Scarica Paniere Discipline Demoetnoantropologiche - Chiuse - 230 domande - Lez.1-48 - Pesce e più Panieri in PDF di Antropologia solo su Docsity! Set Domande DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario N° Domande Aperte 106 N° Domande Chiuse 230 Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 2/55 Indice Indice Lezioni .......................................................................................................................... p. 2 Lezione 001 ............................................................................................................................. p. 4 Lezione 002 ............................................................................................................................. p. 6 Lezione 003 ............................................................................................................................. p. 7 Lezione 004 ............................................................................................................................. p. 9 Lezione 005 ............................................................................................................................. p. 10 Lezione 006 ............................................................................................................................. p. 11 Lezione 007 ............................................................................................................................. p. 12 Lezione 008 ............................................................................................................................. p. 13 Lezione 009 ............................................................................................................................. p. 14 Lezione 010 ............................................................................................................................. p. 15 Lezione 011 ............................................................................................................................. p. 16 Lezione 012 ............................................................................................................................. p. 17 Lezione 013 ............................................................................................................................. p. 18 Lezione 014 ............................................................................................................................. p. 19 Lezione 015 ............................................................................................................................. p. 20 Lezione 016 ............................................................................................................................. p. 21 Lezione 017 ............................................................................................................................. p. 22 Lezione 018 ............................................................................................................................. p. 23 Lezione 019 ............................................................................................................................. p. 24 Lezione 020 ............................................................................................................................. p. 25 Lezione 021 ............................................................................................................................. p. 27 Lezione 022 ............................................................................................................................. p. 28 Lezione 023 ............................................................................................................................. p. 29 Lezione 024 ............................................................................................................................. p. 30 Lezione 025 ............................................................................................................................. p. 31 Lezione 026 ............................................................................................................................. p. 32 Lezione 027 ............................................................................................................................. p. 33 Lezione 028 ............................................................................................................................. p. 34 Lezione 029 ............................................................................................................................. p. 35 Lezione 030 ............................................................................................................................. p. 36 Lezione 031 ............................................................................................................................. p. 37 Lezione 032 ............................................................................................................................. p. 38 Lezione 033 ............................................................................................................................. p. 39 Lezione 034 ............................................................................................................................. p. 40 Lezione 035 ............................................................................................................................. p. 41 Lezione 036 ............................................................................................................................. p. 42 Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 5/55 08. L'animale culturale è Quello che studia l'antropologia fisica Quello che studi l'archeologia Quello che studia la sociologia Quello che studia l'antropologia culturale 09. Jean de Levy studiò la popolazione Tupi Yoruba Dogon Bantu 10. James Frazer ritiene Che la religione cattolica ha forme magiche Che la Chiesa cattolica ha forme di magia Che la magia utilizzata dai selvaggi sia la prova della loro inferiorità Che la magia esiste anche in Occidente 11. L'antropologia studia l'uomo sotto quale aspetto Geologico Culturale Naturale Fisico 12. Cosa studia l'antropologia 13. Commentare il racconto del cittadino americano medio 14. Esporre il pensiero di James Frazer Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 6/55 Lezione 002 01. Per tylor il primo tipo di forma religiosa è Il feticismo Il monoteismo L'animismo Il politeismo 02. Il concetto di cultura di Edward Tylor è Un tipo di concetto solo per gli inglesi Stato poco utilizzato Scritto per tutti Scritto da occidentali per occidentali. Intriso di colonialismo britannico 03. Per Tylor le popolazioni erano passate per tre fasi Trogloditi, inferiori e sociali Selvaggi, barbari e civili Nord del mondo, Centro del mondo e Sud del mondo Superiori, inferiori e altri 04. Nel 1871 Edward Tylor scrive Home Culture Primitive Culture Society Culture Religion Culture 05. Commentare il concetto di cultura di Edward Tylor 06. Esporre il pensiero di Edward Tylor Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 7/55 Lezione 003 01. Henry Morgan divide le società in Tre periodi etnici: Troglodita-Sciocco-Grande Tre periodi etnici: Barbaro-Semi Barbaro-Acculturato Tre periodi etnici: Selvaggio-Barbaro-Civilizzato Tre periodi etnici: Selvaggio-Semi Selvaggio-Semi Civilizzato 02. Il maggio esponente del Darwinismo sociale è Edward Tylor Claude Lévi-Strauss Henry Morgan Arjun Appadurai 03. Henry Morgan divide i tre periodi etnici in Inferiore Basso-Inferiore Medio-Inferiore Alto Inferiore-Medio-Superiore Alto-Medio-Basso Inferiore-Semi Inferiore-Inferiore Superiore 04. Il Darwinismo sociale riteneva Che l'evoluzione delle diverse specie, compresa quella umana, restava un mistero Che nell'evoluzione delle diverse specie, compresa quella umana, la più debole vinceva Che nell'evoluzione delle diverse specie, compresa quella umana, la più forte vinceva Che nell'evoluzione delle diverse specie, compresa quella umana, ci si adattava all'ambiente 05. Il pensiero di Darwin sarà stravolto dalla corrente chiamata Tutte le risposte sono esatte Darwinismo culturale Darwinismo sociale Darwinismo reale 06. Per Darwin gli esseri viventi attuali sono Il frutto dell'adattamento Create da Dio così come le vediamo oggi Il frutto di una catastrofe naturale Frutto della vittoria della specie più forte su quella più debole 07. Chretien Cuvier pensava che L'evoluzione si era bloccata 10000 anni fa L'evoluzione è un caso L'evoluzione non esisteva L'evoluzione fosse dovuta a delle catastrofi naturali 08. Cosa è il Darwinismo sociale? 09. Parlare del pensiero di Charles Darwin Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 10/55 Lezione 005 01. La base della teoria di Lombroso è formata Dall'analisi del cranio del bandito Vilella Dall'analisi del vissuto del bandito Vilella Dall'analisi dell'osso dello stinco del bandito Vilella Dall'analisi dell'osso dell'anca del bandito Vilella 02. Cesare Lombroso è il massimo esponente italiano Dell'etnologia psichiatrica Dell'antropologia criminale Dell'etnografia manicomiale della psichiatria transculturale 03. L'atavismo è L'idea che una persona si comportasse in un certo modo perché colpito in testa da bambino tanto da procurargli in foro sul cranio L'idea che una persona si comportasse in un