Scarica Paniere Diritto Tributario Avanzato prof Pollari COMPLETO e più Panieri in PDF di Diritto Tributario solo su Docsity! lOM oA R c P S D| 967 96 54 PANIERE COMPLETO QUIZ + RISPOSTE APERTE DIRITTO TRIBUTARIO AVANZATO Prof. Pollari Ecampus – maggio ‘23 lOM oA R c P S D| 967 96 54 DIRITTO TRIBUTARIO AVAZATO SCIENZE DELL'ECONOMIA Docente: Pollari Nicolo' Paniere completo: quiz + risposte aperte e-Campus Maggio ‘23 Le società e gli enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non compresi i trust, non residenti nel territorio dello Stato L'imposta sul reddito delle società Un'imposta proporzionale sul reddito delle società 24,00% La commercialità e la residenza 01. Quale tra i seguenti gruppi non rientra ai sensi dell'Articolo 73 del TIUR? Le società di capitali ed enti equiparati, comprese le società europee, anche cooperative residenti nel territorio dello Stato Gli enti pubblici e privati diversi dalle società, nonché i trust, aventi per oggetto principale o esclusivo l'esercizio di attività commerciale residenti nel territorio dello Stato (cd. enti commerciali) Gli enti pubblici e privati diversi dalle società, nonché i trust, non aventi per oggetto principale o esclusivo l'esercizio di attività commerciale residenti nel territorio dello Stato (cd. enti non commerciali) 02. L'IRES si può definire: L'imposta regionale sul reddito delle società L'imposta sul reddito delle imprese individuali L'imposta sul reddito delle società di capitali e degli enti che hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciale 03. L'IRES si può definire: Un'imposta proporzionale indiretta Un'imposta progressiva sul reddito delle società Una tassa sulle società di capitali 04. L'attuale misura dell'aliquota IRES è: 43% 33% 22% 05. Gli elementi qualificanti dei soggetti passivi IRES sono: Effettiva attività esercitata e la residenza La commercialità ed effettiva attività esercitata Funzione svolta ed effettivo svolgimento di un attività commerciale Lezione 003 40% 01. Il termine ricavo invero da un punto di vista fiscale va suddiviso in una serie di sottocategorie, quali sono? Ricavi da corrispettivi, dai contrattuali, da contribuenti Ricavi da corrispettivi, da contributi e dall'utilizzo per usi personali di alcuni beni Ricavi da corrispettivi, da indennità e dall'utilizzo per usi personali di alcuni beni 02. I dividendi percepiti da imprenditori individuali o società di persone sono invece tassati per il del loro ammontare. 10% 30% 20% 03. Le componenti positive di reddito sono ... Ricavi da corrispettivi, da indennità, da contributi e dall'utilizzo per usi personali di alcuni beni Lezione 004 Pro rata patrimoniale Thin capitalization rule LIFO (last in first out) 01. Il principio che comporta il possesso di partecipazioni esenti rileva, ai fini della deducibilità, sugli interessi passivi connessi all'acquisto di tali partecipazioni: Principio di inerenza esclusivo Pro-rata ordinaria Thin capitalization rule 02. Il principio che ha lo scopo invece di frenare l'utilizzo da parte delle società di finanziamenti dei soci "qualificati", al fine di beneficiare della differente tassazione tra i dividendi ed i titoli obbligazionari. Pro-rata ordinaria Principio di inerenza esclusivo Pro rata patrimoniale 03. La valutazione prevede che sono stati venduti per primi i beni acquistati o prodotti per ultimi: Thin capitalization rule FIFO (first in first out) FILO (first in, last out) 04. Nell'ambito dell'ammortamento, quale di queste affermazioni non è corretta? In caso di ammortamento accelerato è consentito realizzare un adeguamento dell'ammortamento stesso in ragione del maggior sfruttamento In caso di ammortamento ordinario l'aliquota è quella prevista con decreto ministeriale Nel caso dell'ammortamento anticipato in assenza di un maggior utilizzo del bene la norma consente a fini agevolativi il raddoppio della quota ordinaria 05. Le componenti negative di reddito sono ... Per i beni il cui valore è superiore ad euro 516,46 è consentito l'ammortamento integrale nell'esercizio in cui il bene è stato acquisito Not for profit organization Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale 01. Il settore del "non profit" è costituito da una gamma piuttosto ampia di attività che vengono svolte da soggetti collettivi. L'espressione "non profit" deriva dai termini anglosassoni: Not for profit activity Not for profit work Not for profit society 02. Gli enti non commerciali residenti sono soggetti: All'IRPEF ed all'IRES All'IVA All'IRPEF 03. ONLUS si può definire: Organizzazioni Non Lusso di Utilità Sociale On-Line Utilità Sociale Organizzazioni Non Lucrative di Umane Sociale 04. Per quanto attiene agli enti non commerciali residenti il reddito complessivo è formato dai: Redditi fondiari, redditi di capitale, redditi regionali e redditi diversi Redditi fondiari, redditi diversi, redditi regionali e redditi di impresa Redditi fondiari, redditi regionali, redditi di impressa e redditi di capitale 05. In generale, come si determina il reddito delle società e degli enti non residenti? Redditi fondiari, redditi di capitale, redditi diversi e redditi di impresa All'IRES Lezione 008 60% 01. Le cessioni di partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni generano plusvalenze imponibili. Se però tali partecipazioni possiedono i requisiti richiesti per la partecipation exemption sono esenti da tassazione in misura del (soggetto IRES). 33% 84% 27.5% 02. Nella scissione non si realizzano plusvalenze o minusvalenze rilevanti dal punto di vista fiscale, perché si configura una operazione: fiscalmente positiva fiscalmente equilibrata fiscalmente negativa 03. Quali sono le operazioni straordinarie nel reddito di impresa? fiscalmente neutra Lezione 009 Amministrazione finanziaria 5% anziché del 6% non operativa 01. L'introduzione nel nostro ordinamento dell'istituto dell'interpello consente a chiunque di dialogare con: Agenzia delle Entrate Ministero dello Sviluppo Economico Guardia di Finanza 02. La legge finanziaria 2007 ha introdotto una riduzione dei coefficienti di ricavo per alcune tipologie di beni come gli immobili appartenenti alla categoria A/10 (uffici) per i quali la percentuale di ricavo è del: 4% anziché del 5% 5% anziché del 10% 5% anziché del 8 % 03. La disciplina delle società non operative è stata modificata con interventi legislativi, gli interventi hanno interessato la/le imposte: Sul reddito Sull'IRAP Sull'Iva 04. Le società che determina un ammontare medio dei ricavi, degli incrementi, delle rimanenze e dei proventi, esclusi quelli straordinarie, risultanti dai conti economici degli ultimi 3 anni, inferiore alla somma degli importi risultano dell'applicazione di specifici coefficienti, si definisce: di comodo operativa trasparenza 05. Le differenze tra una società non operativa e una società di comodo? Sul reddito, sull'Iva e sull'IRAP Lezione 012 La plusvalenza è costituita dallo stesso tra il valore normale e il costo non ammortizzato dei beni, in caso di assegnazione ai soci 19% 01. Alle seguenti, qual è non corretto in rispetto alla determinazione della plusvalenze? Nei casi di scioglimento del vincolo sociale limitatamente a un soci, di riduzione del capitale ovvero di liquidazione La plusvalenza è costituita dalla differenza tra il valore normale e il costo non ammortizzato dei beni, in caso di assegnazione ai soci La plusvalenza è costituita dalla differenza fra il corrispettivo o l'indennizzo, nelle ipotesi di realizzo della partecipazione mediante cessione a titolo oneroso 02. Uno degli effetti della participation exemption è che si abroga il regime di imposta sostituiva sulle plusvalenze derivanti del 27.5% 33% 5% 03. Participation exemption per soggetti IRPEF è ... 04. La participatio exemption nasce per? 05. Participation exemption per soggetti IRES è ... Lezione 013 Regime del Consolidato Fiscale Regime di Trasparenza 01. Possibilità concessa ad un società controllante di sommare algebricamente al proprio reddito imponibile quello di una o più società controllate secondo alcune regole specifiche. Fare value Participation exemption (pex) Regime di Trasparenza 02. Tassazione diretta del reddito in capo ai soci proporzionalmente alla loro quota di partecipazione agli utili indipendente dalla percezione. Regime del Consolidato Fiscale Participation exemption (pex) Fare value 03. I vantaggi del regime di trasparenza 04. Gli svantaggi del regime di trasparenza Lezione 014 30% del ROL 01. Nell'ambito della nozione di controllo, qual è non corretto? La controllata elegga domicilio presso la controllante L'opzione venga comunicata all'Agenzia delle Entrate entro il sedicesimo giorno del terzo messo successivo alla chiusura del periodo d'imposta precedente al primo esercizio Gli esercizi sociali della controllante e dalle controllata siano coincidenti L'opzione venga esercitata da controllante e controllata congiuntamente 02. Consolidato nazionale Art. 117 TUIR, possono