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Paniere svolto STORIA DELLA FILOSOFIA Sgro' Giovanni e-campus, Panieri di Storia Della Filosofia

Esame sostenuto con esito 28/30. In questo documento sono svolte tutte le risposte multiple, complete 100% (in un altro documento trovate le risposte aperte). Materia del triennio 9CFU SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Sgro' Giovanni

Tipologia: Panieri

2019/2020

Caricato il 11/03/2020

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4.6

(309)

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Scarica Paniere svolto STORIA DELLA FILOSOFIA Sgro' Giovanni e-campus e più Panieri in PDF di Storia Della Filosofia solo su Docsity! Set Domande STORIA DELLA FILOSOFIA SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE Docente: Sgro' Giovanni Risposte multiple Lezione 001 01. Dal punto di vista etimologico, la parola «filosofia» significa amore del dovere sapere volere potere 02. Nel "Simposio" Platone paragona il filosofo al sacerdote al monarca al ladro all'amante 03. Allo stesso modo del desiderio tipico dell'amore, la filosofia rappresenta una forma di conoscenza che ancora non si possiede che si spera di possedere che nessuno mai può possedere già posseduta 04. Far iniziare la storia della filosofia con la filosofia ionica (in particolare con Talete) è una consuetudine storiografica una certezza storiografica una necessità storiografica una leggenda storiografica 05. Nel concetto generale di natura elaborato dai Greci si manifesta il piano provvidenziale della creazione divina l'ordine regolare e razionale delle cose il caos creatore delle cose il disordine primigenio che domina l'universo 06. Nei confronti del mondo esterno, i Greci svilupparono un atteggiamento attivo disinteressato contemplativo mistico 07. Per i Greci conoscere è prima di tutto vedere pensare sapere ricordare Lezione 003 01. In quale città della Magna Grecia Platone sperava di poter realizzare il suo ideale di riforma politica? Taranto Sparta Siracusa Atene 02. Un'esperienza fondamentale nella biografia di Platone è rappresentata dall'incontro con Dione Aristotele Socrate Pericle 03. I dialoghi giovanili di Platone sono chiamati anche apodittici Puerilia "socratici" aporetici 04. Come si chiama la scuola filosofica fondata da Platone? Convitto Liceo Università Accademia Lezione 004 01. Secondo Platone, la vera scienza è la scienza dell'eterno del presente del futuro del passato 02. La forma letteraria che Platone sceglie per le sue opere è il trattato il dialogo il racconto novellistico il poema 03. Secondo Platone, la conoscenza si basa sulla intelligenza reminiscenza esperienza cultura 04. Per spiegare l'immortalità dell'anima, Platone ricorre al mito di Er al mito della biga alata all'allegoria della caverna al Demiurgo Lezione 005 01. Secondo Platone, le idee risiedono nell'Iperuranio nella natura nella mente dei filosofi in Dio 02. Per esporre la sua concezione dell'anima, Platone ricorre all'allegoria della caverna al mito di Er al mito della biga alata al Demiurgo 03. Secondo Platone, l'unica realtà «veramente reale» e «realmente vera» è rappresentata dalle divinità dalle idee dalle passioni umane dalle cose sensibili 04. Secondo Platone, le cose sensibili sono copie imperfette delle idee copie perfette delle idee copie perfezionabili delle idee copie perfettibili delle idee 05. Per spiegare la sua dottrina dei quattro gradi della conoscenza, Platone ricorre all'allegoria della caverna al mito della biga alata al mito di Er al Demiurgo Lezione 008 01. Nel sillogismo aristotelico è importante la verità contenutistica la validità formale la falsificabilità delle conclusioni il diagramma delle forze in campo 02. La logica di Aristotele è stata definita "formale", perché non si occupa del contenuto della conoscenza ma delle forme del pensiero è corretta cambia forma a seconda della materia da analizzare descrive le forme degli oggetti 03. Secondo Aristotele, il principio di (non) contraddizione è indimostrabile ed evidente di per sé bisognoso di dimostrazione di origine divina è contraddittorio Lezione 009 01. Secondo Aristotele, il movimento consiste in un atto di volontà in un trasferimento di energia nel passaggio dalla potenza all'atto nella produzione di energia 02. Il Dio di Aristotele è il re dell'Olimpo immortale il pensiero di pensiero il creatore dell'Universo 03. Aristotele distingue tre parti dell'anima: naturale, artificiale e divina vegetativa, sensitiva, intellettiva vegetale, animale e umana materiale, formale e intellettuale 04. Secondo Aristotele, le cause del divenire e del movimento sono quattro tre sei cinque Lezione 010 01. Secondo Aristotele, il fine dell'arte è l'anabasi l'agnizione la catarsi l'oblio delle umane passioni 02. Secondo Aristotele, la poesia fornisce una rappresentazione della realtà quale effettivamente è quale non è possibile che sia quale sarà quale potrebbe essere 03. Secondo Aristotele, la storia fornisce una rappresentazione della realtà quale effettivamente è quale potrebbe essere quale sarà quale non è possibile che sia 04. Secondo Aristotele, il massimo della felicità umana consiste nell'esercizio della ragione nelle ricchezze nel piacere nell'onore 05. Aristotele definisce la virtù come la disposizione etica del proponimento del giusto mezzo dell'ordine naturale del precetto divino del bene supremo 06. Secondo Aristotele, l'uomo è per natura imperfetto un animale socievole simile a Dio un animale solitario Lezione 012 1. Quale filosofia ellenistica divenne la filosofia degli ambienti oligarchici e repubblicani di Roma? Lo stoicismo Lo scetticismo Il probabilismo L'epicureismo 02. Quale filosofia ellenistica divenne l'ideologia della Domus imperiale romana? L'epicureismo Il probabilismo Lo stoicismo Lo scetticismo 03. La fisica stoica è decisamente probabilistica idealistica spiritualistica materialistica 04. La cosmologia