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Set Domande DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Guasparri Andrea, Panieri di Psicologia Generale

Set Domande Aperte DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Guasparri Andrea

Tipologia: Panieri

2020/2021

In vendita dal 06/04/2021

Martina045
Martina045 🇮🇹

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Scarica Set Domande DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Guasparri Andrea e più Panieri in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! Domande aperte discipline demoetnoantropologiche L’uso dei bambini soldato ha ripercussioni anche sugli altri ragazzini che rimangono nell’area del conflitto, perché tutti diventano potenzialmente nemici. 07. Prostituzione minorile La prostituzione dei minori deriva innanzitutto dalla situazione sociale in cui sono nati e vivono. Gli adulti possono facilmente approfittare della loro vulnerabilità e abusare di loro sessualmente. Spesso subiscono già violenze all’interno della propria famiglia. La maggior parte è entrato nel giro di prostituzione tramite amici. Attorno a loro girano singoli sfruttatori ma anche reti di criminalità organizzata. Altri minorenni possono prostituirsi per necessità oppure per avere soldi extra . Il turismo sessuale minorile prende di mira i zone del terzo e quarto mondo hanno competenze per progetti finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita di queste aree. Lezione 048 04. Cosa Le ricorda la nave "Sirio"? La nave Sirio è affondata mentre era in viaggio da Genova al Brasile. Avvenne il 4 agosto 1906. C'erano cabine di prima e seconda classe e nella parte inferiore si trovavano ammassati 1200 persone. Avevano davanti il miraggio dell'America dove i compaesani avevano trovato fortuna. Provenivano da tutta Italia. La nave probabilmente si incaglio' sugli scogli; morirono ufficialmente 292 persone. Questo naufragio non può non farci ricordare le vittime quasi quotidiane annegate nel Mar Mediterraneo. LEZIONE00 07. Dal libro di Ernesto De Martino “Sud e magia”: parlare del rapporto tra Illuminismo e jettatura De Martino nella sua opera "sud e magia" fa un'analisi della comparsa di rituali magico-protettivi dell'illuminismo napoletano di fine '700. In particolare l'Illuminismo segna la fine del processo di umanizzazione della jettatura, infatti Francesco Bacone afferma che la fascinazione è causata dall'amore e dall'invidia, quindi da soli sentimenti umani. 08. Dal libro di Ernesto De Martino “Sud e magia”: cos’ è la jettatura? La jettatura è una particolare fascinazione che si sviluppa a Napoli in particolare tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Come la fascinazione, la jettatura prevede una vittima e uno jettatore. La iettatura è un fenomeno che si diffonde in tutte le classi sociali. 09. Dal libro di Ernesto De Martino “Sud e magia”: parlare del romanticismo Fu la sensibilità romantica a portare un contributo decisivo al processo di umanizzazione e di laicizzazione che riconduce il fascino alla cerchia delle passioni umane e che ha lasciato nel nostro uso linguistico alcune eccezioni come il fascino della personalità. La prima metà del Romanticismo letterario e' dominata dall'eroe byroniano, il cui "satanismo" appare come interiorizzazione di Satana. 10. Dal libro di Ernesto De Martino “Sud e magia”: parlare del libro la “Cicalata” Nicola Valletta scrisse la "cicalata sul fascino volgarmente detto jettatura" Nella cicalata l'argomento del fascino e' affrontato con un tono particolare tra il serio e il faceto. Il Valletta parla di "soggetto scherzevole" che credeva nella jettatura. Ci racconta di due episodi accaduti a lui stesso: il primo quando gli mori' la figlia ancora in fasce perché un jettatore l'aveva guardata; il secondo quando uno jettatore gli fece fallire il tentativo di pubblicare un memoriale. Valletta attribui' a potenza jettatoria entrambi gli episodi. diverse. I riti di passaggio permettono di legare l'individuo al gruppo ma anche di strutturare la vita dell'individuo a tappe ben precise. Lezione 007 07. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di KARL MARX I capisaldi dell'antropologia di Max possiamo così riassumerli: - non esiste una natura umana in generale - non c'è un dato spirituale che si afferma - l'uomo non nasce con l'anima ma la costruisce con il contatto con gli esseri umani e nel contesto in cui vive. Il contesto e la società assumono importanza fondamentale nella vita delle persone e dei popoli. il lavoro,per Marx, ha fatto progredire gli uomini, costruisce la personalità ed è lo strumento con cui l'uomo si forma . ciò che più lo interessava era comprendere le leggi di mutamento in grado di iegare il processo plurisecolare che ha condotto alla società borghese -capitalistica. 08. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di ANTONIO GRAMSCI Il marxista italiano nei suoi “Quaderni dal carcere” affronta anche tematiche legate al folclore e all’antropologia. Negli scritti di Gramsci il folklore viene analizzato nei suoi vari aspetti negativi e positivi, come la sua resistenza e capacità di aderire spontaneamente alle condizioni reali della vita e di avere degli aspetti progressivi. Egli crede alla strada della comparazione tra culture e possibilità di “traduzioni” reciproche; il folclore rimane il riferimento indispensabile per l’intellettuale attento a quanto si muove nei luoghi dell’emarginazione. 09. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di SIGMUND FREUD Con Freud psicoanalisi e antropologia si incontrano. Affrontò i sull'osservazione empirica di un gruppo culturale ben localizzato e volto a mettere in luce le strutture sociali peculiari a partire dal suo specifico sviluppo storico. Affermò che la cultura non esiste, ma esistono diverse culture diverse per il carattere irripetibile della sua storia. E' stato anche il primo a introdurre il concetto di "relativismo culturale" cioè ogni cultura ha una propria unità che la rende incomprensibile e impossibile da valutare a tutti coloro che non la studiano nel suo interno. Lezione 010 05. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di Bronislaw Malinowski. Malinowski, insieme a Radcliffe,è stato il massimo esponente del "funzionalismo". Radcliffe però si concentra principalmente sulla società, mentre Malinowski pone al centro dei suoi studi l'individuo. Malinowski approfondisce l'aspetto organicistico della cultura trasformandola in un "tutto integrato" in cui ogni singola parte contribuisce al funzionamento dell'insieme. Egli ritiene che ogni cultura sia costituita dall'insieme di sacrifici dei Dogon sono realtà interconnesse in un sistema coerente e autonomo di pensiero che forma una vera e propria cosmologia. Griaule vedeva prioritario lo studio monografico su quello comparativo, aveva una visione dell'umanità come fosse formata da gruppi distinti, ognuno provvisto di una cultura fondata su propri principi, diversi, spesso da quelli degli altri popoli. Lo studio etnologico doveva essere svolto in maniera profonda sulle singole culture. 04. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di WILLIAM H.R. RIVERS William H.R.Rivers partecipò alla spedizione antropologica alle isole Torres. Confronto’ le qualità iegare il processo plurisecolare che ha condotto alla società borghese -capitalistica. 08. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di ANTONIO GRAMSCI Il marxista italiano nei suoi “Quaderni dal carcere” affronta anche tematiche legate al folclore e all’antropologia. Negli scritti di Gramsci il folklore viene analizzato nei suoi vari aspetti negativi e positivi, come la sua resistenza e capacità di aderire spontaneamente alle condizioni reali della vita e di avere degli aspetti progressivi. Egli crede alla strada della comparazione tra culture e possibilità di “traduzioni” reciproche; il folclore rimane il riferimento indispensabile per l’intellettuale attento a quanto si muove nei luoghi dell’emarginazione. 09. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di SIGMUND FREUD Con Freud psicoanalisi e antropologia si incontrano. Affrontò i problemi relativi all’ analogia tra nevrosi ossessiva e le formazioni rituali religiosi. Freud ipotizzò una forte analogia tra lo sviluppo individuale e l'evoluzione sociale del cambiamento. tendeva a riprodurre studi di psicoanalisi applicata alla società ed alla cultura che riconducessero fenomeni eterogenei a fattori unificanti correlati alle ipotesi di base sul mondo psichico e sull’inconscio. Lezione 008 04. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di FRANZ BOAS Franz Boas si schierò a favore della tesi del carattere unitario del genere umano. Il contributo più importante di Boas fu l'introduzione del "particolarismo storico": è un procedimento fondato sull'osservazione empirica di un gruppo culturale ben localizzato e volto a mettere in luce le strutture sociali peculiari a partire dal suo specifico sviluppo storico. Affermò che la cultura non esiste, ma esistono diverse culture diverse per il carattere irripetibile della sua storia. E' stato anche il primo a introdurre il concetto di "relativismo culturale" cioè ogni cultura ha una propria unità che la rende incomprensibile e impossibile da valutare a tutti coloro che non la studiano nel suo interno. Lezione 010 05. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di Bronislaw Malinowski. Malinowski, insieme a Radcliffe,è stato il massimo esponente del "funzionalismo". Radcliffe però si concentra principalmente sulla società, mentre Malinowski pone al centro dei suoi studi l'individuo. Malinowski approfondisce l'aspetto organicistico della cultura trasformandola in un "tutto integrato" in cui ogni singola parte contribuisce al funzionamento dell'insieme. Egli ritiene che ogni cultura sia costituita dall'insieme di risposte che la società da' ai bisogni universali degli esseri umani. Malinowski ha potuto basarsi sull'analisi di un singolo aspetto della cultura di un popolo, per capire l'insieme complesso di cui questo aspetto e' parte. Prima di Malinowski, gli studiosi di antropologia svolgevano lavori sul campo esclusivamente tramite interviste strutturate, senza immergersi nella vita quotidiana dei soggetti studiati. Malinowski ha definito il suo metodo ione 016 01. Riportare brevemente i punti principali del pensiero della SCUOLA DI MANCHESTER Max Gluckman può essere considerato il fondatore della scuola di Manchester. Le caratteristiche fondamentali dell'approccio proposto erano: - l'attenzione ai cambiamenti nei processi socio- culturali in contrapposizione al funzionalismo classico; - l'enfasi posta sull'utilizzo di "studio di casi" derivanti dalla provenienza di Gluckman dagli studi di giurisprudenza;- l'importanza attribuita al tema del conflitto considerato processo fondamentale, motore dei "cambiamenti”. Lezione 017 04. Riportare brevemente i punti principali del pensiero dell’ ANTROPOLOGIA MARXISTA FRANCESE L'antropologia marxista francese fu un fenomeno sviluppatosi gli anni '60. Si oppponeva alla fossilizzazione del pensiero marxiano diffuso dalla dottrina ufficiale sovietica e ritenne che le formazioni sociali non fossero caratterizzate da un unico modo di produzione, ma da un'articolazione di diversi modi. Criticarono il carattere etnocentrico di alcune teorie marxiane perché incapaci di rendere conto allo sviluppo storico della società africane e asiatiche. Hanno sottolineato come il lavoro sia fondato non solo sullo sfruttamento di una classe da parte di un'altra ma anche su quello fra i sessi. Lezione 018 05. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di GIUSEPPE PITRE’ Giuseppe Pitrè si occupò soprattutto di folklore e tradizioni siciliane. I lavori di Pitrè non furono da "poltrona", anzi egli avviò una ricerca profonda svolta sul campo, frequentando i ceti popolari anche grazie alla sua professione di medico. Riteneva ci fossero due storie: quelle dei dominatori e quelle dei dominanti. Occorreva salvare la memoria dei dominanti (popolo) in quanto non coincidenti con quella dei dominatori. 06. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di LAMBERTO LORIA Lamberto Loria era convinto fautore della necessità della collaborazione tra etnografia e politica coloniale, ritenendo che la conoscenza approfondita degli usi e dei costumi dei popoli colonizzati rendesse più facile e forte il dominio dei colonizzatori. Loria si proponeva di raccogliere documenti e manufatti popolari italiani perché temeva che l'industrializzazione e l'urbanizzazione potessero condurre alla scomparsa della cultura agro-pastorale. La ricerca sugli usi e costumi popolari aveva un altro valore civile in quanto contribuiva a far conoscere gli italiani agli italiani rafforzando il pensiero e il sentimento nazionale. Lezione 020 Casa editrice Einaudi e l’ antropologia Cesare Pavese ed Ernesto De Martino lavorarono insieme alla realizzazione, per la casa editrice Einaudi, della "collana Viola". Attraverso di essa intendevano sprovincializzare la cultura italiana. La collana ebbe il merito di introdurre in Italia scienze fino ad allora quasi sconosciute come l'etnologia e la storia delle religioni. La collana fu un successo perché si inseriva al momento giusto in un ambiente culturale come quello della ricostruzione affamato di novità e fortemente ricettivo. Lezione 021 09. Riportare brevemente i punti principali del pensiero di Ernesto De Martino sul il marxismo relativamente all'antropologia Fino al 1936 Ernesto De Martino sembrò condividere le idee fasciste. Una svolta decisiva fu la sua esperienza di militante nei partiti della sinistra e del proprio impegno ideologico e sociale. Nel 1945 fu segretario del partito socialista successivamente aderì al partito comunista italiano. Il contatto diretto con i cittadini del sud, e con i problemi del meridione, impresse un marchio originale sulla personalità dello studioso, che da quell’esperienza ricevette lo stimolo a muoversi verso un’etnologia o antropologia fatta di ricerche sul terreno. Da allora fu spinto ad assumere come problema centrale della propria ricerca l’analisi del folclore religioso nella cultura contadina del sud. Lezione 026 06. Cos'è l' antropologia? L’antropologia studia la natura, la cultura, la società, il passato e il presente dell’essere umano. Si pone il problema di scrivere cosa significhi essere uomini osservando i membri di una società. L’antropologia culturale non studia l’uomo, ma gli uomini. L’antropologia è: - olistica cioè intende integrare tutte le conoscenze che abbiamo sugli esseri umani; - comparativa cioè cerca tutte le somiglianze e le differenze prima di pronunciarsi sugli aspetti generali della natura dell’uomo; - evoluzionistica cioè studia i cambiamenti avvenuti nel corso del tempo sia attraverso l’evoluzione biologica, sia attraverso l’evoluzione culturale. Lezione 027 05. Cultura dal punto di vista antropologico. Per “cultura” si intende l’insieme delle cognizioni intellettuali acquisite attraverso lo studio, la letteratura, il rapporto con gli altri, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente. Ma la cultura è anche il complesso delle istituzioni sociali, politiche ed economiche, delle attività artistiche e scientifiche, delle manifestazioni spirituali e religiose che caratterizzano la vita di una determinata società in un dato momento storico. La definizione di cultura più interessante ci arriva da Tylor: “Cultura o civiltà, intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell’insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualunque altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro di una società. Vi è cultura ovunque esista o sia esistita una società umana con propri modi di vita. la ricerca antropologica non studiò più la cultura umana in generale, ma le varie culture proprio perché differenti le une dalle altre. Lezione 032 02. Cos’è