Scarica MANUALE DI LETTERATURA E CULTURA INGLESE (Crisafulli, Elam) - RIASSUNTO COMPLETO e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! MANUALE DI LETTERATURA E CULTURA INGLESE (di Lilla Maria Crisafulli e Keir Elam) IL SETTECENTO 1688: Glorious Revolution -> sconfitta della corte e dell’aristocrazia -> Parlamento sovrano. Periodo di pacificazione interna, compromessi tra ali estreme del Parlamento, dominio dei Whig (caratterizzati da tolleranza sociale e religiosa, antitetici ai Tory, monarchici e contrari a qualsiasi altra religione diversa da quella anglicana). Controllo del paese da parte di ROBERT WALPOLE, durante i regni di George 1st e George 2nd, estranei alla realtà britannica. PERIODO DI SVILUPPO RAFFINATO -> Confronto con l’Antica Roma -> AUGUSTAN AGE Periodo caratterizzato anche da grandi CONQUISTE COLONIALI (perdita delle colonie americane ma conquista dell’India, dell’Australia ecc) e dalla PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (1760-1840). LETTERATURA NEL SETTECENTO: Si verifica l’ascesa del ROMANZO, the RISE OF THE NOVEL. In questo periodo infatti, la filosofia è caratterizzata dalla fede nell’ILLUMINISMO -> allontanamento dalla religione e dalla superstizione, avvicinamento alla scienza, desiderio di scoprire la verità, di seguire la ragione. Il classico ROMANCE, il romanzo cavalleresco caratterizzato da personaggi alti e storie fantastiche viene quindi sostituito dal NOVEL. Nei NOVELS si parla di vita quotidiana, si narrano storie “realistiche”. Il pubblico non è solo quello acculturato ma è più ampio. Spesso sono presenti delle introduzioni in cui l’autore garantisce la veridicità degli eventi, per far immedesimare il lettore e anche per non essere censurato moralmente. CARATTERISTICHE DEI ROMANZI: - Realismo - Personaggi ordinari (non più Re, mostri, principesse e cavalieri ma bourgeois, self- made, self-reliant, middle-class men, nei quali il lettore si può rivedere. Tutti hanno nomi e cognomi contemporanei e rispecchiano la società del tempo.) - Scrittura semplice (per essere capiti da più persone possibili) LA DONNA SCRITTRICE : - Eliza Heywood scrisse Love in Excess nello stesso anno (1719) di Robinson Crusoe, e divenne uno dei tre best-seller del tempo, insieme a Gulliver’s Travels. Era la storia di un’orfana sedotta da un libertino. Dava grande importanza alla vita interiore della donna (tema dell’eroina in formazione che poi esploderà con Jane Austen). - Non era facile per le donne emergere in questo periodo. Venivano sostenuta da comunità come le BLUESTOCKING: comunità di donne dedite alla discussione di temi alti, in contrapposizione alle donne dell’aristocrazia del tempo che potevano scrivere, ma scrivevano solo novellistica scandalistica d’amore, contribuendo così alla discriminazione della figura della donna scrittrice, costretta spesso a pubblicare sotto altro nome. - Ricordiamo Mary Astell (1666 – 1731), scrittrice e protofemminista, lamentava la mancanza di educazione per le donne. Cercava la parità: “why if all men are born free, all women are born slaves?”. - Mary Wollestoncraft (1759 – 1797) è considerata da molti una delle prime femministe della storia. Scrive A vindication of the rights of women incoraggiando le donne ad entrare nei campi dominati dagli uomini. ISTRUZIONE E GALATEO : Diffusione dei CONDUCT BOOKS (soprattutto per le donne), che davano indicazioni morali e pratiche di comportamento. Diffusione dei CHAPBOOKS: formati ridotti e meno raffinati di libri più ampi, contenenti canzoni, fiabe, riassunti, citazioni. Per gente con poca cultura e per bambini, che non avevano ancora una letteratura dedicata. STORIA E CRITICA LETTERARIA: Nelle Lives of English poets, Samuel Jackson rivendicava al proprio secolo il merito di aver stabilito principi di CRITICA LETTERARIA: comparsa delle PREFACES, interventi sui GIORNALI. Preoccupazione degli autori di spiegare