stoica è spiritualistica idealistica provvidenzialistica probabilistica 05. Secondo lo stoicismo antico, il fine della vita consiste nella liberazione dell'uomo dalle ricchezze paure passioni aspirazioni politiche 06. Secondo lo stoicismo antico, la virtù consiste nel vivere secondo le passioni secondo i bisogni secondo la natura secondo le leggi della polis Lezione 013 01. Secondo Agostino, il tempo è una copia dell'eternità l'insieme infinito degli istanti la durata dell'anima la misura del movimento secondo il "prima" e il "poi" 02. Secondo Agostino, il credente in cerca di Dio può trovarlo nell'amore per il prossimo nella Bibbia nell'interiorità della coscienza nella Chiesa 03. Secondo Agostino, ragione e fede sono al di là delle possibilità conoscitive umane convergenti e intimamente congiunte inconciliabili divergenti e disgiunte Lezione 014 01. Secondo Agostino, l'uomo può salvarsi mediante la sola fede mediante la grazia divina mediante le opere buone e caritatevoli mediante la funzione carismatica della Chiesa 02. Secondo Agostino, il male esiste ed è parte integrante del creato in sé non esiste/è il non essere (bene) è la punizione divina per i peccati commessiè la punizione divina per i peccati commessi coincide con il peccato originale 03. Secondo Agostino, il sacco di Roma (410) ad opera dei barbari è un'opera del Diavolo da ascrivere all'indebolimento morale introdotto dal Cristianesimo nella virtus politico-militare dei Romani la meritata punizione dei cristiani la meritata punizione dei mali e dei vizi dei pagani Lezione 016 01. Secondo Tommaso, vi sono quattro anime vi sono tre anime vi sono cinque anime, una per ogni senso vi è un'unica anima 02. Secondo Tommaso, la verità consiste nell'adeguazione dell'intelletto a Dio all'anima alla verità alla cosa 03. Secondo Tommaso, l'uomo può dimostrare l'esistenza di Dio mediante un sillogismo a partire dal suo concetto partendo dalla conoscenza del mondo e delle cose sensibili mediante la sola fede Lezione 017 01. Secondo la soluzione realistica estrema, gli universali esistono negli individui come loro forma intrinseca e immanente (in re) prima di e separatamente da ciascun individuo particolare (ante rem) come pura emissione di voce (flatus vocis) solo nella mente dell'uomo come sermo (parola con significato) 02. Secondo la soluzione realistica moderata, gli universali esistono prima di e separatamente da ciascun individuo particolare (ante rem) negli individui come loro forma intrinseca e immanente (in re) come pura emissione di voce (flatus vocis) solo nella mente dell'uomo come sermo (parola con significato) 03. Secondo la soluzione nominalistica moderata, gli universali esistono come pura emissione di voce (flatus vocis) prima di e separatamente da ciascun individuo particolare (ante rem) negli individui come loro forma intrinseca e immanente (in re) solo nella mente dell'uomo come sermo (parola con significato) 04. Secondo la soluzione nominalistica estrema, gli universali esistono negli individui come loro forma intrinseca e immanente (in re) come pura emissione di voce (flatus vocis) prima di e separatamente da ciascun individuo particolare (ante rem) solo nella mente dell'uomo come sermo (parola con significato) 05. Il famoso «rasoio» di Ockham sostiene che la fede illumina la mente dell'uomo non si devono moltiplicare gli enti più del necessario la verità di fede prevale sempre sulla verità di ragione ogni ente trova la sua giustificazione in Dio 06. Secondo Duns Scoto, tutto ciò che non può essere dimostrato in modo deduttivo potrà essere dimostrato tramite l'esperienza non è vero è questione di fede e oggetto della volontà non esiste 07. Secondo Duns Scoto, l'essere delle creature e l'essere di Dio sono analoghi univoci infiniti identici 08. Secondo Duns Scoto, gli universali esistono solo negli individui particolari come concetti nella mente dell'uomo come realtà distinte e addizionali agli esseri individuali come nomi comuni nel linguaggio 09. Qual è il termine che Duns Scoto utilizza per designare i singoli esseri individuali che derivano dal processo di individuazione? Humanitas Haecceitas Quidditas Adaequatio 10. Secondo Ockham, il mondo della ragione e il mondo della fede si sostengono l'un l'altro si combattono a vicenda sono reciprocamente indipendenti e autonomi sono identici Lezione 020 01. La cultura filosofica del Rinascimento si esprime in un sapere logico e teologico astratto e verboso mondano e laico metafisico e teoretico 02. L'uomo del Rinascimento è creato da Dio la reincarnazione di Adamo un asceta artefice di se stesso 03. Uno degli elementi fondamentali della cultura filosofica del Rinascimento è rappresentato dalla riscoperta di Platone Gesù Epicuro Parmenide 04. Secondo Pomponazzi, è molto probabile che l'anima sia immortale non esista esista sia mortale Lezione 021 01. Giovanni Pico della Mirandola sostiene una possibile concordia universale tra il Protestantesimo e il Cattolicesimo Dio e l'uomo Platone e Aristotele il Cristianesimo e l'Islamismo 02. Ficino definisce l'anima come flatus vocis copula mundi lapsus calami testimonium veritatis 03. Nell'Orazione sulla «dignità dell'uomo», Pico della Mirandola presenta l'uomo come libero e sovrano artefice di se stesso limitato dalla sua natura mortale schiavo del vizio e del peccato un essere uguale a tutti gli altri esseri del creato 04. Secondo Ficino, la forza cosmica che lega il tutto è l'amore Dio la Chiesa cattolica la fede 05. Secondo Ficino, l'anima è mortale è immortale non esiste esiste 06. Ficino ravvisava una grande affinità tra la filosofia platonica e la religione islamica la religione cristiana la filosofia aristotelica la filosofia indiana Lezione 022 01. Secondo Cusano, l'uomo può conoscere Dio? Sì, ma solo mediante la vera fede No, Dio resta per l'uomo del tutto ignoto Né sì, né no, in quanto le conoscenze attuali non permettono un giudizio definitivo Sì, ma