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PARTE GRAMMATICALE SCIENZE FORMAZIONE PRIMARIA, Schemi e mappe concettuali di Italiano

DOCUMENTO UTILE PER PREPARSI ALLA PARTE LOGICO LINGUISTICA DEL TEST DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022
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Caricato il 08/11/2022

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Scarica PARTE GRAMMATICALE SCIENZE FORMAZIONE PRIMARIA e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! PARTE GRAMMATICALE UTILE PER IL TEST I DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA. Ciao a tutti, quest’anno dopo la delusione dell’anno scorso sono riuscita a superare il test di Scienze della formazione primaria all’Università di Reggio Emilia. Come sapete la parte logica grammaticale è la parte più corposa che vale 40 punti, seguita da 20 domande di cultura generale e 20 di cultura scientifica. In questo documento voglio selezionare le parti più importanti da studiare inerenti alla grammatica italiana( soprattutto le università che si appoggiano a Selexy nel quale spesso si possono trovare domande già proposte durante gli anni precedenti, ma in generale può essere utile indipendentemente dall ‘ente che fornirà la prova d’ammissione. 1) Riconoscere le parti variabili e invariabili del discorso. Parti invariabili( rimangono uguali) sono in tutto 4 tra queste troviamo la preposizione, la congiunzione, avverbio, interiezione. Parti variabili( hanno forme che cambiano) sono 5 e sono articolo, nome, verbo, aggettivo, pronome. 2) Riconoscere il pronome dall’aggettivo. Molto spesso nei test viene proposta una frase in cui bisogna individuare il pronome. Noi sappiamo bene che aggettivi e pronomi sono gli stessi ma hanno funzioni diverse( esistono aggettivi e pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti, interrogativi ed esclamativi): l’aggettivo accompagna il nome, il pronome lo sostituisce. 1) Es tipico di frase che troviamo nei test: Questa palla è più bella di quella. ( quella funge da pronome perché sostituisce la parola palla, da non confondersi con questa che accompagna il nome palla. Per avere un’idea di quale siano i pronomi e gli aggettivi AGGETTIVI/ PRONOMI INDEFINITI: tanto/a, alcuno, poco/a, nessuno/a, ciascuno/a, alquanto, troppo/a, diverso/a, nessuno/a, pochi, altri/e, tutto/a, molti/ molte AGGETTIVI/ PRONOMI DIMOSTRATIVI: questo/ questa, quello/ quella, questi/ queste quelli/ quelle, quei, quegli , codesto/ codesta codesti/ e. AGGETTIVI / PRONOMI POSSESSIVI mio/a tuo/a, suo/a nostro/a vostro/. Al plurale tuo diventa tuoi/ tue, nostro diventa nostri/ nostre, mio diventa miei/ mie. AGGETTIVI /PRONOMI INTERROGATIVI/ESCLAMATIVI che quali, quanti, quante, quanto/a (tutti sono accompagnati dal simbolo dal punto di domanda nel primo caso, dal punto esclamativo nel secondo). Altro tipo di domanda che capita di frequente è capire se la frase può essere trasformata da ATTIVA A PASSIVA. ES: FRASE ATTIVA: Una zanzara ha punto Camilla. FRASE PASSIVA: Camilla è stata punta da una zanzara. 3)VEDIAMO ORA I VARI MODI DI FORMARE IL PASSIVO Es. mangiare al passivo diventa essere mangiato mangia diventa è mangiato mangiò diventa fu mangiato. ( questa trasformazione può essere fatta con qualsiasi verbo) RICORDA: IL PASSIVO Può ESSERE FORMATO CON IL VERBO VENIRE PIU’ IL PARTICIPIO PASSATO“ Il panettone viene mangiato”( = è mangiato) da tutti. Oppure si forma con le voci del VERBO ANDARE, RESTARE, RIMANERE, FINIRE, Più IL PARTICIPIO PASSATO: “ l’edificio andò distrutto( = fu distrutto) durante il terremoto. ATTENZIONE: la frase può essere resa al passivo solo se è transitiva, ovvero risponde ad un complemento oggetto. 