certo modo perché fosse malato di talassemia L'idea che una persona si comportasse in un certo modo perché derivato da insegnamenti a scuola L'idea che una persona si comportasse in un certo modo perché derivato da comportamenti che esistevano in lontanissimi antenati 04. Cesare Lombroso scrisse Storia della criminalità La crminologia in Italia oggi La donna criminale Lo Stato delinquente 05. Cesare Lombroso e l'antropologia criminale Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 11/55 Lezione 006 01. Il Manifesto della Razza viene pubblicato Il 15 agosto 1938 sulla rivista: La difesa della razza Il 5 agosto 1938 sulla rivista: La difesa della razza Il 25 agosto 1938 sulla rivista: La difesa della razza Il 5 agosto 1939 sulla rivista: La difesa della razza 02. La razzializzazione è La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani come derivanti da fattori biologici La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute a tare mentali La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute al caso La rappresentazione delle differenze tra i gruppi umani dovute alla condizione sociale 03. Il Italia non presero la tessera del Partito Fascista 10 docenti su oltre 1000, questa è la versine tradizionale 8 docenti su oltre 1000, questa è la versione tradizionale 20 docenti su oltre 1000, questa è la versine tradizionale 12 docenti su oltre 1000, questa è la versine tradizionale 04. L'articolo 1 del Manifesto della razza inizia col sostenere che Le razze umane sono una invenzione Le razze umane non esistono Le razze umane esistevano 10000 anni fa Le razze umane esistono 05. Il Manifesto della razza sostiene che Bisogna essere fieramente razzisti Bisogna studiare ancora molto per capire se le razze esistono Bisogna essere anti razzisti Bisogna essere cauti sulle questioni di razza 06. Commentare il Manifesto della Razza Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 12/55 Lezione 007 01. Bronislaw Kasper Malinowski continua i suoi studi in Canada Australia Inghilterra Stati Uniti 02. I dettami della teoria di ricerca sul campo di Malinowski sono Un campo prolungato la scrittura di un diario di campo e la restituzione attraverso una monografia dei risultati alla comunità scientifica Tutte le rispote sono esatte l'osservazione partecipante 03. La ricerca più famosa di Malinowski si svolge nelle Isole Marchesi Isole Egadi Isole Trobriand Isole delle Filippine 04. Il testo di Malinowski più importante è Argonauti del Pacifico Occidentale Teseo e gli Argonauti Ulisse, Perseo e Teseo e gli Argonauti Argonauti del Pacifico Orientale 05. Esporre i dettami del metodo etnografico 06. Parlare del metodo di ricerca di Bronislaw Malinowski Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 15/55 Lezione 010 01. Marcell Mauss chiama il dono Fatto dislocato socialmente Aspetto temporaneo di necessità Fatto derivato sociale Fatto sociale totale 02. Gli oggetti scambiati nel Kula sono In realtà non si scambiavano un bracciale, una collana e oggetti comuni ma denaro contante Un bracciale (soulawa), una collana (mwali) e oggetti comuni (gimwali) Un bracciale (mwali), una collana (gimwali) e oggetti comuni (soulawa) Un bracciale (mwali), una collana (soulawa) e oggetti comuni (gimwali) 03. Il Kula è un rito che si pratica Nelle Isole Trobriand Nelle Isole Tremiti Nelle Isole Egadi Nelle Isole Marchesi 04. Il Kula è un rito che Permetteva di partecipare al rito del Potlatch Permetteva di trovare il partner Permetteva di condividere diversi oggetti e rinsaldare le relazioni tutte le risposte sono sbaglaite 05. Parlare del rito del Kula Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 16/55 Lezione 011 01. Franz Boas fece ricerca In Spagna, Argentina e Perù In Giappone, Nicaragua e Brasile In Italia, Germani e Francia In Messico, Portorico e Stati Uniti 02. Franz Boas è stato anche Un rappresentate di cravatte Un curatore museale Un esperto nuotatore Un divinatore 03. Il Totemismo per Boas è Un culto esistente solo in Africa Un tipo di culto molto comune tra i Nativi Americani Un culto oramai scomparso Un culto molto comune tra gli italiani 04. Per Boas la differenza tra primitivi e civilizzati è Una questione psicologica Una questione genetica Un costruzione culturale dell'occidente bianco Una realtà 05. Franz Boas prese a cuore la condizione Degli aborigeni australiani Dei Nativi Americani Degli indios del Brasile Tutte le risposte sono esatte 06. Franz Boas rifiuta l'idea evoluzionistica sociale della razze primitive e delle razze civilizzate La teoria di Malinowski della ricerca sul campo L'idea dell'evoluzione della specie di Darwin La teria strutturalista 07. Franz Boas nasce in Stati Uniti Belgio Olanda Germania 08. Esporre