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riassunto Manuale Letteratura Latina, Sintesi del corso di Letteratura latina

riassunto del manuale di G.B. Conte

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 05/04/2021

lucia-gennari
lucia-gennari 🇮🇹

4.2

(28)

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Scarica riassunto Manuale Letteratura Latina e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura latina solo su Docsity! LETTERATURA LATINA ALTA E MEDIA REPUBBLICA Il teatro romano arcaico PLAUTO• VITA: Titus Maccius Plautus, Sarsina, 250/255 - 184 aC. • OPERE FONTI: attività editoriale, Varrone 21 commedie, Stichius 200, Pseudolus 191, Casina 186 INTRECCI • Amphitruo soggetto mitologico, giove, Alcm., Sosia • Asinaria • Aulularia pentola • Bacchides gemelle, Menandro • Captivi • Casina trovatella • Cistellaria 2 giovani, il figlio ne vuole 1 • Curculio parassita, lenone • Epidicus servo, 2 ragazze • Menaechmi • Mercator giovane vs. padre • Miles gloriosus Palestrione e Pirgop. • Mostellaria fantasma • Persa servo innamorato • Poenulus famiglia cartaginese • Pseudolus schiavo vs. Ballione • Rudens gomena • Stichius divorzio • Trinumnus giovane scialacquatore • Truculentus Fronesio TIPI di PERSONAGGI PREVEDIBILITA’ degli intrecci e dei tipi umani Lotta fra due antagonisti per il possesso di un bene • Prologhi espositivi • Vittoria finale del giovane  saturazione delle aspettative • Commedia Nuova e Commedia attica come modello Servo astuto, vecchio, giovane innamorato, lenone, parassita, soldato vantone COMMEDIA del SERVO • Frode delegata dal giovane • Medita l’inganno con una messinscena agisce  trionfa • Presenza della Fortuna stabilizzante ed imprevedibile, che svela la realtà COMMEDIA del RICONOSCIMENTO MODELLI GRECI • Maestria ritmica plautina • Vertere per la parti cantate • Comunicazione del modello, il pubblico non è ancora ellenizzato • Titoli diversi da quelli greci, con nomi dello schiavo spesso ORIGINALITA’ • Stile polifonico • No divisione in atti • Sistema onomastico • Distruzione delle qualità dei modelli PERDITA DEI MODELLI Ce ne facciamo un’idea dale opere di Plauto Plauto trasforma i modelli • Sacrificio di virtù dei modelli  NO MORALE • Schiavo furbo gestisce l’intreccio e portatore della cratività verbale  posizione del poeta  METATEATRO • Innamorati  ironici ed autorironici • LIRISMO COMICO  intreccio + mille occasioni RICEZIONE Intrecci con la messa in gioco di un bene • I valori vacillano, ma senza una riiflessione critica • Scioglimento  dal disordine all’ordine • In scena problemi reali e quotidiani • Sede in un altrove, spesso in Grecia • Conformismo ed anticonformismo sociale  lo schiavo non è sovversivo riguardo alla sua posizione, ma cerca di raggiungere un risultato legittimo con metti illegittimi • Personaggi che giovano con se stessi  impossibile per il pubblico identificarsi in qualcuno Letteratura e cultura nell’età delle conquiste TERENZ IO • VITA: 185-184 -159 a.C., rapporti con Scipione l’Emiliano e Lelio, alcuni polemizzano dicendo che fossero gli autori delle sue opere. Viaggio in Grecia a scopo culturale • OPERE 6 commedie, modelli della Commedia Nuova come Menandro, Difilo e Apollodoro di Caristo SFONDO STORICO: L’età degli Scipioni • Debutto di Terenzio dopo la battaglia di Pidna 168  rapporti di Roma con l’ORIENTE GRECO, lungo periodo di PACE. • Deportati achei a Roma, tra i quali Polibio • CONTATTO CULTUTALE: mentalità, LUSSO e consumo d’ARTE, casa degli Scipioni centro di elaborazione della cultura greca  INNOVAZIONI nell’eloquenza e retorica, nel teatro. TEATRO TERENZIANO • Accettazione della ripetitività delle trame • Interesse per i significati e la sostanza umana  forma popolare per comunicare interessi nati in èlite  DECLINO TEATRO POPOLARE LATINO: nuovi gusti, cultura greca, APPROFONDIMENTO PSICOLOGICO, rinuncia all’esuberanza comica INTRECCI • Andria Filumena, Glicerio, Panfilo, Cremete • Hecyra Sostrara, Filumena e Panfilo • Heautontimorumeno s Menedemo e Clinia • Phormio Formione, Fedria ed Antifone ripresa da Apollodoro • Eununchus Taide, Trasone, Fedria, Panfila, Cherea • Adelphoe Demea, Ctesifone, Eschino e Micione • Consueti alla Commedia Nuova: riconoscimento, personaggi tipizzati ma ANTICONVENZIONALI suocera • RIDUZIONE COMICITA’ scarso successo LINGUA e STILE Puri sermonis amator • Linguaggio censurato, puro e raffinato  successo nelle scuole • Parole astratte x analisi psicologica • Stile più quotidiano, VEROSIMILE  usato dalle classi urbane di buona educazione PROLOGHI: Poetica e rapporto con i modelli • Menandro: HUMANITAS e modello letterario per la verosimiglianza • Prologo come spazio di RIFLESSIONE: perde la sua funzione informativa, il poeta prende posizione riguardo a MODELLI e CRITICHE • Caratteri e problemi di un umanità borghese PROLOGO Andria Risposta all’accusa di contaminazione PROLOGO Heauto Rifiuto di una commedia movimentata, arte riflessiva, fondando l’azione sul dialogo TEMI • RAPPORTI UMANI descritti con serietà problematica, situazioni familiari  HUMANITAS e PHILANTROPIA  poco successo LUCILI O • VITA: ? – 102 a.C., legato al circolo scipionico • OPERE: 30 libri di satire, versi giambici fino all’esametro eroico. Sopravvivenza dei testi dovuta alle rarissime parole, materiale x grammatici SATIRA • Indipendenza di giudizio, curiosità per la vita contemporanea, protezione dagli Scipioni  eques colto e benestante • ETIMOLOGIA  SATURA satura lanx, lex per satura  MESCOLANZA E VARIETA’, satura quidem tota nostra est • voce personale del poeta, rapporto con se stesso e la realtà  scene quotidiane, poetica raffinata, interventi in prima persona • NUOVO PUBBLICO  Poesia varia per metro e tema  nuovo interesse per poesia scritta TEMI • Parodia del Concilio deorum  topos, convenzione stilizzata  ironia vs. alla concezione della letteratura come vuota convenzionalità • Viaggi, grastronomia • Amore REALISMO STILISTICO • Non unico stile: parodia, epica, parole tecniche, linguaggio quotidiano • Critica con umorismo ad aspetti della vita quotidiana  concretezza