usufruire della norma: Spa, Srl, Enti commerciali Spa, Srl, Società cooperative, Società di mutua assicurazione Spa, Srl, Società cooperative e enti commerciale 03. Gli interessi passivi e gli oneri assimilati, sono deducibili in ciascun periodo d'imposta fino a concorrenza degli interessi attivi e proventi assimilati, nel limite del: 50% del ROL 33% del ROL 10% del ROL 04. Quali sono le società non sono soggette a IRES? Spa, Srl, Società cooperative, Società di mutua assicurazione e enti commerciale 01. Nel caso in cui i trust non sono identificabili come avviene la tassazione del reddito? In capo al Trust Dotarsi di un codice fiscale o partita IVA (a seconda dei casi) presentare annualmente la dichiarazione dei redditi Proporzionalmente in capo al Trust e ai beneficiari In capo ai beneficiari Proporzionalmente in capo al Trust e ai beneficiari 02. Quali sono gli obblighi contabili per il trust? Presentare solo la dichiarazione dei redditi Dotarsi esclusivamente del codice fiscale o partita IVA Presentare solo la dichiarazione dei redditi 03. Quali principi ha introdotto la legge finanziaria 2007? 01. Il luogo in cui vengono assunte le decisioni più importanti e strategiche per la vita della società è: La sede legale La sede legale Partita IVA La sede di direzione 02. Il primo elemento al quale bisogna far riferimento per la determinazione della residenza è: Partita IVA La sede di direzione La sede amministrativa 03. La fittizia localizzazione all'estero della residenza fiscale di una società che invece ha la sua attività e persegue il suo oggetto sociale in Italia si definisce: Sede di direzione Treaty shopping Regime di trasparenza 04. Ai fini delle imposte sui redditi, quando si considerano residenti le società e gli enti? Esterovestizione La sede amministrativa Lezione 019 Unione Europea 01. La scelta della politica dei prezzi di trasferimento è basata su alcuni elementali fondamentali: L'analisi funzionali, l'analisi di comparabilità e l'analisi matematica L'analisi funzionali, l'analisi di comparabilità e l'analisi economica L'analisi funzionali, l'analisi di comparabilità e l'analisi statistica 02. La normativa Italiana in tema di transfer pricing è ispirata al codice di condotta del: Gran Bretagna Asean Stati Uniti di America 03. Può definirsi transfer pricing: economico La fittizia localizzazione all'estero della residenza fiscale di una società che invece ha la sua attività e persegue il suo oggetto sociale in Italia Una sede fissa di affari (ovvero di un'installazione - insieme di cose materiali, ivi compresi i locali utilizzati per l'esercizio dell'impressa - situata in un determinato luogo o legata allo stesso da un certo grado di permanenza) Determinate operazioni di carattere internazionale, che coinvolgono solo due imprese domiciliate fiscalmente in Paesi diversi ma facenti capo allo stesso oggetto economico 04. Il presupposto soggettivo del transfer pricing trova applicazione: alle transazioni commerciali poste in essere tra imprese residenti e non residenti nella fittizia localizzazione all'estero della residenza fiscale di una società che invece ha la sua attività e persegue il suo oggetto sociale in Italia alle transazioni commerciali poste in essere tra imprese residenti in paesi a fiscalità privilegiata a tutte le transazioni aventi rilevanza reddituale nell'ambito del reddito d'impresa 05. Il principio di libera concorrenza L'analisi funzionali, l'analisi di comparabilità e la scelta del metodo Determinate operazioni di carattere internazionale, che coinvolgono due o più imprese domiciliate fiscalmente in Paesi diversi ma facenti capo allo stesso oggetto Lezione 022 01. Può definirsi CFC: Care for Children Controlled Forex Change Companies For Companies 02. Un paese in cui vige un sistema privilegiato di imposizione sul reddito (con imposte molto basse rispetto a quelle italiane) viene definito come: Mark down Treaty shopping Thincapitalizationrule 03. Delinearela disciplina del regime fiscale nazionale delle CFC ControlledForeign Companies dal D.L. n. 78 del 2009: Paradiso fiscale Controlled Foreign Companies Lezione 023 avrà luogo se: 01. Il legislatore italiano è intervenuto con l'articolo 167, comma 5, del T.U.I.R. regolando le esimenti sulle CFC ed ha stabilito che l'imputazione del reddito non 02. Quali sono i due principali effetti della nuova normativa CFC (Art. 10 della legge 212 del 2000) in Italia? 