Scarica riassunto diritto unione europea e più Sintesi del corso in PDF di Diritto dell'Unione Europea solo su Docsity! 1 SOMMARIO 2 LE ISTITUZIONI EUROPEE 2.1 IL PARLAMENTO EUROPEO 2.2 IL CONSIGLIO EUROPEO art. 15 tue 2.3 IL CONSIGLIO DELL’UNIONE (il consiglio) 24 LA COMMISSIONE EUROPEA 3. LE PROCEDURE DECISIONALI 3.1 CLASSIFICAZIONI... 3.2 LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA 7 3.3 LA PROCEDURA PER LA CONCLUSIONE DI ACCORDI INTERNAZIONALI............................cie 8 34 PROCEDURA PER L’INSTAURAZIONE DI UNA COOPERAZIONE RAFFORZATA.................................... 8 4. LEFONTI DELDIRITTO. 4.1 la procedura di revisione dei trattati 5. I RAPPORTI CON GLI ORDINAMENTI NAZIONALI: L'INCIDENZA DEL DIRITTO DELL'UNIONE .................. 11 5.1 INTRODUZIONE 5.2 il dibattito giurisprudenziale.. 5.2.1 il percorso evolutivo della CORTE DI GIUSTIZIA 5.2.2 il percorso evolutivo della CORTE COSTITUZIONALE 6 ILSISTEMA DI TUTELA GIURISDIZIONALE DELL'UNIONE 6.1 IL RICORSO PER INFRAZIONE (art.258-260 tfue) 6.2 IL RICORSO DI ANNULLAMENTO (art. 263 -264 -266) 6.3 IL RICORSO IN CARENZA (art. 265) 6.4 IL RINVIO PREGIUDIZIALE (art. 13 TUE — art. 267 TFUE, UNIONE EUROPEA 2 LE ISTITUZIONI EUROPEE 2.1. IL PARLAMENTO EUROPEO IL PARLAMENTO EUROPEO ORIGINI E MODALITA” NUMERO DI FONTI (PRA ter (o co Vo a NORMATIVE (D] 1083 DURATA DEL LS LNPA(O]V]] MANDATO - i Mps X Mps< 750 + Stabilita mediante appositi regolamenti agiscono pres. adottati dal parlamento europeo secondo una nell'interesse procedura legislativa speciale (approvazione esclusivo del consiglio) dell’unione > non possono essere - assume tale - si compone di denominazione | rappresentanti dei nel 1987 con cittadini dell'unione, l’entrata in eletti a suffragio vigore dell'atto | universale diretto, unico europeo | libero e segreto Seggi per paese: Soglia minima: 6 Soglia massima 96 Commissioni: «permanenti > per materia - disciplinato - richiamo a vincolati da - speciali e temporanee di inchiesta > dall'art. 14 TUE | cittadinanza europea | istruzioni ne Durata del argomento specifico e 223 ss. TFUE ricevere mandato: 5 anni - disciplina mandato 2 Organi al suo interno: dell’unione si limita a | imperativo -Presidente stabilire principi -Ufficio di presidenza comuni PARTECIPAZIONE [1']\P4[o]\{8c]KSY.VK\\/.W FUNZIONE DI BILANCIO ALLA PROCEDURA DI CONCLUSIONE DI ACCORDI INTERNAZIONALI Controllo sull'operato delle istituzioni e degli Deve essere organi UE (in misura minore anche stati e preventivamente privati). consultato, dal Potere di nominare il Presidente della Consiglio (che ha Commissione. un ruolo centrale) e in alcuni casi è richiesta la sua approvazioni. Partecipazione alla procedura di formazione e adozione di atti di carattere legislativo Partecipazione al procedimento di formazione e approvazione del bilancio, parimenti condivisa con il consiglio Funziona condivisa con il Consiglio, il cui esercizio può seguire due schemi: -Procedura legislativa ordinaria -Procedura legislativa speciale Tale potere è esercitato mediante l'assunzione di informazioni, che può avvenire mediante: - canali istituzionali - canali di tipo individuale Potere sanzionatorio contro la commissione > mozione di censura Controllo sul Consiglio + valore morale, no poteri sanzionatori, solo ricorso per ann. I due organi hanno in tal senso un potere deliberativo (procedura speciale) Non è coinvolto quando l'accordo riguardi la PESC 2.4. LA COMMISSIONE EUROPEA COMPOSIZIONE | suoi componenti non rappresentano gli interessi degli Stati membri, ma agiscono nell'interesse esclusivo dell'UE > è un organo di individui Devono soddisfare requisiti di indipendenza e professionalità — incompatibilità L’Alto rappresentante ne è vicepresidente, ed LA COMMISSIONE Procedimento complesso, segnato da 3 momenti