linguistica  impegno educativo, anticonformismo I carmina docta • Brillantezza di spirito e raffinatezza formale  tratto callimacheo  EPILLIO nuova epica neoterica, poemetto breve, rifinitura stilistica • Carme 64 nozze d Peleo e Teti, Teseo e Arianna incastonata con l’ekphrasis  amore infelice, tema della fides  mito diviene l’aspirazione del poeta ad un foedus amoroso • Carme 63 scritto in galliambi per la frenesia orgiastica di Cibele • Epitalami: Carme 61 e 62  canti nunziali: rito nunziale con le sue implicazioni etiche e sociali, tema del matrimonio e della felicità • Carme 66 traduzione da Callimaco della Chioma di Berenice  esaltazione della fides e della pietas, delle virtù eroiche; condanna dell’adulterio. • Carme 65 biglietto ad Ortensio Ortalo  invia a lui la traduzione, morte del fratello • Carme 68 riassume la poetica di Catullo: amicizia, amore, attività poetica, ricordo, vita vissuta  progenitore della futura elegia STILE • Influenza della letteratura alessandrina, eleganza, affettività. • Linguaggio letterario + sermo familiaris  la lingua quotidiana è impreziosita, eleganza che lascia lo spazio anche al turpiloquio assieme ai diminutivi, espressione della GRAZIA • Carmina docta con lessico più ricercato, carattere più letterario LUCREZI O • VITA: 98 (?)- 55 (?) a.C • OPERE: De Rerum Natura in 6 libri EPICUREISMO a Roma • Classe dirigente intollerante  epicureismo come minaccia al mos maiorum ed all’uso della religione • EPICUREISMO predicava il piacere come sommo bene, ricercare la tranquillità lontano dalla politica e negando l’azione delle divinità • I sec  epicureismo raggiunge gli strati alti, ed anche nella plebe per la facilità di comprensione  UNIVERSALISMO del messaggio, indirizzato anche alle donneLUCREZIO • Per divulgare l’epicureismo sceglie il POEMA EPICO-DIDASCALICO  paradosso: Epicuro aveva condannato la poesia per la connessione con il mito  ma Lucrezio la sceglie per raggiungere l’èlite, per cospargere col miele delle Muse l’amara dottrina De Rerum Natura • Titolo dal Perì physeos di Empedocle. • Articolato in 3 diadi; overture iniziale con la nascita contrapposta al finale di morte. • Lucrezio punta alla spiegazione di ogni aspetto della vita del mondo, convincere il lettore riguardo all’epicureismo. 1. Inno a Venere, principi della fisica epicurea  nascita e morte derivano da aggregazione e disgregazione. 2. Clinamen 3. Antropologia epicurea  anima si disgrega con il corpo 4. Simulacra  procedimenti della conoscenza, sensi, sogni. Digressione sulla passione amorosa 5. Cosmologia  mortalità del mondo 6. Fenomeni fisici; peste di Atene del 430 a.C. RAPPORTO DESTINATARIO Lettore-discepolo  L pone una verità di fronte alla quale si deve esprimere un giudizio chiaro RETORICA DEL NECESSARIO Tutto appare regolare e governato da regole oggettive SUBLIME LUCREZIANO Forma stilistica e di percezione delle cose  PROTRETTICO, invito all’azione, il lettore diviene specchio del sublime. Il lettore lotta con un insegnamento duro  ITER MORALE, scommessa del poema che può anche fallire. STRUTTURA Argomentativa, con sillogismi e analogie LIBRO III  confutazione del timore della morte • L’anima è materiale, e quindi anche mortale • Voce della Natura: se la vita è stata bella, ci si ritira gioiosamente; se no, meglio cessarla • Diatriba  presentazione semi-drammatica del contenuto, com spunti satirici ricorrendo a personaggi fittizzi CONFUTAZIONE RELIGIO • Sacrificio di Ifigenia  religione tradizionale  oppressione tramite il timore  tale timore è inutile poiché dopo la morte non c’è nulla • Speculazione scientifica • Epicuro guardato come un dio, che ha liberato gli uomini dalle sofferenze • Dei negli intermundia  noncuranza • Fulmine come nascita del timore religioso Il corso della STORIA • II libro  storia del mondo, di natura mortale • V libro  vita sulla terra  grazie alle leggi fisiche, confutazione miti. Progresso umano, decadenza morale x bisogni innaturali  evitare tutto ciò che non è necessario, guerra, ambizioni, egoismo • PROGETTO SOCIALE  piaceri naturali e semplici, lontani dalla vita politica, studio della natura con gli amici. INTERPRETAZIONE • Il narratore è una persona tra le altre • Dottrina di liberazione morale • La natura non è preparata per noi • Insensatezza della passione amorosa  irrazionale (contro i neoteroi) • RATIO  serenità e libertà interiori • Limiti del razionalismo: nell’angoscia per la morte e nel carpe diem Cicerone in esilio per la legge di Clodio  torna nel 57 Pro Sestio 56: dalla concordia ordinum al CONSENSUS OMNIUM BONORUM Concordia tra gli uomini possidenti ed amanti dell’ordine politico uomini boni verso la famiglia e la patria. I nemici sono gli indigenti, con desideri sovversivi. I boni si devono affidare a personaggi eminenti  avvicinamento ai triumviri, che devono rimanere al pari del senato. Orazioni anticlodiane Pro Caelio 56 Amante di Clodia. Vicenda politica + questioni personali. Clodia è identificata come la regista del tutto, dipinta come meretrice corrotta. Esaltate le virtù e la vita di Celio, tra i pochi che ancora seguono il mos maiorum. Pro Milone 52 Esaltazione del tirannicidio. Rielaborazione successiva, poiché Cicerone di fronte ai giudici fece un fiasco. Orazioni cesariane Nel 49 scoppia la guerra civile. Cic prende le parti di Pompeo, Cesare vince e lo perdona  Cic perora le cause di pompeiani pentiti  orazioni ricchissime di elogi a Cesare di dubbia sincerità. Le Filippiche 44 Cesare muore  Cic di nuovo uomo di spicco  tenta di portare Ottaviano sotto il senato per muovere guerra ad Antonio  Ottaviamo forma il 2° triuvirato ed Antonio ottiene la testa di Cic. PROGETTO POLITICO Si accosta alla nobilitas nel momento di avvicinamento tra essa e gli equites • Collaborazione con i triumviri per un governo autorevole • Avvicinamento a Cesare per moderarne gli istinti autocratici • Concordia dei ceti abbienti  progetto che fallisce per mancato seguito clientelare e troppe aspettative sui boni OPERE RETORICHE Scritte dopo il 55, tornato dall’esilio. Bisogno di una risposta politica e culturale alla crisi. De oratore 55 Oratore = sintesi di sapientia, cultura filosofica, ed eloquenza. L’oratore deve essere versatile, detentore di virtù, di probitas e prudentia; deve avere la formazione dell’uomo politico. Forma di dialogo tra Crasso ed Antonio nel 91, prima della guerra tra Mario e Silla. Ultimi anni di pace, nota tragica nei proemi. 