4)RICONOSCERE LA FRASE TRANSITIVA E INTRANSITIVA Come ho già detto precedentemente sopra, la frase transitiva risponde alla domanda chi che cosa? ( C. oggetto) ES: IL VETERINARIO HA CURATO( CHE COSA?) LA ZAMPA DEL CANE.( TRANSITIVA) ES 2: TI HO RINCORSO PER TUTTO IL GIORNO INVANO.( LA FRASE NON RISPONDE ALLA DOMANDA CHI- CHE COSA QUINDI è INRANSITIVA) Ora il verbo avere Congiuntivo presente: che io abbia Congiuntivo imperfetto: che io avessi Congiuntivo passato: che io abbia avuto Congiuntivo trapassato: che io avessi avuto Chiaramente il congiuntivo può essere formato con qualsiasi verbo, questi danno l’idea di come vada formato, per intenderci nel test potrebbe capitare la frase: Marco credeva che io partissi per il mare. In questo caso vengono date 4 opzioni due completamente errate e due dove devi capire che tipo di congiuntivo è( nel caso della nostra frase è un congiuntivo imperfetto, il test potrebbe farvi scegliere tra un congiuntivo imperfetto o passato per farvi dei tranelli) VEDIAMO ORA IL MODO PARTICIPIO Il participio ha due tempi verbali: presente e passato. VERBO ESSERE: Participio presente: ente , Participio passato stato VERBO AVERE: Participio presente: avente, Participio passato: avuto. Anche in questo caso il participio può essere formato con tutti i verbi. ES PARTICIPIO VERBO AMARE: amante( participio presente verbo amare) amato( participio passato verbo amare) N.B: i participi dei verbi che finiscono in ARE spesso terminano con il ante( participio presente) e ato( participio passato) CON I VERBI CHE TERMINANO CON ERE E IRE al participio presente terminano con ente( Temere= temente, Partire= partente. Al participio passato invece i verbi in Ere terminano con uto e i verbi con Ire terminano con ito( Temere= Temuto, Partire= Temuto) MODO GERUNDIO Il gerundio si usa solo se connesso con un verbo finito di cui solitamente condivide il soggetto Es: Avendo assistito alla partita, ho riferito in tempo reale il risultato. Es 2: Alex è tornato a casa fischiettando( il gerundio può indicare anche il modo) Il gerundio ha due forme :il presente e il passato. Sappiamo bene che i verbi al gerundio finiscono con ando ( verbi desinenza Are) endo( desinenza Ere e Ire) IL GERUNDIO DEI TEMPI VERBALI ESSERE E AVERE gerundio presente gerundio passato Essere= essendo Essere= Essere stato Avere=( avendo) Avere= avendo avuto. ALTRI ESEMPI DI GERUNDIO CON DELLE FRASI. Avendo giocato(gerundio passato) con Martina so che tipo è. Il gerundio si forma anche con i verbi stare e andare Es: Esther sta dormendo Il malato andava migliorando COSA FONDAMENTALE DA RICORDARE: Il gerundio deve avere sempre un soggetto: Andando a scuola( andando= io) MODO CONDIZIONALE Ha anch’esso due tempi verbali: il presente e il passato ES VERBO ESSERE: io sarei( presente) io sarei stato( passato). ES VERBO AVERE: io avrei( presente) io avrei avuto( passato). PER QUANTO RIGUARDA L’INDICATIVO I TEMPI SU CUI CONCETRARSI MAGGIORMENTE SONO IL PASSATO REMOTO E L’IMPERFETTO, TUTTAVIA CONSIGLIO DI RIPASSARSI TUTTI A GRANDI LINEE, PUR CONCETRANDOSI SU ALTRO. 