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Paniere 2022 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) prof.ssa Tira Elisa, Panieri di Istituzioni Diritto Pubblico

Ultimo paniere con risposte chiuse di ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) prof.ssa Tira Elisa

Tipologia: Panieri

2021/2022

In vendita dal 07/10/2022

Cettinabal
Cettinabal 🇮🇹

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Scarica Paniere 2022 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) prof.ssa Tira Elisa e più Panieri in PDF di Istituzioni Diritto Pubblico solo su Docsity! Set Domande ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Generato il 21/08/2022 22:53:25 N° Domande Aperte 188 N° Domande Chiuse 291 Indice Indice Lezioni ............................................................................................................................... p. 2 Lezione 001 ............................................................................................................................. p. 5 Lezione 002 ............................................................................................................................. p. 6 Lezione 003 ............................................................................................................................. p. 7 Lezione 004 ............................................................................................................................. p. 8 Lezione 005 ............................................................................................................................. p. 9 Lezione 006 ............................................................................................................................. p. 11 Lezione 007 ............................................................................................................................. p. 12 Lezione 008 ............................................................................................................................. p. 13 Lezione 009 ............................................................................................................................. p. 14 Lezione 010 ............................................................................................................................. p. 15 Lezione 011 ............................................................................................................................. p. 16 Lezione 012 ............................................................................................................................. p. 17 Lezione 013 ............................................................................................................................. p. 18 Lezione 014 ............................................................................................................................. p. 20 Lezione 015 ............................................................................................................................. p. 21 Lezione 016 ............................................................................................................................. p. 22 Lezione 017 ............................................................................................................................. p. 23 Lezione 018 ............................................................................................................................. p. 25 Lezione 019 ............................................................................................................................. p. 27 Lezione 020 ............................................................................................................................. p. 28 Lezione 021 ............................................................................................................................. p. 29 Lezione 022 ............................................................................................................................. p. 30 Lezione 023 ............................................................................................................................. p. 31 Lezione 024 ............................................................................................................................. p. 32 Lezione 026 ............................................................................................................................. p. 33 Lezione 027 ............................................................................................................................. p. 34 Lezione 028 ............................................................................................................................. p. 36 Lezione 029 ............................................................................................................................. p. 37 Lezione 030 ............................................................................................................................. p. 38 Lezione 031 ............................................................................................................................. p. 40 Lezione 032 ............................................................................................................................. p. 42 Lezione 033 ............................................................................................................................. p. 43 Lezione 034 ............................................................................................................................. p. 44 Lezione 035 ............................................................................................................................. p. 46 Lezione 036 ............................................................................................................................. p. 47 Lezione 037 ............................................................................................................................. p. 49 Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 001 01. Cos'è la Costituzione in senso moderno? Un documento necessariamente scritto e non modificabile che contiene le regole fondamentali di un determinato Stato. Un documento che fissa le regole fondamentali di uno Stato e che può essere modificato anche attraverso una legge ordinaria o un regolamento del Governo. Il complesso di tutte le regole, scritte e non scritte, che caratterizzano un determinato ordinamento giuridico. Un insieme di regole fondamentali che caratterizzano un determinato Stato e che sono volte a fissare limiti al potere di chi comanda e a riconoscere i diritti degli individui nei confronti dell'autorità. 02. Gli ordinamenti di Civil law: Sono gli unici in cui i giudici hanno una funzione creativa di diritto. Sono tipici dei Paesi anglosassoni e sono caratterizzati da una prevalenza delle norme scritte. Derivano dal diritto romano e sono caratterizzati da una prevalenza delle norme scritte. Si basano sul principio del precedente giurisprudenziale vincolante. 03. Si basano sul precedente giurisprudenziale vincolante (principio dello “stare decisis”): Tutti gli ordinamenti giuridici. Gli ordinamenti di Common law. Gli ordinamenti derivanti dal diritto romano e sviluppatisi nell'Europa continentale. Gli ordinamenti di Civil law. 04. Negli ordinamenti di Common law: I precedenti giurisprudenziali non sono vincolanti. Prevale l'importanza delle norme scritte rispetto alle norme ricavabili dai precedenti giurisprudenziali. I giudici hanno una funzione creativa di diritto. I giudici interpretano e applicano le norme contenute nei testi normativi, ma non creano diritto. 05. Spiegare la distinzione tra disposizioni e norme. 06. Illustrare la differenza tra ordinamenti di Civil Law e ordinamenti di Common Law. 07. Spiegare cos’è una Costituzione e cos’è un ordinamento costituzionale, specificando quali sono i contenuti fondamentali delle Costituzioni moderne e qual è la differenza tra Costituzione rigida e Costituzione flessibile. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 002 01. Quali elementi compongono lo Stato? Popolo, territorio, governo sovrano. Governo, Parlamento, corpo elettorale. Popolo, sovranità interna, sovranità esterna. Popolo, territorio, mare territoriale. 02. L'Organizzazione delle Nazioni Unite è: Un'organizzazione internazionale regionale con finalità difensive. Un'organizzazione internazionale avente l'obiettivo di promuovere la pace. Un'organizzazione sovranazionale. Uno Stato federale. 03. Qual è il criterio fondamentale per l'attribuzione della cittadinanza italiana? Nessuno dei tre criteri citati. Ius sanguinis. Ius electionis. Ius soli. 04. Elencare e descrivere gli elementi che compongono lo Stato. 05. Come si ottiene la cittadinanza italiana? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 003 01. L'Unione europea è: Un'organizzazione internazionale. Un'organizzazione sovranazionale con una sovranità parziale. Uno Stato regionale. Uno Stato federale. 02. In origine, sulla base di quale norma costituzionale si è realizzata l'adesione dell'Italia alle Comunità europee? L'art. 1 Cost. L'art. 117 Cost. L'art. 11 Cost. L'art. 10 Cost. 03. Su quali principi si fonda l'Unione europea? Sussidiarietà, supremazia, solidarietà. Supremazia, primato, competenza. Attribuzione, proporzionalità, sussidiarietà. Attribuzione, progressività, sussidiarietà. 04. Il Consiglio d'Europa: È uno degli organi dell'Unione europea. È un'organizzazione internazionale distinta dall'Unione europea. È formato dai Capi di Stato e di governo. È un altro modo per indicare l'Unione europea. 05. Il processo di integrazione europea ha inizio: Nel XX secolo, dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Nel XX secolo, dopo la caduta del muro di Berlino. Nel XIX secolo. Nel XVIII secolo. 06. Come è avvenuta l’adesione dell’Italia alle Comunità europee? Quali norme della Costituzione italiana sono state utilizzate per consentire tale adesione? 07. Che tipo di organizzazione è l’Unione europea? Quali sono i caratteri dell’ordinamento dell’Unione europea? 08. Nella forma di governo parlamentare, l'esistenza del rapporto di fiducia tra Governo e Parlamento implica che: Se viene meno la fiducia del Parlamento nei confronti del Governo, quest'ultimo è obbligato a dimettersi. Il Governo, una volta ottenuta la fiducia iniziale, rimane in carica per tutta la durata della legislatura e non può essere sfiduciato. Se viene meno la fiducia del Parlamento nei confronti del Governo, quest'ultimo ha la facoltà di dimettersi. Una eventuale crisi di governo determina altresì lo scioglimento del Parlamento, e quindi nuove elezioni. 