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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE - APPUNTI, Appunti di Sociologia Della Comunicazione

Appunti anno 2020/2021 - Cepernich

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 27/11/2022

rebeccacarlini99
rebeccacarlini99 🇮🇹

4.8

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Scarica SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE - APPUNTI e più Appunti in PDF di Sociologia Della Comunicazione solo su Docsity! SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE - COS’E’? / PERCHE’ FUNZIONA? ERRORE: SENSO COMUNE DI COMUNICAZIONE - MODELLO DELLA TRASMISSIONE (MODELLO DEL PACCO POSTALE); NON FUNZIONA PER LA COMUNICAZIONE UMANA. LA COMUNICAZIONE NON E’ TRASMISSIONE MA INTERAZIONE D. McQuali identifica 4 modelli di comunicazione: - Modello della trasmissione - Modello rituale o espressivo - Modello della pubblicità / attenzione - Modello della ricezione [ codifica / decodifica dei testi ] LE COSE SIGNIFICANO SE C’E’ INTERAZIONE SOCIALE ( DISEGNO SLIDE ) ( LA TECNOLOGIA MEDIA LA COMUNICAZIONE ) DIFFERENZA TRA COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE: ( DISEGNO SLIDE ) + INFORMAZIONE + COMUNICAZIONE ( es: SOVRAESPOSIZIONE VIRUS COVID) (SLIDE SULL’ENTROPIA - es: SECCHIO DELL’ACQUA) RIASSUNTO: 1) NON POSSIAMO INTENDERE LA COMUNICAZIONE COME TRASMISSIONE 2) DOBBIAMO PORCI IL PROBLEMA DELLA RICEZIONE 3) INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE SONO DIVERSE 4) SOVRACCARICO INFORMATIVO E ENTROPIA (PARTE DI GRISOLIA): TRASFORMAZIONI TECNOLOGICHE E SOCIALI, IN OTTICA BIDIREZIONALE FILM CONSIGLIATI: - “QUARTO POTERE” - “SBATTI IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA” - “VOTA WALDO” (BLACK MIRROR, 2013) - “THE SOCIAL DILEMMA” ANALISI MEME: (SLIDE) (Adottare una prospettiva monodirezionale è limitante e implica una visione deterministica) (RIPRENDIAMO LA TEORIA DI SHANNON E WEAVER) IL MODELLO MATEMATICO-INFORMAZIONALE (1949): - PUNTO DI FORZA = CAPACITA’ DI ASTRAZIONE E SISTEMATIZZAZIONE - APPLICABILE A QUALUNQUE ENTITA’ ANIMATA E NON - IL MESSAGGIO PUO’ ESSERE QUALUNQUE COSA - LIMITE = NON SI TIENE CONTO DEL CONTESTO SOCIALE- CULTURALE E NON C’E’ ATTENZIONE PER LA DIMENSIONE DEL SIGNIFICATO E LA NEGOZIAZIONE DEI SIGNIFICATI IL MODELLO DI LASSWELL (1948): - STRUTTURA CHIARA - 5 DOMANDE FONDAMENTALI APPLICABILI SIA AL EMITTENTE CHE AL RICEVENTE (CHI?, DICE COSA?, ATTRAVERSO QUALE CANALE?, A CHI?, CON QUALI EFFETTI?) - LIMITE = ASIMMETRIA DELLA RELAZIONE (POLO ATTIVO - PASSIVO), INDIPENDENZA DEI RUOLI, INTENZIONALITA’ DELLA COMUNICAZIONE I PAYNE FUND STUDIES (FINE ANNI ’20, PRIMI ANNI ’30): - STATI UNITI, EFFETTI DEL CINEMA SULLE GIOVANI GENERAZIONI - 13 RICERCHE, DAL 1929 - 1932 - METODI DI RICERCA EMPIRICA (SLIDE “PAYNE FUND STUDIES” - CINEMA:) (DUE FILONI DI RICERCA SLIDE) 1) STUDI QUANTITATIVI - 2) STUDI QUALITATIVI SI INTRODUCE LA CAPACITA’ MODELLIZZANTE DEI MEDIA NELLA VITA DELLE PERSONE LA TEORIA DEGLI EFFETTI LIMITATI O DEBOLI - La Teoria del Two-Step flow of Communication (1956) = passaggio dallo studiare i media a studiare le persone. 2 Livelli : 1) Esposizione 2) Interpersonale (3 cerchie fondamentali, Gruppi di Pari) VI SONO 2 TIPI DI FATTORI INTERMEDIARI: A) SELETTIVITA’ = processo psichico che chiama in causa le appartenenze sociali dell’individuo (non ci esponiamo per caso) B) INFLUENZA PERSONALE = Gruppi Primari e Opinion Leader’s (SLIDE “LA TORIA DIMOSTRA”) AMICI COLLEGHIFAMIGLIA SCUOLA DI FRANCOFORTE (STUDIOSI CRITICI) VS RICERCATORI AMMINISTRATIVI: (SLIDE) (SLIDE “TEORIA CRITICA”) (RIVEDERE DIFFERENZE TEORIA CRITICA E AMMINISTRATIVA) IL PARADIGMA “USI E GRATIFICAZIONI”: Si capovolge la questione da che cosa fanno i media a cosa fanno le persone con i media: perché le persone usano i media e per cosa? Funzione dei Media = Uso Strumentale che le persone usano per le loro Gratificazioni Socialità dedicata allo strumento viene convertita in un momento di socialità diverso (es: Tempo impiegato a guardare una serie TV, serve per relazionarsi poi con gli amici e il contesto sociale; discutendo insieme delle varie