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Ludoteconomia esame a scelta, Sintesi del corso di Storia della Formazione

Ludoteconomia è uno degli esami a scelta che puoi fare, io lo consiglio molto, è facile da studiare e il prof è tranquillo

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022

Caricato il 12/12/2022

beatrice-catoni
beatrice-catoni 🇮🇹

5

(4)

55 documenti

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Scarica Ludoteconomia esame a scelta e più Sintesi del corso in PDF di Storia della Formazione solo su Docsity! L'INTERVENTO NEL LABORATORIO Raramente il bambino lasciato solo riesce a costruire i giocattoli. Egli ha bisogno dell'atmosfera del gruppo e, soprattutto, della presenza di un adulto che lo comprenda e lo aiuti. Con incoraggiamenti e senza critiche, con domande e consigli, egli diventa nel laboratorio la guida, il consigliere tecnico, l'animatore. La sua presenza dà all'area educativa un vero significato pedagogico. Qualunque sia l'attività svolta all'interno del laboratorio (costruzione dei giocattoli, riparazione, pittura, modellaggio, artigianato...) i bambini e i ragazzi devono essere messi in grado di utilizzare materiali ed attrezzature diverse. Essi entrano in laboratorio perché hanno un'innata "voglia di fare", di conoscere i materiali e gli arnesi da lavoro, perché vi trovano occasioni d'esperienza; e l'animatore deve metterli in condizione di poter creare, deve favorire la sperimentazione di tutti quei mezzi che favoriscono e arricchiscono le capacità creative ed espressive dei bambini. Pertanto, è bene sottolinearlo, espressività, creatività e originalità sono le componenti essenziali e le finalità dell'azione educativa attuata in laboratorio. Per favorire lo sviluppo dell'espressività e della creatività è necessario che i bambini si esprimano liberamente, cioè abbiano quella libertà di pensiero e di azione nelle loro attività. Ma questa libertà non vuol dire in alcun modo lasciare i bambini in balìa di se stessi, non vuol dire disordine o anarchia. I bambini nel laboratorio devono accettare le regole che vengono date dall'animatore durante lo svolgimento dei lavori. Questo per evitare disordini e per permettere loro di raggiungere l'esatta concezione di libertà. Il ludotecario deve ripartire il lavoro in un certo modo, organizzarlo, dare ordine e metodo all'attività. Deve far sì che i bambini siano prudenti nell'uso degli arnesi da lavoro, portino a termine i lavori volontariamente iniziati e abbiano rispetto per i lavori altrui. Egli deve fare attenzione a "correggere" i lavori dei bambini (eccetto che non venga richiesto da loro) e non deve in alcun modo dare un giudizio critico in loro presenza. Questo interromperebbe la loro esperienza quindi il loro sviluppo. Egli deve rispettare i prodotti o prototipi realizzati in laboratorio. Non importa se siano sproporzionati e deformi: essi sono l'espressione di uno stadio della evoluzione generale che potrà compiersi solo se la libertà dei bambini sarà rispettata. "Anche nel laboratorio bisogna introdurre il momento ludico, in cui il bambino non sente la preoccupazione di fornire un prodotto bello, brutto, funzionale o non funzionale. Egli manipola, fa, agisce, si mette le cose davanti, se le ricerca, tenta e ritenta secondo quello spirito di gioco... Perciò esiste un gioco di laboratorio facendo". L'intervento del ludotecario deve mirare anche allo sviluppo della manipolazione fornendo le conoscenze tecniche, perché egli è il tecnico, è l'esperto di tecniche espressive e costruttive. Esse uniscono l'attività manuale a quella intellettiva ed egli deve offrire la possibilità di apprenderle ed utilizzarle.