solo mediante la grazia divina 02. Secondo Cusano, Dio rappresenta la nullità dell'essere la finitezza del mondo la contraddizione degli identici la coincidenza degli opposti 03. Secondo Cusano, Dio è visibile nascosto conoscibile nominabile Lezione 025 01. Secondo Machiavelli, la politica dipende dall'etica dipende dalla religione dipende dalla religione e dalla morale non dipende dalla religione e dalla morale 02. Secondo Machiavelli, la grandezza e la superiorità (la virtù) dei Romani derivava dalla capillare diffusione del Cristianesimo dall'accordo pacifico esistente tra la Plebe e il Senato dalla debolezza dei suoi avversari dalla istituzionalizzazione del conflitto tra Plebe e Senato 03. Secondo Machiavelli, qual è la causa principale della disunione e della debolezza degli Stati italiani? L'assenza di capitali da investire nella guerra La presenza dei Regni stranieri La presenza dello Stato della Chiesa L'assenza di artiglieria pesante 04. Machiavelli propone una concezione dell'uomo e della storia di tipo organicistico utopistico conflittuale anacronistico 05. Secondo Machiavelli, gli Stati della sua epoca dovrebbero seguire l'esempio degli antichi greci romani egizi etruschi Lezione 026 01. Nel "De rerum natura" Telesio sostiene la necessità di studiare la natura secondo i dettami delle Sacre Scritture applicando la Fisica di Aristotele secondo i suoi propri princìpi secondo precise regole deontologiche 02. In Giordano Bruno si può rinvenire un'impostazione generale di pensiero di ispirazione sostanzialmente neoplatonica neoaristotelica neotomistica neoepicurea 03. Secondo Bruno, l'universo è finito, ma con infiniti mondi è infinito con infiniti mondi è chiuso e finito è infinito, ma con un numero ben definito mondi 04. Secondo Bruno, alla base della vita morale vi è il bisogno materiale Dio un furore eroico la pura ragione Lezione 027 01. In Campanella si può rinvenire un'impostazione generale di pensiero di carattere sostanzialmente stoico platonizzante aristotelico tomistico 02. Campanella aveva una grande fiducia nella scienza della astronomia chimica magia fisica 03. Nella "Città del Sole" Campanella espone la sua adesione alla concezione eliocentrica il suo ideale politico e religioso la sua adesione alla concezione geocentrica la sua dura critica alla "Fisica" di Aristotele Lezione 030 01. Nella figura di Galilei diventa sempre più chiaro lo stretto legame che si è venuto a creare all'inizio dell'età moderna tra ragione e sentimento teoria e pratica i sensi dell'uomo e i disegni divini fede e ragione 02. In campo astronomico, Galilei è stato un appassionato sostenitore della teoria idrocentrica geocentrica eliocentrica concentrica 03. Secondo Galilei, se sembra sussistere un contrasto tra la scienza della natura e le Sacre Scritture, va messa in discussione l'autorità della scienza l'autorità delle Sacre Scritture l'affidabilità della conoscenza empirica la metodologia di ricerca utilizzata 04. Secondo Galilei, la natura presenta una struttura idealistica e descrittiva matematica e quantitativa geometrica e qualitativa inconoscibile all'intelletto finito e imperfetto dell'uomo 05. Secondo Galilei, l'unica spiegazione possibile dei fenomeni naturali è la spiegazione idealizzante e metafisica finale e idealistica causale e meccanicistica geocentrica e aristotelica Lezione 031 01. Secondo Cartesio, qual è il supremo criterio di verità? La corrispondenza tra le parole e le cose L'evidenza La verifica empirica La conformità ai dettami delle Sacre Scritture 02. Cartesio può essere considerato il fondatore del materialismo del criticismo del razionalismo dell'empirismo 03. Secondo Cartesio, qual è la vera scienza? La filosofia La teologia La matematica La logica Lezione 032 01. Secondo Cartesio, qual è la fonte e la garanzia di verità? Dio La ragione L'anima I sensi 02. Secondo Cartesio, quali sono gli elementi primi e semplici che formano tutti i corpi? L'anima e il corpo La forma e la materia L'estensione e il movimento La potenza e l'atto 03. Secondo Cartesio, qual è il principio indubitabile che si trova alla base della verità? Se sono, penso (sum, ergo cogito) Se dubito, sono (dubito, ergo sum) Se penso, sono (cogito, ergo sum) Se sono, dubito (sum, ergo dubito) 04. Secondo Cartesio, l'uomo è una cosa senziente inconoscibile pensante unica nel suo genere 05. Come definisce Cartesio le idee primarie e fondamentali, sempre presenti dove è presente il pensiero? Fittizie Innate Avventizie Psicologiche 06. Come definisce Cartesio le idee provenienti dal mondo esterno? Avventizie Fittizie Innate Fisiche 07. Come definisce Cartesio le idee create e inventate dall'uomo? Innate Fittizie Ideologiche Avventizie Lezione 034 01. Secondo Hobbes, qual è il motivo determinante che spinge gli uomini ad uscire dallo stato di natura e ad unirsi nella società civile e politica (lo Stato)? La paura di restare soli La paura della morte violenta Il desiderio di aiutare gli altri Il desiderio di vivere in comune 02. Hobbes sostiene una concezione dello Stato di tipo relativistico assolutistico anarchico democratico 03. Hobbes era un fermo sostenitore della monarchia assoluta democrazia diretta democrazia rappresentativa monarchia costituzionale 04. Secondo Hobbes, qual è il fondamento delle leggi? La verità (veritas) Il patto (pactum) Il potere (auctoritas) La libertà (libertas) 05. Secondo Hobbes, lo Stato culmina nella persona e nella volontà del sovrano di Cristo di Dio medesimo del papa 06. Secondo Hobbes, l'uomo è per natura un animale socievole e politico buono e mansueto altruista e razionale egoista e asociale 07. Secondo Hobbes, lo stato di natura può essere definito il regno delle libertà una guerra di tutti contro tutti il primo vero esempio di Stato civile e democratico un paradiso terrestre Lezione 035 01. Secondo Pascal, quale scienza rappresenta il modello di tutte le scienze? La geometria La chimica La matematica