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Principio di sussidiarietà, Schemi e mappe concettuali di Diritto Amministrativo

Schema sintetico ma efficace ai fini del superamento dell’esame.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

Caricato il 30/05/2023

carmen_potenza
carmen_potenza 🇮🇹

5 documenti

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Scarica Principio di sussidiarietà e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Diritto Amministrativo solo su Docsity! Principio di sussidiarietà Attribuire funzioni al livello superiore di governo esercitabili SOLO nel caso in cui il livello inferire non riesca a curare gli interessi ad esso affidati. Questo principio stabilisce che le attività amm.tive vengano svolte dall’entità territoriale amm.tiva più vicina ai cittadini ma possono essere esercitate dai livelli amm.tivi territoriali superiori solo se questi possono rendere il servizio in maniera più efficace ed efficiente. Verticale: distribuzione Competenze tra centro e periferie; quando i bisogni dei cittadini sono soddisfatti dall’azione degli E.P. amm.tivi; ai COMUNI è attribuita la titolarità generale delle funzioni amministrative e qualora lo impongano esigenze di unitarietà, queste vengono conferite a Province, Comuni, Città metropolitane, Regioni e Stato. È dunque all’ente locale più vicino al cittadino che spetta in prima battuta l’esercizio dei compiti amministrativi, potendosi derogare a tale principio solo nei casi in cui, sulla base di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza– il principio di adeguatezza – in relazione al quale l’amministrazione deve possedere una struttura organizzativa idonea a garantire, anche in forma associata con altri enti, l’esercizio delle funzioni – il principio di differenziazione – per cui l’allocazione delle funzioni deve necessariamente prendere in considerazione le diverse caratteristiche, anche associative, demografiche, territoriali e strutturali degli enti riceventi. Orizzontale: rapporto tra poteri pub. e organizazioni della società. Quando tali bisogni sono soddisfatti dai cittadini stessi in forma associata o volontaristica, infatti lo Stato e gli altri enti territoriali sono tenuti a favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale. applicazione di tale principio: fenomeno del volontariato: i cittadini si organizzano ed offrono le relative prestazioni, e il potere pubblico rimane sullo sfondo. Con la riforma del 2001 si è riconosciuta anche l’autonomia finanziaria ovvero la potestà di stabilire e gestire in modo autonomo le risorse finanziarie di cui Comuni, province e città metropolitane necessitano per la realizzazione delle funzioni loro affidate.