Scarica Paniere LINGUISTICA ITALIANA, GIOLA - Tutte le RISPOSTE CORRETTE e più Panieri in PDF di Linguistica solo su Docsity! Che l’italiano sia la lingua ufficiale d’Italia: È DETTO NELLO STATUTO AUTONOMICO DELLA PROVINCIA DI BOLZANO E NELLA LEGGE 1999/482 La variazione diafasica: INDICA LA VARIAZIONE DELLA LINGUA CONDIZIONATA DALLA SITUAZIONE COMUNICATIVA, DALLA FUNZIONE DEL MESSAGGIO E DAL CONTESTO La ‘Slavia veneta’ è: UNA REGIONE DI LINGUA SLOVENA IN FRIULI (PROVINCIA DI UDINE) La legge n° 482 del 15 dicembre 1999, riconosce come lingue di minoranze: ALBANESE, GRECO, SLOVENO, CROATO, TEDESCO, SARDO, FRANCOPROVENZALE, FRIULANO, LADINO, CATALANO, FRANCESE Una «varietà» di lingua è individuata: DALLA PRESENZA DI SPECIFICI TRATTI LINGUISTICI CORRELABILI CON FATTORI EXTRALINGUISTICI Alessandro Manzoni, nella versione definitiva dei I promessi sposi adottò: LA LINGUA COEVA DELLA CLASSE COLTA DELLA CITTÀ DI FIRENZE La maggiore regressione della dialettofonia si ebbe: NEL SECONDO DOPOGUERRA (ANNI CINQUANTA E SESSANTA DEL NOVECENTO) La lingua proposta dal Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612) corrisponde: AL FIORENTINO DEL TRECENTO La base dell’italiano moderno è: NEL FIORENTINO DEL SECOLO XIV La tesi proposta da Pietro Bembo prevedeva l’adozione: DEL FIORENTINO DEL TRECENTO Le componenti della lingua in cui l’italiano regionale si mostra maggiormente debitore nei confronti del dialetto sono: LA FONOLOGIA E IL LESSICO Nella seconda metà del Novecento, la pratica del dialetto: È REGREDITA SOPRATTUTTO NEL NORD-OVEST L’uso scritto dei dialetti: ERA DIFFUSO NEL MEDIOEVO, MA È REGREDITO A PARTIRE DAL CINQUECENTO Dal XVI secolo in poi, il termine ‘dialetto’ assunse un valore: NETTAMENTE PEGGIORATIVO Per quale motivo – dal '500 al '900 – alcuni autori scelsero di scrivere in dialetto?: PER RAGIONI ESPRESSIVE I dialetti: NON POSSIEDONO QUELLA PRECISA STRUTTURA GRAMMATICALE CHE PREDISPONE LA LINGUA ALL’ESPRESSIONE SCRITTA Nel Principato di Monaco – indipendentemente dalla lingua nazionale – che lingua parla la maggioranza della popolazione autoctona?: IL MONEGASCO (VARIETÀ LIGURE OCCIDENTALE) Quale tra i seguenti caratteri non è condiviso da tutti i dialetti italiani settentrionali?: lA PRESENZA DI VOCALI ANTERIORI ARROTONDATE Lungo una linea immaginaria che congiunge Massa a Senigallia: I DIALETTI SETTENTRIONALI SI INCONTRANO CON IL TOSCANO A OVEST E CON I DIALETTI CENTRO-MERIDIONALI A EST In Italia, è possibile individuare: TRE AREE DIALETTALI PRINCIPALI: DIALETTI ITALIANI SETTENTRIONALI, TOSCANI, CENTRO-MERIDIONALI Per isole linguistiche ‘altoitaliane’ (o ‘gallo-italiche’) si intendono: DELLE AREE DI ALCUNE REGIONI MERIDIONALI (SICILIA, BASILICATA E CAMPANIA) IN CUI SI PARLAVANO VARIETÀ DI TIPO SETTENTRIONALE Come si chiama il ramo della linguistica che si occupa specificamente della variazione interna della lingua in relazione alla categoria sociale del parlante?: SOCIOLINGUISTICA Una «varietà di lingua»: È UN INSIEME DI TRATTI LINGUISTICI DI UN SISTEMA LINGUISTICO CHE CO- OCCORRE CON UN CERTO INSIEME DI TRATTI SOCIALI O SITUAZIONALI All’interno di una comunità linguistica si nota in genere la presenza: DI UNA VARIETÀ ALTA, MAGGIORMENTE DOTATA DI PRESTIGIO, E DI UNA VARIETÀ BASSA, MENO PRESTIGIOSA Nella prospettiva sociolinguistica, i principali fattori di differenziazione sociale sono: IL REDDITO, LA PROFESSIONE, IL GRADO DI ISTRUZIONE All’interno del repertorio linguistico italiano, la varietà diastraticamente più bassa è generalmente: L'ITALIANO POPOLARE L’italiano «colto»: COINCIDE SOSTANZIALMENTE CON LA NORMA COSIDDETTA «STANDARD» Quale di questi tratti linguistici non può essere considerato un tratto distintivo dell’italiano popolare?: USO DI «LUI» CON FUNZIONE DI SOGGETTO