8) INDIVIDUARE GLI ERRORI ORTOGRAFICI E LA CORRETTA PUNTEGGIATURA. Ricorda bene le parole che si scrivono con SCE E CON SCIE GRUPPO SCE: Scena, discesa, conoscenza( la più importante) GRUPPO SCIE( Scientifico, coscienza, cosciente, usciere, scienza..) IL PLURALE DELLE PAROLE CHE TERMINANO CON CIA’- GIA’ ES: farmacia al plurale diventa farmacie, bugia al plurale bugie( quando Cia e Gia sono preceduti da vocali allora al plurale serve il suffisso cie o gie, infatti prima del cia di farmacia abbiamo la a che è una vocale). AL CONTRATRIO quando davanti a Cia e già e posta una consonante il plurale si forma con ce e ge, ES: goccia- gocce pioggia- piogge I nomi in Iere e Iera si scrivono in questo modo: artificiere- pasticciere, raggiera( considerate eccezioni) Ulteriore regola importante la z non va mai raddoppiata( Es stazione, informazione) unica eccezione acquazzone. SOTTO VI POSTO ALTRE REGOLE DI ORTOGRAFIA Po’= scritto con l’apostrofo Qual è= senza apostrofo In fondo= scritto staccato Sì= affermazione va con l’accento Né = va con l’accento in caso di negazione, ne pronome senza accento. Tè= nome della bevanda con l’accento, pronome te senza Sé= pronome con accento, se congiunzione senza. qui- qua= senza accento dà = terza persona verbo dare va l’accento. Non c’entra niente= si scrive con l’apostrofo centra Dì= inteso come giorno va con l’accento, di senza accento come preposizione. Accelerare( non raddoppia la L) Quelli elencate sono i principali errori commessi nella lingua italiana scritta, non sono tutti ma sono sicuramente i principali e quelli che capitano frequentemente nei test. Ora vediamo come utilizzare al meglio la punteggiatura PUNTO: Indica la pausa forte , esempio: Luca aveva deciso di sposare Anna. LA VIRGOLA: indica la pausa breve e sicuramente rispetto al punto segue regole precise Quando si usa: LE ENUMERAZIONI: Ho bisogno di latte, pane, burro, olio e frutta. PER ISOLARE UN VOCATIVO: Jacopo, dimmi perché ti comporti in questo modo. PER ISOLARE UN INCISO: Francesco, il fratello di Luana, è un dottore. NELLE FRASI COORDINATE PER ASINDETO: il nonno è originario di Sondrio, la nonna di Bari. N.B= La virgola NON SI USA tra soggetto e verbo e tra verbo e complemento oggetto( Adele mangia una mela, tra Adele e mangia non va al virgola per capirci). I DUE PUNTI invece si usano PER INTRODURRE UN ELENCO Anna legge: racconti, romanzi, saggi e fumetti. PER INTRODURRE UN ESEMPIO PER INTRODURRE UN DISCORSO DIRETTO La donna ribatté: “Noi non sappiamo nulla di quello che è accaduto” PER INTRODURRE UNA PRECISAZIONE O SPIEGAZIONE Sognava una sola cosa: viaggiare per il mondo” PUNTO ESCLAMATIVO: indica l’intonazione Che bella sorpresa! Vieni qui! 9) ATTRIBUTO E APPOSIZIONE. ES. Oggi, insieme al giornale, regalano un dvd.( Es 2 : Ho voglia di penne con panna e prosciutto. Complemento di mezzo o strumento Risponde alla domanda per mezzo di chi? Di che cosa? ES: Ginevra ha giocato a pallavolo tutto il giorno Es2: Siamo arrivati in aereo Esso è introdotta dalle preposizioni per mezzo di chi? Grazie a.. Complemento di rapporto Risponde alla domanda in rapporto con chi? Con che cosa? Es: Quell’uomo litiga con chiunque. Es2: Ho parlato di te con Eloisa. Complemento di modo o di maniera Risponde alla domanda come? In che modo? ES: Paolo studia con diligenza. ES2: Beatrice tiene sempre in ordine la sua camera. QUESTI SONO I COMPLEMENTI PRINCIPALI CHE VENGONO MAGGIORMENTE RICHIESTI. Complemento predicativo del soggetto: Es: Luca ( soggetto) è considerato( verbo copulativo) un buon atleta( predicativo del soggetto) Il predicativo del soggetto, si può avere sia con i verbi copulativi, ma anche con qualsiasi verbo intransitivo usato come predicato verbale. 11) IL SOGGETTO Sembra una cosa banale, ma in realtà nel test chiedono molto spesso di individuare il soggetto della frase che non sempre si trova all’inizio della frase od è esplicitato. ES: Andrea legge il giornale( in questo caso il soggetto è posto all’inizio della frase, facilmente individuabile) Es 2: In piazza si è riunita una grande folla per festeggiare il Carnevale.