ai lettore come interpretare le opere -> avanzamento verso la raffinatezza degli autori e del pubblico. Dopo la Guerra dei 7 anni -> allargamento Impero Britannico; ci fu un ripensamento sulla storia e la letteratura capace di accogliere terre e popoli lontani. PRODUZIONE STORIOGRAFICA: molto successo, adatta a tutte le età e tutti i sessi, poiché istruttiva. Nascita dello STORICO DI PROFESSIONE -> STORIA non vista più dalla prospettiva dei protagonisti ma al di fuori. POESIA DAL 1700-1785: - POPE: UNO DEI MASSIMI ESPONENTI DELL’AUGUSTAN AGE Satirico, didattico, moralista, (traduttore: Iliade, Odissea…). CARATTERISTICHE: bontà ottimista per l’ordinamento naturale delle cose. Satira feroce e disgusto verso i contemporanei. HEROIC COUPLET (introdotto da Chaucer e perfezionato da Pope, è una metrica molto rigida) - ETA’ PREROMANTICA: verso la fine del secolo, il compito della poesia non è più didattico (Pope), ma occorre che agisca in profondità. L’obiettivo è commuovere, c’è la cultura del sentimento, dell’amore del gotico, del sublime, dell’infinito. Colui che esprime meglio questo cambiamento è EDWARD YOUNG, contrario a Pope sia per i temi trattati che per tipo di poesia (blank verse). TEATRO DAL 1700-1785 : In questo periodo l’aspetto moralistico-didascalico perde di centralità. L’insegnamento risiede nell’espressione dell’emozione, sia in campo tragico che comico. 1737 = LICENING ACT DI WALPOLE -> CENSURA POLITICA A causa della censura, c’è un nuovo tipo di commedia, apolitica, che dà spazio al sentimento. C’è la domesticizzazione del dramma -> NASCITA TRAGEDIA BORGHESE -> personaggi medi, capaci di coinvolgere il pubblico -> anticipa la nascita del romanzo. STILE = abbandono della metrica barocca -> spazio alla prosa - RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E URBANIZZAZIONE: Etica del profitto. Enclosure Acts -> contadini costretti ad andare in città -> condizioni di vita disumane. - WILLIAM BLAKE si fece portavoce del disagio sociale. Poeta importantissimo della letteratura inglese. Ha una fede religiosa, vede Cristo come un modello da seguire, un ribelle pacifico. In London descrive Londra, vista come una Babilonia infernale nella quale l’io poetico ne testimonia il degrado. In Song of Innocence and of Experience esplora il contrasto tra l’età dell’innocenza, l’infanzia, e l’esperienza umana che col tempo corrompe e distrugge l’innocenza. - LINGUAGGIO DELLA NATURA: 1° Generazione di Poeti = WORDSWORTH e COLERIDGE Nella preface delle Lyrical Ballads, Wordsworth e Coleridge spiegano il loro intento: per il primo è rendere fantastiche le cose normali, naturali, per il secondo è rendere più umane le cose fantastiche. Wordsworth trova ispirazione nella natura, nella vita della gente comune, umile, nell’innocenza della fanciullezza. Si rifugia nell’immaginazione. In Composed upon Westminister Bridge esplora il contrasto tra NATURA e CITTA’. La natura è vista come fonte di felicità. Coleridge sperimenta atmosfere sovrannaturali, condizioni spirituali di un’umanità pellegrina sulla terra. The Rime of the Ancient Mariner è la sua opera più importante. Un marinaio, dopo aver ucciso senza motivo l’albatro che lo guidava, è costretto a narrare la sua storia all’infinito per cancellare la colpa. Si può ricordare anche Mary Robinson, che influenzata da Coleridge scrive The Haunted Beach, in cui parla di una spiaggia infestata da fantasmi, con uno stile sovrannaturale e gotico. E ancora Dorothy Wordsworth, sorella di William. Non pubblica, ma attraverso i suoi diari esprime un’idea della natura tipica romantic, pura, come casa. Rapporto paritario tra cose e persone, esperienze sensoriali. - BELLEZZA E PATRIA: 2° Generazione di Poeti = KEATS, BYRON e SHELLEY Keats è il poeta della BELLEZZA. E’ contraddistinto dall’amore verso i classici, verso il medioevo. Muore molto giovane. Le sue esperienze personali non sono il