Quale di questi tratti linguistici può essere considerato un tratto distintivo dell’italiano popolare?: USO DEL «CHE» POLIVALENTE Il linguaggio giovanile è una varietà di tipo: SIA DIASTRATICO SIA DIAFASICO Nella variazione diamesica, con l’etichetta di «parlato-scritto» si indica: LA LINGUA CHE SI REALIZZA IN PARTE NELL’ORALITÀ IN PARTE NELLA COMUNICAZIONE SCRITTA I tratti che determinano la differenziazione tra i sottocodici sono prevalentemente: LESSICALI E SEMANTICI Secondo Giovanni Nencioni, quali due varietà si collocherebbero agli estremi dell’asse diamesico?: SCRITTO-SCRITTO E PARLATO-PARLATO La variazione diafasica: DIVERSAMENTE DALLA VARIAZIONE DIASTRATICA, NON È LEGATA UNIVOCAMENTE AL PARLANTE Quale di questi tratti non è caratteristico del registro formale?: ALTA VELOCITÀ DI ELOCUZIONE Un neologismo è: UNA FORMA CHE VIENE CREATA EX NOVO ATTRAVERSO LE REGOLE DI FORMAZIONE DI PAROLA DELL’ITALIANO Lo scopo delle grammatiche di oggi è quello: DI DESCRIVERE E DI SPIEGARE LA COMPETENZA NATIVA DEL PARLANTE Nel fare una grammatica, cosa significa ‘descrivere la competenza nativa del parlante’?: INDICARE CIOÈ CHE È «GRAMMATICALE» E CIÒ CHE NON LO È Secondo Francesco Sabatini, l’italiano dell’uso medio è: UNA VARIETÀ DI ITALIANO IN PARTE DIVERSA DALLO STANDARD, USATA NELL’ORALE MA ANCHE NELLO SCRITTO La consonanti sonore sono: FONI CHE PREVEDONO L’ATTIVAZIONE DI UNA FONTE DI RUMORE NEL TRATTO FONATORIO AL DI SOPRA DELLA LARINGE, E ANCHE L’ATTIVAZIONE DELLA VIBRAZIONE LARINGEA Le consonanti possono essere classificate: SIA PER LUOGO SIA PER MODO DI ARTICOLAZIONE La corrispondenza biunivoca tra foni e grafemi si ha: NELL’ALFABETO FONETICO INTERNAZIONALE (IPA) Le consonanti /p b/ sono: OCCLUSIVE BILABIALI Le vocali /ɔ/ /o/ e /u/ sono: POSTERIORI E ARROTONDATE Come di chiama la minima unità grafica di un sistema alfabetico?: GRAFEMA In italiano, la lunghezza vocalica: È PRESCINDIBILE DAL CONTESTO, DUNQUE HA UN VALORE ALLOFONICO La fonetica di occupa: DEL SIGNIFICANTE Segmenti dotati di carattere distintivo sono detti: FONEMI In una coppia minima (es. «cero» e «pero»), le due parole sono differenziate da un: FONO In italiano, se il fonema che forma la coda di una sillaba è uguale a quello che costituisce l’onset della sillaba seguente: LA CODA PUÒ ESSERE OCCUPATA DA QUALUNQUE TIPO DI CONSONANTE La sillaba tonica priva di coda, come può essere altrimenti definita?: APERTA O LIBERA Quali tra questi sono fenomeni di cancellazione?: AFARESI APOCOPE E SINCOPE La metafonesi è un caso di: ASSIMILAZIONE ANTICIPATORIA (O PROGRESSIVA) Il fenomeno della «degeminazione» (cioè il passaggio da una consonante doppia a una scempia) è un fenomeno di: INDEBOLIMENTO (O LENIZIONE) L’inserzione di [i] nel sintagma «per iscritto» è un caso di: PROSTESI Il fenomeno della «gorgia toscana» è un fenomeno di: INDEBOLIMENTO (O LENIZIONE) Un morfema a cui corrispondono diverse realizzazioni in differenti contesti sintagmatici viene detto: ALLOMORFO Il raddoppiamento fonosintattico ‘regolare’ è innescato: DA TUTTE LE PAROLE TRONCHE (MONOSILLABICHE E POLISILLABICHE) USCENTI IN VOCALE Nel toscano, la consonante in fine di parola: NON È MAI AMMESSA, AD ECCEZIONE CHE IN CON, IN, NON, PER Il raddoppiamento fonosintattico prevede che: LA CONSONANTE INIZIALE DI UNA PAROLA RADDOPPI DOPO ALCUNE PAROLE USCENTI IN VOCALE Davanti a «sci» si usa l’articolo «lo» perché: «SCI» COMINCIA CON UN NESSO DI DUE CONSONANTI Nelle forme «un altro» e «un’altra»: ABBIAMO DUE FENOMENI DIVERSI, NEL PRIMO CASO L’APOCOPE, NEL SECONDO L’ELISIONE Nella parola «frattempo»: C’È STATO PRIMA IL RADDOPPIAMENTO FONOSINTATTICO E POI L’UNIVERBAZIONE Nel caso della parola «caposquadra», che tipo di processo morfologico si verifica?: COMPOSIZIONE L’alternanza