il pensiero di Franz Boas Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 17/55 Lezione 012 01. Per i Nativi Americani Kuakiutl il Potlatch Rappresenta un competizione positiva che permette una relazione sociale Rappresenta una capacità della comunità di redistribuire i beni Tutte le risposte sono esatte Serve come mezzo di stratificazione sociale 02. Il Potlatch è un rito di Condivisione Investimento Tutte le risposte sono esatte Ostentazione 03. George Hunt era L'informatore e aiutante di Claude Lévi-Strauss L'informatore e aiutante di Margaret Mead L'informatore e aiutante di Bronislaw Malinowski L'informatore e aiutante di Franz Boas 04. Franz Boas studia in profondità Gli Zuni Tutte le risposte sono valide I Cheyenne I Kwakiutl 05. Parlare del rito del Potlatch 06. Che cosa è il particolarismo storico 07. Franz Boas e il Potlatch Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 20/55 Lezione 015 01. Margaret Mead fu allieva di Ernesto de Martino Franz Boas Claude Lévi-Strauss Bronislaw Kasper Malinowski 02. L'adolescenza in Samoa è uno studio di Margaret Mead scritto nel 1988 Margaret Mead scritto nel 1948 Margaret Mead scritto nel 1928 Margaret Mead scritto nel 1938 03. i sistemi educativi samoani portano Ad una socializzazione condizionata Ad un tipo di violenza istituzionale Ad un alto grado di socializzazione Ad un aumento dei suicidi 04. La società samoana per Margaret Mead è Semplice e omogenea Deviante e violenta Organizzata e strutturata Caotica e instabile 05. Parlare del pensiero di Margaret Mead Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 21/55 Lezione 016 01. La cultura incide Sulla natura e sugli animali Sul DNA Sulle questioni legislative Sul come vedere le cose e sui comportamenti di ognuno 02. Ruth Benedict studiò La religione dei Maya La vita degli Atzechi La questione meridionale La disgregazione della cultura Nativo Americana 03. Nel testo Il cristianesimo e la spada Ruth Benedict analizza la società giapponese in relazione Alle categorie di famiglia, culto degli antenati e cambiamento culturale Alla categoria della tradizione Tutte le risposte sono esatte Alla categoria dell'onore 04. Ruth Benedict fu Allieva di Bronislaw Malinowski Allieva di Ernesto de Martino Allieva di Claude Lévi-Strauss Allieva di Franz Boas 05. che cosa è l'identità? 06. Parlare del pensiero di Ruth Benedict 07. Che cosa è la cultura? Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 22/55 Lezione 017 01. Per Clifford Geertz il suo traduttore è Un semplice oggetto di supporto Un professionista della traduzione Un traduttore, nulla di più Un esperto della propria cultura 02. Clifford Geertz studio a Princeton Harward Oxford Yale 03. Clifford Geertz Fu influenzato da Kant e Marcuse Platone e Socrate Weber e Wittgenstein Avicenna e Averroè 04. Analizzare le culture con al teoria interpretativa vuole dire spiegare i fatti sociali attraverso le statistiche spiegare i fatti sociali attraverso l'interpretazione dei sogni spiegare i fatti sociali attraverso l'analisi qualitativa spiegare i fatti sociali attraverso l'interpretazione dei significati profondi 05. Per Geertz le culture vanno analizzate con le statistiche Rappresentate con dei grafici studiate con dei mezzi audiovisivi Lette e interpretate con al descrizione densa 06. La descrizione densa è Una forma più sottile e argomentata di relativismo culturale Il mezzo per andare in profondità nell'interpretazione delle culture per cogliere i significati profondi Il mezzo cercare di capire le strutture parentali e niente altro Il mezzo per cercare di capire la religione e niente altroi 07. Per comprendere un segno e un simbolo dobbiamo comprendere i modelli tridimensionali elaborati con un software Le cornici di comportamento Le capacità lessicali Le analisi testuali 08. Che cosa è la descrizione densa? 09. Esporre il pensiero di Clifford Geertz Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 25/55 Lezione 020 01. Claude Lévi-Strauss nasce nel 1908 1918 1917 1907 02. Claude Lévi-Strauss ritiene Che le culture umane abbiamo diversi stimoli culturali Che le culture umane abbiano una struttura comune ovvero una conformazione simile Che le culture umane siamo evidenziate da una lingua comune Che le culture umane in realtà non siano molto interessanti 03. Claude Lévi-Strauss usa L'analisi delle concordanze lessicali per capire le similitudini tra i popoli La raccolta di utensili per capire la cultura materiale dei gruppi L'etologia per spiegare i fatti sociali Le categorie binarie e contrastive oppositive per comprendere le culture umani 04. Le società fredde sono Società dinamiche e che accettano il cambiamento dei loro membri Società che vivono ai Poli Società