tema delle sue opere. Esplora la bellezza -> fisica (naturale, che si esplora con i sensi), è mutabile ed è legata alla vita e alla morte; -> spirituale (amore, poesia, amicizia), è immortale. Byron fu un dandy, un ribelle, ironico e spregiudicato e pessimista. Il suo grand tour ispira il The Childe Harold’s Pilgrimage. Ricco e bello, diventa una celebrità, sempre al centro degli scandali. Viene esiliato dopo il presunto scandalo di incesto con la sorella. Viaggia tanto, anche in italia. Si trasferisce a Ginevra dove abita per un periodo insieme alla famiglia Shelley. La sua vita e il suo BYRONIC HERO sono simboli del Romanticismo. Il suo eroe è un personaggio solitario, inquieto, in cerca di redenzione, che rifiuta le regole della società. Byron è patriottico: si preoccupa per le sorti dell’Inghilterra e dei popoli oppressi (muore infatti in Grecia nella Guerra per l’indipendenza dai Turchi). Shelley fu un repubblicano, fece propaganda contro le regole inglesi. Sposa Mary Wollestoncraft-Godwin. Crede nella libertà e nell’amore, attraverso i quali gli uomini possono superare ogni convenzione. Il compito del poeta per lui è simile a quello di un profeta che sfida l’universo. Vuole aiutare l’umanità ad arrivare ad un mondo ideale. Scrive il Prometheus Unbound: proprio come Prometeo che rubò il fuoco dagli dei, spera di liberare l’umanità col fuoco della sua filosofia liberale. NARRATIVA NELL’ETA DELLE RIVOLUZIONI (1780-1830): Espansione coloniale -> sviluppo industriale -> rise of the middle and upper class. Il NOVEL diventa il CANONE e il ROMANCE l’ANTICANONE. Vari tipi di romanzo: - ROMANZO GIACOBINO: Chiamato così perché accusati di appoggiare gli ideali della Rivoluzione Francese. Si diffonde il closet drama, dramma da camera. Il teatro diventa più una lettura poetica che rappresentazione. CAMBIAMENTI: - nuovi generi - ingresso delle donne (come autrici o attrici)ì - nuove tecnologie sceniche - nuova critica teatrale - nuovo pubblico (ceti medi-bassi, donne, giovani) Il teatro diventa così un grande strumento mediatico. A causa del loro grande successo, i teatri venivano spesso additati e criticati come luoghi di vizio e prostituzione (accuse che furono dure per le attrici donne). DAVID GARRICK ebbe un ruolo determinante per la vita del teatro romantico: egli si batté per ristabilire l’ordine nei teatri, eliminando gli schiamazzi e valorizzando così il ruolo degli attori. Inoltre rivoluzionò il teatro creando costumi più verosimili e lasciando al buio l’audience (che prima veniva illuminata allo stesso modo del palcoscenico). Tutte queste innovazioni, insieme al miglioramento della realizzazione scenica con la sostituzione degli sfondi, la creazioni di rumori, l’introduzione di vapori, favorirono l’immersività a teatro. Per ciò che riguarda la recitazione, possiamo citare JOANNA BAILLIE. Scrittrice scozzese e allo stesso tempo una delle maggiori esponenti del teatro romantico inglese. Sperimenta la sympathetic comedy -> influenzata dalla filosofia, vuole portare a teatro la pietà, l’identificazione verso i propri simili. La Baillie ricorre al genere gotico -> esplora l’animo umano -> è un DRAMMA DELLA PSICHE più che delle azioni. Rivisita in chiave gotica i capolavori di Shakespeare (Amleto, Macbeth…). Il teatro inglese rinasce poi con il DRAMMA STORICO -> dà voce ai personaggi minori, gente comune, classi emarginate (donne). Gli interni sono preferiti agli esterni (fu questo che favorì l’ingresso delle donne nel teatro). La COMMEDIA tradizionale, per aggirare la censura, si divise: da un lato si creò la COMMEDIA SATIRICA FARSESCA (laughing comedy -> puntava a far ridere), dall’altro la COMMEDIA SENTIMENTALE LACRIMEVOLE (puntava a commuovere). I TEATRI ILLEGGITTIMI arricchirono il panorama teatrale. Con spettacolari performances (burlesque, melodramma…) -> trasgressione. Ricordiamo le penny gaffs (brevi spettacoli teatrali