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Relazione finale di tirocinio, Test d'ammissione di TFA Sostegno

TFA Sostegno - Specializzazione scuola primaria: relazione finale di tirocinio (quarta classe)

Tipologia: Test d'ammissione

2021/2022

In vendita dal 19/01/2023

Marianip-
Marianip- 🇮🇹

4.8

(15)

4 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Relazione finale di tirocinio e più Test d'ammissione in PDF di TFA Sostegno solo su Docsity! TFA Sostegno 2020/2021 Università di Foggia Via A. Gramsci, 89/91 Relazione finale sull’esperienza professionale di tirocinio Tirocinante specializzando: PAOLA MARIANI Tutor del tirocinio: CRISTINA DI PASQUALE 1 Gentili specializzandi, siete invitati a redigere la presente Relazione finale sull’esperienza professionale di tirocinio ai sensi dell’art.9, c. 3b, del D.M. 30 settembre 2011. Come disposto dalla normativa: la relazione consiste in una raccolta di elaborazioni, riflessioni e documentazioni prodotte nell’espletamento del tirocinio. Essa assolverà ad un duplice compito: ‐ permettere al tutor del tirocinante di valutare attraverso di essa l’esperienza di tirocinio diretto e indiretto condotta dallo specializzando sotto la sua supervisione, necessaria all’ammissione all’esame finale; ‐ permettere alla Commissione dell’esame finale di valutare le competenze operative raggiunte e la capacità di integrarle con le competenze e le conoscenze acquisite nelle altre attività previste dal Corso di Specializzazione. Al fine di favorire una stesura adeguata della relazione è stato predisposto il presente format strutturato in sezioni per facilitare la raccolta delle attività di tirocinio svolte. Pertanto, nella compilazione dei campi previsti, onde evitare il rischio di stesure carenti che comporterebbero valutazioni negative, siete invitati a porre attenzione alle indicazioni che vengono riportate in forma di didascalia. Il format è articolato nelle seguenti sezioni: 1. Dati personali; 2. Grado di scuola per il quale si intende conseguire la Specializzazione per il Sostegno; 3. Dati sullo svolgimento del tirocinio; 4. Fase di tirocinio di Preparazione; 5. Fase di tirocinio di Osservazione attiva; 6. Fase di tirocinio di Attivazione; 7. Fase di tirocinio di Rielaborazione; 8. Considerazioni finali; 9. Valutazione a cura del Tutor. Il format è strutturato in campi che dovrete compilare in osservanza delle prescrizioni riportate per ciascun campo riferite al numero max dei caratteri da computare sommando pieni e vuoti. Si precisa che il testo dovrà essere redatto in carattere Calibri di dimensione 11 (undici) ed interlinea singola (come già preimpostato nel format). La relazione dovrà essere redatta individualmente con la supervisione del tutor del tirocinante, il quale esprimerà una valutazione in trentesimi, risultante dalla somma dei punteggi assegnati a ciascuna delle sezioni precedenti. Come disposto dalla citata normativa la relazione sarà oggetto di discussione con la Commissione il giorno dell’esame finale. 4 5. Fase dell’osservazione attiva Punteggio /8 (a cura del Tutor) Osservazione in aula delle attività svolte dal docente di sostegno con l’alunno disabile per individuare strategie didattiche, stili e metodi adottati a seconda dei casi (tipi di approccio relazionale del docente con l’alunno disabile e con la classe; prossemica del docente; modalità di lavoro individualizzato e di gruppo; tecniche con cui si sono affrontate situazioni di difficoltà; comportamenti dei singoli alunni; comportamenti del gruppo; situazioni di anormalità comportamentali; dinamiche relazionali e loro ricadute sugli interventi educativi etc.). (Max. n. 1800 caratteri, spazi inclusi) Osservazione della classe: la classe IV C è composta da 19 alunni (8 maschi e 11 femmine). Al suo interno regna un clima positivo. I ragazzi sono collaborativi tra loro e con gli insegnanti. In generale tutti dimostrano impegno ed hanno voglia di imparare. L’ attenzione della tirocinante si è focalizzata in particolar modo su