statiche che restano bloccate nello scorrere degli eventi strorici e sociali Società che si interessano poco dei sentimenti e delle pulsioni 05. Le società calde sono Società statiche che restano bloccate nello scorrere degli eventi strorici e sociali Società dinamiche e che accettano il cambiamento dei loro membri Società che vivono all'Equatore Società che si interessano molto dei sentimenti e delle pulsioni 06. Il tabù dell'incesto rappresenta Una capacità medica di non permettere genia malata Una questione psicologica diretta al controllo delle pulsioni Una modalità culturale di aumentare le relazioni Un meccanismo di difesa della comunità 07. Le famiglie possono essere Allargata e nucleare Estesa e organica solo la famiglia di tipo Occidentale Unilaterali e bilaterali Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 26/55 08. I sistemi familiari unilineari possono essere Superiore e inferiore Matrilineari e patrilineari Strutturata e organica Ridotta e organica 09. Claude Lévi-Strauss divide le società in Società avanzate e società tradizionali Società egemoni e società subalterne Società fredde e società calde Società superiori e società inferiori 10. Parlare del pensiero di Claude Lévi-Strauss 11. Parlare della parentela e del'atomo di parentela nel pensiero di Lévi-Straus 12. Parlare della famiglia e delle strutture parentali Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 27/55 Lezione 021 01. I Tabù sono Regole che non possono essere infrante Forme di cultura materiale Sono espressioni di una mentalità primitiva Sono pura superstizione 02. Etico per Marvin Harris significa Guardare i fatti sociali attraverso le rappresentazioni del mondo dal punto di vista del soggetto studiato Guardare i fatti sociali con l'ausilio dei media Guardare i fatti sociali dal punto di vista del ricercatore Guardare i fatti sociali con un pregiudizio iniziale 03. Marvin Harris è uno dei maggiori esponenti del Materialismo storico Funzionalismo Strutturalismo Marxismo-leninismo 04. Emico per Marvin Harris significa Guardare ai fatti sociali che prendono in esame solo le teorie giuridiche Guardare i fatti sociali dal punto di vista del ricercatore Guardare i fatti sociali attraverso le rappresentazioni del mondo dal punto di vista del soggetto studiato Guardare i fatti sociali con la lente degli studi economici 05. Marvin Harris e il materialismo culturale Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 30/55 Lezione 024 01. Arjun Appadurai, S. J. Tambiah e D. Gupta criticano il concetto di casta di Louis Dumont La cultura Occidentale dei fast-food Ognuno di loro gli altri due Gli Stati Uniti e il loro imperialismo 02. Le caste si trovano in Giappone Cina India Corea 03. La casta si fonda per Louis Dumont su Organizzazione e carità Genere maschile e genere femminile Potere e stratificazione sociale Tutte le definizioni sono sbagliate 04. Louis Dumont ritiene che Gli intoccabili sono alla base della diversificazione Non c'è differenza tra le quattro differenti caste I guerrieri possono sostituire le altre caste Brahmani e guerrieri sono correlati e dipendenti 05. Cosa sono le caste? Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 31/55 Lezione 025 01. Jean-Pierre Olivier de Sardan scrive il saggio Anthropologie structurelle Dieu d'eau Le politique du terrain Non-Lieux. Introduction à une anthropologie de la surmodernité 02. Le politiche del campo vivono di Intuizioni Improvvisazione Tutte le risposte sono giuste Bricolage 03. Sul campo bisogna Saper leggere i libri giusti saper elaborare astruse teorie Saper fare buone fotografie Saper perdere tempo 04. Cosa significa impregnarsi sul campo? Significa farsi raccontare le culture che si vuol studiare da altri significa farsi registrare diverse ore di interviste e poi sbobbinarle a casa propria Vuol dire vivere con i soggetti di studio e condividere emozioni e momenti Vuol dire restare inerti come osservatori e poi redigere il proprio diario di campo 05. Jean-Pierre Olivier de Sardan e la politica del campo Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 32/55 Lezione 026 01. Un modo per reperire informazioni in una ricerca sul campo è Quello di leggere solo la letteratura di riferimento Quello di restare ad aspettare che i soggetti vengano a parlare con il ricercatore Quello di ascoltare i telegiornali Quello di raccogliere le fonti scritte dei soggetti come diari, lettere e fotografie 02. Nei colloqui cerchiamo di Raccogliere notizie sulla vita scolastica dell'intervistato Raccogliere i brandelli di vita delle persone Raccogliere solo dati tassonomici farci raccontare solo la loro vita familiare 03. I colloqui sul campo hanno per Olivier de Sardan Due assi portanti: consulenza