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RAP E PERIFERIA, RIVENDICAZIONE SOCIALE IN FRANCIA, Appunti di Cultura Francese

Appunti sul rap e la periferia in francia e rivendicazione sociale

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 12/11/2019

laura-pirredda
laura-pirredda 🇮🇹

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IL RAP E LA PERIFERIA IN FRANCIA
Il rap viene definito come «Genere musicale nato alla fine degli anni Settanta del Novecento come
espressione di protesta dei giovani neri americani; è caratterizzato dal prevalere della voce, una
specie di parlato molto ritmato, su una base musicale uniforme e cadenzata. Etimologia ← voce
dell’ingl. d’america; propr. ‘parlata, chiacchierata’.» Nasce nella periferia degli Stati Uniti (nota
come il “Bronx”) presso le comunità afroamericane nei primi anni 70, come un riadattamento
americano del DJ style, uno stile di raggae giamaicano ritenuto il principale precursore di questo
genere. Il rap consiste essenzialmente nel "parlare" seguendo un certo ritmo; questa tecnica vocale è
eseguita da un MC (freestyler), mentre il DJ (turntablist, beatmaking, scratching) accompagna
l'MC. I testi delle canzoni rap sono caratterizzati da sequenza di versi molto ritmati, incentrati su
tecniche come rime baciate, assonanze ed alliterazioni. Chi scandisce tali versi, cioè il rapper, lo fa
su una successione di note ("beat") realizzata tramite il beatmaking, suonata da un DJ e fornita da
un produttore o più strumentisti. Questo "beat" è spesso creato usando un campionamento
percussionistico di un'altra canzone, generalmente funk o soul. La canzone rap è destinata
principalmente ad un pubblico giovane con il quale il rapper comunica per lo più in maniera orale.
Inizialmente il rap è nato con il solo intento di far divertire, infatti si dava molta più importanza alla
base musicale e i testi erano relativamente semplici. Dopo una decina di anni, quindi parliamo degli
anni 80, acquisisce un carattere di forte coinvolgimento sociale, di conseguenza i contenuti delle
canzoni diventano più profondi e vengono affrontati temi importanti di natura sociale e politica. A
questi ultimi due si aggiungono poi l’amore, la droga, la cultura e la tradizione, avvenimenti che
riguardano la vita del cantante, la religione e la morale. Gli anni 80 sono importanti anche perché
segnano l’inizio della diffusione del rap, infatti proprio in questo periodo arriva in Francia,
affermandosi fin da subito come arte critica e manifestante. Dopo la metà degli anni 80 i giovani di
origine migrante della periferia (“la banlieue”) si appropriano di questa
nuova arte e i nuovi rapper francesi prendono la parola in loro nome e in nome del loro gruppo di
appartenenza al fine di poter uscire dal vortice della delinquenza e dalla relegazione sociale. Il
luogo in cui nasce e si sviluppa questo nuovo genere musicale è, come già scritto, la banlieue,
L.Mondada la descrive come «Un universo organizzato, che produce le proprie vernacolari, le sue
forme specifiche e sistematiche, i suoi registri d’identità; come un laboratorio dove si sperimentano
forme di integrazione, di messa in rete, ma anche di segregazione dei parlanti e di comunità
linguistiche eterogenee» Quindi possiamo affermare che essa gioca un ruolo importante poiché è
abitata da diverse etnie e favorisce l’incontro tra più nazionalità. Il padre del rap francese è stato
MC Solaar, vero nome Claude M'Barali, nato a Dakar in Senegal e attivo dal 1991.
Successivamente il rap diventa uno dei generi musicali più ascoltati in Francia ed iniziano ad
entrare in scena altri rapper tra cui Alliance Ethnik, Supreme NTM e, a partire dal 1994, Booba
considerato oggi uno dei pilastri del rap francese
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IL RAP E LA PERIFERIA IN FRANCIA