organizzati in spazi molto piccoli) e le minor houses (di medie dimensioni). I VITTORIANI CONTESTO STORICO: - 1837 = ascension of Queen VICTORIA -> fino al 1901 - il termine “vittoriano” descrive bene le cose e gli eventi del suo regno - KEY WORDS = BALANCE, ORDER, STABILITY, RESPECTABILITY - diede una nuova immagine di DUTY, dovere - ebbe 9 figli con suo marito Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha (cugino tedesco) -> insieme incarnarono la famiglia tipo - AGE OF INCREASING INFORMATION, KNOWLEDGE, OPTIMISTIC BELIEF IN PROGRESS - > costruzione ferrovie in tutto il paese (la prima nel 1830 da Liverpool a Manchester); rafforzamento delle flotte navali per colonizzare il resto del mondo; orgoglio nazionale celebrato nel 1851 nella Great Exhibition - crescente popolazione nelle metropoli - industrialism and imperialism (nella seconda metà dell’800 l’Impero Britannico possedeva all’incirca un terzo del globo terrestre) - 1832 -> Reform Bill -> diritto di voto esteso a tutti i maschi con proprietà - 1867 -> Second Reform Bill -> diritto di voto esteso a tutta la working class maschile al costo di 1 penny, dove le storie venivano sezionate e pubblicate ad episodi -> lo stesso Dickens scelse questa modalità di pubblicazione per arrivare ad un pubblico più vasto. TIPI DI ROMANZO: 1. Il racconto fantastico Deriva naturalmente dal gotico romantico e crea moltissimi sottogeneri: il giallo, lo science fiction, il romanzo soprannaturale, ecc… TRE ESEMPI MOLTO DIVERSI MA RAPPRESENTATIVI: - The Strange Case of Dr Jekyll & Mr Hyde (R.L. Stevenson – 1866) Stevenson utilizza la psicologia pre-freudiana. E’ erede della letteratura faustiana, e anche di Frankenstein. Dr Jekyll vuole separare il Bene dal Male, ma il secondo alla fine ha la meglio. - The Picture of Dorian Gray (Oscar Wilde – 1891) Wilde crea un racconto ambiguo, anche qui di stampo faustiano. Il protagonista, Dorian, vive seguendo nient’altro che il piacere personale e la bellezza; il dipinto rappresenta il suo lato oscuro, e allo stesso tempo il lato oscuro della società ipocrita vittoriana. Quando Dorian decide di sbarazzarsi del ritratto che gli ricorda tutto il male che ha fatto, uccide in realtà se stesso, lasciando intatta la tela. La morale è che alla fine ogni eccesso viene punito, e che non si può scappare dalla realtà. Inoltre, essendo manifesto dell’estetismo, il romanzo comunica che l’arte sopravvive, la bellezza sopravvive, le persone no. - Dracula (Bram Stoker – 1817) Stoker si ispira al The Vampire di Polidori. Ma in questo caso, l’autore rafforza l’ideologia vittoriana. Il conte rappresenta anche quell’aspetto erotico, proibito, del desiderio, dell’esotico, che nell’età vittoriana era considerato assolutamente tabù. La lotta del giovane Harker e di Van Helsing, basata sui valori della chiesa, dell’Impero, della borghesia patriarcale, alla fine hanno la meglio sul diabolico sovversivo. Dracula rafforza i pregiudizi dell’Inghilterra vittoriana, pregiudizi sessuali, sociali, razziali. C’è poi tutto il filone della LETTERATURA PER BAMBINI. In questi anni infatti si sviluppa, mentre prima non ne esisteva una specifica. - Alice in Wonderland (L. Carrol) - The Jungle Book (R. Kipling) 2. Il romanzo industriale (realista) Il romanzo vittoriano è di DENUNCIA SOCIALE -> parla di malattia, di morte, di ingiustizie, di povertà, di bambini sfruttati, ecc… Questa realtà degradata era temuta dalle classi più agiate, e questa letteratura esorcizzava le loro paure e li faceva sentire moralmente partecipi a queste cause (mentre la gente comune godeva ad essere rappresentata). CONTRASTO TRA RICCHI/POVERI – OWNERS/WORKERS - in Hard Times, Dickens ci mostra come la società trasformava gli uomini in macchine in un contesto degradato. - in Oliver Twist c’è la denuncia sulle condizioni dei bambini. 