03. Quali sono le varie tipologie di esimenti? Lezione 024 22% Un'imposta indiretta sui consumi Quando possiede i requisiti soggettivo, oggettivo e territoriale Operazioni imponibili, operazioni non imponibili, esenti 01. Ad oggi, qual è l'aliquota iva ordinaria: 10% 5% 21% 02. Il tributo "comunitario" per eccellenza, in quanto è la prima imposta comune a tutti gli stati membri. Imposte sul Registro IRPEF IRES 03. L'IVA è: Una tassa sugli acquisti Una tassa regionale sulle attività produttive Una tassa progressiva sulle redditi 04. Un'operazione è rilevante ai fini IVA: Quando possiede solo il requisito oggettivo Quando possiede solo il requisito territoriale Quando possiede solo il requisito soggettivo 05. Nelle sfera giuridica dell'IVA si possono distinguere: Solo operazioni imponibili ed esenti Solo operazioni imponibili Solo operazioni non imponibili ed esenti 06. Si è soggetti Iva quando: Si è iscritti all'anagrafe tributaria Si effettuano acquisti intra comunitari Si è consumatori finali 07. Non sono soggetti ad IVA per assenza del presupposto oggettivo: Le prestazioni di servizi a titolo oneroso Le cessioni di beni a titolo oneroso Gli seguisti intracomunitari a titolo oneroso Le cessioni di denaro o di crediti in denaro Si effettua una cessione di beni o prestazione di servizi nel territorio dello stato con carattere di abitualità nell'ambito di impresa o arti e professioni IVA Di volta in volta l'art.7 e ss Dove si trovano i beni al momento della cessione Dove si trovano i beni al momento iniziale della spedizione o dal trasporto o destinazione dell'acquirente 01. La territorialità delle prestazioni di servizi soggiace a quale delle seguenti regole generali? Il luogo di destinazione del servizio Il luogo della prestazione del servizio Il luogo di residenza del committente 02. Nei rapporti con l'estero le cessioni di beni o prestazioni di servizi effettuate nell'esercizio d'imprese ovvero nell'esercizio di arti o professioni non possono essere ritenute automaticaticamente rilevanti ai fini IVA ma è necessario verificare: La tipologia di bene ceduta o servizio prestito Esclusivamente art.7 bis e 7 ter Solo l'art.7 03. Salvo deroghe, il criterio fondamentale nella determinazione della territorialità relativamente alle cessione di beni è: Il luogo di esistenza fisica dei beni stessi nel momento della produzione Il luogo di consegna del bene oggetto di scambio Il luogo di stipula del contratto 04. Per le cessioni di beni senza trasporto il luogo della cessione è: Dove si trovano i beni al momento iniziale della spedizione o dal trasporto o destinazione dell'acquirente Il luogo di residenza di venditore Il luogo di residenza dell'acquirente 05. Nelle cessioni di beni con trasporto, generalmente, il luogo della cessione è: Dove si trovano i beni al momento della cessione Il luogo di residenza dell'acquirente Il luogo di residenza di venditore 06. Definire l'aspetto territoriale ai fini IVA delle prestazioni di servizi secondo la regola generale B2B e B2C. Il luogo di esistenza fisica dei beni stessi nel momento della cessione I soggetti che intervengono nelle operazioni siano entrambi soggetti passivi o (B2B o B2C) Lezione 027 01. Nelle prestazioni di trasporto passeggeri la territorialità sussiste in base: Alla nazionalità della compagnia aerea Alla nazionalità della maggior parte dei passeggeri Al luogo di destinazione del trasporto 02. Al fine di stabile la territorialità delle prestazioni di servizi culturali, artistici, sportivi, scientifici, educativi ricreativi e simili si deve tener conto Del luogo della prestazione del servizio Del luogo di residenza del prestatore Del luogo di residenza del committente 03. Quali tra le ipotesi di seguito non possono annoverarsi tra le derogatorie? Prestazioni di ristorazioni e di catering Prestazioni di trasporto di passeggeri e di beni Prestazioni di servizi relative agli immobili 04. Ai fini IVA e per le prestazioni di servizi qual'è la regione per cui esistono delle deroghe ai criteri generali per specifici servizi? Prestazioni di professionali Del committente che sia un operatore economico o un privato Alla distanza percorsa nel territorio dello Stato Lezione 028 Per le prestazioni di servizi rese tra soggetti passivi (B2B) e da un soggetto passivo ad un consumatore (B2C), una stabile organizzazione è "individuata come la sede dell'attività economica cara t Le prestazioni di trasporto beni non sono mai territorialmente rilevanti; cui assicura la prestazione". erizzata da un grado sufficiente di permanenza