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Paniere 2019 Pedagogia sperimentale Prof. Taddeo Scienze dell'educazione e formazione Ecampus, Panieri di Pedagogia Sperimentale

Paniere a risposta multipla di Pedagogia sperimentale Ecampus Scienze dell'educazione e formazione del 2° anno aggiornato al 2019

Tipologia: Panieri

2020/2021

Caricato il 12/03/2021

stesassi89
stesassi89 🇮🇹

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Scarica Paniere 2019 Pedagogia sperimentale Prof. Taddeo Scienze dell'educazione e formazione Ecampus e più Panieri in PDF di Pedagogia Sperimentale solo su Docsity! Set Domande PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella Generato il 16/03/2019 N° Domande Aperte 59 N° Domande Chiuse 328 Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 2/62 Indice Indice Lezioni ............................................................................................................................... p. 2 Lezione 000 ............................................................................................................................. p. 3 Lezione 001 ............................................................................................................................. p. 23 Lezione 004 ............................................................................................................................. p. 24 Lezione 008 ............................................................................................................................. p. 25 Lezione 016 ............................................................................................................................. p. 27 Lezione 024 ............................................................................................................................. p. 29 Lezione 032 ............................................................................................................................. p. 31 Lezione 040 ............................................................................................................................. p. 34 Lezione 044 ............................................................................................................................. p. 40 Lezione 048 ............................................................................................................................. p. 41 Lezione 054 ............................................................................................................................. p. 47 Lezione 055 ............................................................................................................................. p. 48 Lezione 056 ............................................................................................................................. p. 49 Lezione 062 ............................................................................................................................. p. 52 Lezione 064 ............................................................................................................................. p. 54 Lezione 070 ............................................................................................................................. p. 55 Lezione 071 ............................................................................................................................. p. 59 Lezione 072 ............................................................................................................................. p. 60 Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 16. Cosa significa che un problema è strutturato? 5/62 Significa essere difronte a un problema da suddividere in diversi sottosistemi per poter essere risolto Nessuna delle precedenti risposte Significa essere difronte a un problema che per la sua soluzione richiede una serie preordinata di mosse Significa che è un problema razionale 17. Che cosa significa essere un cattivo lettore? Significa non comprendere il testo Significa non provare interesse per quello che si legge Significa distrarsi continuamente Avere scarsa consapevolezza dello scopo della lettura e quindi mancare di strategie e controllo della propria comprensione 18. Nello studio cosa si intende per "buon utilizzatore di strategie"? Si intende uno studente che ha imparato a memoria un metodo di studio efficace Si intende uno studente in grado di pianificare razionalmente i suoi obiettivi di apprendimento Si intende uno studente capace di utilizzare e controllare varie strategie di apprendimento Si intende uno studente che conosce molte strategie di studio 19. E' possibile fare previsioni sulle proprie prestazioni cognitive? E' possibile solo per le materie più facili Si è possibile e molto utile E' possibile solo negli studenti che hanno un buon metodo di studio No, non è possibile perché non dipende da noi 20. Autoregolazione e autovalutazione corrispondono a processi spontanei di ogni studente? Sono processi spontanei che avvengono in ogni studente Possono anche essere processi spontanei ma generalmente avvengono in maniera non sistematica e non consapevole Sono processi che devono essere guidati da un esperto Sono processi di cui sono capaci solo gli studenti più intelligenti 21. Che cosa significa essere uno "studente autoregolato"? Capacità di decidere quando si deve studiare Significa aver imparato il metodo di studio Consapevolezza e capacità di dirigere le proprie attività di studio controllando i propri processi di apprendimento Capacità di darsi degli obiettivi 22. La memoria può essere una componente della metacognizione? La memoria e la metamemoria sono componenti essenziali della metacognizione. Memoria e metacognizione sono la stessa cosa La memoria è una componente secondaria e non necessaria per la metacognizione La memoria e la metacognizione sono capacità tra loro separate Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 23. Possono esistere disturbi della memoria? 6/62 Possono esistere solo per le informazioni secondarie Esistono solo nelle persone scarsamente dotate di memoria Possono esistere solamente per gli eventi molto lontani nel tempo Possono esistere e consistono nelle varie forme di amnesia 24. In cosa consiste la mnemotecnica basata sui "loci"? Metodo che associa gli eventi ai luoghi nei quali sono succeduti Consiste nel farsi una mappa delle informazioni importanti Metodo che associa un certo numero di luoghi noti al materiale da ricordare Consiste nell'associare a un luogo preciso le informazioni da ricordare 25. In cosa consiste la mnemotecnica della "parola chiave"? Consiste nel sottolineare le parole ritenute più importanti Consiste nel semplificare al massimo le informazioni da ricordare Consiste nel selezionare una parola che sintetizza il significato di un'altra parola Un metodo basato sulla trasformazione di parole di significato difficile in parole conosciute e immaginabili 26. Le memorie presenti nel "sistema della memoria" sono separate o interconnesse? Solo la memoria a breve termine e la memoria a lungo termine sono interconnesse Esiste un solo sistema della memoria Il "sistema della memoria" è costituito da una serie di sottosistemi tra loro interconnessi I veri sottosistemi di memoria sono tra loro separati e incomunicanti 27. Qual è la funzione del "loop articolatorio" nella memoria di lavoro? Connessione dei significati delle parole Articolare una scala gerarchica di significati linguistici elaborazione e mantenimento dell'informazione linguistica Sintesi dei significati di una frase 28. Cosa si intende per memoria semantica? Ricordo del significato di una parola Ricordo di dove e quando si è appreso il significato di una parola Ricordo di vocaboli usati quotidianamente Patrimonio di conoscenze possedute e loro significato 29. Quale influenza può avere sulla motivazione la percezione di padronanza sui propri processi cognitivi durante le attività di studio? Nessuno può avere padronanza sui propri processi cognitivi, poiché questi dipendono solo dalle caratteristiche dell'intelligenza dello studente La percezione di padronanza sui propri processi cognitivi nello studio può influenzare la motivazione solo nel caso di gravi difficoltà nell'apprendimento Può avere molta influenza in quanto più lo studente si ritiene capace di gestire attivamente i compiti di apprendimento, tanto più ne trarrà soddisfazione e quindi sarà più motivato Non può avere nessuna influenza perché la padronanza sui propri compiti di appredimento dipende solo dall'impegno col quale vengono affrontati i compiti stessi Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 30. Per quale motivo lo studio massivo, concentrato in prossimità di un esame, è disfunzionale rispetto all'apprendimento? 