3. Il romanzo intellettuale Man mano che il secolo avanza, anche il lettore diventa più “adulto”. Thomas Hardy è un esempio -> influenzato dalla filosofia pessimista di Schophenauer e dalla scienza evoluzionistica di Darwin. E poi George Meredith, che rappresentava bene la realtà “egoista” vittoriana, anche se con un linguaggio molto alto e di difficile comprensione. 4. Il mito dell’Impero vittoriana. Anche la commedia teatrale lo consacrò -> The Importance of being Earnest. Le sue opere erano ricche di umorismo graffiante e raffinato linguaggio, si prendevano gioco dell’alta borghesia inglese. LA NEW WOMAN: Fine secolo -> fine degli ideali vittoriani. Insieme ai dandies decadenti di fanno spazio le NEW WOMEN: donne moderne e consapevoli, indipendenti -> venivano spesso percepite come una minaccia ai classici stereotipi di femminilità (mentre il dandy era di solito accusato di mettere in discussione la virilità). Le New Women erano soggette ad aspri critiche -> molti ritenevano che la loro istruzione fosse un male, poiché le rendeva incapaci di adempire ai loro ruoli di mogli e madri -> venivano accusate di crescere figli degenerati. Si pensava appunto che l’educazione paritaria fosse pericolosa. - Questo movimento non nacque dal nulla -> venne influenzato da M.Wollestonecraft, J.S.Mill, e altri… - In linea generale possiamo dire che SI BATTEVANO PER LA PERFETTA UGUAGLIANZA Un uguaglianza che non c’era e che secondo loro si poteva raggiungere solo attraverso l’EDUCAZIONE e la CONSAPEVOLEZZA -> per rendere diverso il rapporto tra i sessi. - La scrittura in questo periodo fu un potente mezzo di denuncia sociale. Il contributo infatti non fu solo sociale ma anche letterario: le NEW WOMEN furono ANTICIPATRICI DEL MODERNISMO -> perché? = - sperimentarono nuovi generi (short stories ecc…) - narrarono gli eventi con una diversa prospettiva (per esempio, le nozze: nel novel vittoriano erano viste come la risoluzione dei problemi, l’happy ending; adesso è il punto di partenza dal quale si sviluppano spesso storie di insofferenza coniugale e familiare) - sperimentarono nuove tecniche poi riprese dai modernisti (monologo interiore ecc…) - fecero studi approfonditi sulla psiche umana. LA POESIA VITTORIANA: Primo periodo di transizione: in cui la poesia è ancora caratterizzata dall’influenza romantica, sia per lo stile che per le atmosfere gotiche… I Grandi Vittoriani: - Alfred TENNYSON -> poeta più rappresentativo del periodo; si aggiudicò il titolo di “Poet Laureate” precedentemente attribuito a W.Wordsworth; fu apprezzato anche dalla regina Victoria stessa. Era un UOMO INQUIETO -> nella sua opera più importante In Memoriam (liriche composte dopo la morte di un caro amico) esprime i turbamenti suoi e di tutta l’epoca - > paura della scienza, si interroga sulla fede, sul significato della vita e della morte. - Robert BROWNING -> aprì alla poesia inglese delle nuove strade, sbarazzandosi delle convenzioni vittoriane. Viene ricordato per il suo MONOLOGO DRAMMATICO: in cui un personaggio parla senza nessuna risposta da parte di altri interlocutori. In The Ring and The Book abbiamo l’esempio più alto dell’utilizzo del monologo drammatico: l’opera, composta da 21.000 versi, narra una truce vicenda accaduta a Roma nel Seicento, un assassinio. Il poema è composto da 12 capitoli, ognuno dei quali è un monologo dal punto di vista di un personaggio coinvolto della vicenda che dà la sua interpretazione dei fatti -> in questo caso abbiamo l’occultamento dell’io poetico. I poeti del dubbio: - Matthew ARNOLD -> intellettuale vittoriano assorto nel dubbio esistenzialista. Comunica una grande DESOLAZIONE DI FRONTE AL VUOTO DELLA VITA MODERNA, influenzato senza dubbio dalla filosofia esistenzialista di fine secolo. Ha una romantica attrazione verso le leggende popolari e un’inclinazione verso le meditazioni solitarie (tematiche che riprendono quelle romantiche). Seppe dare voce al malessere di un epoca di contraddizioni