radicale tra «siedo» e «sediamo» è un caso di: ALLOMORFIA In quale dei seguenti Sintagmi Nominali troviamo un genitivo oggettivo?: IL RIFIUTO DELL’INVITO DA PARTE DI ANDREA Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: L’USO DELL’ARTICOLO PARTITIVO È LIMITATO AI NOMI DI MASSA In quali categorie si possono suddividere i determinanti?: ARTICOLI, DIMOSTRATIVI, QUANTIFICATORI, INTERROGATIVI ED ESCLAMATIVI Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: GLI INDEFINITI INTRINSECI POSSONO ESSERE USATI SOLO AL PLURALE Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: IL POSSESSIVO NON SOLO È INCOMPATIBILE CON GLI ARTICOLI E CON I DIMOSTRATIVI In quale delle seguenti frasi l’articolo definito viene usato con riferimento anaforico?: HO VISTO UNA BICI BELLISSIMA. LA BICI È ROSSA E MOLTO LEGGERA Quale delle seguenti frasi contiene un «avverbio verbale»?: GIOVANNI MANGIA LENTAMENTE Quale delle seguenti frasi contiene un «avverbio verbale»?: CARLO HA CHIUSO LA PORTA LENTAMENTE Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: GLI AVVERBI DI QUANTITÀ E GRADO NON POSSONO ESSERE USATI COME SPECIFICATORI DEGLI AGGETTIVI Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: L’AVVERBIO È UNA CATEGORIA LESSICALE MORFOLOGICAMENTE VARIABILE In italiano, quale di questi aggettivi può esprimere il comparativo sia in modo analitico che sintetico?: PICCOLO In quale delle seguenti frasi si dà il fenomeno dell’estrazione del complemento?: LE SI È SEDUTO DIETRO Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: LE PREPOSIZIONI POLISILLABICHE POSSONO UNIRSI ALL’ARTICOLO DEFINITO, FORMANDO LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE La preposizione monosillabiche sono: MONOSILLABI ATONI Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: IL RICORSO ALLA FORMA ARTICOLATA È FACOLTATIVO CON LE PREPOSIZIONI «TRA», «FRA» Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: LA PREPOSIZIONE «DOPO» REGGE OBBLIGATORIAMENTE UN SINTAGMA PREPOSIZIONALE Quale delle seguenti frasi contiene un articolo definito con valore di indefinito specifico?: CERCO UN BERRETTO DI LANA BLU. ERA QUI SOPRA E ORA NON C’È In quale dei seguenti Sintagmi Nominali, non si può stabilire se il genitivo è soggettivo o oggettivo?: LA DESCRIZIONE DEL BAMBINO In quale delle seguenti frasi, l’articolo definito ha valore anaforico?: VEDI? IL BAMBINO CON LA MAGLIA ROSSA È MIO FIGLIO Quale dei seguenti sintagmi contiene un aggettivo attributivo con valore restrittivo (o denotativo)?: IL GRANDE AMORE In quale di queste frasi il referente del pronome viene individuato mediante un rinvio cataforico?: NON LO SOPPORTO PROPRIO, TUO FRATELLO! Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: NEI PRONOMI LIBERI, SI DISTINGUE TRA FORME AL NOMINATIVO, AL DATIVO E ALL’ACCUSATIVO Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: ABBIAMO ENCLISI QUANDO IL PRONOME CLITICO È IN POSIZIONE PREVERBALE Nell’espressione: «Chi hai visto»? «Lui», in che contesto è usato il pronome?: IN CASO DI ISOLAMENTO Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: TUTTI I SINTAGMI PREPOSIZIONALI [A + SN] POSSONO ESSERE RESI CON I CLITICI DATIVI Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: «NE» PUÒ PRONOMINALIZZARE SINTAGMI PREPOSIZIONALI CON VALORE DI DATIVO Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: I CLITICI ACCUSATIVI POSSONO CORRISPONDERE A PROPOSIZIONI OGGETTIVE Nella frase «Ci si sta bene» abbiamo la sequenza di due clitici: IL PRIMO LOCATIVO, IL SECONDO IMPERSONALE Quale di questi verbi riflessivi appartiene alla categoria degli «inaccusativi pronominali»?: ACCORGERSI Nella frase «La mamma ha chiesto a Marta di pettinarsi i capelli», il riflessivo si riferisce: AL SOGGETTO NON ESPRESSO DELLA PROPOSIZIONE DIPENDENTE Nella