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PANIERE STORIA DELLA PEDAGOGIA, Panieri di Storia Della Pedagogia

DOMANDE APERTE E CHIUSE ECAMPUS FACOLTA PSICOLOGIA PROF. VIGUTTO LUCIA

Tipologia: Panieri

2022/2023

Caricato il 23/11/2023

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4.6

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Scarica PANIERE STORIA DELLA PEDAGOGIA e più Panieri in PDF di Storia Della Pedagogia solo su Docsity! PANIERE RISPOSTE CHIUSE STORIA DELLA PEDAGOGIA PROF. VIGUTTO ECAMPUS 01. Cosa segna convenzionalmente il passaggio dalla Preistoria alla Storia? Il passaggio dalla vita nomade a quella sedentaria L'invenzione della scrittura La comparsa della civiltà sumera L'estinzione dei dinosauri 02. Cosa rappresenta il segno geroglifico che indica la parola scriba? Una tavoletta sumerica Piuma e inchiostro Calamo, vaso per l'acqua, tavoletta con due scodelline Un tavolo e una sedia 03. La scrittura nel mondo antico veniva inizialmente utilizzata per Determinare le rotte nautiche Scrivere le liturgie Catalogare i prodotti Nessuna di queste opzioni 04. Nella civiltà sumerica la scuola aveva un'organizzazione democratica dittatoriale basata sul principio di autorità Nessuna di queste opzioni 05. In che ordine compaiono queste popolazioni nell'antica Grecia? Cretesi, Micenei, Dori Dori, Cretesi, Micenei, Micenei, Dori, Cretesi Cretesi, Dori, Micenei, 06. In quale arco temporale si colloca il "Medioevo ellenico"? Nessuna di queste opzioni Dal 476 d.C. al 1492 d.C. Dal 1200 a.C. al 750 a.C. Dal 322 a.C. al 31 a.C. 07. Da cosa deriva la parola "Mentore"? Dal nome di un grande pedagogo ateniese Dal nome del centauro educatore di Achille Dal verbo mentire Dal nome del consigliere di Ulisse 08. Omero, secondo Platone, fu Tutte le opzioni Il vero educatore della Grecia Un grande drammaturgo Un grande politico 09. Cosa significa "Aretè"? Coraggio Dolore Libertà Virtù o valore 10. Quali erano le figure in possesso della tecnica della scrittura nel mondo antico? I sacerdoti I guerrieri Gli scribi I giudici 11. Qual era il ruolo degli scriba nell'antichità e come era organizzata la scuola? 12. Cosa si intende per educazione omerica e quali erano i suoi valori? 01. A Sparta il cittadino era innanzitutto un Uomo di cultura Uomo di fede Cacciatore Soldato 02. Cosa significa "Paideia"? Libertà Valore Educazione Autonomia 03. A Sparta, dopo i 7 anni, il bambino veniva educato nelle scuole della polis Isolato, nella natura in una comunità-caserma dalle balie della polis 04. Cosa significa "Pedagogo"? Colui che insegna Colui che conduce per mano il bambino Colui che accudisce Colui che impara 05. Cosa promettevano i sofisti ai loro allievi? Conoscenza della poesia Superiorità in politica Conoscenza della verità Vittorie sportive 06. Chi era Gorgia? Uno scrittore Un discepolo di Socrate Uno stratega militare Un sofista 07. A Sparta veniva trascurata la preparazione culturale, ad eccezione della poesia del teatro della letteratura dell'educazione musicale 08. Quando nacquero le polis? III secolo a.C. I millennio a.C. II millennio a.C. VIII secolo a.C. 09. Si illustri il modello di educazione ateniese 10. Chi erano i Sofisti? 11. Si illustri il modello di educazione spartano 01. Isocrate era un logografo, cioè Nessuna di queste opzioni Scriveva i discorsi per le orazioni in tribunale Insegnava calligrafia Insegnava la scrittura della musica 02. Come Socrate chiamava il suo metodo pedagogico? Didattica Retorica Maieutica Insegnamento 03. Cosa scrisse Socrate? Il De Magistro Non scrisse nulla L'Emilio Il Pedagogo 04. Aristotele fondò Il conservatorio La prima università Il Liceo L'Accademia 05. Quali erano le tre classi sociali immaginate da Platone? Militari, cittadini, governanti Oratori, guerrieri, sacerdoti Lavoratori, guerrieri, governanti Agricoltori, commercianti, tessitori 06. Cosa teorizza Platone nel suo testo La Repubblica e quali sono le implicazioni pedagogiche? 07. Si illustri il pensiero di Socrate sull'educazione 08. Si illustri il pensiero di Aristotele sull'educazione 01. In età ellenistica fino a che età il bambino poteva rimanere in famiglia? 3 anni 8 anni 12 anni 7 anni 02. Quali furono le due principali filosofie ellenistiche? Nessuna di queste opzioni Stoicismo ed epicureismo Illuminismo e Positivismo Pragmatismo e idealismo 03. Si illustri il modello di scuola che si diffuse in età ellenistica 01. Nel mondo ebraico l'educazione era Gratuita Aperta a tutti Fortemente legata alla religione Tutte le opzioni 02. Su quali testi si basava l'educazione nel mondo ebraico? Torah e Talmud Bibbia Parlare latino 03. Quando viene incoronato Carlo Magno? Notte di Natale del 1800 Notte di Natale del 800 a.C. Notte di Natale dell'800 d.C. Nessuna di queste opzioni 04. Il capitolare Admonitio Generalis fu emanato da Papa Innocenzo III Carlo Magno Papa Bonifacio Augusto 05. Carlo Magno fondò L'Accademia La scuola Palatina Il Liceo Nessuna di queste opzioni 06. Il Papa incoronò Carlo Magno imperatore per Nessuna di queste opzioni Riconoscere i suoi meriti Proteggersi dai longobardi Arrogarsi il diritto di nominare l'imperatore 07. Quali furono i cambiamenti introdotti da Carlo Magno in campo educativo? 08. Perché Carlo Magno diede così tanta importanza alla scrittura e all'istruzione? 01. Cosa prevedeva la Regola di San Benedetto? Molte eccezioni, per adattarsi ad ogni contesto e alla diversità di ognuno Moderazione, per evitare condizioni di vita estreme tipiche del monachesimo orientale Tutte le opzioni Preghiera e lavoro 02. Chi scrisse la Regola? San Francesco San Tommaso Sant'Agostino San Benedetto 03. Dalla vita di Ermanno lo Storpio si può evincere che l'educazione cristiana in epoca alto-medievale avveniva anche e soprattutto nei monasteri Tutte le opzioni affermava il valore della vita umana al di là della sua forma esteriore prevedeva l'accoglienza e assistenza dei più fragili 04. Tra le categorie sociali individuate da Adalberone di Laon, qual era la più importante nella società medievale? Agricoltores Oratores Laboratores Bellatores 05. Si illustri il ruolo dei monaci nell'educazione medievale 01. In età comunale, chi intendeva intraprendere la carriera forense doveva Frequentare la Scuola d'abaco Fare un apprendistato in bottega Fare un apprendistato in tribunale Frequentare la scuola di grammatica e poi l'università 02. Cos'era la scuola d'abaco, sviluppatasi nel XII secolo? La scuola urbana per quanti intendessero intraprendere la carriera mercantile Nessuna di queste opzioni La scuola elementare, dove si apprendeva il calcolo Un'università dove si apprendeva la matematica 03. I comuni italiani si affrancarono dall'autorità del vescovo ed elessero due re un signore due consoli un podestà 04. Nel 1176 i comuni vinsero contro Federico II Federico Barbarossa Il papa Ottone I 05. Si illustri l'educazione cittadina di età comunale 01. San Tommaso, per spiegare la sua teoria della conoscenza, paragona il maestro al Medico Pittore Sarto Mercante 02. Le Università erano fonte di ricchezza economica per le città perché Gli studenti alimentavano la compravendita di manoscritti Gli studenti vi affittavano alloggi Gli studenti frequentavano le tabernae Tutte le opzioni 03. Le prime Università erano chiamate Nessuna di queste opzioni Alma Mater Studiorum Studia Generalia Studia Universalia 04. Le prime Università nacquero come Nessuna di queste opzioni Corporazioni di persone Gruppi ristretti a pochi adepti, aperti poi a tutti Scuole professionali 05. Le Università nacquero nel XII secolo V secolo Novecento X secolo 06. Dove si sviluppò principalmente la Scolastica? Nelle scuole d'abaco urbane in età comunale Nelle scuole del Settecento Nelle università medievali Nelle scuole di età contemporanea 07. Anselmo d'Aosta fu l'autore Del De Magistro Del Pedagogo Della Summa Teologica Della prima dimostrazione dell'esistenza di Dio 08. Nell'articolazione dell'insegnamento delle università medievali, che cos'era la disputatio? La discussione L'analisi L'esegesi La spiegazione 09. Come e quando nacquero le università nel Medioevo? 