Il rap viene definito come «Genere musicale nato alla fine degli anni Settanta del Novecento come espressione di protesta dei giovani neri americani; è caratterizzato dal prevalere della voce, una specie di parlato molto ritmato, su una base musicale uniforme e cadenzata. Etimologia ← voce dell’ingl. d’america; propr. ‘parlata, chiacchierata’.» Nasce nella periferia degli Stati Uniti (nota come il “Bronx”) presso le comunità afroamericane nei primi anni 70, come un riadattamento americano del DJ style, uno stile di raggae giamaicano ritenuto il principale precursore di questo genere. Il rap consiste essenzialmente nel "parlare" seguendo un certo ritmo; questa tecnica vocale è eseguita da un MC (freestyler), mentre il DJ (turntablist, beatmaking, scratching) accompagna l'MC. I testi delle canzoni rap sono caratterizzati da sequenza di versi molto ritmati, incentrati su tecniche come rime baciate, assonanze ed alliterazioni. Chi scandisce tali versi, cioè il rapper, lo fa su una successione di note ("beat") realizzata tramite il beatmaking, suonata da un DJ e fornita da un produttore o più strumentisti. Questo "beat" è spesso creato usando un campionamento percussionistico di un'altra canzone, generalmente funk o soul. La canzone rap è destinata principalmente ad un pubblico giovane con il quale il rapper comunica per lo più in maniera orale. Inizialmente il rap è nato con il solo intento di far divertire, infatti si dava molta più importanza alla base musicale e i testi erano relativamente semplici. Dopo una decina di anni, quindi parliamo degli anni 80, acquisisce un carattere di forte coinvolgimento sociale, di conseguenza i contenuti delle canzoni diventano più profondi e vengono affrontati temi importanti di natura sociale e politica. A questi ultimi due si aggiungono poi l’amore, la droga, la cultura e la tradizione, avvenimenti che riguardano la vita del cantante, la religione e la morale. Gli anni 80 sono importanti anche perché segnano l’inizio della diffusione del rap, infatti proprio in questo periodo arriva in Francia, affermandosi fin da subito come arte critica e manifestante. Dopo la metà degli anni 80 i giovani di origine migrante della periferia (“la banlieue”) si appropriano di questa nuova arte e i nuovi rapper francesi prendono la parola in loro nome e in nome del loro gruppo di appartenenza al fine di poter uscire dal vortice della delinquenza e dalla relegazione sociale. Il luogo in cui nasce e si sviluppa questo nuovo genere musicale è, come già scritto, la banlieue, L.Mondada la descrive come «Un universo organizzato, che produce le proprie vernacolari, le sue forme specifiche e sistematiche, i suoi registri d’identità; come un laboratorio dove si sperimentano forme di integrazione, di messa in rete, ma anche di segregazione dei parlanti e di comunità linguistiche eterogenee» Quindi possiamo affermare che essa gioca un ruolo importante poiché è abitata da diverse etnie e favorisce l’incontro tra più nazionalità. Il padre del rap francese è stato MC Solaar, vero nome Claude M'Barali, nato a Dakar in Senegal e attivo dal 1991. Successivamente il rap diventa uno dei generi musicali più ascoltati in Francia ed iniziano ad entrare in scena altri rapper tra cui Alliance Ethnik, Supreme NTM e, a partire dal 1994, Booba considerato oggi uno dei pilastri del rap francese

RAP E RIVENDICAZIONE SOCIALE

Le pratiche linguistiche dei giovani contribuiscono alla loro costruzione identitaria, che è per loro necessaria al fine di resistere anche solo simbolicamente ai rapporti di esclusione dei quali sono spesso vittime. Il senso di esclusione sociale è rafforzato dal fatto che i ragazzi provenienti da un contesto migratorio percepiscono nei loro confronti un doppio rifiuto in quanto non si sentono pienamente accettati in Francia dai francesi di origine, ne dalle comunità del loro paese di nascita. L’appartenenza di un individuo a un gruppo gli permette di ottenere un’identità sociale positiva, la quale è basata su fattori spaziali, sociologici, socioeconomici e socioculturali. Nel caso dei giovani della periferia questi diversi tipi di costruzione identitaria permettono loro di distinguersi: i ragazzi della periferia dai ragazzi del centro città o dei quartieri residenziali( identità spaziale), i ragazzi appartenenti alle classi popolari dai ragazzi della borghesia (identità sociologica e socio- economica), i ragazzi della cultura di strada dai ragazzi di cultura borghese (identità culturale).35 I rapper utilizzano la loro musica per rivendicare la propria identità e quella della popolazione che intendono rappresentare (popolazione della periferia, appunto). I testi rap rappresentano un manifesto di comunicazione poiché diffondono la storia dei cantanti, la rappresentazione di loro stessi e dei loro gruppi di appartenenza. Di conseguenza possiamo affermare che le canzoni rap sono portatrici di strategie identitarie e sociali. 35 www.lecturejeunesse.org, “Langue et identité : comment marquer son identité en stigmatisant les autres?”, articolo di Jean-Pierre Goudaillier, 36 Lorenzo Devilla, “Lingua francese 2”, 2016-