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Riassunto storia Editest Scienze della formazione primaria anno 2023/2024, Test d'ammissione di Storia

File riassuntivo della parte di storia presente nel manuale teorico Editest per il test universitario di Scienze della formazione primaria anno 2023/2024

Tipologia: Test d'ammissione

2022/2023

Caricato il 12/10/2023

michelagrajdianu
michelagrajdianu 🇮🇹

4.6

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Scarica Riassunto storia Editest Scienze della formazione primaria anno 2023/2024 e più Test d'ammissione in PDF di Storia solo su Docsity! CONGRESSO DI VIENNA 1814-1815 protagonisti i rappres diplomatici dei 4 stati che avevano sconfitto Francia napoleonica: matternich Austria, nesselrode Russia, von hardenberg Prussia, lord castlereagh Inghilterra. Finalità: sistemare Europa seguendo 2 criteri – principio legittimità dinastica (ritornare sui troni tutti quelli spodestati da napoleone)-principio equilibrio: ripristinare stabilità relazioni fra stati. Francia: ritornano i borbone, costretta a rinunciare a possedimenti coloniali a favore inghilterra ( isole seychelle, tobago,santa lucia. Imp. d’austria: rinunciare a Belgio, ottenne regno lombardo veneto, Istria, Dalmazia, trentino, Galizia e bucovina. Spagna e portogallo: ritornano i Borbone e braganza. Unendo Olanda e Belgio costruito regno dei paesi bassi. Prussia: ottenne Pomerania, Danzica, parte Sassonia e Renania. Costituita la Confederaz. Germanica con 39 stati tra cui Prussia. Imp russo: annesse Finlandia, Bessarabia, polonia (tranne Cracovia). Inghilterra: ottenne regno di Hannover, Ceylon, colonia di capo, Seycelle, Tobago, santa lucia. Danimarca: cedette Norvegia alla Svezia, ottenne ducati tedeschi. Svezia: ottenne Norvegia, rinuncia a Finlandia e Pomerania. Confed svizzera proclamata stato indipendente e neutrale. Italia: - semplice entità geografica secondo canc matternich- ritorna divisa violazione primo principio xhè no riprestinata indipendenza repub di venezia, veneto e lombardia passarono impero austriaco. Restaurazione: ripristino dinastie tradizionali rovesciate da napol, grazie a congresso vienna. Sovrani intesa con la chiesa, istaurata Santa alleanza 1815 x mantenere ordine. Moti 1820-21 Nel biennio insurrezioni in spagna, napoli e piemonte repressi militarm santa alleanza. Sette segrete: carboneria, massoneria. 1820 primo moto spagna a Cadice, ferdinando 7 costretto ripristinare costituzione del 1812; poi regno due sicilie e regno sardegna 1821, concessa costituzione su modello spagnolo. Ma: antiche colonie spagnole in america latina restano indipendenti, 1830 grecia conquista indipendenza dopo lotta con imp ottomano promossa setta segreta Eteri e sostenuta da liberali europei, alcuni come poeta lord byron e santore di santarosa morti durante guerra. Rivoluzione di luglio francia e moti 1830-31 1830 re di francia carlo 10, emana le 4 ordinanze liberticide, tendando di sopprimere ogni libertà, popolo insorge il 27,28 e 29 luglio rovesciando monarchia borbonica,sale filippo d’orleans. Rivoluzione frances innesca moti in Belgio, rivoluz d’agosto 1830 che porta all’indipendenza, si stacca dai paesi bassi si dà una costituzione liberale e nel 1831 indipend. riconosciuta dalle potenze europee e proclamata neutralità. I moti del 1820/21 e del 1831 dimostrarono, per quanto concerne l'Italia, le insufficienze della Carboneria. Di questi limiti si rese perfettamente conto Giuseppe Mazzini, che fondò un'organizzazione politica nuova: la Giovine Italia. Obbiettivi: L'Italia deve essere una, libera, indipendente, repubblicana. proponeva l'unità nazionale, l'indipendenza dall'Austria e la forma repubblicana delle istituzioni dello Stato. Quest'ultima rivendicazione lo poneva in contrasto con tutte le Case regnanti della Penisola. Infatti, arrestato a Genova nel 1830 e condannato all'esilio, fu a lungo esule in Francia, in Svizzera e a Londra. l'organizzazione doveva radicarsi nel popolo, grande importanza all'agitazione e alla propaganda, ostile al potere della Chiesa cattolica, era fermamente convinto che Dio si rivelasse attraverso il popolo (uno dei suoi motti preferiti era "Dio e Popolo"). Mazzini fondò pure la Giovine Europa. 1830-40 in Paesi come l'Inghilterra, la Francia e il Belgio, si svilupparono rapidamente le forze produttive: si moltiplicarono le industrie, si costruirono le ferrovie, dal progresso sociale ed economico restarono escluse la Germania, l'Italia, la Spagna e l'Europa orientale. lo sviluppo industriale determinò lo sviluppo del proletariato, Il lavoro nelle prime fabbriche, prime lotte spontanee degli operai di fabbrica a rivendicare alcuni diritti elementari: il riposo settimanale e la regolamentazione dell'orario giornaliero e del lavoro di donne e fanciulli. Al proletariato si rivolsero i primi teorici del socialismo, ricordiamo Saint-Simon, Fourier, Blanc, Owen, Proudhon, detti socialisti utopisti poiché, denunciare i mali del capitalismo e dell'industrializzazione, ma non indicavano i mezzi e le strategie per arrivarci. Karl Marx e Friedrich Engels furono i teorici del socialismo scientifico, in quanto proponevano un'analisi delle contraddizioni del capitalismo condotta con rigore scientifico. Infatti, il capitalismo, a giudizio di Marx ed Engels, non era che un modo di organizzare l'attività economica succeduta alla crisi del precedente sistema, quello feudale, a sua volta emerso dalla crisi del sistema schiavistico, lasciava capire che era destinato ad essere travolto anch'esso. sviluppo poderoso dell'industria aveva generato il proletariato, cioè la nuova classe degli operai salariati, antagonista alla borghesia. La maturazione della coscienza di classe avrebbe portato proletariato, sempre secondo Marx ed Engels, ad organizzarsi in modo sempre più efficace al fine di rovesciare il potere della borghesia, La lotta di classe, che aveva sempre segnato la storia dell'umanità, nella fase del capitalismo si configurava, per- tanto, come scontro tra la borghesia e il proletariato. regime socialista, caratterizzato dal potere politico del proletariato fase di transizione verso una società di liberi ed uguali: la società comunista. idee di Marx ed Engels, contenute nel Manifesto del Partito Comunista 1848. Correnti politiche risorgimento Garibaldi fu mazziniano e repubblicano, condannato a morte nel 1834, per la partecipazione ad un moto mazziniano e per questo costretto ad andare esule in America Latina, Cattaneo sostenitore di un'Italia federale, repubblicana e democratica. Particolare successo '40, il programma politico di Vincenzo Gioberti, esposto nel saggio Del primato morale e civile dell'Italia: vi era sostenuto il ruolo guida che avrebbe avuto la Chiesa, auspicava rinnovamento del Papato, condizione perché questo fosse alla testa del movimento nazionale: la formula escogitata era la federazione di tutti gli Stati italiani sotto la presidenza del Papa. Cesare Balbo, autore delle Speranze d'Italia: ancora una federazione di tutti gli Stati italiani, ma sotto la presidenza di Carlo Alberto, re di Sardegna. 