( in questo caso il soggetto è la grande folla perché ha compiuto l’azione di riunirsi, mentre Carnevale è il complemento oggetto) Può essere utile conoscere anche il SOGGETTO PARTITIVO. Es: In frigo c’è solamente del latte(= un po' di latte= soggetto) Es2: Alla festa sono già arrivati dei nostri compagni(dei= alcuni) Come avrete notato il soggetto partitivo è introdotto dalle preposizioni di, del , dello, della, dei.. degli.. 12) Verbi riflessivi e difettivi Il verbo in forma riflessiva quando il soggetto compie e nello stesso tempo subisce l’azione. Vediamo ora i tipi di verbi di forma riflessiva esistenti( MOLTO IMPORTANTI) 1)Forma Riflessiva propria 2”Anna si lava”( lava se stessa) 2) Forma riflessiva apparente Gianni si lava le mani(l’azione si trasferisce sulle mani di Gabriele) 3) Forma riflessiva reciproca Anna e Gianni si abbracciano( compiono la medesima azione) I Verbi difettivi mancano di alcuni tempi verbali, possono essere coniugati in un numero ristretto di modi, tempi persone(addirsi, costare, fervere, delinquere, ostare, vigere, urgere, vertere, solere, ostare) La lista è più lunga , ma è vero che basta provare una coniugazione per capire che la coniugazione risulta impossibile. 13) INDIVIDUARE LA FRASE PRINCIPALE LE COORDINATE E LE SUBORDINATE IN UNA FRASE. PREMESSA: VEDIAMO SUBITO COSA SONO UNA COORDINATA E UNA SUBORDINATA E LE VARIE TIPOLOGIE. COORDINATE SUBORDINATE Copulativa( e, né..= si somma alla preposizione in cui si lega) Soggettiva( fa parte delle subordinate completive) E’ evidente che sei felice Disgiuntiva(o, oppure..= in alternativa alla preposizione in cui si lega) Oggettiva( sub completive) Desidero che tu sia felice Avversativa( ma, però, tuttavia..= in contraddizione) Dichiarativa( sub compl) Questo mi preoccupa che tu non sia felice Esplicativa( cioè, infatti, ossia, vale a dire..= spiega e precisa) Interrogativa indiretta( sub compl) Mi chiedo quanto tu sia felice Conclusiva( dunque, perciò, intanto..= rapporto di conseguenza Propria( sub relativa) Ho mangiato la torta che mi hai preparato Correlativa( e.. e.. né.. né= si lega alla preposizione cui si lega) Impropria( sub relat) L’ho vista che( mentre) tornava a casa Finale:(subordinata circostanziale) Ti ho telefonato per portarti a cena Causale( sub circost): Non vengo in piscina perché ho la febbre Consecutiva( sub circost) :Si è così offesa che ancora non ci parla Modale( sub circ) Espose la relazione parlando frettolosamente Strumentale( sub circ): Puoi trovare quello che ti serve telefonando a Giulio Temporale( sub circ): Mi sento bene quando esco con te Locativa( sub circost): Hanno messo una statua dove c’era un ulivo secolare Concessiva( sub circ): Malgrado sia pieno inverno, oggi fa davvero caldo Eccettuativa( sub circost): Sopporto ogni cos, tranne che uscire con questo caldo Esclusiva( sub circost): Lorenza è andata via, senza dire una parola Aggiuntiva( sub circost): Silvia è divertente, oltre ad essere molto dolce/ Comparativa( sub circost): La gara è più impegnativa di quanto pensassi Limitativa( sub circost): Per quanto ne ho saputo, i professori sono simpatici Avversativa( sub circost): Invece di sistemare le cose, hai peggiorato la situazione Come vedete le coordinate sono introdotte da congiunzioni( dette congiunzioni coordinanti) per asindeto o giustapposizione( Arrivò, si guardò attorno,..) per correlazione( ora ride, ora piange) per polisindeto( E sorride e ride..). In conclusione una coordinata collega Le Subordinate collegano due proposizioni mettendole una dipendente dall’altra. PROPOSIZIONE PRINCIPALE Può esistere anche sola PROPOSIZIONE PRINCIPALE INDIPEDENTE Non dipende da nessun elemento del periodo REGGENTE Regge le altre proposizioni del periodo. Queste sono le caratteristiche di una proposizione principali) TIPI DI PREPOSIZIONE PRINCIPALE 1) Informativa: Teresa è simpatica 2) Volitiva: Smettila immediatamente! 