7/62 Concentrarsi sullo studio in prossimità di un esame non è disfunzionale e produce risultati migliori Lo studio concentrato in vista di un esame è disfunzionale solo se produce troppa ansia circa il risultato Lo studio concentrato prima dell'esame impedisce di apprendere tutto il programma previsto dell'esame stesso Lo studio concentrato in prossimità di un esame è disfunzionale e improduttivo in quanto richiede grande fatica, non consente d'avere il tempo di elaborare e memorizzare il materiale di studio producendo risultati mediocri 31. La previsione sulle proprie prestazioni può influenzare concretamente il proprio modo di affrontare i processi di apprendimento? La previsione sulle proprie prestazioni non è possibile perché dipende solo da quello che valuterà l'insegnante E' importante studiare con impegno senza fare previsione sui risultati, conta solo l'impegno La capacità previsionale dello studente influenza concretamente lo svolgimento di processi di apprendimento, interagendo con altri fattori quali l'autostima, lo stile attributivo, il senso di autoefficacia La previsione sulle proprie prestazioni è impossibile perché dipende dalla fortuna 32. Quale relazione esiste tra metacognizione e comprensione del testo? La consapevolezza metacognitiva presiede alle strategie adottate e al controllo esercitato sulla comprensione del testo La metacognizione interviene dopo la comprensione del testo Per la comprensione del testo sono sufficienti l'intelligenza e la memoria non vi è alcuna relazione 33. Quali vantaggi ottiene un buon lettore rispetto a un cattivo lettore? Maggiore capacità di prevedere i tempi di studio in base alle difficoltà del compito e capacità di concentrarsi sugli argomenti più importanti Nessun vantaggio Un buon lettore comprende il testo più velocemente Maggiore capacità di evitare le fonti di distrazione 34. Esistono strumenti per valutare le capacità di organizzazione, elaborazione, monitoraggio e autovalutazione degli apprendimenti? Solo gli insegnanti possono valutare queste capacità negli studenti No, non esistono, ognuno deve imparare ad autovalutarsi da solo Si, esistono vari questionari predisposti a valutare queste capacità Si tratta di capacità innate comuni a tutte le persone che non richiedono di essere singolarmente valutate 35. L'atteggiamento verso la scuola è importante per il successo scolastico? L'atteggiamento dipende dagli insegnanti Sì, è molto importante, un atteggiamento positivo favorisce il successo E' importante solo per le persone ansiose No, l'atteggiamento verso la scuola non conta niente 36. Cosa si intende per motivazione intrinseca? una motivazione inconscia. Motivazione a compiacere un superiore. Motivazione centrata sull'autorealizzazione Motivazione a fare ciò che piace di più. Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 51. Gli aspetti emotivo-motivazionali sono importanti per l'insegnamento efficace delle strategie? 10/62 No, sono ininfluenti Sono importanti solo per le discipline più difficili Si, sono molto importanti Sono importanti solo per gli studenti emotivi 52. E' sufficiente conoscere un metodo di studio per promuovere la motivazione allo studio? No, la conoscenza di un metodo è inefficace a promuovere la motivazione Dipende dalle caratteristiche personali dello studente Si la conoscenza di un metodo promuove la motivazione La conoscenza di un metodo di studio è necessaria ma non sufficiente per promuovere la motivazione 53. E' sufficiente conoscere un metodo di studio per applicarlo? Dipende dalla difficoltà del metodo Conoscere un metodo e applicarlo sono la stessa cosa Dipende dalla difficoltà della materia No, non è sufficiente 54. Esistono metodi di studio rigidi e preconfezionati? Si, ne esistono molti Esistono solo per le materie scientifiche No, non esistono Ogni professore insegna il suo metodo 55. L'insegnamento di strategie è sufficiente per un programma di sviluppo metacognitivo? No, è insufficiente Le stretegie non possono essere insegnate Lo sviluppo metacognitivo è naturale per ogni essere umano anche senza l'insegnamento di strategie Si, la metacognizione richiede l'insegnamento delle strategie 56. E' importante per chi insegna riconoscere il proprio stile cognitivo? E' importante solo per chi insegna discipline scientifiche E' importante solo per chi insegna materie umanistiche No, un insegnante deve solo conoscere bene la sua materia Si, è molto importante 57. Singole strategie di studio possono essere organizzate in un sistema secondo uno schema fisso? No, ogni strategia deve essere utilizzata singolarmente Diverse strategie possono convivere senza venire organizzate Si, in questo caso prendono la forma di un metodo di studio Si possono essere organizzate ma solo con l'aiuto di un insegnante Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 58. Cosa si intende per stile cognitivo visuale? 11/62 Si intende uno stile cognitivo intuitivo Si intende una preferenza per apprendere attraverso immagini mentali e rappresentazioni grafiche Si intende la difficoltà ad apprendere associazioni verbali o riassunti scritti Si intende uno stile incapace di apprendere da un testo scritto 59. Cosa si intende per stile cognitivo indipendente dal campo? Si tratta di uno stile rigido che si applica a tutti gli apprendimenti Si tratta di uno stile cognitivo innato, non modificabile Nessuna delle precedenti risposte Si tratta di uno stile cognitivo scarsamente influenzato dal contesto dei problemi 60. E' importante per uno studente riflettere sul proprio stile cognitivo? No non è importante E' importante solo per lo studio di alcune materie difficili Si in quanto sviluppa la metacognizione e la consapevolezza sulle proprie strategie di apprendimento E' indifferente perché non incide sulle prestazioni 61. Lo stile cognitivo di uno studente è congenito e non modificabile? Gli stili cognitivi devono essere insegnati da un esperto Lo stile cognitivo dipende dall'intelligenza dello studente No, può variare a seconda delle circostanze, del compito e dell'età Lo stile cognitivo di una persona non è modificabile 62. Le differenze individuali di stile cognitive possono essere riconosciute e valorizzate nell'apprendimento? No, gli stili cognitivi sono ininfluenti nell'affrontare un compito di apprendimento L'obiettivo dell'apprendimento è uguale per tutti e non può tenere conto delle differenze individuali di stile cognitivo Si, e una volta riconosciute incidono sulle modalità di approccio al compito di apprendimento Nessuna delle precedenti risposte 63. La conoscenza di diverse strategie è sufficiente per il successo nello studio? Per il successo nello studio conta solo l'intelligenza personale No, è necessario ma non sufficiente Le strategie non contano, contano solo le motivazioni La conoscenza di diverse strategie è sufficiente per il successo nello studio 64. Cosa comporta il processo di controllo nella comprensione del testo? Controllare e comprendere sono processi separati, indipendenti Comporta accorgersi di ciò che non si è capito, correggere le incongruenze, modificare le strategie Comporta ripetere ad alta voce ciò che si è studiato Comporta di verificare la propria capacità di memorizzare il testo Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 65. Cosa significa essere uno studente passivo? 