1846, l'elezione di Pio IX, sembrò segnare l'auspicato avvento di una Chiesa disponibile al rinnovamento, liberò alcuni detenuti politici, attenuò la censura sulla stampa e istituì, una guardia civile. Qualcuno gridò al papa "liberale", tra cui perfino il Metternich, In realtà fu solo un equivoco, si sarebbe presto rivelato ostile alla causa nazionale, stesura del Sillabo, il documento ufficiale della Chiesa, di condanna di tutte le moderne teorie politiche e scientifiche). i programmi politici si ridussero sostanzialmente a due: quello mazziniano (democratico e repubblicano) e quello cavouriano (moderato, monarchico savoia). Il 1848 fu un anno di rivolgimenti rivoluzionari che segnarono la fine dell'epoca della Restaurazione. La rivoluzione scoppiò in Francia il 22 febbraio, portò alla fine della monarchia, con la fuga di Filippo a Londra, e alla proclamazione della Seconda Repubblica. Anche in Germania si ebbero insurrezioni: a Berlino, capitale della Prussia richiesta dell'unità nazionale, due opposti orientamenti: i Grandi Tedeschi, che miravano all'unità sotto la guida dell'Austria, e i Piccoli Tedeschi, che puntavano ad un'unità nazionale sotto la guida della Prussia, escludendo l'Austria. Lombardo-Veneto 17 marzo insorsero i Veneziani, che cacciarono austriaci e si organizzarono sotto la guida di Daniele Manin e Niccolò Tommaseo, Milanesi: le Cinque Giornate (dal 18 al 23) videro la mobilitazione di tutta la cittadinanza, che costrinse gli Austriaci a lasciare il capoluogo lombardo, richiesta di un intervento armato del re di Sardegna Carlo Alberto. l'iniziativa del re sabaudo generava entusiasmo anche negli altri Stati italiani, al punto che alcuni sovrani lasciar partire corpi di volontari che si unirono all'esercito piemontese, dando così luogo ad una vera e propria guerra federale contro l'Austria, chiamata in seguito prima guerra d'indipendenza. sovrani della Penisola avevano concesso degli Statuti. In particolare, si ricorda lo Statuto Albertino, che rimase in vigore nel Regno di Sardegna dopo il 1848-49 e poi esteso al regno d’Italia. il 29 aprile l'allocuzione di Pio IX: il papa dichiarò di non poter combattere contro la cattolica Austria e intimò ai volontari partiti dallo Stato Pontificio di tornare a casa. Le truppe di Carlo Alberto furono costrette a ritirarsi: sconfitte a Custoza il 25 luglio, L'armistizio Salasco, dal nome del generale piemontese che lo firmò, il 9 agosto pose fine alle ostilità. a Roma fu dichiarato decaduto il potere del papa e proclamata la Repubblica Romana, guidata da un triumvirato: Mazzini, Armellini e Saffi, che lanciò il progetto di una Costituente. Repubblica Romana fu abbattuta il 1° caratterizzare la politica parlamentare del Depretis fu il cosiddetto trasformismo, consistente nel trasformare continuamente l'assetto della maggioranza in Parlamento, ricorrendo pure ai voti di alcuni deputati dell'opposizione. i governi della Sinistra Storica promossero, negli anni Ottanta, un parziale sviluppo industriale, essenzialmente nel Nord-Ovest del Paese, grazie ad una politica protezionistica che garantì, con forti dazi sulle merci straniere, i prodotti industriali italiani, favorì lo sviluppò industriale del Nord, penalizzò l'agricoltura in particolare del Mezzogiorno. L’ amicizia con la Francia si raffreddò nel 1881, quando la F. occupò la Tunisia dove da tempo lavoravano contadini siciliani. L'Italia si accostò allora agli Imperi Centrali (Germania ed Austria), accettando di sottoscrivere nel 1882 la Triplice Alleanza. Esordi della politica coloniale italiana si ebbero nel 1882 italia acquistò dalla Società di navigazione Rubattino la baia di Assab sul mar Rosso. Nel 1887 morì il Depretis, prima presidenza del Consiglio di Crispi, già repubblicano e mazziniano, poi convertitosi alla monarchia, promosse una svolta reazionaria nel governo del Paese. L'industrializzazione fu accompagnata da misure di estremo rigore nei confronti delle agitazioni operaie e popolari, stroncate senza indugio (triplicismo (fedeltà all'alleanza con la Germania e l'Austria). nuovo Codice penale Zanardelli nel 1889, che prevedeva l'abolizione della pena di morte. Giolitti rappresentò l'alternativa politica al Crispi, durante il suo governo nascono la prima Camera del Lavoro (nel 1891, a Milano) ed il Partito socialista dei lavoratori (Congresso di Genova, 1892) guidato da Arturo Labriola e Filippo Turati, prima grande organizzazione politica della classe operaia italiana. Ma la borghesia approfittando dello scandalo finanziario della Banca Romana che vide coinvolto il Giolitti, lo costrinse alle dimissioni. Nel 1893 tornò così alla guida del governo il Crispi, che subito riprese la sua politica autoritaria e triplicista: scioglimento forzato del Partito socialista e di alcune associazioni sindacali, espansione colonia e alleanza rafforzata. Nel 1890 costituita la colonia Eritrea e intensificata la penetrazione in Somalia. Tuttavia, le cose andarono male in Etiopia, massacrati ad Adua 1896, crispi diede dimissioni e sostituito dal Di Rudini e poi Pelloux (cannonate sparate sulla folla dalle truppe del generale Bava Beccaris nel 1898 durante proteste scoppiate a Milano contro il rincaro del pane). 1901 nuovo governo Zanardelli, nel 1900 il 29 luglio: l’assassinio del re Umberto I a Monza, per mano dell'anarchico Gaetano Bresci x vendicare i fatti di Milano. Gli successe il figlio Vittorio Emanuele III. Europa fine 800 Gran Bretagna, in Francia, Germania con gli Stati Uniti e il Giappone diventarono le maggiori potenze del mondo. Gran Bretagna: lunga età vittoriana, regno della regina Vittoria dal 1837 al 1901, Londra nel 1864 fondata da Carlo Marx l'Internazionale dei lavoratori, le organizzazioni sindacali, chiamate Trade Unions, 1906 nacque il Labour Party (Partito laburista) che sostenute dalle Trade Unions, mirava ad un efficace welfare state a protezione dei ceti sociali più deboli. UK si avvicinò alla Francia, stabilendo con questa una intesa cordiale (intesa cordiale) nel 1904, ed alla Russia, già alleata della Francia, stipulando con entrambe la Triplice Intesa nel 1907. Francia: Terza Repubblica, nel 1894 si ebbe la crisi Dreyfuss ingiusta condanna dell'ufficiale francese ebreo Alfred Dreyfuss, accusato di essere una spia della Germania. Il caso Dreyfuss divise l'opinione pubblica francese, intervento del grande scrittore Emile Zola che, nel famoso articolo J'accuse pubblicato sul quotidiano L'Aurore, prese posizione in favore dell'innocenza dell'ufficiale ingiustamente accusato e promosse una battaglia a favore della democrazia, contro il razzismo. I lavoratori nel 1879 diedero vita al Partito socialista e nel 1895 alla C.G.T. Germania: Il Partito socialdemocratico tedesco (spd) divenne in breve il partito socialista più forte e l'organizzazione di riferimento della Seconda Internazionale fondata nel 1889 a Parigi, Bismarck nel 1873 propose il Patto dei tre imperatori tra Germania, Austria e Russia. 