10. Come avviene l'apprendimento secondo San Tommaso? 01. Cos'erano le Madrase? Scuole riservate alle donne Le università del mondo arabo Le botteghe artigiane Scuole coraniche 02. Qual è la differenza tra le università europee medievali e le Case della Scienza? Le prime erano indipendenti dal potere politico e religioso Le prime erano più numerose Le seconde erano più specializzate in materie umanistiche Le prime erano composte solo da religiosi 03. In che anno venne stabilito l'inizio dell'era musulmana? 632, morte di Maometto 732, Battaglia di Poitiers 570, nascita di Maometto 622, Egira di Maometto 04. Si illustri l'educazione nel mondo islamico nei secoli del califfato degli Omayyadi 01. Chi era Erasmo da Rotterdam? Un conte tedesco Un teologo olandese Un abate tedesco Un monaco agostiniano come Lutero 02. Chi fu Erasmo da Rotterdam? 01. Chi era Martin Lutero? Un importante pensatore gesuita Un monaco agostiniano tedesco Un vescovo tedesco Un professore universitario francese 02. Cosa Lutero riteneva essere il fine dell'istruzione di base? Che tutti imparassero i fondamenti del catechismo cattolico Che tutti sapessero leggere il latino Che tutti rispettassero gli insegnamenti della Chiesa Cattolica Che tutti potessero leggere la Bibbia tradotta nelle lingue locali 03. Chi fondò la Compagnia di Gesù? S. Ignazio di Loyola S. Benedetto S. Francesco S. Antonio da Padova 04. Chi solitamente frequentava i collegi dei Gesuiti? I figli del popolo I figli di mercanti e artigiani I figli degli aristocratici I bambini delle campagne 05. Come si articolava l'educazione nei collegi dei Gesuiti e cos'era la Ratio Studiorum? 06. Quale era il pensiero pedagogico di Lutero e perché aumentarono i livelli di alfabetizzazione nelle zone dove si diffuse la riforma protestante? 01. Cos'è l'Orbis Sensualium Pictus? Un saggio pedagogico scritto da Comenio Un atlante del mondo fatto a scopo didattico Un saggio pedagogico scritto da Montaigne Il primo libro illustrato per bambini scritto da Comenio 02. Montaigne critica Il principio di autorità Lo studio mnemonico dei Gesuiti Lo studio del greco e del latino al posto delle lingue moderne Tutte le opzioni 03. Chi scrisse la Didactica Magna pubblicata nel 1657? S. Agostino San Tommaso Comenio S. Benedetto 04. Comenio riteneva che l'istruzione Dovesse essere facoltativa Andasse riservata agli aristocratici Dovesse essere per tutti e obbligatoria Dovesse avere al centro la religione 05. Come Comenio intendeva dividere gli alunni nelle classi? In gruppi di dieci, con un alunno "caposquadra" In base all'età In gruppi di cinquanta In base al sesso 06. Si illustri il pensiero di Comenio: Comenio fu uno dei pedagogisti più importanti dell’età moderna. Il testo in assoluto più importante è l’Orbis sensualium pictus, il primo libro illustrato per bambini, considerato l'inizio della letteratura per l’infanzia. Ad ogni parola Comenio abbinava un’illustrazione, sostenendo che questo fosse il modo migliore per apprendere una lingua. Essendo Comenio un fervente religioso, per lui la vita terrena era una preparazione alla vita eterna, e l’educazione andava vista in questa prospettiva. La vita terrena era però lacerata dalle guerre e dalla discordia; perciò, era necessario recuperare una condizione di pace e di armonia tra gli uomini (panarmonia). La concordia terrena, la virtù degli uomini e l'elevazione verso Dio richiedevano l'educazione del genere umano, perciò era necessario educare tutti attraverso la scuola. L'educazione, per rispondere a tali fini, doveva tendere alla sapienza universale, alla padronanza di tutte le conoscenze fondamentali dell'intero scibile umano (la Pansofia); occorreva insegnare tutto a tutti. Per riuscire in questo occorreva un metodo universale: la Didactica Magna. Nella sua opera intitolata proprio Didactica Magna del 1657, Comenio spiega che l’istruzione deve essere per tutti, maschi e femmine, ricchi e poveri, e deve essere pubblica e obbligatoria. Secondo Comenio l’insegnamento va impartito seguendo l’interesse e la motivazione dell’alunno, senza imposizione. Un’altra teoria di Comenio che avrà molta fortuna sarà l’organizzazione delle classi (che allora erano composte da circa cento alunni) in gruppi da dieci, con degli alunni “capisquadra” che aiutassero a mantenere la disciplina e a suscitare l’attenzione dei ragazzi. 07. Cosa criticava Montaigne dell'educazione a lui contemporanea? 01. Chi ha scritto il Leviatano del 1651? Martin Lutero Erasmo da Rotterdam John Locke Thomas Hobbes 02. Chi scrisse i Pensieri sull'educazione del 1693? Martin Lutero Thomas Hobbes John Locke Erasmo da Rotterdam 03. Locke pensa innanzitutto all'educazione del gentleman del re del popolo dei giovani aristocratici 04. Locke sostiene il valore educativo dell'abitudine della natura dei rimproveri delle pene corporali 05. A che cosa Locke riserva il primo posto nella formazione integrale del gentleman? Religione Educazione fisica Moralità Cultura 06. Si illustri il pensiero pedagogico di John Locke: La posizione pedagogica di Locke si comprende in connessione col pensiero politico e con la sua filosofia empirista, secondo la quale è l’esperienza guidata da un corretto uso della ragione a forma, contorno, disegno lettura, scrittura, conto 06. Il piano per l'istruzione di Condorcet era aperto a tutti, uomini e donne solo alla borghesia solo alla nobilità solo agli ecclesiastici 07. Come era strutturato il piano per l'istruzione ideato da Condorcet? Condorcet, che fu un importante matematico e politico direttamente impegnato negli anni della rivoluzione. Il suo progetto fu inserito nella costituzione del 1791, ma, a causa dei rivolgimenti politici che seguirono non fu mai applicato. La sua scuola doveva essere aperta a tutti, uomini e donne, e di stato e diffusa su tutto il territorio francese, ma non obbligatoria. Inoltre, doveva essere laica, i preti dovevano essere interdetti dall’insegnamento. Questo era perfettamente in linea con le idee illuministe secondo le quali la religione era una superstizione, un oscurantismo e una forma di schiavitù della ragione. Riconosceva, tuttavia, l’importanza di un’educazione morale, infatti era per lui fondamentale formare uomini che sapessero educare figli sani e robusti e che potessero comportarsi in modo retto. L’intelligenza di Condorcet fu quella di aprire il primo grado dell’istruzione non solo ai bambini, ma anche agli adulti. I tassi di analfabetismo allora erano altissimi, e l’idea di una scuola elementare che fosse “popolare” poteva contribuire a ridurre i tassi di analfabetismo. Oltre il primo grado dell’istruzione elementare, Condorcet ipotizzò una scuola secondaria, che però erano situate nei maggiori centri urbani e quindi, di fatto, escludevano dalla partecipazione i contadini e la riservavano ai cittadini borghesi dei ceti medi. Essendo Condorcet un matematico privilegiò i saperi scientifici a discapito di quelli umanistici. 