Scarica Romeo e Giulietta di Shakespeare e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Relazione-Schedatura Romeo e Giulietta “Romeo e Giulietta” è un’opera (parliamo di una tragedia) scritta da William Shakespeare tra il 1594 e il 1596, fu pubblicata per la prima volta nel 1597. E una tra le più famose e rappresentate, nonché una delle storie d'amore più popolari del mondo. La vicenda dei due protagonisti ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando il modello dell'amore perfetto, ma avversato dalla società. Nel XIV secolo le novelle italiane scritte da Boccaccio, Masuccio Salernitano, Giraldi Cinzio e Matteo Bandello, erano tradotte prima in francese e poi nelle altre lingue europee. Molte di queste novelle furono raccolte da William Painter in un’antologia: “Palace of Pleasure” (Il Palazzo del Piacere, 1566-1567), fu così che la storia di Romeo e Giulietta raggiunse l’Inghilterra. Il primo a raccontare dei due amanti sfortunati fu Masuccio Salernitano nella raccolta “Cinquanta Novelle” del 1476, la storia era ambientata a Siena i due amanti avevano nomi diversi. Un’altra versione fu scritta nel 1530 da Luigi da Porto, che ambientò la storia a Verona e i nomi dei protagonisti erano Romeo Montecchi e Giulietta Cappelletti. Sarà il racconto di Matteo Bandello, incluso nella raccolta Novelle del 1554 a contenere molti elementi ed eventi che saranno ripresi da William Shakespeare, il quale riuscì a migliorare e superare la storia originale. Ma fonte principale di Shakespeare fu un poema del poeta inglese Arthur Brooke intitolato “The Tragicall Historye of Romeus and Juliet” (La Tragica Storia di Romeo e Giulietta), pubblicato nel 1562 e ispirato ad alcune novelle italiane rinascimentali. Trama La tragedia di Shakespeare inizia in forma di sonetto elisabettiano: il coro, introduce gli elementi fondamentali della storia: a Verona due nobili famiglie, i Montecchi e i Capuleti, sono dilaniate da un conflitto senza soluzione, che provoca disordini, morti e crea scompiglio tra i Veronesi. Le due famiglie sono simbolo delle divisioni politiche dell’Italia. La storia inizia con una rissa tra le strade della città: i servi dei Montecchi sono stati provocati dai servi dei Capuleti e nella confusione è coinvolto anche Benvolio, nipote dei Montecchi, che aveva cercato di pacificare gli animi, senza alcun risultato. A questo punto interviene il Principe della Scala, Signore di Verona, che avvisa le due famiglie: in caso di nuovi scontri, condannerà a morte i capi delle due fazioni. Benvolio incontra quindi suo cugino, Romeo, un ragazzo di 16 anni. Romeo gli confida di essere perdutamente innamorato di Rosalina, parente dei Capuleti, e di avere il cuore spezzato perché la ragazza ha deciso di farsi suora. La sera stessa Romeo vuole partecipare ad una festa a casa dei Capuleti, dove è sicuro di trovare Rosalina, per poterla vedere, seppure non invitato. Romeo e altri Montecchi si recano al ballo. La festa è stata organizzata per Giulietta, una ragazzina che non ha ancora 14 anni, nella speranza di farla sposare col nobile Paride. Romeo quando incontra Giulietta si innamora immediatamente di lei, dimenticandosi per sempre della cugina; anche per Giulietta sarà lo stesso poiché appena incrocia lo sguardo del giovane nemico, se ne innamora. Ancora però non si conoscono e non sanno di appartenere entrambi alle due famiglie rivali. Prima di scoprire le proprie identità, però, i due ragazzi si baciano. Romeo, intanto, viene controllato da Tebaldo, che, pur avendolo riconosciuto tra gli invitati, non può cacciarlo per ordine dello zio, il quale non vuole creare disagi agli invitati. Romeo, innamorato di Giulietta, cerca in tutti i modi di rivederla e di parlarle, quindi, si presenta sotto la sua stanza e la ascolta mentre parla di lui e dell’amore che prova per il ragazzo appena conosciuto. Ragionamenti e pensieri bellissimi ma allo stesso tempo timorosi perché Giulietta sa di essere innamorata di un nemico della sua famiglia. Sa, inoltre, che è un amore impossibile perché le famiglie non acconsentirebbero mai al loro amore. Romeo, mentre ascolta le parole di • Giulietta Capuleti, unica figlia sopravvissuta di una importantissima famiglia di Verona, viene allevata da una balia, sua confidente e custode. Giulietta è un personaggio molto complesso, all’inizio dell’opera appare come una ragazza timida, innocente e ubbidiente, quando si innamora di Romeo, dimostra grande forza d’animo e maturità, combattendo per il suo amore con grande coraggio. Nonostante l'impulsività, dovuta alla età adolescenziale, si dimostra un personaggio di estrema intelligenza e saggezza. È una donna vera, non una donna da idealizzare come nella tradizione dell’amore cortese. Viene considerata come il personaggio principale dell’opera poiché è lei a permettere a Romeo di baciarla, è lei che propone il matrimonio e perdona il suo amato dopo l'assassinio del cugino Tebaldo, riscattandolo. • Romeo Montecchi è l'unico figlio ed erede dell'influente famiglia Montecchi di Verona, è nato in nobiltà ed ha un servo personale. È un giovane innamorato, il più noto della letteratura. Ama con