1. Vasta formazione culturale vs. istinto ed autodidatta 2. Inventio, dispositio, memoria 3. Elocutio, pronuntiatio Orator 46 Caratteri della prosa ritmica. L’oratore deve probare, delectare, flectere  3 registri: UMILE, MEDIO, ELEVATO/POE TICO Brutus 46 Cic risponde alle critiche di uno stile scarno, lontano dal’asianesimo. Marco Btruto rappresentante dell’atticismo. Storia dell’eloquenza greca e romana, autoapologia: essa è sempre una rottura di schemi, scelta stilistica a seconda delle esigenze. Topica Luoghi comuni dell’oratore. OPERE POLITICHE De Republica 54-51 Cic si proietta nel passato  dialogo nel 129 tra Scipione Emiliano e Lelio; migliore forma di governo costituzione romana Scipioni. 1. Tre forme di governo e degenerazione, regime misto 2. Costituzione romana 3. Guerra giusta 4. Educazione cittadini 5. Princeps, limitato ed ascetico 6. Somnium scipionis beatitudine dei grandi uomini De legibus 52 Nel presente, dialogo tra Cic, conservatore, Quinto, ottimate, ed Attico, epicureo 1. Legge data da dio 2. Leggi su base sacrale 3. Leggi riguardanti i magistrati OPERE FILOSOFICHE 45 Consolatio Per Tullia Hortensius Protrettico alla filosofia De finibus bonorum et malorum dedicato a Bruto. Questioni etiche sul sommo bene e male. Tusculanae disputationes 5 libri. Avvicinamento di Cic allo stoicismo. Summa dell’etica antica e trattato sulla felicità, risposta alle domande personali. De natura deorum De divinatione De fato Argomenti reoligiosi e teologici Cato maior Laelius Precetti filosofici incarnati in queste figure della storia romana. Catone 150 come amarezza della vecchiaia e della impotenza politica  nella vecchiaia si armonizza tra otium ed impegno politico. Lelio 129 amicitia come cementante della cerchia dei boni. Iniziano nel 45 per la morte della figlia Tullia. Dittatura di Cesare  Cic vive in solitudine e si dedica alla filosofia. • Blocco di senso comune di teorie apprese nelle scuole ellenistiche  punto di riferimento per la classe dirigente • Probabilismo degli Accademici  evitare il dogmatismo radicale e lo scetticismo radicale • Ecletticismo filosofico  principio di humanitas e tolleranza, dialogo tra le dottrine • Chiusura radicale verso epicureismo  causa disinteresse per la politica e la religio, che è la base dell’etica  nel De divinatione Cic è indeciso tra la denuncia della religio tradizionale o il suo mantenimento, essendo strumento di controllo del popolo. De finibus Confronto tra sistemi filosofici. Confutato epicureismo; Catone difende lo stoicismo come impegno alla collettività; apertura alla fil peripatetica. De Officis 44 Progetto ampio x controllo sociale dell’aristocrazia romana  stoicismo di Panezio, che rifiuta epicureismo. La classe dirigente era avversa alla filosofia, vista come distrazione  Cic dimostr che i doveri sono basati sulla riflessione filosofica. Gli istinti devono essere regolati dalla ragione tramite il decorum, la temperanza che sottomette gli istinti (galateo), e trasformati in virtù, non eliminati. La virtù cardinale è la beneficentia, per seguito politico (non corruzione); la magnitudo animi (ma non tirannide). Modello di formazione del vir bonus  scelte di vita a seconda della disposizione. LINGUA e STILE • Purismo, neologismi • Chiarezza espressiva: equilibrio, armonia • Ipotassi • Varietà di toni e registri • Numerus regole metriche adatte alla prosa  pensieri gravi in andamento solenne, discorso piano in and familiare  sede specializzata clausola OPERE POETICHE • Poemetti alessandrineggianti mitologici, componimenti brevi ed eruditi  Limon, Aratea traduzione dal greco • Poemi epici, regolarizzazione dell’esametro, sviluppo dell’enjambement  Marius, De consulatu suo celebrazione battaglia contro Catilina SALLUST IO • VITA: 86 – 35/34 a.C., studia a Roma, si lega ai populares, 50 espulso dal senato. Si allea a Cesare, riammesso in senato; Africa Nova ; si ritira dalla vita politica e si dedica alla storiografia • OPERE: monografie 43-40 Bellum Catilinae, Bellum Iugurthinum; Historiae 39. MONOGRAFIA PROEMI Indagine sulla CRISI Giustificare il ritiro dalla vita politica, dare conto della propria attività intellettuale  Sal riteneva la storiografia minore della politica Che lo ha portato a ritirarsi  CORRUZIONE delle istituzioni, avidità. Bellum Catilinae Catilina aveva accumulato un blocco sociale. Ritratto di Catilina sullo sfondo della decadenza dei costumi, per il dilagare di lusso e ricchezze ausato dall’accrescersi dell’Impero  Catilia raduna a Fiesole un esercito, sconfitto e schiacciato da Cic. Cesare vs Catone, Catilina ucciso in battaglia. • EXCURSUS archeologia della decadenza  Cartagine, termine del metus hostilis • Orrore delle proscrizioni Sillane e degenerazione della vita politica, sia dei populares che del senato, durante la dominazione di Silla  necessità di un regime autoritario che ristabilisse l’ordine, concordia tra ceti possidenti e senato ampliato • Inquinamento da membri militari in senato • Cesare purificato da contatti con catilinari, vuole ordine e legalità  liberalità, energia • Catone di integritas, severitas ed innocentia. • Catilina malefico, depravato. Giudizio  vediamo i motivi della crisi, data dal monopolio di pochi potenti di ricchezze e cariche, mentre le masse sono oppresse. • Causa della congiura  corruzione dei giovani Bellum Iugurthinum Giugurta prende Numidia, corrompe i membri dell’aristocrazia romana. Mario porta a termine la guerra in Africa 107, arruola i capite censi. Bocco tradisce Giugurta  fine della guerra. • Responsabilità della classe dirigente nella CRISI dello stato  NOBILTA’ CORROTTA • EXCURSUS regime dei partiti  populares Memmio e Mario democratici e contro nobiltà  aristocrazia