La fisica 02. Secondo Pascal, quale facoltà umana permette di cogliere l'infinito? La memoria La vista Lo spirito geometrico Lo spirito di finezza 03. La logica di Port-Royal si concentra sulle operazioni della mente sulla correttezza della deduzione delle conseguenze dalle premesse sui segni del ragionamento sulla definizione dei singoli termini Lezione 036 01. Secondo Pascal, la fede è il risultato di una scommessa falsa, in quanto assolutamente irrazionale il prodotto di una dimostrazione razionale una dote innata dell'uomo 02. Secondo Pascal, qual è la vera soluzione alle miserie della vita umana? Il divertimento La musica La scienza La fede 03. Secondo Pascal, qual è la soluzione provvisoria che l'uomo spesso cerca per non pensare alla sua miseria? La musica La fede Il divertimento La scienza 04. Secondo Pascal, quale elemento rappresenta la grandezza dell'uomo? La ragione dimostrativa La coscienza della sua miseria esistenziale La fede in Dio Il potere sugli uomini 05. Secondo Pascal, la natura umana è perfezionabile all'infinito né buona né cattiva divina e perfetta misera e corrotta 08. Secondo Spinoza, la Bibbia deve essere interpretata come l'infallibile verbo di Dio un documento storico di un popolo ben determinato un libro empio la fonte di ogni verità 09. Secondo Spinoza, lo Stato ha un'origine egoistica contrattualistica naturale divina 10. Secondo Spinoza, qual è la forma di governo più razionale per gli uomini, quella che garantisce la migliore forma di libertà? L'anarchia La monarchia L'aristocrazia La democrazia 11. Secondo Spinoza, la sostanza è causa di Dio causa di sé causa dell'uomo causa della natura Lezione 039 01. Locke sostiene che tutte le idee hanno origine dal linguaggio da Dio dalla ragione dall'esperienza 02. Nell'ambito della sua disamina critica della genesi psicologica delle idee, Locke non tratta affatto del concetto di sostanza ripropone il concetto aristotelico di sostanza critica duramente il concetto di sostanza accetta il concetto di sostanza 03. Locke distingue le idee in razionali e irrazionali vere e false semplici e complesse facili e difficili 04. Per quanto riguarda la teoria della conoscenza, Locke non si è mai occupato di problemi gnoseologici accetta l'innatismo solo a determinate condizioni critica duramente l'innatismo accetta pienamente l'innatismo 05. Locke è considerato il fondatore del razionalismo moderno dell'idealismo moderno dell'empirismo moderno dell'innatismo Lezione 040 01. Secondo Locke, tra le parole e le cose vi è un tipo di rapporto divino convenzionale necessario naturale 02. Secondo Locke, nello stato di natura gli uomini vivono secondo precise regole etiche e giuridiche pacificamente e senza possibilità di conflitto in continuo conflitto pacificamente, ma con possibilità di conflitto 03. Secondo Locke, la necessità di una organizzazione politica (lo Stato) nasce da un comandamento divino dal naturale amore verso il prossimo che ogni uomo prova per il suo simile dal bisogno di garantire la convivenza pacifica degli uomini spontaneamente, senza alcun fine specifico 04. Per quanto riguarda il pensiero politico, Locke è il teorico dell'assolutismo del liberalismo del nazionalismo del comunismo 05. Per quanto riguarda la sua concezione della religione, Locke è a favore della libertà di religione è assolutamente ateo è a favore della persecuzione religiosa crede in un unico Dio, creatore dell'Universo 06. Secondo Locke, quale istanza ha l'autorità per decidere in materia di fede? Il singolo credente Lo Stato Il Papa La Chiesa 07. In una delle sue ultime opere, Locke si propone di comparare la religione cristiana con le religioni orientali di cogliere il nucleo razionale del Cristianesimo di criticare duramente ogni aspetto della religione cristiana di avvicinare le dottrine metafisiche del Cristianesimo con la filosofia di Platone Lezione 043 01. Nei confronti del razionalismo cartesiano Vico assume una posizione di radicale critica compromesso teorico convinta accettazione accettazione, subordinata al soddisfacimento di determinate condizioni 02. Secondo Vico, chi può giungere alla vera scienza delle cose? Qualsiasi uomo L'uomo di fede Il vero filosofo Dio 03. Secondo Vico, il criterio cartesiano dell'evidenza deriva direttamente da Dio è anche il principio basilare della sua "Scienza Nuova" riguarda solo il piano immediato della coscienza è valido per tutte le scienze 04. I quattro autori di riferimento di Vico sono Platone, Locke, Hobbes e Spinoza Platone, Livio, Galilei e Cartesio Platone, Tacito, Bacone e Grozio Platone, Aristotele, Agostino e Ockham 05. Secondo Vico, qual è quella forza nascosta che trascende gli avvenimenti e li indirizza verso fini superiori? L'istinto di conservazione, proprio di ogni essere vivente La volontà dei regnanti La Provvidenza divina La ragione umana 06. Secondo Vico, nella storia ideale dell'umanità il passaggio dallo stato di natura agli ordini civili avviene grazie alla fantasia scienza poesia religione 07. Secondo Vico, le tre «modificazioni» della mente umana sono senso, fantasia e ragione corpo, anima e mente senso, vista e memoria senso, intelletto e ragione 08. Secondo Vico, la storia è una serie casuale e gratuita di avvenimenti una scienza da studiare con lo stesso metodo applicato per le scienze della natura la fedele trascrizione degli avvenimenti in ordine cronologico la realizzazione progressiva di una storia ideale 09. Secondo Vico, nella storia ideale dell'umanità si verificano continui corsi e ricorsi corsi e percorsi corsi e trascorsi corsi e concorsi 10. La «scienza nuova» di Vico è composta dall'unità di filosofia e filologia filologia e diritto teologia e filosofia fisica e metafisica 11. Secondo il principio nuovo della filosofia di Vico, è possibile conoscere veramente una cosa solo quando la si pensa la si fa la si vede la si disegna 12. Qual è la «scienza nuova» riscoperta da Vico? La fisica La