e racconto Due assi portanti: analisi e sintesi Due assi portanti: concordanza e svilppo Due assi portanti: condivisione e sviluppo 04. I colloqui li possiamo chiamare Situazione comune Situazione intervista Situazione azione Situazione relazionale 05. I colloqui nella politica del campo di Olivier de Sardan Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 35/55 Lezione 029 01. Le rotte migratorie sono Un tipico esempio di studio dei media Un tipico esempio di studio culturale sulla tecnologia Un tipico esempio di nuovo sviluppo di studi Un tipo di studio statistico 02. Le questioni biomediche sono Un tipico esempio di studio culturale sulla tecnologia Un tipico esempio di nuovo sviluppo di studi Un tipo di studio solo dell'ambito medico Un tipico esempio di studio dei media 03. Moi, le noir di Jean Rouche è Un tipico esempio di studio culturale sulla tecnologia Un tipico esempio di studio dei media Un tipico esempio di nuovo sviluppo di studi Un tipico esempio di studio fumetti 04. Le arene disciplinari sono per George E. Marcus Le differenti scuole antropologiche americane L'analisi degli archivi Le correnti teoriche e gli studi riconducibili direttamente all'antropologia Le correnti teoriche e gli studi non riconducibili direttamente all'antropologia 05. I soggetti di studio e le arene disciplinari nella ricerca multisituata Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 36/55 Lezione 030 01. La tecnica multisituata di seguire la gente significa stare insieme alle persone solo nei riti quotidiani Essere insieme alle persone nei loro momenti anche quelli che possono sembrare inutili stare insieme alle persone solo nei momenti dei riti di passaggio Essere insieme alle persone solo pe poche ore al giorno 02. L'etnografia multisituata è una etnografia Corsiva Direttiva Statica Mobile 03. La tecnica multisituata di seguire la cosa significa Seguire la circolazione degli oggetti come ad esempio le opere d'arte Seguire la circolazione dei conflitti come nel campo della biomedicina Seguire la circolazione delle metafore e delle allegorie Seguire la circolazione delle metafore e dei simboli 04. Nell'etnografia multisituata gli oggetti di studio sono rappresentati per mezzo di Diverse tecniche Diverse fotografie Diverse registrazioni Tutte le definizioni sono esatte 05. Come si costruisce una ricerca multisituata? Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 37/55 Lezione 031 01. La repatriation è La richiesta di alcune culture, come gli aborigeni australiani o i mahori neo zelandesi, della restituzione dei loro oggetti o parti di corpi conservati nei musei sparsi nel mondo La richiesta di alcune culture, come gli aborigeni australiani o i mahori neo zelandesi, della restituzione dei beni economici sparsi in alcune banche del mondo La richiesta di alcune culture, come gli aborigeni australiani o i mahori neo zelandesi, del ritorno dei migranti dei loro gruppi dispersi nella diaspora La richiesta di alcune culture, come gli aborigeni australiani o i mahori neo zelandesi, della restituzione delle oper d'arte di Picasso di loro proprietà 02. Giovanni Pinna chiama le culture che richiedono la repatriation Victim countries Fall countries Kill countries Thief countries 03. La dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni delle Nazioni Unite all'art. 13 comma 1 Sottolinea la possibilità dei popoli indigeni di utilizzare e sviluppare la propria cultura Sottolinea la possibilità dei popoli indigeni di rivitalizzare la propria cultura Tutte le definizioni sono esatte Sottolinea la possibilità dei popoli indigeni di trasmettere la propria cultura 04. La dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni delle Nazioni Unite all'art. 13 comma 2 La possibilità di essere partecipi delle decisioni politiche La possibilità di essere partecipi delle decisioni sulle politiche finanziarie La possibilità di essere partecipi delle decisioni sulle politiche scolastiche La possibilità di essere compresi nei procedimenti politici e giuridici e quando necessario la possibilità di utilizzare un interprete o altri mezzi adeguati 05. Cosa è la repatriation? Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 40/55 Lezione 034 01. I teorici della terza fase sono stati influenzati dalle letture postmoderne e cercano di deostruire e scomporre i due principali elementi costitutivi che delimitano l'idea diasporica, vale a dire "famiglia" e "imprenditori" di deostruire e scomporre i due principali elementi costitutivi che delimitano l'idea diasporica, vale a dire "dio" e "potere". di deostruire e scomporre i due principali elementi costitutivi che delimitano l'idea diasporica, vale a dire "terra" e "singolo". di decostruire e scomporre i due principali elementi costitutivi che delimitano l'idea diasporica, vale a dire "patria" e "comunità etnica / religiosa" 02. William Safran parla di diaspora come Metafora psichica Struttura delirante Metafora mentale Struttura metaforica 03. La seconda fase del termine diaspora si ha Negli anni Ottanta Negli anni Sessanta Negli anni Settanta Negli anni Novanta 04. Con Diaspora con la D maiuscola ci riferiamo Alla Diaspora Cecena Alla Diaspora italiana Alla Diaspora ebraica Alla Diaspora armena 05. Per diaspora intendiamo una popolazione che condivide il proprio patrimonio culturale e i propri tratti culturali in modo comune con gli altri suoi membri in diverse parti del mondo una popolazione che condivide il proprio patrimonio culturale e i propri tratti culturali in modo comune con gli altri suoi membri in diverse parti del mondo una popolazione che condivide il proprio patrimonio culturale e i propri tratti culturali in modo comune con gli altri suoi membri in diverse parti del mondo una popolazione che condivide il proprio patrimonio culturale e i propri tratti culturali in modo comune con gli altri suoi membri in diverse parti del mondo una popolazione che condivide il proprio patrimonio culturale e i propri tratti culturali in modo comune con gli altri suoi membri in diverse parti del mondo Un gruppo che emigra da una zona del paese all'altro Un piccolo gruppo che trasmigra Solo la prima diaspora ebraica 06. Commentare le tre fasi del termine Diaspora Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 41/55 Lezione 035 01. Le vittime di diaspora sono Tutte le definizioni sono esatte Chi ha perso la propria patria per mezzo di un altro gruppo ed è divenuto diasporico Chi ha perso la propria patria per mezzo di un evento naturale come un terremoto Chi diviene diasporico per colpa di un potere coloniale 02. William Safran parla di Comunità d minoranze espatriate Società segrete espatriate comunità indigene stanziali Civiltà Indigene non diasporiche 03. Per Safran i diasporici Continuano a mantenere relazioni con la madrepatria Non sono capaci di scegliere se considerarsi diasporici o no Tagliano tutti i ponti con chi è rimasto in patria Cancellano le proprie tradizioni 04. William Safran sostiene che Non si odia ma nemmeno si idealizza il luogo di provenienza Si odia la propria patria La casa e quindi la patria dei diasporici viene idealizzata La casa è ormai il luogo di approdo 05. La diaspora di William Safran 06. La diaspora di Robin Cohen 07. Il concetto di Diaspora di William Safran e Robin Cohen Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 42/55 Lezione 036 01. La diaspora è una forma sociale perché Rappresenta il vissuto di un popolo Rappresenta il vissuto di un popolo durante il tempo, in senso negativo e traumatico Non rappresenta un gruppo ma tutta l'umanità è la rappresentazione simbolica e non reale di un trauma 02. La diaspora è anche per Vertovec La connessione solo con i diasporici Solo un viaggio senza implicazioni sociali e culturali Una modalità di produzione e riproduzione di fenomeni culturali e sociali La visione di un mondo senza patria 03. Steven Vertovec spiega il concetto di diaspora Con la sola sociologia Con diverse discipline scientifiche e accademiche Con la sola antropologia Con la sola psicologia 04. Avere coscienza della diaspora significa anche Essere contemporaneamente “a casa e lontani da casa” tutte le risposte sono esatte Essere contemporaneamente “qui e là” Abitare qui ed essere qui assume delle connessioni con l'altrove 05. La diaspora: analizzare il termine e descrivere le diversi teorie 06. La diaspora secondo Steven Vertovec Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 45/55 Lezione 039 01. Nei vecchi manuali di psichiatria i musulmani Nord Africani erano considerati Una razza subalterna Una razza inferiore Una sotto razza Una razza di sfaticati 02. Nelle culture altre la follia è vista Come follia Come una relazione forte con una divinità Come forma di malattia portata dai bianchi Nessuna delle risposte è esatta 03. Per Fanon bisogna avere rispetto del folle perché Tutte le definizioni sono esatte Perché è un essere umano è la sua rappresentazione del mondo Perché è una persona con una dignità 04. Avere fame di umanità... Era la condizione del prigioniero nella colonia penale nella Guyana francese Era la voglia del malato mentale europeo a Blida Era la condizione dei medici a Blida Era la condizione e voglia del malato mentale musulmano per il trattamento disumano che sopportava 05. Definire la malattia sociale nel pensiero di Frantz Fanon Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 46/55 Lezione 040 01. Il musulmano Nord Africano non riconosce la legge