Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Scheda Libro "Se tu fossi qui" di D. Rondoni, Esercizi di Italiano

scheda libro di Se tu fossi qui, un romanzo di Davide Rondoni. Contiene Titolo, Autore, Anno di pubblicazione, Fabula e Intreccio, Struttura Narrativa, Sistema dei Personaggi, Citazioni, Giudizio Personale.

Tipologia: Esercizi

2020/2021

In vendita dal 13/06/2023

dalilavalentini
dalilavalentini 🇮🇹

5

(2)

12 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Scheda Libro "Se tu fossi qui" di D. Rondoni e più Esercizi in PDF di Italiano solo su Docsity! L’Osteria senza oste - scheda libro Titolo: L'Osteria senza oste Autore: Raffaelli Alberto Anno di pubblicazione: 2013 Fabula e intreccio: Fabula e intreccio nel romanzo coincidono perché non sono presenti flashback o anticipazioni, e il romanzo si sussegue in modo logico e cronologico. Struttura narrativa: Situazione iniziale → vi sono presentati tutti i protagonisti e il loro lavoro Turbamento dell’ordine → la vicenda inizia a complicarsi quando Nello e Adam perdono la loro pecora che porta un calo nel guadagno dell’officina Peripezie → la signora Sartori subisce un furto e i genitori di Chiara scoprone le sue innumerevoli assenze scolastiche Spannung → punto di massima tensione dove il vice ispettore Giovanni Zanca entra nel capannone per capire ciò che avviene al suo interno Conclusione → il vice ispettore riesce a chiudere il caso ed è a cenare all’osteria senza oste con sua moglie Sistema dei personaggi: In questo romanzo sono presenti più di un protagonista, e sono: Giovanni Zanca, vice-ispettore di polizia, sposato con Elena, personaggio secondario, insegnante delle superiori. Chiara, studentessa di Elena, ragazza a cui non piaceva andare a scuola e faceva di tutto per non poterci andare. Dopo qualche vicenda, per caso incontra Adam, terzo protagonista del romanzo. Adam era un ragazzo brasiliano che lavorava insieme ad una pecora e Nello, nella sua officina. I tre per poter riparare un pò di macchine mettevano la pecora in mezzo al traffico di modo che dei veicoli si scontrassero e fossero costretti ad essere riparati, dando lavoro all’officina. Nello era sposato con Serena, che più avanti aveva accusato Adam di un furto, che in realtà non aveva commesso. Gli antagonisti sono tutti i personaggi che fanno parte della “bisca clandestina” smascherata da Giovanni Zanca alla fine del romanzo. Ciò che più colpisce è il fatto che tutti loro sono legati in qualche modo ai protagonisti, che però non si accorgono di nulla se non dopo ciò che aveva scoperto il vice-ispettore. Citazioni: cap: Mercoledì 13 Febbraio - pag. 174 “In queste ultime due settimane mi sono trovato ad avere a che fare con due mondi diversi: l’Osteria senza oste e la bisca clandestina. Due mondi diversi ma entrambi non so come dire... vanno oltre le regole. L'osteria è un posto dove chiunque può andarci, prende, paga, non paga, niente scontrini, nessun controllo, zingari: insomma vi accadono le cose più disparate. E c'è chi, incurante di questo, continua tutti i giorni a risistemare quel posto, a rimettere in ordine e ad aprirlo” Questa citazione è espressa da Giovanni Zanca durante un dialogo con sua moglie. Secondo me l’Osteria senza oste è come le persone generose. Ogni giorno una persona generosa mette a disposizione la sua generosità, e non sempre riceve il giusto riscontro come nel caso dell’Osteria senza oste dove si trova chi non paga, chi mette troppo poco, e per fortuna c’è anche chi fa il suo dovere e paga il necessario. Nonostante tutto però, come dice Giovanni Zanca: “c’è chi, incurante questo, continua tutti i giorni a risistemare quel posto, a rimetterlo in ordine e ad aprirlo”, proprio come una persona generosa, che nonostante non tutti ricambino la sua generosità ogni giorno la ritorna a mettere a disposizione di tutti. cap: Mercoledì 13 Febbraio - pag.176 “Io preparo le lezioni, mi alzo presto per poter offrire il meglio ai ragazzi. Poi vado a scuola. E c'è un'immagine che mi torna spesso alla mente: è come se ogni mattina portassi tutto quello che ho preparato e lo buttassi in un pozzo, di cui non si vede mai il fondo. Poi accompagno questi ragazzi al bordo del pozzo e dico loro: "ecco è per voi”. E mi chiedo: avranno la voglia e la forza di estrarre qualcosa di quello che vi ho messo? sarà sufficiente la corda del secchio che hanno per arrivare là in fondo ad attingere, e tirar su qualcosa? Non lo so. “ [...] Ogni tanto mi domando se vale la pena tutta la fatica che si fa tutto quello che si prepara per loro, tutto quello che si butta dentro quel pozzo.” Questa citazione è espressa da Elena durante un dialogo con il marito all’osteria senza oste. Mi è piaciuta la metafora del pozzo che la moglie di Giovanni Zanca ha usato. Mi è subito venuta alla mente l’espressione: “essere un pozzo di scienza”, e il pozzo descritto da Elena contiene nozioni e conoscenze che gli insegnanti mettono a disposizione degli studenti. Starà