una bambina che presenta una diagnosi di disturbo misto dello sviluppo con particolari problemi a livello linguistico e disturbo del comportamento di tipo oppositivo provocatorio. Le aree interessate sono quelle del linguaggio, comportamento, relazioni e apprendimenti. Risulta presente un lieve ritardo mentale con dei tratti di profonda insicurezza. Il sostegno scolastico le ha permesso una buona evoluzione dal punto di vista delle competenze scolastiche e delle attività proposte. Inoltre la sua condizione familiare, legata ai processi di svantaggio sociale, rappresentano ulteriori fattori di complessità nella storia dell’alunna. L’alunna presenta difficoltà di separazione dalle figure di riferimento e comportamenti oppositivi. Nel momento in cui stabilisce una relazione con una persona tende a diventare possessiva, chiedendo un’attenzione preferenziale ed esclusiva e se ciò non avviene lo fa notare. Le capacità logico deduttive sono adeguate, ma la difficoltà di memoria e le suddette difficoltà emotive hanno concorso a creare una situazione di criticità riguardo al suo percorso scolastico. I punti di forza dell’alunna sono di vario genere: ha una gran voglia di esprimersi, di raccontare e cerca spesso il contatto con gli altri; se è incoraggiata e sostenuta il suo impegno e i suoi risultati migliorano; è autonoma nella cura personale ed ha una spiccata propensione per il disegno. L’insegnante di sostegno si confronta regolarmente con i colleghi curricolari affinché l’alunna disabile possa seguire il più possibile la programmazione della classe. 5 6. Fase dell’attivazione Punteggio /8 (a cura del Tutor) Affiancamento e collaborazione nelle attività didattiche, nella progettazione, realizzazione e verifica di interventi didattici rivolti all’alunno disabile all’interno della classe definiti secondo obiettivi di apprendimento minimi o differenziati; predisposizione di unità didattiche e materiali didattici; collaborazione e cogestione di lezioni, lavori di gruppo, attività di laboratorio; ricerche, approfondimenti, specificazioni, ampliamenti nelle attività; apporto di esperienze personali-professionali; assistenza e supporto all’insegnante di sostegno e al docente curricolare; partecipazione alle attività degli organi collegiali, commissioni, gruppi di lavoro (GLH, GLHI); collaborazione alla redazione di strumenti di verifica, di relazioni; partecipazione a visite di istruzione, convegni, attività culturali extrascolastiche; partecipazione a progetti previsti nel POF. (Max. n. 1800 caratteri, spazi inclusi) Dopo aver effettuato il tirocinio osservativo di 50 ore, la tirocinante ha iniziato il tirocinio attivo. Nella didattica del Comprensivo di Loreto Aprutino, si predilige una progettazione di tipo laboratoriale, non più basata sullo studio esclusivo del libro di testo, ma sull’aspetto esperienziale e di costruzione dell’apprendimento. Lo studente è costantemente chiamato a riflettere sulla motivazione della conoscenza degli eventi passati, su come essi si pongano in una relazione di causa-effetto e sulla scoperta e valutazione dei possibili parallelismi fra il passato e il presente. La storia, non più concepita come una disciplina limitata anacronisticamente alla conoscenza di un passato semplicemente ‘da ricordare’, permette di fornire gli strumenti per poter agire attivamente nel presente e immaginare il futuro. In questo rapporto lineare e continuo tra passato, presente e futuro, il nuovo ruolo educativo della scuola si concretizza, in particolare, nei percorsi di cittadinanza e di storia. Le attività laboratoriali, fortemente basate sulla collaborazione tra i soggetti, incoraggiano la ricerca e il coinvolgimento degli alunni, alimentano il sentimento di condivisione civile e sono altamente inclusive, in ambienti di apprendimento capaci di valorizzare le specificità dei singoli alunni. Viste le caratteristiche dell’alunna, che richiede un continuo bisogno d’attenzioni preferenziali ed esclusive nelle relazioni, la tirocinante ha pensato