09. Si ispira al sistema istituzionale vigente in Francia dal 1795 al 1799, e perciò è definita “direttoriale”, l'attuale forma di governo: Dell'Austria. Della Svizzera. Della Germania. Della Spagna. 10. Cosa si intende per «forma di governo»? Quali sono le principali forme di governo rinvenibili nelle democrazie costituzionali? 11. Illustrare le caratteristiche della forma di governo parlamentare. 12. Illustrare le caratteristiche della forma di governo presidenziale. 13. Illustrare le caratteristiche della forma di governo semipresidenziale. 14. Cosa sono i meccanismi di razionalizzazione del parlamentarismo? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 006 01. Quali sono le caratteristiche della Costituzione repubblicana italiana? La Costituzione italiana è lunga, rigida, scritta, centralista. La Costituzione italiana è breve, rigida, scritta, pluralista. La Costituzione italiana è lunga, rigida, scritta, pluralista. La Costituzione italiana è lunga, flessibile, scritta, pluralista. 02. La prima parte e la seconda parte della Costituzione italiana: Sono assolutamente indipendenti l’una dall’altra, tanto che la prima parte può essere modificata attraverso un procedimento legislativo aggravato, mentre la seconda parte non può essere oggetto di revisione costituzionale. Sono collegate tra loro, perché la divisione dei poteri (seconda parte) è posta a garanzia dei diritti individuali (prima parte). Sono assolutamente indipendenti l’una dall’altra, tanto che la seconda parte può essere modificata attraverso un procedimento legislativo aggravato, mentre la prima parte non può essere oggetto di revisione costituzionale. Sono collegate tra loro, perché le norme sui diritti individuali (prima parte) sono poste a garanzia della divisione dei poteri (seconda parte). 03. Quali sono le caratteristiche della Costituzione repubblicana italiana? 04. Quali sono i valori fondamentali del costituzionalismo? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 007 01. Nel nostro ordinamento, quali sono le forme costituzionali di esercizio della sovranità popolare? La sovranità popolare trova espressione esclusivamente nelle varie forme di democrazia diretta. Il sistema più usato è quello della democrazia rappresentativa, che è tuttavia accompagnato dalla previsione di alcune forme di democrazia diretta. La sovranità popolare si esercita esclusivamente attraverso la democrazia rappresentativa (elezione dei propri rappresentanti). La sovranità popolare trova espressione nell'attività del Governo. 02. Cosa afferma l’art. 11 Cost. in materia di guerra? Nel nostro ordinamento è ammessa qualsiasi forma di guerra, anche offensiva, purché autorizzata dall’ONU. Nel nostro ordinamento è ammessa qualsiasi forma di guerra, anche offensiva, purché autorizzata dal Parlamento. Nel nostro ordinamento è ammessa solo ed esclusivamente la guerra difensiva. Nel nostro ordinamento non è ammessa alcuna forma di guerra, nemmeno difensiva. 03. A chi sono garantiti i diritti inviolabili in base alle norme costituzionali e all'interpretazione che ne viene data dalla Corte costituzionale? A tutti gli esseri umani in quanto tali, a prescindere dalla cittadinanza. Solo ai cittadini italiani. Ai cittadini italiani e agli stranieri provvisti di permesso di soggiorno. Ai cittadini italiani e ai cittadini comunitari. 04. Quali principi fondamentali sono alla base dei diritti sociali? Il principio solidarista e il principio di uguaglianza sostanziale. Il principio pluralista e il principio di uguaglianza sostanziale. Il principio solidarista e il principio di uguaglianza formale. Il principio personalista e il principio di uguaglianza formale. 05. I principi fondamentali enunciati nei primi dodici articoli della Costituzione: Possono essere modificati soltanto attraverso leggi di rango costituzionale. Possono essere modificati soltanto attraverso accordi internazionali. Possono essere modificati soltanto attraverso leggi di rango primario. Non possono essere modificati nemmeno attraverso una legge di rango costituzionale. 06. In che cosa consistono il principio personalista, il principio pluralista e il principio solidarista, che la Costituzione enuncia tra i principi fondamentali? 07. Cosa si intende per uguaglianza formale e per uguaglianza sostanziale? 08. Cosa significa che il popolo esercita la sovranità "nelle forme e nei limiti della Costituzione"? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 010 01. In virtù della previsione costituzionale dell'insindacabilità, i parlamentari non possono essere chiamati a rispondere: Delle opinioni espresse nell'esercizio delle loro funzioni all'interno e al di fuori delle sedi parlamentari, in ogni caso. Delle opinioni espresse nell'esercizio delle loro funzioni all'interno delle sedi parlamentari. Delle opinioni espresse al di fuori dell'esercizio delle loro funzioni. Delle opinioni espresse nell'esercizio delle loro funzioni all'interno e al di fuori delle sedi parlamentari, purché vi sia un nesso funzionale che leghi l'attività extra moenia con quella parlamentare. 02. Cosa sono le prerogative parlamentari? Sono le indennità e i rimborsi spese dei parlamentari. Sono le funzioni di indirizzo e di controllo delle Camere. Sono istituti a garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza dei parlamentari e delle Camere di cui fanno parte. Sono le immunità dei parlamentari dalle restrizioni della libertà personale. 03. Ai sensi dell'art. 68, comma 2, Cost. in materia di immunità dei parlamentari: L'autorità giudiziaria DEVE richiedere alla Camera di appartenenza una autorizzazione per sottoporre il parlamentare ad un processo penale. L'autorità giudiziaria NON deve richiedere alla Camera di appartenenza una autorizzazione ad adottare provvedimenti restrittivi della libertà personale del parlamentare. L'autorità giudiziaria deve dare comunicazione alla Camera interessata del procedimento penale nei confronti di un parlamentare. L'autorità giudiziaria NON deve richiedere alla Camera di appartenenza una autorizzazione per sottoporre il parlamentare ad un processo penale. 04. Il controllo della validità delle elezioni dei membri del Parlamento è affidato: Alla Corte costituzionale. A ciascuna Camera. A giudici speciali esterni al Parlamento. All'autorità giudiziaria. 05. Quale tra le seguenti affermazioni sull'insindacabilità dei parlamentari è FALSA? Il procedimento per l'applicazione dell'insindacabilità prevede una proposta della Giunta competente e una deliberazione definitiva della Camera di appartenenza. L'insindacabilità copre l'attività del parlamentare anche dopo la scadenza del mandato. L'insindacabilità è limitata alla durata della legislatura, quindi viene meno allo scadere del mandato del parlamentare. L'insindacabilità consiste in una irresponsabilità penale, civile, amministrativa e disciplinare del parlamentare per le opinioni espresse e i voti dati nell'esercizio delle sue funzioni. 06. Un membro del Parlamento può essere arrestato? 07. In che cosa consiste la prerogativa dell’insindacabilità dei parlamentari? Qual è il procedimento per l’applicazione in concreto della prerogativa della insindacabilità? 08. Illustrare le garanzie derivanti dallo status di parlamentare. 09. Descrivere la disciplina delle immunità penali dei parlamentari prima e dopo la riforma dell’art. 68 della Costituzione. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 011 01. Se la Costituzione non prescrive una maggioranza diversa, la maggioranza richiesta per le deliberazioni delle Camere è: La maggioranza assoluta. La maggioranza qualificata. La maggioranza dei 2/3. La maggioranza semplice. 02. Quale tra le seguenti affermazioni sui Regolamenti parlamentari è FALSA? I Regolamenti parlamentari disciplinano l'organizzazione interna ed il funzionamento di ciascuna Camera. I Regolamenti parlamentari sono fonti secondarie. I Regolamenti parlamentari sono approvati da ciascuna Camera a maggioranza assoluta. I Regolamenti parlamentari, secondo la giurisprudenza della Corte costituzionale, non sono sottoponibili al sindacato di legittimità costituzionale. 03. La regola generale per le votazioni all'interno delle Camere è: Il voto palese per tutte le votazioni. Il voto segreto per tutte le votazioni. Il voto segreto, tranne per le votazioni riguardanti persone. Il voto palese, tranne per le votazioni riguardanti persone. 04. I Regolamenti parlamentari: Sono modificabili, con deliberazione a maggioranza assoluta, dalle Camere riunite in seduta comune. Devono essere rinnovati al termine di ogni legislatura. Sono promulgati, come le leggi, dal Presidente della Repubblica. Disciplinano, fra l'altro, il procedimento legislativo in sede redigente. 05. Il programma dei lavori delle Camere è deliberato: Dalle Commissioni permanenti. Dalle Giunte. Dalla Conferenza dei Capigruppo. Dai gruppi parlamentari. 06. Cosa prevede la Costituzione circa la durata delle Camere? 07. Illustrare le regole relative alle deliberazioni delle Camere (quorum partecipativo e quorum deliberativo, maggioranze, calcolo delle astensioni). 08. Illustrare le diverse modalità di votazione delle Camere e specificare qual è il metodo di votazione ordinario e quale tipologia di voto prevale. 09. Spiegare cosa sono, come vengono approvati e cosa disciplinano i Regolamenti parlamentari. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 012 01. Le Commissioni parlamentari permanenti: Sono organi collegiali con funzioni tecniche, che hanno un potere di proposta nei confronti dell'Assemblea in procedimenti di natura sostanzialmente giurisdizionale. Sono organi politici istituiti all'interno di entrambe le Camere che vengono rinnovati ogni dieci anni. Sono organi politici istituiti all'interno di entrambe le Camere e competenti per specifiche materie. Sono organi istituiti con legge e formati da deputati e senatori in egual numero. 02. In entrambe le Camere, il Presidente dell'Assemblea è eletto: A scrutinio segreto e a maggioranza semplice. A scrutinio segreto e con una maggioranza speciale. A scrutinio palese e con una maggioranza speciale. A scrutinio palese e a maggioranza semplice. 03. Quale tra le seguenti affermazioni sui gruppi parlamentari è FALSA? Sono organi necessari delle Camere, che corrispondono di regola ai partiti politici. In entrambe le Camere, per la costituzione di un gruppo serve l'adesione di almeno 20 parlamentari. Ciascun membro delle Camere è tenuto a fare parte di un gruppo parlamentare. Ogni gruppo parlamentare elegge un suo presidente. 