della virtus, Sal non approva i capite censi, origine di eserciti personali • Giugurta energico e corrotto progressivamente Historiae Inizia con narrazione di Sisenna. • Ritorno alla forma ANNALISTICA • Quattro discorsi e 2 lettere di Pompeo e Mitridate  da questa emerge la sete di potere e ricchezze, motivo di guerra di Roma. • CORRUZIONE dei costumi  dopo l’uccisione di Cesare, Sal non ha più aspettative positive. STILE • Studio di Tucidide e Catone il censore  INCONCINNITAS rifiuto di un discorso regolare e proporzionato  antitesi, assimetrie, variationes • Gravitas  tra dinamismo e controllo • Arcaismo nei termini e nella paratassi  economia dell’espressione • Accumulo asindetico • Allitterazioni • Tecnica narrativa  SOBRIETA’ ed austerità, no drama  realismo L’ETA’ DI AUGUSTO Nuovo stile epico • Lavoro sull’esametro  massimo della REGOLARITA’ e FLESSIBILITA’: numero ristretto di cesure principali, regolarità di fondo + varietà di sequenze  frase libera dalla schiavitù del metro alessandrino • Ritmo  allitterazione x momenti patetici • Parole normali  COLLEGAMENTI innovativi  straniamento con nuova percezione di esse • Procedimenti FORMULARI epiteti, nomi personaggi • Psicologia dei personaggi, tramite anche epiteti • il lettore collabora  parola d’ordine SOGGETTIVITA’, lettore, personaggi, autore presente  funzione oggettivante: porta i punti di vista, ma li compone in un progetto unitario ORAZI O • VITA: 65 – 8 a.C., padre liberto ma ha la migliore educazione, viaggio in Grecia, si allea all’armata di Bruto ma abbandona lo scudo; conosce Mecenate, che gli dona una villa nella campagna sabina. • OPERE: Epodi o iambi 41-30, 17, in distici: proemio dedicato a Mecenate, invettive, epodi erotici, civili, gnomico; Satire 35-30, 2 libri da 10 (dedicato a Mecenate) e 18, argomento vario. Odi 23 3 libri, Carmen saeculare, IV libro, disposizione artistica: odi di apertura e chiusura sono per personaggi e su questioni poetiche, carmi di contenuto simile giustapposti, variatio metrico-formale e di contenuto; impostazione dialogica; Epistole 20, 2 libri in esametri, proemio a Mecenate, lettere ad Augusto e Floro, Ars poetica. Epodi • Produzione giambica  fase giovanile: situazione di DISAGIO linguaggio violento • Trasferisce il metro di Archiloco a Roma • Numeri + animi  ma verso personaggi anonimi o fittizi, la rabbia è più mitigata epodo 10 • Influenza di Callimaco  VARIETA’ Satire 1. 1 modello positivo e tanti negativi 2. Dialogo, importante interlocutore, depositario di una verità. Rassegnazione rifugio nella villa sabina • Indica Lucilio come inventore, lasciando da parte la satura drammatica di Ennio  aveva scelto tratti costituenti: VARIETA’, AUTOBIOGRAFIA, ESAMETRO, AGGRESSIONE, rappresentazione contemporaneità • Critica lo stile di Lucilio, sciatto e facile  in Or DIATRIBA, ricerca, e AGGRESSIVITA’, attacco, sempre associate  analisi sociale rappresentata comicamente • Obbiettivo  strada per pochi  circolo dei poeti di Mecenate, EDUCAZIONE, ricerca dell’autarkeia e metriotes, importanza dell’amicizia scuola peripatetica ed epicureismo • Attacco a personaggi minori • Non è vera poesia  più vicina alla prosa: lingua semplice, economica  mobilità a seconda del soggetto; diatriba, dialogo che coinvolge il lettore Odi • Si dichiara erede di Alceo  IMITATIO, obbedienza alla lex operis  rispetto del decorum letterario, ma non limite all’originalità  primus ego trasferimento di strutture metriche ed espressive in ambientazione romana • Riprese da Alceo: coniugazione sfera pubblica + privata; motto; poesia militante ed otium • Orazio si richiama alla TRADIZIONE GRECA ARCAICA, distinguendosi dai neoteroi: Saffo  spunti all’erotica; Anacreonte  grazia e malinconia; Pindaro  ricerca del sublime; immortalità poetica TEMI Immagine di Orazio di equilibrio, distacco dalle passioni, moderazione  cultura filosofica, portata dentro alle Odi  meditazione sulle conquiste della saggezza • BREVITA’ DELLA VITA, apprezzare il momento senza affidarsi alle speranze  accettazione, carpe diem  autarkeia  tuttavia questo non è un possesso sicuro , nessuna filosofia cancella la negatività della vita  lotta per trasfoprmare angoscia in accettazione • TEMI CIVILI celebrazione di personaggi ed avvenimenti, sfera privata come riflesso della condizione umana  no propaganda, celebrazione della magnanimità e del principe come pacificatore, impostazione moralistica contro la decadenza dei costumi • CARMI CONVIVIALI  inviti, preparativi • POESIA AMOROSA  distacco ironico dalla passione, di cui ne conosce la crudeltà • contaminazione di categorie liriche • Campagna locus amoenus  podere, angulus luogo deputato al vino, al canto ed alla saggezza  dove nasce la poesia. • Amicizia  destinatari • Vocazione poetica  vates in rapporto co le muse • Raffinatezza callimachea, vocabolario semplice  poesia asciutta e levigata, essenziale • IUNCTURA: parole allontanate/avvicinate  configurazione strategica che rivitalizza le parole  massima economia ed espressività Epistole • Destinatario  ma non si pensa ad una funzione privata • Prima raccolta in versi • Differenza dalle Satire: destinatario, forme di saluto, ambiente rustico dell’angulus, no aggressività • Vocazione PROTRETTICA, verso l’angulus  educazione e coinvolgimento lucreziano, verso una vita ritirata • DEBOLEZZE  irrecuperabile equilibrio tra autarkeia e metriotes  senso di vecchiaia, improcrastinabilità della conquista della saggezza  oscillazione tra edonismo e rigore morale  diatriba INSODDISFAZIONE ed INQUIETUDINE come male del secolo • Ars poetica società augustea come società di letterati  critica letteraria molto attuale  interlocutore Augusto, che promuoveva letteratura nazionale e popolare. Questione del teatro  Orazio vuole arte colta e raffinata: non confida in una rinascita del teatro. OVIDI O • VITA: 43 – 17/18 d.C., viaggio in Grecia, entra nel circolo di Messalla Corvino, 8 d.C. esilio a Tomi per immoralità (?) • OPERE: 1 d.C. Amores 49 elegie in distici elegiaci; 15 (?) Heroides 21 epistole in distici elegiaci; 12 a.C. Medea; 