di far svolgere un’attività che coinvolgesse tutta la classe, che fosse motivante e favorisse la relazione tra l’alunna e i suoi compagni, permettendole in questo modo di esprimersi nel linguaggio che le è più congeniale, ossia il disegno. Per tali motivi si è pensato che svolgere un’attività laboratoriale, intesa come espressione artistica e manipolativa che permettesse di raggiungere svariati obiettivi tra cui la socializzazione dell’alunna con i suoi compagni di classe sviluppando la comunicazione tra i bambini e sviluppando lo spirito critico di gruppo per mezzo della condivisione di idee ed emozioni nel costruire e nel realizzare la riproduzione di manufatti in grado di rappresentare il periodo storico della civiltà egizia. Il ruolo dell’esperienza laboratoriale è di stimolare l’osservazione, la riflessione, lo spirito critico, ma è anche quello di stimolare la capacità creativa del bambino e non ultimo di facilitare l’espressione di sé, di favorire la liberazione di conflitti interiori, di vincere la timidezza. Il progetto che la tirocinante ha realizzato si intitola: GLI EGIZI…CHE GRANDE POPOLO ed ha previsto un’attività interdisciplinare tra la storia ed arte e immagine attraverso la realizzazione di una tavoletta di argilla incisa con lo stilo (fatto realizzare appositamente dalla docente curricolare di storia) ed un Hyperdoc digitale (in allegato) presentato in modo interattivo, a tutti gli alunni della classe e che ha ripercorso le varie fasi dell’Unità Didattica. 6 7. Fase della rielaborazione Punteggio /7 (a cura del Tutor) Riflessione sulle competenze acquisite durante le attività condotte a scuola in rapporto alle metodologie e tecniche di intervento approfondite nelle lezioni teoriche e sperimentate nei laboratori del percorso formativo di specializzazione; consapevolizzazione del raccordo tra l’esperienza di tirocinio diretto e il sapere teorico acquisito [competenze relazionali con l’alunno disabile, con il gruppo classe, con gli altri docenti e il dirigente; operative nella lettura di una DF, nell’osservazione mirata dell’alunno; nella redazione di PDF e PEI; nella preparazione di lezioni semplificate/differenziate, nella preparazione di materiali didattici specifici agli obiettivi di apprendimento ed educativi prefissati; nell’uso di tecnologie informatiche (pc, ipod, tablet, LIM) etc.]. (Max. n. 1800 caratteri, spazi inclusi) Punti di forza della classe: la classe ha avuto in generale un coinvolgimento molto buono ed è stata disponibile ad accettare con piacere nuove proposte; Punti di debolezza della classe: mancanza di abitudine a lavorare con nuove modalità didattiche Punti di forza dell’alunna: ha una gran voglia di comunicare, di mettersi in mostra e di svolgere attività manuali; Punti di debolezza dell’alunna: difficoltà, all’inizio del laboratorio, nell’accettare di disegnare ciò che non ama particolarmente (lei è una bravissima disegnatrice di Manga giapponesi). Obiettivi generali Per la classe: - svolgere un’attività evitando la classica lezione frontale; - coinvolgere tutti gli allievi, mettendoli tutti sullo stesso piano; Per l’alunna disabile: - diminuire gli atteggiamenti oppositivi, confrontarsi ed essere inclusa nel gruppo dei pari; Obiettivi disciplinari e interdisciplinari Indicatori di risultato Storia: - studiare la civiltà egizia, riconoscendone le caratteristiche principali Geografia: - conoscere gli elementi principali dell’ambiente fluviale. Arte e immagine: -affinare la tecnica del disegno e manipolare materiali e supporti artistici (creta, stilo, pennelli) Abilità dell’alunna: - ha saputo gestire meglio la sua impulsività; - ha espresso le proprie emozioni; - ha condiviso le proprie idee rispettando quelle degli altri; Competenze dell’alunna: - ha saputo gestire meglio le situazioni emotivamente difficili, con minore aggressività e maggiore serenità; - ha collaborato per il raggiungimento di obiettivi comuni, fornendo, in qualche occasione, il proprio contributo e accogliendo quello dei compagni.