08. Si illustri il pensiero di Pestalozzi: Uno dei punti cardine dell'educazione di Pestalozzi è l'ordine. L'ordine non era da intendere solo come una questione estetica, ma era un modo per educare i bambini alla pulizia, al decoro, all'attenzione alle cose proprie e a quelli comuni. Ci sono delle regole che vanno rispettate, la disciplina è importante per l’avviamento al lavoro, per uscire dallo stato di povertà e migliorare le proprie condizioni di vita. Nel romanzo pedagogico Leonardo e Geltrude, Geltrude è la figura centrale che, insieme al marito Leonardo, coinvolge il feudatario padrone del villaggio, il pastore e il maestro in una vicenda a lieto fine: la piccola comunità povera e disagiata passa da una condizione di asservimento e di paura a rapporti sociali più giusti. L'ordine, il dovere, il rispetto delle regole rispecchiano la cultura protestante di Pestalozzi e sono secondo lui necessarie per la crescita civile e morale della società. Tutto parte dalla famiglia, luogo centrale dell'educazione, sulla quale va modellata l'istruzione pubblica. Inoltre, la figura femminile è importantissima sia all'interno della famiglia, per la cura e l'allevamento dei figli, sia per la sua importanza sociale. Questa è la prima volta in cui viene data così tanta importanza alla figura femminile, basti pensare che nell'Emilio il precettore è un uomo e la figura di Sofia arriva solo in un secondo momento e non è minimamente paragonabile alla figura di Geltrude. L'educazione secondo il modello di Pestalozzi non consiste però solo in regole e precetti ma nel rapporto educativo basato sulla pazienza e sull'affetto, che accompagna le giornate dei ragazzi. Pestalozzi dà molta importanza alle lezioni ma anche a momenti di svago e attività pratiche, soprattutto per imparare un mestiere. È importante anche imparare l'uso del denaro perché i poveri, secondo Pestalozzi, vanno abituati al risparmio e a difendere i propri guadagni. Nel suo pensiero le tre dimensioni in cui si articola l'umano, il cuore (l’educazione morale religiosa) la mente (educazione intellettuale) e la mano (educazione al lavoro), sono unite. Non è un caso che quando Gertrude si mobilita per migliorare la vita del villaggio, chiede aiuto al feudatario al prete e al maestro, proprio perché tutte le dimensioni concorrono all'educazione del fanciullo. Inoltre Pestalozzi definisce i primi tre elementi su cui si deve fondare l'educazione elementare: la forma e il numero, che definiscono come gli oggetti vengono conosciuti, cioè attraverso la matematica e la geometria, e poi la parola che esprime il concetto di ciò che si conosce e permette le relazioni interpersonali. Si parte quindi dall’esperienza sensoriale per arrivare, tramite l’intuizione, al concetto e alla parola, è quindi importante puntare sullo sviluppo della mente, piuttosto che sull’accumulo di conoscenze. Questo metodo è stato definito intuitivo-oggettivo ed ha avuto moltissima fortuna. 01. Victor, il ragazzo selvaggio dell'Aveyron, fu oggetto di studi pedagogici compiuti da Herbart Froebel Rousseau Itard 02. Itard è considerato Nessuna di queste opzioni il padre della pedagogia speciale uno dei più importanti pedagogisti del Seicento il padre della psicologia 03. Itard si discosta dal pensiero di Rousseau riguardo la concezione della figura femminile Nessuna di queste opzioni dello stato di natura del lavoro 04. Chi per primo sostenne che la pedagogia doveva servirsi degli strumenti forniti dalla psicologia? Itard Herbart Rousseau Froebel 05. Chi introdusse i Kindergarten? Froebel Tolstoj Pestalozzi Herbart 06. Quali sono gli strumenti di cui può servirsi l'educatore secondo Herbart? Nessuna di queste opzioni l'interesse le masse appercettive i mezzi esteriori e gli strumenti vivi 07. Cosa intende Herbart quando parla di strumenti vivi? l'amore e l'autorità la pazienza e la disciplina la minaccia e la sorveglianza la conversazione e il componimento 08. Cosa sono le masse appercettive nella riflessione di Herbart? Le categorie della mente Nessuna di queste opzioni Le stimolazioni dei sensi Le intuizioni della mente 09. Cosa intende Herbart quando parla di mezzi esteriori? l'amore e l'autorità la pazienza e la disciplina la minaccia e la sorveglianza la conversazione e il componimento 10. Quale deve essere l'unica preoccupazione degli insegnanti secondo Herbart? fornire un programma didattico completo suscitare l'interesse degli allievi mantenere la disciplina in classe far rispettare le regole 11. Chi fu Itard e quale ricerca pedagogica lo ha reso famoso? 12. Si mettano a confronto le diverse concezioni dello "stato di natura" nel pensiero di Rousseau, Itard e Pestalozzi 13. Come viene delineata da Herbart la figura dell'educatore e quali sono gli strumenti che deve utilizzare? 01. Cosa sono i doni froebeliani? dei regali per i bambini dei kindergarten dei solidi geometrici delle scatole ad incastro delle scatole a sorpresa 02. Parlando di "libero ordine" Tolstoj intendeva che L'alunno era libero di arrivare in ritardo Tutte le opzioni L'alunno era libero di non ascoltare il maestro Non c'erano compiti a casa 03. A Jasnaja Poljana Tolstoj fonda una scuola gratuita per bambini di 3-6 anni una scuola gratuita per bambini di 6-12 anni Nessuna di queste opzioni una scuola gratuita per bambini di 0-3 anni 04. Il metodo pedagogico proposto da Tolstoj è di derivazione Nessuna di queste opzioni Rousseauiana, per il puerocentrismo Itardiana, per l'applicazione di un metodo medico-scientifico Herbartiana, per l'importanza data alla psicologia 05. Tolstoj scrisse Azbuka (Sillabario) Guerra e Pace Anna Karenina Tutte le opzioni 06. Qual è il ruolo del gioco nel pensiero pedagogico di Froebel? L’impostazione pedagogica di Fröbel deriva da una concezione romantica della natura, che lui ritiene essere espressione unitaria della divinità. La natura infatti ha per lui un ruolo centrale nella formazione del bambino. Inoltre, la sua concezione dell’infanzia è di derivazione Rousseauiana: il bambino è buono in quanto vicino alla natura, e a sua volta la natura è buona perché in essa si manifesta il divino. Il bambino deve quindi essere lasciato libero di crescere e di svilupparsi. Rispetto a Rousseau, però, Frobel pone l’attenzione anche sulla necessità per il bambino di intrattenere intensi rapporti relazionali e sull’importanza del gioco. Scrive infatti Froebel: “Il gioco è il prodotto più puro e più spirituale dell’uomo in quest’età, ed è allo stesso tempo il modello ed il ritratto di tutta la vita umana, della segreta vita naturale che vive nell’intimo di ogni uomo, di ogni cosa. Essa procura gioia, libertà, soddisfazione. Dona tranquillità in sé e fuori di sé, e pace col mondo. In esso si trovano e da esso scaturiscono le sorgenti di ogni bene. Un bambino che gioca spontaneamente, tranquillo e costante fino alla stanchezza fisica, diverrà certamente un uomo attivo, tranquillo e costante, capace di promuovere col sacrificio il bene suo e degli altri. Il bambino che gioca tutto assorto e si addormenta giocando non è forse la più bella apparizione della vita infantile?”