12/62 Significa studiare senza alcun interesse per quello che si studia Significa che lo studente non ha voglia di studiare Significa avere scarsa o nulla consapevolezza metacognitiva su quello che si sta facendo quando si studia, sul perché lo si fa, sull'opportunità di farlo Significa studiare tutto a memoria 66. Lo stesso metodo di studio può essere usato per tutte le materie? L'uso di un metodo di studio dipende solo dallo studente No, il metodo di studio si deve adattare alle singole materie Ogni professore deve insegnare il metodo di studio per la sua materia Si, lo stesso metodo può venire usato per tutte le materie 67. Che cos'è l'autoregolazione nei processi cognitivi? è la capacità di darsi obiettivi chiari, formulare piani d'azione, monitorare gli apprendimenti, valutare i risultati E' la capacità di darsi un piano di studio E' l'uso efficace delle strategie di studio che ci sono state insegnate E' la capacità di controllare l'ansia nello studio 68. Cosa si intende per "stile di attribuzione"? Processo attraverso il quale gli individui interpretano le cause degli eventi,successi e fallimenti Impegnarsi intensamente nello svolgimento di un compito Capacità di determinare i propri obiettivi Capacità di attribuirsi una misura delle proprie risorse cognitive 69. Cosa si intende per "modello operativo della metacognizione"? Un insieme di strategie e tecniche di apprendimento da insegnare allo studente. Una modalità di intervento efficace per lo sviluppo ottimale del processo di apprendimento personale di ogni studente Un insieme di procedure che l'insegnante deve seguire per preparare le sue lezioni. Una tecnica di insegnamento da utilizzare con gli studenti. 70. Esiste un unico modello pedagogico valido per tutti o coesistono diversi modelli pedagogici? Esistono diversi modelli pedagogici ,ma solo uno è da ritenersi quello più valido. Esistono tanti pedagogisti ma il modello pedagogico è uno solo. Esistono due modelli pedagogici,uno di caratterereligioso e uno di carattere laico. Esistono diversi modelli pedagogici dipendenti dalle diverse visioni del mondo dei singoli pedagogisti e dalle varie correnti del pensiero pedagogico. 71. La ricerca in educazione è intrinsecamente interdisciplinare,perché? Perché si tratta di ricerca che riflette necessariamente i valori,le credenze,le conoscenze dei diversi pedagogisti Perché le discipline che studiano come intervenire in educazione appartengono a diversi settori come psicologia,filosofia,storia,sociologia ecc. Perché più conoscenze disciplinari un ricercatore possiede più efficaci saranno le sue ricerche Perché così hanno deciso i maggiori pedagogisti del nostro tempo Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 86. Cosa si intende per strategia di apprendimento? 15/62 Concentrarsi con costanza nello studio tutti i giorni Studiare un metodo di studio e applcarlo in proprio Applicare i consigli di un insegnante al nostro modo di studiare Dotarsi di una procedura da seguire per affrontare un compito di apprendimento 87. Esistono strategie per memorizzare con successo? Esistono molte strategie di memorizzazione conosciute da lungo tempo La migliore strategia di memorizzazione è imparare a memoria Esistono ma sono inefficaci No,queste strategie non esistono 88. Cosa si intende per "sfida formativa ottimale"? Tenere conto,integrandole,risorse cognitive,strategiche e motivazionali dello studente nell'affrontare un compito di apprendimento Stabilire gli obiettivi minimi da raggiungere Scegliere la strategia più veloce per conseguire un obiettivo Stabilire gli obiettivi massimi da raggiungere 89. Nella relazione tutor-studente come si attua la programmazione? Sitratta di un compito specifico dello studente Su tutto fa testo il programma scolastico Si tratta di un compito specifico del tutor Tutor e studente a partire dalle risorse,i vincoli e gli obiettivi dello studente concordano insieme la programmazione dello studio 90. Che significato ha la "relazione di ruolo"tutor-studente? Si tratta di una relazione tra un superiore,il tutor e il suo inferiore,lo studente Non c'è relazione oltre la spiegazionedi una specifica disciplina Si tratta di una relazione di guida da parte del tutor rispetto allo studente Si tratta di una relazione interattiva,cognitiva-motivazionale,personalizzata tra tutor e studente 91. Cosa comporta la relazione tutor studente oltre la trasmissione di conoscenze? Facilitare i processi di apprendimento dello studente Insegnare allo studente il metodo di studio del tutor Aiuto a pianificare le ore di studio Confronto dello studente con un esperto della materia 92. In che ambito oggi si può fare ricerca in educazione? Durante tutte le età della vita In ambito adolescenziale In ambito infantile Durante tutto il ciclo dell'istruzione Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 93. Cosa significa avere una teoria statica dell'intelligenza? 16/62 Ritenere che l'intelligenza è un dato naturale non modificabile Ritenere di non potere apprendere concetti difficili Rtenersi poco intelligenti Ritenersi incapaci di poter migliorare le proprie prestazioni 94. Cosa significa avere una teoria dell'intelligenza incrementale? Ritenere che l'intelligenza cresca spontaneamente nel tempo Ritenere che l'intelligenza cresca solo con specifiche esercitazioni Ritenere che con l'impegno e lo studio si possono migliorare le proprie prestazioni cognitive ritenere che l'intelligenza cresca fino a un suo massimo e poi si fermi 95. Cosa si intende per stile cognitivo analitico? Disperdersi nelle ricerca dei dettagli Focalizzarsi su pochi dati trascurando l'insieme Capacità di riconoscere tutti gli elementi di un sistema nessuna delle precedenti 96. Cosa si intende per stile cognitivo globale? Preferenza per fare tutto e subito Preferenza a concentrarsi sull'insieme degli elementi di un sistema modalità cognitiva portata alla confusione Incapacità di riconoscere i dettagli 97. Che cosa sono le mnemotecniche? Sono quelle procedure artificiali scelte e adottate in modo sistematico al fine di migliorare le prestazioni della propria memoria Sono i consigli che ci vengono dati dagli insegnanti per migliorare le nostre prestazioni cognitive Sono le procedure che le persone si inventano per mantenere nel tempo i propri ricordi Sono le tecniche che trasferiscono i ricordi della memoria a breve termine alla memoria a lungo termine 98. La memoria conserva tutti i nostri ricordi ,e in ogni momento possiamo accedere a tutti i nostri ricordi? Si,i nostri ricordi sono tutti accessibili in ogni momento. In ogni momento sono accessibili solo i ricordi della memoria a breve termine In ogni momento sono accessibili solo i ricordi della memoria a lungo termine. No,l'informazione totale contenuta in memoria è maggiore di quella cui possiamo accedere in un dato momento. 99. Cosa si intende per attenzione selettiva? Capacità di selezonare gli stimoli sui quali dirigere l'attenzione,ignorando altri stimoli Disturbo delle capacità di attenzione Incapacità di agire contemporaneamente su più obiettivi Capacità di concentrazione su un obiettivo solo alla volta Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 100. Che cosa si intende per metamemoria? 17/62 Consapevolezza sulle caratteristiche della propria memoria,suoi punti di forza e di debolezza,controllo sui propri processi di memoria. Si intendono i ricordi più lontani nel tempo Si intendono quei ricordi dei quali non ci si può dimenticare Si intende la consapevolezza de limiti della memoria. 101. Prestare attenzione a più cose contemporaneamente è possibile? Si,è possibile e prende il nome di "attenzione divisa" No,non è possibile E' possibile ma non si deve mai fare. Contemporaneamente è possibile prestare attenzione solo a due cose. 102. E' possibile insegnare a immaginare? Ogni persona deve imparare a immaginare da sola rispettando le proprie caratteristiche di personalità Non è possibile perché si tratta di una capacità innata Si può insegnare solo a persone che hanno una predisposizione innata Si, è possibile con opportuni training che offrono pure un grosso aiuto alla capacità di memorizzare 103. Che cosa sono le "immagini mentali"? Sono i ricordi delle forme fisiche degli oggetti Sono informazioni visivo-immaginative evocate dal materiale verbale disponibile in memoria, riferite a oggetti od eventi realmente visti o anche solo fantasticati Corrispondono alle fantasie create dalla mente Sono i ricordi degli eventi della propria vita nei loro dettagli fisici 104. Quali sono le fasi fondamentali nell'elaborazione della memoria? Sono codifica dell'informazione, mantenimento dell'informazione, recupero dell'informazione Corrispondono ai ricordi presenti nella memoria a breve termine e a ricordi da trasferire nella memoria a lungo termine Sono l'uso di quelle mnemotecniche che ci permettono di fissare i ricordi nella memoria a lungo termine Sono le due fasi di selezione delle informazioni da ricordare distinte da quelle che si possono dimenticare 105. Il controllo metacognitivo è possibile in assenza della conoscenza sul proprio funzionamento cognitivo? Controllo e conoscenza metacognitiva sono processi inconsapevoli e spontanei in ogni individuo. Si tratta di due processi differenti controllabili separatamente.CoC Controllo e conoscenza dei processi metacognitivi sono la stessa cosa. No,non è possibile controllare processi che sono inconsapevoli. 