e di ansie. I preraffaeliti: La PRERAPHAELITE BROTHERHOOD fu fondata da DANTE GABRIEL ROSSETTI, inizialmente come movimento pittorico. Questo movimento ricercava la semplicità stilistica, ispirandosi all’arte medioevale, appunto precedente a Raffaello. Si dedicarono anche alla poesia, e proprio come nella pittura, vollero esaltare la civiltà cavalleresca, la GRAFFIANTE e una polemica sociale attraverso le battute ironiche dei personaggi. Pone la realtà di fronte agli spettatori che nemmeno la capiscono. Con The Importance of being Earnest raggiunge una perfezione stilistica senza precedenti, parodizzando il melodramma. Analizza qui il problema del matrimonio per chi non era considerato “respectable” (vale a dire senza patrimoni o possedimenti vari). IL NOVECENTO CONTESTO STORICO: KEY WORDS = VELOCITA’ / ANSIA Tutto nel Novecento si muove veloce, moltissime cose accadono in pochi anni, tutto è caratterizzato dall’accelerazione, dal movimento, dalla proiezione verso l’Alto, il Basso, l’Est, l’Ovest… Ci sono cambiamenti nei mezzi di comunicazione, scoperte scientifiche… ma allo stesso tempo tutto è intriso da un forte senso d’ansia. I valori classici Vittoriani crollano e nulla sembra più giusto o certo. Darwin aveva sovvertito il modo di vedere la storia dell’uomo, Freud aveva rivalutato la mente, Einstein aveva cambiato per sempre la percezione dello spazio e del tempo. Da questo momento in poi TUTTO E’ RELATIVO. Le città diventano metropoli, l’industrializzazione va avanti e nasce il concetto di ALIENAZIONE. Ovviamente il secolo è segnato poi dalle due Guerre Mondiali, che contribuiscono alla perdita di certezze. CONTESTO CULTURALE: E’ caratterizzato da una straordinaria originalità nelle arti. Si possono distinguere 3 PERIODI nel Novecento: 1 – Primo Trentennio: caratterizzato da REALISMO PSICOLOGICO -> troviamo l’influenza della psicologia Freudiana e nella letteratura si fa strada la componente autobiografica, l’esperienza esistenziale (James Joyce, Italo Svevo ecc…) 2 – A cavallo della Seconda Guerra Mondiale: abbiamo la diffusione fenomenale del CINEMA -> nuova mitologizzazione di miti e leggende, portate per la prima volta sul grande schermo. 3 – Post Guerra: periodo caratterizzato da una grande varietà stilistica, sconfinata -> dilaga il genere fantascientifico ecc… IL MODERNISMO: Modernismo fu un termine adottato in Inghilterra dopo la WW1 per distinguere un gruppo di scrittori moderni: J.Joyce, T.S. Elliot, V.Woolfe, E.Pound…. Poi fu adottato in senso più vasto per vari movimenti, che toccano tutte le arti, in varie parti del mondo = Impressionismo, Simbolismo, Futurismo, Cubismo, Imagismo, Vorticismo, Surrealismo, ecc…. Si può far risalire la nascita del Modernismo a tre date: - 1900 = uscita dell’Interpretazione dei Sogni di S.Freud - 1901 = scomparsa della Regina Victoria - 1914 = scoppio WW1 CARATTERISTICHE COMUNI A TUTTI I MOVIMENTI: - DISTORSIONE DELLE FORME, DELLO SPAZIO, DEL TEMPO - CROLLO DI TUTTE LE LIMITAZIONI - CONSAPEVOLEZZA DELL’INCERTEZZA DELLA REALTA’ - FRAMMENTAZIONE - SOGGETTIVITA’ Si può distinguere un ALTO MODERNISMO e un BASSO MODERNISMO. ALTO = sia cronologicamente che culturalmente. Si colloca a inizio secolo ed è caratterizzato da un’arte più elitaria, poiché complessa, sperimentale, e perciò non accessibile. Coincide con gli scritti di Joyce. LA POESIA: C’è oscillazione in questo periodo fra il Romanticismo e il Classicismo, fra i sentimentalismi e le regole più dure… - EZRA POUND: poesia caratterizzata da immaginazione Modernista -> concreta, identifica la “cosa”, l’oggetto fisico e ne dà un’interpretazione ideologica, storica, politica. - W.B. YEATS: poesia caratterizzata da immaginazione trascendente -> parla del sublime, del mistico, attraverso associazioni simboliche e visionarie. IL TEATRO: Il teatro Modernista non è paragonabile per innovazione ai corrispettivi poetici e