. Queste concezioni si riflettono nel contributo più importante di Fröbel alla storia della pedagogia, nell’istituzione, cioè dei Giardini d’infanzia, i Kindergarten. Il Kindergarten evoca la serenità del focolare domestico, fornito di materiali didattici, di giocattoli, di spazi all’aperto riservati a ciascun bambino e di spazi comuni, è predisposto secondo una chiara intenzionalità pedagogica. Nulla è lasciato al caso. Gli ambienti sono luminosi, allegri, dotati di arredi su misura, di cartelloni, di stampe e di varie illustrazioni. All’interno del Kindergarten il bambino è invitato a coltivare fiori e piccole piante. È un gioco, ma è un gioco serio, un lavoro per il bambino, perché è inteso come una creazione (al pari di Dio e della natura) oltre che una ricreazione. Per favorire l’intuizione infantile, Fröbel elabora la teoria dei doni, che sono dei solidi geometrici (la sfera, il cubo, il cilindro ecc.) fatti di materiali diversi e di diverse dimensioni. Il bambino può scomporli e comporli a piacimento, e attraverso questa attività di manipolazione il bambino intuisce significati più profondi, senza che sia necessaria una spiegazione verbale. 07. Cosa intendeva Tolstoj con "libero ordine" e in che contesto applicò questo principio? A Jasnaja Poljana cominciò ad occuparsi intensamente di pedagogia: fondò una scuola gratuita, aperta a bambini e bambine di età compresa tra i sei e i dodici anni. L’edificio era molto essenziale, comprendeva due aule, alcuni attrezzi per la ginnastica e un banco da falegname. I bambini dovevano andare a scuola al mattino, fermarsi per il pranzo e continuare nel pomeriggio, sempre accompagnati da due maestri. Tra le materie di studio c’erano la grammatica, la storia, il canto, il disegno, la religione e le scienze naturali. L’organizzazione era molto elastica, non esistevano compiti a casa e l’alunno non portava nulla con sé, né libri ne quaderni, ed era libero di arrivare in ritardo o di non ascoltare il maestro, eppure nessuno arrivava in ritardo o si mostrava eccessivamente indisciplinato. L’ordine della classe, infatti, si instaurava spontaneamente, perché a catalizzarli era l’interesse, la voglia di imparare. Tolstoj parlava di “libero ordine”, intendendo che il disordine era necessario alla libera espressione di ciascuno, perché l’ordine migliore non è detto che sia quello imposto dal docente. L’impostazione di Tolstoj è Rousseauiana, perché pone l’accento sulla centralità dell’educando e dei suoi interessi. Il maestro infatti deve calibrare il suo metodo di insegnamento in base a ciò che più interessa gli allievi e a ciò che più si adatta a loro. La sua fu una scuola fuori da ogni schema, radicale e utopica per certi versi, che fu poco compresa e preoccupò le autorità e fu riscoperta molti anni più tardi dall’attivismo pedagogico. 01. Chi scrisse Pierino Porcospino? Tolstoj Hoffmann Herbart I fratelli Grimm 02. Quali erano le principali caratteristiche dell'educazione in periodo Biedermeier? 01. Dove ebbe inizio la rivoluzione industriale? Spagna Germania Italia Inghilterra 02. Robert Owen fu un medico britannico insegnante americano imprenditore inglese pedagogista americano 03. Robert Owen alzò l'età minima di assunzione per i lavoratori della sua fabbrica a 10 anni 6 anni 16 anni 18 anni 04. Robert Owen fu una personalità legata alle correnti del socialismo rivoluzionario romanticismo socialismo utopistico positivismo 05. Chi fu Robert Owen? Nel 1799, Robert Owen acquistò in società con altri la fabbrica tessile di New Lanark dal suocero David Dale. Anche se Dale era riconosciuto come un datore di lavoro progressista, le condizioni all'interno e nei dintorni della fabbrica erano molto svantaggiate. I bambini di cinque o sei anni venivano assunti tramite contratti con gli orfanotrofi locali e lavoravano spesso per 15 ore al giorno. Owen rifiutò di accettare altri bambini dall'ospizio, alzò l'età minima di assunzione a 10 anni e vietò anche le percosse sui bambini, che erano normale prassi all’epoca. L'impiego dei bambini cessò gradualmente e quelli ancora in servizio furono mandati in una scuola appositamente costruita a New Lanark. La scuola di New Lanark comprendeva un asilo-nido per i bambini dai diciotto mesi in su, un asilo infantile dai due ai cinque anni e una scuola primaria per i ragazzi fino ai dodici anni, aperta però anche ai più grandi, fino ai venti anni, come corsi serali. L’istituto era finanziato dai proventi dell’azienda, salvo un piccolo contributo chiesto ai genitori. Dal 1836 al 1844 pubblicò la sua opera maggiore, Il libro del nuovo mondo morale, e successivamente una serie di opuscoli di propaganda, creandosi una serie di seguaci all'interno del movimento operaio inglese. Secondo Owen lo studio, negli anni specialmente della formazione educativa, va alternato al lavoro e va integrato con attività fisiche e ludico-estetiche (ginnastica, canto, danza). Inoltre, l'educazione deve rifuggire ogni violenza, essere uguale per tutti e deve avvenire in edifici adatti, ampi e funzionali, dotati di refettorio e infermeria, e collegarsi, dopo i dieci anni, alla vita dell'officina. 01. Edouard Séguin fondò Un ospedale per bambini con disabilità una scuola legata alla sua azienda un orfanotrofio la prima scuola speciale in Europa per disabili intellettivi gravi 02. Secondo Séguin la disabilità intellettiva era dovuta ad un arresto dello sviluppo mentale prima, durante o dopo la nascita alla mancanza di educazione ad una malformazione congenita ad una anomalia anatomica 03. Secondo Durkheim, cosa può contrastare l'anomia? i valori religiosi le corporazioni Tutte le opzioni una morale nuova e laica 04. Che cos'è l'anomia, secondo Durkheim? l'incapacità di identificarsi con il proprio nome la totale assenza di regole di comportamento nei bambini la mancanza di norme sociali, che produce un grave stato di malessere negli individui Nessuna di queste opzioni 05. Secondo Durkheim, quante tipologie di suicidio esistono? 4 2 6 3 06. Chi per primo parlò di Scienze dell'Educazione e non più di Pedagogia? Durkheim È importante soffermarsi sulla novità dell’operato di don Bosco: prima di lui, in pochissimi si erano occupati dei giovani poveri e abbandonati, e davanti alla crescita demografica ottocentesca, le istituzioni, spesso le stesse famiglie, non erano certo pronte a prendersi cura di questi bambini e ragazzi. Molti dei suoi insegnamenti furono chiaramente legati al suo esempio, alla forza della sua personalità di educatore, ma lasciò anche uno scritto pedagogico, pubblicato nel 1877 e intitolato Il sistema preventivo nell'educazione della gioventù. 06. In cosa consisteva il metodo prevetivo di Don Bosco? “Due sono i sistemi in ogni tempo usati nella educazione della gioventù: Preventivo e Repressivo. Il sistema Repressivo consiste nel far conoscere la legge ai sudditi, poscia sorvegliare per conoscerne i trasgressori ed infliggere, ove è d'uopo, il meritato castigo. In questo sistema le parole e l'aspetto del superiore debbono essere severe, e piuttosto minaccevoli, ed egli stesso deve evitare ogni famigliarità coi dipendenti. Il direttore per accrescere valore alla sua autorità dovrà trovarsi di rado tra i suoi soggetti e per lo più quando si tratta di punire o di minacciare. Questo sistema è facile, meno faticoso e giova specialmente nella milizia e in generale tra le persone adulte ed assennate, che devono da sé stesse essere in grado di sapere e ricordare ciò che è conforme alle leggi e alle prescrizioni. Diverso, e direi, opposto è il sistema Preventivo. Esso consiste nel far conoscere le prescrizioni e i regolamenti di un istituto e poi sorvegliare in guisa che gli allievi abbiano sempre sopra di loro l'occhio vigile del direttore o degli assistenti, che come padri amorosi parlino, servano di guida ad ogni evenienza, diano consigli ed amorevolmente correggano, che è quanto dire: mettere gli allievi nella impossibilità di commettere mancanze. Questo sistema si appoggia tutto sopra la ragione, la religione, e sopra l'amorevolezza; perciò esclude ogni castigo violento e cerca di tenere lontano gli stessi leggeri castighi”. Continuerò la lettura del Sistema preventivo nella prossima sessione di studio. 