storia Il diritto L'astronomia Lezione 044 01. Nella formazione culturale dell'Illuminismo ha avuto un'importanza decisiva la cultura inglese la Riforma protestante la scoperta dell'America la rivoluzione industriale 02. Con il termine deismo si indica la corrente di pensiero che si propose di elaborare una dottrina della religione rivelata della nascita degli dei del sentimento religioso della religione naturale 03. Nell'interpretazione deistica il Cristianesimo veniva ridotto a religione ufficiale dell'Inghilterra quattro articoli di fede pochi princìpi razionali una versione più semplice dei Vangeli 04. Secondo Hume, l'unica base certa ed affidabile della nostra conoscenza è rappresentata dalla memoria ragione percezione fede 05. Secondo Hume, la cosa in sé non esiste esiste esiste, ma non possiamo conoscerla esiste solo in Dio 06. Secondo Hume, la tendenza a considerare insieme le idee particolari che presentano alcuni aspetti di somiglianza è dovuta alla ragione all'abitudine alla fede al metodo cartesiano 07. Secondo Hume, tempo e spazio, io e anima sono delle idee innate che si ritrovano in ogni uomo non sono altro che nomi derivano direttamente da Dio sono i fondamenti della nostra conoscenza Lezione 046 01. La concezione della storia degli illuministi può essere definita finalistica reazionaria provvidenzialistica progressista 02. Gli Illuministi ritengono che la storia non sia conoscibile dall'uomo rappresenti la progressiva realizzazione del piano divino sia fatta interamente e soltanto dagli uomini sia caratterizzata da necessità e finalità trascendenti 03. Dal punto di vista politico, l'Illuminismo si traduce essenzialmente nel colonialismo nell'egualitarismo, nel cosmopolitismo e nel pacifismo nell'autoritarismo nel socialismo 04. Gli Illuministi considerano la Chiesa come la vera comunità dei fedeli la custode della Rivelazione divina l'incarnazione concreta e visibile dell'autorità, del privilegio e dell'oscurantismo l'incarnazione concreta e visibile della bontà e giustizia divina 05. Gli Illuministi propugnano un ritorno alla virtù natura fede ragione 06. La particolare concezione della filosofia che si diffonde nel "secolo di lumi" rispecchia la rigidità sistematica delle vecchie metafisiche offre una sintesi originale ed efficace di Platone ed Aristotele sottopone a una critica spregiudicata e sferzante tutta la cultura tradizionale si pone al servizio della fede e della morale cristiane 07. Agli occhi degli Illuministi, il cartesianesimo rappresenta l'espressione emblematica della metafisica e della filosofia sistematica il presupposto di ogni riflessione sull'uomo e su Dio la filosofia di riferimento in ogni indagine scientifica la perfetta espressione del "secolo di lumi" 08. Il concetto di ragione che ispira l'Illuminismo deriva da Aristotele dalla tradizione filosofica inglese dalla filosofia razionalistica francese dalla tarda Scolastica 09. Gli Illuministi considerano il Medioevo come il connubio perfetto di ragione e fede il presupposto storico e scientifico della rivoluzione scientifica moderna un periodo di oscurantismo, se non proprio di barbarie il momento più alto raggiunto dalla ragione umana 10. L'Illuminismo si caratterizza come un fenomeno essenzialmente tedesco italiano inglese francese 11. La caratteristica principale dell'Illuminismo risiede nella profonda e convinta fiducia nella cultura tolleranza ragione fede Lezione 047 01. Secondo Voltaire, Dio ha creato l'universo in funzione dell'uomo è un buon geometra e un buon meccanico presenta tutte le caratteristiche che le Sacre Scritture gli attribuiscono non esiste Lezione 050 01. Nella filosofia critica kantiana, la ragione critica il sentimento l'aristotelismo se stessa la natura 02. Con riferimento alla filosofia kantiana, che cosa si intende convenzionalmente per periodo "precritico"? Il periodo della formazione universitaria Il periodo antecedente alla lavorazione e alla pubblicazione delle tre "Critiche" Il periodo in cui Kant non si è occupato di problemi gnoseologici e morali Una fase di grande e profonda crisi religiosa Lezione 051 01. Nella "Critica della ragion pura" è contenuta in forma compiuta e sistematica la dottrina kantiana della conoscenza della morale dell'arte della religione 02. Nel giudizio sintetico a posteriori il predicato non è contenuto nel soggetto, ma vi aggiunge qualcosa di nuovo il predicato è già implicito e contenuto nel soggetto il predicato permette di conoscere il mondo noumenico il predicato aggiunge nuove conoscenze al soggetto e permette di formulare proposizioni oggettive 03. Nel giudizio analitico a priori il predicato è già implicito e contenuto nel soggetto il predicato permette di conoscere il mondo noumenico il predicato aggiunge nuove conoscenze al soggetto e permette di formulare proposizioni oggettive il predicato non è contenuto nel soggetto, ma vi aggiunge qualcosa di nuovo 04. Nel giudizio sintetico a priori il predicato non è contenuto nel soggetto, ma vi aggiunge qualcosa di nuovo il predicato aggiunge nuove conoscenze al soggetto e permette di formulare proposizioni oggettive il predicato è già implicito e contenuto nel soggetto il predicato permette di conoscere il mondo noumenico 05. Secondo Kant, quale giudizio è adeguato per fornire le condizioni di una scienza oggettiva? Il giudizio analitico a priori Il giudizio riflettente Il giudizi sintetico a posteriori Il giudizi sintetico a priori 06. Secondo Kant, quali sono le caratteristiche del sapere scientifico? Oggettività e finalità Razionalità e moralità Universalità e oggettività Particolarità e soggettività 07. L'analisi delle condizioni di possibilità della conoscenza scientifica compiuta nella "Critica della ragion pura" si caratterizza come un'analisi trascendente razionalistica empiristica trascendentale 08. Secondo Kant, la conoscenza scientifica si basa solo sulle forme a priori dell'intelletto ordina la materia