passione romantica Giulietta. All’inizio dell’opera veniamo a sapere che è innamorato di Rosalina, ma poche ore dopo incontra Giulietta e si innamora di lei immediatamente. Questo può indurci a pensare che Romeo sia un ragazzo dal cuore instabile, ma ben presto, con le sue azioni, ci dimostra la sua profonda lealtà nei confronti di Giulietta e il linguaggio che usa per esprimere il suo amore è altamente poetico, come è evidente soprattutto nella famosa scena del balcone del secondo atto. La differenza tra infatuazione e amore è che l'infatuazione svanisce mentre l'amore resiste a qualsiasi cosa. È un ragazzo bello, sensibile e ben educato, lodato anche dai suoi nemici. Ma romeo non è solo un amante appassionato, ma un giovane idealista impulsivo, pronto a vendicare con la morte di Tebaldo, il suo amico Mercuzio. Romeo, malgrado sia un assassino e un suicida, è considerato ugualmente il simbolo dell'amore stesso. Anche nel giudizio divino, l'amore pesa più di qualsiasi altra cosa. • Mercuzio Montecchi appare solo nei momenti comici dell’opera. Lui è descritto come un ragazzo ribelle. Mercuzio è il cugino, nonché, il migliore amico di Romeo. La sua morte porta la scena ad un punto di non ritorno, da cui alcuno dei protagonisti viene risparmiato. Tanto da portare ad un danno ad entrambe le casate. • Tebaldo, conosciuto come “Il Principe dei gatti”, per via della sua astuzia e della sua grazia nel combattere con la spada. Il suo odio per i Montecchi lo porterà ad autodistruggersi. La dimostra varie volte di non volere la pace tra le due famiglie, ed anzi era uno tra i più accesi sostenitori della faida. Inoltre, la sua è la mano che uccide Mercuzio. Azione che tramuterà le azioni di Romeo non più guidato dall'amore, ma dalla vendetta. A sua volta, infatti, Romeo ucciderà Tebaldo. • Benvolio è il nipote dei Montecchi, oltre che cugino di Romeo e suo buon amico. Odia la violenza, soprattutto in posti pubblici. La prima volta in cui appare prova ad interrompere la lite tra servi di entrambe le case. È compassionevole, ed aiuta Romeo a superare il momento difficile dovuto alla infatuazione per Rosalina. • Frate Lorenzo è un frate francescano che vive a Verona, vuole la pace tra le due casate veronesi e perciò sposa di nascosto i due ragazzi afinchè ciò possa accadere. Lui architetta il piano della “finta morta di Giulietta” che però non va a buon fine. Si rende complice del tragico epilogo per cui perde la fede in Dio. • La Nutrice, allevatrice di Giulietta, appare come una donna dolce e protettiva, per amore di Giulietta, all’oscuro della famiglia Capuleti, asseconda la sua protetta ad incontrare il suo amato. • Il Conte Capuleti: uomo duro e autoritario, la sua unica debolezza è l’amore possessivo per sua figlia Giulietta, che vuole dare in sposa al conte Paride. L’idea che la figlia si sposi con un Montecchi gli farà perdere la ragione. • Il Principe: esercita il potere a Verona; esiliando Romeo a Mantova, cerca di ristabilire la calma nella sua città dilaniata dalla faida tra le due casate. • Conte Paride: promesso sposo di Giulietta; è bello, un po‟ egocentrico ma molto ricco. Analisi del tempo La vicenda di Giulietta e Romeo si svolse nel 1303, quando Verona era governata dalla Signoria degli Scaligeri, una famiglia di ricchi mercanti che resse le sorti della città tra il 1262 ed il 1387. Dopo il governo di Alberto I della Scala, nel 1301 la reggenza passò al suo primogenito Bartolomeo, che tentò inutilmente di sedare l'odio delle lotte intestine tra le famiglie veronesi, divise nelle fazioni avverse dei Guelfi e dei Ghibellini. In quegli anni la rivalità tra la famiglia dei Montecchi e quella dei Capuleti era talmente accesa che Dante, esule da Firenze ed ospite tra il 1303 ed il 1304 degli Scaligeri, la nomina nel VI canto del Purgatorio. La storia si svolge nell’arco di un paio di giorni, inizia una mattina con la lite dei servi delle due famiglie e si conclude con la morte dei due giovani pochi giorni dopo. Analisi dello spazio La vicenda è ambientata per lo più a Verona, la città delle due famiglie rivali da sempre. La vicenda inizia nel centro di Verona con la lite tra i servi delle due famiglie, poi si sposta nella casa dei Capuleti con il grande ballo dove Romeo e Giulietta si vedono per la prima volta. La narrazione si sposta poi nella chiesa con il matrimonio dei due innamorati per poi spostarsi nuovamente all’interno della città con il duello tra Mercuzio e Tebaldo. Si sposta nuovamente con l’esilio di Romeo a Mantova per concludersi nel sepolcro di Giulietta con la morte di entrambi i ragazzi. Analisi delle tematiche In quest’opera vi sono diverse tematiche. L’amore romantico, intenso e passionale è il tema dominante in Romeo e Giulietta. I due sfortunati amanti troveranno molti ostacoli sul loro breve cammino insieme come la rivalità tra le loro famiglie che si odiano reciprocamente. I due giovani cercano di fuggire da quest’odio, ma il destino li condurrà a una morte violenta e prematura. Shakespeare esplora anche altri aspetti dell’amore, per esempio Paride collega l’amore all’idea di decoro, mentre per la balia di Giulietta l’amore è