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Sintesi Canto V Adone di marino, Dispense di Letteratura Italiana

Riassunto del V canto dell'Adone di Marino.

Tipologia: Dispense

2021/2022

Caricato il 10/12/2022

olimpia-anna-ambrosi
olimpia-anna-ambrosi 🇮🇹

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Scarica Sintesi Canto V Adone di marino e più Dispense in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! Canto V. La Tragedia Il canto V dell’Adone rappresentava un’anticipazione del destino del protagonista, composto per due terzi dai racconti che Mercurio impartì a Adone. Narrando cinque casi di amori tra uomini e dei, tutti con conclusione l’infelicità, avevano lo scopo di esortare Adone: di ammonirlo al rispetto dei voleri divini, e ad osservare la passione amorosa. I cinque racconti di base ovidiana avevano indirizzi e interessi diversi (dall’amore smoderato e mal posto di Narciso alla fine amara di Ila). Nel racconto del mito di Narciso troviamo «O damigel»1 era un epiteto che era presente già in Boiardo. Colui che narrava era Mercurio, il quale introdusse un breve cappello narrativo di cui si serve per arrivare alla narrazione dei cinque amori infelici. Tale cappello narrativo si concluse sul topos della bellezza fuggevole che giustifica la successione dei diversi episodi. Al mito di Narciso, Marino aveva dedicato quattro componimenti nella Galeria. La storia di Eco fu ridotta da Marino in pochi versi, non a caso la Metamorfosi di Narciso era descritta da Marino in un solo verso per indicare un racconto concentrato su ossimori e figure foniche, piuttosto che una semplice lettura del mito. 2 Un primo collegamento morale del canto era presente nell’ottava 28, da cui Adone doveva ricavare da Narciso un valido insegnamento: essere saggio e allontanare «ogni rigor selvaggio»3. La coerenza precaria della successione sul piano dei significati, già sottolineata da Pozzi, diede vita a ipotesi opposte tra di loro, ossia ad un canto volutamente basato sul disordine e disarmonia, e come tale portatore di poetica. 1 G. B. Marino, op.cit. p. 527. 2 Ibidem. pp. 527-529. 3 Ibidem. p. 533.