106. A quale ricercatore si deve il modello semplificato della "memoria di lavoro"? Shallice Flavell Baddeley Sternberg Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 20/62 121. La pedagogia sperimentale deve interagire nella sua pratica con i risultati delle altre scienze sperimentali? La pedagogia sperimentale si trova adover interagire solo con la psicologia La pedagogia sperimentale è ùn ambito di ricerca autonomo e specialistico senza punti di contatto con altre scienze. L'interazione della pedagogia sperimentale con altre scienze dipende dagli interessi dei singoli ricercatori. Deve interagire necessariamente poiché le altre scienze,medicina, psicologia,neuroscienze,ecc.influiscono sulla conoscenza e comprensione dei comportamenti umani necessari in ogni intervento-ricerca educativa. 122. La pedagogia sperimentale può fare uso di test di carattere psicologico? Sono consigliati solo i test sul Q.I. L'uso dei test nella ricerca in educazione è possibile ma irrilevante. L'uso di test psicologici è parte integrante e indispensabile della ricerca in educazione No,la ricerca in educazione non comporta l'uso di test . 123. L'obiettivo della ricerca in educazione è quello di trovare risposte definitive e universalmente valide ai problemi pedagogici? nella ricerca educativa non possono esistere risposte definitive e universalmente valide. La ricerca in educazione è libera da obiettivi e mira semplicemente alla conoscenza della realtà infantile L'obiettivo della ricerca in educazione si limita a disciplinare i comportamenti infantili secondo le regole sociali. Il dialogo e il confronto tra i diversi ricercatori deve mirare a dare risposte definitive e universalmente valide in educazione 124. L'oggetto della pedagogia sperimentale è unico e stabile per tutti gli studiosi e ricercatori? L'oggetto della pedagogia sperimentale è lo stesso per tutti gli studiosi di questa disciplina L'oggetto della pedagogia sperimentale varia solo con iperiodi storici L'oggetto della pedagogia sperimentale dipende solamente dal credo religioso dei singoli ricercatori L'oggetto della pedagogia perimentale può variare a seconda delle diverse correnti del pensiero pedagogico,dei diversi contesti storici,delle diverse culture nazionali e e pure degli orientamenti dei singoli studiosi. 125. Quando nascono nella pedagogia Italiana le prime ricerche di carattere sperimentale? Ricerche sperimentali in pedagogia ci sono sempre state. Alla fine del 1800,primi anni del '900. Le prime ricerche sperimentali sono state fatte dopo il 1950. Nella pedagogia Italiana le ricerche sperimentali sono importate da quello che si fa all'estero. 126. Quale di questi studiosi ha tracciato una netta differenza tra il cervello come elaboratore di informazioni e il cervello come costruzione di significati? J.Bruner J.Piaget H.Gardner L.Vygotskij 127. In quale rapporto sta l'apprendimento con la memoria? Nell'apprendimento le fasi di elaborazione dell'informazione e la memorizzazione sono processi da analizzare in modo integrato,non disgiunto. La capacità di memorizzare presiede a ogni apprendimento. Si tratta di un processo unico privo di qualsiasi differenza. Sono due processi differenti,privi di rapporto,prima viene l'apprendimento poi compare il ricordo. Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 21/62 128. Quale differenza c'è tra apprendimento e formazione di abitudini? Tutti gli apprendimenti col tempo diventano abitudini. Le abitudini sono comportamenti istintivi che non richiedono apprendimento. La formazione di abitudini si riferisce solo ad apprendimenti elementari di risposta a uno stimolo specifico. Le abitudini sono tutti e solo quegli apprendimenti che vengono depositati in memoria per sempre. 129. Le strategie di studio sono modificabili e insegnabili ? per apprendere le strategie sono superflue. Le strtegie vanno imparate a memoria e applicate in ogni compito di apprendimento. Le strtegie sono insegnabili ma non modificabili. Le strtegie sono sia modificabili che insegnabili e aiutano lo studente a gestire i propri apprendimenti sviluppando autonomia e autoregolazione. 130. L'apprendimento è sempre e solo un processo associativo stimolo-risposta che presiede ai nostri comportamenti? Tutto l'apprendimento umano non è di carattere associativo. L'apprendimento stimolo-risposta è alla base di ogni apprendimento L'apprendimento stimolo-risposta è quello proprio solo degli snimali non umani . No,oltre l'apprendimento stimolo-risposta ci sono apprendimenti più complessi nei quali intervengono processi cognitivi come attenzione,percezione,comprensione,memoria,ecc. 131. Che differenza c'è tra pensiero logico-paradigmatico e pensiero narrativo secondo Bruner? Il pensiero logico-paradigmatico è il pensiero vero,quello narrativo è pensiero falso Il pensiero logico-paradigmatico è quello della matematica,il pensiero narrativo è quello del romanzo e basta. Il pensiero logico-paradigmatico è quello proprio delle scienze esatte,il pensiero narrativo presiede ai buoni racconti,quadri storici,si occupa delle intenzioni e delle azioni umane ,non ricerca necessariamente una verità. Si tratta dello stesso tipo di pensiero applicato ad ambiti diversi 132. Che cosa sono gli "obiettivi prestazione" nello studio? 133. Perché tanti studenti sono in difficoltà con la matematica? 134. Quali sono le caratteristiche principali di un buon lettore? 135. Che cosa caratterizza un cattivo lettore? 136. Che cosa sono gli stili cognitivi? 137. Che cosa sono e a cosa servono gli "script"? 138. Quale importanza riveste la metacognizione nella comprensione del testo? 139. Descrivi la differenza tra stile cognitivo globale e quello analitivo 140. Cosa significa essere un insegnante capace di intervenire sulla metacognizione dello studente? 141. Quanto e perché è importante per uno studente conoscere e riflettere sul proprio stile cognitivo? 142. Quali sono i principali ostacoli alla soluzione di un problema? 143. Quali sono i principali fattori facilitanti nella soluzione di un problema? 144. Che cosa è la "memoria di lavoro"? 145. Quali sono le operazioni essenziali per la risoluzione di un problema? Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 22/62 146. Che cosa sono gli "stili cognitivi" e quali stili cognitivi conosci? 147. Quali sono le fasi fondamentali nel "problem solving"? 148. Che cosa sono, a cosa servono le mnemotecniche e quali mnemotecniche conosci? 149. Quali abilità comprende l'autoregolazione nei processi cognitivi e metacognitivi? 150. Quali caratteristiche differenziano la memoria a breve termine da quella a lungo termine? 151. Cosa significa dire che l'apprendimento è costruttivo,strategico e interattivo? 152. Perché è importante la consapevolezza di dover convivere con la possibilità dei fallimenti della memoria 153. Che cosa significa esattamente "metacognizione" e che importanza ha lo sviluppo della metacognizione nello studente 154. Che cosa sono gli "obiettivi di padronanza" nello studio? Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 25/62 Lezione 008 01. Solitamente cosa NON è possibile indagare tramite l'inchiesta? comportamenti atteggiamenti proprietà socio-demografica prodotti e artefatti 02. Il titolo di studio dei genitori, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili, è una proprietà di tipo: contestuale aggregata relazionale individuale 03. Quale tipo di ricerca richiede lunghi periodi di permanenza nei contesti studiati? ricerca etnografica inchiesta esperimento ricerca azione 04. quale metodo di ricerca richiede un'accurata pianificazione di tutte le fasi? ricerca etnografica studio di caso inchiesta ricerca documentale 05. Nella rilevazione dei comportamenti cosa NON è possibile indagare tramite l'inchiesta? frequenza durata intensità interpretazione 06. Volendo analizzare se l'introduzione di un nuovo modello di didattica in lingua (CLIL) ha degli effetti in termini di interesse per la materia, quale metodo di ricerca si dovrebbe utilizzare? esperimento inchiesta studio di caso ricerca etnografica 07. A 20 studenti viene somministrato un test di inglese. A 10 di loro viene chiesto di utilizzare il formato online per il test. Il risultato del test è la variabile: contestuale nessuna delle precedenti indipendente dipendente Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 26/62 08. Volendo comprendere in che modo i ragazzi costruiscono relazioni sociali e modelli di apprendimento informale tramite l'uso dei social quale metodo di ricerca si dovrebbe utilizzare? inchiesta ricerca valutativa intervista in profondità studio di caso 09. Volendo comprendere le dinamiche di relazione all'interno di un gruppo chiuso di ragazzi appartenenti a una gang giovanile quale metodo di ricerca si dovrebbe utilizzare? inchiesta esperimento ricerca azione ricerca etnografica 10. Volendo comparare i diversi livelli di capacità espressivo artistica in base a una serie di possibili agenti differenzianti come l'età, il genere, la condizione socio-economica, il rendimento a scuola quale metodo di ricerca si dovrebbe utilizzare? studio di caso ricerca etnografica ricerca valutativa inchiesta 11. Elenca e descrivi le fasi di una ricerca qualitativa di tipo etnografico 12. Elenca e descrivi le fasi di una ricerca quantitativa 13. Hai l'obiettivo di progettare una ricerca di tipo qualitativo sul tema della dispersione scolastica. Vuoi nello specifico individuare i fattori extrascolastici che inducono i ragazzi ad abbandonare la scuola, per progettare un intervento di recupero. Che metodologia di ricerca utilizzeresti? individa la metodologia che useresti e quali le domande principali (2-3) alla base della tua indagine Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 27/62 Lezione 016 01. Il titolo di studio dei genitori, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili, è una proprietà di tipo: contestuale relazionale individuale aggregata 02. A 20 studenti viene somministrato un test di inglese. A 10 di loro viene chiesto di utilizzare il formato online per il test. Il risultato del test è la variabile: contestuale nessuna delle precedenti dipendente indipendente 03. Nel differenziale semantico si sottopongono al rispondente scale di percezione coppie di aggettivi opposti scale di atteggiamenti set di domande a imbuto sui comportamenti 04. Il reddito medio, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili,è una proprietà: relazionale individuale contestuale aggregata 05. La posizione del profitto dell'alunno, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili, è una proprietà: comparativa individuale aggregata relazionale 06. Il titolo di studio, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili, è una proprietà di tipo relazionale aggregata individuale contestuale 07. L'occupazione professionale del padre, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili, è una proprietà di tipo: individuale aggregata relazionale contestuale Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 30/62 08. Il voto scolastico è una variabile: nessuna delle precedenti continua discreta a risposta multipla 09. Il differenziale semantico prevede: una valutazione su una scala da 1 a 5 di ogni item la scelta degli item con i quali si è più d'accordo una valutazione di un costrutto in base a due aggettivi opposti l'accordo/disaccordo con una batteria di item 10. Il differenziale semantico è stato inventato da: Adorno Osgood Thurstone Guttman 11. Devi analizzare il concetto di collaboratività nel gruppo docenti: individua da 5 a 10 domande che useresti 12. Devi analizzare il concetto di competenza digitale degli studenti: individua da 5 a 10 domande che useresti Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 31/62 Lezione 032 01. Individua il tipo di variabile. Tempo dedicato all'aggiornamento quotidiano (in minuti) cardinale nessuna delle precedenti nominale ordinale 02. Individua l'item sbagliato in questa scala Likert. "Pensi che l'alternanza scuola lavoro sia": abbastanza utile inconcepibile molto utile estremamente utile 03. In quale tipo di campionamento si estraggono prima le unità generali, poi le sotto-unità? casuale semplice a stadi stratificato a grappoli 04. Un campionamento in cui i soggetti sono selezionati in base a motivazioni pratiche è? stratificato casuale semplice a scelta ragionata a stadi 05. Sappiamo che la popolazione di studenti di una scuola è composta da 1000 studenti, di cui il 40% uomini e il 60% donne. Quale di questi modelli di campionamento è proporzionale? campione di 4 uomini e 6 donne campione di 40 uomini e 60 donne campione di 400 uomini e 600 donne tutti e tre 06. In quale campionamento è necessario avere a priori la lista di tutti i soggetti della popolazione: a stadi a grappoli a scelta ragionata casuale semplice 07. Sappiamo che la popolazione di insegnanti di una scuola è composta da 360 docenti, di cui il 35% uomini e il 65% donne. Quale di questi modelli di campionamento è proporzionale? campione di 20 uomini e 340 donne campione di 135 uomini e 225 donne campione di 100 uomini e 260 donne campione di 126 uomini e 234 donne Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 32/62 08. Individua quale domanda è formulata in maniera corretta: Quante volte, lo scorso mese, è stato necessario picchiare i bambini per il loro comportamento aggressivo? quanti episodi di violenza tra compagni si sono registrati, nella sua classe, lo scorso mese? Pensi sia utile punire i bambini che bullizzano i loro compagni? Non pensi non sia utile far portare la merenda ai bambini scuola? 09. Individua quale domanda è formulata in maniera corretta: hai mai copiato i materiali preparatori dai tuoi colleghi? Nelle dinamiche di dispersione scolastica ritieni che il fenomeno dell'etichettamento abbia un peso rilevante? Pensi che i tuoi alunni siano soddisfatti del tipo di interazione in classe? Quanto spesso hai gestito situazioni di conflitto tra i ragazzi e di conflitto con i genitori negli ultimi mesi? 10. individua quale domande è formulata in maniera corretta quante volte ti è capitato, nella tua carriera, di chiedere supporto psicologico per la gestione di un alunno difficile quanto valorizzi gli studenti e li orienti professionalmente nel loro percorso futuro? svolgi bene il tuo lavoro in classe? ritieni sia importante ascoltare i bisogni degli alunni? 11. Individua l'item sbagliato in questa scala Likert. "Quanto spesso svolgi didattica con la LIM? qualche volta al mese qualche volta alla settimana quando ritengo utile mai 12. Individua l'item sbagliato in questa scala Likert. Mi aggiorno in campo professionale: sporadicamente qualche volta alla settimana mai qualche volta al mese 13. Individua l'item sbagliato in questa scala Likert: mai due o tre volte alla settimana spesso raramente 14. Individua il tipo di variabile: Accordo su una scala a 4 item (poco, abbastanza, molto, moltissimo) sulla necessità di introdurre l'educazione civica a scuola ordinale nessuna delle precedenti nominale cardinale Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 35/62 08. L'analisi monovariata: è l'analisi mirata a confutare o convalidare l'ipotesi nulla è l'analisi della relazione tra variabili in un'indagine è l'analisi delle distribuzioni di frequenza delle domande di un'indagine è l'analisi del campione dell'indagine 09. Individua quale opzione è sbagliata. Con le distribuzioni di frequenza assolute: è possibile comparare le modalità di risposta tra loro è possibile comparare le risposte di gruppi di rispondenti diversi ma dalla stessa numerosità è possibile comparare le risposte di gruppi di rispondenti diversi non è possibile comparare le risposte di gruppi di rispondenti diversi 10. La distribuzione di frequenza di una variabile è una rappresentazione nella quale: si conteggia la frequenza con la quale la modalità di una risposta si presenta nei dati analizzati si conteggiano i casi che hanno risposto al questionario si conteggiano le modalità di risposta presenti nel questionario si conteggiano i valori medi di risposta in relazione a una certa domanda 11. Un questionario con 10 domande, alle quali hanno risposto 300 persone, produrrà una matrice di: 30.000 celle 10 celle 3000 celle 30 celle 12. Individua la risposta corretta. La pulizia della