04. Le Giunte: Sono organi collegiali permanenti con funzioni prettamente politiche. Sono organi collegiali permanenti costituiti senza obbligo di rispettare la proporzione dei gruppi parlamentari, anche se di fatto si tiene conto dell'equilibrio fra i gruppi. Sono organi collegiali permanenti costituiti con l'obbligo di rispettare la proporzione dei gruppi parlamentari. Sono organi collegiali temporanei con compiti di natura sostanzialmente giurisdizionale. 05. Le Giunte di Camera e Senato: spiegare cosa sono, da chi vengono costituite e che funzioni hanno. 06. Cosa sono le Commissioni parlamentari permanenti? Come e da chi vengono costituite? Che funzioni hanno? 07. Illustrare quali sono gli organi costituiti all’interno delle Camere e che ruolo hanno. 08. Cosa sono, da chi sono composti e che funzioni hanno i gruppi parlamentari? 09. Da chi è composta e che ruolo ha la Conferenza dei Capigruppo? 10. Illustrare i compiti dei Presidenti delle Camere e spiegare come avviene la loro elezione. 11. Cos’è il Comitato per la legislazione? Lezione 014 01. Quale fra i seguenti organi interviene in ogni caso nel procedimento di formazione di una legge costituzionale prima della sua entrata in vigore? La Corte dei conti. L'Ufficio centrale per il referendum istituito presso la Corte di cassazione. Il Presidente della Repubblica. La Corte costituzionale. 02. Quali maggioranze sono richieste per le due successive deliberazioni con cui ciascuna Camera approva una legge di revisione costituzionale? La maggioranza dei presenti per la prima deliberazione, quella assoluta dei membri dell'Assemblea per la seconda. La maggioranza assoluta per la prima deliberazione, quella di due terzi dei membri dell'Assemblea per la seconda. La maggioranza semplice per entrambe le deliberazioni. La maggioranza assoluta dei membri dell'Assemblea per entrambe le deliberazioni. 03. Per approvare una legge costituzionale o di revisione costituzionale, ai sensi dell'art. 138 Cost., è necessario che tali leggi: Siano adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e siano approvate almeno a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. Dopo l'approvazione delle Camere, ottengano il parere favorevole di Regioni, Province e Comuni. Siano adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di due mesi, e siano approvate a maggioranza assoluta nella prima votazione. Siano approvate con una sola deliberazione da ciascuna Camera e siano poi sottoposte ad approvazione finale mediante referendum popolare. 04. Illustrare il procedimento di approvazione delle leggi costituzionali e di revisione costituzionale. Lezione 015 01. Una domanda rivolta in sede parlamentare al Governo affinché spieghi i motivi o gli intendimenti della sua azione politica su questioni aventi una particolare importanza prende il nome di: Interpellanza. Interrogazione. Inchiesta. Mozione conoscitiva. 02. Quale tra le seguenti affermazioni è ERRATA? La Costituzione riserva alla legge ordinaria (non alla legge costituzionale) la disciplina dei sistemi elettorali della Camera e del Senato. Le Commissioni parlamentari di inchiesta su materie di pubblico interesse procedono alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria. I Regolamenti parlamentari potrebbero stabilire che le votazioni delle Camere sulla fiducia al Governo si svolgano a scrutinio segreto. Le prerogative parlamentari sono istituti a garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza dei parlamentari e delle Camere di cui fanno parte. 03. Come vengono istituite le Commissioni parlamentari d'inchiesta? Mediante l'approvazione di una mozione in caso di Commissioni d'inchiesta monocamerali, con legge in caso di Commissioni d'inchiesta bicamerali. Sempre con legge. Sempre mediante l'approvazione di una mozione o di una risoluzione. Con una delibera dei Presidenti delle Camere in caso di Commissioni d'inchiesta monocamerali, con delibera del Presidente della Repubblica in caso di Commissioni d'inchiesta bicamerali. 04. In quale dei seguenti casi le Camere deliberano con una maggioranza più elevata di quella dei presenti richiesta normalmente? Quando approvano una legge diretta a convertire un decreto-legge. Quando riapprovano una legge già adottata per la quale il Presidente della Repubblica abbia chiesto una nuova deliberazione. Quando deliberano una legge in materia elettorale, o di delegazione legislativa, o di autorizzazione alla ratifica di un trattato internazionale, o di approvazione del bilancio dello Stato. Quando approvano una legge diretta a concedere l'amnistia o l'indulto. 05. Un trattato internazionale concluso dal Governo italiano che importi oneri per le finanze dello Stato: Non può essere ratificato dal Presidente della Repubblica senza l'autorizzazione delle Camere, conferita con legge approvata da entrambe secondo il procedimento ordinario. Può essere ratificato dal Presidente della Repubblica solo dopo che il Governo si sia impegnato davanti alle Camere a reperire i mezzi necessari per far fronte alle spese da esso derivanti. Non può essere ratificato dal Presidente della Repubblica senza la preventiva autorizzazione della Corte dei conti. Non può mai essere ratificato dal Presidente della Repubblica. 06. Illustrare l’attività parlamentare di indirizzo. 07. Illustrare l’attività parlamentare di controllo. 08. Illustrare l’attività parlamentare di informazione. 09. Cosa sono le Commissioni parlamentari di inchiesta? Come vengono istituite e che poteri hanno? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 016 01. Un referendum popolare diretto all'abrogazione totale o parziale di una legge o di un atto avente valore di legge: Può essere richiesto da cinquantamila elettori o da ciascun Consiglio regionale. È inammissibile se riguarda una delle materie espressamente menzionate nell'art. 75 Cost. (leggi di amnistia e indulto, leggi di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali, leggi tributarie e di bilancio). È sempre valido, anche se partecipa soltanto il 10% degli elettori aventi diritto. Non può avere ad oggetto disposizioni legislative in vigore da meno di dieci anni. 02. Quando una legge da sottoporre a referendum abrogativo viene sostituita dal Parlamento con una diversa disciplina della stessa materia, a chi spetta decidere se la consultazione popolare non deve più svolgersi o se invece il quesito referendario va trasferito sulla nuova legge? All'Ufficio centrale per il referendum istituito presso la Corte di cassazione. Al Presidente della Repubblica, sentiti i Presidenti delle Camere. Al Governo. Alla Corte costituzionale. 03. Cosa si intende per democrazia diretta? Quali sono gli istituti di democrazia diretta previsti dalla Costituzione italiana? 04. Quali sono i limiti di ammissibilità del referendum abrogativo in base alla Costituzione e alla giurisprudenza costituzionale? 05. Illustrare l'istituto del referendum abrogativo. 06. Quali tipi di referendum sono previsti dalla Costituzione italiana? Lezione 018 01. I decreti legislativi e i decreti-legge, approvati dal Consiglio dei ministri ed emanati dal Presidente della Repubblica: Sono soggetti al controllo preventivo di legittimità della Corte costituzionale. Non sono sottoposti a nessun controllo preventivo di legittimità, salvo quello esercitabile dal Capo dello Stato prima dell'emanazione. Sono soggetti al controllo preventivo di legittimità del Consiglio di Stato. Sono soggetti al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti. 02. La legge ordinaria, nel disciplinare una materia soggetta a riserva di legge, può limitarsi a stabilire le norme di principio, lasciando l'ulteriore disciplina di dettaglio ai regolamenti del Governo? Lo può fare soltanto se la riserva di legge è relativa. Sì, la riserva di legge non è mai violata, qualora l'atto legislativo detti almeno la disciplina di principio della materia. No, la riserva di legge implica sempre che una fonte primaria regoli per intero la materia. Lo può fare soltanto se la riserva di legge è assoluta. 03. Secondo la legge n. 400 del 1988, quando una legge di delegazione prevede per l'esercizio della delega legislativa un termine superiore a due anni, il Governo, prima di approvare il relativo decreto delegato: Deve chiedere l'autorizzazione al Presidente della Repubblica. Deve sentire il parere del Consiglio di Stato. Deve sentire il parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia. A seconda dell'oggetto della delega, deve sentire il parere della Corte costituzionale o della Corte dei conti o del Consiglio superiore della magistratura o del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro. 04. I regolamenti del Governo: Sono deliberati dal Consiglio dei ministri ed emanati dal Presidente della Repubblica, previo parere del Consiglio di Stato. Sono adottati dai Ministri, previo parere della Corte dei conti. Possono essere sottoposti al giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale della Corte costituzionale. Sono adottati dal Presidente del Consiglio, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti. 05. Il Governo può adottare decreti-legge: Esclusivamente nelle materie che riguardano la libertà personale e gli altri diritti fondamentali. Sempre, senza limiti. In casi straordinari di necessità e d'urgenza, ma deve il giorno stesso presentarli alle Camere per la conversione in legge. Solo se preventivamente autorizzato da una legge delega del Parlamento. 06. Quale fra i seguenti organi è estraneo al procedimento di formazione dei regolamenti governativi deliberati dal Consiglio dei ministri? Il Consiglio dei ministri. La Corte dei conti. La Corte di cassazione. Il Consiglio di Stato. 07. Descrivere il procedimento di formazione dei c.d. regolamenti autorizzati o delegati del Governo. 08. Descrivere il procedimento di formazione del decreto legislativo. 09. Cosa sono e quali sono gli atti aventi forza di legge? 10. Illustrare le diverse tipologie di regolamento governativo previste dalla legge. 11. I regolamenti dell'Esecutivo: illustrarne le tipologie e il procedimento di formazione. 12. Quali sono i limiti alla delegazione legislativa e alla decretazione d’urgenza? 13. Descrivere il procedimento di formazione dei regolamenti governativi. 14. Il decreto-legge: descriverne i presupposti costituzionali, il procedimento di formazione, gli effetti e il procedimento di conversione in legge. Lezione 019 01. I membri del Governo: Non possono essere anche membri della Camera o del Senato. Anche se non fanno parte della Camera o del Senato, hanno diritto di assistere alle loro sedute e di essere sentiti ogni volta che lo richiedono. Secondo i principi del sistema parlamentare disegnato nella Costituzione, devono essere scelti fra i deputati ed i senatori. Se già non sono componenti delle Camere, ne entrano a far parte per la durata dell'incarico ministeriale, secondo le norme dei regolamenti parlamentari. 