1878, dopo crisi balcanica che aveva portato ad una guerra russo-turca, nel Congresso di Berlino: la Bulgaria, la Serbia e il Montenegro conseguirono l'indipendenza dall'Impero turco, la Russia si annesse la Bessarabia, l'Austria ottenne il protettorato sulla Bosnia-Erzegovina, l'Inghilterra ebbe Cipro e la Francia la Tunisia. l'Italia restò delusa dal Congresso di Berlino, perché Tunisia assegnata alla Francia, nonostante la presenza di contadini italiani. Ma lo scaltro Bismarck ne approfittò stipulando nel 1882 la Triplice Alleanza con l'Italia e l'Austria. Stati uniti: guerra secessione tra stati del nord e del sud 1861-1865 portò all’abolizione schiavitù. Guerra cino-giapponese 1894-5 e russo-giapponese 1904, alla fine i giapponesi si ritrovarono padroni di Corea, isola di formosa, porth Arthur in Manciuria e altri cinesi. Spartizione africa tra le potenze europee decisa durante conferenza internazionale di Berlino 1885 ( Italia: Somalia e Eritrea). Panamericanismo: erede dottrina Monroe – America agli americani, euro agli europei-. Età giolittiana 1900-1915, liberale, presidente del Consiglio nel biennio 1892-93, ministro dell'Interno nel governo Zanardelli (1901-03), guidò l'Esecutivo per tre volte nel quindicennio: 1903 -1905, 1906 - 1909, 1911- 1914. Avverso alla politica di Crispi, per lui necessario al decollo dell'economia italiana, in particolare dell'industria, sostenere la domanda interna elevando il tenore di vita del maggior numero di cittadini, innanzi tutto degli operai e degli altri lavoratori. Promosse democratizzazione dello Stato e il riconoscimento legale delle organizzazioni sindacali dei lavoratori: 1906 fu costituita ufficialmente la C.G.L. (Confederazione Generale dei Lavoratori), Giolitti sostenne l'industrializzazione del nostro Paese, localizzata prevalentemente nel Nord-Ovest (Milano-Torino-Genova), italia diventa così paese da agricolo ad agricolo-industriale, nel 1914 l’industria nella prod nazion fu del 25% e il prodotto interno lordo aumento del 50%, bilancio mantenuto a lungo in pareggio, peggiorò la questione meridionale poiché industrializzazione limitata solo al nord, quindi grande flusso di emigrazione (soprattutto americhe), numero di migranti da 100mila (1880) passò a 900 mila (1913). L’ avvio della sua trasformazione in Stato democratico si realizzò con l’apertura di Giolitti ai socialisti e ai cattolici. A questi ultimi, ai quali il non expedit pontificio proibiva di partecipare alla politica attiva del nostro Paese, Giolitti chiese di essere sostenuto in cambio di provvedimenti graditi alla Chiesa, quali l'insegnamento religioso nelle scuole e la legislazione contro il divorzio. I cattolici furono così gradualmente reinseriti nella vita politica italiana. Nel Partito socialista divisioni interne tra massimalisti, “programma massimo “presa rivoluzionaria del potere politico, e riformisti, cioè i sostenitori di un programma di graduali riforme sociali, ai riformisti Giolitti propose partecipazione al governo ma leader Filippo Turati la respinse. riforma elettorale che introdusse il suffragio universale solo maschile, per le elezioni del 1913: il numero di elettori passò da 3 milioni a 9, negativo: trasformismo, con il ricorso, per la formazione delle maggioranze parlamentari, a metodi clientelari. Giolitti promosse nel 1911 la guerra di Libia conclusa nel 1912 con la pace di Losanna, che riconobbe all'Italia il possesso della Libia e delle isole del Dodecaneso nel mar Egeo. età dell'imperialismo: si diffusero in ogni Paese industrializzato, orientamenti nazionalistici e bellicisti, pericolosa corsa agli armamenti, con uno spostamento di quote sempre maggiori del prodotto interno lordo verso la produzione industriale bellica. L'espansionismo giapponese in Corea e in Manciuria entrò in urto con l'espansionismo russo: guerra russo-giapponese (1904-05) portò ad una grave sconfitta della Russia. Prima crisi marocchina nel 1905 (germania sbarca in marocco perché francesi avevano ambizione su di esso) e seconda crisi marocchina nel 1911. Nel 1912 irrisolta questione d'Oriente, prima crisi balcanica con la Serbia, la Bulgaria, la Grecia e il Montenegro che si allearono per attaccare l'Impero turco. La pace di Londra del 1913 sancì la sconfitta dell'Impero turco, le Potenze europee imposero alla Serbia di ritirarsi, costituito uno Stato indipendente di Albania: seconda crisi balcanica con la Bulgaria che, accusata dai suoi precedenti alleati di aver tratto i profitti maggiori dalla guerra, fu attaccata da questi ultimi, a cui si aggiunsero pure lo stesso Impero turco e la Romania. Il trattato di Bucarest 1913 impedì ancora alla Serbia di accedere al mar Adriatico, Serbia riteneva responsabile l’austria che trasformato suo protettorato sulla Bosnia-Erzegovina in un dominio diretto, annettendo le due regioni abitate da serbi. Prima guerra mondiale la Gran Bretagna si sentiva minacciata dalla crescente industria tedesca e dall'allestimento da Germania flotta da guerra che considerava pericolosa per proprio dominio sui mari, la Francia nutriva un forte desiderio di rivincita nei confronti della Germania, che l'aveva umiliata nel 1871 (guerra franco-prussiana) e voleva rientrare in possesso dell'Alsazia e della Lorena, perse in quella guerra. La questione balcanica: la decadenza dell'Impero ottomano aveva favorito le mire espansionistiche dell'Austria-Ungheria nella Penisola balcanica, alle quali si opponeva la Russia: panslavismo, cioè all'unione di tutti i popoli slavi. l'attrito tra l'Italia e l'Impero austro-ungarico per la questione delle città irredente (Trento e Trieste), italiane ma ancora sotto il dominio austriaco, che l'Italia voleva annettere per completare l'unificazione. opposte alleanze militari: da una parte la Triplice Allenza, tra Germania, Austria-Ungheria ed Italia, sottoscritta 1882 e più volte rinnovata, ma non più tanto solida. dall'altra la Triplice Intesa tra Gran Bretagna, Francia e Russia nel 1907 comune timore dell'ascesa della Potenza germanica. Goccia che fece traboccare il vaso: dall'uccisione dell'arciduca d'Austria Francesco Ferdinando, erede al trono, avvenuta a Sarajevo, in Bosnia, il giugno del 1914 ad opera di uno studente slavo, Gavrilo Prinzip, aderente ad una società segreta che cospirava per la separazione della Bosnia-Erzegovina dall'Austria e l’unione con la Serbia. Il governo di Vienna accusò la Serbia di essere responsabile dell'attentato e le invio un ultimatum alla cui scadenza, il 28 luglio 1914, le dichiarò guerra. Scattarono i meccanismi delle alleanze militari: la Russia, che aveva garantito la sua protezione alla Serbia, dichiarò guerra all'Austria; al fianco di quest'ultima scese in guerra la Germania, mentre sul fronte opposto, con la Russia e la Serbia, si schierarono la Francia e la Gran Bretagna. Le armate tedesche invasero a sorpresa il Belgio, violandone la neutralità, per aggirare le posizioni francesi, si era trasformata in una logorante guerra di posizione e di trincea. Nel 1915 il conflitto diventò totale, impegnando tutte le risorse, materiali e umane, dei Paesi belligeranti. Italia scoppio si era dichiarata neutrale, era divisa tra interventisti (mussolini) e neutralisti. Mussolini che socialista massimalista aveva manifestato la sua avversione al militarismo e alle guerre nell’Avanti! il giornale organo del Partito socialista di cui era stato direttore, per poi essere espulso dallo stesso partito proprio nell'autunno del 1914 per le sue posizioni interventiste. Neutralisti erano: il Partito socialista, i cattolici e i giolittiani, interventisti promossero manifestazioni di piazza guidate spesso da Gabriele D'Annunzio, ebbero il sopravvento. Il governo Salandra avviò segrete trattative con i rappresentanti dell'Intesa e il 26 aprile 1915 firmò in segreto il Patto di Londra che prevedeva l'intervento dell'Italia nel conflitto in cambio, a vittoria ottenuta, di alcune annessioni territoriali: le "terre irredente" del Trentino e della Venezia-Giulia, ma anche l'Istria (tranne Fiume) e la Dalmazia, l’Italia dichiarò guerra all’austria il 24 maggio 1915, scende in guerra anche la bulgaria con germania e Austria, Serbia invasa. Sui mari si combatté l'unica vera grande battaglia navale della guerra, quella dello Jutland, la flotta tedesca affondò navi da guerra britanniche, ma dovette ritirarsi, Da allora in poi i Tedeschi si limitarono a proseguire la guerra sottomarina, evitando qualsiasi battaglia di superficie. Infine, scese in guerra anche la Romania accanto agli Stati dell'Intesa, ma crollò quasi subito, Il 1917 decisivo: la rivoluzione in Russia ritiro dalla guerra, e l'intervento degli Stati Uniti accanto alle forze dell'Intesa. Ritiro della Russia consentì agli Austro-Tedeschi di impegnarsi maggiormente sul fronte italiano, dove riuscirono a sfondare a Caporetto. Il generale Luigi Cadorna fu sostituito dal generale Armando Diaz, nuovo governo presieduto da Vittorio Emanuele Orlando. 