dell'esperienza sensibile mediante le forme a priori dell'intelletto utilizza le forme a priori dell'intelletto per oltrepassare i limiti dell'esperienza sensibile si basa solo sui dati derivanti dall'esperienza 09. Nella "Critica della ragion pura" l'"Estetica trascendentale" si occupa della conoscenza razionale sentimentale intellettuale sensibile 10. Quali sono le forme a priori della conoscenza sensibile? Mondo, anima e Dio Le categorie Spazio e tempo I cinque sensi 11. Secondo l'analisi della conoscenza scientifica condotta nella "Critica della ragion pura", l'uomo può conoscere solo i fenomeni o i fenomeni o i noumeni sia i fenomeni che i noumeni solo i noumeni Lezione 053 01. Nella "Critica della ragion pratica" è contenuta in forma compiuta e sistematica la dottrina kantiana della morale della religione dell'arte della conoscenza 2. Nella "Critica della ragion pratica" come sono definiti i presupposti da ammettere come esistenti per poter comandare agli esseri razionali il rispetto della legge morale? Massime Postulati Leggi Idee 03. Secondo Kant, l'azione veramente virtuosa e morale è autonoma e formale noumenica e libera eteronoma e informale fenomenica e razionale 04. L'etica kantiana pone alla base delle leggi della vita morale gli imperativi categorici gli imperativi ipotetici le regole dell'abilità i consigli della prudenza 05. La legge morale kantiana si presenta all'uomo sotto forma di un consiglio desiderio invito dovere 06. Nella "Critica della ragion pratica" le determinazioni universali oggettive della volontà sono definite idee regolative massime leggi postulati 07. Nella "Critica della ragion pratica" le determinazioni universali soggettive della volontà sono definite massime postulati leggi idee regolative 08. Nell'etica kantiana l'unico movente possibile dell'azione morale e virtuosa è rappresentato dal piacere dovere bisogno desiderio Lezione 054 01. Secondo Kant, qual è lo scopo finale della realtà, il fine al quale è subordinata teleologicamente tutta la natura? La ragione L'uomo Dio La cosa in sé 02. Nella "Critica del giudizio" il particolare tipo di giudizio che compete alla facoltà del sentimento è il giudizio determinante riflettente artistico razionale 03. Nel caso del sentimento del bello  l'intelletto è costretto ad ammettere i propri limiti, in quanto oltrepassa i limiti dell'esperienza sensibile  la finalità consiste nell'accordo immediato della cosa su cui si riflette con il soggetto riflettente  il soggetto riflettente vede realizzato nella natura un disegno intenzionale e un fine oggettivo  la finalità consiste nell'accordo mediato della cosa su cui si riflette con il soggetto riflettente 04. Secondo l'estetica kantiana, il bello non è conoscibile, in quanto oltrepassa i limiti dell'esperienza sensibile è una qualità che il soggetto riflettente attribuisce alle cose è una proprietà oggettiva e costitutiva delle cose è un mero gusto personale 05. Nel caso del sentimento del sublime  il soggetto riflettente vede realizzato nella natura un disegno intenzionale e un fine oggettivo  la finalità consiste nell'accordo mediato della cosa su cui si riflette con il soggetto riflettente  la finalità consiste nell'accordo immediato della cosa su cui si riflette con il soggetto riflettente  l'intelletto è costretto ad ammettere i propri limiti, in quanto oltrepassa i limiti dell'esperienza sensibile 06. Nel caso del giudizio teleologico  la finalità consiste nell'accordo mediato della cosa su cui si riflette con il soggetto riflettente  la finalità consiste nell'accordo immediato della cosa su cui si riflette con il soggetto riflettente  l'intelletto è costretto ad ammettere i propri limiti, in quanto oltrepassa i limiti dell'esperienza sensibile  il soggetto riflettente vede realizzato nella natura un disegno intenzionale e un fine oggettivo  intenzionale e un fine oggettivo 07. Secondo Kant, quale istanza è in grado di garantire l'accordo tra gli scopi propri del mondo naturale e gli scopi propri dell'uomo in quanto soggetto morale? La cosa in sé La libertà Dio La ragione Lezione 057 01. Secondo Schelling, qual è l'«organo» della filosofia? La logica La ragione La fede L'arte 02. Secondo Schelling, qual è il principio superiore in grado di unificare l'infinita soggettività con l'infinita oggettività? La natura L'Assoluto L'Io penso La ragione 03. Secondo Schelling, la finalità della natura è una caratteristica intrinseca alla natura stessa e alla sua organizzazione interna non può essere conosciuta dalla ragione umana deriva dal giudizio riflette del soggetto può essere solo ipotizzata, ma non conosciuta scientificamente 04. Secondo Schelling, la natura è lo spirito invisibile la cosa in sé lo spirito visibile la cosa per noi 05. Secondo Schelling, qual è la facoltà sintetica dell'uomo? L'anima La ragione I sensi L'intelletto 06. Come definisce Schelling il proprio sistema filosofico? Razionalismo Naturalismo Idealismo trascendentale Criticismo 07. Secondo Schelling, la natura oggettiva costituisce un qualcosa di "positivo", che ha in se stesso la sua ragion d'essere costituisce solo il momento "negativo" della dialettica dell'Io non può essere pienamente conosciuta deve essere studiata secondo il metodo sperimentale Lezione 058 01. Nel nuovo concetto di ragione proposto da Hegel, la ragione è trascendentale dinamica statica trascendente Lezione 059 1. Nella "Fenomenologia dello spirito" quale figura esprime la religiosità medioevale nella sua costante scissione tra la mutevole coscienza umana e l'immutevole coscienza divina? Il servo che lavora per il padrone Il filosofo stoico La certezza sensibile La coscienza infelice 2. Con quale termine definisce Hegel il processo dialettico che elimina l'unilateralità dell'elemento astratto, conserva ciò che vi è di positivo e lo eleva a una formazione superiore e più matura dello spirito? Spirito Aufhebung Io penso Cogito 03. A differenza dall'intera tradizione