Scarica Platone: la sua filosofia e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! Il Simposio Platone si dedico molto all’amore e alla bellezza. Nel simposio così come nel Fedro sono questi temi principali, andando a toccare la morali per cui l’amore non è altro che qualcosa che usiamo per colmare un vuoto, il senso d’insufficienza che ci accompagna finché non troviamo l’amore. Socrate Ci riferisce di un racconto ascoltato da Diotima di Mantinea, che racconta che Eros è figlio di Poròs(scaltrezza) e di Penìa(povertà), Che sarebbe stato concepito durante un banchetto in onore di afrodite, dove Penìa approfitta dell’ubriachezza di Poròs per concepire amore. Socrate interpreta Eros come un demone, ovvero colui che a metà tra divinità e umanità. Dalla madre eredita il senso di mancanza, di povertà, mentre dal padre eredità la scaltrezza, l’ingegno. Che l’Amore sia demone, lo rende assolutamente simile, per la sua natura, alla Filosofia, in quanto non parte da una totale ignoranza e non raggiungerà mai la sapienza assoluta. Amore va alla ricerca della bellezza, quella esteriore, del corpo, il primo grado dell’amore, dopodichè l’amore si estende a più corpi e infine l’amore platonico, ovvero l’amore delle anime. Segue poi l’amore per le leggi, alle istituzioni, e infine all’amore per la bellezza in sé, e per la filosofia. Mito androgini Erano esseri primitivi composti da due metà maschili, femminili, o entrambi. Divisi da zeus per punizione, e le parti risultanti vagavano l’una in cerca dell’altra per riunirsi e ricostruire l’essere originario. Uno dei caratteri fondamentali dell’uomo derivati dall’amore sono quel senso di insufficienza e di incompletezza. Il Fedro Nel Fedro, Platone parla dell’anima come ovviamente la parte più nobile di un unico blocco unitario, che comprende al suo interno diversi aspetti dell’anima: -Anima razionale, la ragione (nella testa) -Anima concupiscibile, l’istinto (nel ventre) -Anima irascibile, l’impeto (nel petto) Il mito che spiega meglio la relazione tra questi aspetti dell’anima è il mito del carro alato, in cui l’anima è la biga alata che deve raggiungere l’iperuranio. L’auriga è la ragione e ci sono due cavalli (bianco e nero) che rappresentano l’impeto e l’istinto. La nostra ragione fatica a trattenere tutto insieme, portando la caduta del carro, finendo nel corpo sulla terra. Ciò che scaturisce è che la bellezza è il vero fine dell’amore, dove questo amore va oltre al corpo e raggiunge il mondo ideale, non quello delle cose effimere e alimentare la dialettica grazie alla retorica, che il maggior grado di conoscenza. La Repubblica Il Titolo originale della Repubblica era “Politéia”, e il secondo titolo fu assegnato in seguito. L’argomento del discorso è prettamente politico, e va a descrivere lo stato perfetto, un’utopia. Questo stato e lo stato governato dai filosofi ovvero coloro che hanno a lungo coltivato la filosofia, al punto di poter governare. Deve essere uno stato aristocratico (un governo di migliori, in questo caso i filosofi) anche denominato dagli studiosi sofocrazia (governo dei sapienti) o noocrazia (degli intelligenti). Uno stato che si regge sulla giustizia, come fine e fondamento. Per Platone la giustizia è un’idea prima di tutto, poi uno stato di giustizia è uno stato in cui ognuno deve fare bene ciò che deve fare. Inoltre è necessario che ci sia amore armonia tra le tre classi sociali. 1) governanti, devono governare. Virtùsaggezza, corrisponde all’anima razionale (o all’auriga) 2) guerrieri, devono difendere. Virtùcoraggio, corrisponde all’anima irascibile (cavallo bianco) 3) produttori, devono produrre. Virtùtemperanza, corrisponde all’anima concupiscibile (cavallo nero) Una persona può dirsi giusta, inoltre, quando fa bene il suo compito nella città. L’appartenenza alle classi sociali è dettata al proprio talento e non dal diritto di nascita. Le classi sociali per platone Platone si basa sulle classi sociali perché le funzioni interne di uno stato sono molteplici e diverse, E quindi servono diversi individui per svolgerle. L’appartenenza ad una classe sociale è dettata dal talento Alla qualità che si mette nel fare le cose. Racconta il mito delle stirpi, Secondo il quale alcuni nascono con una natura aurea, altri con una natura argentea, altri con una natura ferrea o bronzea. E infatti un bimbo ferreo nato tra gli uomini aurei dovrà essere retrocesso di classe e viceversa un bimbo aureo nato da uomini ferrei dovrà essere innalzato tra gli uomini aurei. Platone dice anche che i governanti (filosofi) e i guerrieri debbano vivere in una certa maniera: Non devono avere uno stipendio, devono vivere una vita molto semplice, Se non strettamente necessari non dovevano possedere nulla, condividendo tutto, anche le donne. In ogni caso, Platone era altamente favorevole alla parità dei generi, e quando parla di comunanza delle donne, intende che secondo lui nulla è di proprietà, nemmeno le donne, che venivano considerate come oggetti. Non sostiene nel matrimonio tradizionale, e crede che figli nati dovrebbero essere portati via, lontano dai genitori, abituati per diventare figli dello Stato. Le forme di Stato degenere per Platone sono quattro: -Timocrazia, Governo che persegue solo l’onore ovvero il prestigio e l’affermazione puramente personali che non guarda al benessere del popolo. -Oligarchia, Si basa solo sul censo, anteponendo l’egoismo al benessere