l' etnocentrismo. Chiamiamo “etnocentrismo” la convinzione che i nostri modelli di comportamento siano quelli giusti, normali e buoni, e che gli stranieri che non si comportano secondo i nostri modelli sono selvaggi, disgustosi e irrazionali. Coloro che hanno questo atteggiamento verso le altre culture dimenticano che se fossero stati educati in un altro gruppo ora sarebbero loro i selvaggi, i disgustosi e gli irrazionali. L’etnocentrismo si fonda principalmente sul confronto tra società moderne e società tradizionali. L’errore di fondo sta nell’utilizzo di parametri tipici del sistema socio- economico capitalista occidentale per giudicare le altre culture (parametri: reddito procapite, produzione, alfabetizzazione, tasso natalità e mortalità). L’etnocentrismo è un fenomeno intrinseco di ogni comunità umana e di qualunque cultura. Lezione 033 03. Esistono le razze umane? I pregiudizi razziali come coscienza della superiorità “biologica” della propria “razza”, si svilupparono nell’epoca moderna per giustificare una politica nazionalistica e colonialistica. Nel medioevo i cattolici europei si sentivano superiori a tutte le altre popolazioni, soprattutto per motivi 03. L'origine dello stato L’uomo è un animale sociale e vive in gruppo per potersi difendere dai nemici e per potersi reciprocamente aiutare, ma per fa questo occorre darsi delle regole. Le norme vanno fatte rispettare e per questo servono autorità e potere. L’autorità è un diritto riconosciuto ad una persona o a un gruppo per assumere delle decisioni. L’autorità prevede una legittimazione, a differenza del potere. Lo Stato nasce nel momento in cui conquistano spazio delle classi superiori che hanno il potere di costringere le classi inferiori a pagare le imposte, eseguire servizi e obbedire alle leggi imposte. I motivi della nascita degli Stati sono: aumento della popolazione in quel territorio e agricoltura intensa che permetteva di produrre più di quanto serviva. 04. Cosa intendiamo per "Stato democratico"? In Occidente siamo convinti di vivere nel modo migliore possibile in uno Stato democratico con un governo eletto dal popolo. Uno stato moderno ha bisogno di forze di polizia, apparati che si occupino di criminalità e punizioni, ma anche di repressione nei sovversivi politici. Moltissime religioni sono state impiegate per convincere le masse ad accettare la misera realtà di questo mondo per avere poi la ricompensa eterna nell’aldilà. oggi gli stati moderni hanno molte altre possibilità per distrarre e divertire i cittadini: il cinema, le riviste, la TV, la radio, internet, play station, gli sport, la pubblicità, ecc. Attraverso questi mezzi, milioni di persone vengono manipolate da specialisti della comunicazione. Accanto c’è l’istruzione pubblica e privata che prepara le varie generazioni a fornire le competenze alle aziende, troppo spesso anche a quelle che producono materiale bellico. La democrazia viene oggi intesa dagli occidentali come modello assoluto, l’unico in grado di garantire i diritti a tutti i cittadini, quindi ritengono che la loro democrazia vada esportata. Lezione 040 02. Cos'è la moneta? Per moneta si intende tutto quello che viene utilizzato come mezzo di pagamento e intermediario degli scambi e ha i requisiti di: 1) Trasportabilità (facile da portare da un luogo a un altro) 2)- Divisibilità (i pezzi sono multipli e sottomultipli) 3)- Generalità (tutti i beni e i servizi hanno un valore in denaro) 4)- Anonimità (chiunque può concludere un acquisto) 5)- Legalità (la quantità e il valore sono controllati da un governo centrale) Di solito, da un lato troviamo la “testa” che rappresenta l’ autorità che ha emesso la moneta, dall’ altro la “croce”, che nel mondo cristiano rappresenta la chiesa, in questo lato viene impresso il valore della moneta stessa. Quindi veniva ricordata l’ autorità terrena e l’ autorità divina. 