01. Chi prese il potere dopo la Rivoluzione d'Ottobre? Gorbačëv Hitler Stalin Lenin 02. Alla fine della Prima guerra mondiale, la Germania fu costretta a pagare pesanti riparazioni di guerra Fu divisa in due, sotto il controllo di Russia e Stati Uniti Nessuna delle opzioni fu controllata militarmente dalla Francia 03. Quando scoppiò la prima guerra mondiale? 1938 1914 1915 1945 01. Quale di queste frasi è attribuibile ad Ellen Key La vita dei bambini è sacra lasciamo che i bambini vivano I bambini sono la nostra vita viviamo per i nostri bambini 02. Quale pedagogista riteneva che i bambini avessero il diritto di scegliersi i propri genitori? Ellen Key Maria Montessori Rousseau Froebel 03. Quale di queste frasi è attribuibile ad Ellen Key Tutte le opzioni L'amore è grande solo se viene coltivato ogni giorno La libertà non nuoce alla fedeltà il matrimonio deve essere libero 04. Ellen Key fu una pedagogista tedesca italiana finlandese Svedese 05. Si illustri il pensiero di Ellen Key sul matrimonio e la genitorialità Nel pensiero di Ellen Key, come si evince da queste brevi frasi, si mescolano tanti elementi, utopici mistici, eugenetici, vitalistici. Il cuore però della riflessione è che le esigenze personali dell'uomo e della donna dovevano tener conto innanzitutto delle esigenze dei figli perché l'infelicità coniugale non solo danneggia la relazione tra uomo e donna ma soprattutto danneggia i figli e danneggia la società a cui i figli sono destinati. Il fulcro, quindi, è sulla responsabilità dei genitori che inizia prima della nascita dei bambini, in questo senso i diritti dei figli vengono prima e i figli hanno il diritto di scegliersi i migliori genitori. Ellen Key si spinge fino a descrivere che cosa renda un'unione perfetta, sana e vera, che rispetti i diritti dei figli. Vi leggo un estratto dal primo capitolo: «Un giorno la società considererà la forma delle relazioni sessuali come una cosa privata degli individui maggiorenni. Gli amanti, i coniugi si riterranno e saranno ritenuti completamente liberi. Già fin d'ora le persone colte di grande sensibilità considerano le promesse che impegnano i sentimenti e i diritti di proprietà sulla persona come barbari avanzi di basse tendenze, deformate dalla vanità, dall'ambizione dalla crudeltà e dalla cieca passione. Si inizia a comprendere che la condizione principale dell'assoluta libertà, della completa fusione, della vera e piena intesa non possono nascere che dalla libertà. Quando rinunceremo a voler dominare con le nostre opinioni le idee, le abitudini e le tendenze degli altri, quando la costanza dell'amore sarà considerata gioia ma non diritto, e la sua fine sarà vista come una sventura e non una colpa, allora soltanto esisterà fra due anime quell'ambiente sereno e puro in cui entrambi potranno muoversi liberamente e fondersi completamente. La libertà non nuoce alla fedeltà. Questa, come fu imposta dalla legge e dalla Chiesa, fu certamente un utilissimo mezzo educativo, ma oggi è un mezzo che si ritorce contro il suo scopo, perché ha destato l'idea di diritti che fanno trascurare il culto dell'amore, di esigenze che provocano ribellioni dell'anima e del corpo, di timori che generano e giustificano disonestà e ipocrisie infinite, fra i coniugi e di fronte al mondo. Spezzati legami del diritto, si rinvigorirà il sentimento; mancando l'obbligo imposto dalla legge, verrà dal cuore l'obbligo della fedeltà. Gli esseri umani hanno la tendenza a ingannarsi sui propri sentimenti e su quelli della persona amata e il tempo trasforma le persone e i sentimenti tanto che da un matrimonio d'amore possono nascere delle situazioni che spiegano il motivo per cui Nietzsche abbia detto “è meglio spezzare un matrimonio che esserne spezzati”. Ecco perché la libertà è necessaria alla fedeltà di cui l'esperienza ci deve insegnare tutto il valore psicologico e morale. Una serie di legami stretti e sciolti con facilità prepara alla gioia del vero, del grande amore. Spontaneità è segno di nobiltà d'animo perché dimostra la volontà di concentrarsi sul vero amore della vita e ciò vale per la fedeltà di amore come per ogni altra. L'amore è grande solo se viene coltivato ogni giorno e ogni ora, solo se è affinamento, una santificazione costante della nostra individualità. Allora i suoi diritti vincono anche quelli di unioni precedenti, proprio perché questo amore è fedeltà alla parte migliore di noi stessi» 01. Secondo Ellen Key, il padre sarà in grado di diventare un educatore dei figli Quando la madre avrà più tempo da dedicare a sé stessa solo quando le cure della vita materiale lo opprimeranno di meno quando diventerà più simile alla madre Nessuna delle opzioni 02. Secondo Ellen Key, la cura dei figli è un dovere del padre è un dovere della madre è un servizio che la madre compie a vantaggio della società non è obbligatoria per i genitori 03. Ellen Key propose l'istituzione di una scuola per tutti, maschi e femmine Tutte le opzioni unica per tutti, dai 9 ai 16 anni Aperta a tutte le classi sociali 04. Cosa pensava Ellen Key della scuola del suo tempo e che proposta alternativa suggerisce? «La scuola d'oggi è riuscita a fare ciò che per le leggi della natura è impossibile: la distruzione di una materia preesistente. Il desiderio di conoscenza, l'attività autonoma e la capacità di osservare che i bambini possiedono quando entrano a scuola sono per lo più scomparsi quando la terminano, senza essersi trasformati in scambi di impressioni e di idee. Questo è il risultato del periodo che i nostri bambini trascorrono sui banchi di scuola, dai 7 ai 18 anni di età, assorbendo ora dopo ora, mese dopo mese, semestre dopo semestre, una conoscenza somministrata prima con il cucchiaino, poi con il cucchiaio da dessert, infine con il cucchiaio da minestra, un intruglio preparato dai maestri con rappresentazioni mentali di quarta o quinta mano. (…) Alla scuola succede per lo più un nuovo periodo di studio in cui la sola differenza di metodo risiede nella misura: al cucchiaio è succeduto il mestolo! Quando i giovani riescono a fuggire da questo regime l'appetito e la digestione intellettuale sono così rovinati che non sono in grado di assimilare altri alimenti». Ellen Key suggerisce un altro modello di scuola alternativo a quella che vedeva presente al suo tempo, la scuola unica. La scuola unica nell'idea della Key doveva iniziare verso i 9-10 anni e terminare verso i 15-16 anni e doveva essere uguale per tutti, maschi e femmine, per classi sociali elevate come per classi sociali basse, e all'interno della quale i bambini potessero imparare la fiducia reciproca e il rispetto reciproco. La Key segnalava che la scuola unica da questo punto di vista era molto più di una questione pedagogica ma una questione vitale per l'intera società. Una scuola così fatta, avrebbe permesso di abbattere il muro che separava le classi superiori dalle classi inferiori, l'uomo e la donna. Aveva insomma un significato intrinseco di uguaglianza sociale. 