matrice dati: comporterà la cancellazione di tutti i casi che hanno risposto in maniera non plausibile a una domanda comporterà la cancellazione di tutti i casi che non hanno risposto a tutte le domande comporterà l'utilizzo, per alcune domande, di un numero limitato di casi rispetto al totale del campione comporterà la cancellazione delle variabili che hanno avuto risposte non coerenti da parte del campione 13. Per le variabili nominali quale indice di variabilità si usa? indice di omogeneità varianza deviazione standard scarto quadratico medio 14. Individua la risposta corretta.I controlli di plausibilità: rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono verosimili rilevano se un rispondente ha introdotto delle risposte distorte rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono coerenti tra loro rilevano le risposte medie all'interno del campione Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 36/62 15. Individua la risposta corretta. I controlli di congruenza: rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono verosimili rilevano le risposte da cancellare in una matrice dati rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono coerenti tra loro rilevano se un rispondente è coerente con i criteri di campionamento 16. La matrice dati è costruita come: una matrice variabili x domande una matrice casi x modalità di risposta una matrice casi x variabili una matrice dati x casi 17. L'analisi monovariata: è l'analisi delle distribuzioni di frequenza delle domande di un'indagine è l'analisi della relazione tra variabili in un'indagine è l'analisi mirata a confutare o convalidare l'ipotesi nulla è l'analisi del campione dell'indagine 18. Normalmente i non rispondenti: vengono reinterpellati tramite una seconda rilevazione vengono esclusi per tutte le distribuzioni di frequenza vengono esclusi dalle distribuzioni di frequenza per la domanda alla quale non hanno risposto vengono inclusi nel campione finale sul quale si effettua l'analisi e le distribuzioni di frequenza 19. La codifica si applica: alle variabili che hanno come modalità di risposta testuali alle variabili che hanno come modalità di risposta codici numerici solo alle variabili ordinali solo alle risposte multiple 20. Il codebook serve: a conservare le informazioni sulla rilevazione a conservare le distribuzioni di frequenza di ciascuna variabile a conservare traccia del codice numerico assegnato a ciascuna modalità a conservare le informazioni sui casi 21. Quale di queste condizioni non è necessaria nella creazione di una matrice dati? i casi devono essere unità omogenee. la matrice deve contenere variabili di tutti i tipi (nominali ordinali e cardinali) su tutti i casi studiati devono essere state rilevate le stesse informazioni. la matrice deve essere costruita in maniera da avere un incrocio casi x variabili Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 37/62 22. La moda si individua cercando: la tendenza media del campione la modalità di risposta più alta nella scala ordinale la modalità che raccoglie il 50% dei rispondenti la modalità di risposta più diffusa nel campione 23. Per le variabili ordinali quale indice di variabilità si usa? differenza interquartile scarto quadratico medio varianza indice di omogeneità 24. I controlli di plausibilità: rilevano se un rispondente è coerente con i criteri di campionamento rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono verosimili rilevano le risposte da cancellare in una matrice dati rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono coerenti tra loro 25. in una tabella di contingenza, le frequenze marginali sono: le frequenze delle singole celle le percentuali sulla variabile indipendente i totali di riga o di colonna delle frequenze le percentuali sulla variabile dipendente 26. Il chi quadro ha validità solo con un campione: > 30 casi > 1000 casi > 100 casi > 10.000 casi 27. Il test del chi quadro funziona tramite: falsificazione dell'ipotesi nulla verifica dell'ipotesi del ricercatore verifica dell'ipotesi nulla falsificazione dell'ipotesi del ricercatore 28. Per calcolare il chi quadro si procede così: si calcola la differenza tra frequenze assolute attese in caso di ipotesi nulla, e frequenze assolute effettivamente trovate nei dati si calcola la differenza tra frequenze assolute trovate nei dati e frequenze assolute attese in caso di ipotesi nulla si calcola la differenza tra frequenze percentuali trovate nei dati e frequenze percentuali attese in caso di ipotesi nulla si calcola la differenza tra frequenze osservate trovate nei dati e frequenze assolute attese in caso di ipotesi nulla ? Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella Lezione 044 40/62 01. Quale metodo di piano di esperimento permette di tenere sotto controllo l'effetto prova e l'effetto maturazione? il piano di esperimento a due gruppi nessuno dei precedenti il piano di esperimento a un gruppo il piano di esperimento a 4 gruppi 02. quale metodo di piano di esperimento può prevedere il problema dell'interferenza tra i metodi? il piano di esperimento a 4 gruppi piano di esperimento fattoriale il piano di esperimento a un gruppo il piano di esperimento a due gruppi 03. Il problema della desiderabilità sociale significa che: i rispondenti, per volontà di compiacere i ricercatori, forniscono risposte non del tutto sincere il ricercatore desidera convalidare la propria ipotesi e pertanto forza i risultati nell'interpretazione dei risultati, i dati vengono elaborati in maniera da ottenere risultati più conformi alle ipotesi iniziali il ricercatore desidera compiacere i soggetti della rilevazione e pertanto forza e distorce la formulazione delle domande 04. Il piano di esperimento fattoriale si utilizza quando: si vogliono esplorare gli effetti delle variabili indipendenti su campioni diversi si vuole esplorare l'effetto di una variabile indipendente su più variabili dipendenti si vogliono esplorare gli effetti di più variabili indipendenti contemporaneamente non si ha la possibilità di analizzare il caso su due campioni differenti 05. Il piano di esperimento fattoriale si utilizza quando: non si ha la possibilità di analizzare il caso su due campioni differenti si vogliono esplorare gli effetti delle variabili indipendenti su campioni diversi si vogliono esplorare gli effetti di più variabili indipendenti contemporaneamente si vuole esplorare l'effetto di una variabile indipendente su più variabili dipendenti Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 41/62 Lezione 048 01. Una matrice dati si costruisce per dati rilevati con ricerca etnografica per dati rilevati con inchiesta per dati rilevati con ricerca azione per dati rilevati con intervista 02. Nel lavoro di analisi dei dati di un questionario, la pulizia della matrice dati, è un'operazione è un lavoro di integrazione dei dati è un lavoro preliminare è un lavoro opzionale è un lavoro sufficiente ad ottenere i risultati 03. le condizioni per creare una matrice dati sono: (individua la condizione non necessaria) devono essere rilevate almeno 100 casi la matrice contiene casi x variabili su tutti i casi devono essere rilevate le stesse informazioni l' unità di analisi deve essere dello stesso tipo 04. Nel focus group, l'osservatore si dedica a: prendere nota delle reazioni e delle interazioni non verbali dei partecipanti fornire un feedback ai diversi interventi presentare la scaletta e scandire l'ordine degli interventi occuparsi delle videoriprese 05. Qual è la differenza tra esperimento e ricerca azione? la ricerca azione, rispetto all'esperimento, non presenta piani di sperimentazione a più gruppi il primo è realizzato con strumento quantitativi mentre la ricerca azione con strumenti qualitativi la ricerca azione, a differenza dell'esperimento, non presenta risultati rappresentativi della popolazione di riferimento la ricerca azione presenta un intervento che è stato concordato e definito insieme ai soggetti della sperimentazione 06. La codifica delle interviste e dei focus group avviene: sintetizzando i contenuti con frasi chiave cercando le parole ricorrenti nel testo sbobinato etichettando i materiali sbobinati e poi evidenziando le etichette comuni cercando nei materiali le categorie teoriche elaborate in fase di disegno della ricerca 07. In un focus group è necessario: selezionare partecipanti