03. Cosa intendiamo per "capitalismo"? Lo scambio a prezzo di mercato diviene fondamentale nel sistema detto “capitalismo”: con il denaro si può comprare tutto ciò che è prodotto dall’uomo e ciò che ha creato la natura; si può comprare che il lavoro. L’opinione che si possa acquistare con il denaro praticamente tutto non è mai esistita prima dell’avvento del capitalismo. La produzione capitalista dipende dal consumo: hanno maggior prestigio coloro che posseggono o consumano la maggior parte di beni e di servizi. Il capitalismo porta a creare disuguaglianze immense attraverso la distribuzione ineguale della ricchezza. Lezione 042 06. Cos'è la circoncisione? Perché viene praticata? La circoncisione maschile consiste nella rimozione chirurgica del prepuzio dal pene. Circa un terzo dei maschi di tutto il mondo è circonciso. Gli egizi la praticavano, si pensa sia per ragioni igieniche che come passaggio all’età adulta. Le notizie maggiori sulla circoncisione le troviamo nella Bibbia. La circoncisione rappresenta un segno fisico dell’alleanza con Dio. Musulmani, ebrei e cristiani non obbligano alla circoncisione. In Europa e in America fu applicata fino alla metà del 900. In Inghilterra molti medici la consigliavano per motivi igienici e come prevenzione di numerose malattie. L’OMS ha raccomandato la circoncisione presso i popoli più colpiti dall’AIDS. Diversi medici contestarono questa decisione in quanto ritengono che non vi sia un rapporto diretto tra circoncisione e trasmissione di malattia. Lezione 043 01. Cos'è l' "infibulazione" e perché viene praticata? L’infibulazione è una mutilazione genitale femminile che consiste nell’asportazione del clitoride e successiva cucitura della vulva. Questa procedura viene praticata in molte zone dell’Africa, dell’Arabia e del sud-ovest asiatico. Viene praticata per mantenere intatta l’illibatezza della donna. In diversi paesi africani, negli ultimi anni, è stata ufficialmente vietata. I rapporti sessuali attraverso questa pratica vengono impossibilitati fino alla defibulazione che viene effettuata direttamente dallo sposo prima della consumazione del matrimonio. I rapporti sessuali risultano dolorosi e sono frequenti le infezioni. L’esportazione totale o parziale dei genitali femminili è praticata con lo scopo di impedire alla donna di provare piacere. Il parto risulta molto doloroso, lungo e difficile. Lezione 044 02. Parlare della religione. Con il sostantivo “religione” intendiamo un insieme di simboli, credenze e pratiche che servono a descrivere una relazione tra l’uomo ed entità non umane invisibili, alle quali gli esseri umani si rivolgono per risposte o protezione. Gli esseri umani di ogni epoca si sono rivolti verso entità superiori. Ogni popolo ha il proprio Dio, o i propri Dei, spesso hanno dei libri sacri dai quali traggono la propria storia religiosa e leggono le proprie preghiere. Spesso il proprio Dio richiede sacrifici, sofferenze, prove di fedeltà. Ogni religione ha i suoi tabù. Un’applicazione letterale ai propri libri di riferimento può portare al fanatismo e all’integralismo. Tutte le principali religioni oggi esistenti sono nate in epoche di grandi trasformazioni sociali e culturali. Lezione 046 06. I bambini soldato Nel mondo sono più di 300 mila minori impegnati in conflitti sia negli eserciti governativi sia nelle armate di opposizione. In Africa abbiamo il più grande gruppo di combattenti bambini. Anche le ragazze, sebbene in numero minore sono reclutate e frequentemente soggette a violenze sessuali. I minori sono pagati poco e si fanno indottrinare e controllare più facilmente di un adulto. Per i ragazzi che sopravvivono alla guerra e non hanno riportato ferite o mutilazioni, le conseguenze sul piano fisico sono comunque gravi. Inoltre ci sono le ripercussioni psicologiche dovute al fatto di essere stati testimoni o aver commesso atrocità. Si aggiungono le conseguenze di carattere sociale so dei bambini soldato ha ripercussioni anche sugli altri ragazzini che rimangono nell’area del conflitto, perché tutti diventano potenzialmente nemici. 07. Prostituzione minorile