letterari. Mentre negli altri campi c’è un evoluzione, il teatro di inizio Novecento non si può veramente collocare cronologicamente molto distante da quello di fine Ottocento e soprattutto non è distante in senso concreto, dato che le condizioni fisiche dei teatri restano pressoché uguali. NON C’E’ EVOLUZIONE. IL CINEMA: Il FILM è la forma più innovativa in assoluto di arte Modernista. Già nell’800, con la fotografia, si era riusciti ad unire la NATURA con l’ARTE e la TECNICA. A questi tre, nel 900 si aggiunge ciò che veramente è caratteristico del secolo: il MOVIMENTO, l’AZIONE. I GRANDI MODERNISTI: 1. JAMES JOYCE: Nasce a Dublino nel 1882. Dublino sarà per sempre da lui amata e odiata. Odiata perché si auto-esilierà in Europa nel 1904, amata perché sarà sempre nei suoi pensieri e sarà sempre la protagonista principale nei suoi romanzi. I cittadini di Dublino, i Dubliners, vivono una PARALISI, sia fisica che interiore, morale. Nei suoi romanzi Joyce spesso parla di EVASIONE, che sembra IMPOSSIBILE. Le caratteristiche del romanzo di Joyce sono sicuramente la FRAMMENTAZIONE DELLE PERSONALITA’ (sotto l’influenza freudiana), la PERCEZIONE SOGGETTIVA DEL TEMPO. 2. T.S. ELIOT E’ il più alto rappresentante della poesia del Novecento. Nella sua opera più importante, The Waste Land (vertice della sua poesia e probabilmente di tutta la poesia modernista in generale), parla dell’IMPORTANZA DEL PASSATO -> c’è una rivalutazione mitologica del passato, utile per capire il presente. Questo è il compito del poeta secondo Eliot: unire la cultura nel tempo e nello spazio. 3. VIRGINIA WOOLF Nata come Joyce nel 1882 e morta (suicida) come lui nel 1941. Femminista, indipendente, non tollera imposizioni religiose, politiche o familiari. Nel saggio Mr Bennetr and Mrs Brown, attacca tutti gli scrittori Otto-Novecenteschi coi loro romanzi basati sui “facts” -> per Woolf in quesi romani manca del tutto il filtro soggettivo -> secondo lei deve esserci un PRIMATO DELLA COSCIENZA sulla fattualità. La sua opera più importante è Mrs Dalloway, nella quale narra la giornata di una donna, moglie di un membro del Parlamento, che esce la mattina per andare a comprare dei fiori, e incontra man mano vari personaggi. In quest’opera abbiamo la sperimentazione più evidente della tecnica del FLUSSO DI COSCIENZA: Mrs Dalloway parla fra sé e sé ogni qualvolta vede qualcosa o qualcuno che stimoli le sue riflessioni. Il tempo qui si cristallizza, si ferma -> la vita è vista come un fluire di attimi e momenti. - Brand New World (Huxley) POESIA DOPO IL 1945: La reazione alla Seconda Guerra Mondiale da parte dei poeti inglesi non fu così forte ed eclatante rispetto a quella della WW1. Il postmodernismo è meno incisivo del modernismo. Tuttavia, attraverso una serie di antologie si possono studiare: - The Movement = nazionalismo bellico rimpiazzato da DISILLUSIONE. La poesia trova spunto dai mutamenti sociali del dopoguerra. - The New Poetry = anni 60 -> trasgressione e sperimentazione -> LIBERAZIONE DALLE INIBIZIONI, PIACERE INDIVIDUALE, USO DI DROGHE, ecc… - The New New Poetry = poeti venuti dopo, che non hanno conosciuto l’Impero, la guerra… parlano di TV, di sesso, gay e gender, argomenti nuovi insomma. IL TEATRO DI SAMUEL BECKETT: Samuel Beckett nasce a Dublino nel 1906. Fu studente brillante, viaggiò, a Parigi subì la forte influenza della FILOSOFIA ESISTENZIALISTA. Inizia la sua carriera come scrittore (conosce Joyce) ma poi si dedica al teatro. Fa parte di un gruppo di artisti che insieme formano: IL TEATRO DELL’ASSURDO. Nasce alla fine della WW2 nella cosiddettta “società del benessere”, priva di ideali e di valori, alienata, apparentemente senza memoria dei traumi passati. Questo movimento condivide l’idea di fondo che LA VITA DELL’UOMO E’ PRIVA DI SENSO e che GLI UOMINI NON RIESCONO MAI A CAPIRSI CON LA COMUNICAZIONE. Waiting for Godot è l’opera più celebre di Beckett