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Relazione finale per il laboratorio di ATTIVITA MOTORIA nella scuola secondaria, Prove d'esame di Scienze Motorie

in questo file troverete specificati gli argomenti discussi nel laboratorio di attività motoria nella scuola secondaria . La relazione è quella finale da inserire accedendo dal link di google moduli . il mio voto esame è stato 30

Tipologia: Prove d'esame

2022/2023

In vendita dal 09/12/2023

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Scarica Relazione finale per il laboratorio di ATTIVITA MOTORIA nella scuola secondaria e più Prove d'esame in PDF di Scienze Motorie solo su Docsity! Descriva i contenuti sviluppati durante la mattinata, inerenti l'insegnamento delle Attività Motorie nella scuola secondaria - Min. 850 - Max 1.500 caratteri (spazi esclusi) Durante la mattinata ci siamo presentati e nel contempo il professore ha introdotto degli argomenti chiave che avremmo poi ripreso nella seconda parte della mattinata in maniera approfondita ; ha accennato ad argomenti quali l’importanza della musica in quanto arricchisce e completa l’attività sportiva di fatti il Ritmo è l’ordine dei movimenti . Integrazione ed inclusione : le differenze tra queste due parole ; si integra ad esempio un ragazzino appena entrato in un gruppo gia formato o un bimbo straniero , e si include invece un ragazzo con disabilità . L’inclusione inoltre puo essere di carattere sociale , ad esempio includere un ragazzino che socialmente non è agiato come il resto della classe ( economicamente non puo permettersi griffe o giocattoli , gadget costosi ; o che ha problemi con i genitori , ad esempio uno dei due è in carcere ) FairPlay :introdotto parlando di sport di combattimento , in quanto ad esempio nel Karate , il karateca saluta il primo maestro prima di ogni combattimento e / o allenamento ( il suo maestro , il fondatore del Karate quindi il supremo maestro ) e saluta anche l’avversario in segno di rispetto. La respirazione : quanto sia importante la respirazione ; se solo pensassimo che in modalità statica ossia in fase di riposo , compiamo in un minuto tra i 10 e 12 atti respiratori , e di quanti ne facciamo durante l’attività fisica , ci renderemo conto che iniziare i bambini ad una respirazione corretta può fare la differenza non solo nell’ambito sportivo ma anche nella vita quotidiana . Quindi introdurre senz’altro e dare maggiore spazio ad esercizi di respirazione . Uso di palloncini gonfiabili , soprattutto per bambini molto piccoli : i palloncini gonfiabili una volta tirati dall’alto e fatti scendere verso il basso , arrivano lentamente al pavimento , in questo modo il bambino ha tempo , molto piu tempo che se si lanciasse una palla regolamentare da basket pallavoro rugby calcio ; di fatti il tempo serve al bambino per allenare la DECISION MAKER , quindi coordinarsi , spostarsi , cosa fare etc . I carichi crescenti , i carichi ed il potenziamento per i bambini , può essere dato dal solo uso del proprio corpo ad esempio su una scala orizzontale in traslocazione orizzontale , utilizzando il body Wight , e siamo sul carico massimale con peso del corpo del bambino senza carichi aggiuntivi . Giochi come la cariola dove un bambino deve sorreggere un suo compagno dalle caviglie mentre questo cammina in avanti con le mani è un carico e si lavora con gli arti superiori e inferiori ( soprattutto superiori ) contemporaneamente . Il tiro alla fune è un gioco di potenziamento ad esempio . Adattare il carico in base al bagaglio motorio di ogni bambino ; sembra chiaro che un bambino che ha vissuto e vive in campagna già ha un bagaglio motorio assai differente rispetto ad un bimbo che vive in appartamento , proprio per il tipo di vita che conducono , dato dal posto in cui si abita. Adattare il carico o l’attività all’esercizio , ad esempio mettere in coppia due bambini con skills diverse ; il bambino piu bravo dovrà ad esempio recuperare palloni che il bambino meno bravo lancerà in maniera non corretta o quanto meno senza una traiettoria precisa ( per intenderci non gli lancerà il pallone in maniera da riceverlo facilmente ) questo aumenterà per il bambino bravo la facoltà di previsione , di adattamento di decision making e allargherà il bagaglio di alternative possibili ed utilizzabili a livello motorio . Osservazione altro fattore molto importante per un insegnante ; oltre ad gesto sportivo / tecnico quindi agli esercizi se sono eseguiti correttamente , possiamo osservare ad esempio la POSTURA (ad esempio valutando varismo o valgismo di caviglie e/o ginocchia) . Con