simili per opinioni selezionare partecipanti con potenziale carismatico e leadership selezionare partecipanti con simile background e con opinioni diverse selezionare partecipanti con opinioni eccentriche Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 42/62 08. Quali sono possibili limiti del focus group? i soggetti potrebbero essere inibiti dagli altri partecipanti nell'esprimere la loro opinione i soggetti hanno poco tempo per esprimersi individualmente le dinamiche di discussione possono sfociare in aggressività il ricercatore non è sempre in grado di registrare le vere reazioni dei partecipanti 09. La tecnica del think aloud consiste nel: sottoporre i soggetti a dei test usando tracce verbali e non scritte sottoporre soggetti a dei test e registrare le loro performance tramite video sottoporre soggetti ai test e analizzare le loro reazioni tramite un questionario finale di gradimento sottoporre soggetti a dei test chiedendogli di esprimere a voce alta i loro opinioni 10. Il modello di ricerca azione di Cunningham (1976) prevede questo ordine di fasi: progettazione dell'intervento, 2) valutazione; 3) formazione del gruppo, 4) valutazione; 5) attuazione della ricerca, 6) valutazione. formazione del gruppo, 2) progettazione dell'intervento, 3)attuazione 4) valutazione; formazione del gruppo, 2) valutazione; 3) progettazione dell'intervento, 4)valutazione; 5) attuazione della ricerca, 6) valutazione formazione del gruppo; 2) progettazione dell'intervento; 3)attuazione della ricerca, 4) valutazione 11. Scopo della ricerca azione è: rendere più semplice il percorso di ricerca nelle scuole rendere misurabili gli effetti delle azioni educative formare i docenti sulla ricerca Avvicinare il ricercatore ai problemi reali ? 12. Quanti partecipanti prevede tipicamente un focus group? 8-12 6-7 4-5 13-15 13. Obiettivo di un focus group, rispetto agli altri metodi qualitativi, è: gestire decisioni di gruppo far emergere dialettica e discorsivizzazione intorno alle opinioni? evidenziare l'atteggiamento comune dei partecipanti intorno agli argomenti evidenziare le posizioni estreme e inusuali dei partecipanti intorno agli argomenti 14. L'osservazione etnografica è mirata sopratutto a analizzare: abilità ipotesi teoriche elaborate dal ricercatore pratiche e dinamiche culturali opinioni Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 45/62 29. Quale osservazione prevede il lavoro in laboratorio osservazione non partecipante osservazione in ambiente artificiale osservazione partecipante osservazione naturalistica 30. Per analizzare le relazioni tra gli attori e il ruolo degli attori nelle reti sociali è possibile utilizzare: ricerche intervento focus group analisi sociometriche analisi di correlazione 31. Nella ricerca azione insegnanti e educatori non hanno un ruolo in quali di queste fasi: analizzare il problema in profondità attraverso metodologie di osservazione co-progettare l'intervento da attuare Riprogettare l'intervento nei punti che non hanno avuto efficacia attuare l'intervento 32. Quale tecnica di osservazione presenta il livello di strutturazione minore? osservazione narrativa osservazione documentale osservazione in condizioni controllate osservazione in ambiente artificiale 33. Quale metodo di codifica delle osservazioni permette di codificare e analizzare le interazioni tra più persone? individua la risposta corretta sistema di codifica di Ober nessuna delle opzioni scale Likert check list 34. Scopo della ricerca azione è: predisporre azioni educative funzionali a risolvere specifici problemi rendere misurabili gli effetti delle azioni educative avvicinare il ricercatore ai problemi reali rendere più semplice il percorso di ricerca nelle scuole 35. Nella struttura proposta da Cunningham in relazione alla ricerca azione: l'analisi dell'intervento è un momento iterativo che si ripropone alla fine di ogni fase l'analisi dell'intervento porta a riprogettare la sola fase di trattamento l'analisi dell'intervento è un momento che si propone alla fine del percorso l'analisi dell'intervento è svolta solo dai ricercatori 36. Descrivi le principali caratteristiche e peculiarità dell'intervista in profondità rispetto agli altri metodi di ricerca 37. Descrivi le principali caratteristiche e peculiarità del focus group rispetto all'intervista in profondità 38. Descrivi i vantaggi e gli svantaggi della tecnica del focus group Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 46/62 39. Descrivi i principali fattori da tenere in considerazione durante la conduzione di un focus group 40. Descrivi le principali caratteristiche e peculiarità della ricerca etnografica rispetto agli altri metodi di ricerca Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 47/62 Lezione 054 01. Descrivi i principali indicatori di una griglia di osservazione costruita secondo il modello pedagogico di Bruner 02. Descrivi i principali indicatori di una griglia di osservazione costruita secondo il modello pedagogico di Ausubel 03. Descrivi i principali indicatori di una griglia di osservazione costruita secondo il modello pedagogico di Piaget Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 50/62 08. Le modalità di rappresentazione, secondo Piaget, sono: (individua l'opzione non corretta) emotiva logico formale intuitiva senso-motoria 09. Quale autore ha messo a fuoco l'idea di fasi di sviluppo nell'apprendimento? Piaget Montessori Bruner Ausubel 10. Nelle griglie di osservazione gli indicatori relativi alla reversibilità, in base alle teorie di Piaget, sono relativi a: la capacità di apprendere per memorizzazione la capacità di apprendere per intuizione/analogia la capacità di utilizzare indicatori anticipati la capacità di tenere in mente più aspetti contemporaneamente 11. L'apprendimento per ricezione o per scoperta si riferisce a un approccio dell'alunno che mostra di: preferire materiali predefiniti rispetto a materiali da cercare in autonomia preferire il lavoro in gruppo rispetto al lavoro individuale preferire la lezione all'aperto rispetto alla lezione in classe assimilare come semplice memorizzazione oppure come creazione di analogie e collegamenti 12. Quale autore pone particolare attenzione all'elemento degli organizzatori anticipati nell'apprendimento? Piaget nessuno degli autori precedenti Bruner Ausubel 13. Nella teoria di Ausubel, per prontezza si intende la capacità per l'alunno di connettere le conoscenze a elementi di conoscenze preacquisite la capacità per il docente di elaborare strategie personalizzate di lavoro con gli alunni la capacità per l'alunno di rispondere velocemente ai problemi la capacità per il docente di comprendere i problemi dell'alunno 14. Nella griglia di osservazione secondo il modello di Ausubel quale di questi elementi non è tra i punti fondamentali alla base dell'osservazione? apprendimento significativo/meccanico apprendimento per ricezione/scoperta comprensione della struttura prontezza Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 51/62 15. Quale autore distingue tra stili di apprendimento razionali/intuitivi? Frenet Bruner Ausubel Piaget Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 52/62 Lezione 062 01. la distinzione tra apprendimento meccanico/significativo è di: Lodi Piaget Bruner Ausubel 02. Quale autore focalizza l'attenzione sulla necessità di stimolare compiti e obiettivi in relazione alle specifiche fasi di sviluppo e non precorrere i tempi? Lodi Piaget Ausubel Bruner 03. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento significativo? apprendimento meccanico apprendimento per scoperta apprendimento per ricezione apprendimento per memorizzazione 04. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento per scoperta? apprendimento per ricezione apprendimento meccanico apprendimento per memorizzazione apprendimento significativo 05. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento meccanico? apprendimento per ricezione apprendimento per scoperta apprendimento significativo apprendimento per memorizzazione 06. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento per ricezione? apprendimento significativo apprendimento per memorizzazione apprendimento per scoperta apprendimento per ricezione 07. Gli strumenti di valutazione si possono distinguere in base ad alcuni criteri legati alla funzione della valutazione. Individua l'item non coerente con questo criterio. strumenti di valutazione diagnostica strumenti di valutazione sommativa strumenti di valutazione non strutturata strumenti di valutazione formativa Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 55/62 Lezione 070 01. Quali sono gli elementi centrali del processo di professional vision (indica il concetto non pertinente) descrizione spiegazione previsione problem solving 02. Per professional vision si intende: un approccio metodologico che permette ai docenti di osservare in maniera metariflessiva la pratica un approccio metodologico che permette ai docenti di migliorare la loro percezione professionale un approccio metodologico che permette ai docenti di creare delle indagini visuali un approccio metodologico che permette di usare il video in maniera professionale per insegnare 03. Le prove oggettive sono: test con domande e risposte strutturate in modo uguale per tutti i rispondenti test con domande strutturate e risposte aperte test con risposte strutturate e domande aperte test che richiedono griglie oggettive di valutazione 04. I test nelle prove strutturate non dovrebbero contenere oltre: 250 quesiti 100 quesiti 40 quesiti 10 quesiti 05. Nelle prove strutturate possono esserci diverse forme di quesiti. Individua la tipologia che non può essere inserita in tali prove risposte multiple disegno riordinamento completamento 06. Le prove Invalsi sono: prove strutturate prove semi-strutturate prove autentiche prove tradizionali 07. L'uso dell'immagine, nella ricerca educativa, supporta il ricercatore nel far emergere: aspetti relativi a emozioni, posture, dinamiche di gruppo informazioni simboliche-astratte variabili latenti conoscenze pregresse degli attori Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 56/62 08. Nel processo di professional vision, la fase della spiegazione è relativa alla capacità: di distinguere tra eventi più o meno rilevanti di comprendere le conseguenze dell'evento osservato per l'apprendimento sullo studente di spiegare il contenuto di quanto osservato ai ricercatori di classificare le situazioni didattiche in relazione alle dimensioni dell'insegnamento coinvolte 09. Nel processo di professional vision, la fase della descrizione è relativa alla capacità: di spiegare il contenuto di quanto osservato ai ricercatori di comprendere le conseguenze dell'evento osservato per l'apprendimento sullo studente di classificare le situazioni didattiche in relazione alle dimensioni dell'insegnamento coinvolte di distinguere tra eventi più o meno rilevanti 10. Nel processo di professional vision, la fase della previsione è relativa alla capacità: di spiegare il contenuto di quanto osservato ai ricercatori di classificare le situazioni didattiche in relazione alle dimensioni dell'insegnamento coinvolte di distinguere tra eventi più o meno rilevanti di comprendere le conseguenze dell'evento osservato per l'apprendimento sullo studente 11. Le fasi della professional vision prevedono: (individuare l'elemento non pertinente) analisi delle relazioni tra gli studenti e il docente identificazione obiettivi apprendimento ipotesi di strategie didattiche alternative analisi dell'apprendimento degli alunni 12. Una delle ultime sfide, in senso cronologico, della ricerca pedagogica sulla valutazione riguarda: la standardizzazione delle prove di valutazione la creazione di prove autentiche la creazione di prove semi-strutturate la standardizzazione dei metodi di valutazione delle prove autentiche 13. Per valutare abilità complesse è utile utilizzare: prove semistrutturate prove autentiche prove strutturate prove tradizionali 14. Le prove scritte sono forme di: valutazione oggettiva valutazione strutturata valutazione tradizionale valutazione autentica Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 57/62 15. Le prove OCSE-PISA sono: prove strutturate prove autentiche prove semi-strutturate prove tradizionali 16. In quale ambito geografico ha trovato maggiormente uso la pratica del portfolio? Italia Stati Uniti Finlandia Francia 17. Quale strumento di valutazione è basato sulla raccolta di prodotti? analisi etnografica prova strutturata prova semistrutturata portfolio 18. Le prove di valutazione sommativa: hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico hanno la funzione di fornire dei bilanci parziali sulla formazione dell'alunno 19. Le prove di valutazione prognostica: hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno hanno lo scopo di cogliere le potenzialità del soggetto e le attitudini hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente 20. Le prove di valutazione diagnostica: hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente hanno lo scopo di cogliere le potenzialità del soggetto e le attitudini 21. Le prove di valutazione formativa: hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente hanno lo scopo di cogliere le potenzialità del soggetto e le attitudini Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 60/62 Lezione 072 01. Il tipo di item nel framework relativo alla global citizenship è basato su variabili di tipo: cardinale nominale ordinale testuale 02. La videodocumentazione è utile sopratutto per promuovere le proprie iniziative all'esterno per costruire unità didattiche replicabili per tenere traccia e rendicontare le attività svolte per stimolare processi metariflessivi in campo educativo 03. Il modello di Santagata sulla videodocumentazione prevede questi step: 1) implementazione del video di documentazione 2) analisi dei risultati 3) definizione obiettivi di miglioramento 1) definizione obiettivi 2) scelta del tipo di video 3)guida alla visione 4) valutazione risultati 1) definizione obiettivi 2) scelta del tipo di video 3) valutazione dei risultati 1) scelta del tipo di video 2) implementazione 3) visione collettiva 04. Il micro-teaching è una tecnica elaborata negli anni Novanta 5 anni fa negli ultimi 10 anni negli anni Sessanta 05. Il micro-teaching prevede una durata iterativa di cicli di insegnamento in situazione di: 4 ore 2 ore 30-60 minuti 5-25 minuti 06. Il micro-teaching prevede un ciclo di questi step: plan/critique/re-plan/teach plan/teach/critique teach/critique/plan plan/teach/critique/re-plan 07. Nel modello di micro-teaching, l'attenzione durante l'osservazione è focalizzata: sull'insegnante e le sue abilità su uno o due aspetti del processo che si definiscono a monte sulle reazioni della classe su tutti gli aspetti del processo didattico Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 61/62 08. Il micro-teaching si realizza in situazioni: sperimentali di laboratorio reali e quotidiane innovative rispetto alle situazioni quotidiane 09. Il framework di competenze della global competence, sviluppato dalll'OECD, si articola in 2 dimensioni 10 dimensioni 20 dimensioni 4 dimensioni 10. Il framework di competenze della global competence, sviluppato dalll'OECD, si articola in queste dimensioni: (individua quella non corretta) valutare le azioni e le loro conseguenze identificare differenze nella comunicazione sviluppare competenze digitali identificare prospettive multiple 11. Il framework di competenze della global competence, sviluppato dalll'OECD, si articola in queste dimensioni: (individua quella non corretta) sviluppare capacità di argomentare e difendere le proprie opinioni identificare differenze nella comunicazione identificare prospettive multiple valutare le azioni e le loro conseguenze 12. La misurazione delle competenze di global citizenship avviene tramite: prove libere portfolio questionario di autovalutazione test cognitivi 13. Nella ricerca europea Transmedia Literacy l'obiettivo era: comprendere le strategie di apprendimento informali che i ragazzi sviluppano con i media elaborare test di competenza connettere le capacità dei ragazzi a quelle degli insegnanti educare i ragazzi al corretto uso dei media 14. Quale aspetto non è stato oggetto di misurazione nel framework della global citizenship sviluppato dall'OECD competenze cognitive skills sociali e attitudini valori conoscenze Set Domande: PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Taddeo Gabriella 15. Quali aspetti sono valutati tramite test cognitivi nel framework della global citizenship competence dell'OECD 62/62 conoscenze e abilità cognitive conoscenze e abilità sociali valori abilità sociali e valori