e dà il via a questo nuovo tipo di teatro, che rivoluziona del tutto le regole convenzionali perché caratterizzata dall’ASSENZA DI UNA STRUTTURA TRADIZIONALE: - non si sviluppa nel tempo (non c’è passato, né futuro, ma solo un presente senza senso) - non ha ambientazione (solo un unico posto, una strada di campagna con un albero spoglio) - non ha trama (non succede niente) - i personaggi non hanno personalità - non c’è azione - non ci sono dialoghi L’opera è rappresentativa perché esprime a pieno la CONDIZIONE DI SOFFERENZA DELL’UOMO e la MANCANZA DI SENSO DEL TEMPO. DAL COLONIALE AL POSTCOLONIALE LETTERATURA COLONIALE: Con questa definizione ci possiamo riferire a tre tipi di testi: 1. Testi prodotti in esperienze di viaggio, in esplorazione o in colonizzazione, al di fuori dei confini nazionali inglesi (memorie, lettere, resoconti, diari, ecc…) 2. Testi pubblicati nel periodo di massima espansione coloniale (800) anche se prodotti all’interno del territorio inglese 3. Testi di autori provenienti da paesi colonizzati La letteratura coloniale riflette sempre uno stato di CONTATTO e CONFLITTO con una controparte ignota (in termini geografici e umani). La letteratura del 700 e inizi 800 giocò un ruolo importante per l’identità imperialistica inglese (basti pensare a Robinson Crusoe, Gulliver, ecc…). Tuttavia ci furono anche manifestazioni letterarie contrarie alle pratiche colonialiste, ovvero le cosiddette produzioni ABOLIZIONISTE, i cui temi centrali erano: L’UOMO CONQUISTATORE e L’ALTRO (in senso naturale, geografico o come persona), L’AUTORITA’ e LA SOTTOMISSIONE, IL DUBBIO, ecc… STORIA, LETTERATURA e STORIE LETTERARIE La storia è un’entità totalizzante. Il suo ruolo viene usato anche per descrivere artisti e manifestazioni artistiche, che senza appunto il contesto storico, sarebbero di più difficile comprensione. Ma la storia e la letteratura sono due cose diverse. - La storia si basa sui fatti. - La letteratura si basa sull’immaginazione. Molti studiosi affermano però che la storia si basa proprio sulla narrazione. LETTERATURA e VIAGGIO Il viaggio ha un posto privilegiato nella letteratura. Per gli autori inglesi soprattutto, poiché essendo l’Inghilterra circondata dal mare, ogni spostamento al di fuori dei confini nazionali suscita un senso di partenza reale. Categorie di letteratura di viaggio: - Letteratura fantastica (Canterbury Tales, ecc…) - Resoconti di viaggi veri e propri - Esperienze di viaggi assunte come bagaglio artistico -> trasformazione da viaggiatore a TURISTA. ESOTISMO e ORIENTALISMO L’orientalismo è quell’agglomerato di conoscenze basato sulla distinzione tra Occidente (il sé) e Oriente (l’altro). Tutta la cultura e la letteratura inglese è caratterizzata da questa attrazione verso l’alterità geografica e culturale. Basti pensare al tè, bevanda nazionale inglese, proveniente dall’Oriente, o alla “chinoserie”, moda in voga tra le classi abbienti nell’età coloniale: uso di seta, ceramica, ecc… Il senso dell’esotico e dell’orientale ebbe grande influenza sul Romanticismo. CRIME FICTION = DAL GOTICO AL POST-MODERNO I primi segnali delle detective stories risalgono ai ROMANZI GOTICI di fine 700 (Ann Raddcliffe). IL PRIMO ROMANZO DELLA NARRATIVA INGLESE in cui un protagonista investiga su un sospettato è Things are they are: or the Adventures of Caleb Williams di William Godwin, in cui il giovane Caleb indaga su un omicidio con le tipiche situazioni del DETECTING e PURSUING. Nell’era tardo-vittoriana appare su una rivista Sherlock Holmes -> genio e sregolatezza ma specchio dell’approccio scientifico positivista tipico di quel periodo. Dagli anni 20 ai 40/50 del Novecento, spopola il genere “whoddunit”, la detective story tipica di Agatha Christie. CRITICA e TEORIA LETTERARIA INGLESE CRITICA: disciplina, area di studio ben definita da una metodologia TEORIA: forma di indagine regolata da principi fondanti