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Nervi spinali cosa e quali sono., Dispense di Neuroanatomia

Ciao ragazzi! Ecco a voi un riassunto sui nervi spinali. Per farlo mi sono basata sul libro “Trattato di Anatomia Umana” e troverete tutto ciò che è fondamentale sapere: cosa sono, da dove emergono e decorso. Ovviamente non mancano in questo file i vari plessi. Buono studio!

Tipologia: Dispense

2021/2022

In vendita dal 08/08/2023

beatrice-mazzara
beatrice-mazzara 🇮🇹

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Scarica Nervi spinali cosa e quali sono. e più Dispense in PDF di Neuroanatomia solo su Docsity! NERVI SPINALI I nervi spinali sono formazioni cordoniformi che nascono dal midollo spinale e attraversando i forami intervertebrali, raggiungono il territorio che andranno a innevare. Emergono da entrambi i lati del midollo spinale mediante due radici, una radice anteriore, che contiene fibre efferenti, ovvero motorie, e una radice posteriore che è costituita da fibre afferenti, ovvero sensitive, sulla quale è localizzato il ganglio spinale. Le radici si uniscono in prossimità del forame intervertebrale per formare il nervo spinale che, passando attraverso tale forame, fuoriesce dal canale vertebrale. Radici dei nervi spinali Le radici dei nervi spinali sono formate da piccoli ramuscoli, le radicole, che originano dai solchi anterolaterale e posterolaterale de midollo spinale. Procedendo verso il basso, si assiste a uno sfalsamento dei forami intervertebrali che si ritrovano più in basso rispetto alle corrispondenti radi le quali presentano un decorso obliquo. A livello sacrale, i nervi spinali presentan un andamento del tutto verticale per formare la cauda equina. Le radici spinali, che si trovano immerse nel liquido cerebrospinale, emergendo dal midollo spinale perforano la dura madre e confluiscono l'una nell'altra per dare vita al nervo spinale. La radice anteriore, è motoria, è costituita da fibre motorie somatiche, che sono formate dagli assoni dei motoneuroni che si trovano nella testa del corno anteriore del midollo spinale e da fibre effettrici viscerali costituite da neuroni localizzati dorsalmente ai motoneuroni. La radice posteriore, è sensitiva, è costituita da fibre afferenti, sensitive viscerali e sensitive somatiche. Le fibre sensitive somatiche sono localizzate nella testa e alla base del corno posteriore, mentre le fibre sensitive viscerali si trovano alla base dello stesso corno. Una volta emerso dal forame intervertebrale il nervo spinale si divide in due rami, un ramo posteriore che si dirige verso i tegumenti e i muscoli della regione dorsale del tronco, e un ramo anteriore che anastomizzandosi con gli altri rami anteriori forma i plessi nervosi, raggiunge i muscoli e i tegumenti degli arti e la parete anteriore e laterale del tronco. Metameri cutanei e muscolari Si osserva un'ordinata distribuzione metamerica, ovvero una regolare organizzazione segmentale dei territori che i nervi spinali vanno a innervare. Le fibre sensitive della radice posteriore di un nervo spinale si distribuiscono a un preciso territorio cutaneo denominato dermatomero, mentre le fibre motorie della radice anteriore raggiungono il corrispondente territorio muscolare denominato miomero. Collaterali dei nervi spinali Il forame intervertebrale, prima di dividersi in un ramo anteriore e uno posteriore, il nervo spinale rilascia diversi collaterali. Un ramo comunicante bianco porta fibre mielinizzate pregangliari al tronco simpatico. Questo ramo si trova esclusivamente a livello toracico. Un ramo comunicante grigio, costituito da fibre postgangliari non mielinizzate, ha origine dai gangli paravertebrali e raggiunge ai territori periferici di innervazione. Un ramo menigeo, costituito da fibre sensitive, penetra nel formae intervertebrale per innervare le meningi. I rami posteriori dei nervi spinali originano subito dopo l'emergenza dal forame intervertebrale. Con un decorso obliquo verso il basso, essi passano fra i processi trasversi di due vertebre contigue giungendo al di sotto dei muscoli propri del dorso. In base al loro territorio di innervazione, possono essere distinti in rami dei nervi cervicali, toracici, lombari, sacrali e coccigei. Rami posteriori dei nervi cervicali Sono 8 paia e sono deputati all'innervazione della regione posteriore della testa e del collo. • Il ramo posteriore di C1 emerge nello spazio compreso fra l'osso occiptale e l'arco posteriore dell'atlante; viene anche denominato nervo sottocciptale. Rilascia un ramo anastomotico che si unisce al ramo anastomotico del ramo posteriore del secondo nervo cervicale. Rilascia anche rami muscolari che forniscono l'innervazione ai muscoli rette posteiore della testa e piccolo retto posteriore della testa e il muscolo obliquo superiore della testa. • Il