1°.C. Ars amatoria 2 libri, per gli uomini, e Remedia amoris per le donne = 3 libri in distici elegiaci; Medicamina faciei feminae in distici elegiaci; 2 d.C. Metamorfosi poema epico in 15 libri, esametri; Fasti 6 libri,calendario poetico in distici elegiaci; OPERE ESILIO Tristia 5 libri; Epistulae ex Ponto 4 libri; Ibis poemetto di invettive. Una poesia moderna • Adesione all’elegia non come scelta di vita  SPERIMENTALISMO di Ov  la pratica poetica è il centro della sua esperienza • Analisi della realtà con atteggiamento RELATIVISTICO, adesione a varie forme di essa • Scenario di pace, vita rilassata e costume meno severo  poesia che risponde al GUSTO, alla vita dominata dalle raffinatezze  sia nei contenuti che nello stile, musicale e fluido Amores Poesie d’occasione Poesie di stampo alessandrino TRATTI NUOVI • Manca il soggetto femminile, unificante per l’esperienza amorosa  Corinna è una figura intermittente  il poeta non sa appagarsi di un unico amore • Pathos banalizzato  LUSUS, l’eros è vissuto con ironia e distacco, no servitium amoris  servitium ad Amore Poesie didascaliche Lena Ars amatoria 1. Conquistare le donne 2. Conservare l’amore 3. Sedurre gli uomini • Il poeta non è più amante, ma REGISTA • Amore come gioco  Ov fornisce REGOLE, ruoli, situazioni e comportamenti previsti • POEMA DIDASCALICO con inserti mitologici e storici • Perfetto amante spregiudicato  carattere libertino dell’Ars, l’eros è lusus  zona franca  tentativo di riconciliazione tra società ed elegia, accettazione della Roma augustea anche con i Medicamina • Remedia amoris come liberarsi dall’amore. Tema dell’EROS Tema del MITO Heroides Lettere poetiche Prima serie: donne famose, eroine Seconda serie: tre innamorati e risposte • Materiale tradizione epico-tragica, Callimaco, poesia ellenistica, Catullo, Virgilio • Motivi elegiaci, sofferenza, lontananza, lamenti, tradimento • REINTERPRETAZIONE: epos attraverso l’elegia, deformazione modelli • Monologhi della donna abbandonata • Continuum narrativo • Ironia tragica, il poeta è onniscente, ruolo del lettore  gioco delle cronologie • epistole doppie, doppio punto di vista • Poesia del LAMENTO  più spazio al pathos che al lusus, voce alla donna Metamorfosi Epos, poema collettivo di storie indipendenti STRUTTURA • 250 vicende  criteri di associazione geografici, storici, contrasto, tema • Struttura fluida, varietà dei contenuti • Metamorfosi descritte minuziosamente • Stile mutevole • Autonomia di ogni libro: cesura nei punti vivi, per mantenere attenzione • Inserzioni narrative  RACCONTO A INCASTRO vicende incastonate nella cornice  proliferazione di racconti fuori dal tempo UNIVERSO MITICO • Metamorfosi con funzione EZIOLOGICA • Metamorfosi come tema unificante, amore come argomento centrale • Il mito non corrisponde ad un ethos, ma è ornamento  vicende divine assimilabili a quelle umane • Mito come mondo della finzione poetica, carattere fittizio che intrattiene POESIA COME SPETTACOLO • Personaggi smarriti nel mondo mutevole • Il narratore è onniscente, interviene spesso x commentare • Percezione visiva  descrizione metamorfosi Fasti Poesia civile. Modelli Properzioe Callimaco  eziologia  celebrare idea di Roma Ricerche antiquarie  Valerio Flacco, Varrone, Livio Materiale mitico, vicende contemporanee, pathos, elemento erotico, toni ironici  alleggerire l’opera dalla responsabilità dell’ideologia augustea Decostruzione del passato, messa in dubbio di Romolo OPERE DELL’ESILIO  poesia per se stesso, malinconia • Tristia 5 infelice condizione, appello per cambio destinazione • Epistulae ex Ponto 4 analogie con Heroides, poesia del pianto  poesia autentica, dimensione dell’esistenza e ragione di vita, conforto • Ibis caduto in disgrazia, si difende dall’attacco dei nemici, contro un detrattore. LIVI O • VITA: 59 a.C – 17 d.C. • OPERE: Ab urbe condita 27 storia di Roma dalla fondazione alla contemporaneità, 142 libri ma abbiamo dall’1- 10, 21-45, dei libri perduti, a causa della divisione in gruppi, abbiamo le Periochae Piano dell’opera e metodo storiografico Ab urbe condita • Ritorno alla struttura ANNALISTICA • Inizio con la fuga di Enea fino alla morte di Druso nel 9 a.C. / disfatta di Varo 9 d.C. • Divisione in DECADI • Dilatazione con l’avvicinamento alla contemporaneità  più fonti e più interesse dei lettori per i fatti recenti • FONTI: Valerio Anziate, Licinio Macro, Claudio Quadrigario, Polibio  non vagliate attentamente, no riempimento lacune  exornator rerum amplificazione della fonte con drammatizzazione  Livio come storico letterato che lavora di seconda mano su fonti preesistenti Rapporto con il regime • Patavinitas • Lode di Pompeo ed avversari di Cesare  atteggiamento tollerato da Augusto, che si presentava come restauratore della res publica • Nuovo regime concordia socile  eliminazione dei partiti; restaurazione dei valori religiosi  convergenza con Livio • Distacco dall’ideologia dell’età dell’oro, Livio non vede un rimedio miracoloso • FUGA nella narrazione della gloria antica  decadenza è giunta a Roma, ma x ultima • Giustificazione dell’Impero  fortuna e virtus  ORGOGLIO nazionalistico ed IDEALIZZAZIONE del passato  MODELLI per il presente, positivi e negativi Stile di narrazione • Lactea ubertas  stile fluido e luminoso, senza asperitas, candor • Duttile e vario • DRAMMATIZZAZIONE del racconto, scene ricche di pathos come Lucrezia, battaglie • Passione moralistica  historia come attività retorica  concezione drammatica della storia  qualità mentali e morali hanno un impatto sugli avvenimenti  apapare come testimone che ha vissuto il dramma: scrivere storia è far vivere gli uomini che la fanno  DISCORSI DIRETTI • Sentimentalismo, maestà epica • Critica della brevitas sallustiana, lode di Cicerone, vario dolce e regolare fiume • Periodare carico ed affollato  fatto per essere letto, lingua pesante STILE DRAMMATICO • Filosofo guarda alle res  no parole ricercate, funzione psicagogica • PARATASSI, frasi aguzze  collegamento tramite antitesi e ripetizione  retorica asiana usata nelle scuole ciniche  guardare una