differenza moderni- antichi: Chiesa ha influenzato negativamente potere civile. -Arte della guerra : insiste sulla crisi d’ Italia. Confronto tecnica militare antichi- moderni perché armi ( come leggi) servono a mantenere pace e benessere. Riprende temi del Principe+ Discorsi , in forma dialogica( frequentatori + Colonna, capitano di ventura che incarna l’ autore stesso), ambientato negli Orti Oricellari nel 1516. Tesi= riprodurre tecniche e usi militari romani MA N sottovaluta innovazioni dei moderni, ha lacune tecniche. N si trova in un momento di debolezza italiana: necessità di avere truppe proprie + impossibilità di applicare tecniche antiche sui modelli moderni--> parole di Colonna, che vuole lasciare le proprie conoscenze agli altri ed è impossibilitato a partecipare alla vita politica. -Mandragola (1518) : (oltre a opere politiche, anche più letterarie) delusione politica + durezza esistenziale. Commedia 5 atti in prosa, capolavoro per lingua, temi, comicità immediata ma amara. Tema: corruzione dell’ onesta Lucrezia, moglie di Nicia (ricco ma ottuso)la quale viene ingannata da Ligurio, che infila Callimaco nel suo letto che beve l’ estratto di mandragola (fecondante per la donna ma mortale per il primo che si unisce a lei). MA Lucrezia, da buona e fedele inizia a tenersi C come amante = sa trarre beneficio dall’ inganno. Modelli: Decameron ( unione amore e industria: C ha fortuna per azione di altri, L non ha premio ma possiede industria) + contemporanei (per l’ uso della prosa) + modelli classici. Ligurio --> agisce da una realtà degradata, è capace di dissumulare e ingannare: opera unisce cose grandi in un universo di van pensieri. -L’Asino: opera satirico morale, poema autobiografico allegorico. Modelli Metamorfosi+ Commedia. Trama : protagonista si trasforma in asino e osserva vizi e virtù umani = fa riflessioni politiche + critica contemporaneità. -Favola: sempre satirica, l ‘arcidiavolo è mandato sulla terra per verificare se davvero donne sono causa di perdizione, ma torna all’ inferno dopo esperienza terrena perché è la Terra il vero inferno. -Serenata : testo per essere cantato , per convincere la donna a mettersi insieme (mostra le sue abilità di musico). -svolge missioni a Genova e Lucca( dove fa un’ analisi del governo confrontandolo con Venezia+ Roma antica). Dopo morte di duca d’ Urbino + papa Leone X : cardinale Giulio deve occuparsi di Firenze= N compone uno scritto --> lo invita a crearci un governo misto ,Repubblica e coinvolgimento cittadino. Contemporaneamente stringe amicizia con Guicciardini. -Istorie fiorentine: presentate a Roma, 1525 al papa Clemente VII ( Giulio Medici). Storia dal 200, lotte ghibellini vs guelfi. Tesi di N: Firenze deve essere riformata da un uomo che costituisca governo misto ( forse Giulio) dove il popolo è coinvolto. 12