02. Per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, il Presidente del Consiglio e i Ministri: Rispondono sulla base di una disciplina speciale, per la quale sono sottoposti alla giurisdizione ordinaria previa autorizzazione del Senato o della Camera dei deputati. Godono di una immunità. Rispondono come ogni altro cittadino. Rispondono sulla base di una disciplina speciale, per la quale sono sottoposti alla giurisdizione della Corte costituzionale nella composizione integrata prevista per le accuse contro il Presidente della Repubblica. 03. Quale dei seguenti organi svolge sia funzioni giurisdizionali sia compiti di consulenza giuridico-amministrativa del Governo? Il Consiglio di Stato. La Corte costituzionale. L'ufficio centrale per il referendum istituito presso la Corte di Cassazione. Il Consiglio superiore della magistratura. 04. Secondo la legge n. 400 del 1988 sulla disciplina dell'attività del Governo, il Presidente del Consiglio dei ministri, fra l'altro: Decide sugli indirizzi di politica internazionale e dell'Unione europea. Dirime i conflitti di competenza fra Ministri. Promuove e coordina l'azione del Governo relativa alle politiche europee e quella nei rapporti con le autonomie regionali e locali. Emana i regolamenti governativi, interministeriali e ministeriali. 05. Quali sono gli organi necessari del Governo? Il Presidente del Consiglio, i Ministri, il Consiglio dei ministri. Il Presidente del Consiglio, i Ministri, i Viceministri e i Sottosegretari di Stato. I Ministeri e i Dicasteri. Il Presidente del Consiglio, i Ministri con portafoglio e i Ministri senza portafoglio. 06. Descrivere la composizione e le funzioni del Consiglio di Stato. 07. Quali sono gli organi necessari del Governo? E quelli non necessari? 08. Descrivere la struttura del Governo. 09. Come rispondono i membri del Governo per i reati commessi nell’esercizio delle funzioni? 10. Quali sono e che funzioni hanno gli organi ausiliari del Governo? 11. Descrivere le funzioni della Corte dei conti. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 022 01. Un atto amministrativo «perfetto»: È un atto che ha già superato i controlli, è già stato comunicato e dunque produce i suoi effetti giuridici. È un atto immune da vizi. È un atto scritto correttamente. È un atto il cui procedimento di formazione è esaurito. 02. Un atto amministrativo «valido»: È un atto scritto correttamente. È un atto che ha già superato i controlli, è già stato comunicato e dunque produce i suoi effetti giuridici. È un atto immune da vizi. È un atto il cui procedimento di formazione è esaurito. 03. Un atto amministrativo «efficace»: È un atto il cui procedimento di formazione è esaurito. È un atto immune da vizi. È un atto scritto correttamente. È un atto che ha già superato i controlli, è già stato comunicato e dunque produce i suoi effetti giuridici. 04. Su quali principi si fonda la disciplina del procedimento amministrativo contenuta nella legge n. 241/1990? 05. Cos’è il procedimento amministrativo? Quali sono le fasi del procedimento amministrativo? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 023 01. Quali sono gli elementi essenziali di un atto amministrativo? Soggetto, causa, termine. Soggetto, oggetto, causa, motivazione, forma. Condizione, termine, modo. Soggetto, contenuto, motivazione, forma. 02. Quali sono gli elementi accidentali di un atto amministrativo? Soggetto, oggetto, causa, motivazione, forma. Soggetto, causa, termine. Condizione, termine, modo. Soggetto, contenuto, motivazione, forma. 03. La nullità dei provvedimenti amministrativi: Non opera automaticamente ma deve essere invocata dai soggetti interessati dinanzi agli organi giurisdizionali. È dovuta alla mancanza di un elemento essenziale dell'atto e opera automaticamente. Può essere dovuta a incompetenza, eccesso di potere o violazione di legge. Può essere «sanata» mediante un intervento successivo della P.A. 04. Che differenza c’è tra nullità e annullabilità dei provvedimenti amministrativi? 05. Qual è la regola generale in tema di silenzio della P.A.? 06. Quando un atto amministrativo può essere annullato? 07. Quali sono le cause di nullità dei provvedimenti amministrativi? 08. Quali sono gli elementi essenziali e accidentali degli atti amministrativi? 09. Descrivere i caratteri dei provvedimenti amministrativi. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 024 01. Tra i ricorsi amministrativi, il ricorso in opposizione: Ha carattere generale, ha ad oggetto provvedimenti definitivi e può riguardare solo la legittimità dell'atto. Ha carattere generale, ha ad oggetto provvedimenti non definitivi e può riguardare sia la legittimità sia il merito dell'atto. Può essere esperito entro centoventi giorni dalla data della notificazione o comunicazione amministrativa del provvedimento impugnato. Ha carattere eccezionale, ha ad oggetto provvedimenti non definitivi e può riguardare sia la legittimità sia il merito dell'atto. 02. Tra i ricorsi amministrativi, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica: Può essere esperito entro trenta giorni dalla data della notificazione o comunicazione amministrativa del provvedimento impugnato. Ha carattere generale, ha ad oggetto provvedimenti non definitivi e può riguardare sia la legittimità sia il merito dell'atto. Ha carattere generale, ha ad oggetto provvedimenti definitivi e può riguardare solo la legittimità dell'atto. Ha carattere eccezionale, ha ad oggetto provvedimenti non definitivi e può riguardare sia la legittimità sia il merito dell'atto. 03. La tutela dei singoli contro gli atti della pubblica amministrazione: È affidata alla competenza del giudice amministrativo (TAR e Consiglio di Stato). È affidata alla competenza del giudice ordinario. È affidata alla competenza delle autorità amministrative indipendenti. È ripartita tra giudice ordinario e giudice amministrativo, a seconda della situazione giuridica (diritto soggettivo o interesse legittimo) fatta valere. 04. Il giudice amministrativo: Può solo disapplicare l'atto amministrativo illegittimo. Può invitare la pubblica amministrazione a rivedere la propria decisione. Può annullare l'atto amministrativo illegittimo. Può correggere l'atto amministrativo illegittimo. 05. Tra i ricorsi amministrativi, il ricorso gerarchico proprio: Può essere esperito entro centoventi giorni dalla data della notificazione o comunicazione amministrativa del provvedimento impugnato. Ha carattere eccezionale, ha ad oggetto provvedimenti definitivi e può riguardare sia la legittimità sia il merito dell'atto. Ha carattere generale, ha ad oggetto provvedimenti non definitivi e può riguardare sia la legittimità sia il merito dell'atto. Ha carattere generale, ha ad oggetto provvedimenti definitivi e può riguardare solo la legittimità dell'atto. 06. Quali rimedi sono previsti contro gli atti della pubblica amministrazione? 07. Quali atti possono essere impugnati dinanzi al giudice amministrativo? 08. Quali sono i ricorsi amministrativi contro gli atti della pubblica amministrazione? 09. Cosa sono i diritti soggettivi e gli interessi legittimi? 10. Illustrare il ricorso in opposizione. 11. Illustrare il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. 12. Illustrare il ricorso gerarchico. 08. Secondo l'art. 117 della Costituzione, le Regioni nell'esercizio di ogni loro potestà legislativa sono tenute a rispettare, oltre alle norme costituzionali: I vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. L'interesse nazionale e quello delle altre Regioni. I Regolamenti parlamentari. I principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato nelle materie di competenza regionale. 09. Nelle materie di potestà legislativa concorrente, di cui all'art. 117, co. 3, Cost., la disciplina è dettata: Da leggi regionali per la definizione dei principi fondamentali della materia, da regolamenti degli enti locali per la normativa di sviluppo e di dettaglio. Esclusivamente da leggi delle Regioni. Dalle leggi dello Stato per la definizione dei principi fondamentali della materia, dalle leggi regionali per la normativa di sviluppo e di dettaglio. Esclusivamente da leggi dello Stato. 10. Descrivere la ripartizione della competenza legislativa tra lo Stato e le Regioni delineata dall'art. 117 Cost. 11. Descrivere il procedimento di formazione della legge regionale. 12. Quali sono i vincoli alla potestà legislativa dello Stato e delle Regioni? Lezione 028 01. Secondo l'art. 126 della Costituzione, quali effetti conseguono alle dimissioni volontarie del Presidente della Giunta regionale eletto a suffragio universale diretto? Il vicepresidente della Giunta (o, in mancanza, l'assessore più anziano d'età) subentra nella carica fino all'ordinaria scadenza della legislatura regionale. Tutti i membri della Giunta cessano dalle loro cariche, il Consiglio è sciolto di diritto e la legislatura regionale si interrompe in anticipo rispetto alla scadenza naturale. Anche gli altri membri della Giunta devono dimettersi ed il Consiglio provvede entro trenta giorni ad eleggere il nuovo esecutivo regionale. Nessun effetto. 02. Nella forma di governo regionale vigente, introdotta con la legge costituzionale n. 1/1999, in caso di approvazione di una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta: La Giunta deve dimettersi, ma non c'è scioglimento anticipato del Consiglio regionale. La Giunta deve dimettersi, il Consiglio regionale si scioglie e si va a nuove elezioni (cosiddetta clausola simul stabunt simul cadent). Si conclude la legislatura secondo i tempi ordinari, senza scioglimento anticipato del Consiglio, ma la Giunta viene presieduta e diretta dal VicePresidente. Il Consiglio regionale deve eleggere entro 60 giorni una nuova Giunta, altrimenti si va a nuove elezioni. 03. Quale forma di governo è prevista dalla Costituzione per le Regioni? È derogabile? 04. Cosa significa il principio "simul stabunt, simul cadent"? 05. Spiegare quali sono gli organi della Regione e che funzioni hanno. Lezione 029 01. Illustrare gli organi e la forma di governo degli enti locali. Lezione 031 01. Cosa sono gli atti formalmente e sostanzialmente presidenziali? Atti del Presidente della Repubblica come vertice del CSM e del CSD. Gli atti del Presidente del Consiglio assunti senza che occorra un atto del Presidente della Repubblica. Atti emanati dal Presidente della Repubblica ma non controfirmati da alcun Ministro. Atti il cui contenuto è deciso dal Presidente della Repubblica. 