frase «Mi ci ha accompagnato» abbiamo la sequenza di due clitici: IL PRIMO ACCUSATIVO, IL SECONDO LOCATIVO Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: I PRONOMI RIFLESSIVI SONO UGUALI AI CORRISPONDENTI PRONOMI PERSONALI In quale delle seguenti frasi si trova un verbo inaccusativo pronominale?: ANNA SI È PENTITA DELL’ACQUISTO Nella frase «Filippo decise di interrompere il lavoro. *Lui era troppo stanco per continuare», l’uso del pronome «lui» è sbagliato: PERCHÉ IL REFERENTE «LUI» È STATO INTRODOTTO NELLA FRASE PRECEDENTE E NON È INATTESO In quale di queste frasi il pronome in corsivo è usato deitticamente?: NON PENSO CHE MI BIASIMERAI, SE DICO QUESTO In quale delle seguenti frasi compare un clitico con funzione di Accusativo?: È UN MALEDUCATO: NON CI HA NEMMENO SALUTATE Quale tra le seguenti frasi contiene una proposizione nucleare?: È PROBABILE CHE PIOVA La frase in cui tutti i costituenti sono dei sintagmi prende nome di: FRASE SEMPLICE Quale di queste frase contiene un Complemento predicativo dell’Oggetto?: SILVIA CREDE TOBIA INNOCENTE Quale di queste affermazioni è falsa?: UNA FRASE MATRICE CHE NON È SUBORDINATA A UN’ALTRA FRASE È DETTA FRASE «SEMPLICE» In quale delle seguenti frasi il verbo a ristrutturazione forma con l’infinito che regge un complesso verbale?: INTENDO ASSOLUTAMENTE COMPRARLO In quale delle seguenti frasi complesse, il controllore della proposizione infinitiva è il Soggetto della frase matrice?: PAOLO PENSA DI USCIRE CON MARTA Quale delle seguenti frasi complesse contiene una proposizione con un congiuntivo volitivo?: PREFERISCO CHE TU ESCA Quale delle seguenti frasi presenta la costruzione dell’anteposizione contrastiva?: A MARCO, HANNO DATO IN PREMIO, NON A MARIO Quale delle seguenti frasi complesse contiene una proposizione extranucleare temporale?: ANDANDO AL LAVORO, MI SONO FERMATO A COMPRARE IL PANE Quale delle seguenti frasi complesse contiene una proposizione extranucleare consecutiva?: HA PIOVUTO TALMENTE TANTO CHE IL FIUME È STRARIPATO Quale delle seguenti frasi complesse contiene una frase interrogativa indiretta?: NON SO SE SIA PARTITO Quale delle seguenti frasi complesse contiene una proposizione relativa descrittiva (o appositiva)?: LUIGI, CHE HO SALUTATO PRIMA, È IL CAPITANO DELLA SQUADRA Quale dei seguenti periodi ipotetici è di tipo controfattuale?: SE MAURO FOSSE VENUTO ENTRO LE NOVE, LO AVREI ACCOMPAGNATO AL TRENO Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: NEL CASO DELLA DISLOCAZIONE DELL’OGGETTO INDIRETTO, LA RIPRESA DEL CLITICO È OBBLIGATORIA Quale delle seguenti frasi complesse contiene una proposizione nucleare oggettiva?: DETESTO CHE TU DICA QUESTE COSE Quale delle seguenti frasi presenta la costruzione della dislocazione a sinistra?: LA SPESA, DI SOLITO LA FA MIO MARITO Quale di queste affermazione è falsa?: I DIMOSTRATIVI «QUESTO» E «QUELLO» RICHIEDONO UN’INTERPRETAZIONE DEITTICA SOLTANTO SPAZIALE Quale dei seguenti elementi rientrano nella deissi personale?: AMIAMO Quale tra le seguenti espressioni è «contestualmente» deittica?: SUBITO Quale di queste affermazioni è falsa?: NELL’ITALIANO DELL’USO MEDIO È MOLTO ABBONDANTE IL RICORSO ALLE VARIANTI EUFONICHE DEL TIPO «ED» O «AD» Nell’italiano standard, il fenomeno del raddoppiamento fonosintattico: È LIMITATO A POCHE FORME NEL FIORENTINO E IN TOSCANA Nell’italiano standard, le funzioni del pronome clitico dativo maschile «gli»: SONO AUMENTATE Come si definisce una varietà di lingua soggetta a codificazione normativa e che vale come modello di riferimento per la correttezza?: LINGUA STANDARD Quale dei seguenti tratti non è caratteristico dell’italiano dell’uso medio?: DECLINO DELLE FORME AFERETICHE «‘STO, ‘STA» Dei seguenti costrutti, quale non è usato nell’italiano dell’uso