serie TV = Gratificazione non solo Estetica ma Funzionale) GLI ELEMENTI DI SOCIALITA’ NON SONO SECONDARI STARE INSIEME A SVOLGERE QUELLA FUNZIONE, ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO PRIVATO Punti Deboli: 1) Rigidità nell’associare la decodifica all’appartenenza di classe (letture distinte possono coesistere nell’affinità di classe) 2) Applicazione rigida del modello di Hall ( analisi sviluppate in un contesto sperimentale e non domestico) - Lull, “The Social Uses of Television” - 2 dimensioni individuate durante la ricerca: 1) Dimensione strutturale 2) Dimensione relazionale (VEDERE SLIDE) - Morley, 1986 - 18 nuclei famigliari - “Family Television” - Rovescia l’opinione pubblica dominante sul ruolo della TV in famiglia ( Perde il Ruolo Negativo) (LEGGERE SLIDE) RADICAMENTO = Embedding ADDOMESTICAMENTO = Domestication (VEDERE SLIDE) SPETTACOLO / PERFORMANCE (?): (VEDERE SLIDE) LA TEORIA CULTURALISTA: LA COMUNICAZIONE VISTA COME MUTAMENTO CULTURALE I media sono un’agenzia di socializzazione: veicolano modelli culturali e ne promuovo l’apprendimento. Il processo di apprendimento prevede l’interiorizzazione delle norme sociali e dei valori del modello culturale. (VEDERE SLIDE PER CAPIRE I 3 MODELLI TEORICI PER L’APPRENDIMENTO) IL MUTAMENTO SOCIALE OVVERO GLI EFFETTI DEI MEDIA CULTURALI E I MEDIA COME AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE SONO CORRELATI, IL FATTO CHE ABBIANO UNA CORRELAZIONE NON SIGNIFICA CHE CI SIA IN ALCUN MODO UNA RELAZIONE CAUSA EFFETTO TRA I MEDIA E I CAMBIAMENTI DELLA SOCIETA’. I CAMBIAMENTI NELLA SOCIETA’ PROVOCANO CAMBIAMENTI NEI MEDIA E DEI MEDIA. (CONTINUA INTERDIPENDENZA E INTERCORRELAZIONE) (SLIDE TEORIA DELLA COLTIVAZIONE- CARATTERE CUMULATIVO E GRADUALE) TEORIA DELLA SPIRALE DEL SILENZIO: - Ritorno ai media potenti (come nei Payne Studies) - Elizabeth Neumann - Attenzione agli effetti di lungo periodo - Analisi dell’intero sistema dei media (come nella Teoria Critica) (LEGGERE SLIDE “ORIENTAMENTI GENERALI” e “UNA TEORIA COMPLESSA”) Componenti fondamentali della Spirale del Silenzio: 1) Timore dell’isolamento sociale 2) Costante monitoraggio di ciò che gli altri pensano sui temi controversi (tutti i temi che generano schieramenti) 3) Monitoraggio derivante dal clima di opinione dominante (Media + Op. Personale). Vi sono dei prerequisiti a quest’affermazione: - Ubiquità, Consonanza e Cumulatività dei contesti mediali (affermazione della TV, indebolimento meccanismi di selettività) 4) Competenza quasi statistica (gli orientamenti di fondo manifestati da una determinata società su certi argomenti e il modo in cui questi individui palavano dell’esperimento non erano così distanti dalla realtà / oppure Ignoranza Pluralistica). - Esperimento del “Treno”; fumare in presenza di non fumatori (prima fase) - immaginarsi una situazione reale all’interno di un vagone in cui una persona esordiva dicendo che non bisognava fumare, come reagiva il fumatore? (Seconda fase) 5) Se si è in posizione minoritaria, vi sono due opzioni: - Adeguarsi alla posizione maggioritaria - Tacere per evitare ostracismo ECCEZIONI: INNOVATORI e AVANGUARDIE (SLIDE “MAGGIORANZA E MINORANZA”) - Doppio Clima di Opinione: (?) (RIVEDERE ULTIMA PARTE - PLURALISTIC IGNORANCE) TEORIA DEGLI EFFETTI COGNITIVI: CENTRALITA’ TRA L’UOMO E IL SUO AMBIENTE, IL CONTESTO. NETWORK SOCIETY: Contesto: Anni ’80 —> fine del pubblico dei media inteso come massa: - Decentralizzazione = media ed emittenti nuovi - Diversificazione = moltiplicazione dei canali TV - Personalizzazione = walkman, videoregistratore (vedere appunti “Capire i Media”) Manuel Castells: Padre della Network Society, “The Information Age: Economy, Society and Culture” —> 3 Volumi: - The Rise of the Network Society (1996) - The Power of Identity (1997) - The End of Millenium (1998) Tre Fattori: 1) Crisi Economica e dei modelli socio-economici (capitalistici e statalisti) —> Economia Informazionale = + capitale culturale + potere 2) Nuovo paradigma tecnologico con ICTs (distanze spaziali collassano - Villaggio Globale) —> Società in Rete 3) Nascita di nuovi movimenti culturali —> Virtualità più reale FORMA DI RIORGANIZZAZIONE SOCIALE IN CUI SVILUPPO, ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI DIVENTANO FONTI BASILARI DI PRODUTTIVITA’ E POTERE. (SLIDE “CARATTERISTICHE NETWORK SOCIETY” e “MODELLI CULTURALI E MEDIATICI”) Barry Wellman: “Connective Society” (Leggere le slide su “Barry Wellman”) NETWORKED INDIVIDUALISM: - Le persone rimangono connesse, ma in quanto individualità autonome, non sulla base del fatto che hanno i piedi piantati nella “Casa Base” del contesto familiare e di lavoro = diversificarsi delle reti, moltiplicarsi dei legami ma il loro divenire anche più deboli - Ogni persona attiva in modo selettivo i propri network per ottenere informazione, collaborazione, direttive, supporto, senso di socialità e di appartenenza - Gli individui networked sono caratterizzati da forme di appartenenza parziale a molteplici network; meno affidamento su forme di appartenenza permanente a gruppi stabili (SLIDE SUL “NUOVO SISTEMA OPERATIVO SOCIALE”) MASS SELF - COMMUNICATION (Castells) Comunicazione basata su reti di comunicazione orizzontale con 5 caratteristiche: - DI MASSA = raggiunge un audience globale - MULTIMODALE = natura digitale dei contenuti, dare forme nuove e distribuirli online - AUTOGENERATA = nei contenuti - AUTODIRETTA = nell’emissione - AUTOSELEZIONATA = nella ricezione, in reti molti a molti (SLIDE “NUOVO SENSO DELLA POSIZIONE DEI PUBBLICI” e “CONDIVISIONE E DISINTERMEDIAZIONE”) (SLIDE “PIATTAFORME: IMPLICAZIONI SOCIALI ED ECONOMICHE” e “PLATFORM CAPITALISM” ) Josè Van Dijck “Platform Society” (SLIDE “SOCIETA’ DELLE PIATTAFORME e PIATTAFORME COME SPAZIO PUBBLICO: ATTIVISMO, INTRATTENIMENTO E CONFLITTO”) NEWSMAKING: <<Costruire>> news significa: - Intendere la realtà come “costruzione sociale” = media costruttori dei problemi sociali - Produrre inevitabilmente una distorsione involontaria: 1) Perché si decontestualizza un fatto per poi ricontestualizzarlo entro formati e cornici tipici della media logic = distorsione non negativa ma strutturale (es: intervista botta e risposta, adattare alle tempistiche i temi complessi) + distorsione involontaria di 1^ livello (soggettività del racconto) / LA GRAMMATICA DEL MEZZO E’ NORMATIVA. 2)Perché le notizie <<passano>> se l’evento ha l’attitudine a essere trasformato in notizia - Svolgere una funzione di (inter)mediazione: ciò significa delegare ad un apparato professionale legittimato il fare informazione - Negli ecosistemi mediali digitali si verifica spesso il <<cortocircuito mediazione / disintermediazione>> (VEDERE SLIDE “WEB, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE: L’EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE DI NEWS”) (LEGGERE SLIDE “IL CONCETTO DI <<IBRIDAZIONE>> COME FRAMEWORK TEORICO” e “LA <<FAKE NEWS>>: COS’E’?”) INFLUENCER: Le informazioni si diffondono tramite processi multifase all’interno di una rete Cognitive Bias: - Pattern sistematici - Imperfetti - Di risposta degli individui a problemi di giudizio e decisione (es: comportamento del leone volta per volta) - Euristiche = soluzione efficace ma non ottimale Herbert Simon: — Anni ‘50 - Razionalità Limitata = bounded - Capacità limitate che danno vita ai Bias Cognitivi (VEDERE SLIDE “CONFIRMATION BIAS E ALTRI BIAS COGNITIVI) Confirmation Bias: - Tendenza dell’esporci continuamente ad informazioni che confermino le nostre credenze Evitare selettivamente quelle che possono metterle in discussione Si osserva all'interno delle Camere dell'Eco "Birds of a feather belongs together” Tendenza ad associarsi e formare legami con i propri simili (VEDERE SLIDE “DINAMICHE SOCIALI E IMPLICAZIONI DIGITALI: OMOFILIA E BACKFIRE EFFECT”) CONCETTO DI DEBUNKING ? LA PRODUZIONE DELLE NOTIZIE: (VEDERE SLIDE “LE FUNZIONI BASE DEL GIORNALISMO e I FATTORI DI SELEZIONE DELLE NOTIZIE E I VALORI-NOTIZIA”) I VALORI NOTIZIA FUNZIONANO PERCHE’ VENGONO RECEPITI DA UNA ROUTINE DI GIORNALISMO, WOLF NE PROPONE UNA TIPOLOGIA: - CRITERI SOSTANTIVI - CRITERI RELATIVI AL PRODOTTO - CRITERI RELATIVI AL MEZZO - CRITERI RELATIVI AL PUBBLICO - CRITERI RELATIVI ALLA CONCORRENZA - CRITERI DI SELEZIONE DELLE