3) 3) Desiderativa: Oh se Marco tornasse oggi! ( burro, coraggio..) i nomi astratti ( pietà, valore, affetto.. dolcezza.. tutte parole che rimando ad emozioni), i nomi dei mesi( gennaio, febbraio..) i nomi dei metalli o elementi chimici( bronzo, idrogeno…) i nomi di bevande e malattie( latte, riso, rosolia…) Per capirci meglio noi non possiamo dire “ Ho tre coraggi, oppure o “ Dieci dolcezze” per questo sono detti non numerabili e non hanno plurale. Sono invece nomi usati al plurale: I Nomi di oggetti formati da due componenti uguali : gli occhiali, le molle, le redini, le bretelle, le forbici, le tenaglie, le mutande.. Nomi che indicano un insieme di cose dello stesso genere: le stoviglie, i viveri, i dintorni.. Nomi di origine latina: le nozze, le tenebre Concludiamo questa sezione con i Nomi sovrabbondanti, essi indicano una doppia forma di plurale che possono avere lo stesso significato o significati diversi Il ginocchio può avere due plurali con lo stesso significato= i ginocchi, le ginocchia, stessa cosa per sopracciglia= i sopraccigli, le sopracciglia Discorso diverso per queste parole Il braccio può avere significati diversi= i bracci( quelli di un fiume, di una gru) le braccia( del corpo umano) oppure il ciglio= i cigli( di un burrone, di un fosso) le ciglia( dell’ occhio) NON SONO BRACCIO E CIGLIO vi sono anche altri esempi di nomi sovrabbondanti con significati diversi , tuttavia questi due nomi posso aiutare per capire la differenza) 17) PROPOSIZIONE SOGGETTIVA E OGGETTIVA La proposizione subordinata soggettiva è una proposizione che fa da soggetto al predicato della reggente E’ evidente che sei stanco( qui la frase evidenziata che sei stanco funge da proposizione subordinata soggettiva) da non confondere con “ la tua stanchezza è evidente dove la tua stanchezza funge da soggetto. Inoltre è bene ricordare che: nella forma esplicita la proposizione soggettiva è introdotta dalla congiunzione subordinante che( ved es sopra) e ha il verbo all’indicativo, al congiuntivo, al condizionale nella forma implicita la proposizione ha il verbo all’infinito preceduto dalla preposizione di la proposizione subordinata subordinata oggettiva è una subordinata che fa da complemento oggetto al predicato della reggente NB: la proposizione soggettiva dipende da verbi personali o usati impersonalmente come accade, avviene, capita, bisogna, occorre, sembra , pare… Vediamo ora la proposizione subordinata oggettiva( essa fa da complemento oggetto al predicato della reggente) Luca desidera che tu sia presente( proposizione subordinata oggettiva “ che tu sia presente) da non confondere con Luca desidera la tua presenza dove “ la tua presenza “ funge da soggetto. Nella forma esplicita la proposizione oggettiva è introdotta dalla congiunzione che seguita dal verbo indicativo, congiuntivo, condizionale Nella forma implicita la proposizione oggettiva è introdotta da di più verbo all’infinito. IMPORTANTE( RIASSUMENDO…) Per essere sicuri di distinguere una subordinata soggettiva da una oggettiva è il verbo della reggente Soggettive: verbo usato impersonalmente senza soggetto( “ Mi sembra che tutti siate contenti” Oggettive: verbo “ personale” ha sempre il soggetto espresso o sottinteso “ I nonni hanno detto che possiamo partire. 