l’osservazione arriva anche la valutazione che puo essere soggettiva che riguarda l’assetto comportamentale , o oggettiva che riguarda l’aspetto fisico ( anche con test matematici quindi scientifici comprovati ) .una valutazione comportamentale , si può evincere osservando come si comporta in gruppo un bambino,possiamo quindi notare se questo ha comportamenti introversi o estroversi , ansiosi etc . La Multidisciplinarietà : lavorare non solo su uno sport ma sviluppare più skills sportivi , usando diversi palloni , facendo praticare diversi sport per non arrivare ad una specializzazione precoce dei bimbi ; questo allena cognitivamente maggiore flessibilità , multi skill in qualità di problem solving e decision making .Importante è anche lavorare in maniera ambidestrismo e non solo , anche lavorare sulle catene crociate o alternando arti inferiori e superiori o integrandoli . nella seconda parte della mattinata abbiamo visionato dei video : Teoria dell’alibi di Velasco , molto importante in ambito sportivo soprattutto negli sport di squadra , in quanto nel gioco di squadra è importante non dare la colpa ad esempio all’alzatore , al playmaker , allo schiacciatore o all’ala esterna , perché se diamo alla colpa a qualcuno della nostra squadra , in realtà stiamo pensando all’errore e non pensiamo invece alla risoluzione del problema . Anche a scuola ad esempio : la struttura il materiale , possono essere motivo di discussione in quanto , in realtà bisogna risolvere , dare il massimo con ciò che c’è, affinché i ragazzi abbiano una buona cultura del lavoro , cambiando così la cultura dell’alibi alla cultura del lavoro. Video che sono seguiti riguardavano le attività nelle scuole : - attività motoria con i cerchi che sarebbero da cambiare con dei nastri colorati o scotch colorati in quanto facilmente i ragazzini potrebbero scivolarci sopra e cadere sul pavimento . Oppure cambiare i grandi attrezzi quali i cerchi , con dei piccoli attrezzi ( tipo i birilli ) . I grandi attrezzi sono quelli a cui possiamo girarci intorno quindi possiamo utilizzare i cerchi come grandi attrezzi , i piccoli attrezzi invece possono girare intorno al nostro corpo o il nostro corpo puo girarci intorno . - attività motoria con gli ostacoli : bisogna utilizzare ostacoli pertinenti all’altezza dei bambini, cioè che possano , che siano in grado saltare . Si puo variare inoltre la distanza tra gli ostacoli , cosi che non ci sia il rischio che si possa inciampare sul primo ostacolo e cadere magari sul secondo ; Variare le distanze anche , non creando ritmicità i bimbi cambiano cosi passo in funzione dell’ostacolo messo a distanze differenti . Si può pensare al “ piede di attacco “ sia comunicato preventivamente ai salti ( ad esempio tutti saltano con il piede destro , o sinistro o variare tra destro e sinistro ) . Variare lo spostamento degli ostacoli lateralmente , cosi da poter far fare scivolamenti laterali . Percorsi con piccoli attrezzi : utilizzando un input sonoro , si fanno muovere i primi due bambini a capo delle due file di ragazzi predisposti sul lato destro e sinistro del campo . VARIARE gli esercizi con : skip , salti alterni , calciata etc . Utilizzando magari input sonori , come la voce dell’insegnante il quale spiegherà che dicendo il numero 1 i ragazzi dovranno fare lo skip , con il numero 2 salti alterni e cosi via. In questo modo i bimbi sono molto attenti sia alla partenza che a quale numero sia stato nominato , dando vita alla Decision making che è quel processo che avviene in quasi tutti gli sport di open skills e in parte in quelli da closed skill Creare pochi spazi in cui ci sia staticità : far si che il gruppo sia sempre partecipe e che non ci siano grossi spazi di stop e pause in cui i bambini possono distrarsi e creare confusione cambiando il loro focus attentivo . Creare quindi più percorsi con recuperi minori . Distanziare e mettere in sicurezza : la distanza tra gli attrezzi o dell’attrezzo dal muro deve essere almeno di 1mt e 30 cm , utilizzare spazi tra un esercizio e un altro ; sotto le panche bisogna utilizzare tappetoni per mettere in sicurezza le eventuali cadute dei ragazzi , dovrebbero cadere quindi sul morbido . Utilizzare le stazioni : dove si lavora in coppia , dove uno dei due lavora e l’altro recupera , oppure si recupera quando si passa da una stazione all’altra . alternanza di arti superiori e inferiori . Quindi cambiando i distretti muscolari quando si passa da una stazione all’altra , per tanto , non mettere due circuiti di fila dove si lavora sugli stessi distretti muscolari, alternarli . Aspetto cognitivo è sempre da tenere in considerazione progettando l’esercizio.ad esempio tic tac toe si puo utilizzare il gioco del tris usando delle casacche colorate , andando a recuperare alla stazione di appartenenza la casacca corrono a posizionare la loro casacca , al ritorno del numero 1 , parte il numero 2 e mettere la seconda casacca e cosi via fino a creare il tris di colori per far vincere la propria squadra . Nono solo quindi arrivare prima degli altri , ma anche pensare dove mettere il proprio colore di casacca per vincere il tris. Quindi non solo allenare il movimento, ma allenare il movimento giusto al momento giusto ;non è importante arrivare prima degli altri ma anche pensare a fare la scelta giusta ( vale soprattutto per i sport open skill ) . preparata in precedenza e ad hoc , per accompagnare il lavoro dei bambini con musiche che avrebbero completato e rafforzato l’attività . Ad esempio durante il racconto avrei utilizzato una musica che riportava suoni naturali nella fase di warm up iniziale avrei utilizzato la musica con dei tamburi che avevano una durata lunga e si susseguivano gli uni dagli altri il tempo di un passo inizialmente ,e dopo circa 3 minuti , con il tempo di uno skip , di un salto e cosi via . In questo modo si sarebbe enfatizzato molto il racconto portando i bambini ancora piu addentro alla storiella raccontata dall’insegnante . Avrei ovviamente fatto lo stesso per tutte le altri fasi dell’attività , associando musica adatta per quella data attività preparata come playlist che quindi non necessitava di cambi pause e stop . Infine per il gioco BENDATI avrei preferito far riprendere l’atmosfera fiabesca anziché far procedere su un percorso ad ostacoli , per tanto avrei preferito far imitare gli alberi ad esempio , o un ramo che cadeva , o un tronco che rotolava , un animale selvatico incontrato nel bosco del villaggio , una lepre , una scimmietta e cosi via , con l’aiuto ovviamente di un compagno di sesso opposto . Parla dei canali di comunicazione - Min. 500 - Max 1.000 caratteri (spazi esclusi) il saper comunicare soprattutto nell’ambito sportivo è una caratteristica fondamentale per un allenatore. Nella capacità di comunicazione risiede anche una buona capacità di ascolto e osservazione . Di fatti come poi vedremo di seguito , la comunicazione non verbale ricopre il 55% della comunicazione per intero . Per comunicare in modo efficace dobbiamo cercare di coinvolgere tutti i sensi del nostro interlocutore ; uditivo per l’ascolto quindi dobbiamo catturare la sua attenzione, cinestetico (del movimento) per comunicare con efficacia dobbiamo saper ascoltare con efficacia quindi la capacità di ascolto che passa anche dalla capacità di saper osservare,come già accennato e visivo(della vista) ci deve guardare, è importante il contatto visivo. Per una comunicazione più efficace l’insegnante ha bisogno di essere chiaro , coerente( dal punto di vista verbale e non verbale , quindi questi due canali devono essere coerenti , la bocca deve dire esattamente cosa trasmette l’espressione del corpo e del viso), specifico quindi poche informazioni ma specifiche ; inoltre bisogna essere diretti nel saper trasmettere quello che è il contenuto che si vuole trasmettere , il quale deve essere trasmesso in maniera affermativa con frasi brevi, fornendo delle istruzioni tecniche che siano specifiche e relative alle azioni che i nostri alunni dovranno fare ed esprimersi in maniera personale. Alcune parole fanno la differenza. Si deve ricordare anche che la negazione di un frame lo rinforza e che il cervello ad un primo livello di ricerca , non elabora le informazioni espresse in negativo . I tre canali della comunicazione sono: verbale, non verbale, paraverbale. La comunicazione verbale che rappresenta il 7% ( contenuto , parole ) comprende quello che dico, utilizziamo per spiegare i contenuti nei canali comunicativi essa rappresenta il “cosa” della nostra comunicazione. È fondamentale scegliere il registro corretto (formale o informale) e varia in base al contesto. Il mittente deve essere chiaro, comprensibile e preciso. Il linguaggio deve suscitare l’attenzione e l’interesse dell’interlocutore. La comunicazione paraverbale che rappresenta il 38% si riferisce al modo in cui diciamo le cose, indica il “come” della nostra comunicazione. Il mezzo fondamentale è la voce e le sue caratteristiche il tono - è fondamentale nel processo di insegnamento- ,( il timbro, l’intonazione). Il ritmo indica il susseguirsi delle parole . Il volume della voce indica la forza di un suono e quindi se la persona