FONTI L’INFORMAZIONE E’ UN PATTO SOCIALE: - Patto tra fonte informativa e cittadino - Patto fondato sulla fiducia. La fiducia è il presupposto di base di qualsiasi processo comunicativo e informativo - La fiducia si genera e si rigenera attraverso gli intermediari (i media o i nodi della rete interpersonale) POSSIBILI CONSEGUENZE: ECHO CHAMBERS, POLARIZZAZIONE, DISINFORMAZIONE: Cass Sunstein: - Politologo Statunitense, “#REPUBLIC. DIVIDED DEMOCRACY IN THE AGE OF SOCIAL MEDIA” - Echo Chambers = comunicazione digitale e democrazia, sono metaforicamente le situazioni in cui ci troviamo a contatto con individui che fanno riecheggiare lo stesso rumore di sottofondo - Selettività umana LE CAMERE DELL’ECO SONO AMBIENTI AD ALTO RISCHIO DI PROPAGANDA E POLARIZZAZIONE; POSSONO INDEBOLIRE LA DEMOCRAZIA (LEGGERE SLIDE “CAMERE DELL’ECO: DINAMICA SOCIALE e POSSIBILI RISCHI e IL LORO RIDIMENSIONAMENTO”) Eli Parisier: - The Filter Bubble - Camere dei Filtri = realtà prodotto dalla tecnologia, dall’infrastruttura su cui si reggono le piattaforme social che usiamo - Componente algoritmica - Rischio filtraggio di cui non ci rendiamo conto (VEDERE SLIDE “BOLLE DEI FILTRI: SELEZIONE ALGORITMICHE e FILTRAGGIO INCONSAPEVOLE E POSSIBILI CONTROMISURE e ESPOSIZIONE SELETTIVA”) (RIVEDERE CONCETTO ALGORITMO ?) (VEDERE SLIDE “POSSIBILI CONSEGUENZE: POLARIZZAZIONE E DISINFORMAZIONE” DIN-INFORMATION e MIS-INFORMATION: LA DIFFERENZA LA SI TROVA NELL’ELEMENTO DELL’INTENZIONALITA’ FAKE NEWS: - Fenomeno molto complesso poiché richiama attorno a sé molti attori della società e molti sistemi - Attori e Sitemi che interagiscono nei sitemi mediali Come si definisce una Fake News? Ambiguità definitoria = termini paralleli ma non complementari: - Hate Speech = fenomeni diversi, odio in rete - Bufale = semplifica il fenomeno delle Fake News - “Fact Check EU” e “CrossCheck” = nati durante le campagne elettorali per verificare le informazioni comunicate duranti i dibattiti politici - “VERA” E “FACTA” = nati per il Covid VERA: - Bot - Es: “TG Leonardo” FACTA: - Scrivi al numero 342-1829843 Punti di debolezza: 1) Il diverso volume degli articoli = volume dei contenuti Fake supera quelli di Fact-checking 2) Il “mismatch” dei pubblici = confusione, <<somministrare l’antibiotico alle persone malate>> VS viene somministrato o a chi non è <<malato>> o non raggiunge chi è <<malato>> 3) Le dinamiche <<ostacolatrici>>: - Selettività - Pregiudizio di Conferma 4) Scarsa interazione con post <<correttivi>> 5) Sentimenti analysis dei post <<correttivi>> = la reazione negativa supera il 55% Punti di forza: 1) Contenuto verificato costituisce un punto di partenza per approfondimenti giornalistici (giornalismo di inchiesta) 2) Creare dei network tra tutti i siti di fact-checking in tempi di stabilità (es: Covid notizie) Cosa dovrebbero acquisire i contenuti? - Potere di Agenda = maggiore capacità di entrare nel flusso informativo e comunicativo FOCUS COVID-19 E L’INFODEMIA: (VEDERE REPORT “DIGITAL NEWS REPORT 2020” - <<Fake News e Covid-19>>) - Molti contenuti falsi vengono osservati nei Social Media e nella messaggistica istantanea (Whats’app - Messanger) INFODEMIA: - Termine coniato nel momento in cui si vuole descrivere il fenomeno di distribuzione di contenuti Fake durante una crisi pandemica - Es: fuga di notizie del dpcm di Marzo —> creato grandissimo spostamento di persone dal Nord al Sud Italia - Ottobre 2020, “TG LA7” (Tweet) - 21 Ottobre 2020, “Agenzia ANSA” (Tweet) - “LA STAMPA”, <<Muore a 43 anni dopo il vaccino anti-Covid>> - Articolo su “Valigia Blu”, 18/03/2021 (VEDERE TUTTE LE SLIDE DI ALICE FUBINI [email protected]) MEDIATIZZAZIONE: Processi di mediatizzazione = centralità dei media Mentana = pubblica la bozza Post = pubblica la notizia il giorno dopo Che cosa sono i Media? Sono apparati sociali complessi che incorporano tecnologie di comunicazione a distanza (VEDERE SLIDE “CHE COSA SONO I MEDIA?”) La tecnologia è sempre un prodotto del sociale, ma non in maniera deterministica La tecnologia non è mai rivoluzionarla ma è il prodotto dell’evoluzione dei media e del contesto in cui nasce La <<Mediatizzazione>> : Processo che pone i media al centro del mutamento sociale: - L’estensione dell’influenza dei media in tutte le sfere della società e della vita sociale - Un processo di lungo termine attraverso il quale si accresce l’importanza dei media e dei loro effetti diffusi sui processi, le istituzioni, le organizzazioni e gli attori della politica - Si parla di mediatizzazione estesa anche nel campo politico (VEDERE SLIDE “COS’E’ LA MEDIATIZZAZIONE?” - CONCETTO MEDIA LOGIC) La Media Logic: - Con questa locuzione intendiamo <<la natura sistematica delle definizioni preesistenti di come deve apparire un certo tipo di contenuto prodotto dai media>> - Ogni medium ha la sua grammatica - La sempre maggiore centralità dei media per le istituzioni sociali implica che queste mettano in scena eventi pubblici secondo modalità conformi alle esigenze e alle routine dei media - La mediatizzazione si basa sull’impossibilità di scindere le azioni poste in essere dalle istituzioni sociali dalla loro valenza comunicativa, che le influenza a monte (Politica PoP) 1) Persistenza = durata nel tempo dei contenuti che viaggiano nei social 2) Diffondbilità = facilità con cui i contenuti possono essere propagati in spazi potenzialmente limitati 3) Ricercabilità = caratteristica intrinseca dei social, possibilità expost di ricercare dei contenuti 4) Visibilità = legata ad un impostazione di default (contenuti sono pubblici fino a che non modifichi la privacy) Dinamiche = 3 fondamentali: 1) Audience invisibile = esperienza che ognuno di noi può fare nel creare un contenuto (abbiamo un’idea di pubblico potenziale a cui rivolgerci = pubblico astratto) 2) Collasso dei contesti = non poter prevedere quanti e quali saranno i pubblici che riceveranno i contenuti 3) Venire meno della distinzione tra pubblico e privato = venire meno della distinzione tra retroscena e ribalta (scelta consapevole o conseguenza involontaria) Caratteristiche dei pubblici interconnessi: 1) Spettatori reali e potenziali di contenuti digitali in un’ampia rete sociale 2) Doppia condizione <<avere un pubblico>> e <<essere parte di un pubblico>> 3) Consapevolezza dell’essere parte di un pubblico: Social Television = consumo di programmi televisivi che si accompagna a interazioni sui social (commentiamo, twittiamo) 4) Riflessività interconnessa, in pubblico: (#) —> produzione di contenuti originali (testi, immagini o audiovisivo), commenti, reactions o condivisioni, in base alle affordances degli ambienti mediali BIG DATA e HASHTAG STUDIES Hashtag Studies: - Ambito di studi dei Big Data, campo applicativo - # serve ad aggregare contenuti - Social Television, Social Media e politica (nuove forme di partecipazione) Big Data: - Enormi quantità di dati che fino a poco tempo fa non potevano essere raccolti e organizzati ma ad oggi si, diventano accessibili - Fotografia della realtà, rappresentazione quantitativa per esempio della partecipazione politica - Utili alla ricerca sociologica - 5 caratteristiche dei Big Data: 1) Volume = quantità enorme di dati 2) Velocità = estrema rapidità con cui circolano le informazioni 3) Varietà = estrema eterogeneità di informazioni ricavate 4) Veracità = possono dare una rappresentazione quanto più possibile fedele della realtà (più che altro è un’auspicio) 5) Valore = dimensione economica e di profitto che offrono in vari campi # Studies si legano alle pratiche di Social Television e sono stati oggetto di interesse da parte dei sociologi della comunicazione perché oltre ad aggregare dei temi, dei contenuti, creano dei pubblici (comunità) che discutono di quei temi in vari modi e che possono intrecciarsi in vari gruppi La Social Television è quel fenomeno che intreccia fruizione del contenuto televisivo con interazione all’interno di una piattaforma social Esperimento di Giglietto (2016) <<Understanding Engagement and Willingness to Speak Up in Social-Television>>: - Stagioni 2012-13 di “X Factor” e “Servizio Pubblico” = alcuni studiosi hanno analizzato le diverse strategie conversazioni che mergono all’interno dei pubblici online digitali che commentano questi programmi - Pubblico di X Factor = caratterizzato dalla maggior presenza di opinioni personali, presa di posizione - Pubblico di Servizio Pubblico = caratterizzato dalla maggior presenza di riportare opinioni altrui ENGAGEMENT ON - OFFLINE Engagement: - Partecipazione attiva nella vita offline e online (sulle piattaforme social) - Distinti o Alternativi, o in Continuità? - Studio Vaccari (2015) “Political Expression and Action on Social Media: Exploring the Relationship Between Lower - and Higher- Threshold Political Activities Among Twitter - E’ emerso che più utenti acquisiscono informazioni politiche online e si esprimono sulle piattaforme, > probabilità di engagement politico anche offline - Risultato: engagement relativo alle conversazioni politiche online fortemente associato all’impegno politico offline = CONTINUITA’ (VEDERE SLIDE “PUBBLICI INTERCONNESSI: CARATTERISTICHE e BIG DATA E ANALISI SOCIOLOGICA: HASHTAG STUDIES - SOCIAL TELEVISION - NUOVE FORME DI PARTECIPAZIONE: SOCIAL MEDIA, POLITICA IMPEGNO”) DISUGUAGLIANZE MEDIALI (VEDERE SLIDE “DISUGUAGLIANZE: RIPRODUZIONE O RIDUZIONE ATTRAVERSO I MEDIA”) Knowledge Gap: - Divario di conoscenza - Anni ’70 - Effetto San Matteo - Relazione di vario tipo tra gli aspetti strutturali, socio-economici, il livello di istruzione dei diversi individui e i livelli di conoscenza (rapporto non deterministico, non lineare) Digital Divide: - Differenza tra chi ha accesso alle nuove tecnologie e chi non ha le possibilità - Rapporto NTIA, “Falling Through the Net: Defining the Digital Divide” - Dimensione di riferimento: accesso - Tipi di divari: 1) Globali 2) Sociali 3) Democratici LE OBIEZIONI MOSSE AL CONCETTO DI DIGITAL DIVIDE: 1) Struttura di tipo binario, non prevede un distinguo delle diverse gradazioni 2) Tende ad indirizzarci verso il determinismo tecnologico, accesso alla rete visto come unica soluzione per risolvere le diverse problematiche sociali 3) Ha una caratterizzazione statica (aspetto della natura binaria) (VEDERE SLIDE “DISUGUAGLIANZE DIGITALI: RICCHEZZA DI UNA NUOVA PROSPETTIVA”) Disuguaglianze Digitali, 3 Dimensioni: 1) Accesso: - Disponibilità di Device - Autonomia d’uso: luogo della connessione - Qualità del collegamento: “elitè della banda larga” 2) Competenze: - Cercare e selezionare informazioni (competenze culturali) - <<operative>>; <<informazionali>>; <<strategiche>> 3) Uso: - Van Dijck = gruppi con usi differenti della rete tendono a trarre benefici differenti. Scarto strutturale quando alcuni segmenti della popolazione sistematicamente e stabilmente usano la tecnologia e Internet per trarne benefici in relazione alle sfere dell’informazione, comunicazione, lavoro, affari, istruzione mentre altri si limitano a un uso che si riduce all’informazione, la comunicazione, lo shopping e l’intrattenimento. Questi ultimi traggono benefici minori Per concludere Disuguaglianze Digitali sono legate al concetto di Digital Divide ma rappresentano un’estensione della prospettiva, si tratta di una prospettiva più articolata perché non basata semplicemente sull’accesso ma anche sulla competenza e sull’uso (VEDERE SLIDE “PER CONCLUDERE: QUALI SONO I GRUPPI PIU’ A RISCHIO?”) LE CAMPAGNE ELETTORALI AL TEMPO DELLA ‘NETWORKED POLITICS’ A partire dalla fine degli anni ’90, non si sostituiscono i media canonici ma con l’arrivo del web, di Internet nascono nuove logiche: postmediatizzazione Campagne Digitali = i media cambiano il loro paradigma e arriva la logica dei personal media Mediatizzazione e Postmediatizzazione coesistono e si ibridano = Televisione e Web “I TEMI PIU’ IMPORTANTI DEL PRIMO CAPITOLO” - Il digitale rappresenta un cambio di paradigma: media come canali di comunicazione —> cambia il modo con cui organizziamo la nostra comunicazione e come comunichiamo. La rete non è comunicazione Broadcast, devo organizzare i contenuti e chi usufruirà di essi. Le piattaforme digitali non sono canali di comunicazione ma sono infrastrutture di relazioni - Passaggio alla automediatizzazione —> dalla televisione allo smartphone (produttore continuo) - Crisi dell’elettore - spettatore (es: 3h Talk Politico —> ‘ti