Scarica Traduzione e analisi della versione latina "Vattene fuori da Roma, Catilina" (Cicerone) - Quamdiu mihi consul designato, Catilina, insidiatus es... e più Esercizi in PDF di Latino solo su Docsity! TRADUZIONE E ANALISI DELLA VERSIONE «QUAMDIU MIHI CONSULI DESIGNATO, CATILINA...» (da In Catilinam, I 11-12, Cicerone) Quamdiu mihi consuli designato, Catilina, insidiatus es, non publico me praesidio, sed privata diligentia defendi. Cum proximis comitiis consularibus me consulem in campo et competitores tuos interficere voluisti, compressi conatus tuos nefarios amicorum praesidio et copiis nullo tumultu publice concitato; denique, quotienscumque me petisti, per me tibi obstiti, quamquam videbam perniciem meam cum magna calamitate rei publicae esse coniunctam. Nunc iam aperte rem publicam universam petis, templa deorum inmortalium, tecta urbis, vitam omnium civium, Italiam denique totam ad exitium et vastitatem vocas. Quare, quoniam id, quod est primum, et quod huius impetii disciplinaeque maiorum proprium est, facere nondum audeo, faciam id, quod est ad severitatem lenius et ad communem salutem utilius. Riga 1: designato, insidiatus es Riga 2: defendi Riga 3: interficere, voluisti, compressi Riga 4: concitato, petisti Riga 5: obstiti, videbam, Riga 6: coniunctam esse, petis Riga 8: vocas, est Riga 9: est, facere, audeo, faciam, est Riga 1: designato = dativo m/s del participio perfetto di designo-as-avi-atum-are (1°). Si concorda con z%bi (consuli designato). insidiatus es = indicativo perfetto da insidioraris-atus sum-ari (1° dep.), 2° p.s. Riga 2: defendi = indicativo perfetto attivo di defendo-is-fendifensumere (3°), 1° persona singolare (il suo soggetto è Cicerone). Riga 3: interficere = infinito presente attivo da inzefio-ficis] 1 Fectum-ere (3°). Riga 4: Riga 5: Riga 6: Riga 8: Riga 9: A voluisti = indicativo perfetto attivo da s/o-sis-v/i-velle (anomalo), 2 persona singolare (il suo soggetto è Catilina). A compressi = indicativo perfetto attivo di comprizzo-is-pressi-pressum-ere (3°), 1 persona singolare (il suo soggetto è Cicerone). concitato =ablativo m/s del participio perfetto di wncito-as-avi-atum-are (1°), concordato con n/o tumulti, a formare un ablativo assoluto. petisti = indicativo perfetto attivo di pero-isti (0 -t)-itum-ire (4°), 2° persona singolare (il suo soggetto è Catilina). obstiti = indicativo perfetto attivo di obsisto-is-obstitt-obstitum-ere (3°), 1° persona singolare (il suo soggetto è Cicerone). videbam = indicativo imperfetto attiva di sdeo-es-vidi-visum-ere (2), 1° persona singolare (il suo soggetto è Cicerone). coniunctam esse = accusativo f/s dell’infinito perfetto passivo di coniungo- is-contunoi-contuncium-ere (3°), concordato con pemnicier meam petis = indicativo presente attivo di pero-is-ivi (0 -t)-itum-ire (4°), 2° persona singolare (il suo soggetto è Catilina). vocas = indicativo presente attivo di som-as-aviatum-are (1°), 2° persona singolare (il suo soggetto è Catilina). est = indicativo presente di su7-es-fiv-esse, 3° persona singolare. est = indicativo presente di su7-es-fiv-esse, 3° persona singolare. facere = infinito presente attivo di fazio-is feci factum-ere (3°) audeo = indicativo presente attivo di audeo-es-ausus sum-ere (2°, semidepo- nente), 1° persona singolare (il suo soggetto è Cicerone) faciam = indicativo futuro semplice di facio-is-feci-factum-ere (3°), 1° persona singolare (il suo soggetto è Cicerone) est = indicativo presente di s7-es-f-esse, 3° persona singolare. - Quamdiu mihi consuli designato, Catilina, insidiatus es = (proposizione subordinata temporale di 1° grado, introdotta dall'avv. quaridin + indicativo insidiatus es). Il verbo insidior regge il dativo zbi, con cui si concorda consuli designato (consulti = apposizione di 724:, dativo m/s da consul -15, 3°). Catilina è un compl di vocazione > vocativo m/s - non publico me praesidio, sed privata diligentia defendi = proposizione principale reggente. quod), nom.n.sing., che si riferisce all’:4 della principale. Il verbo della relativa è est, mentre il guod ha funzione di soggetto. Lenius utilius = aggettivi di grado comparativo neutro, -i45 (neutro, perché si riferiscono a :d della principale): rispettivamente da /exis, ene (agg. 2° classe a 2 uscite) e da w4/s, utile (agg. 2° classe a 2 uscite). Ad communem salutem = ad + accusativo = c. di fine. Salute, da salus, salutis (3°, 1° gruppo), è un “falso amico”, perché il suo significato primario è “salvezza”, non “salute”. Commune = attributo (acc.f.s.) da communis, commune, 2° classe, 2 uscite). Ad severitatem = c. di fine (sereritatem da severitas, severitatis, 3°, 1° gruppo). - quoniam id facere nondum audeo = proposizione subordinata di 1° grado, causale (quod, quia quoniam + indicativo: andeo). Audeo è un verbo servile, quindi regge l'infinito facere. Il soggetto sott. di audeo è eg0 (Cicerone). Id è il complemento oggetto di facere. Nondum = avverbio di tempo. - quod est primum = proposizione subordinate di 2° grado, relativa, introdotta da quod (da qui quae, quod), nom.n.sing., che si riferisce all’4 della causale. Est è il verbo della relativa (è copula) Prizzz: = nome del predicato (neutro perché si riferisce all’:4 della causale). - et quod huius imperii disciplinaeque maiorum proprium est = coordinata alla relativa precedente. Il 904 si riferisce quindi ancora all’;4 della causale. Pwoprium est + genitivo di pertinenza (‘essere proprio di...”, ‘essere compito di...”, “spettare a...”). I due genitivi di pertinenza, in questo caso, sono Asus imperi e disciplinae (buius = gen.n.s. di big haec hoc, aggettivo dimostrativo; iper = gen.n.s. da imperium, si, 2°) Maiorum = di fatto è il grado comparativo di 7749145 -4 -41, ma ha assunto la funzione di sostantivo con il significato di “antenati”. Qui è compl. di specificazione di diseplinae. O Catilina, finché hai attentato a me, console designato, mi sono difeso con misure private (lett. cox cura privata), non con una scorta pubblica. Quando, durante gli ultimi comizi consolari, pensasti di uccidere me, console, nel campo (Marzio), e i tuoi rivali, ho sventato i tuoi tentativi criminali con la protezione e le soldatesche (le milizie) degli amici, senza che fosse suscitato pubblicamente alcun tumulto; infine, ogni volta che mi hai attaccato, mi sono opposto di persona (= per 776) a te, nonostante vedessi che la mia rovina era connessa con una grave caduta dello Stato. Ora, tu attacchi ormai apertamente tutto lo Stato (nel suo insieme): trascini alla rovina e alla devastazione i templi degli dei immortali, gli edifici della città, la vita di tutti i concittadini, e infine l’Italia intera. Perciò - dal momento che io non oso ancora fare ciò che è fondamentale e che è funzione di questa (mia) carica e della tradizione degli antenati - farò una cosa che è meno indulgente (lett. piè mntrastante) alla severità, ma più utile alla salvezza comune.