essenziali: 1) la nomina del Presidente della Comm. (individuato dal Consiglio Europeo ed eletto da Parl.) 2) la formazione dell’elenco di persone da proporre come membri della Comm. (formato dal Consiglio di comune accordo col Presidente, su proposta degli Stati membri) 3) La presentazione al Parl. per il voto di approvazione (in seguito all'approvazione, il Cons. Europeo nomina la Commissione) EUROPEA MANDATO Dura 5 anni. Può terminare anticipatamente in 3 casi: - Mozione di censura - Dimissioni d'ufficio pronunciate dalla CGUE su istanza del Consiglio, per violazioni obblighi connessi alla carica - Dimissioni obbligatorie, su richiesta del Pres. della Comm. FUNZIONAMENTO -Deliberazioni assunte a maggioranza dei suoi componenti - competenze ripartite tra i membri della Comm., ciascuno dei quali ha la responsabilità di una direzione generale - l'operato della Comm. è regolato dal principio della Si sostanzia nella presentazione di progetti di atto legislativo (potere essere sollecitata da: -la Cittadinanza dell'UE -Altre istituzioni dell'UE - esercizio delle competenze di esecuzione conferite per all'integrazione o alla modifica di aspetti non essenziali di un atto legislativo (delega di attuazione) - Esecuzione del Bilancio annuale, approvato dal Consiglio e dal esclusivo, se non l'attuazione di atti | Parlamento diversamente giuridicamente secondo una stabilito), in vincolanti procedura coerenza con il suo legislativa ruolo, che la - adozione di atti Speciale, cui la rendono portatrice | delegati dal Comm. partecipa degli interessi Consiglio, aventi in veste di generali carattere non proponente dell’Unione. legislativo e portata generale, -gestisce i fondi La proposta può diretti per le politiche dell'UE Verifica sulla corretta osservanza degli obblighi derivanti dell'ordinamento dell’Unione > Custode della legalità nell’ambito dell’Unione, vigila su applicazione trattati e atti adottati dalle istituzione in virtù dei trattati(Esercita tale potere attraverso il ricorso alla CGUE) -Funzione di controllo nel settore della Concorrenza (poteri sanzionatori) agisce come mandatario collegialità del Consiglio DI INIZIATIVA ESECUTIVA DI GESTIONE DI LEGISLATIVA FINANZIARIA RAPPRESENTANZA - Compimento di attività giuridica in nome dell’unione. - gestione delle relazioni internazionali, ad eccezione della PESC All’interno della Commissione, vi sono poi due organi monocratici assegnatari di funzioni personalizzate e di un certo grado di autonomia: L’ALTO RAPPRESENTANTE dell’Unione il PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE (eletto da Parlamento europeo) ripartisce le competenze tra i vari membri comune definisce gli orientamenti dell'attività della commissione decide l'organizzazione interna, per assicurarne coerenza ed efficacia per gli affari esteri e la politica di sicurezza (nominato da Consiglio europeo) guida la politica estera e di sicurezza presiede il Consiglio Affari esteri è uno dei vicepresidenti della Commissione 3. LE PROCEDURE DECISIONALI Le procedure decisionali rappresentano la sequenza di atti o fatti finalizzati alla formazione della volontà dell’Unione; in altri termini, corrispondono ad una serie di regole in ordine alle modalità di adozione degli atti giuridici da parte dell’Unione 3.1 CLASSIFICAZIONI Procedure LEGISLATIVE Regolamenti — direttive - decisioni Destinata ad Solo quando Procedure un'applicazione | espressamente prevista, specifiche limitate generale, prevede la partecipazione | all'adozione di un prevede la in misura non paritaria dei | atto determinato, partecipazione | due organi, secondo due ad es. in pari misura schemi: - la procedura di del Parlamento | - procedura di approvazione del e del Consiglio | consultazione (parere bilancio annuale obbligatorio ma non - proc. nell’ambito vincolante