1918 sconfitta la germania, L'esercito austriaco cedette agli italiani a Vittorio Veneto e il 4 novembre fu firmato l'armistizio di Villa Giusti, Guglielmo II abdicò e la Germania diventava una repubblica e l'11 novembre firmava l'armistizio di Compiègne con gli Stati dell'Intesa. 9 milioni di morti 22 milioni feriti. Trattati pace 1919 si apre Conferenza di parigi. 1918 il presidente Wilson: quattordici punti del suo programma per la pace, i più significativi dei quali erano la ridefinizione dei confini nazionali di ogni Paese, la riduzione degli armamenti di ogni Stato al minimo necessario alla sua difesa, la liberalizzazione dei commerci internazionali e la creazione di un organismo internazionale a tutela di una pace stabile. Tra 1919 e 1920 firmati 5 trattati: Trattato di Versailles stabilì le sanzioni da infliggere alla Germania, il Paese giudicato responsabile della guerra: di ridurre del 15% il territorio dello Stato tedesco e di escludere dallo stesso oltre il 10% della sua popolazione, che si ritrovò così costretta a risiedere oltre i suoi confini, risarcire tutti i danni provocati dal conflitto (le cosiddette "riparazioni di guerra"), fissando una cifra sproporzionata (oltre 130 miliardi di marchi oro), restituire l'Alsazia e la Lorena alla Francia e di consentire a quest'ultima di sfruttare per quindici anni i ricchi bacini minerari della Saar; di cedere alla Polonia le regioni, come la Posnania, abitate da popolazioni miste tedesche e polacche, e una striscia di territorio fino al Mar Baltico (il cosiddetto "corridoio di Danzica", separando così la Prussia orientale dal resto dello Stato tedesco; di rinunciare a tutte le colonie in Asia, in Africa e nel Pacifico a favore delle Potenze vincitrici; di smilitarizzare la Renania. I Trattati di Saint Germain e del Trianon fissarono le condizioni per l'Austria e l'Ungheria: l'Impero austro-ungarico si dissolse e al suo posto sorsero la Repubblica austriaca, alcuni nuovi Stati come la Jugoslavia (comprendente anche la Serbia), la Cecoslovacchia e la Polonia, il regno di Ungheria diventò indipendente, il Trentino, la Venezia-Giulia e l'Istria (ma senza Fiume) furono assegnate all'Italia. Il Trattato di Neuilly fu stipulato con la Bulgaria costretta a cedere alcuni territori agli Stati confinanti, e il Trattato di Sèvres fu stipulato con la Turchia. l'Impero turco si dissolse: i territori furono assegnati come "mandati" alla Gran Bretagna e alla Francia mentre gli Stretti del Bosforo e dei Dardanelli furono posti sotto controllo internazionale. Ma qualche anno dopo il movimento nazionalista guidato da Mustafa kemal detto Ataturk rovesciò il sultanato e instaurò la repubblica in Turchia, ottenne la revisione del Trattato di Sèvres, che nel 1923 fu sostituito dal Trattato di Losanna che restituiva alla Repubblica turca il controllo sugli Stretti. La Conferenza di pace riconosceva anche l'indipendenza delle Repubbliche del Baltico (Estonia, Lettonia, Lituania e Finlandia), sorte dopo l'abbattimento dell'Impero zarista russo e che i Tedeschi, avevano posto sotto il loro protettorato. Si istituì la Società delle Nazioni 1919, con sede a Ginevra, in Svizzera, un organismo internazionale che impegnava gli Giacomo Matteotti coraggioso discorso di denuncia delle violenze, illegalità commesse dai fascisti durante la campagna elettorale. Fu rapito da alcuni squadristi il 10 giugno e poi ucciso. Il suo cadavere fu ritrovato solo il 16 agosto. I liberali, i popolari e i socialisti abbandonarono per protesta il Parlamento, "ritirandosi sull'Aventino" e chiedendo un intervento della Corona che delegittimasse Mussolini, ma re Vittorio Emanuele III confermò la fiducia a Mussolini. 3 gennaio del 1925 in un discorso alla Camera, proclamò di assumersi la responsabilità politica e morale dell'omicidio di Matteotti. Regime fascista Nel 1925 cominciò la dittatura fascista con le cosiddette leggi fascistissime, biennio 1925-26, furono sciolti tutti i partiti politici, ad eccezione di quello fascista, nonché tutte le associazioni non gradite ai fascisti, furono affidati pieni poteri al Capo del governo. Fu istituito un Tribunale speciale per la difesa dello Stato, con compito di processare e condannare gli oppositori del regime, nonché una polizia speciale segreta (OVRA), sopressa la libertà di parola e di associazione e introdotta la censura sulla stampa. Gli antifascisti furono perseguitati: Antonio Gramsci(muore in carcere), tra i fondatori del Partito comunista d'Italia, e Sandro Pertini, tra i leader del Partito socialista, furono condannati al carcere; Filippo Turati, dirigente socialisti riformisti, don Luigi Sturzo, leader del Partito popolare, Saverio Nitti, esponente liberale e già Presidente del Consiglio, i fratelli Rosselli, democratici e radicali, furono costretti all'esilio in Francia, da dove continuarono la loro opposizione alla dittatura. Abolito diritto di sciopero, sciolte organizzazioni sindacali, imposte le Corporazioni organizzazioni in cui dovevano essere rappresentati gli interessi sia dei lavoratori sia degli imprenditori, “corporativismo” che il fascismo introdusse nel 1927 con la Carta del lavoro. Abile propaganda utilizzando mass media, come giornali, radio e cinema, e organizzando parate e raduni di massa (le cosiddette adunate oceaniche per ascoltare le parole del "duce") per consenso popolare. Associazionismo: organizzazioni fasciste di cittadini fin dalla fanciullezza (come l'Opera Nazionale Balilla, gli Avanguardisti, ecc.). economia: si passa a pesante intervento stato, difesa del valore lira, la grave crisi del 1929 provocò anche in Italia un forte calo della produzione industriale e l'aumento della disoccupazione. Per fronteggiare crisi il fascismo favorì la concentrazione delle imprese e il controllo monopolistico del mercato, creazione dell'Istituto Mobiliare Italiano (I.M.I.) 1931, con il compito di finanziare le imprese in difficoltà, e l'Istituto per la Ricostruzione Industriale (I.R.I.)1933, con il compito di prelevare le imprese in difficoltà, risanarle e cederle poi nuovamente ai privati. Ad assorbire la disoccupazione si provvide poi con i lavori pubblici. L'autarchia, cioè l'autosufficienza economica dell'Italia, accentuò protezionismo, battaglia del grano 1925 x favorire colture di cereali, ridurre importazioni. Buoni