e una struttura idonea in termini di mezzi umani e tecnici atti a consentirle di fornire i servizi di Articolo 7 septies 01. Secondo quanto stabilito dalla deroga prevista per le prestazioni di trasporto beni, ex articolo 7-sexies, del DPR 633/72, non si può affermare che: Le prestazioni di trasporto beni non sono sempre territorialmente rilevanti quando il committente è un operatore economico non stabilito in Italia; Le prestazioni di trasporto beni e diversi da quelli intracomunitari si considerano effettuate in Italia. Le prestazioni di trasporto beni sono sempre territorialmente rilevanti quando il committente è un operatore economico stabilito in Italia; 02. Il regolamento Comunitario distingue tra prestazioni di servizi rese a soggetti passivi e non, fornendo due definizioni di stabile organizzazione. Quale delle seguenti definizioni non è corretta? Per le prestazioni di servizi rese da un soggetto passivo ad un consumatore (B2C), una stabile organizzazione è "qualsiasi organizzazione, diversa dalla sede dell'attività economica, caratterizzata da un grado sufficiente di permanenza e una struttura idonea in termini di mezzi umani e tecnici atti a consentirle di fornire i servizi di cui assicura la prestazione". Per le prestazioni di servizi rese da un soggetto passivo ad un consumatore (B2C), una stabile organizzazione è "qualsiasi organizzazione, diversa dalla sede dell'attività economica, caratterizzata da un grado sufficiente di permanenza e una struttura idonea in termini di mezzi umani e tecnici atti a consentirle di fornire i servizi di cui assicura la prestazione". Per le prestazioni di servizi tra soggetti passivi (B2B) una stabile organizzazione "designa qualsiasi organizzazione caratterizzata da un grado sufficiente di permanenza ed una struttura idonea in termini di mezzi umani e tecnici atti a consentirle di ricevere e di utilizzare i servizi che le sono forniti per le esigenze proprie di detta organizzazione". 03. Qual è l'articolo del DPR 633/1972 che, in ambito di territorialità, dispone in merito a talune prestazioni di servizi rese a non soggetti passivi stabiliti fuori dalla comunità: Articolo 7 ter Articolo 7 sexies Articolo 7 quarter 04. Definire la nozione di stabile organizzazione ai fini IVA Lezione 031 Triangolazioni nazionali, triangolazioni comunitarie e triangolazione extracomunitarie 01. Le operazioni nelle quali i beni sono oggetto di due trasferimenti giuridici, ma vengono consegnate direttamente dal primo fornitore al secondo cessionario con un unico trasferimento si definiscono. Acquisti intracomunitarie Cessione all'importazione Cessione all'esportazione 02. In base alla residenza dei soggetti partecipanti si possono avere: Triangolazioni nazionali e triangolazioni comunitarie Triangolazioni nazionali e triangolazioni internazionali Triangolazioni nazionali e triangolazione extracomunitarie 03. Delineare i principi generali della disciplina sui depositi IVA Operazione triangolari Lezione 032 Operazioni straordinarie 01. Con una serie eterogenea di operazioni che le imprese pongono in essere al di fuori della gestione ordinaria allo scopo di: modificare la struttura o la forma giuridica dell'impresa; trasferire la titolarità dell'azienda o il controllo dell'imprese e liquidare l'azienda per poi estinguere l'impresa, si configura Operazioni mondiale Operazioni triangolare Operazioni economico 02. Si parla di operazioni straordinarie in senso giuridico quando: 03. Si parla di operazioni straordinarie in senso economico quando: Lezione 033 azienda Si ha cessione d'azienda quando le parti non trasferiscono i diversi elementi che compongono un complesso aziendale Patrimonio netto 01. Una parte dell'intera azienda, costituita da un complesso di beni organizzati, a sua volta idoneo all'esercizio di un'attività d'impresa si definisce Cessione di beni Fusione di società Operazioni straordinarie 02. Il complesso dei beni, mobili e immobili, materiali e immateriali, organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa, si definisce: cessione dei beni operazione straordinarie mark down 03. Nella sfera delle cessione d'azienda, quale concetto non è corretto? Nella cessione d'azienda oltre ai beni materiali e immateriali vengono ceduti anche i rapporti giuridici. Si parla di cessione d'azienda quando l'insieme dei beni ceduti costituisce un complesso idoneo all'esercizio di un'attività d'impresa Si ha cessione d'azienda se il complesso dei beni non è adibito all'esercizio d'impresa, sia nel caso in cui il cedente non abbia mai iniziato l'attività, sia nel caso in cui l'attività sia rimasta sospesa. 