02. Quando può essere esercitato il potere di scioglimento anticipato delle Camere? Quando le Camere disattendono sistematicamente i messaggi del Capo dello Stato. Quando si apre una crisi di governo a seguito delle dimissioni del Presidente del Consiglio dei ministri. Negli ultimi sei mesi del mandato del Presidente della Repubblica. Quando le due Camere sono incapaci di accordare la fiducia ad un qualsiasi Governo. 03. Secondo il dettato costituzionale, il Presidente della Repubblica potrebbe disporre lo scioglimento anticipato di una sola delle Camere? Sì, ma solo con il consenso dell'altra Camera. Sì, ma solo con il consenso di tutti i gruppi parlamentari presenti nell'Assemblea. No, lo scioglimento anticipato di una Camera comporta di diritto anche quello dell'altra. Sì, dopo averne sentito il Presidente. 04. Un messaggio inviato alle Camere dal Presidente della Repubblica, in base all'art. 87 comma 2 della Costituzione, per richiamare l'attenzione delle forze parlamentari su un tema politico-istituzionale o economico-sociale che egli giudica di grande importanza: Deve essere controfirmato dai Presidenti delle Camere. Non richiede nessuna controfirma governativa, perché è un atto sostanzialmente presidenziale. Deve sempre essere controfirmato dal Presidente del Consiglio dei ministri. Deve essere controfirmato dal ministro proponente, in quanto atto sostanzialmente governativo. 05. Quali sono le attribuzioni del Capo dello Stato di “altissima valenza politica”? La nomina dei funzionari dello Stato e il conferimento delle onorificenze della Repubblica. La nomina del Governo e lo scioglimento anticipato delle Camere. La convocazione straordinaria delle Camere e il rinvio delle leggi alle Camere. La presidenza del CSM e del Consiglio supremo di difesa. 06. Il Presidente della Repubblica, fra l'altro: Accredita i rappresentanti diplomatici italiani presso gli Stati esteri e presso gli organismi dotati di soggettività internazionale aventi relazioni con l'Italia. Autorizza la presentazione alle Camere dei progetti di legge di iniziativa popolare. Nomina un terzo dei membri del Consiglio superiore della magistratura. D'intesa con il ministro della giustizia, esercita il controllo di legittimità sui regolamenti dell'Unione europea direttamente applicabili in Italia. 07. Il potere di concedere la grazia: È un potere sostanzialmente governativo che richiede la proposta e la controfirma del Ministro della giustizia. È un potere del Presidente del Consiglio, che richiede l'assenso del Presidente della Repubblica. È un atto complesso che richiede un accordo tra Presidente della Repubblica e Ministro della giustizia. È un potere sostanzialmente presidenziale che richiede la controfirma del Ministro della giustizia, il quale non può rifiutare. 08. Illustrare lo scioglimento anticipato delle Camere. 09. Quali poteri ha il Capo dello Stato per la soluzione delle crisi di governo? 10. Illustrare le attribuzioni del Presidente della Repubblica in ordine alle diverse funzioni cui concorrono. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 032 01. La messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica per i reati di alto tradimento e attentato alla Costituzione è deliberata: Dalla Corte costituzionale, nella composizione “integrata” prevista dall'art. 135, ultimo comma, Cost. Dal Governo o da cinque Consigli regionali. Dal Parlamento in seduta comune, su relazione di un comitato formato dai membri della giunta del Senato e da quelli della giunta della Camera competenti per le autorizzazioni a procedere. Dalle sezioni unite penali della Corte di cassazione, su iniziativa di un'apposita commissione per i giudizi di accusa istituita presso il Consiglio superiore della magistratura. 02. Il decreto di nomina del Presidente del Consiglio dei ministri: È controfirmato dal Presidente della Camera dei deputati, che ne assume la responsabilità. È un atto proprio del Capo dello Stato sia nella forma sia nella sostanza, perciò non richiede controfirma da parte di nessun ministro. Come tutti gli atti del Presidente della Repubblica, deve essere controfirmato da un membro del Governo, in questo caso dal Presidente del Consiglio entrante, cioè da colui che viene nominato con quello stesso atto. Come tutti gli atti del Presidente della Repubblica, deve essere controfirmato da un membro del Governo, in questo caso dal Presidente del Consiglio uscente, dopo che abbia rassegnato le proprie dimissioni. 03. Il Capo dello Stato, nell'esercizio delle sue funzioni, è responsabile: Solo in sede penale, per alto tradimento e attentato alla Costituzione. Solo in sede civile. Solo politicamente, potendo essere criticato da commentatori e studiosi per il suo operato. Solo in sede disciplinare. 04. Quali atti del Presidente della Repubblica non sono controfirmati dal Governo? La nomina di 5 giudici della Corte costituzionale. La convocazione straordinaria delle Camere. I messaggi non formali. La nomina del Presidente del Consiglio. 05. In che misura il Presidente della Repubblica risponde degli atti compiuti nell’esercizio e fuori dall'esercizio delle sue funzioni? 06. Illustrare l’istituto della controfirma ministeriale degli atti del Presidente della Repubblica. 07. Descrivere il procedimento di accusa nei confronti del Presidente della Repubblica. 08. I magistrati: Hanno una responsabilità solo politica. Hanno una responsabilità solo giuridica (civile, penale, disciplinare). Non hanno alcuna responsabilità. Hanno una responsabilità solo disciplinare. 09. I membri «laici» del Consiglio superiore della magistratura: Rappresentano un terzo dei componenti del CSM e sono eletti dal Parlamento in seduta comune. Rappresentano i due terzi dei componenti del CSM e sono eletti da tutti i magistrati ordinari. Rappresentano un terzo dei componenti del CSM e sono eletti da tutti i magistrati ordinari. Rappresentano i due terzi dei componenti del CSM e sono eletti dal Parlamento in seduta comune. 10. I magistrati possono essere dispensati o sospesi dal servizio, oppure destinati ad altre sedi o funzioni? Sì, ma solo in seguito a decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata o per i motivi e con le garanzie di difesa stabilite dall'ordinamento giudiziario, o con il loro consenso. Sì, ma solo con decisione del Presidente della Repubblica. No, mai, perché sono inamovibili. Sì, ma solo con decisione del Ministro della giustizia o della Sezione disciplinare del CSM. 11. Quale organo è competente a decidere sui procedimenti disciplinari promossi nei confronti dei magistrati ordinari? La Corte costituzionale, integrata da sedici magistrati ordinari. Il Ministro della giustizia. Il Consiglio superiore della magistratura. Il Consiglio di Stato. 12. Quali sono i poteri del Ministro della giustizia in relazione alla magistratura? 13. Quali sono le garanzie costituzionali di indipendenza del giudice? 14. Descrivere composizione e funzioni del Consiglio superiore della magistratura. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 035 01. Quale delle seguenti affermazioni è esatta? La Corte di cassazione dirime i conflitti di giurisdizione fra giudici ordinari e giudici speciali. La Corte costituzionale ha giurisdizione per la tutela dei diritti inviolabili dell'uomo nei confronti delle amministrazioni pubbliche. La Corte dei conti ha giurisdizione in materia di interessi legittimi. Il Consiglio di Stato esercita il controllo preventivo di legittimità su tutti gli atti del Governo, anche legislativi. 02. A quale organo giurisdizionale è affidato il compito di assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge (c.d. funzione nomofilattica)? Alla Corte di cassazione. Alla Corte costituzionale. Al Consiglio di Stato. Alla Corte dei conti. 03. Se il giudice ordinario accerta che un diritto soggettivo è leso da un atto della pubblica amministrazione: Annulla l'atto amministrativo con decisione avente efficacia generale. Sospende il giudizio in corso e solleva una questione di costituzionalità dinanzi alla Corte costituzionale. Sospende il giudizio in corso e ordina alla competente autorità amministrativa di annullare l'atto illegittimo. Dichiara illegittimo l'atto amministrativo e lo disapplica, con effetto solo tra le parti del giudizio in corso. 04. L'indipendenza esterna dei giudici amministrativi è garantita: Dalla Corte di cassazione. Dal Consiglio superiore della magistratura. Dalla Corte costituzionale. Dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. 05. I giudizi sulla responsabilità amministrativa dei pubblici funzionari per danni arrecati alla P.A. e i giudizi in materia di pensioni dei pubblici dipendenti spettano alla giurisdizione: Dei giudici ordinari. Dei giudici amministrativi (TAR e Consiglio di Stato). Delle Commissioni tributarie. Della Corte dei conti. 06. Ai sensi della VI Disposizione transitoria della Costituzione, entro cinque anni dall'entrata in vigore della Costituzione: I giudici speciali ad essa preesistenti, e non previsti dall'art. 103 Cost., avrebbero dovuto essere sottoposti a revisione. Tutti i giudici speciali avrebbero dovuto essere eliminati. I giudici straordinari avrebbero dovuto essere istituiti. I giudici speciali previsti dall'art. 103 Cost. avrebbero dovuto essere istituiti. 07. Secondo il dettato costituzionale, i tribunali militari: Sono istituiti solo in caso di guerra ed esercitano le funzioni giurisdizionali loro attribuite dalla legge. In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate. Giudicano su tutti i reati commessi da appartenenti alle Forze armate, salva la possibilità per i militari imputati di sottoporsi volontariamente alla giurisdizione penale ordinaria. In tempo di guerra hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate. 08. Quali sono le giurisdizioni speciali previste dalla Costituzione? Lezione 036 01. Un terzo dei giudici della Corte costituzionale viene eletto: Dal Ministro di grazia e giustizia. Dal Presidente del Consiglio dei ministri. Dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni. Dal Parlamento in seduta comune. 02. La Corte costituzionale, tra l'altro, è competente a giudicare ai sensi dell'art. 134 Cost.: Sui regolamenti del Governo. Sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni. Sulle accuse contro i parlamentari. Sulle accuse contro i magistrati delle supreme magistrature ordinaria e amministrative. 03. Può essere eletto o nominato giudice della Corte costituzionale: Ogni magistrato di Corte d'Appello. Corte dei Conti Ogni professore ordinario o associato di Università in materie giuridiche o economiche. Ogni avvocato che abbia esercitato la professione per almeno venti anni. Ciascun membro del Consiglio superiore della magistratura, quale che ne sia il ruolo nell'ordine giudiziario o la qualifica accademica o l'anzianità nell'esercizio della professione forense. 