rapporti con chiesa, risolta "questione romana" con la firma, 11 febbraio 1929, dei Patti Lateranensi, comprendenti un trattato fra i due Stati, il Regno d'Italia e il Vaticano, che si riconoscevano reciprocamente, e un Concordato, che regolava i rapporti fra lo Stato e la Chiesa cattolica, con il primo che riconosceva alla seconda una serie di prerogative. Regime intrattenne rapporti amichevoli con la Francia e la Gran Bretagna, mussolini fermò Hitler in modo deciso nel 1934 al suo primo tentativo di annettere l'Austria alla Germania, riprese il colonialismo in Africa anche per dare uno sbocco alla disoccupazione, ma la guerra all'Etiopia 1935 determinò rottura con le Potenze democratiche occidentali, prima con la Gran Bretagna poiché minacciati i suoi interessi coloniali, poi anche con la Francia. Guerra si concluse 1936 con la proclamazione dell'impero, Società delle Nazioni condannò l'Italia per l'aggressione all'Etiopia, Paese membro, e sanzioni economiche. Mussolini reagì alleandosi alla Germania nazista, con la quale fu stabilita un'intesa, l’Asse Roma-Berlino. Esempio della Germania nazista, Italia furono emesse leggi razziali del 1938 che discriminarono duramente gli Ebrei italiani. Crisi 29 Il 24 ottobre del 1929 la Borsa di Wall Street, in New York crollò: il "giovedì nero" era esplosa una gigantesca "bolla" speculativa, al culmine di una crescita economica che aveva gonfiato a dismisura i valori delle azioni, acquistate da investitori e risparmiatori anche a debito, magari offrendo come garanzie alle banche finanziatrici una parte delle stesse azioni possedute. Le cause profonde consistevano in un eccesso di produzione e nell'incapacità del mercato di assorbirla. Tra il 1922 e il 1929 produzione industriale del aumentò del 65-70%, con i profitti oltre l'80%, la produttività del lavoro del 45%, ma con i salari 25-30%, si produsse così uno squilibrio nella distribuzione dei redditi, cominciarono nel 1929 ad accumularsi le scorte delle merci invendute: prodotti agricoli, esportati con sempre maggiore difficoltà nei Paesi europei dopo che la produzione agricola di questi ultimi, superate le difficoltà del dopoguerra, era migliorata, cui i prezzi cominciarono rapidamente a scendere. Crisi agricola si propagò agli altri settori. Inizio della Grande Depressione con il fallimento di banche e imprese, disoccupati 8 milioni nel 1930 e 13 milioni nel 1933. La crisi si estese al mondo intero, poiché dai finanziamenti statunitensi dipendevano tanti Paesi, soprattutto Germania dopo la guerra era stata finanziata proprio dai capitali americani, non ebbe più la possibilità di onorare le "riparazioni" di guerra imposte dal Trattato di Versailles. I paesi allora adottarono politiche di dirigismo, cioè intervento stato in economia. Negli Stati Uniti il presidente democratico Franklin Delano Roosevelt, che fu eletto 1932 e poi confermato alla Casa Bianca per altri tre mandati consecutivi, caso eccezionale nella storia americana, promosse il New Deal (nuovo patto), x la ripresa economica del Paese, tre iniziative: massicci investimenti in opere pubbliche; lo stimolo ai consumi, sostenendo i redditi più bassi e facendo crescere salari, e garanzia di sussistenza per i cittadini con pensioni, indennità ai disoccupati, regolamentata rigorosamente l'attività bancaria, affidando il controllo delle banche alla Federal Reserve, la Banca centrale statunitense. Massiccio ricorso alla spesa pubblica, anche riportando il bilancio pubblico in deficit (deficit spending) poterono gradualmente uscire dalla più grave crisi. Nazismo Il Partito nazionalsocialista, fondato da Adolf Hitler nel 1921. Ripresa economica della Germania a partire dal 1925 grazie ai finanziamenti americani previsti dal piano Dawes, si era finalmente stabilizzata la moneta nazionale, ma la nuova crisi 1929 produsse effetti gravissimi sulla Germania non poté più contare sui capitali stranieri, fallimenti di industrie e banche, aumento disoccupati: 6 milioni. L'antisemitismo era alla base dell'ideologia nazista, libro Mein Kampf, tutto incentrato sul mito della pura razza ariana: un popolo dominatore (Herrenvolk) doveva liberarsi delle minoranze etniche che ne corrompevano la purezza, a cominciare da quelle ebraiche. Dalla superiorità di tale razza legittimata la violenza, indispensabile poi un uomo capace di guidare la "specie eletta" alla conquista del mondo: quest'uomo era il Führer, cioè la guida. Alle elezioni presidenziali del 1932, nuovamente vinte dal maresciallo Hindenburg, Hitler riportò oltre tredici milioni di voti, si rivelò essere il primo partito, 30 gennaio del 1933 lo stesso Hindenburg nominò Hitler cancelliere, cioè capo del governo. Determinante l'uso della violenza gruppi paramilitari, tollerati dalle forze dell'ordine, come le S.A. (Sturm Abtei- lungen, dette anche "camicie brune"), capeggiate da Röhm, e le S.S. (Schutz Staffeln), capeggiate da Himmler. Stato totalitario, escludendo ogni minoranza e impedendo qualsiasi opposizione. Voleva la revisione degli "iniqui" trattati di Versailles e per la conquista dello "spazio vitale" ad Est. Elezioni politiche 5 marzo 1933 i nazisti conseguirono la maggioranza assoluta, poi, con una legge eccezionale, il 14 luglio 1933 furono sciolti gli altri partiti e attribuiti pieni poteri ad Hitler, sciolti sindacati e esclusa la chiesa. Uso massiccio dei mass media (Goebbels fu l'abile ministro della propaganda) e un associazionismo controllato dal Partito nazista, che riguardava tutti i ceti sociali ed in particolare la gioventù. Tribunali per giudicare i reati politici, campi di concentramento per gli oppositori e polizia politica, la Gestapo, furono gli strumenti principali della repressione del dissenso. A molti uomini di cultura e di scienza, perché ebrei o ostili al regime nazista, non restò che emigrare: tra questi Einstein, Thomas Mann, Marcuse, Brecht. 30 luglio del 1934 quando notte dei lunghi coltelli, le S.S. di Himmler massacrarono, su ordine del Führer, i capi delle S.A., tra cui lo stesso Röhm, dei quali Hitler diffidava. Alla morte di Hindenburg, Hitler Capo dello Stato, diventando il dittatore della Germania nazista, con un potere assoluto. Lo Stato tedesco fu chiamato Terzo Reich, reintrodusse la leva obbligatoria e avviò la costruzione di una nuova potente flotta militare, violando così le clausole del trattato di pace. Intensificate le persecuzioni antisemite, si passò alla segregazione, stabilita dalle leggi di Norimberga del 1935; la notte dei cristalli, il 9 novembre del 1938, furono incendiate le sinagoghe e distrutti numerosi negozi appartenenti ad Ebrei, molti dei quali furono uccisi. Anni 30 nel mondo La Gran Bretagna: perdita del suo primato economico a favore degli Stati Uniti, dovette riconoscere nel 1935, con l'India Act, ampia autonomia all'India, nella quale si stava radicando il movimento indipendentista non violento ispirato dal mahatma Gandhi, e concedere nel 1936 l'indipendenza all'Egitto, pur mantenendo il controllo del Canale di Suez. Francia: la destra più reazionaria simpatie per il fascismo, tentando un colpo di Stato nel 1934 con l'assalto armato al Parlamento ma fallirono. 1936 le sinistre, unite nel Fronte popolare, successo alle elezioni politiche, con la conseguente formazione di un governo delle sinistre presieduto dal socialista Léon Blum, ma 1937 il ritorno delle forze moderate al governo sotto la guida di Daladier. 