04. La differenza tra il valore delle attività, al netto degli ammortamenti e delle altre rettifiche di valore, e il valore delle passività, si definisce: Plusvalenza mark down Cessione d'azienda 05. Come si determina la plusvalenza o la minusvalenza nell'ambito di cessione d'azienda? Ramo d'azienda Lezione 036 Valore di realizzo caratterizzate: 01. Il valore presunto dell'azienda trasferita. Scritture contabili Valore di bilancio Costo fiscalmente riconosciuto 02. A partire dal 2004, l'imposta sostitutiva del 19% sulle plusvalenze da conferimenti aziendali è stata: aumentata doppiata ridotta 03. L'atto di conferimento richiede sempre la forma scritta, e in particolare: Atto pubblico redatto da un notaio e riassetto organizzativo Riassetto organizzativo e scrittura privata autenticata Riassetto organizzativo e agevolare processi di liquidazione 04. Le regole stabilite dalla riforma delle operazioni di ristrutturazione aziendale del 1997 e potenziate dalla riforma fiscale in vigore dal 2004 sono Atto pubblico redatto da un notaio e scrittura privata autenticata abolita € 168.00 Requisiti soggettivi: la società conferitaria deve essere soggetto IVA 01. L'imposta di registro l'atto di conferimento va registrato entro 20 giorni dalla stipula ed è soggetto all'imposta misura fissa di: € 16.00 € 68.00 € 200.00 02. Quali dei seguenti concetti non è corretto in relazione agli aspetti fiscali del conferimento di azienda? Oggetto del conferimento: azienda o rami di esse, sono escluse le partecipazioni. Requisiti soggettivi: la società conferitaria deve essere soggetto IRES Requisiti soggettivi: il conferente può anche essere imprenditore individuale o società personale 03. Vi possono essere dei conferimenti capaci di generare minusvalenza, se si quando: Ditte individuali; 01. Ai fini dell'articolo 2500 septies le società di capitali non possono trasformarsi in Società Consortili; Fondazioni Consorzi 02. Delineare gli aspetti giuridici nella trasformazione da una società di persone a una società di capitali. 03. Delineare gli aspetti giuridici nella trasformazione da una società di capitali a una società di altro tipo (sempre capitali). Lezione 041 Fusioni inverse Leverage Buy Out 01. Le operazioni nelle quali l'incorporante è controllata dall'incorporata si definiscono Trasformazioni riverse Trasformazioni inverse Fusioni 02. Il legislatore prevede la redazione di una serie di documenti per il procedimento di fusione, quali sono? Progetto di fusione, relazione degli amministratori e relazioni degli esperti Progetto di fusione, situazione patrimoniale e relazioni degli esperti Progetto di fusione, situazione patrimoniale e relazione degli amministratori 03. Un'attività di acquisizione del controllo di una società prevalentemente finanziata da indebitamento, il cui piano di remunerazione e rimborso si fonda sui flussi finanziari generati dall'azienda acquisita si definisce Last In First Out Leverage Buy In First In First Out 04. Delineare le fasi dell'operazione di fusione di società. Progetto di fusione, situazione patrimoniale, relazione degli amministratori e relazioni degli esperti Lezione 042 La fusione costituisce realizzo distribuzione delle plusvalenze e minusvalenze dei beni della società partecipanti all'operazioni. 01. Nell'ambito alle fusione di società, quale dei seguenti concetti non è corretto? La società incorporante deve presentare la dichiarazione annuale IVA successiva alla fusione in un'unica dichiarazione. Le fusione sono soggette ad imposta di registro in misura fissa. L'operazione di fusione non rientra tra i presupposti per l'applicazione dell'IVA. 02. Che cosa il principio di neutralità fiscale? 