04. I giudici della Corte costituzionale: Sono nominati per sette anni e possono essere nuovamente nominati. Sono nominati per sette anni e non possono essere nuovamente nominati. Sono nominati per nove anni e possono essere nuovamente nominati. Sono nominati per nove anni e non possono essere nuovamente nominati. 05. Il modello italiano di giustizia costituzionale è prevalentemente: Un giudizio successivo, accentrato, ad accesso indiretto. Un giudizio successivo, accentrato, ad accesso diretto. Un giudizio preventivo, ad accesso diretto o indiretto. Un giudizio successivo, diffuso, ad accesso indiretto. 06. Può essere eletto o nominato giudice della Corte costituzionale: Ogni magistrato della Corte dei conti. Ciascun membro del Consiglio superiore della magistratura, quale che ne sia il ruolo nell'ordine giudiziario o la qualifica accademica o l'anzianità nell'esercizio della professione forense. Chi sia iscritto da almeno quindici anni all'ordine professionale degli avvocati. Ciascun professore ordinario o associato di Università in materie giuridiche o economiche. 07. Un terzo dei giudici della Corte costituzionale viene eletto: Dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrative. Dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni. Dal Presidente del Consiglio dei ministri. Dal Ministro di grazia e giustizia. 09. Descrivere il giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale. 10. Quali sono le modalità di accesso al giudizio di legittimità costituzionale della Corte costituzionale? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 038 01. Quando la Corte costituzionale definisce un giudizio di costituzionalità con una sentenza di «accoglimento»: Dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale. Annulla la norma legislativa oggetto della questione rimessa al suo giudizio, che non può più avere applicazione dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza. Manda gli atti al Presidente della Repubblica perché rinvii la norma legislativa oggetto della questione alle Camere. La norma legislativa oggetto della questione rimessa al suo giudizio continua ad avere applicazione fino ad una nuova deliberazione delle Camere. 02. Quando definisce un giudizio di costituzionalità con una sentenza di «rigetto», la Corte costituzionale: Non si pronuncia nel merito della questione. Manda gli atti al Presidente della Repubblica perché rinvii la norma legislativa oggetto della questione alle Camere. Dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale. Annulla comunque la norma legislativa oggetto della questione rimessa al suo giudizio. 03. Quali effetti produce una decisione di «accoglimento» della Corte costituzionale nei giudizi civili? Nessuno, perché la decisione della Corte produce effetti soltanto nel giudizio a quo in cui la questione è stata sollevata. La decisione della Corte produce effetti in tutti i giudizi civili, anche avviati prima della dichiarazione di illegittimità costituzionale, purché non ancora definiti con sentenza passata in giudicato. Nessuno, perché la decisione della Corte produce effetti soltanto nei giudizi penali. La decisione della Corte produce effetti solo nei giudizi avviati dopo la dichiarazione di illegittimità costituzionale, oltre che nel giudizio a quo in cui la questione è stata sollevata. 04. Se la Corte costituzionale dichiara non fondata una questione di costituzionalità sollevata in via incidentale durante un giudizio: La stessa questione non è riproponibile nello stesso grado di giudizio, ma potrebbe essere sollevata in altri processi o anche in altri gradi dello stesso giudizio e rimessa di nuovo alla Corte costituzionale. La stessa questione può essere eventualmente riproposta solo nello stesso grado di giudizio. La stessa questione non può essere più riproposta alla Corte costituzionale, perché le sue sentenze non sono soggette a nessuna impugnazione. La stessa questione potrebbe essere riproposta solo dall'organo giurisdizionale preminente per funzioni, ossia la Corte di cassazione. 05. Quali sono gli effetti delle sentenze di accoglimento della Corte costituzionale? E quelli delle sentenze di rigetto? 06. Come possono essere classificate le decisioni della Corte costituzionale? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 039 01. Quale dei seguenti casi rientra nei conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato su cui giudica la Corte costituzionale? Un conflitto di giurisdizione fra il Consiglio di Stato e la Corte dei conti. Un conflitto di competenza fra il Presidente della Repubblica e il Ministro della giustizia circa il rispettivo ruolo nella decisione di concedere la grazia a un cittadino condannato con sentenza penale irrevocabile. Un conflitto tra membri del Parlamento relativo al contenuto di un progetto di legge. Un conflitto sulla definizione delle rispettive competenze fra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e quello dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. 02. La Corte costituzionale può annullare un atto amministrativo? Sì, nel risolvere un conflitto di attribuzione, qualora sia stato emanato un atto amministrativo viziato da incompetenza. Sì, nell'ambito di un giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale. No, la giurisdizione costituzionale può avere ad oggetto soltanto le leggi e gli atti aventi forza di legge. No, tale potere è riservato dalla Costituzione agli organi di giustizia amministrativa. 03. Un conflitto di attribuzione fra lo Stato e una Regione, risolvibile dalla Corte costituzionale, può avere ad oggetto: Qualsiasi atto non legislativo regionale o statale idoneo a ledere in concreto attribuzioni costituzionalmente rilevanti dello Stato o, viceversa, della Regione. Una legge o un atto legislativo dello Stato in contrasto con l'interesse regionale, oppure una legge della Regione in contrasto con l'interesse nazionale. Soltanto una legge oppure un atto amministrativo della Regione tali da ledere la sfera di competenza statale determinata dalle norme costituzionali. Soltanto una legge oppure un atto amministrativo dello Stato tali da ledere la sfera di competenza regionale determinata dalle norme costituzionali. 04. Che cosa sono i conflitti di attribuzione? E, in particolare, i conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato? 05. Illustrare i conflitti di attribuzione tra Stato e Regioni. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 042 01. Chi opera il controllo giurisdizionale sulle fonti secondarie, potendo annullare i regolamenti illegittimi? Il Consiglio superiore della magistratura. Il giudice amministrativo. La Corte costituzionale. Il giudice ordinario. 02. Tra le fonti normative dell'Unione europea, i Regolamenti sono: Atti di rango secondario, non vincolanti. Atti recanti norme generali e astratte, obbligatori in tutti i loro elementi, e direttamente applicabili in ciascuno degli Stati membri dell'Unione. Atti che vincolano gli Stati membri dell'Unione quanto ai risultati da raggiungere entro termini da essi previsti, ma non con riguardo agli strumenti giuridici utilizzabili per conseguirli. Atti che disciplinano la «forma di governo» e l'organizzazione dell'Unione europea, non direttamente vincolanti per i cittadini degli Stati membri. 03. Quale fra i seguenti atti è soggetto al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti? Lo Statuto di una Regione ad autonomia speciale. Lo Statuto di una Regione ad autonomia ordinaria. Un disegno di legge in materia fiscale. Un regolamento del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. 04. Quali tra le seguenti fonti del diritto disciplinano materie riservate alla loro competenza, quindi non regolabili da altri atti normativi, salvo che dalle leggi costituzionali? Le leggi ordinarie recanti norme sui reati e sulle pene. Le consuetudini. I regolamenti del Governo disciplinanti l'organizzazione e il funzionamento dei pubblici uffici. I Regolamenti delle Assemblee parlamentari. 05. Quali sono le fonti del diritto di rango costituzionale? 06. Quali sono le fonti del diritto italiano? 07. Quali sono le fonti secondarie del diritto? 08. Quali sono le fonti primarie del diritto? 09. Illustrare gli atti normativi del Governo equiparati alla legge. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 043 01. Il conflitto tra fonti del diritto di pari grado (due leggi statali, due regolamenti regionali, ecc.) va risolto in base: Al criterio della competenza. Al criterio gerarchico. Al criterio cronologico. Al criterio della preferenza. 02. L'interpretazione «autentica» di una legge spetta: Al legislatore, che con una nuova legge può chiarire il significato di preesistenti disposizioni legislative oscure o suscettibili di diverse interpretazioni. Al giudice ordinario, chiamato ad interpretare e ad applicare le disposizioni legislative. Alla Corte di cassazione, preposta ad assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge e l'unità del diritto oggettivo nazionale. Alla Corte costituzionale, competente a giudicare sulla legittimità di ogni legge dello Stato e delle Regioni. 03. Quale dei seguenti principi, non espresso in una norma costituzionale, è derogabile entro certi limiti dal legislatore ordinario? La legge dispone solo per il futuro e in nessun caso può avere efficacia retroattiva. L'imputato in un processo penale non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. 04. Il principio «iura novit curia» significa: Che, una volta entrata in vigore a seguito della pubblicazione ufficiale, vige la presunzione di conoscenza della legge da parte di tutti. Che il giudice è tenuto a pronunciarsi e non può rifiutarsi di farlo. Che il giudice è tenuto a conoscere, interpretare ed applicare le norme giuridiche. Che, trascorso un periodo di 15 giorni dalla pubblicazione, salvo non sia previsto un termine diverso, gli atti normativi entrano in vigore. 05. Descrivere i criteri di interpretazione delle disposizioni normative. 06. Che differenza c’è tra abrogazione e annullamento? 07. Quali sono i criteri previsti dall’ordinamento per la risoluzione delle antinomie normative? 08. Chi sono gli interpreti del diritto? In base ad essi, quali diverse tipologie di interpretazione distinguiamo? Lezione 045 01. Quale delle seguenti affermazioni sui diritti sociali è FALSA? Le norme che prevedono i diritti sociali sono tutte disposizioni basate sul principio di uguaglianza formale. Le norme che prevedono i diritti sociali sono collegate al principio di solidarietà. Le norme che prevedono i diritti sociali presuppongono una «prestazione» da parte dello Stato. Le norme che prevedono i diritti sociali sono tutte ispirate da esigenze di uguaglianza sostanziale. 