ramo posteriore di C2 definito anche nervo grande occiptale, va ad innervare le strutture sottocutanee della regione occiptale. Le anastomosi che si vengono a formae tra i primi 3 nervi cervicali costituiscono il plesso cervicale posteriore. I rami terminali vanno ad innervare i tegumenti della regione occiptale e il muscolo occiptale, sono pertanto rami cutanei destinati esclusivamente all'innervazione della cute e suoi annessi. • I rami posteriori da C3 a C8, dopo la loro origine dal corrispondente nervo cervicale, essi raggiungono le docce vertebrali. I rami posteriori perforano il muscolo splenio della testa e il muscolo trapezio per raggiungere e innervare i tessuti sottocutanei della regione nucale, muscoli superficiali e profonde. Rami posteriori dei nervi toracici (T1-T12) • Ramo posteriore di T1, rilascia rami cutanei e muscolari che innervano rispettivamente i muscoli e tegumenti della corrispondente regione. • Rami posteriori da T2 a T8, rilasciano un ramo muscolare che innerva il muscolo lunghissimo del dorso e il muscolo ileocostale. Rilascia un ramo cutaneo che innerva la cute del dorso e della spalla. • Rami posteriori da T9 a T12, presentano un solo ramo che si distribuisce alla regione posteroinferiore del torace e alle pareti addominali. Rami posteriori dei nervi lombari (L1-L5) Sono destinati all'innervazione dei muscoli ileocostale, lunghissimo del torace e trasversospinali. Essi raggiungono gli strati superficiali della regione suddividendosi in rami laterali, che forniscono l'innervazione alla cute della parete addominale posteriore e delle natiche, raggiungendo con le loro terminazioni la parte superiore della regione glutea, e i rami mediali, per la cute adiacente alla linea mediana. Rami posteriori dei nervi sacrali (S1-S5) Essi, emergendo dai quattro forami sacrali posteriori, raggiungono la faccia posteriore dell'osso sacro e, a livello della doccia sacrale, si anastomizzano fra loro formando arcate dalle quali nascono diverse ramificazioni muscolari, per i muscoli trasversospinali e per il muscolo grande gluteo, e numerose ramificazioni cutanee, per i tegumenti delle regioni sacrale e coccigea. Ramo posteriore dei nervi coccigei Sono in numero di tre, ma di questi solo il primo nervo raggiunge la periferia in quanto gli altri due restano confinati nel sacco durale a livello del filum terminale. Il ramo posteriore di Co1 è rappresentato da un esile filamento che attraversa lo iato sacrale e raggiunge il ramo posteriore del quinto nervo sacrale con il quale si anastomizza fornendo rami cutanei per la regione coccigea. I rami anteriori dei nervi spinali rappresentano la continuazione del tronco principale del nervo di origine e sono deputati all'innervazione della cute e dei muscoli degli arti e delle regioni anteriore e laterale del collo e del tronco. Subito dopo la loro origine, si anastomizzano fra loro dando vita a diversi plessi. Plesso cervicale È costituito dai rami anteriori dei primi 4 nervi cervicali. Subito dopo l'emergenza dal corrispondente forame intervertebrale, ciascun ramo anteriore rilascia due rami: un ramo discendente, che si va ad anastomizzare con il ramo ascendente del nervo sottostante. Il plesso cervicale è localizzato profondamente nel collo. Questo plesso fornisce rami anastomotici, cutanei e muscolari. Nervo ileoinguinale Prende origine dal ramo anteriore del primo nervo lombare. Giunge a livello della spina iliaca anteriore superiore e si divide in due rami: - Ramo addominale: invia fibre motorie ai muscoli addominali anteriori - Ramo genitale: innerva la faccia mediale della coscia e a regione anteriore dello scroto e delle grandi labbra Nervo genitofemorale Origina dal ramo anteriore di L2, si impegna nello spessore del muscolo grande psoas. Rilascia due rami terminali: - Ramo genitale: rilascia rami per il muscolo trasverso dell'addome, il muscolo obliquo interno e il muscolo cremastere; si risolve in rami per la cute dello scroto e delle grandi labbra - Ramo femorale: si divide in ramuscoli che si distribuiscono alla cute della regione anterospueriore della coscia Nervo cutaneo laterale femorale Rappresenta l'unico nervo esclusivamente sensitivo del plesso lombare; origina dalla divisione posteriore dei rami anteriori di L2 e L3, si impegna nello spessore del muscolo grande psoas. Si distribuisce alla faccia anterolaterale della coscia terminando a livello del ginocchio. I rami terminali del plesso lombare sono rappresentati dal nervo otturatorio e femorale. Nervo otturatorio Origina per mezzo di tr radici che provengono dai rami anteriori di L2, L3 e L4 i quali convergono fra loro per formare, nello spessore del grande psoas, un unico tronco nervosa. Il nervo otturatorio innerva il muscolo otturatorio esterno e i muscoli della loggia mediale della coscia a eccezione del