1934 Hitler, dopo che i nazisti austriaci ebbero ucciso il cancelliere Dollfuss, tentò di annettere l'Austria al Terzo Reich (Anschluss), tappa essenziale del pangermanesimo, cioè dell’unificazione di tutti i Tedeschi in un unico Stato ma Mussolini lo dissuase, 1935 Hitler annesse al Reich la Saar, regione confinante con la Francia, ricca di risorse minerarie. Nel 1936 denunciò il Trattato di Locarno e occupò militarmente la Renania che invece doveva restare smilitarizzata. 1936 la Germania nazista, insieme all'Italia fascista, intervenne nella guerra civile spagnola, sostenendo il generale Francisco Franco e i suoi militari ribelli contro la Repubblica. Quest'ultima era stata instaurata in Spagna nel 1931, dopo che le forze repubblicane avevano imposto l'allontanamento del re Alfonso XIII e avevano promosso un ampio programma di riforme sociali: riforma agraria che avrebbe dovuto confiscare i latifondi proprietà della Chiesa, e distribuire le terre fra i contadini. Ma le forze della reazione avevano ostacolato le riforme, dando vita anche a un movimento fascista, la Falange, che si era dotato di squadre paramilitari. Il Fronte popolare: partiti di sinistra, 1936 un ampio successo elettorale, che portò alla guida del governo primo il repubblicano Azaña e poi il socialista Caballero. La destra reazionaria insorse: il 17 luglio si ribellò alla Repubblica e, oltrepassato lo stretto di Gibilterra, marciò su Madrid, il governo di Caballero distribuì le armi al popolo e organizzò la difesa. Spagna divisa a metà. La guerra civile concluse 1939: 1 milione vittime. Alla vittoria del generale Franco contribuì sostegno Germania e Italia, alla Repubblica gli aiuti materiali dell'Unione Sovietica e il sostegno entusiasta democratici di tutto il mondo, combatterono Spagna, Brigate internazionali. La guerra di Spagna: scontro tra fascismo e antifascismo, per la Spagna cominciò il lungo periodo della dittatura franchista. Altri Paesi europei minori regimi dittatoriali fascisti /autoritari: in Polonia nel 1926 generale Pilsudski con un colpo di Stato; in Ungheria dall'ammiraglio Horth; in Grecia nel 1936 dittatore generale Metaxas; in Portogallo nel 1928 il regime dittatoriale di Salazar; in Austria Dollfuss. Anche Jugoslavia e in Bulgaria. Regime totalitario imposto in Unione Sovietica, sotto la guida di Stalin, 1928 primo piano quinquennale, incentrato sulla collettivizzazione dell'agricoltura e sull'industrializzazione a tappe forzate del Paese, prevedeva la creazione di aziende agricole (i sovchoz), gestite dallo Stato e specializzate nella produzione di cereali e cotone, e di cooperative agricole (kolchoz), che coltivavano terreni di proprietà dello Stato adoperando macchinari forniti dallo stesso: miglioramenti nella cultura del cotone, ma la produzione cerealicola non raggiunse i livelli sperati. L’ industria: produzione aumentò di oltre il 50% tra il 1928 e il 1932: nacquero industrie, giovani abbandonarono le campagne per trasferirsi nelle città essere occupati nelle fabbriche: di conseguenza aumentarono gli operai, fine del secondo piano quinquennale, passaggio da un'economia agricola ad una prevalentemente industriale. Stalin: terrore diffuso dalla polizia segreta, colpire ogni dissenso, Strumenti di repressione furono anche i campi di lavori, i famigerati gulag. Attentato a Sergej Kirov, un alto dirigente del partito misteriosamente assassinato nel 1934 a Leningrado (l'attuale San Pietroburgo). Stalin, cominciò a diffidare di alcuni vecchi dirigenti, tra cui i già ricordati Kamenev, Zinoviev e Bucharin, che furono condannati a morte. Cominciò la stagione delle purghe staliniane, le massicce repressioni colpirono che dirigenti del partito e dello Stato. Cina: 1912 una rivoluzione democratica guidata da Sun Yat-Sen aveva instaurato la repubblica. il Kuomintang nazionalista, guidato dal generale Chiang Kai-Shek, aveva rotto con il Partito comunista, i comunisti, guidati da Mao Tse-tung x la riforma agraria appoggio delle masse contadine e resistere alle campagne di annientamento scatenate, dal 1927 dall'esercito nazionalista di Chiang Kai-Shek. I comunisti dovettero ritirarsi per mettersi al sicuro a Shensi, dopo una lunga marcia (1934- 35) di 10mila chilometri attraverso tutta la Cina. Ma il Giappone (regime fascista)1936 Patto antikomintern con la Germania nel 1937 invase la cina, lunga guerra cino-giapponese che indusse i nazionalisti del Kuomintang e i comunisti ad allearsi nuovamente per fare fronte comune contro giappone. Dopo l’Asse Roma-Berlino del 1936, estensione 1937, del Patto antikomintern anche all'Italia e 1939, intesa italo-tedesca in una vincolante alleanza militare, chiamata Patto d'acciaio. 1938 Hitler ripeté il tentativo di annessione dell'Austria, va a buon fine grazie all'intesa con Mussolini. Poi Hitler rivendicò il possesso dei Sudeti, una regione abitata da tre milioni di Tedeschi e ricca di risorse minerarie, che la Conferenza di pace aveva dato a Cecoslovacchia. Per risolvere la questione 1938 Conferenza di Monaco, a cui parteciparono Italia, Germania, Gran Bretagna e Francia: cedendo alle richieste di Hitler. Così la Cecoslovacchia dovette rinunciare al possesso dei Sudeti, 1939 fu anche smembrata: la Boemia e la Moravia, occupate militarmente dai Tedeschi divennero protettorato Germania, slovacchia rimase indipendente. 1939 mussolini fece occupare l’Albania e corona consegnata a re vitto emanuele 3. Hitler rivendicò possesso danzica e ricongiungere la prussia orientale separata dal resto germania dal corridoio di danzica, ma uk e francia difendevano la polonia. Hitler stipula patto di non aggressione con urss 23 agosto firmato da ministri molotov e ribbentrop. Seconda guerra mondiale La seconda mondiale scoppiò il 1° settembre 1939 quando le truppe tedesche invasero la Polonia; il 3 settembre la Gran Bretagna e la Francia,( accordi con la Polonia) dichiararono guerra alla Germania, i Sovietici (patto russo-tedesco) occupavano la metà orientale polonia, nonché l'Estonia, la Lettonia, la Lituania e alcune regioni della Finlandia. Italia si dichiara belligerante. Divisione Germania e Berlino situata nella Germania Est, posta sotto l'influenza sovietica, restò divisa in due parti: Berlino Ovest occupazione americana, britannica e francese, e Berlino Est zona di occupazione sovietica. tre Potenze occidentali decisero che Berlino Ovest diventasse parte integrante della Germania Ovest, l'Unione Sovietica reagì nel 1948 con il blocco totale dei collegamenti stradali e ferroviari tra Berlino Ovest e la Germania Ovest, gli Americani organizzarono un gigantesco ponte aereo che per un anno rifornì i Berlinesi del settore Ovest di viveri e di altri beni di prima necessità, fino a quando i Sovietici non tolsero spontaneamente il blocco. La Germania fu divisa in due Stati: nella Germania Ovest 1949, la Repubblica Federale Tedesca, con capitale Bonn, a democrazia parlamentare e economia capitalista; nella Germania Est la Repubblica Democratica Tedesca, ad economia socialista e comunisti. Paesi alleati di Mosca erano la Polonia, la Cecoslovacchia, l'Ungheria, la Romania e la Bulgaria. Anche Jugoslavia e l'Albania, che si erano liberate da sole. La Jugoslavia entrò in contrasto con l'Unione Sovietica