02. Il principio di uguaglianza: Si applica sempre nei confronti di tutti gli individui, compresi gli stranieri. Si applica a tutti, cittadini e stranieri, relativamente al godimento dei diritti sociali e dei diritti politici. Si applica sempre nei confronti dei soli cittadini. Si applica a tutti, cittadini e stranieri, relativamente al godimento dei diritti fondamentali e inviolabili dell'individuo. 03. Il principio di ragionevolezza: Si basa sul principio di uguaglianza sostanziale. Si basa sul principio di solidarietà. Si basa sul principio di legalità. Si basa sul principio di uguaglianza formale. 04. Quale fra le seguenti disposizioni costituzionali stabilisce soltanto una riserva di legge, e non anche una riserva di giurisdizione? «Non è ammessa forma alcuna di … restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge» (art. 13, comma 2, Cost.). «Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge» (art. 23 Cost.). «Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi» (art. 21, co. 3, Cost.). La libertà e la segretezza della corrispondenza possono subire limitazioni «soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge» (art. 15, comma 2, Cost.). 05. La capacità giuridica: Corrisponde al diritto di voto. Si acquista di regola con la maggiore età. Si acquista al momento della nascita. È la capacità di esercitare effettivamente i diritti di cui si è titolari o di assumere obblighi. 06. Quale fra le seguenti disposizioni costituzionali stabilisce una riserva di giurisdizione? «L'autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria» (art. 109 Cost.). «La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione» possono essere limitate «soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge» (art. 15 Cost.). «Le norme sull'ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono stabilite con legge» (art. 108, comma 1, Cost.). «La legge determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti della pubblica amministrazione nei casi e con gli effetti previsti dalla legge stessa» (art. 113 comma 3 Cost.). 07. La capacità di agire: Si acquista al compimento di 25 anni. Si acquista di regola con la maggiore età. È l'attitudine ad essere titolari di situazioni giuridiche, ossia destinatari di norme giuridiche. Si acquista al momento della nascita. 10. Descrivere la disciplina costituzionale a tutela della libertà di domicilio (art. 14 Cost.). 11. Descrivere la disciplina costituzionale a tutela della libertà di manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.). 12. Descrivere la disciplina costituzionale a tutela della libertà religiosa. 13. Descrivere la disciplina costituzionale in tema di libertà di riunione (art. 17 Cost.). Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 047 01. Secondo il dettato costituzionale, la legge può prevedere l'obbligatorietà di un determinato trattamento sanitario? Sì, ma solo quando sia necessario prevenire la diffusione epidemica di gravi malattie infettive. No, nessuno può essere sottoposto ad un trattamento sanitario senza il suo consenso. Sì, ma senza mai violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Sì, in ogni caso. 02. Descrivere la disciplina costituzionale in tema di diritto alla salute. 03. Come viene garantito e tutelato il diritto all’istruzione? 04. Come viene tutelata la famiglia dalla Costituzione? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 048 01. Secondo il dettato costituzionale, spetta al legislatore stabilire i modi di acquisto, di godimento e i limiti della proprietà privata? Non al legislatore ordinario statale, poiché si tratta di una materia di competenza dell'Unione europea. Sì, al fine di correggere la disparità di risorse economiche che di fatto limita l'eguaglianza dei cittadini. Sì, allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. Non al legislatore ordinario, giacché in tale materia la Costituzione prevede una riserva di legge costituzionale. 02. Qual è il modello di economia configurato dalla nostra Costituzione? Economia liberista. Economia di mercato. Economia sociale di mercato. Economia collettivista. 03. La Costituzione prevede la possibilità di sostituire l’impresa pubblica all’impresa privata? Sì, questa possibilità è prevista dall’art. 43 Cost. in presenza di determinate condizioni. Sì, questa possibilità è sempre prevista in virtù dell’art. 41 Cost. No, la Costituzione non prevede questa possibilità. No, la Costituzione vieta espressamente questa possibilità. 04. Quali sono le fondamentali libertà economiche riconosciute e tutelate dalla Costituzione? 05. Quali sono i principi e le norme costituzionali in materia di lavoro? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 052 01. Il Trattato di Lisbona: Mantiene quasi tutte le novità contenute nel Trattato costituzionale (non ratificato), ma non sostituisce i precedenti Trattati, limitandosi ad emendarli. Aggiunge un terzo Trattato ai due precedentemente in vigore. Non ripropone gli elementi di novità contenuti nel Trattato costituzionale, ma si limita ad emendare in modo lieve i precedenti Trattati. Mantiene quasi tutte le novità contenute nel Trattato costituzionale (non ratificato) e sostituisce tutti i precedenti Trattati. 02. Con riferimento al processo di integrazione europea, inizialmente la proposta contenuta nella Dichiarazione Schuman viene accolta dai seguenti sei Stati, che danno vita alla CECA: Francia, Germania, Italia, Svizzera, Norvegia, Regno Unito. Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Regno unito. Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi. Belgio, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna. 03. Le prime Comunità europee nascono: Con l'obiettivo di realizzare un'integrazione economica e di garantire la pace tra gli Stati membri. Con l'obiettivo di realizzare un'unione bancaria e fiscale. Con l'obiettivo di garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini degli Stati membri. Con l'obiettivo di realizzare un'unione politica e monetaria. 04. Quali organizzazioni sovranazionali vengono istituite con i Trattati di Roma del 1957? La Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio e la Comunità Europea dell'Energia Atomica. La Comunità europea e l'ONU. La Comunità europea e l'Unione europea. La Comunità Economica Europea e la Comunità Europea dell'Energia Atomica. 05. Il Trattato di Maastricht del 1992: Ha sostituito le precedenti Comunità europee con la c.d. struttura a «tre pilastri». Ha istituito l'Unione europea e il Consiglio d'Europa. Ha istituito l'Unione europea, che si è aggiunta alle tre Comunità già esistenti. Ha istituito l'Unione europea, che ha incorporato e sostituito le precedenti Comunità europee. 06. Quali dei seguenti Paesi NON fanno parte, ad oggi, dell'Unione europea? Cipro, Croazia, Malta. Bulgaria, Romania, Ungheria. Islanda, Norvegia, Svizzera. Austria, Finlandia, Svezia. 07. Quando, come e per quali ragioni ha inizio il processo di integrazione europea? Descrivere le tappe principali di tale processo. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 053 01. Tra le istituzioni europee, quale agisce nell'interesse generale dell'Unione europea, in piena indipendenza dai governi nazionali? Il Consiglio europeo. La Commissione europea. Il Parlamento europeo. Il Consiglio. 02. La Corte di giustizia dell'Unione europea si pronuncia in via pregiudiziale sull'interpretazione del diritto dell'Unione: Su richiesta delle istituzioni europee. Su richiesta degli Stati membri. Su richiesta del Presidente della Commissione europea. Su richiesta dei giudici nazionali. 03. Tra le istituzioni europee, quale rappresenta gli Stati membri? La Corte di giustizia. Il Parlamento europeo. La Commissione europea. Il Consiglio. 04. La Commissione europea: Ha funzione legislativa e diritto d'iniziativa pressoché esclusivo. Ha poteri di esecuzione e di controllo, ma non ha alcuna funzione in ambito legislativo. Non ha alcun potere, ma solo funzioni consultive. Ha poteri di iniziativa legislativa, di esecuzione e di controllo. 05. Qual è l'organo di indirizzo politico dell'Unione europea? Il Parlamento europeo. La Corte di Giustizia. Il Consiglio europeo. La Commissione europea. 06. Tra le istituzioni europee, quale rappresenta i cittadini dell'Unione? Il Parlamento europeo. Il Consiglio. La Corte di giustizia. La Commissione europea. 07. Quale di queste affermazioni sul Parlamento europeo è FALSA? Il Parlamento europeo può obbligare la Commissione a dimettersi approvando una mozione di censura. Il Parlamento europeo, dopo il Trattato di Lisbona, è il titolare esclusivo della funzione legislativa. I membri del Parlamento europeo sono eletti direttamente dai cittadini degli Stati membri. Nessuna. 08. Descrivere il quadro istituzionale dell’Unione europea. 09. Tra le istituzioni europee, quale rappresenta i cittadini dell’Unione? Quale gli interessi dell’Unione europea? Quale gli Stati membri? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 054 01. Nella procedura legislativa ordinaria: L'atto dell'Unione europea è adottato dalla Commissione europea. L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, con una prevalenza del Consiglio. L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, con una prevalenza del Parlamento europeo. L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, posti su un piano di parità. 02. Quali sono le fonti «primarie» del diritto dell'Unione europea? I Regolamenti dell'Unione europea. I Trattati istitutivi. I principi generali del diritto ricavabili dalla tradizioni costituzionali comuni degli Stati membri. Le direttive dell'Unione europea. 03. Quali sono le fonti «derivate» del diritto dell'Unione europea? Le raccomandazioni e i pareri delle istituzioni europee. Gli accordi internazionali conclusi dall'Unione europea. I regolamenti, le direttive e le decisioni dell'Unione europea. I Trattati istitutivi e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. 04. Il Regolamento dell'Unione europea: Pone agli Stati solo un obbligo di risultato, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi. Ha portata generale e obbliga gli Stati membri ad adottare atti idonei al suo recepimento. Ha portata particolare ed è obbligatorio in tutti i suoi elementi. Ha portata generale ed è obbligatorio e direttamente applicabile in tutti i suoi elementi. 