annoi’) —> cambiano le audience - Comunicazione come relazione e sistemi di relazione —> dalla periferia (TV) al centro (SMARTPHONE) = La post-medialità come paradigma della comunicazione politica (e della comunicazione in genere) Lo scenario mediale: mediatizzazione e post-mediatizzazione Mediatizzazione = processo che pone i media al centro del mutamento sociale ovvero <<l’estensione dell’influenza dei media in tutte le sfere della società e della vita sociale>>. Si parla di mediatizzazione estesa anche nel campo politico Logica Mediale VS Logica Post-Mediale = autocomunicazione di massa, iperselettività (algoritmo - effetto San Matteo in senso qualitativo), actor-centric system (gli HUB di rete siamo noi) Post-Mediatizzazione = della comunicazione e dell’informazione caratterizzata da produzione e consumo pulviscolare, filtrato da <<bolle>> autoreferenziali L’INDIVIDUALISMO COME <<SISTEMA OPERATIVO>> - Networked Individualism = la mia comunicazione è individualmente pensata (nella comunicazione politica bisogna capire dove sono i miei lettori) - Autocomunicazione di massa (VEDERE SLIDE “L’INDIVIDUALISMO COME <<SISTEMA OPERATIVO>>) possibile una diversa organizzazione, che ha il vantaggio di ridurre i costi della partecipazione - ES: “En March!”, <<Le Mouvement>> = piattaforma di mobilitazione digitale nella fase nascente, poi diventa un partito-piattaforma dove i costi di partecipazione sono eliminati (diverso dall’adesione tradizionale dove devi pagare la tessere ecc) - ES: “Democrats, USA” = modalità con cui agire NoN messaggi; NoN click-attivismo - ES: “Conservative Party, UK” - ES: “Labour Party, UK” DISINTERMEDIAZIONE IMPROBABILE, REINTERMEDIAZIONE POSSIBILE? - Disintermediazione: prendere la parola in prima persona, non avviene sulla cittadinanza ma sulla fanbase - La possibilità degli individui di mettere in atto una autorappresentazione pubblica senza ricorrere a intermediari (media) - Disintermediare = retoriche infondate; riduzione del ricorso a intermediari (come agenzie…) - Processo sociale in virtù del quale gli attori (politici, celebrity, sportivi…) eliminano l’<<interferenza>> degli intermediari nell’esercizio della funzione informativa e si relazionano direttamente con la comunità, bypassando gli intermediari intesi come fattori di distorsione - Opportunità offerta dalla tecnologia digitale e dalle piattaforme - Qui si genera la confusione tra comunicazione e informazione - Disintermediare significa anche porsi la domanda: su quale capitale di fiducia possiamo contare per la nostra comunicazione? Porsi la questione della necessità di nuovi intermediatori (Leader Molecolari), oltre ai media - ES: “Live su FB” Disintermediare: su chi? Dal <<popolo del web>> alle reti. L’individuo come sistema del contemporaneo La fiducia di chi? La Mia, La Tua; ES: “TIME, Person of the year, 2006” GLI ATTORI POLITICI ALLA SFIDA DIGITALE 3 TENDENZE CHE MOSTRANO L’INTERDIPENDENZA TRA COMUNICAZIONE E ORGANIZZAZIONE: 1) Dare infrastruttura all’attivismo spontaneo generato dalla rete e dalla cultura partecipativa online/offline; piattaforme come <<facilitatori di cittadinanza attiva>> (Lanfrey). Obiettivo: convogliare le risorse disponibili in forma pulviscolare e reticolare nell’alveo della partecipazione politica: azione connettiva 2) Aggregazione e istituzione di gruppi advocacy che organizzano esternamente la mobilitazione a supporto degli attori politici (modello MoveOn, Organizing for America…) 3) Nascita di nuovi partiti caratterizzati da fluidità politica (M5S, En Marche!, Siriza, Podemos, Ciudadanos) o riorganizzazione digitale dei partiti tradizionali (meno burocratizzati e più permeabili ai gruppi di advocacy) Organizzare l’azione collettiva: - Attivazione online —> Attivazione offline (es: se mi candido, ho una rete di associazionismo che mi supporta?; La piattaforma non genera il mio sistema di relazioni!) - Attivazione offline —> Attivazione online Comunicare online per mobilitare offline: Attivazione offline - ES: “Vinci Salvini” —> concorso con 3 fasi: 1) iscrizione al concorso (lasciare dati —> profilazione messaggi), 2) supportare; spingere