dello spazio di - procedura di sicurezza libertà e approvazione (no modifica) | giustizia Procedure NONMEGISIATIVE | Categoria eterogenea, accomunata dal dato negativo concernente l'assenza di valore legislativo dell'atto da adottare: -adozione degli atti del Consiglio -adozione di atti non legislativi da parte del Consiglio -procedure decisionali nella PESC -conclusione di accordi internazionali «instaurazione di una cooperazione rafforzata «atti di attuazione ed esecuzione La procedura decisionale applicabile nel singolo caso discende dall’individuazione della BASE GIURIDICA dell’atto da adottare La definizione (individuazione) della base giuridica è un’operazione affidata all’istituzione chiamata ad assumere all'atto. L'istituzione, per poter individuare correttamente la base giuridica, valuta 2 elementi: 1) Loscopo dell’atto 2) Ilcontenuto dell’atto La base giuridica deve essere espressamente indicata nell’atto o almeno risultare in modo implicito. La scelta di una determinata base giuridica è suscettibile di sindacato giurisdizionale mediante ricorso per annullamento 3.2 LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA proposta della Commissione di un progetto di atto legislativo (può essere sollecitata anche da altre istituzioni o in via popolare) fase di lettura: l'atto è adottato quando una delle istituzioni approvi la posizione assunta dall'altra sul progetto di atto. - Massimo 3 letture; in tale fase è possibile emendare la proposta della Commissione (consiglio - unanimità; parlamento - maggioranza) Varianti dello schema ordinario: 1) raccolta del parere espresso da organi consultivi, ove prescritto (es. comitato delle ragioni) 2) svolgimento di una fase preliminare, ove la > dei parl. nazionali si sia espressa nel senso della mancata conformità della proposta al principio di sussidiarietà 4 LE FONTI DEL DIRITTO LA GERARCHIA DELLE FONTI 4.1 LA PROCEDURA DI REVISIONE DEI TRATTATI le procedure di revisione, disciplinate dall’art. 48 TUE, sono di due tipi: «procedura ordinaria «procedura semplificata <*. Procedure speciali (deputate alla modifica in forma semplificata di determinate disposizioni, es art. 25 tue) Formulazione di un progetto di ARTI EMISE Cit St) - la Commissione ess modifica al CONSIGLIO AI modifica dal Consiglio al CONSIGLIO EUROPEO e notifica ai PARLAMENTI NAZIONALI PROCEDURA ORDINARIA Decisione (favorevole) dl |__| CONSIGLIO EUROPEO sulle URTO ESISTA consultazione PE Ne MEN CT ESS] RE SV AE II TIA e] AMA ITA convocare una CIG di rappr. stati membri EE I RN SSIS) convénzione, il CE definisce Ce SAT CIG AMI CCA PSI NA SII degli stati membri, al fine di stabilire di comune accordo le VITA ULCERE NANI) CREA SUI aconcordate alla ratifica di tutti PISA Elenet costituzionali Etico et ta CEPIIERE RANE RS SANTA IATA 5 ita al CE per (EVSTTIENTA PROCEDURA PASSERELLA (decisa dal Consiglio Europeo) Si differenzia da quella ordinaria in ragione della mancata convocazione: = della convenzione = edella Conferenza intergovernativa (CIG) Il compito di definire le modifiche è attribuito direttamente al CONSIGLIO EUROPEO, che decide all’Unanimità, previa consultazione del PE, della CE, e della BCE (se concernente settore monetario) Oggetto: disposizioni dei trattati concernenti le: - modalità di deliberazione del Consiglio: imità > maggioranza qualificata - le Procedure deci procedura legislativa speciale > ordinaria Differenza con procedura ordinaria: -si svolge tutto all’interno del quadro istituzionale dell’Unione, non è necessaria la ratifica degli Stati; - attribuzione di un potere di veto in capo ai parlamenti nazionali. 