18) PROPOSIZIONE INTERROGATIVA INDIRETTA PROPOSIZIONE CONSECUTIVA, PROPOSIZIONE FINALE, PROPOSIZIONE TEMPORALE,PROPOSIZIONE CAUSALE La proposizione interrogativa indiretta esprime una domanda, un interrogativo o un dubbio ma in forma indiretta, ovvero pone l’ interrogativo o il dubbio in dipendenza da un’altra proposizione. Per capirci meglio farò una tabella INTERROGATIVA DIRETTA INTERROGATIVA INDIRETTA Quanto sei alto? Ci chiediamo quanto sei alto Chi viene a trovarti oggi? Fammi sapere chi viene a trovarti oggi Che cosa farai? Siamo incerti su che cosa farai E’ una persona onesta? Non so se sia una persona onesta Come potete vedere le interrogative indirette dipendono da verbi esprimenti domanda come chiedere, interrogare, informarsi, oppure da nomi con significato corrispondente, come domanda, interrogazione, indagine… Non solo posso dipendere anche da locuzioni che esprimono dubbio, incertezza o ignoranza come dubitare, indovinare, pensare, sapere…” Ignoro dove sia finito il tuo portafogli” Anche gli avverbi possono introdurre un ‘interrogativa indiretta( quando, perché, come..) Es: Dimmi quando partirai INFINE RICORDO CHE NELLA FORMA ESPLICITA’ INTERROGATIVA INDIRETTA HA IL VERBO ALL’ INDICATIVO, CONGIUNTIVO, CONDIZIONALE, MENTRE IN FORMA IMPLICITA’ ALL ‘INFINITO PRESENTE. La proposizione subordinata consecutiva indica la conseguenza o l’effetto di quanto viene detto nella reggente Es: Il film era cosi divertente che tutti in sala ridevano( il film era divertente e come conseguenza tutti ridevano) Nella forma esplicita la proposizione consecutiva è introdotta dalla congiunzione che , cosicché, talché, in modo tale che, al punto che… e ovviamente seguita dai verbi all’indicativo, congiuntivo, condizionale.. Nella forma implicita dalla preposizione da o raramente di più il verbo all’infinito. La proposizione subordinata finale esprimono il fine, lo scopo di quanto detto nella reggente essa è introdotta dalle congiunzioni affinché, perché, per far si chè…nella forma esplicita ha il verbo congiuntivo, mentre nella forma implicita può essere introdotta dalle preposizioni di, per, a , allo scopo di.. seguita dal modo infinito. La proposizione temporale quando si verifica o si è verificato o si verificherà quanto detto nella reggente Quanto ti vedo, sono contento. Non potrò dirti niente mentre siamo a lezione Nella forma esplicita la temporale è introdotta da varie congiunzioni e locuzioni: quando, mentre, allorchè allorquando, come, al tempo in cui, nel momento in cui, dopo che, prima che, ogni volta che , tutte le volte che.. Nella forma implicita la temporale ha il verbo all’infinito e dalle locuzioni nel, prima di, dopo di.. seguita dal verbo al gerundio e al participio passato ES: Tornando da scuola comprerò il latte. La proposizione subordinata causale indica la causa e la ragione per cui si compie un’azione espressa dalla reggente ES: Siamo rimasti in casa perché faceva troppo freddo. La proposizione causale esplicita è introdotta dalle congiunzioni e dalle locuzioni perché , giacchè, se, siccome, per il fatto che, dato che, quando.. più il verbo all’indicativo, congiuntivo, condizionale. La proposizione causale implicita ha il verbo al gerundio, al participio passato, e a all’infinito( preceduto da per , di a…) 19) IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO sicuramente la prima da escludere, la terza potrebbe trarre in inganno , tuttavia la frase dice “ necessariamente vera” non vera) Può presentarsi anche nei test questo tipo di frase In base all’affermazione “ Tutti gli alberi dei parchi statunitensi sono molto alti”, quale