i contenuti (premio settimanale e giornaliero —> motivazione), 3) Leader Molecolare = offline raccontavano l'esperienza CAMPAGNA TOTALMENTE DIGITALE CAPITOLO 3, PUNTI CHIAVE: - Cos’è una campagna elettorale digitale? - Recupero di elementi premeditati della comunicazione: (1) materiali grafici; (2) contatto personale; (3) territorializzazione; (4) emozionalizzazione - Parole chiave: analizzare (data mining), coinvolgere (netroots e grassroots), conversare (dialogicità e ascolto) (VEDERE SLIDE “UN CASO: LA CAMPAGNA ELETTORALE PER <<ABITARE>> IL VUOTO”) metodo più efficace per portare i cittadini al seggio? Quali target più mobilitabili? - Rinuncia ad approccio impersonale (es: chiamate robotizzate) —> attivazione locale di volontari radicati sul territorio (incentrato sui Leader Molecolari) - Tecniche privilegiate: interazione faccia a faccia, porta a porta e, più recentemente, via social network. Il contatto diretto è essenziale. IL CONTESTO ITALIANO - Contesto Italiano: calo affluenza elettorale alle politiche da inizio Seconda Repubblica (1994), in particolare per elezioni di secondo ordine - Dinamiche intrecciate: 1) Mediatizzazione 2) Personalizzazione e Leaderizzazione 3) Professionalizzazione (es: consulenti) - Amministrative Torino, 2016: 1) Bassa propensione a impegno strutturato (militanza) 2) <<Schierati>> più propensi a esporsi a info e comunicazione di campagna (nesso tra orientamenti cognitivi pre-esistenti e volere di esporsi a contenuti di campagna) 3) Predisposizione di molti ad agire da Leader Molecolari 4) Efficacia delle tecniche GOTV: occasioni di contatto diretto, interazione sul territorio con volontari e attivisti; elettore non apprezza essere <<dato per scontato>> dal partito / candidato Russel J. Dalton: Ha proposto una quadripartizione tra diversi gruppi di elettori (Target primari della mobilitazione) - <<schierato rituale>>: militante, forte riconoscimento nel partito - <<cognitivamente schierato>>: molto mobilitabile, coinvolto sul piano cognitivo - Il <<non schierato>>: non si riconosce in org. partitiche tradizionali, post-ideologico - L’<<apolitico>>: disincantato, non si dimostra cognitivamente mobilitabile; comunicazione interpersonale + efficace di campagne mediatiche (VEDERE SLIDE “PRAGMATISMO SCIENTIFICO NELLE CAMPAGNE: NUDGING E FRAME COGNITIVO) Nudging = suggerire un comportamento, indicare un candidato, semplificare le procedure di scelta Frame Cognitivi = Frame Management (gestione del tema, cornice del tema) GOTV E METODO SPERIMENTALE - Applicazione metodo sperimentale su campioni rappresentativi di elettori - Sei componenti del metodo: 1) Definire un gruppo da osservare 2) Osservazione su un gruppo di trattamento e di controllo (non stimolato); campioni costruiti in modo casuale 3) Somministrazione stimolo (invio mail…) 4) Misurazione dell’incidenza della variabile di stimolo (tasso di affluenza alle urne del gruppo stimolato VS non) 5) Eventuale differenza esaminata statisticamente 6) Replica dell’esperimento nel tempo e nello spazio (validazione o meno) GOTV: FATTORI DI EFFICACIA 3 fattori: - Contesto: 1) Geografia di riferimento 2) Scala e salienza dell’elezione (elezioni di primo o secondo ordine) 3) Legge elettorale - Pressioni Sociali: 1) aspettative del gruppo di riferimento —> timore del biasimo - Approccio personale alla comunicazione: 1) Fino agli anni Duemila: interazione interpersonale non replicabile su vasta scala (oggi: web, piattaforme social, big data analytics) TEORIA DELL’OCCASIONE SOCIALE: - Green e Gerber (2004); invitare gli elettori a <<un’occasione sociale>>: 1) Farli sentire <<voluti>> ai seggi 2) Riconoscimento dell’importanza di ciascuno nel processo sociale 3) Gratificazione psicologica del <<non essere dati per scontato>> - Primato della dimensione relazionale della comunicazione; quando c’è il contatto, il messaggio non sembra contare troppo - Reticoli informali di militanti e sostenitori: riserva di capitale relazionale, di cui i partiti non dispongono più - Anche oggi, in epoca di media digitali, lo strumento di mobilitazione più efficace è costituito dalle persone