5 IRAPPORTI CON GLI ORDINAMENTI NAZIONALI: L'INCIDENZA DEL DIRITTO DELL'UNIONE 5.1 INTRODUZIONE Il problema del conflitto tra norma interna e norma appartenente al diritto dell’Unione si pone in ragione dell’attitudine del diritto UE a produrre effetti nell'ordinamento interno (sia verso lo Stato che verso i soggetti), anche in assenza dell’(eventuale) attività di trasposizione da parte del legislatore nazionale. Tale attitudine a produrre effetti nell'ordinamento interno — la c.d. incidenza del diritto dell’Unione — quando coinvolge i soggetti singoli (persone fisiche o giuridiche) assume intensità variabile a seconda del tipo di fonte. A tal proposito occorre distinguere tra: > APPLICABILITA’ DIRETTA(regolamenti) > è una caratteristica tipica del regolamento in quanto atto: il regolamento entra a far parte direttamente ed immediatamente dell'ordinamento interno > EFFICACIA DIRETTA (afferisce alla norma ricavabile dalla disposizione e concerne anche le altre fonti UE) > può assumere 2 forme: = Effettodiopposizione (disapplicazione della norma interna contrastante preesistente) = Effettodisostituzione (disapplicazione + sostituzione della norma interna contrastante preesistente con quella direttamente efficace dell'UE) L'efficacia diretta discende dal principio cardine del PRIMATO del diritto dell’UE, in base al quale la norma appartenente all’ordinamento dell’UE prevale sulla norma interna incompatibile. Per assicurare l’effettività di questo principio, il meccanismo di risoluzione individuato per risolvere il conflitto tra norme è quello della disapplicazione. 5.2. IL DIBATTITO GIURISPRUDENZIALE Nell'ambito del dibattito relativo alla ricostruzione dei rapporti giuridici tra i due ordinamenti, due sono le tesi che si contendono il campo: * la concezione MONISTA > le fonti dei due ordinamenti sono integrate in un unico sistema (CGUE) * la concezione PLURALISTA è i due ordinamenti sono distinti, benché collegati da un rapporto di coordinamento fondato sulla ripartizione di competenze ad opera dei Trattati (Corte Cost.) l'accoglimento dell’una o dell’altra teoria incide sul tema della responsabilità del Stato per violazione del diritto comunitario: = nelprimo caso, il comportamento è antigiuridico in entrambi gli ordinamenti = nelsecondo caso, è illecito sono sulla base del diritto UE (illecito internazionale) 5.2.1 il percorso evolutivo della CORTE DI GIUSTIZIA come detto la CGUE è sostenitrice della tesi monista, sulla scorta di 2 argomentazioni: = gliStati hanno acconsentito volontariamente ad una limitazione della sovranità in determinati settori = la prevalenza del diritto UE nei settori attribuiti alla competenza UE si giustifica al fine garantire l'uniformità di applicazione del diritto UE in tutti gli Stati membri tale impostazione è segnata da 2 tappe fondamentali: 6.1. IL RICORSO PER INFRAZIONE (ART.258-260 TFUE) IL RICORSO PER INFRAZIONE NOZIONE AMBITO OPERATIVO LEGITTIMAZIONE omissiva) degli obblighi incombenti sugli Stati membri in virtù dei Trattati (sia disposizione dei trattati che atto adottato dalle istituzioni ) È la violazione (commissiva o Ha un campo di applicazione generale. Vi sono tuttavia 2 eccezioni, in cui la violazione degli obblighi sia soggetta ad una disciplina diversa: 1) Inosservanza del divieto di disavanzo eccessivo 2) Violazione grave e persistente dei valori di cui all’art. 2 TUE (ex. art.7 TUE) Legittimati attivi: = La Commisisone = Ciascuno Stato membro Legittimati passivi: = loStato membro (tutti i suoi organi) LA FASE PRELIMINARE Obbiettivo: promuovere la composizione della questione controversa, evitando l’intervento della CGUE È regolata diversamente in base al soggetto che la attiva. Quando è attivata dalla Commisisone *LETTERA DI MESSA IN MORA allo Sm *contenente la contestazion eeun termine per le osservazioni eventuale presentazion edi OSSERVAZIO NI da parte dello Stato *emissione di un PARERE MOTIVATO della CE econtenente l'esposizione in via definitiva degli addebiti