medio con valore impersonale?: L’USO DELL’INDEFINITO «QUALCUNO» CON FUNZIONE PRONOMINALE Quale di queste forme non è usata frequentemente nell’italiano dell’uso medio?: «CHE COSA HAI FATTO?» Nell’italiano standard, l’uso di frasi marcate: È ABBONDANTE A quale categoria appartiene il calco «non c’è di che»?: CALCHI FRASEOLOGICI Quale dei seguenti calchi è un calco strutturale?: BANCONOTA A quale categoria appartiene il calco «guerra fredda»?: CALCHI SINTAGMATICI A che tipo di prestito corrisponde la parola «brindisi»?: PRESTITI ADATTATI FONOLOGICAMENTE Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: IL CAMBIAMENTO SEMANTICO È LA CREAZIONE DI UNA PAROLA NUOVA ATTRAVERSO I PROCESSI MORFOLOGICI DELLA LINGUA Quale di questi prestiti è adattato sia fonologicamente che morfologicamente?: GUERRA Il sistema fonologico del latino prevedeva: UNA DOPPIA SERIE DI VOCALI E CONSONANTI LUNGHE E BREVI Quale di queste affermazioni è falsa?: NON ABBIAMO TESTIMONIANZE DEL PROTO-INDOEUROPEO Graziadio Isaia Ascoli riteneva: CHE IL FONEMA /Y/ DERIVASSE DAL SOSTRATO CELTICO Quale di queste affermazioni è falsa?: IL LATINO NON AVEVA LA DIATESI PASSIVA L’Appendix Probi: È UN TESTO GRAMMATICALE COLLOCATO ALLA FINE DI UN’OPERA ATTRIBUITA A PROBO Il latino volgare era: IL REGISTRO PIÙ BASSO DEL LATINO, USATO DA TUTTE LE CLASSI SOCIALI NELLA COMUNICAZIONE QUOTIDIANA Tra le fonti più importanti del latino volgare si annoverano: LE OPERE DEI GRAMMATICI, LE ISCRIZIONI, LE LETTERE PRIVATE E I TESTI CRISTIANI Nella storia dell’italiano si distinguono abitualmente: tre fasi: FIORENTINO ANTICO, FIORENTINO MEDIO, ITALIANO MODERNO L’italiano: DERIVA DAL FIORENTINO TRECENTESCO Tra i tratti che distinguono l’italiano moderno e il fiorentino antico dal fiorentino moderno ricordiamo: L’ASSENZA DELLA GORGIA TOSCANA Quale di queste affermazioni è falsa?: L’EGEMONIA DEL FIORENTINO SI IMPONE NEL SECOLO XVII Con il termine di «volgari» medievali si indica: LE LINGUE PARLATE DAL POPOLO NEL MEDIOEVO, DISTINTE DAL LATINO Di quante vocali toniche si compone il sistema fiorentino?: SETTE In fiorentino, il fenomeno del dittongamento spontaneo prevede che: LE VOCALI MEDIO-BASSE DITTONGANO SOLO IN SILLABA APERTA E TONICA Nel latino volgare: ESISTEVA UN’OPPOSIZIONE FONOLOGICA TRA VOCALI MEDIO-ALTE E VOCALI MEDIO- BASSE Quale di queste affermazioni è falsa?: IN LATINO CLASSICO LA LUNGHEZZA VOCALICA AVEVA CARATTERE ALLOFONICO, LA DIFFERENZA DI TIMBRO CARATTERE FONOLOGICO Quale delle seguenti evoluzioni dal latino al fiorentino non è corretta?: LĔGNUM > LÉGNO Rispetto al vocalismo del fiorentino, il vocalismo del siciliano: È PRIVO DELLE VOCALI MEDIO-ALTE Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: LA LENIZIONE È L’AUMENTO DEL GRADO DI FORZA ARTICOLATORIA DI UN SEGMENTO VOCALICO O CONSONANTICO Il passaggio lat. «PAUCUM» > fior. «poco» è un caso di: MONOTTONGAMENTO L’anafonesi è un fenomeno fonetico: CHE INTERESSA LE VOCALI TONICHE LATINE / Ĭ Ē Ŭ Ō/ SOLO IN ALCUNI CONTESTI Quale di queste affermazioni è falsa?: LA METAFONESI È UN FENOMENO SOLO DELL’ITALIANO ANTICO In fiorentino, le vocali toniche in iato tendono a:abbassarsi per dissimilazione: INNALZARSI PER DISSIMILAZIONE L’anaforesi: DISTINGUE IL FIORENTINO E L’ITALIANO DAI DIALETTI SETTENTRIONALI E MERIDIONALI La forma «per ischerzo» si spiega come un caso di: PROSTESI La forma toscana antica «portòe» si spiega come un caso di: EPITESI I poeti della Scuola poetica siciliana: IMITARONO LA POESIA TROBADORICA, MA SCRISSERO IN VOLGARE SICILIANO Quale di queste affermazioni è falsa?: IL SISTEMA FONOLOGICO DEL SICILIANO HA TRE VOCALI ATONE Il vero protagonista della svolta stilnovistica fu: GUIDO CAVALCANTI La definizione di «dolce stil novo» viene formulata da Dante: NEL «PURGATORIO» Quale