05. Si illustri il pensiero di Ellen Key sulla maternità 01. Cecil Reddie fondò la New School a Denver Abbotsholme New Lanark Chicago 02. Chi scrisse Scouting for boys? Robert Owen John Dewey Cecil Reddie Robert Baden Powell 03. Chi erano i Wanderwogel? gruppi di scout tedeschi gruppi di giovani studenti che fuggivano dalle imposizioni della società borghese dei rivoluzionari comunisti Nessuna delle opzioni 04. Chi era Baden Powell? Un industriale Un maestro elementare Un generale dell'esercito britannico Un medico dell'esercito 05. Tra le caratteristiche comuni alle scuole nuove fondate a cavallo tra Ottocento e Novecento troviamo entrambe le opzioni la valorizzazione del bambino come soggetto attivo polemica con la scuola tradizionale Nessuna delle opzioni 06. Chi fu Robert Baden-Powell e quali sono i principi dell'educazione scout? 07. Quali furono i tratti comuni alle esperienze delle scuole nuove a cavallo tra Ottocento e Novecento? 01. Chi fondò la Rinnovata? le sorelle Agazzi Maria Montessori Giuseppina Pizzigoni Maria Boschetti Alberti 02. Quale di queste pedagogiste non fu apprezzata da Lombardo Radice? Maria Boschetti Alberti Maria Montessori Ellen Key Rosa Agazzi 03. A quale pedagogista si ispirò Maria Boschetti Alberti? Froebel Montessori Herbart Dewey 04. La scuola materna di Mompiano era gestita da Maria Montessori Giuseppina Pizzigoni le sorelle Agazzi Maria Boschetti Alberti 05. Quali erano i materiali utilizzati dalle sorelle Agazzi? Le matriosche Le cianfrusaglie I nastrini I ritagli 06. Chi scrisse Il diario di Muzzano? Maria Montessori Giuseppina Pizzigoni Maria Boschetti Alberti Rosa Agazzi 07. Chi fondò la Scuola Serena? Maria Boschetti Alberti Giuseppina Pizzigoni Maria Montessori le sorelle Agazzi 08. Chi fu Maria Boschetti Alberti e quale scuola fondò? 09. Chi fu Giuseppina Pizzigoni e quale scuola fondò? 10. Chi furono le sorelle Agazzi? 11. Quali erano le caratteristiche della scuola materna delle sorelle Agazzi? 01. Anno della marcia su Roma di Mussolini 1933 1922 1914 1945 02. Tra i fattori che fanno ritenere il regime mussoliniano un totalitarismo imperfetto possiamo individuare nessuna delle opzioni Entrambe le opzioni la presenza della chiesa cattolica la presenza della monarchia 03. Tra i fattori che contribuirono a consolidare il consenso al regime di Hitler possiamo individuare la ripresa economica il miglioramento dei livelli di istruzione gli interventi a favore dell'integrazione nessuna delle opzioni 01. Come si chiamava la scuola fondata da Dewey a Chicago? Active school University laboratory school Democracy school New school 02. Quale di questi non è uno dei caratteri generali dell'attivismo? socialità puerocentrismo autorità esperienza 03. Secondo Dewey il puerocentrismo iniziò con Copernico Rousseau Froebel Cartesio 04. L'attivismo come teoria pedagogica si diffuse all'inizio dell'Ottocento Nel Seicento Tra Ottocento e Novecento alla fine del Settecento 05. Quale fu la principale innovazione metodologica introdotta da Stanley Hall' La combinazione tra pedagogia e medicina L'applicazione delle recenti scoperte in campo medico L'utilizzo del metodo delle scienze naturali L'utilizzo di strumenti innovativi (ad es. i questionari) 06. Quale momento è ritenuto da Dewey come spartiacque nell'evoluzione del rapporto tra individuo e società? La rivoluzione industriale La prima guerra mondiale La rivoluzione francese La scoperta dell'America 07. Dewey paragonò il puerocentrismo alla rivoluzione industriale copernicana francese americana una pedagogista svedese 03. Perché inizialmente il Belgio si rifiutò di inviare i suoi libri per bambini per il progetto di Jella Lepman del 1946? Perché li riteneva inutili ai fini della costruzione della pace Perché erano andati tutti distrutti Perché era stato invaso due volte dai tedeschi Perché non credeva nel progetto educativo 04. Chi realizzò la Mostra Internazionale di Libri per Bambini a Monaco nel 1946? Ellen Key Carolina Agazzi Jella Lepman Maria Montessori 05. Chi fu Jella Lepman? 01. Quale di queste caratteristiche era propria del collettivo pedagogico unitario di Makarenko? autoeducazione autogestione importanza del giudizio dei pari e dei capi reparto rigida disciplina militare 02. Quale di queste caratteristiche non era propria del collettivo pedagogico unitario di Makarenko? importanza del giudizio dei pari e dei capi reparto rigida disciplina militare Tutte le opzioni autogestione 03. Chi parlò del collettivo pedagogico unitario? Makarenko Baden Powell Mounier Dewey 04. Scrisse "Poema pedagogico" Dewey Piaget Lodi Makarenko 05. Makarenko riteneva che il lavoro fosse terapeutico e necessario una forma di schiavitù dell'individuo formativo controproducente in ambito educativo 06. Come era organizzato il collettivo pedagogico unitario di Makarenko e quali erano i suoi principi ispiratori? 01. L'uomo, secondo Maritain, è una persona dotata di ragione e libertà intelligenza libertà e spiritualità libero arbitrio 02. Quale corrente filosofica novecentesca si pose come terza via tra il comunismo e il capitalismo? il socialismo il personalismo il positivismo il razionalismo 03. Secondo Maritain ogni teoria pedagogica ha alle spalle Nessuna delle opzioni una visione antropologica un grande educatore delle esperienze spontanee antecedenti 04. Scrisse l'Educazione al bivio Mounier Makarenko Froebel Maritain 05. Rispetto a quello di Maritain, il pensiero di Mounier diede maggiore enfasi all'individuo alla comunità alla libertà alla persona 06. Quali erano le differenze tra il personalismo di Maritain e di Mounier? Accade spesso che Emmanuel Mounier venga associato a Maritain, ma il loro “personalismo” ebbe caratteristiche alquanto diverse. Inizialmente i due intellettuali furono molto vicini: Maritain, pur non essendosi mai associato alla rivista Esprit, aiutò Mounier a trovare i finanziamenti e a partire con le 3 Corso di Laurea: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE L-19 Insegnamento: STORIA DELLA PEDAGOGIA [L-Z] Numero lezione: 68 Titolo: IL PERSONALISMO CRISTIANO pubblicazioni. Maritain, tuttavia, aveva un concetto più generico di personalismo, come visione etica, mentre Mounier intendeva declinarla come filosofia della persona strettamente legata alla dimensione comunitaria, come vedremo. Un ulteriore fattore di rottura fu la dimensione politica. Mentre Maritain pensava ad un graduale riformismo guidato da un partito di cristiani capace di essere alternativo al modello borghese, Mounier proponeva un’alleanza con le forze socialiste, che avrebbero dovuto abbandonare le simpatie staliniste, il dogmatismo e i pregiudizi antireligiosi, mentre i cristiani avrebbero dovuto rompere del tutto i legami con le forze borghesi. 07. Che cos'è il personalismo cristiano e chi ne furono i principali interpreti? Un contributo fondamentale, però, dal punto di vista teorico al pensiero pedagogico cristiano fu dato dal personalismo, una corrente filosofica sviluppatasi in Europa tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, che diede forma a tante iniziative cattoliche del Secondo dopoguerra. Il personalismo sorse in risposta alle sfide ideologiche della modernità che proponevano da un lato l’uomo borghese, considerato nella sua individualità produttiva, egoista e incapace di cogliere la ricchezza della dimensione spirituale, dall’altro l’uomo “massificato”, costretto a sacrificare la sua individualità in nome di istanze superiori quali la nazione, la razza (come nel caso del nazismo), o la classe (nel caso del comunismo). Il personalismo intravide nella modernità una crisi spirituale profonda e rielaborò quindi il pensiero cattolico alla ricerca di un nuovo umanesimo, di un nuovo concetto di uomo, che potesse segnare una nuova idea di società, una terza via alternativa a capitalismo e comunismo. I maggiori interpreti furono Maritain e Mounier. 