03. La determinazione del reddito delle società partecipanti alla fusione: Lezione 043 Scissione totale 01. Nel caso in cui l'intero patrimonio di una società viene assegnato ad altre società, preesistenti o di nuova costituzione si configura Leverage Buy Out Fusione della società Scissione parziale 02. Una parte del patrimonio della società scissa viene trasferito a società preesistenti o di nuova costituzione, in tal caso si configura Scissione totale Fusione della società Leverage Buy Out 03. Delineare le fasi dell'operazione di scissione delle società Scissione parziale 01. In caso di scioglimento della società per emersione di perdite che hanno eroso il capitale sociale portandolo al di sotto del minimo legale quale azione deve L'organo amministrativo deve convocare l'assemblea dei soci per le necessarie deliberazioni. Fase liquidatoria essere intrapresa? L'organo amministrativo deve predisporre una situazione dei conti alla data di effetto dello scioglimento L'organo amministrativo dovrà porre molta attenzione nel momento del passaggio di consegna. L'organo amministrativo avvenire nel pieno rispetto delle finalità liquidatorie 02. In quale fase spetta ai liquidatori compiere tutti gli atti utili per la liquidazione della società. Fase amministrativo Fase tributaria Fase conservativa 03. Delineare le fasi della liquidazione di società. 01. Come si definisce il bilancio che riguarda la frazione di esercizio sociale intercorrente tra la chiusura dell'esercizio a cui si riferisce l'ultimo bilancio approvato e la data di pubblicazione della nomina dei liquidatori dando inizio alla gestione liquidatoria. Fase liquidatoria Conto sulla gestione Fase conservativa 02. Il bilancio redatto dal liquidatore, presentato alle scadenze previste per il bilancio di esercizio della società e approvato dall'assemblea si definisce: Cancellazione della società Bilancio iniziale di liquidazione Bilancio finale di liquidazione 03. Delineare gli aspetti generali della cancellazione della società: Bilancio intermedio Rendiconto sulla gestione Natura del soggetto percipiente e tipologia della partecipazione 20% del loro ammontare 01. Nell'ambito dello scioglimento e liquidazione di società, le modalità di tassazione previste dal nostro ordinamento, si differenziano in base ai seguentielementi: Natura del soggetto percipiente e relazioni degli esperti Natura del soggetto percipiente e situazione patrimonialeRelazioni degli esperti e situazioni patrimoniale 02. In capo a persone fisiche residenti percettori di dividendi, quale delle seguenti modalità di tassazione non è corretto? 40% del loro ammontare 12.5% del loro ammontare il 40 % del loro ammontare (nell'esercizio di attività d'impresa). 03. Definire gli elementi che differenziano le modalità di tassazione previste dal nostro ordinamento. II PARTE RISPOSTE APERTE Cosa è il criterio di competenza? Il criterio di competenza è un principio di gestione contabile che si basa sulla data di registrazione di entrate e uscite. Secondo il criterio di competenza, le entrate e le uscite sono rilevanti e imputabili dal punto di vista contabile nel momento in cui si registrano, indipendentemente dal momento in cui si manifestano economicamente ovvero avviene l'effettivo pagamento. Il principio di competenza economica, così come il principio di cassa, è un principio contabile. Si basa sulla correlazione tra costi e ricavi e serve per calcolare un preciso risultato economico che si riferisce ad un determinato lasso di tempo considerando solo costi e ricavi. Non prende in considerazione quello che potrà essere, né quello che è già avvenuto. Guarda solo ora e qui. Non prende quindi in considerazione la così detta manifestazione finanziaria. Un bilancio aziendale deve rispettare il principio di competenza economica sul quale si basa il calcolo annuale delle tasse. È un principio obbligatorio per la maggior parte delle aziende. Chi non vi è obbligato, significa che segue il principio di cassa Le sopravvenienze sono: Come ampiamente esposto, i componenti positivi e negativi di reddito sono contabilizzati in base al principio di competenza: può, però, accadere che si verifichi un evento per effetto del quale si debba modificare nella sostanza un evento già contabilizzato. E’ il caso di un ricavo contabilizzato in un certo esercizio il cui credito nell’esercizio successivo si scopre che non è esigibile; oppure in un certo esercizio viene meno una passività già contabilizzata nell’esercizio precedente. Ovviamente tali sopravvenienze possono essere positive o negative e sono generate da: spese, perdite, oneri e comunque passività iscritte in bilancio in precedenti esercizi, stessi indici, un approccio basato sulla semplificazione degli adempimenti e sulla valorizzazione del dialogo e della collaborazione tra i contribuenti e l’A.F., anche mediante forme di comunicazione preventiva rispetto alle scadenze fiscali e, conseguentemente, il corretto adempimento degli obblighi dichiarativi e l’emersione spontanea delle basi imponibili. Quali soggetti sono esclusi dall’applicazione del regime di trasparenza? L’art. 115 del Tuir delimita l’ambito soggettivo di applicazione dell’istituto della tassazione per trasparenza delle società di capitali ponendo: 1) le c.d. “condizioni legittimanti” l’esercizio dell’opzione; 2) le c.d. “condizioni ostative” l’esercizio della stessa la cui presenza costituisce preclusione all’accesso a tale regime o, se sopravvenute, causa di decadenza dallo stesso. L’individuazione delle condizioni legittimanti si risolve nell’individuazione di particolari tipologie societarie che devono ricoprire, in qualità di partecipata e di partecipante, i soggetti che intendono esercitare l’opzione. 