di questi elementi caratterizza la lingua di «Tanto gentile e tanto onesta pare» di Dante Alighieri?: IL RICORSO A NUMEROSI LATINISMI Quale di queste caratteristiche non appare tipica della prosa delle origini?: RICCHEZZA LESSICALE La «Vita nova» di Dante: È UNA RACCOLTA DI RIME INTRODOTTE E SEGUITE DA PARTI IN PROSA Il «Convivio» di Dante: È UN TRATTATO IN VOLGARE CHE FU SCRITTO NEI PRIMI ANNI DELL’ESILIO La lingua della «Commedia» di Dante: è basata SUL FIORENTINO DI FINE DUECENTO E DI INIZIO TRECENTO Nel canto XXVI del Purgatorio, Dante incontra: GUIDO GUINIZZELLI E ARNAUT DANIEL Secondo Dante, il volgare ideale è «illustre» perché: perché diffonde luce e risplende chiaro su tutti L’obiettivo che Dante persegue nel «De vulgari eloquentia» è quello: DI CREARE UN’«ARTE POETICA» DEL VOLGARE Quale di questi motivi non figura nel sonetto petrarchesco «Erano i capei d’oro a l’aura sparsi»?: IL SALUTO ALLA DONNA Quale di queste affermazioni è falsa?: PER PETRARCA L’AMORE È UNO STRUMENTO DI CONOSCENZA INTELLETTUALE E DI ELEVAZIONE SPIRITUALE Nella novella di «Chichibio», l’autore inserisce delle brevi frasi: IN DIALETTO VENEZIANO La lingua del «Decameron» si presenta: MENO POLIMORFICA DI QUELLA DELLA COEVA POESIA La lingua usata nel Proemio del «Decameron» e nella cornice introduttiva alle giornate è caratterizzata: DALL’IMPIEGO DI PERIODI LUNGHI, RICCHI DI SUBORDINATE Nelle prime righe del Proemio del «Decameron» l’autore afferma: DI AVER TROVATO SOLLIEVO ALLE SUE SOFFERENZE AMOROSE NEL DIALOGO CON QUALCHE AMICO La forma «aura» del primo verso del sonetto petrarchesco «Erano i capei d’oro a l’aura sparsi» è un: LATINISMO 2 Nel verso petrarchesco «vo mesurando a passi tardi e lenti», nel sintagma «tardi e lenti» che procedimento retorico troviamo?: DITTOLOGIA SINONIMICA Quale di queste affermazioni è falsa?: CON L’UMANESIMO SI DIFFONDE L’IDEA DELLA SUPERIORITÀ DELLA CULTURA MODERNA SU QUELLA ANTICA La lingua dei poeti dell’Umanesimo volgare fiorentino: È LA LINGUA DEI GRANDI AUTORI DEL DUE- E TRECENTO, APERTA AGLI INFLUSSI DEL FIORENTINO CONTEMPORANEO Quale delle seguenti affermazioni è falsa?: LA LETTERA CHE FUNGE DA PREFAZIONE ALLA RACCOLTA ARAGONESE FU FIRMATA DA ANGELO POLIZIANO Quale dei seguenti tratti non è caratteristico del fiorentino del Quattrocento?: L’APOCOPE DI /E O/ DOPO /L N R/ Il tema del latino parlato a Roma fu oggetto di uno scambio epistolare tra due importanti umanisti: BIONDO FLAVIO E LEONARDO BRUNI Tra le opere di Poliziano ricordiamo: LE «STANZE PER LA GIOSTRA» E LA «FAVOLA DI ORFEO» La grammatica di Leon Battista Alberti è: UNA GRAMMATICA DEL FIORENTINO CONTEMPORANEO L’imporsi del modello petrarchesco alla fine del Quattrocento è dimostrato: DALL’«ARCADIA» E DALLE «RIME» DI SANNAZARO, E DAGLI «AMORUM LIBRI» DI BOIARDO Sannazaro sottopose l’«Arcadia» a lungo processo di revisione: PER AVVICINARNE LA LINGUA SEMPRE PIÙ AL MODELLO PETRARCHESCO E BOCCACCIANO Le «lingue di koiné»: SONO LINGUE ELABORATE NELLE CANCELLERIE SIGNORILI E COMUNALI, SOPRATTUTTO NELL’ITALIA SETTENTRIONALE E MERIDIONALE Il maccheronico è: UN LATINO INFARCITO DI ELEMENTI LESSICALI VOLGARI, SPESSO DIALETTALI Per evitare le forma dialettali, le «lingue di koiné» elaborate nelle cancellerie del Quattrocento fanno in genere ricorso: A LATINISMI La teoria linguistica di Bembo: ERA ISPIRATA AI PRINCIPI DEL CLASSICISMO CINQUECENTESCO Quali sono le date delle tre edizioni dell’«Orlando furioso» di Ludovico Ariosto?: 1516, 1521, 1532 Quale di queste affermazioni è falsa?: NELL 1501 E NEL 1502 BEMBO PUBBLICÒ A VENEZIA PRESSO ALDO MANUZIO LE EDIZIONI A STAMPA DI PETRARCA E DI BOCCACCIO Nel verso «che tutto n’arde e non ritrova loco» dell’«Orlando furioso» (I 18 8), la forma «loco»: È UN SICILIANISMO L’uso