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Guide e consigli
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seneca lettere a lucilio, Versioni di Latino

analisi grammaticale e sintattico. individuazione figure retoriche

Tipologia: Versioni

2020/2021

Caricato il 14/05/2022

giada-gazzola
giada-gazzola 🇮🇹

4.8

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Scarica seneca lettere a lucilio e più Versioni in PDF di Latino solo su Docsity! EPISTOLA 9 Epistulae morales ad Lucilium Seneca 'Se contentus est sapiens.' Hoc, mi Lucili, plerique perperam interpretantur: sapientem undique submovent et intra cutem suam cogunt. Distinguendum autem est quid et quatenus vox ista promittat: se contentus est sapiens ad beate vivendum, non ad vivendum; ad hoc enim multis illi rebus opus est, ad illud tantum animo sano et erecto et despiciente fortunam. Volo tibi Chrysippi quoque distinctionem indicare. Ait sapientem nullā re egere, et tamen multis illi rebus opus esse: 'contra stulto nullā re opus est - nullā enim re uti scit - sed omnibus eget'. Sapienti et manibus et oculis et multis ad cotidianum usum necessariis opus est, eget nulla re; egere enim necessitatis est, nihil necesse sapienti est.   . “Il saggio basta a se stesso”. Tuttavia, o mio Lucilio, parecchi interpretano erroneamente questa affermazione: allontanano il saggio da ogni attività e lo rinchiudono dentro il suo corpo. D’altra parte bisogna distinguere che cos’è e fino a che punto prometta questa frase: il sapiente è contento di se stesso per vivere felice, non per vivere; infatti per questo il sapiente ha bisogno di molte cose, per la felicità di un animo retto, coraggioso e che disprezza la sorte. Voglio anche riferirti la distinzione di Crisippo. Dice che il sapiente non sente la mancanza di nulla, e tuttavia ha bisogno di molte cose: al contrario lo stolto non ha bisogno di nulla –infatti non sa far uso di nessuna cosa- ma sente il bisogno di tutte. Il saggio ha bisogno sia delle mani sia degli occhi e di molte altre cose necessarie all’uso quotidiano, ma di nessuna ne sente il bisogno: infatti sentire il bisogno implica una necessità, mentre per il saggio niente è una necessità.