delle seguenti affermazioni è necessariamente vera? 4 opzioni 1)Non esistono alberi bassi nei parchi statunitensi 2) E’ impossibile negare che esista almeno un albero dei parchi statunitensi poco alti 3) Gli alberi dei parchi statunitensi sono più alti di quelli dei parchi canadesi 4) Non esistono alberi più alti di quelli statunitensi. ( la terza e la quarta opzione non hanno completamento senso dato che i parchi canadesi non vengono nemmeno menzionati nella proposizione. Da notare che rispetto all’esercizio precedente non viene menzionata la parola” Falsa”, la seconda non può essere in quanto ci viene già detto che tutti gli alberi sono alti, quindi resta la prima!) 3) TROVARE LA CONCLUSIONE FALSA Tutti i militari sono valorosi. Enrico è un militare. Tutti i valorosi meritano una medaglia. Quali di queste conclusioni e Falsa, se sono vere le precedenti affermazioni? 1) Tutti i militari meritano una medaglia 2) Anche chi non è militare merita una medaglia 3) Enrico non merita una medaglia 4) Può esistere un valoroso che non è militare n (Analizziamo la proposizione. La prima non può essere in quanto, solo i militari valorosi meritano una medaglia non tutti. La seconda nemmeno visto che non vi è attinenza con la frase. La quarta non è possibile in quanto negherebbe la prima parte della frase “ Tutti i militari meritano una medaglia. Di conseguenza la risposta corretta è la terza.) 5) FRASE CHE NON PUO’ ESSERE VERA Tutti i cittadini milanesi usano l’auto. Max è un cittadino milanese. Tutti i cittadini amano andare in bicicletta. Quale delle seguenti conclusioni NON può essere vera, se sono vere le precedenti affermazioni? Solite 4 opzioni 1) E ‘ impossibile che Max non utilizzi l’auto 2) Max non utilizza l’auto, ma solo la bicicletta 3) E’ impossibile che Max non ami andare in bicicletta 4) E’ possibile che chi non usa l’auto ami andare in bicicletta. Prima di tutto cerchiamo di eliminate le opzioni meno fattibili. La prima rappresenta una conclusione vera in quanto non può essere che Max non utilizzi l’auto, visto che tutti i cittadini milanesi utilizzano l auto e Max non lo è. La terza e la quarta potrebbero essere possibili ma non del tutto false.( anche se la quarta di per sé significa poco) Rimane la seconda opzione in quanto Max l’auto la utilizza eccome e non è detto che usi solo la bicicletta. 6)FRASI LOGICAMENTE EQUIVALENTI Quale delle seguenti frasi è logicamente equivalente ha “ i vincenti non mentono mai? Opzioni 1) Chi dice la verità non vince mai 2) I perdenti mentono sempre 3) I vincenti dicono sempre la verità 4) I perdenti talvolta mentono Indubbiamente qui si va per logica. Ci chiede la frase che equivale ovvero significa la stessa cosa, Sappiamo che i vincenti non mentono mai, quindi concludendo dicono sempre la verità I perdenti non hanno niente a che fare con la proposizione e la prima non ha senso. 6) FRASE CERTAMENTE VERA Tutte le radio sopravvivono grazie alla pubblicità. Love Network è una radio. In base alle precedenti informazioni, quale delle seguenti informazioni è certamente vera? Opzioni 1) Nessuna delle altre alternative è corretta 2) La pubblicità è L’anima della comunicazione 3) Love Network sopravvive grazie alla pubblicità 4) Love Network non sopravvive grazie alla pubblicità. Ci chiede la frase “ certamente vera” , Da escludere subito la prima. La seconda non ci dice nulla, in quanto non sappiamo se la pubblicità è l’anima della comunicazione. Tuttavia sappiamo che è utile per la sopravvivenza della radio , quindi la risposta esatta è la terza in quanto Love Network è una radio ed essendo una radio come viene specificato nella prima parte della frase sopravvive grazie alla pubblicità Automaticamente possiamo escludere la quarta. 