del dialetto nella commedia del Cinquecento: DERIVA DA UN RIFIUTO DEL CLASSICISMO BEMBIANO La lingua della «Mandragola» di Machiavelli: È UN LIMPIDO ESEMPIO DI FIORENTINO VIVO Quale autore cercò di conciliare la tesi «fiorentinista», che proponeva come modello il fiorentino parlato, con la tesi di Bembo, che proponeva come modello la lingua dei grandi autori dei Trecento?: BENEDETTO VARCHI La teoria cortigiana fu sostenuta per la prima volta: DA VINCENZO COLLI DETTO IL CALMETA Quale di queste forme contenute nelle prime tre ottave della «Gerusalemme liberata» è un latinismo?: AUREA Lionardo Salviati trasformò la teoria di Bembo: AMPLIANDO IL CANONE ANCHE AD AUTORI MINORI DEL TRECENTO La grammatica di Pierfrancesco Giambullari: PRENDE COME PUNTO DI RIFERIMENTO IL FIORENTINO VIVO La prima grammatica dell’italiano, dopo quella di Leon Battista Alberti, si deve a: GIOVAN FRANCESCO FORTUNIO Quale di questi elementi non fu criticato dagli Accademici della Crusca nella «Gerusalemme liberata»?: FINALITÀ ENCOMIASTICHE Il «Cantico di frate sole»: È L’UNICO TESTO DI S. FRANCESCO SCRITTO IN VOLGARE La lingua delle opere volgari di Galileo: È DI REGISTRO MEDIO, MA NON MANCA DI ELEGANZA Il Concilio di Trento: VIETÒ IL POSSESSO DI BIBBIE VOLGARI A quale di questi autori si deve una delle più importanti raccolte di prediche medievali?: BERNARDINO DA SIENA L’uso del volgare da parte di Galileo dipende, tra l’altro, dalla volontà: DI STACCARSI POLEMICAMENTE DALLA TRADIZIONE DEGLI ACCADEMICI DI ESPRIMERSI IN LATINO I più importanti oppositori della Crusca nel Seicento furono: PAOLO BENI, ALESSANDRO TASSONI, DANIELLO BARTOLI Quale di queste affermazioni è falsa?: LA POESIA CLASSICISTA BAROCCA RIAFFERMA L’AUTORITÀ DEL MODELLO PETRARCHESCO La prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca uscì nel: 1612 Il melodramma: viene teorizzato all’interno della fiorentina Camerata dei Bardi Quale di queste idee non rientra tra quelle avanzate da Melchiorre Cesarotti nel «Saggio sulla filosofia delle lingue»?: L’IDEA DI ISTITUIRE UN «CONSIGLIO NAZIONALE» DELLA LINGUA AL POSTO DELLA CRUSCA Per Giambattista Vico il linguaggio: È UN VEICOLO DI ESPRESSINE E DI CONOSCENZA La sintassi della «Scienza nuova» di Giambattista Vico è: ABBONDANTEMENTE IPOTATTICA, SEBBENE NON ISPIRATA AL MODELLO BOCCACCIANO Nella «Rinunzia avanti notaio al Vocabolario della Crusca» di Alessandro Verri si afferma: CHE PER ARRICCHIRE UNA LINGUA È NECESSARIO RICORRERE A PRESTITI DA ALTRE LINGUE Nel «Saggio sulla filosofia delle lingue» di Melchiorre Cesarotti si afferma che: LA LINGUA MEDIA DEVE CONCILIARE L’USO VIVO E LA LINGUA DELLA TRADIZIONE Quale di questi elementi non fu caratteristico del periodo dell’Illuminismo: RIDIMENSIONAMENTO DEL POTERE SPIRITUALE DELLA CHIESA Nel Settecento, il francese venne considerato «lingua della ragione»: PERCHÉ AMMETTEVA SOLO UN ORDINE DEI COSTITUENTI DELLA FRASE Sul piano della lingua, l’Accademia dell’Arcadia propone: IL RITORNO AL MODELLO PETRARCHESCO Quale di questi procedimenti non è tra quelli che l’Arcadia recupera dal linguaggio lirico tradizionale?: L’USO DI NEOLOGISMI La lingua delle commedie di Goldoni è caratterizzata: DALLA PRESENZA DI VENETISMI, SETTENTRIONALISMI E FRANCESISMI La riforma del melodramma attuata dai letterati dell’Arcadia si ispirava, tra le altre cose, all’esigenza di: RIDARE DIGNITÀ LETTERARIA E AUTONOMIA POETICA AL TESTO POETICO Per la lingua delle sue commedie, Carlo Goldoni: RIPRODUCE LA LINGUA DELLA CONVERSAZIONE QUOTIDIANA IN USO IN TOSCANA AI SUOI TEMPI Ugo Foscolo: coniuga un linguaggio poetico tipicamente neoclassico con una sensibilità romantica Il «Giorno» di Giuseppe Parini: È UN POEMA DIDASCALICO Nel verso dell’Iliade di Monti «molte anzi tempo all’Orco / generose