135 Nell’ambito della trasparenza fra società di capitali sia la società partecipata sia le società partecipanti devono essere esclusivamente soggetti rientranti nella previsione di cui all’art. 73, comma 1, lettera a) del Tuir, vale a dire: - società di capitali (società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata); - società cooperative; - società di mutua assicurazione. Sul punto, la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 49/E del 22 novembre 2004, par.2.4.1, ha ribadito che la presenza anche di un solo socio avente forma giuridica diversa dalle società sopra indicate (come ad esempio, una società di persone, un ente pubblico economico o un consorzio non costituito in forma societaria) o di un socio persona fisica non rende possibile l’opzione per la trasparenza. Descrivere il fenomeno del dividend washing Le pratiche maggiormente adottate nell’ambito del “rule shopping” investono le disposizioni convenzionali sul regime dei dividendi, in relazione ai quali il modello OCSE prevede l’assoggettamento ad imposizione anche nello Stato della fonte, attraverso l’applicazione di una ritenuta. Il contribuente, per evitare tale ritenuta, potrebbe far ricadere la propria fattispecie produttiva di reddito nell’ambito di un’altra disposizione convenzionale, questo è il caso del cosiddetto “dividend washing”, che si sostanzia nella ricerca dell’applicazione convenzionale della clausola sui capital gain, in base alla quale vi è assoggettamento ad imposizione solo nello Stato di residenza di chi lo realizza; in tale ipotesi, l’obiettivo consiste nel percepire il valore del dividendo attraverso l’alienazione della partecipazione azionaria in un momento in cui il dividendo è già certo, ma non ancora distribuito, trasformando, in tal modo, il dividendo in plusvalenza. Cosa è il “transactional approach”? il “transactional approach” è il metodo utilizzato in tutti quegli Stati in cui, mancando nel proprio sistema tributario una definizione normativa dei Paesi a fiscalità privilegiata, viene imputato per intero il reddito prodotto dall’impresa estera in capo al soggetto residente che ne detiene le partecipazioni, in base al criterio della trasparenza, indipendentemente da dove sia localizzata la CFC (Controlled Foreign Company, ossia impresa estera controllata). Quali sono le varie tipologie di esimenti? Le varie tipologie di esimenti possono trovare applicazione: - quando la società controllata estera distribuisce una certa percentuale dei propri utili realizzati nell’esercizio (c.d. “distribution exemption o acceptable distribution policy”). Questa esimente è utilizzata nel Regno Unito, con percentuali diverse a seconda che la controllata svolga o meno attività commerciale (trading company); - quando la società controllata ha come propria attività principale una effettiva attività industriale o commerciale (c.d. “effective business activity”). Questa esimente mira solitamente a verificare sia la natura dell’attività svolta che le modalità dell’insediamento nel paradiso fiscale (con l’utilizzo di una struttura operativa, ecc.), nonchè la natura del reddito percepito dal soggetto estero. - quando la localizzazione della società controllata non ha avuto lo scopo principale di sfuggire alla tassazione del Paese a fiscalità ordinaria. L’esimente utilizzata, ad esempio, nel Regno Unito è di difficile applicazione alla luce delle complesse regole necessarie per la valutazione; - quando la società controllata è quotata in un mercato regolamentato (c.d. “public quotation exemption”). - quando gli utili della controllata non superano un certo ammontare (c.d. “de minimis exemption”). L’esimente è utilizzata da svariati ordinamenti di common law (Regno Unito, Australia, Stati Uniti) oltre che dalla Germania. Il Rapporto OCSE segnala che alla sua base figurano esigenze amministrative di praticità e semplificazione.