05. Le direttive dell'Unione europea: Hanno portata generale, sono obbligatorie in tutti i loro elementi e hanno effetti diretti. Hanno portata individuale e sono direttamente applicabili. Sono raccomandazioni non vincolanti. Impongono agli Stati membri solo un obbligo di risultato, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi. 06. Con riguardo alle fonti europee, gli effetti diretti sono riconosciuti: A tutti gli atti dell'Unione europea adottati seguendo la procedura legislativa ordinaria. Solo agli atti dell'Unione europea che i Trattati qualificano come «direttamente applicabili». Alle norme contenute in atti dell'Unione europea che siano chiare, precise e autosufficienti. Solo alle norme dei Trattati istitutivi. 07. Gli «atti legislativi» dell'Unione europea: Sono solo i Regolamenti e le Direttive. Sono solo le Decisioni. Sono gli atti adottati seguendo la procedura legislativa ordinaria. Sono solo i Regolamenti. 08. Descrivere le fonti di diritto convenzionale e le fonti di diritto derivato dell’Unione europea. 09. Illustrare le caratteristiche dei Regolamenti e delle Direttive dell'Unione europea. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 057 01. La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea: È stata proclamata nel 1992, ma le è stato riconosciuto valore giuridico vincolante solo nel 2000 con il Trattato di Nizza. Non è vincolante, ma costituisce un importante strumento interpretativo. Fino al Trattato di Lisbona era priva di valore giuridico vincolante; con il Trattato di Lisbona le è stato riconosciuto lo stesso valore giuridico dei Trattati. È stata proclamata a Nizza nel 2000 e le è stato fin da subito riconosciuto valore giuridico vincolante. 02. La cittadinanza dell'Unione europea: Non è prevista. Si aggiunge alla cittadinanza nazionale, senza sostituirsi ad essa. È assimilabile alla cittadinanza nazionale. Si aggiunge alla cittadinanza nazionale e la sostituisce. 03. Dall'art. 6 TUE si ricava che la protezione dei diritti fondamentali nell'UE trova oggi la sua fonte: Nella giurisprudenza della Corte di giustizia. In una pluralità di strumenti normativi. Nella CEDU. Nelle Costituzioni degli Stati membri. 04. Per quali elezioni è riconosciuto il diritto dei cittadini dell'Unione europea di votare e di essere eletti nello Stato membro di residenza (e non di appartenenza)? Per le elezioni europee e per quelle comunali. Per nessuna elezione. Solo per le elezioni del Parlamento europeo. Solo per le elezioni politiche generali. 05. La protezione dei diritti fondamentali da parte dell'Unione europea: È uno dei principi generali del diritto dell'Unione, sancito fin dall'origine dai Trattati istitutivi. È stata dapprima realizzata in via giurisprudenziale dalla Corte di giustizia, e poi codificata nei Trattati. È stata realizzata a partire dagli anni '70 grazie all'adesione della Comunità europea alla CEDU. Non è prevista. 06. Qual è stata l’evoluzione della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea? Che ruolo ha avuto in tale evoluzione la giurisprudenza della Corte di giustizia? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 058 01. Quale delle seguenti politiche ha rappresentato storicamente il primo e più qualificante obiettivo della Comunità economica europea? La realizzazione di un sistema comune di tutela giurisdizionale. La realizzazione di una politica estera e di sicurezza comune. La realizzazione di un mercato interno. La realizzazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia. 02. Lo «spazio di libertà» si articola nei seguenti settori: Cooperazione giudiziaria in materia civile. Controlli alle frontiere, asilo, immigrazione, visti. Cooperazione giudiziaria in materia penale e cooperazione di polizia. Cooperazione giudiziaria in materia di diritti inviolabili. 03. Nel mercato interno europeo, il diritto di stabilimento: Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo svolta in regime di non subordinazione e in modo stabile in uno Stato membro diverso da quello di origine. Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo prestata temporaneamente ed occasionalmente in uno Stato membro diverso da quello di origine. Riguarda la libertà di circolazione nel territorio dell'Unione dei lavoratori subordinati. Si riferisce al diritto di ogni cittadino europeo di fissare la propria residenza in uno Stato membro diverso da quello di origine. 04. Lo «spazio di giustizia» si articola nei seguenti settori: Controlli alle frontiere, asilo, immigrazione, visti. Cooperazione giudiziaria in materia di diritti inviolabili. Cooperazione giudiziaria in materia penale e cooperazione di polizia. Cooperazione giuridica e giudiziaria in materia civile. 05. Lo «spazio di sicurezza» si articola nei seguenti settori: Controlli alle frontiere, asilo, immigrazione, visti. Cooperazione giudiziaria in materia di diritti inviolabili. Cooperazione giudiziaria in materia civile. Cooperazione giudiziaria in materia penale e cooperazione di polizia. 06. Nel mercato interno europeo, la libera prestazione di servizi: Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo prestata temporaneamente ed occasionalmente in uno Stato membro diverso da quello di origine. Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo svolta in regime di non subordinazione e in modo stabile in uno Stato membro diverso da quello di origine. Riguarda la libertà di circolazione nel territorio dell'Unione dei lavoratori subordinati. Riguarda la libertà di circolazione nel territorio dell'Unione dei lavoratori non subordinati. 07. Quali sono le quattro classiche «libertà fondamentali» dell’Unione europea? Che caratteristiche hanno? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 059 01. I servizi pubblici: Sono servizi che soddisfano esigenze fondamentali di singoli individui. Sono servizi che soddisfano esigenze fondamentali della pubblica amministrazione. Sono servizi che soddisfano determinati interessi economici. Sono servizi che soddisfano esigenze fondamentali della collettività. 02. Per il diritto europeo, le norme relative al libero mercato e alla concorrenza si applicano: A nessuna delle imprese indicate. Alle imprese incaricate della gestione dei servizi sociali di interesse generale. Alle imprese incaricate della gestione dei servizi non economici di interesse generale. Alle imprese incaricate della gestione dei servizi di interesse economico generale. 03. Cosa sono i servizi pubblici? Come vengono classificati? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 062 01. Ai sensi dell’art. 117 Cost., la tutela della salute: È una materia di competenza esclusiva delle Regioni. È una materia di competenza esclusiva degli enti locali. È una materia di competenza esclusiva dello Stato. È una materia di competenza concorrente, cioè ripartita tra Stato e Regioni. 02. I servizi del SSN sono erogati attraverso: Il Ministero della Salute. Le Unità sanitarie locali (USL). Le Unità socio-sanitarie locali (USSL). Le Aziende sanitarie locali (ASL) e le Aziende ospedaliere. 03. Illustrare il Servizio Sanitario Nazionale e le norme costituzionali di riferimento, spiegando inoltre in che cosa consiste la programmazione del SSN. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 063 01. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA? Le istituzioni scolastiche pubbliche hanno autonomia normativa e organizzativa. Le istituzioni scolastiche pubbliche hanno personalità giuridica. Le istituzioni scolastiche pubbliche hanno autonomia didattica e finanziaria. Sono tutte false. 02. In materia di istruzione scolastica, la disciplina normativa è dettata: Dalle leggi regionali per la definizione dei principi generali della materia, dalle leggi dello Stato per la normativa di sviluppo e di dettaglio. Esclusivamente da leggi dello Stato. Esclusivamente da leggi delle Regioni. Dalle leggi dello Stato per la definizione dei principi generali della materia, dalle leggi regionali per la normativa di sviluppo e di dettaglio. 03. Ai sensi dell’art. 117 Cost., l’istruzione e formazione professionale: È una materia di competenza concorrente, cioè ripartita tra Stato e Regioni. È una materia di competenza esclusiva dello Stato. È una materia di competenza esclusiva delle Regioni. È una materia di competenza degli enti locali. 04. In che cosa consiste il servizio scolastico? Com’è ripartita la competenza legislativa tra Stato e Regioni in materia di istruzione scolastica? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 064 01. Ai sensi dell’art. 117 Cost., la materia della previdenza sociale: Appartiene alla competenza esclusiva dello Stato. Appartiene alla competenza degli enti locali, ferma restando la competenza esclusiva delle Regioni circa la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali. Appartiene alla competenza residuale delle Regioni, ferma restando la competenza esclusiva dello Stato circa la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali. Appartiene alla competenza concorrente tra Stato e Regioni. 02. Ai sensi dell’art. 117 Cost., la materia dell’assistenza sociale: Appartiene alla competenza concorrente tra Stato e Regioni. Appartiene alla competenza residuale delle Regioni, ferma restando la competenza esclusiva dello Stato circa la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali. Appartiene alla competenza degli enti locali, ferma restando la competenza esclusiva delle Regioni circa la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali. Appartiene alla competenza esclusiva dello Stato. 03. Illustrare le previsioni costituzionali in materia di assistenza e di previdenza sociale e spiegare come sono state attuate dal legislatore. Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 067 01. Qual è il modello di economia configurato dalla nostra Costituzione? Economia sociale di mercato Economia di mercato.. Economia liberista. Economia collettivista. 02. Qual è il modello di economia configurato dalla nostra Costituzione? E il modello di economia configurato dai Trattati europei? 03. Quali sono le principali fonti del diritto pubblico dell’economia? Set Domande: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (A) ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Tira Elisa Lezione 068 01. La Costituzione prevede la possibilità di sostituire l’impresa pubblica all’impresa privata? Sì, questa possibilità è sempre prevista in virtù dell’art. 41 Cost. No, la Costituzione non prevede questa possibilità. No, la Costituzione vieta espressamente questa possibilità. Sì, questa possibilità è prevista dall’art. 43 Cost. in presenza di determinate condizioni. 02. Quali sono le fondamentali libertà economiche riconosciute e tutelate dalla Costituzione?