tesi da tutte le possibili sfaccettature • Stile conflittuale, drammatico  MEDITAZIONE mite + PREDICAZIONE energica TRAGEDIE • Soggetto MITOLOGICO GRECO • Hercules furens Ercole che uccide moglie e figli; Troades dramma delle donne prigioniere; Phoenissae dramma di Edipo, Eteocle e Polinice; Medea; Phaedra amore incestuoso tra Fedra ed Ippolito; Oedipus; Agamennon; Thyestes Tieste adesca la moglie di Atreo, che gli serve le carni dei figli; Hercules Oetaeus gelosia di Deianira. • Ripresa del teatro latino trafico  elite senatoria ricorre ad esso per esprimere OPPOSIZIONE al regime • Non sappiamo nulla sulla rappresentazione  destinate alla lettura ? • MENS BONA vs. FUROR  illustrazione della fil stoica con exempla mitologici, ma non solo  spesso il logos non frena le passioni  forze maligne: tiranno bramoso di potere • Autonomia rispetto ai modelli: contaminazione, ristrutturazione, razionalizzazione • Pathos, sententia, brevitas, MACABRO Apokolokyntosis • Divinizzazione di Claudio e trasformazione in zucca?  deificazione di una zucca • Morte di Claudio  no Olimpo, ma Inferi, schiavo di Caligola e del liberto Menandro • Elogio del successore • SATIRA MENIPPEA alternanza di prosa e versi, coloriture colloquiali e lessico volgare LUCAN O •VITA: 39 – 65 d.C., corte di Nerone, brusca rottura, congiura di Pisone, suicidio. •OPERE: Bellum civile/ Pharsalia incompiute al libro 10. Pharsalia 1. Cause della guerra, passaggio Rubicone 2. Dibattito tra Bruto e Catone 3. Cesare entra a Roma; battaglia a Marsiglia 4. Spagna 5. Epiro 6. Tessaglia  Erittone 7. Preparativi alla battaglia di Farsalo, Pompeo fugge 8. Scappa in Egitto  ucciso da Tolomeo 9. Catone al posto di Pompeo 10. Cesare banchetta con Cleopatra • Esaltazione dell’antica libertà repubblicana, condanna al regime imperiale • SENTENTIAE, no divinità, impostazione annalistica nuovo • DEFORMAZIONE a fine ideologicoc ANTIENEIDE • Non più glorie dello stato  DENUNCIA della guerra fratricida , regno dell’ingiustizia • RIBALTAMENTO del modello  indignatio, inganno perpetrato da Virgilio: ribaltamento della materia, recente, fedeltà al vero, no divinità. ELOGIO A NERONE E POETICA • Pessimismo aumenta lungo l’opera • Elogio di Nerone  sembra ancora possibile che salvi la situa  nuovo Augusto migliore del primo (ancora polemica vs Virgilio)  alcuni vedono un’ironia • Lucano parteggia, andando avanti, per Pompeo  conquista saggezza PERSONAGGI • CESARE malefica grandezza, furor, ira, impatientia  eroe nero, superiore allo stato, no clemente • POMPEO eroe passivo, declino  destino sfavorevole, figura tragica. Evoluzione psicologica, ripiegamento nel privato  purificazione consapevole del fato maligno  si uccide • CATONE già consapevole del suicidio  crisi dello stoicismo: nella consapevolezza del fato crudele, Catone non sa trovare una soluzione se non altrove  ribellione titanisitca • Domizio Enobardo, Cornelia STILE • Ardens et concitatus  enjambement, pathos • Io onnipresente • Crisi dei valori  crisi dell’epos  RETORICA che compensa il linguaggio epico ANTI-MITO di ROMA Decadenza  rovesciamento della profezia di Anchise sul dominio romano  PROFEZIE che rivelano la rovina di Roma, come nekyomantèia libro VI  Sesto rovesciamento del glorioso Enea, stirpe di Pompeo destinata alla rovina, mentre gens Iulia era alla gloria PETRONI O • VITA: console 62, suicida 66 d.C. cognome Arbiter collocabile al tacitiano elegantiae arbiter • OPERE Satyricon di cui abbiamo parte dei libri 14 e 16 e tutto 15 Satyricon • Autore e datazione sconosciuti • Ritratto di Tacito  SUICIDIO di Petronio come parodia, occupandosi di poesia e frivolezze (citazione dei codicilli) • Gusto per la vita dei bassifondi congruente ai comportamenti di Nerone • Datazione non posteriore a Nerone • Lingua popolare vs. lingua narrativa TRAMA Narrazione in prima persona  protag. ENCOLPIO . Suo maestro AGAMENNONE, professore da strapazzo. ASCILTO e GITONE  triangolo amoroso. Incontro con QUARTILLA, rito di Priapo. Cena da TRIMALCIONE. Ascilto porta via Gitone, Encolpio incontra EUMOLPO, poeta vagabondo che narra la Presa di Troia. Encolpio recupera Gitone  vanno alla Greca Urbs, sulla nave c’è LICA e TRIFENA, nemici di Encolpio  Eumolpo racconta la Matrona di Efeso  tempesta  arrivo a Crotone, dove ci sono cacciatori di eredità. Encolpio narra il Bellum civile, Encolpio incontra CIRCE ma perde le sue capacità  grazie a Priapo le recupera. Assurdo testamento. GENERE: MENIPPEA E ROMANZO • ROMANZO greco : struttura traversie di coppia innamorata, separati, tono serio. Amore pudico, suspence, l’eroina serba la castità, paesaggi esotici. Satyricon: no serietà o valori, peripezie sessuali, sesso esplicito e comico  parodia, degradazione dell’amore romantico. • LETTERATURA NOVELLISTICA: situa comiche  fabula Milesia  Matrona di Efeso temi frivoli, contenuti immorali. Ma il Satyricon è più complesso, ampio, con richiami • Forma: prosa narrativa con inserti poetici motivati anche per controcanto ironico, interventi del narratore che commenta • Narratore passivo  narrativa picaresca • SATIRA MENIPPEA prosimetro contenitore aperto e vario per forme e contenuti, Apokolokyntosis, toni seri e giocosi  non lunga come Satyricon ed ha un bersaglio. REALISMO e PARODIA • Carica REALISTICA  Cena da Trimalcione • Interesse per mentalità classi sociali e linguaggio quotidiano • no giudizio morale o ideologia positiva  visione del reale critica e DISINCANTATA  PARODIA parti in versi, punto di vista ambiguo • Ironia nell’uso dei modelli  richiamo all’Odissea  Petronio ha raccolto, reinterpretato e parodiato tutti i generi e miti della sua epoca STAZI O • VITA: 40 – 96 d.C. • OPERE: Silvae 5 libri; due testi epici in esametri Thebais 12 libri, Achilleis incompiuto, Achille a Sciro. Silvae Tebaide • Opera d’occasione  documento della società dell’epoca, atteggiamenti del ceto colto e benestante • Poesie dedicate a Domiziano, sviluppo del culto imperiale • Serie costruite • Schemi tradizionali • Virtuosismo nell’adattamento all’occasione • poesia come ORNAMENTO del quotidiano  funzione