sta parlando a voce alta o bassa avrà una risposta .La qualità della voce che comprende il ritmo, le pause e la velocità che influisce sul l’attenzione dell’alunno come anche l’inflessione dialettale, influisce sulla percezione degli alunni ad esempio: cercare di ottenere il silenzio da parte degli alunni in classe, solo fissandoli senza pronunciare nessuna parola che lo richiami, ovviamente in funzione di chi ci troviamo davanti. La comunicazione non verbale che rappresenta il 55% è la parte più spontanea che contribuisce alla comunicazione, include il linguaggio del corpo, determina chi siamo ed include la postura, l’espressione del volto, i gesti e i movimenti e la prossemica . La gestualità ad esempio può essere d’aiuto nel sottolineare alcuni concetti o indicazioni . Secondo alcuni studiosi, il linguaggio del corpo varia in base agli aspetti socio- culturali. La comunicazione non verbale va oltre le barriere linguistiche creando un linguaggio universale ma nonostante ciò non tutta la gestualità può essere intesa a livello internazionale in quanto frutto di una cultura specifica. Parla della valutazione scolastica - Min. 500 - Max 1.000 caratteri (spazi esclusi), La valutazione è uno strumento che permette di raccogliere informazioni relative alle prestazioni degli studenti . Abbiamo due tipi di valutazione oggettiva , che riguarda l’aspetto fisico; quindi oltre al gesto sportivo / tecnico quindi agli esercizi se sono eseguiti correttamente l’insegnante può osservare ad esempio la POSTURA (ad esempio valutando varismo o valgismo di caviglie e/o ginocchia) . Con l’osservazione arriva anche la valutazione che puo essere non solo oggettiva ,valutata attraverso dei questionari si valuta cio che gli studenti hanno imparatoe sanno fare nella pratica , ma anche soggettiva ; questa riguarda l’assetto comportamentale ,una valutazione comportamentale , si può evincere osservando come si comporta in gruppo un bambino,possiamo quindi notare se questo ha comportamenti introversi o estroversi , ansiosi etc . Come detto la valutazione di uno studente puo avvenire tramite Osservazione sistemica dello studente : come si veste , se partecipa a tutte le lezioni , se si sperimenta in nuove attività , se arriva in orario alle lezioni , se riamane concentrato sul compito ,se dimostra impegno e sforzo continuo in ogni attività , se si registrano miglioramenti. Inoltre si valuta la qualità dell’esecuzione e la socializzazione. Wiggins e mctighe suggeriscono tre fasi partendo dal risultato della lezione precedenti : -identificare i risultati desiderati ( raccogliendo evidenze che ci indicano se gli studenti hanno raggiunto i risultati ) -determinazioni delle evidenze di apprendimento ( le prestazioni standard) ( cioè cosa gli studenti dovrebbero sapere , comprendere e fare? ) -pianificazione delle esperienze di istruzione ( compiti di realtà) –(qualcosa che il ragazzo organizza in maniera autonoma) Per la valutazione è importante utilizzare liste di controllo , scale di valutazione , autovalutazione , valutazione dell’azione di gioco o della tattica , prestazione individuale etc. Per la valutazione motoria , possiamo utilizzare 3 livelli di padronanza in base alla difficoltà del compito : Livello base , lo studente svolge compiti semplici in situazione conosciute , dimostrando di usare procedure regole fondamentali e di possedere conoscenze ed abilità essenziali . ( tra 6 e 7 ) livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi piu complessi in situazioni consociute , dimostra di ultizzare conoscenze e abilita acquisite compiendo delle scelte consapevoli quindi . ( voto 8) Livello avanzato : studente svolge compiti e risolve problemi difficili in situazione anche non conosciute , assumendo decisioni autonome e dimostrando di avere padronanza delle abilità e delle conoscenze ( voto 10). Autovalutazione del risultato ottenuto : autoanalisi e riflessione sul lavoro svolto e successivo confronto con la compilazione effettuata dall’insegnante . si riconoscono i punti di forza e i punti deboli del lavoro svolto e un percorso di miglioramento Miglioramento : la prestazione di un’abilità motoria migliora nel tempo osservando alcune caratteristiche come la consistenza , quindi se la prestazione diventa piu consistente ; la stabilità , se il ragazzo aumenta la capacità di eseguire un’abilità motoria nonostante le difficoltà che possono insorgere ; Persistenza ,se questo miglioramento dura nel tempo ; adattabilità cioè se il ragazzo riesce ad adattare le sue competenze apprese con efficienza anche ad altre situazioni motorie.