nel 1948, quando Stalin accusò il leader jugoslavo Tito di voler seguire una politica autonoma. Questi Paesi senza la Jugoslavia, ma più la Repubblica Democratica Tedesca, nel 1955 entrarono a far parte del Patto di Varsavia, l'alleanza militare che l'Unione Sovietica promosse in risposta all'alleanza militare che era stata costituita nel 1949, denominata Patto Atlantico o N.A.T.O. (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord), tra gli Stati Uniti, il Canada e vari Paesi dell'Europa occidentale, inclusa l'Italia. In asia guerra civile tra comunisti e nazionalisti, sorse la repub popolare cinese proclamata a Pechino da Mao Tse-tung il 1° ottobre 1949, seconda Potenza comunista mondiale. Nel 1950 scoppiò la guerra di Corea: le truppe della Corea del Nord regime comunista, avevano invaso la Corea del Sud governo filo-occidentale. Le truppe americane, guidate dal generale MacArthur, intervennero su mandato delle Nazioni Unite, a difesa della Corea del Sud, invadendo la Corea del Nord e minacciando la stessa Cina. Quest'ultima inviò volontari che aiutò i Nordcoreani, concluse nel 1953 con il mantenimento della divisione della Corea in due Stati, uno comunista e l'altro capifalista e filoamericano, rispettivamente a nord e a sud di una linea lungo il 38° parallelo. 1956: 20° Congresso del Partito Comunista Sovietico, il nuovo leader dell'URSS, Nikita Kruscev (Stalin era morto il 5 marzo 1953), in un rapporto segreto che fu divulgato in Occidente, rivelò i crimini dello stalinismo, La denuncia dello stalinismo rappresentò una prima attenuazione della dittatura comunista in Unione Sovietica (destalinizzazione) e l'avvio di un disgelo nei rapporti con l'Occidente, Cina maoista accusò di revisionismo i dirigenti sovietici e ruppe i rapporti con l'URSS. 1956 una rivolta popolare scoppiò in Ungheria, duramente repressa dall'intervento dei carri armati sovietici, stessi giorni si aprì la crisi di Suez, causata dall'intervento dei paracadutisti britannici e francesi e delle truppe israeliane, che occuparono il Canale di Suez dopo che questo era stato nazionalizzato da Nasser, il leader nazionalista dell'Egitto. La seconda guerra arabo-israeliana, ma gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica imposero a Francia, Gran Bretagna e Israele di ritirarsi dal Canale e all'Egitto. Distensione tra le due superpotenze era cominciata: 1959 primo incontro ufficiale tra i leader delle due superpotenze: il presidente americano Eisenhower e il sovietico Kruscev s'incontrarono a Camp David, negli Stati Uniti. 1961 le autorità sovietiche e della Germania Est fecero erigere un muro che, correndo lungo la linea tra Berlino Ovest e Berlino Est, avrebbe dovuto impedire le frequenti fughe di Tedeschi orientali verso la Germania occidentale, Così il Muro di Berlino simbolo di divisione dell’Europa stessa. 1962 crisi di Cuba, regime instaurato da Fidel Castro tre anni prima, dopo la vittoria della rivoluzione, era diventato alleato dell'Unione Sovietica, Il presidente americano John Kennedy, quando seppe che dei missili sovietici erano stati installati sull'isola, in grado di colpire il vicino territorio statunitense, ordinò immediatamente il blocco navale di Cuba per impedirne l'accesso alle navi sovietiche. Kruscev accettò di smantellare i missili, in cambio dell'impegno americano a non tentare soluzioni di forza contro il regime castrista. 22 novembre del 1963 John Kennedy fu misteriosamente ucciso a Dallas, in Texas, e nel 1964 in Unione Sovietica Kruscev il promotore della destalinizzazione e del disgelo con l'Occidente, fu sostituito da Breznev .il successore di Kennedy alla Casa Bianca, Lyndon Johnson, si lasciò trasportare dalla guerra del Vietnam, divisa nella Repubblica Democratica del Vietnam (a nord, con capitale Hanoi), sotto la guida dei comunisti, e nella Repubblica del Vietnam (a sud, con capitale Saigon), sostenuta da USA, gli Stati Uniti bombardavano a tappeto le città del Vietnam del Nord e estendevano la guerra anche ai confinanti Laos e Cambogia, nixon non pensava si potesse vincere quindi ritiro delle truppe americane, il governo del Sud Vietnam non resse al ritiro delle truppe americane: nel 1975 fu travolto e si compì l'unificazione del Vietnam in un unico Stato a regime comunista, comunisti vincevano anche nel Laos e nella Cambogia. Durante presidenti Johnson e Nixon (quest'ultimo, repubblicano, eletto alla Casa Bianca nel 1968) negli Stati del Sud, si diffondeva anche la lotta dei neri per la parità dei diritti civili, l’omicidio di Martin Luther King, prestigioso leader pacifista dei neri d'America, e quello di Robert Kennedy, fratello di John, entrambi avvenuti nel 1968. Nixon scandalo Watergate, gli succede Ford. Medio Oriente: 1979 rivoluzione islamica in Iran ispirata a Khomeini, Stati Uniti che sostenevano lo Stato d'Israele e l'Unione Sovietica i Paesi arabi confinanti, la Resistenza palestinese. 1973 guerra del Kippur che aveva determinato un primo shock petrolifero, provocato dall'improvviso rialzo del prezzo del petrolio, voluto dai Paesi esportatori riuniti nell'O. P.E.C., per protestare contro Stati Uniti x sostegno ad Israele. 1979 un secondo shock petrolifero, con un ancor più rialzo del prezzo per conseguenze della rivoluzione in Iran, Paese membro dell'O.P.E.C. e tra i principali esportatori. Fase di stagnazione dell’economia mondiale anni 70. l'URSS di Breznev, soffocando nel 1968 con i carri armati il tentativo della Cecoslovacchia d'instaurare un "socialismo dal volto umano" (le riforme della cosiddetta primavera di Praga introdotte da Dubcek) e ispirando nel 1981 il colpo di Stato militare del generale Jaruzelski in Polonia per reprimere l'ondata di scioperi e di lotte popolari guidate dal sindacato libero Solidarnosc. Stati Uniti, sotto la guida del repubblicano Ronald Reagan, eletto alla Casa Bianca nel 1980, ripresero l’iniziativa contrastare l'Unione Sovietica, Installarono i potenti missili Pershing e Cruise in Europa occidentale, per fronteggiare i temibili SS20 sovietici installati in Europa orientale, e impegnarono la superpotenza rivale in una nuova corsa agli armamenti. Decolonizzazione Processo di decolonizzazione accelerazione nel secondo dopoguerra, anche per il sostegno degli Stati Uniti e dell’urss. In Asia l'ampio movimento di lotta non violenta per l'indipendenza dell'India, guidato da Gandhi, indusse la Gran Bretagna a concedere l'indipendenza nel 1947. Ma i contrasti religiosi tra la maggioranza induista e le minoranze musulmane provocarono una guerra civile, paese diviso in due Stati: l'Unione indiana induista e il Pakistan, con popolazioni islamiche. Sudafrica nel 1993 la popolazione di colore conquistò i diritti civili e contribuì all'elezione a presidente del suo leader Nelson Mandela, storico combattente per i diritti dell'Africa, liberato dopo un lungo periodo di detenzione. Italia 1950-60 Nel 1948 la Democrazia Cristiana formò un governo "di centro", presieduto da De Gasperi e aperto alla partecipazione anche di socialdemocratici, repubblicani e liberali, mentre alla presidenza della Repubblica fu eletto l'economista liberale Luigi Einaudi, cominciò così la fase politica del centrismo. Adesione al Piano Marshall nel 1948 e alla N.A.T.O. nel 1949. Nel 1950 fu promossa la riforma agraria, che espropriò i latifondi dando la terra a coltivatori. Costituita la Cassa del Mezzogiorno per favorire lo sviluppo economico del Meridione finanziandone opere pubbliche, riorganizzazione dell'I. R.I., ereditato dal regime fascista, e con l'istituzione nel 1953 dell'Ente Nazionale Idrocarburi (E.N.I.) allo scopo di assicurare all'Italia fonti d'energia a minor costo (scoperta di giacimenti di metano nella Pianura Padana). Forte sviluppo "miracolo economico" dell'Italia, tuttavia le condizioni delle classi meno abbienti restavano dure, soprattutto nel Mezzogiorno, irrisolta questione meridionale. ("legge-truffa" perché dava un premio di maggioranza ai partiti che, anche apparentati, avessero conseguito il 50% più uno dei voti). 