estetizzante, che rende belli gli oggetti distanziandosede  ekphraseis non per mostrare, ma per soddisfare  RETORICA DELLA DOLCEZZA • Capacità di improvvisazione e celeritas nel comporre • Ritratto fedele della buona società imperiale  gare di certamina celebrativi  teatralizzazione della letteratura • Battaglie tra fratelli • Tema mitologico, complesso apparato divino • Eneide come modello  12 libri, primi 6 peripezie, poi guerra • Poesia epica e tragedia greca, Ovidio e Seneca • FERREA NECESSITA’ apparato divino con forte funzione del Fato, divinità appiattite  enfatizzate personificazioni di idee astratte, come Furia  figure umane schiacciate dal destino, poca psicologia • Teseo come civilizzatore, porta clemenza ed umanità • Grande quantità di eroi, trama complessa  no dispersione, natura rispecchia gli eventi umani • Problemi attuali: guerra civile, vita sotto i tiranni PLINIO IL VECCHIO • VITA: 23 – 79 d.C.; efficiente cavaliere al servizio della corte imperiale. Le campagne lo fanno comporre il Bella Germaniae; dopo la morte di Claudio si ritira a vita privata, era ostile a Nerone, scrive Studiosus; con Vespasiano diventa procuratore imperiale, non vuole essere pubblicato in vita; 77-78 finisce Naturalis historia e diviene prefetto della flotta campana. • OPERE: Naturalis historia 37 libri trattanti cosmologia e geografia, antropologia, zoologia, botanica, medicina, metallurgia e mineralogia  scopo: raccogliere tutto il sapere umano ENCICLOPEDISMO • Interesse manualistico  sistemazione del sapere  completezza, annullamento delle capacità critiche  enciclopedie • Roma imperiale  espansione dei ceti tecnici e professionali, anche aipolitici vengono chieste capacità scientifiche  bisogno di informazione • Informazioni scientifiche anche a scopo di intrattenimento  paradossografi i cui autori si mostravano come viaggiatori, Licinio Muciano  dilettanti, no spirito sistematico ECLETTICISMO e PROGETTO ENCICLOPEDICO • Vicinanza allo stoicismo  visione dell’universo come macchina mossa da una presenza divina, l’uomo per assumerne le virtù deve conoscerlo  missione del saggio • ECLETTICISMO una scelta specifica ridurrebbe la quantità dei dati da registrare • SPIRITO DI SERVIZIO  funzionario imperiale • No bello stile di scrittura  mole immensa dell’opera, genere enciclopedico, libertà dello scrivere. • ARCHITETTURA DELL’OPERA, molto ben organizzata e facile da consultare  indici. MARZIA LE • VITA: 38/41 – 104 d.C.; conosce opposizione a Nerone, ma conduce una vita modesta in condizione clientelare  fama, nell’80 compone epigrammi per celebrare l’Anfiteatro Flavio; lamentele per disagio di trovare un protettori che lo sostengano; si sposta a Bilibis. • OPERE: Epigrammi in 12 libri; Liber de spectaculis ; Xenia un solo distico per i giochi Saturnali; Apophoreta per i doni al banchetto EPIGRAMMA • Precedenti: Catullo, tradizione greca arcaica  epigramma commemorativo, inciso nelle pietre funerarie o per ricordare qualcosa; in età ellenistica diviene poesia d’occasione, temi erotici, simposiaci, funebri; nella poesia latina era un modo di riempire l’otium  con Marziale diviene un genere autonomo, galateo sociale: epigramma è duttile, versatile • Aderenza alla VITA CONCRETA spettacolo, dono, commemorazione, motto • SGUARDO DEFORMANTE  tratti grotteschi, focalizza i personaggi senza uno sfondo  satira senza asprezza CONTENUTI • TEMI: tradizionali, costume sociale, vicende personali • Aspetto COMICO-SATIRICO  effetto della trovata finale, battuta comica in chiusura  epigramma come meccanismo comico costruito in funzione del FULMEN IN CLAUSOLA, dopo una prima parte descrittiva • Modi colloquiali ma anche osceni • Galba come immagine del divorzio tra mos maiorum e capacità di dominare gli eventi  non garantire la sicurezza dello stato • Principato: pace, fedeltà degli eserciti, coesione dell’Impero  PRINCEPS né tiranno, Domiziano, né inetto, Galba.  principato moderato: ADOZIONE • Ritmo vario e veloce, condensazione delle fonti  drammatico • Descrizione delle masse • Natura umana cupa: Muciano personaggio paradossale; Otone sete di potere, servilismo alle masse, evoluzione • Inconcinnitas, sintassi disarticolata  ellissi, costrutti irregolari, coda a sorpresa. Annales Dalla morte di Augusto alla morte di Nerone; abbiamo I-IV, XI-XVI • I-IV Tiberio, Seiano. Successi di Germanico, contrasti con Pisone. • XI-XVI principato di Caludio, Messalina con Narciso, avvelenamentp Agrippina  Nerone, figure di Seneca e Burro, spettacoli. Tigellino. Congiura di Pisone. Incendio di Roma. • Necessità del principato  tramonto della libertà senatoria, in decadenza  servile consenso. Contrario ai suicidi  suicidio di Petronio come parodia. • Parte sana della classe dirigente  Germanico, buon condottiero e governatore provinciale. • ARTISTA DRAMMATICO  riflessione pessimistica: brama di potere, lotte. Arte del ritratto  Tiberio: ritratto INDIRETTO, si delinea man mano, tristitia ed inclementia, dissimulatore. Ritratto morale più che fisico. Ritratto PARADOSSALE quello di Petronio  mollezza vs. energia nelle cariche pubblice. Affronta la morte come ultima voluttà. • Ricerca dell’o STRANIAMENTO: forme inusitate,lessico arcaico. Inconcinnitas, variatio: le disarmonie verbali riflettono le ambiguità del comportamento umano FONTI • Acta senatus, acta diurna populi romani • Plinio il Vecchio Bella Germaniae • Vipstano Messalla, guerra civile • Cluvio Rufo e Fabio rustico, amico e nemico di Nerone • Exitus illustium virorum sui martiri della libertà SVETON IO • VITA: sotto Traiano cura le biblioteche, sotto Adriano addetto all’archivio imperiale. 