01. Chi fu il fondatore della CTS (Cooperativa della tipografia a scuola)? Giuseppe Lombardo Radice Giuseppe Tamagnini Bruno Ciari Mario Lodi 02. Celestin Freinet fu un educatore che operò in contesti rurali Nessuna delle opzioni benestanti urbani 03. Celestin Freinet era contrario alla scrittura con il tema deciso dall'insegnante perché limitava le capacità espressive dei bambini i bambini non erano all'altezza dei temi proposti gli insegnanti proponevano sempre gli stessi temi gli insegnanti erano impreparati 04. Le tecniche Freinet aiutavano i bambini ad imparare la matematica calcolando i costi dei giornalini Tutte le opzioni a sperimentare concretamente la democrazia a percepire meno distanza tra ciò che era dentro la scuola e ciò che era fuori 05. Quale di queste non è una tecnica proposta da Freinet? tipografia a scuola testo libero calcolo vivente il lavoro agricolo 06. Si illustri brevemente la storia del MCE e di uno dei suoi più noti esponenti, Mario Lodi 07. Si illustrino le tecniche di Freinet 01. Fu autore del Paese sbagliato Mario Lodi Bruno Ciari Maritain Mounier 02. Da un'esercitazione di scrittura collettiva nacque Cipì, dove? Mompiano Vho di Piadena Quartiere San Lorenzo di Roma San Giovanni in Croce 03. Si parli del Paese sbagliato di Mario Lodi: come è strutturato il testo, qual è il contenuto, perché è così importante nella storia dell'educazione italiana 04. Chi fu Mario Lodi? 01. Ha scritto L'interpretazione dei sogni Morin Maritain Freud Mounier 02. La scuola di Francoforte operò una sintesi tra le riflessioni prodotte da Marxismo e Psicanalisi Marxismo e Personalismo Positivismo e Marxismo Marxismo e Liberalismo 03. Secondo Freud l'educazione è necessaria ma non desiderabile perché Perpetua il potere delle classi dominanti perché causa il prevalere dell'Es sul Super-io reprimendo le pulsioni può essere causa di nevrosi perché può proporre modelli sbagliati 04. Secondo Freud, è l'elemento libidinoso della psiche che non conosce negazione né contraddizione Non-io Es Super-io Io 05. Cosa pensa Freud dell'educazione e perché? 01. Scrisse La pedagogia degli oppressi Marcuse Freire Freud Morin 02. Chi inventò il Teatro dell'Oppresso? Freire Freinet Boal Freud 03. Possedere la parola, secondo Freire è l'esito di un processo di liberazione e di presa di coscienza dell'oppressione è possibile solo con la conquista del potere politico e la liberazione dall'oppressione è necessario per vivere degnamente è segno di appartenenza alla classe dominante 04. Secondo Freire, le fasi di apprendimento del linguaggio sono 6 5 4 3 05. Parla di educazione liberatrice o problematizzante in opposizione a quella depositaria Freire Tutte le opzioni Tolstoj Froebel 06. Cosa intende Freire con "educazione problematizzante"? 07. Si illustri il significato che la parola e il linguaggio assumono nel pensiero di Freire 01. Quali metodi utilizzava don Milani nella sua scuola? Tutte le opzioni il dialogo la lettura della Costituzione la lettura dei quotidiani 02. In che anno fu pubblicata Lettera ad una professoressa? 1967 1876 1976 1907 03. Chi sono i "Pierini" di Lettera ad una professoressa? i figli dei ricchi i figli degli operai i figli dei politici i figli dei contadini 04. I ragazzi di Barbiana invocavano una nuova scuola che desse uno scopo agli alunni non bocciasse Tutte le opzioni avesse il tempo pieno 05. Perché in Lettera ad una professoressa, don Milani e i suoi ragazzi sono contrari alla bocciatura? 06. Chi fu don Milani e chi erano i ragazzi di Barbiana? 01. Nelle Skinner box, il cibo per il topo era chiamato interesse incentivo premio rinforzo 02. Chi ideò il concetto di "riflesso condizionato"? Pavlov Watson Skinner Cover Jones 03. Chi è ritenuto il padre del comportamentismo? Skinner Bruner Watson Freud 04. Chi è ritenuta la madre della terapia comportamentale? Anna Freud Mary Cover Jones Ellen Key Maria Montessori 05. Secondo Thorndike non è tanto lo stimolo a generare apprendimento quanto il soddisfacimento del bisogno il riflesso incondizionato la paura il riflesso condizionato 06. Chi scrisse "Psychology as the behaviorist views it" noto anche come il manifesto del comportamentismo? Watson 04. Qual era l'intento pedagogico con cui Munari concepì il suo Alfabetiere del 1960? 05. Qual era la concezione di Munari di creatività e come questa concezione si riflette nella progettazione dei suoi libri? 01. Quale di questi libri non venne pubblicato dalla Emme Edizioni? Il palloncino rosso Fiabe Italiane Sembra questo, sembra quello Piccolo blu, piccolo giallo 02. Quale critica venne rivolta ai libri della Emme Edizioni? che erano libri "per i figli degli architetti" tutte le opzioni che erano troppo costosi che erano troppo sofisticati 03. Quale di questi libri venne pubblicato dalla Emme Edizioni? Nessuna delle opzioni Le bellissime avventure di Caterì dalla trecciolina Piccolo blu, piccolo giallo Fiabe Italiane 04. Quale fu il motivo per cui Rosellina Archinto fondò una casa editrice? per continuare il mestiere del padre Perché in Italia mancavano libri adeguati alla prima infanzia perché era un mercato emergente e prometteva importanti guadagni per pubblicare i libri da lei scritti 05. Rosellina Archinto introdusse in Italia i lavori di Bruno Munari una nuova concezione dell'albo illustrato Harry Potter Pippi Calzelunghe 06. Da quale esigenza nacque la Emme edizioni e quale fu il suo contributo alla letteratura per l'infanzia in Italia? 01. I libri della collana Tantibambini venivano venduti nelle edicole per corrispondenza nei supermercati nelle librerie 02. Sulla collana Tantibambini Natalia Ginzburg espresse un giudizio favorevole incerto molto critico entusiasta 03. I libri della collana Tantibambini avevano tutti lo stesso stile illustrativo erano principalmente traduzioni straniere erano estremamente dispendiosi erano molto economici 04. Chi ideò la collana Tantibambini? Rosellina Archinto Bruno Munari Donatella Ziliotto Gianni Rodari 05. Si descriva la collana Tantibambini, nelle sue caratteristiche grafiche e contenutistiche e nei suoi intenti pedagogici 06. Perché la collana Tantibambini fu un fallimento e dovette chiudere? 01. La legge Lanza del Regno di Sardegna (1857) aveva l'obbiettivo di laicizzare la scuola Nessuna delle opzioni rendere la scuola obbligatoria e gratuita agevolare l'accesso all'Università 02. Quale legge del Regno di Sardegna rimase per lungo tempo inattuata perché affidava la gestione della scuola ai comuni, privi di mezzi? Legge Casati Legge Boncompagni Legge Gentile Legge Lanza 03. Fu promulgata nel Regno di Sardegna nel 1859 Legge Gentile Legge Casati Legge Boncompagni Legge Lanza 04. Qual era lo stato italiano preunitario più progredito sul piano dell'istruzione? Lombardo-Veneto Stato Pontificio Svizzera Regno delle due Sicilie 05. Come si configurava l'istruzione nel Regno di Sardegna prima dell'Unità d'Italia? 