Occidentale perché Significa rivedere il proprio mondo Significa accettare un giudizio Significa accettare e abbracciare un tipo di cultura non suo Significa accettare una colpa 02. Per Fanon uno dei motivi dei fallimenti delle terapie è dovuto All'analfabetismo dei Musulmani, da qui una critica al governo coloniale Alla Sindrome Nord Africana All'incapacità degli psichiatri Alla volontà del paziente di non voler guarire 03. Per un individuo della tribù dei Kabila confessare un crimine ha Connotazioni solo religiose Connotazioni sociali, cultruali e religiose Connotazioni pratiche Connotazioni legislative 04. Per Fanon per curare una persona bisogna Comprendere la famiglia e gli affetti del paziente Comprendere in profondità la cultura del paziente Comprendere il vissuto del paziente Comprendere in profondità la nosografai del paziente 05. Frantz Fanon e la terapia sociale Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 47/55 Lezione 041 01. Negli anni Settanta dello scorso secolo i Sud America si fa largo un movimento chiamato La teologia marxista-leninista La teologia marxista La teologia socialista La teologia della Liberazione 02. La pedagogia critica ha come punto fondamentale La de-instituzionalizzazione La de-scolarizzazione La de-compatercipazione La de-costruzione 03. Paulo Freire è stato profondamente influenzato dalla Sua voglia di migliorarsi Sua fede musulmana Sua forte capacità deduttiva Sua fede cristiana 04. Per Freire pedagogia significa Verità Carità Libertà Potere 05. I movimenti di alfabetizzazione in Brasile all'epoca di Paulo Freire Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 50/55 Lezione 044 01. Nel 1988 in Brasile Si ha la scuola obbligatoria per tutti Si ha un nuovo colpo di stato C'è il campionato del mondo di calcio e il Brasile vince il suo quarto mondiale Entra in una profonda depressione e viene taglaita la cuoal pubblica per tutti 02. La pedagogia degli oppressi è Un'opera complessa e eterogenea Una ricerca sui fini ultimi dell'uomo Un testo semplice e colloquiale Un'opera che Freire non ha mai amato 03. La pedagogia di Freire è Una pedagogia ancora ancorata ai vecchi stilemi Una pedagogia politica Una pedagogia economica Una pedagogia giuridica 04. Freire considera la curiosità Un momento di democrazia mancata Un momento di libertà mancata Un momento di stallo della coscientizzazione Un momento altamente pedagogico 05. La pedagogia degli oppressi Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 51/55 Lezione 045 01. Nell'educazione bancaria Si privilegia la matematica Si instaura un meccanismo di cooperazione tra discente e docente Si reificano i meccanismi della società ovvero una società anti-democratica Si rappresenta una società egualitaria 02. Pe Freire la pedagogia è Un atto educativo Un atto sociale Un atto sentimentale Un atto politico 03. Freire rifiuta la vecchia pedagogia e la chiama Educazione bancaria Educazione nazional-popolare Educazione socialista Educazione post-elettorale 04. Il fine ultimo di Freire è Far promuovere i discenti Sovvertire la dittatura in Brasile Educare e punire La presa di coscienza dell'individuo che diviene produttore di cultura 05. Freire recupera La superstizione come forma di sapere tradizione e fonte di dialogo La matematica e il latino messe da parte durante la dittatuta militare La cultura militare come fonte di dialogo e organizzazione La pedagogia dei gesuiti che aveva funzionato in Brasile 06. Analizzare la pedagogia degli oppressi in relazione alla vita di Paulo Freire Set Domande: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Pesce Mario 52/55 Lezione 046 01. Il Potlatch è un momento Un momento che oggi non ha valore Centrale per la comunità Un momento non importante per la comunità Un evidente retaggio del passato 02. La collezione Potlatch è divisa tra Museo Pigorini, British Museum e Quay Branly museè Museo di Boston, Museo delle Tradizioni Popolari di Roma e Museo di Antropologia di Madrid Museo di Washington, Museo di Berlino e Museo di Vienna Museo di New York, Ottawa e Toronto 03. Possiamo parlare di collezione Potlatch Da quando Franz Boas studia con George Hunt questo rito e ne fa delle fotografie Da quando presso la casa d'aste Sotherbys nel 1990 mete in vendita diversi oggetti dei Nativi Americani Kuakiutl Da quando nel 1921 l'agente indiano William Holliday li sequestra e li mette in mostra a pagamento Non esistono oggetti Potlatch 04. La richiesta di restituzione da parte dei Nativi Kuakiutl degli oggetti del Potlatch avviene Nel 1951 Tutte le definizioni sono esatte Con la modifica dell'Indian Act Grazie a una presa di coscienza dei gruppi Nativi Americani canadesi e con il New Museum Act 05. I beni immateriali