metafisica moderna, Hegel sostiene che la realtà è un soggetto dinamico solo una rappresentazione del soggetto conoscibile solo mediante i sensi una sostanza statica, rigida ed oggettiva Lezione 062 01. Nel sistema hegeliano l'arte esprime l'Assoluto nella forma della rappresentazione del sentimento della intuizione sensibile del concetto puro 02. Nel sistema hegeliano la religione esprime l'Assoluto nella forma della rappresentazione del concetto puro del sentimento della intuizione sensibile 03. Nel sistema hegeliano la filosofia esprime l'Assoluto nella forma del sentimento del concetto puro della rappresentazione della intuizione sensibile 04. Secondo Hegel, la filosofia si identifica con la metafisica la politica la teologia la storia della filosofia Lezione 063 01. Feuerbach riduce la teologia a fenomenologia antropologia filologia enologia 02. Secondo Feuerbach, la filosofia di Hegel è teologia razionale logica razionale fenomenologia razionale etica razionale 03. Secondo Feuerbach, l'uomo trasferisce (aliena) in Dio la natura la storia la filosofia l'essenza umana 04. Secondo Feuerbach, nella religione l'uomo arriva a conoscere se stesso in modo naturale indiretto diretto canonico 05. Il punto di partenza della riflessione filosofica di Feuerbach è rappresentato dalla critica dell'alienazione politica religiosa artistica economica 06. La Sinistra hegeliana interpreta la celebre identità di reale e razionale in chiave dinamica e progressista statica e reazionaria anarchica e sindacalista ortodossa e conservatrice 07. Secondo Feuerbach, la filosofia di Hegel opera una inversione tra causa ed effetto premessa e conseguenza soggetto e predicato creatore e creatura 08. Secondo Engels, nella filosofia di Hegel qual è l'elemento rivoluzionario? Il sistema La concezione di Dio Il metodo dialettico La fenomenologia 09. Secondo Engels, nella filosofia di Hegel qual è l'elemento conservatore? La Aufhebung Il metodo Il sistema La dialettica 10. Gli esponenti della Sinistra hegeliana erano progressisti teologi conservatori politici 11. Gli esponenti della Destra hegeliana erano conservatori teologi politici progressisti 12. In seguito alla morte di Hegel, la scuola hegeliana si divise ben presto in due gruppi contrapposti che furono denominati da D.F. Strauss La Destra e la Sinistra Gli apocalittici e gli integrati I fedeli e gli infedeli La Reazione e la Rivoluzione 13. La nuova filosofia che Feuerbach propone è un nuovo Rinascimento un umanesimo integrale una teologia negativa una mistica razionale Lezione 065 01. Secondo Kierkegaard, la figura che meglio incarna lo stadio religioso è Abramo Il buon padre di famiglia Don Giovanni Il filosofo 02. Secondo Kierkegaard, il rapporto tra il singolo uomo e Dio si realizza nel momento della nascita nell'intero progresso storico alla fine dei tempi nell'istante della fede 03. Secondo Kierkegaard, la via d'uscita dalla disperazione e dall'angoscia è rappresentata dalla ragione fede castità volontà 04. Secondo Kierkegaard, il sentimento caratteristico della malattia mortale è l'angoscia la paura la disperazione la speranza 05. Secondo Kierkegaard, l'angoscia è il timore della punizione di Dio del nulla della morte 06. Secondo Kierkegaard, il sentimento che accompagna costitutivamente la possibilità e la libertà di scelta del singolo è la paura la fede l'angoscia la fermezza 07. Nell'opera "Stadi sul cammino della vita" (1845) Kierkegaard distingue tre sfere fondamentali della vita la sfera filologica, la sfera antropologica, la sfera teologica la sfera economica, la sfera giuridica, la sfera politica la sfera artistica, la sfera religiosa, la sfera filosofica la sfera estetica, la sfera etica, la sfera religiosa 08. Secondo Kierkegaard, la figura che meglio incarna lo stadio etico è Il buon padre di famiglia Don Giovanni Il filosofo Abramo 09. Secondo Kierkegaard, la figura che meglio incarna lo stadio estetico è Don Giovanni Abramo Il filosofo Il buon padre di famiglia 10. Secondo Kierkegaard, ogni passaggio da una sfera all'altra dell'esistenza (estetica, etica e religiosa) è possibile mediante l'attesa le opere buone la grazia divina un salto 11. Le tre sfere fondamentali della vita che Kierkegaard ha esposto in "Stadi sul cammino della vita" (1845) sono stadi qualitativamente diversi di un'esistenza singola assorbono e comprendono in sé la sfera precedente corrispondono al piano provvidenziale di Dio costituiscono i momenti di uno sviluppo organico della vita di tutti gli uomini 12. Kierkegaard sostiene fermamente che nella vita del singolo l'opposizione si presenta alla sua possibilità e libertà di scelta come un'alternativa radicale (aut ... aut) una forma originaria e peculiare di angoscia (horror vacui) una sintesi che non nega né afferma (nec tecum ... nec sine te) una forma superiore di mediazione e di conciliazione (et ... et) 13. Secondo Kierkegaard, la libertà di scelta del singolo si presenta essenzialmente come certezza assoluta rischio problematico voluta e saputa da Dio il risultato della sua coscienza di classe 14. Secondo Kierkegaard, il punto di osservazione privilegiato per conoscere la vita e per giudicare il mondo è rappresentato dalla natura da Dio dal singolo dalla storia 15. Secondo Kierkegaard, la vera realtà è rappresentata dalla sfera universale delle essenze e dei rapporti necessari dei rapporti economici e delle connesse rappresentazioni ideologiche dei diversi modi di realizzazione dell'essenza divina sfera libera e contingente dell'esistenza nella sua individualità specifica Lezione 068 01. Secondo Marx, l'essenza del processo storico consiste nell'incontro/scontro di razze e popoli nella teofania, ovvero nella manifestazione di Dio nel mondo nello sviluppo delle forze produttive materiali nella piena e matura realizzazione della ragione umana 02. Secondo Marx, il processo sociale, politico e spirituale della vita degli uomini è condizionato, in