122 cade in disgrazia. • OPERE: produzione in greco e latino. Prata opera enciclopedica; De viris illustribus raccolta di biografie di letterati divisa in generi; De vita Caesarum 8 libri, 12 imperatori da Giulio Cesare a Domiziano. BIOGRAFIA • Genere biografico già intrapreso da Varrone e Nepote • Info De viris illustribus: origini e luogo di nascita, insegnamento, interessi, opere, carattere; De vita Cesarium famiglia, luogo e data di nascita, adolescenza, avvento al potere, personalità, morte. • No aspetto cronologico  focus sulle CATEGORIE ed aspetti della personalità  EPISODI che rivelano il carattere • Esposizione piana, divisa per ribriche, linguaggio sobrio, colloquiale, scrittura agile • Superficialità nell’analisi storica e psicologica Risponde al POTERE INDIVIDUALISTICO Rinuncia alla forma annalistica  le magistrature sono divenute fittizie  tempo scandito dai principi VITA PRIVATA Volontà demistificante  ritratto totale del personaggio  storiografia minore, fonti più varie APULEI O • VITA: Madaura 125 – 170(?) d.C., incontro con Ponziano, matrimonio con Pudentilla. 158 processo, accusato di magia Apologia. Ultimi anni a Cartagine come oratore. • OPERE: Metamorphoseon libri 11 libri, noto come Asinus aureus; Apologia; Florida 23 brani oratori; De Platone et eius dogmate, De deo socratis, De mundo trattati filosofici. FILOSOFO • Filosofo platonico  seconda sofistica: esibizioni di retori, irrazionale religioso, interesse per la natura e l’occulto. • Elementi di cultura popolare: fisiognomica… • De mundo forze che regolano l’universo  introduzione del linguaggio tecnico-specialistico nella lingua latine • De Platone et eius dogmate sintesi della fisica ed etica di Platone • De deo Socratis dottrina dei demoni: mondi degli dei e mondi degli uomini, demoni nella gerarchia, intermediari tra i due mondi, demone di Socrate  universo popolato da forze misteriose, la cui opera è interpretabile dal sapiente ORATORE • Florida brani oratori con temi diversi  conferenze e pubbliche letture a Cartagine  antologizza i testi più retoricamente riusciti. Virtuosismo retorico, versatilità. • Apologia orazione giudiziaria. Possibile che sia una conferenza o un prodotto letteriario.  Erennio Rufo vuole impedire ad Apuleio l’accesso all’eredità della moglie. Poi accusa di magia.  prova schiacciante è testamento di Pudentilla. Mescolanza di neologismi, volgarismi, disinvoltura ed ostentata cultura enciclopedica. Marcello come destinatario. Apuleio opera una distinzione tra magia e scienza, ecletticismo filosofico, Metamorfosi • Unica testimonianza del romanzo antico in lingua latina • Agostino lo indica come asinus aureus  apprezzamento o pelo? I-III Lucio arriva ad Hypata  curiositas  grazie a Fotide, vede la trasformazione di Panfila, moglie di Milone  Lucio diventa asino. Preso dai briganti, incontra Carite e Tlepomeno li libera. IV-VI La vecchia sorvegliante racconta Amore e Psiche.Finale Lucio raggiunge Corinto  preghiera alla Luna. Lucio ritorna umano mangiando le rose ad una processione per Iside  torna a Roma e si dà all’avvocatura per volere di Osiride. • Intersezione di generi diversi • Rapporto con fabulae Milesiae carattere erotico, sviluppo ad insertae fabulae  anche l’Asino d’oro funziona cos’, ma Apuleio aggiunge l’ELEMENTO MAGICO  la vita è ribaltata dal contatto con la magia GIROLAM O • VITA: 347 – 419/20 d.C. • OPERE: Vulgata traduzione in latino della Bibbia; epistolario e testi di polemica religiosa ; Chronicon; De viris illustribus 135 biografie di autori cristiani. POLEMICA CON RUFINO • Girolamo aveva condiviso la visione di Origene e la sua lettura allegorica della Bibbia  395 fa un voltafaccia, preoccupato per alcuni pensieri non ortodossi  attacca il vescovo Giovanni, gli Risponde Rufino • Violenza, non giustificata EPISTOLARIO • Varietà dei temi ed argomenti • Rapporto tra cristianesimo e tradizione classica  Ciceronianus es, non cristianus  abiura del classicismo Vulgata prima usa il testo dei Settanta  poi la Bibbia esapla di Origene  poi decide di attingere direttamente all’Hebraica veritas • Prime resistenze dei cristiani e di Agostino  allontanamento dal testo greco dei settanta  allontanamento della chiesa d’Occidente da quella d’Oriente • Aggregazione per un’Occidente devastato ebbe la meglio Chronicon Traduzione della Cronaca di eusebio in latino ed integrazione con info sul mondo latino Valutazioniu personali, sono chiare le simpatie o antipatie AGOSTINO • VITA: 354 – 430 d.C.; figlio illegittimo; legge l’Hortensius di Cicerone  crisi spirituale, avvicinamento al manicheismo; cattedra di retorica a Milano; prediche di Ambrogio  conversione, torna in Africa e diviene vescovo di Ippona • OPERE: Confessiones 13 libri, 397: vicende di agostino dalla nascita ala morte della madre, riflessioni filosofiche, commento al testo biblico della creazione, concetto del tempo; Retractationes; Dialoghi 3 libri con un gruppo di intellettuali; Soliloquia 2 libri, dialogo tra Ag e la Ragione sulla conoscenza di Dio e dell’anima; De musica ; De civitate dei 22 libri , 413: i pagani accusavano i cristiani della caduta dell’impero  Ag dice che in ognuno c’è una città terrena ed una celeste: gli imperi sono destinati a morire, ma la città eterna durerà per sempre. Confessiones • Chiarezza ed efficacia emotiva • TEMPO  esiste solo in rapporto al soggetto  memoria presente del passato/ aspettativa presente del futuro/ consapevolezza presente del presente • Angoscia per il peccato nell’infanzia e fanciullezza  ricerca della verità  conversione • Senso di PRECARIETA’  nessuna conquista è definitiva • Protagonista come comune peccatore  gli avvenimenti non sono eccezionale, è eccezionale il racconto ed il collegamento che ne fa Ag • AUTOBIOGRAFIA la prima in senso moderno  dà le informazioni funzionali a mostrare il suo animo • Ultimi 4 libri  apprezzabili da cristiani colti De civitate Dei • La storia non è più delle nazioni ma dell’umanità • Contrastare la forza dell’intellettualità pagana  Saturnali di Macrobio, che ritenevano i cristiani come uccisori di una cultura antichissima  essi mancavano di radici e conoscenze • Costruzione di un fondamento intellettuale per il cristianesimo  demitizzazione della storia romana, non piena di exempla morali • Divina provvidenza che prepara la salvezza dell’umanità  inseprarabilità di fedeli ed infedeli diverrà separazione • CIVITAS PEREGRINA  l’uomo è uno straniero temporaneo nel mondo , che però deve agirvi  sa che prima o poi deve raggiungere la città di Dio