e un termine per confotmarsi Procedura attivata da uno Stato membro lo Stato si rivolge alla commissio ne, affinchè attivi la Procedura eventuale presentazi one di OSSERVAZ IONI da parte di entrambi gli Stati LA FASE CONTENZIOSA (art.260 se la Commissi one decide di assumere inziativa promossa dallo SM, si segue procedura 258 (emissione diun PARERE MOTIVATO della CE) in caso di inerzia della Comission e, lo Stato può adire direttame nte la Corte Il giudizio si conclude con una sentenza di mero accertamento. La pronuncia di accoglimento obbliga lo Stato membro ad assumere i provvedimenti necessari per garantire l’esecuzione della sentenza, senza individuarli in modo specifico né prevedere un termine per la loro adozione. LA MANCATA ADOZIONE DELLE MISURE NECESSARIE La mancata adozione delle misure necessarie legittima la Commissione ad avviare una seconda procedura di infrazione, per la violazione, questa volta, dell'obbligo di conformarsi alla sentenza di accertamento della Corte relativa alla prima violazione. La commissione può adire la Corte (dando la possibilità di presentare osservazioni allo Stato membro), precisando l’importo della somma forfettaria o della penalità che ritiene adeguata > In caso di accertamento della violazione, la Corte può comminare il pagamento di una sanzione pecuniaria (sentenza di condanna 6.2 IL RICORSO DI ANNULLAMENTO (arr. 263 -264 -266) Controllo su atti delle istituzioni destinati a produrre effetti giuridici verso terzi. IL RICORSO DI ANNULLAMENTO ( _ —— concmmironvtivi _ ___________ adottato dalle istituzioni che miri a produrre effetti sostanzia in una forma di controllo giurisdizionale giuridici nei confronti di terzi; sulla legittimità e segnatamente: degli atti dell'UE - attilegislativi - attiadottati dal Consiglio, dalla Commissione e dalla BCE che non siano raccomandazioni o pareri gli atti adottati dal Consiglio europeo — Parlamento Europeo — altri organi o organismi VE — che producano effetti giuridici verso terzi Scopo: ottenere l’eliminazione dell’atto giuridico impugnato, in ragione del suo carattere - illegittimo, derivante dalla sussistenza di un vizio di invalidità NOZIONE ATTI IMPUGNABILI LEGITTIMAZIONE (AMBITO OPERATIVO) ATTIVA Nozione: Si Qualsiasi provvedimento 3 categorie di ricorrenti: = Privilegiati > assenza di limiti per impugnare (Stati — CE — PE — Cons.) = Intermedi > per salvaguardare le proprie prerogative (/e altre istituzioni UE) = NonPrivilegiati > al ricorrere di determinate ipotesi (persone fisiche o giuridiche) LEGITTIMAZIONE DELLE PERSONE (Fisiche o Giuridiche) In 3 ipotesi (Plauman case): 1)per impugnare un atto adottato nei suoi confronti (destinatario formale) 2) per impugnare un atto di cui la persona non è destinataria formale, ma che comunque la riguarda direttamente e individualmente (atti legislativi) 3) contro un atto che la riguardi direttamente, a che condizione che si tratti di un atto regolamentare che non comporti alcuna misure di esecuzione (atti non legislativi) L’art. 263 elenca i vizi di legittimità prospettabili dai ricorrenti: = Incompetenza - Interna - esterna ® Violazione delle forme sostanziali - Violazione degli adempimenti formali inerenti alla procedura - Violazione dei requisiti formali inerenti l'atto (in part. vizio di motivazione) ® Violazione dei trattati o di qualsiasi regola di diritto relativa alla loro applicazione -. Diritto primario - Fonti intermedie = Sviamento di potere -. Quando l'istituzione competente emana l’atto per scopi diversi da quelli stabiliti dalla legge La presenza di un vizio di legitittimità può venire in rilievo anche in procedure diverse « Eccezione di invali (quando un soggetto interessato lo fa valere per un regolamento, anche dopo la scadenza del termine per esercitare il ricorso di annullamento)