7) ALTERNATIVA DA SCARTARE 1) Cardiologo 2) Ortopedico 3) Medico 4) Otorino Qui si deve andare un po' per ragionamento, sia il Cardiologo, L’Ortopedico e L ‘Otorino sono designano specializzazioni specifiche, mentre il medico è generico. Di conseguenza escludiamo quella meno attinente. Oppure 1) Marsiglia 2) Roma 3) Stoccolma 4) Riga Qui semplicemente notiamo che tre sono capitali di Stati Europei mentre Marsiglia non rappresenta nessuna capitale. 8) CONCLUDERE LA FRASE . Tutti i miei parenti hanno la patente nautica. Alcuni di loro non hanno la barca. Questo significa che 1). Alcuni miei parenti, pur essendo patentati, non hanno la barca . 2). Alcuni miei parenti non hanno la barca e neppure la patente nautica. 3). tutti i miei parenti hanno la barca. 4) Alcuni parenti non hanno la patente nautica. Sappiamo che questi parenti sono tutti in possesso della patente nautica. Quindi la seconda non può essere la conclusione corretta in quanto non è vero che alcuni parenti non hanno la patente nautica, certo è vera a metà perché non tutti hanno la barca. La terza non è vera in quanto alcuni la barca ce l’hanno, la quarta non Litòte: consiste nell’esprimere un concetto in forma attenuata, per lo più negando il concetto opposto.( Es nei “ Promessi sposi” invece di dire che Don Abbondio era un vile, diremo che “ Don Abbondio non era un cuor di Leone”.) Metafora: Consiste nel sostituire a una parola un’altra parola legata alla prima da un rapporto di somiglianza . ES: la metafora “ Sei una volpe non è altro che l’abbreviazione della similitudine “ Sei furbo come una volpe. Metonimia: Consiste nell’utilizzare una parola in senso figurato, in sostituzione di un termine proprio con il quale intrattiene un rapporto di continuità( ES, effetto per la causa: talor lasciando le sudate carte, oppure l’autore dell’opera invece dell’opera( Es: leggere Dante= la Divina commedia di Dante). Onomatopea: è una parola che produce scopi espressivi, il suono o il rumore di una cosa. ( Es: Nei campi, c’è un breve gre- gre, Don- Don e mi dicono dormi) Ossimoro: Consiste nell’accostare nella medesima locuzione due parole di significato opposto che si contraddicono a vicenda( Es “grido silenzioso”) Perifrasi: consiste nell’indicare una persona o una cosa con un giro di parole anziché con il nome abituale ( Es, Foscolo indicava Michelangelo come “ colui che nuovo Olimpo”.) Similitudine: Consiste in un paragone istituito tra cose, persone e situazioni ritenute simili, attraverso la mediazione di avverbi o locuzioni avverbiali di paragone( come, a somiglianza di, tale e quale..) Sineddoche: Consiste nell’indicare una cosa non con il suo solito nome, ma con un altro che ha un significato più o meno ampio, anche se simile. La parte del tutto ( Es: All’orizzonte appare una vela.) Sinestesia: consiste nell’associare, all’interno di un’unica immagine, nomi e aggettivi appartenenti a sfere sensoriali diverse, che in un rapporto di reciproca interferenza, danno origine a un’immagine vivamente inedita. Es( frequente nella lingua comune colore caldo o voce chiara). SIAMO GIUNTI ALLA FINE… ULTIMO PICCOLO CONSIGLIO RIPASSETEVI I MODI DI DIRE( I Più CONOSCIUTI) . PER IL RESTO SO BENE CHE I TEST HANNO UNA COMPONENTE ANCHE DI “ FORTUNA”. TUTTAVIA E’ BENE NON FOCALIZZARSI SOLO SUI LIBRI DEI TEST( UTILI COME HO GIA’ DETTO PER LA LOGICA LINGUISTICA, MA ANCHE ESERCITARSI SUI TEST DI ANNI PRECEDENTI, CHE MOLTE UNIVERSITA’ METTONO A DISPOSIZIONE). FORZA E CORAGGIO RAGAZZI!