Scarica Rivoluzione francese e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! Nel 1700, la Francia è ancora una monarchia assoluta, in cui il sovrano detiene tutto il potere. La società è divisa in tre ordini: clero, nobiltà e terzo stato. I nobili e il clero godono di molti privilegi. Il terzo stato è l’ordine su cui gravavano tutte le imposte. Intanto, la Francia cade in una grave crisi economica e finanziaria, a causa delle grandi spese militari e allo sfarzo della corte di Versailles. Per far fronte a questa crisi, aumentano le tasse sul terzo stato. DAGLI STATI GENERALI ALL’ASSEMBLEA COSTITUENTE Viene consigliato al re di imporre le tasse anche al clero e alla nobiltà per accontentare il terzo stato, ma ciò non accade: e quindi vengono convocati gli Stati generali a Versailles. Il terzo stato, inoltre, chiede la votazione a testa e non quella per ordine. (Questo perché nella votazione a testa il voto di ogni persona vale uno, mentre in quella per ordine, il valore dei voti cambia a seconda della classe sociale a cui si appartiene). Il re, però, nega questa richiesta. Quindi il terzo stato abbandona gli Stati generali e si ritira nella sala della Pallacorda (antico sport antenato del tennis) e fonda l'Assemblea nazionale costituente. Il 14 luglio 1789, inizia ufficialmente la Rivoluzione francese, con la presa della Bastiglia, carcere politico simbolo dell'assolutismo. Di conseguenza i contadini, iniziano ad assediare i castelli dei ricchi signori e abruciare i registri in cui sono elencati i privilegi dei nobili. Dopo questo disordine generale, i diritti del terzo stato vengono finalmente riconosciuti. Si cambiano i colori della bandiera che diventa blu, rossa e bianca e si approva la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino che si basa sui principi illuministi di liberà, uguaglianza e fratellanza. LA COSTITUZIONE Nel settembre 1791, si stipula la prima costituzione e la Francia diventa una monarchia costituzionale. Il potere esecutivo va al re, quello legislativo all'Assemblea Costituente e quello giudiziario a giudici. Si decide che il clero deve sottostare allo Stato, ma quest’ultimo si divise in costituzionale che giura fedeltà alla costituzione, e quello il refrattario che rimane obbediente al papà. Inoltre Venne scelto il suffragio censitario, contraddicendo la dichiarazione dei diritti. Si formano i Club con i conservatori o foglianti, i giacobini che erano dei progressisti, il cui nome deriva dai frati giacobini ( girondini=ricca borghesia e montagnardi= radicali, estremisti) Poi abbiamo i cordiglieri che erano sostenitori della Repubblica. In questo periodo, si afferma anche una nuova classe: i sanculotti, nome usato dagli aristocratici per definire coloro che non portavano le coulotte (calzoni al ginocchio), ma calzoni lunghi. Sono artigiani e piccoli commercianti che diventano i protagonisti di queste rivolte ottenendo l'imprigionamento del re della sua famiglia FRANCIA IN GUERRA Quindi si parla delle guerre che caratterizzarono la Francia dal 1792 fino al 1815, che terminano con il Congresso di Vienna nel 1815. Durante questo periodo, il re si allea con la Prussia, l'Austria e con il Regno di Sardegna per contrastare i parigini. Successivamente, con la promozione di una nuova convenzione da parte dei giacobini viene approvato il suffragio universale maschile. A Valmy, i rivoluzionari sconfiggono l’alleanza, si proclama la Repubblica e Luigi 16 venne giustiziato. IL TERRORE