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RIASSUNTO UNIONE EUROPEA, Dispense di Diritto

Riassunto sull'Unione Europea.

Tipologia: Dispense

2019/2020

Caricato il 25/03/2020

cerassella-popa
cerassella-popa 🇮🇹

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Scarica RIASSUNTO UNIONE EUROPEA e più Dispense in PDF di Diritto solo su Docsity! CAPITOLO 3 L’Unione Europea 1)CARATTERI GENERALI L'Unione Europea è un’organizzazione sovranazionale di cui fanno parte attualmente 28 stati, ha il potere di emanare le proprie leggi che sono immediatamente e automaticamente efficaci, questo limita notevolmente la sovranità degli stati. Ha assunto questa denominazione nel 1992 con il trattato di Maastricht. 2)LE TAPPE DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA La conclusione della Seconda Guerra Mondiale sancì la fine dell’egemonia delle potenze europee sul resto del mondo. I paesi europei iniziarono una politica di collaborazione reciproca. Il processo di integrazione europea fu intrapresa da 6 paesi. Dagli anni 60 agli anni 90 processo di allargamento e poi un ulteriore allargamento negli anni successivi. Nella storia dell’unione europea ci sono due trattati:  Il trattato di Maastricht 1992 che ha istituito l’Unione europea e ha fissato le tappe per l’adozione della moneta unica.  Il trattato di Lisbona 2007 che ha operato una modifica complessiva delle regole dell’Unione Europea allo scopo di riprendere delle trasformazioni adottate nel trattato costituzionale di Roma del 204 che non era entrato in vigore a causa della mancata ratifica. Con l’avvento della crisi economica internazionale del 2008 ci sono state crescenti difficoltà, divisioni tra paesi del nord, favorevoli ad una politica di rigore finanziario e quelli del sud, favorevoli ad aumentare la spesa pubblica per sostenere l’economia (Grecia). Fratture anche tra i paesi dell’ovest e quelli dell’est, sempre meno disposti a limitare la loro sovranità, e le nuove ondate di immigrazione hanno messo in difficoltà la solidarietà dei paesi membri dell’unione europea, il punto più evidente di rottura è stata la Brexit. 3)L’ORGANIZZAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA I principali organi sono: 1. IL PARLAMENTO EUROPEO: Formato da 751 deputati eletti a suffragio universale ogni 5 anni dai cittadini di tutti i paesi dell’Unione Europea, ha sede a Strasburgo, in Francia. Il numero di deputati è fissato in base alla diversa dimensione dei diversi stati. è un’istituzione comunitaria, al suo interno i deputati non sono suddivisi per nazioni, ma per gruppi politici, partiti politici di ispirazione analoga. (partito popolare europeo 221 seggi e socialisti e democratici 191 seggi) Svolge le seguenti funzioni: a. Condivide il potere legislativo con il consiglio dell’unione europea b. Approva il bilancio c. Svolge la funzione di controllare il potere esecutivo (approva la commissione europea una volta designata dai governi nazionali e può darle sfiducia costringendola alle dimissioni) 2. IL CONSIGLIO EUROPEO è formato dai Capi di Stato o di Governo degli Stati membri nonché dal presidente della Commissione europea. Si riunisce due volte per semestre. Il consiglio europeo elegge un presidente per un mandato di due anni e mezzo rinnovabile una sola volta, oltre a presiedere il consiglio europeo e favorire la coesione rappresenta l’Unione europea all’estero. Le riunioni definiscono periodicamente gli orientamenti politici generali, affrontano l questioni più difficili e controverse, cercano di trovare una soluzione in CAPITOLO 3 L’Unione Europea caso di conflitto tra stati membri. Non ha potere legislativo, fornisce indicazioni strategiche, orienta insomma l’attività di tutti gli organi. 3. IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA esercita il potere legislativo congiuntamente con il parlamento. È formato da ministri dei Governi degli Stati membri, si riunisce con la partecipazione dei ministri dei singoli governi competenti per le questioni che sono di volta in volta discusse. Non ha quindi una composizione fissa, si può riunire in 10 configurazioni diverse (affari esteri, generali, agric. E pesca, ambiente, competitività, economia e finanza, giustizia e affari interni, istruzione gioventù cultura e sport, ecc..). gli stati si sono impegnati ad adottare il principio di maggioranza, ma deve essere favorevole da 15 stati che raggiungano almeno il 65%della popolazione dell’Unione Europea, l’unanimità è richiesta solo per questioni delicate (rapporti internazionali) 4. LA COMMISSIONE EUROPEA dispone del potere esecutivo ed è formato da 28 membri (uno per ogni stato membro). È composta da: a. IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE b. IL MINISTRO DELI ESTERI DELL’UE c. 26 COMMISSARI La sua formazione avviene subito dopo l’elezione del Parlamento europeo, tenendo conto dei risultati elettorali, il Consiglio Europeo designa i commissari e il ministro degli esteri su proposta degli stati membri (anche essi devono esseri approvati dal parlamento). Circa 5 anni fino alle nuove elezioni del Parlamento. I commissari agiscono collegialmente per realizzare gli interessi dell’Unione europea nel suo complesso. La commissioni svolge le seguenti funzioni: 1)Ha iniziativa legislativa (formula le proposte di regolamento o di direttiva da sottoporre al parlamento e al consiglio) 2)Cura l’attuazione delle politiche europee 3)Vigila il rispetto del trattato istitutivo da parte degli stati membri 4)È il portavoce dell’unione europea. 5. LA CORTE DI GIUSTIZIA ha il controllo giurisdizionale sull’osservanza del trattato istitutivo e degli atti normativi dell’unione europea. È formata da 28 giudici designati di comune accordo dai governi per una durata di 6 anni. Le principali funzioni sono: 1)Giudicare gli stati membri nel caso non applichino correttamente il trattato istitutivo dell’unione europea 2)Pronunciarsi sulla corretta interpretazione del diritto comunitario. 4)LE LEGGI EUROPEE L’unione europea può emanare due tipi di leggi: 1. I regolamenti: sono atti normativi dotati di portata generale, si applicano automaticamente in tutti gli stati membri e hanno efficacia diretta ed immediata. Obbligatorie per tutti i cittadini ed entrano a far parte dell’ordinamento giuridico di tutti gli stati membri, questi prevalgono sulle leggi interne dei singoli stati membri 2. Le direttive: sono atti normativi che vincolano gli stati, fissano i risultati da raggiungere ma lasciano agli stati la scelta delle forme e dei mezzi da adottare, quindi indirizzata agli stati e non direttamente ai cittadini. In Italia ogni anno il parlamento si impegna ad approvare una legge delega in cui indica le direttive europee da recepire con successivi decreti legislativi,