01. La riforma Gentile fu introdotta nel 1913 1933 1943 1923 02. Con la Riforma Gentile, l'obbligo scolastico venne esteso a 16 anni 12 anni 10 anni 14 anni 03. Il vero fulcro della riforma Gentile era Nessuna delle opzioni l'Università l'istruzione elementare il liceo classico 04. Il liceo artistico, nella riforma Gentile, dava accesso a nessun corso universitario solo alla facoltà di Architettura alla facoltà di Architettura e a quella di Educazione, per insegnare arte nei licei a tutte le facoltà 05. Per diventare maestro elementare durante il fascismo bisognava laurearsi alla facoltà di Educazione bisognava laurearsi alla facoltà di Lettere e Filosofia bisognava fare tre anni di tirocinio pratico bisognava ottenere il diploma magistrale 06. Durante il fascismo, un bambino privo di mezzi, che non poteva proseguire gli studi oltre la scuola dell'obbligo, dopo la scuola elementare veniva indirizzato all'istituto agricolo alla scuola complementare alla scuola lavorativa al ginnasio 07. Come la riforma Gentile strutturò il sistema scolastico? Gentile potenziò innanzitutto l'istruzione primaria, che passò da quattro a cinque anni, mentre l’obbligo scolastico venne innalzato a quattordici anni (era stato già portato a dodici anni dalla Legge Orlando del 1902). Vediamo ora caso per caso, quali erano le possibilità per un bambino italiano uscito dalle elementari dopo l’entrata in vigore della Riforma. Se per inettitudine agli studi o, nella maggior parte dei casi, per necessità economiche doveva essere avviato al lavoro, la prima opzione era la scuola complementare. La scuola complementare durava tre anni ed impediva, al suo termine, di accedere ad altri tipi di studi. Fu una decisione molto contestata perché il suo equivalente fino a quel momento, cioè la scuola tecnica postelementare, preparava sì al lavoro, senza però impedire l’accesso ad ulteriori studi. Se il bambino aveva qualche possibilità in più poteva accedere, superando un esame, alle scuole medie inferiori, e poi, con un altro esame a quelle superiori, seguendo tre tipologie: - la scuola magistrale (divisa in corso inferiore e superiore) per diventare maestro; - la scuola tecnica (anch’essa divisa in primo e secondo ciclo, ma, volendo, dal primo ciclo si poteva poi passare al liceo scientifico; il secondo ciclo della scuola tecnica era diviso in due sezioni, commercio e ragioneria la prima e agrimensura l’altra) - il ginnasio che dava poi accesso al liceo scientifico o al liceo classico. La principale differenza tra liceo classico e scientifico è che il primo permetteva l’accesso a tutte le facoltà universitarie, mentre il secondo impediva l’accesso a Lettere e filosofia e Giurisprudenza, dove tradizionalmente si formava la futura classe dirigente. Furono introdotti anche: - il liceo femminile, che serviva semplicemente a svuotare le classi delle scuole magistrali, e non dava accesso a studi superiori - il liceo artistico, che permetteva l’iscrizione alla facoltà di Architettura e permetteva l’insegnamento del disegno nelle scuole medie. 08. Come era considerata la figura dell'insegnante all'interno della Riforma Gentile? All'insegnante la riforma riconosce un ruolo determinante come educatore, rafforzando però contemporaneamente la sua immagine di funzionario statale secondo una tendenza comune a tutta l'Europa di quel periodo. Proprio in quanto funzionario dello Stato l'insegnante deve dimostrarsi fedele al regime. A conferma di ciò, Gentile attuò un'epurazione degli insegnanti secondari introducendo un vero e proprio ricambio, liberando la scuola dagli elementi indesiderati per poi reclutare nuove leve con i nuovi concorsi, selezionando il corpo docente sulla base di prove molto selettive. Agli insegnanti venne vietata l'appartenenza ad associazioni e partiti e nel 1928 venne esteso anche ai maestri l’obbligo di giuramento alle leggi che era stato imposto ai docenti universitari già dal 1923. Gentile inoltre alimenta il pregiudizio che l'insegnante donna abbia delle doti legate alla sua figura materna e che possano essere sfruttate solo nei gradi inferiori e nei corsi di studio meno prestigiosi. Nel 1926 il fascismo esclude le donne dalle cattedre ritenute più importanti (lettere storia e filosofia) dopo che la riforma ha negato loro anche la carica di preside 01. Chi ha scritto "Come si uccidono le anime?" Rosa Agazzi Giuseppe Lombardo Radice Mario Lodi Maria Montessori 02. Lombardo Radice introdusse nei programmi per la scuola elementare il calcolo vivente il giardinaggio i materiali montessoriani il diario della vita scolastica 03. Lombardo Radice fu precocemente vicino agli orientamenti dell'attivismo pedagogico del romanticismo del positivismo Nessuna delle opzioni 04. I programmi americani di Washburne che vennero adottati dopo la Seconda Guerra Mondiale si ispiravano allo scoutismo di Baden Powell all'esperienza di Jella Lepman al fascismo all'attivismo di Dewey 05. Quale di questi fu un tema che in Italia divise gli orientamenti della Costituente nel 1946 nelle discussioni sulla scuola? il sostegno agli alunni con disabilità la scelta dei libri per l'infanzia la scuola privata l'applicazione del metodo Montessori 06. Si illustrino i programmi Washburne, specificando quando e perché vennero introdotti 07. Chi fu Giuseppe Lombardo Radice e come il suo pensiero influenzò la scuola dell'immediato Dopoguerra? 01. Un’indagine ISTAT del 1958 dimostrava che per un ragazzo era possibile scegliere tra scuola media o avviamento al lavoro quasi esclusivamente in base alle preferenze personali alle sue reali capacità intellettive alla capienza degli istituti scolastici alla condizione socioeconomica e culturale della famiglia di origine 02. Perché divenne imprescindibile l'introduzione di una scuola materna di stato in Italia? Tutte le opzioni perché le donne erano sempre più impiegate nel lavoro in città perché con il boom economico andavano sparendo le famiglie allargate tipiche del mondo contadino perché la cura dei più piccoli non poteva più essere delegata a nonni o parenti conviventi nello stesso nucleo famigliare 03. Quando venne introdotta la scuola media unica in Italia? 1962 1922 1942 1982 04. Quale era uno dei temi divisivi nel dibattito parlamentare sulla scuola media unica? l'insegnamento del latino l'orario scolastico l'educazione fisica il doposcuola 05. L'inchiesta di Gonella del 1947 evidenziava come Nessuna delle opzioni l'80% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni non assolvesse l’obbligo il tasso di analfabetismo in Italia si assestasse intorno al 90% il 20% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni non assolvesse l’obbligo 06. Chi ricoprì la carica di Ministro dell'istruzione dal 1946 al 1951? Alcide de Gasperi Guido Gonella Aldo Moro Giuseppe Lombardo Radice 07. Si illustrino le due riforme scolastiche che vennero attuate negli anni Sessanta (la scuola media unica e la materna di stato) 08. Come si configurò il Sessantotto nelle scuole secondarie e cosa chiedevano i sessantottini? 09. Cosa rappresentò il Sessantotto e quali furono le conseguenze sul piano scolastico? 01. Gli episodi dell'inchiesta della Zanzara e dell'occupazione del Liceo Berchet si svolsero a Bologna Roma Milano Napoli 02. Tra i vari luoghi dove esplose la contestazione Nessuna delle opzioni non ci fu alcun legame o coordinamento ci fu un collegamento non operativo ma culturale e mediatico ci fu un efficace coordinamento operativo a livello nazionale 03. Cosa chiedevano gli studenti sessantottini? una rigida selezione meritocratica nessuna delle opzioni il voto individuale maggiori.