pettineo. Innerva inoltre la cute della metà inferiore della faccia mediale della coscia. Partecipa anche all’innervazione delle articolazioni di anca e ginocchio. Nervo femorale Il tronco più voluminoso fra quelli che originano dal plesso lombare, è un nervo misto destinato ai muscoli della regione anteriore della coscia e della cute di un'ampia regione anteromediale dall'arto inferiore. Origina tramite tre radici nervose che provengono dai rami anteriori di L2, L3 e L4. Presenta diversi rami terminali: - Nervo muscolocutaneo laterale della coscia: innerva il muscolo sartorio e la cute anteriore della coscia. - Nervo muscolocutaneo mediale della coscia: innerva i muscoli pettineo e adduttore lungo e innerva la cute della regione superomediale della coscia. - Nervo per il muscolo quadricipite femorale: rilascia quattro rami muscolari per ciascuno dei quattro ventri muscolari del muscolo - Nervo safeno: innerva la cute della patella e raggiunge la faccia mediale della gamba e raggiunge il margine mediale del piede. Plesso sacrale È formato dall'anastomosi dei rami anteriori del tronco lombosacrale; S1, S2 e S3. Si presenta di forma triangolare con la base rivolta verso l'osso sacro e l'apice che corrisponde al grande forame ischiatico ed è applicato sulla faccia anteriore del muscolo piriforme. L'unico ramo terminale è rappresentato dal nervo ischiatico che a sua volta presenta due rami terminali, il nervo tibiale e il nervo peroniero comune. Nervo ischiatico È costituito dall'unione di tutte le radici del plesso sacrale che confluiscono fra loro al livello dell'ala dell'osso sacro. È deputato all'innervazione dei muscoli posteriori della coscia e all'innervazione dei muscoli e della cute della gamba e del piede. La componente motoria innerva i muscoli della loggia posteriore della coscia, parte del grande adduttore e tutti i muscoli della gamba e del piede. La componente sensitiva innerva la cute posteriore e anterolaterale della gamba e quasi tutta la cute del piede. Nervo tibiale Percorrendo la gamba, il nervo tibiale invia numerose branche motorie, che innervano il compartimento posteriore dei muscoli, che comprende i flessori delle dita e gli estensori del piede. Con branche collaterali, il nervo tibiale riceve la sensibilità della capsula articolare del ginocchio, nella sua parte mediale. Nella gamba invia un ramo interosseo che sensibilizza le articolazioni tibiofibulari prossimale e distale. Appena prima della biforcazione terminale invia un ramo destinato all'articolazione della caviglia. Nervo peroniero comune Il nervo peroniero comune innerva i muscoli laterali e anteriori della gamba, i muscoli dorsali del piede, la cute anterolaterale della gamba e la cute dorsale del piede. Nervo peroniero superficiale È il ramo laterale del peroniero comune. Decorre nella loggia laterale della gamba, ai cui muscoli fornisce innervazione. Innerva anche la cute anterolaterale della gamba. Distalmente si fa superficiale e si divide in due rami terminali che vanno a innervare la cute dorsale del piede. Nervo peroniero profondo È il ramo mediale del peroniero comune. Raggiunge la loggia anteriore della gamba, e vi decorre fornendo innervazione ai suoi muscoli. Passa quindi sul dorso del piede, dove innerva i muscoli dorsali. Termina facendosi sottocutaneo e innervando la cute dorsale fra l'alluce e il 2° dito. Plesso pudendo È costituito dal ramo anteriore di S3 che si anastomizza, tramite un'arcata nervosa, con il ramo anteriore di S4. Questo plesso è adagiato sulla porzione inferiore del muscolo piriforme e sul margine superiore del muscolo ischiococcigeo. Cede alcuni rami anastomotici e collaterali e rilascia un unico ramo terminale: il nervo pudendo. Nervo pudendo È un nervo misto che origina dalla faccia anteriore del plesso pudendo. Si dirige obliquamente verso il basso e fuoriesce dal bacino accanto ai vasi pudendi interni. Penetra nella fossa ischioanale e rilascia i suoi rami terminali, ovvero il nervo perianale e il nervo dorsale del pene o del clitoride. Plesso coccigeo Il plesso coccigeo è costituito dai rami anteriori del quinto nervo sacrale e del primo nervo coccigeo. Il plesso si trova lateralmente al coccige e al davanti del muscolo ischiococcigeo. Questo plesso rilascia rami anteriori e rami posteriori. I rami anteriori sono rappresentati da fibre pregangliari del parasimpatico sacrale e sono tutti rami viscerali. I rami posteriori sono costituiti sia da fibre somatiche, per l'innervazione del muscolo ischiococcigeo, sia da fibre sensitive, per l'innervazione della cute dell'orifizio anale. Il nervo anococcigeo è il principale ramo posteriore, inviando fibre al muscolo ischiococcigeo e terminando come ramo cutaneo. Il plesso coggiceo è collegato all'estremità inferiore del tronco simpatico attraverso rami comunicanti grigi.