travolse alme d’eroi», quale dei seguenti procedimenti si riscontra?: IPERBATO Quale di questi procedimenti non appare caratteristico della poesia neoclassica?: USO DI FRANCESISMI Le scelte linguistiche di Vittorio Alfieri sono orientate a: ALLONTANARE LA LINGUA DELLE SUE TRAGEDIE DA QUELLA DEI CONTEMPORANEI La sintassi della «Quiete dopo la tempesta» di Leopardi è caratterizzata: DALLA PARATASSI E DALL’ASINDETO Nel sintagma «sgombrasi» del v. 6 della «Quiete dopo la tempesta» abbiamo un: ARCAISMO SINTATTICO Il ricorso agli arcaismi da parte di Leopardi dipende dalla sua volontà di: ALLONTANARE IL LINGUAGGIO POETICO DALL’USO QUOTIDIANO Quale di queste idee non rispecchia le idee di Manzoni espresse nella relazione «Dell’unità della lingua e dei mezzi di diffonderla»?: l’UNIFICAZIONE LINGUISTICA NON POTEVA ESSERE RAGGIUNTA PROPONENDO AGLI ITALIANI UNA LINGUA GIÀ ESISTENTE E OMOGENEA La revisione che porta dalla Ventisettana alla Quarantana comporta sistematicamente la sostituzione: DI FORME ARCAICHE E LETTERARIE CON ESPRESSIONI DELL’USO VIVO La lingua del «Fermo e Lucia» è caratterizzata: DA UN FONDO DI TOSCANO LETTERARIO E DA VARI ELEMENTI LOMBARDI E FRANCESI Le scelte linguistiche operate da Manzoni nella prima edizione dei «Promessi sposi» sono determinate dalla volontà di: AVVICINARSI IL PIÙ POSSIBILE ALL’USO DEL TOSCANO CONTEMPORANEO Nell’edizione finale dei «Promessi sposi» Manzoni si orientò: verso un fiorentino dell’uso colto Il Romanticismo: POSE L’ACCENTO SUL LEGAME TRA LINGUA E POPOLO E RIVALUTÒ I DIALETTI Il «Dizionario della lingua italiana» di Tommaseo-Bellini: HA COME MODELLO SIA IL TOSCANO PARLATO CHE LA LINGUA LETTERARIA, DIVERSAMENTE DAL GIORGINI-BROGLIO Secondo Graziadio Isaia Ascoli, l’unificazione linguistica: DIPENDEVA DA FATTORI EXTRALINGUISTICI Nei loro romanzi, gli scrittori Carlo Dossi, Giovanni Faldella e Vittorio Imbriani: USARONO UNO STILE FORTEMENTE ESPRESSIVO, RICCO, TRA L’ALTRO, DI REGIONALISMI Quale di questi procedimenti è tra quelli impiegati da Verga per produrre l’impressione di una «oralità popolare»?: LA DISLOCAZIONE E DESTRA E A SINISTRA La lingua del romanzo «I Malavoglia»: È UN ITALIANO CARATTERIZZATO DA VARI TRATTI TIPICI DEL PARLATO I testi veristi di Giovanni Verga si incardinano su due procedimenti fondamentali: L’IMPERSONALITÀ E LA REGRESSIONE DEL NARRATORE Nella sua opera, Giovanni Pascoli: CERCA DI AVVICINARE LA LINGUA DELLA POESIA ALLA LINGUA PARLATA Quale procedimento sintattico appare dominante nella lirica pascoliana «L’assiuolo»?: ASINDETO La forma «pèrsica» che si incontra nella lirica dannunziana «Nella belletta» è un: ALLOTROPO DI «PÈSCA» La lirica dannunziana «Nella belletta» presenta già nel titolo una citazione di un testo di: DANTE Il progetto linguistico di D’Annunzio è quello: DI ALLONTANARE LA LINGUA DELLA POESIA DA QUELLA QUOTIDIANA, RECUPERANDO FORME MEDIEVALI E CLASSICHE DIRETTAMENTE DALLE FONTI La poesia di Pascoli è stata definita 'postgrammaticale' perché fa ricorso a: TERMINI SPECIFICI ATTINTI DAI LESSICI SPECIALI Quale di queste misure di politica linguistica fu intrapresa dal regime fascista?: IL RIFIUTO DELLE PAROLE STRANIERE Don Lorenzo Milani contestava: GLI ERRORI CONCETTUALI COMPIUTI DAGLI INSEGNANTI NELLA CORREZIONE DEGLI ELABORATI Quale di questi eventi non ebbe effetti significativi sulla diffusione dell’italiano nella prima metà del Novecento?: L’INNALZAMENTO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO Quale di queste caratteristiche è tipica dell’«italiano aziendale»?: USO DI TECNICISMI COLLATERALI Quale autore sfruttò al massimo le potenzialità della lingua in senso espressionista?: CARLO EMILIO GADDA Quale di queste affermazioni è falsa?: IL LINGUAGGIO POETICO DEI FUTURISTI APPARE CARATTERIZZATO