generale, dal carattere dei singoli individui dalla dedizione verso forme di ascesi intramondane dal modo di produzione della vita materiale dal loro rapportarsi con forme superiori di divinità 03. Secondo Marx, il processo storico è determinato dalla dialettica tra uomo e Dio struttura e sovrastruttura uomo e natura Stato e Chiesa 04. Secondo Marx, si possono distinguere gli uomini dagli animali per la produzione dei mezzi di sussistenza morale religione coscienza 05. La concezione della storia di Marx pone alla base della storia la produzione materiale la coscienza di classe l'idea di Stato-nazione la ragione umana 06. La concezione della storia di Marx è provvidenziale escatologica materialistica idealistica Lezione 069 01. Il fulcro logico dell'intera critica marxiana dell'economia politica è rappresentato dalla teoria della rivoluzione del comunismo della storia del plusvalore 02. Secondo Marx, la merce è l'evoluzione naturale del baratto la forma secolarizzata della haecceitas la cellula elementare del capitale il prodotto tipico e naturale di ogni tipo di lavoro umano 03. Nella critica marxiana dell'economia politica, il valore di una merce è determinato dalla legge della domanda e dell'offerta dalla quantità di lavoro astratto, ovvero di lavoro sociale, necessario a produrla dall'effettivo bisogno individuale che si ha di una determinata merce dalla quantità di lavoro concreto, ovvero di lavoro individuale, necessario a produrla 04. Nella critica marxiana dell'economia politica, la posizione centrale è occupata dalla sfera della produzione delle merci pubblicità delle merci distribuzione delle merci circolazione delle merci 05. Nella critica marxiana dell'economia politica, che cosa è il plusvalore? Il "valore in più" che il consumatore attribuisce alla merce di cui in un determinato momento ha bisogno L'incidenza dei costi di produzione sul prezzo finale della merce Quel "valore in più" che la forza-lavoro del lavoratore riesce a produrre oltre il valore del suo salario Il "valore in più" che la merce acquisisce una volta immessa sul mercato Lezione 070 01. Quali sono i tre stadi che rappresentano il fulcro della filosofia positiva di Comte? Lo stadio fisico, lo stadio metafisico e lo stadio politico Lo stadio artistico, lo stadio religioso e lo stadio filosofico Lo stadio estetico, lo stadio etico e lo stadio religioso Lo stadio teologico, lo stadio metafisico e lo stadio scientifico 02. Il positivismo si fonda sulla valutazione entusiastica del progresso scientifico e tecnologico della natura buona e socievole dell'uomo del perfetto ordine positivo del mondo naturale e storico della perfetta corrispondenza tra microcosmo e macrocosmo 03. Secondo Comte, quale scienza ha il compito di diffondere l'industrializzazione, il progresso scientifico e il perfezionamento tecnologico della società? La sociologia La psicologia La chimica La fisica 04. Secondo Comte, l'evoluzione della società costituisce un processo continuo e graduale discontinuo e improvviso prevedibile e calcolabile imprevedibile e incalcolabile 05. Secondo Comte, qual è la base razionale dell'agire dell'uomo e dell'organizzazione della società? La scienza La religione La politica La metafisica Lezione 072 01. Come definisce Nietzsche la morale cristiana? La morale dei regnanti La morale degli immortali La morale degli schiavi La morale dei condottieri 02. Secondo Nietzsche, nel campo della morale è necessario ritornare ai valori originari del Cristianesimo primitivo effettuare un ritorno alla natura e ai suoi principi incontaminati operare una radicale trasvalutazione di tutti i valori rielaborare criticamente i principi morali di Socrate e Platone 03. Secondo la genealogia della morale di Nietzsche, i valori etici sono il risultato di determinati calcoli di utilità per il mantenimento e il rafforzamento delle norme di dominio umano sono i presupposti imprescindibili per una filosofia critica esistono solo nella mente del filosofo che li elabora sono l'espressione concreta della nuova morale del superuomo/oltreuomo 04. Qual è la formula con cui Nietzsche esprime la redenzione del tempo e l'accettazione dell'eterno ritorno di tutto ciò che è? Horror vacui Deus sive natura Amor fati Haecceitas historiae 05. La concezione nietzschiana del tempo è puntuale segmentata circolare rettilinea 06. Nella filosofia di Nietzsche, la teoria dell'eterno ritorno dell'uguale indica la possibilità, in sé indimostrabile, dell'immortalità dell'anima la persistenza dei valori morali e religiosi l'eterna ripetizione di tutte le vicende del mondo l'assoluta impossibilità dell'eterna ripetizione di tutte le vicende del mondo 07. Nella filosofia di Nietzsche, il superuomo/oltreuomo è colui che è in grado di negare l'esistenza in ogni sua forma e in ogni suo aspetto accettare consapevolmente e virilmente la dimensione tragica e dionisiaca dell'esistenza incarna virilmente tutti valori della metafisica occidentale reprimere e sottomettere senza sforzo alcuno le masse 8.Nel "Così parlò Zarathustra" di Nietzsche viene finalmente sancita la definitiva sconfitta di ogni prospettiva metafisica e dualistica trinitaria ed escatologica unitaria e soteriologica fisica e monista 09. La morte di Dio corrisponde, secondo Nietzsche, anche al tramonto definitivo del Pietismo Giansenismo Platonismo Manicheismo 10. Nella filosofia di Nietzsche, la morte di Dio coincide con l'atto di nascita di una nuova forma di cogito cartesiano del superuomo/oltreuomo (Übermensch) di un nuovo superamento dialettico (Aufhebung) di una nuova critica della ragion pura 11. Secondo Nietzsche, la morte di Dio coincide con la fondazione di una nuova religione il ritorno dei vecchi valori della metafisica classica la fine di tutte le verità assolute la fine della riflessione filosofica 12. Ne "La gaia scienza" Nietzsche annuncia la fine dei tempi la morte di Dio l'immortalità dell'anima la reincarnazione dello spirito