Scarica Mappe "Manuale di Letteratura Inglese e cultura inglese - Crisafulli. e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! LA POESIA DEL SEICENTO Poesia metafisica e classicismo: John Donne La caratteristica della poesia del ‘500 era stata la tendenza verso l’unita’ e l’armonia,nel 1600, si tende alla frammentazione e alla disarmonia Una delle maggiori figure del tempo è John Donne John Donne fu poeta e religioso inglese del periodo rinascimentale e barocco. Nasce a Londra da una famiglia benestante di tradizione cattolica ,studia a Oxford e Cambridge ma non ottiene il diploma perché alla fine degli studi ,come di regola, non pronuncia il giuramento in cui riconosce il re d’inghilterra , come capo della Chiesa ; tanti eventi tragici ai danni dei cattolici lo mettono in crisi e comincia a chiedersi se rimanere cattolico o nel 1615 Donne decide di convertirsi all’anglicanesimo. La sua vita e le sue opere sono piene di un profond conflitto interiore legato alla religione. Nella prima fase della sua vita scrive soprattutto satire in cui si diverte ad essere sboccato volgare ,il suo scopo e’ la critica della corruzione,della politica,della vita di corte e di altri poeti ;utilizza un sarcasmo molto feroce e spietato nei confronti di un sistema a cui si sente estraneo. Fu un membro della scuola metafisica, i cui punti più importanti erano l'arguzia (l'intelletto), la presunzione un espediente letterario che mette a confronto due cose molto dissimili con l'obiettivo di elevare il significato dell'argomento. .Un esempio famoso di presunzione è nella sua poesia "The Flea" in cui paragona il rapporto sessuale a un morso di pulce. Donne visse nel periodo del tramonto della fiorente epoca elisabettiana e in cui si diffondevano ansie e incertezze, Il poeta si trova tra il pensiero medievale e la rivoluzione scientifica; questo gli permise di produrre alcune liriche in cui dell'elemento fantastico (anche l'amore è infatti sogno) si mescola con il pensiero logico e cerebrale. Donne propone una visione del mondo in cui c’è un legame costante tra oggetti dell'esperienza e mondo della riflessione filosofica. Ben Jonson Caratteristica evidente di questa fase e’ un espediente poetico chiamato wit , un ragionamento ingegnoso unito ad una particolare abilita’ di usare le parole e creare immagini poetiche originali. I sonetti di Donne si allontanano dai sonetti elisabettiani, i quali si ispiravano a Petrarca, all’amor cortese ed erano dedicati ad una sola donna. 'Songs and Sonnets' nonostante il titolo associ la raccolta di Donne a quella petrarchesca queste sono molto diverse : -I 'Songs and Sonnets' non si presentano come una raccolta ordinata ,disposti in successione narrativa , ma come una collezione di poesie scritte in forme e metri diversi. -non sono destinati ad una sola donna, e il poeta non è uno: il poeta indossa tante maschere e la donna, non è più la donna angelo ma diventa una donna normale che ispira un amore francamente sensuale. In Donne mancano le celebrazioni della donna amata ma si parla dell'esperienza dell'amore , insiste sul bisogno della reciprocità in amore e celebra l'amore reciproco come perfezione assoluta. Contemporaneo di Donne è Ben Johnson .Jonson proveniva da una famiglia di umili origini, ha frequentato solo per breve tempo la scuola. Ha lavorato come muratore e poi come soldato, prima di intraprendere la carriera di drammaturgo e poeta; La sua abilità nel campo della scrittura era dovuta alla sua vasta conoscenza della letteratura classica, della storia e della cultura inglese, che ha acquisito attraverso la sua vita e le sue esperienze. Compose alcuni masques di grande popolarità ; la sua poesia è diversa da quella di Donne, Jonson va alla ricerca del'equilibrio e della disciplina e si rifà ad Orazio e ai classici nel celebrare i valori del poeta-vate di cui vuole riscoprire il ruolo civile e morale. Johnson curò poco il tema dell'amore concentrandosi di più sulle sue frustrazioni come amante rispetto ai suoi ardori. Per le satire invece privilegiò temi sociali e civili con cui fece la parodia dei vizi della società contemporanea.