1962 cominciò la nuova stagione politica del centrosinistra, con un governo presieduto dal democristiano Fanfani e appoggiato dal Partito Socialista, a cui fece seguito nel 1963, il primo governo organico di centrosinistra, formato dalla D.C., dal P.S.I., dal P.S.D.I. e dal P.R.I. e presieduto da Aldo Moro. L'iniziativa riformatrice del centro-sinistra: programmazione economica, per sanare gli squilibri dello sviluppo italiano; la nazionalizzazione delle industrie elettriche, istituzione dell'Ente Nazionale Energia Elettrica (E.N.E.L.); l'istituzione della scuola media unica x scolarizzazione di massa, istituzione ordinamento regionale. Crisi del centrosinistra, 1968 dalle agitazioni del movimento studentesco e nel 1969 dalle lotte di operai e lavoratori (il cosiddetto autunno caldo), lavoratori conquistarono migliori condizioni e lo statuto dei lavoratori che tutela libertà e dignità. Le forze eversive neofasciste: il 12 dicembre 1969, nella Banca Nazionale dell'Agricoltura di piazza Fontana a Milano, esplose una bomba che provocò la morte di sedici persone e il ferimento di altre ottantasei. Fu la prima strage della strategia della tensione. Dopo Einaudi presidenza rep : gronchi, segni, saragat. Italia da anni piombo 70 ad oggi Lunga stagione del terrorismo: neofasciste le stragi provocate dall'esplosione di bombe in piazza della Loggia a Brescia, sul treno "Italicus" (1974) e alla stazione di Bologna (1980); di estrema sinistra attentati a uomini politici, magistrati, forze dell'ordine, imprenditori, eseguiti da organizzazioni Brigate Rosse e Prima Linea. Il terrorismo di estrema sinistra raggiunse il culmine con il rapimento e la successiva uccisione, dopo 55 giorni di prigionia, di Aldo Moro ad opera delle Brigate Rosse (16 marzo-2 maggio 1978) -> anni di piombo. 1973 il leader del P.C.I. Enrico Berlinguer aveva proposto il compromesso storico, cioè l'accordo tra le grandi forze popolari italiane (democristiana, comunista e socialista x risolvere crisi. 1976 Andreotti, 80 governi pentapartito formati da D.C., P.S.I., P.S.D.I., P.R.I. e P.L.I., guidati da Spadolini (1981-82) e dal socialista Bettino Craxi (1983-87), che furono i primi presidenti del Consiglio non democristiani dal lontano 1945. Definitiva sconfitta terrorismo anni 80. Crisi del comunismo internazionale indusse nel 1990 il segretario del P.C.I. Achille Occhetto a dar vita al Partito Democratico della Sinistra (P.D.S.), sotto la guida di Armando Cossutta e Fausto Bertinotti il Partito della Rifondazione Comunista (P.R.C.). In alcune regioni dell'Italia del Nord, si era radicata la Lega Nord sotto la guida di Umberto Bossi, la Demo- crazia Cristiana si scioglieva, dando vita al Partito Popolare Italiano (P.P.I.) e il Centro Cristiano Democratico (C.C.D). primi anni Novanta, agli sconvolgimenti determinati dalle inchieste giudiziarie, dette di mani pulite, che ad opera dei giudici della Procura di Milano, evidenziarono l'esistenza di un'estesa rete di corruzione, la cosiddetta Tangentopoli, che implicava imprenditori, politici e amministratori locali. Molti uomini politici, anche di governo, furono incriminati e dovettero abbandonare la politica attiva. L'adozione sistema elettorale maggioritario, al posto di quello proporzionale, e al rinnovamento dei partiti, ha fatto parlare di passaggio alla seconda Repubblica. 1992 si era reso necessario dopo improvviso deprezzamento della lira sui mercati finanziari internazionali, un deciso intervento di risanamento delle finanze pubbliche, anche allo scopo di rientrare nei "parametri" di Maastricht, vincolanti per il permanere dell'Italia all'interno dell'Unione Europea, dal governo Amato e da Ciampi (governatore banca d’Italia). Il nuovo sistema elettorale maggioritario ha favorito il bipolarismo: da una parte il centro-destra, con Forza Italia, fonato da Berlusconi, A.N., il C.C.D. e la Lega Nord; dall'altra parte il centro-sinistra, con il P.D.S., diventato poi D.S. (Democratici di Sinistra), Socialisti Democratici Italiani (S.D.I.), i Verdi (ambientalisti). 1994 vincere le forze di centro- destra, riunite nel Polo della Libertà, formazione di un governo Berlusconi, caduto dopo pochi mesi per venire meno della Lega, che ha determinato un governo tecnico, cioè formato da Ministri non parlamentari, guidato da Lamberto Dini. 1996 successo della coalizione di centro-sinistra, detta dell'Ulivo con la conseguente formazione governi di centro-sinistra guidati da Prodi, D'Alema e Amato. Le elezioni politiche del 2001 vincere la coalizione guidata da Silvio Berlusconi, detta Casa delle Libertà, formazione di un nuovo governo di centro-destra. Nel frattempo, alla presidenza della Repubblica si succedevano Leone (1971-78), Sandro Pertini (1978-85), Cossiga (1985-92), Scalfaro (1992-99), Carlo Azeglio Ciampi (dal 1999). 2006 coalizione centro sinistra l’unione, guidata da Prodi, sfiduciato poi dal senato e di nuovo berlusconi, presidente rep Napolitano. Scoppia 2008 la grande recessione, governo vara 4 manovre finanziare per raggiungere pareggio, berlusconi travolto dallo scandalo e 2 nov 2012 dimissioni, subentra economista Monti ma dicembre si dimette. Intanto nuova forza Movimento 5 stelle, nel 2013 governo di letta sostituito poi da Renzi,2015 Mattarella come presidente rep, esito del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 che ha respinto il testo di legge costituzionale della cosiddetta riforma Renzi-Boschi, il 7 dicembre Renzi rassegna le dimissioni. 2016 governo gentiloni, poi nasce governo di coalizione presieduto dal giurista Giuseppe Conte. A seguito di una mozione di sfiducia presentata da Matteo Salvini, il 20 agosto 2019 il premier rimette il mandato nelle mani del Capo dello Stato, il quale conferisce allo stesso Conte l'incarico di formare il nuovo esecutivo: nasce il governo Conte II, a cui aderisce partito fondato da Renzi- Italia viva- ma poi ritira il suo sostegno, 26 gennaio conte si dimette. Sale Draghi ex presidente BCE ma luglio 2022 crisi governo aperta di 5 stelle, draghi si dimette e sale Meloni, prima donna nella storia d’italia. Crisi comunismo 1980, in Polonia, un'ondata di scioperi guidato dal sindacato indipendente Solidarnosc (solidarietà), dirigente Lech Walesa ed era sostenuto dalla Chiesa cattolica, l'elezione nel 1978 di un cardinale polacco, Karol Wojtyla, a pontefice, con il nome di Giovanni Paolo II genera aspettativa di un rinnovamento sociale e politico, ma regime comunista polacco il 13 dicembre 1981, attuò un colpo di Stato militare: il generale Jaruzelski sciolse Solidarnosc, proibì gli scioperi e fece arrestare vari leader e attivisti sindacali.