Scarica Star Bene a scuola Sintesi e più Sintesi del corso in PDF di Didattica Pedagogica solo su Docsity! Relazione Star bene a scuola: clima e regole condivise Gestione della classe –prof.ssa M.Muscarà Le continue trasformazioni, che interessano ogni ambito della società portano con sé mutamenti anche nell’ambito dell’apprendimento e nella socialità, la scuola quindi è chiamata a rimodellare i luoghi i tempi e le modalità di insegnamento/apprendimento. La scuola si ritrova il compito di ridurre i disagi e le fragilità emotive. All'insegnante sono richieste competenze emotivo-relazionali, critiche e riflessive sempre più articolate, per agevolare lo sviluppo degli alunni, rimuovendo gli ostacoli che si presentano. Una delle competenze più importanti è quella ermeneutica, cioè la capacità di riuscire ad interpretare gli atteggiamenti e il clima in classe, riuscire quindi a leggere il contesto. Tale capacità, spesso è limitata dalla presenza di pregiudizio. Quindi un’insegnante competente è colui che riesce a non farsi condizionare. Bisogna conosce ciò che più condiziona l’apprendimento in classe, stimolando l’interesse, la partecipazione e l’impegno. Ecco che si fa fondamentale la creazione di un clima positivo, la qualità del clima dipende sia dal processo di apprendimento che dal processo d’insegnamento, eventuali forme di malessere generano comportamenti disfunzionali e un clima negativo, dove gli allievi tendono ad annoiarsi, inoltre, si viene a creare la deresponsabilizzazione verso la proposta didattica, creando forme di marginalizzazione. Quando parliamo di clima all'interno di una classe, ci riferiamo a quell'insieme di atteggiamenti, di relazioni, e comportamenti che si attuano all’interno di uno spazio condiviso dall'insegnante e dagli alunni. Un clima di classe positivo incide soprattutto nella qualità dell'apprendimento di ogni allievo. L'atteggiamento dell’insegnate è fondamentale per creare un clima adatto, perché dal suo atteggiamento può scaturire un clima collaborativo oppure competitivo, quindi è fondamentale che tutti percepiscano di stare in un contesto sereno, dove anche l’errore assume una valenza positiva e dove le regole e le procedure vengano condivise. È importante che ognuno venga valorizzato e grazie a questo è più semplice che i ragazzi accettino più facilmente l’autorità e siano più inclini a collaborare. Per promuovere un clima positivo, bisogna tenere in considerazione tre fattori fondamentali che sono: la qualità delle relazioni, lo stimolo all’apprendimento, ed infine il modo di condurre e gestire la classe da parte dell’insegnante. Oltre queste tre variabili va considerata, pure la classe intesa come spazio fisico, la quale deve essere accogliente e suscitare un senso di piacere. Per ciò che concerne la relazione, è fondamentale sottolineare il ruolo che riveste l’attenzione che viene data ad ogni allievo, deve percepirsi importante per il proprio insegnante, il quale stabilisce una relazione significativa con ognuno. In questo modo, i ragazzi percepiscono e sperimentano un senso di appartenenza, affinché tutto questo sia possibile, l’insegnante deve mettere in atto alcuni comportamenti, come ad esempio, sorride e salutare, interessarsi alle attività esterne alla scuola oppure quando il ragazzo si assenta, mettersi sempre in una condizione d’ascolto affinché il ragazzo possa comunicare le proprie problematiche in modo sereno. Ad esempio, alcuni allievi, soprattutto BES che hanno sperimentato spesso degli insuccessi e un senso di inadeguatezza, hanno bisogno di un’insegnante che dedichi loro delle attenzioni positive. L'inclusività nasce e si sviluppa promuovendo un senso di appartenenza, attraverso relazioni reciproche di simpatie e solidarietà. In questo contesto, anche le differenze rivestono un ruolo fondamentale, perché rappresentano una risorsa, si può discutere in classe affinché le paure e i dubbi possano essere superati, invitando, ad esempio, studenti con disabilità, oppure svolgendo ricerche su personaggi celebri. Al concetto fino a qui analizzato, è legato un altro aspetto fondamentale che consiste nella stimolazione dell’apprendimento di tutti gli allievi, l’insegnante deve adottare delle metodologie che stimolino il successo formativo di tutti. Per far sì che ciò avvenga bisogna prestare attenzione a tre aspetti fondamentali: - Comunicare obiettivi e aspettative, gli obiettivi devono essere chiari cioè esplicitare ciò che si andrà a fare, e l’importanza di perseguire finalità collettive che coinvolgono l’intero gruppo. Per quanto concerne le aspettative devono essere realistiche ma allo stesso tempo di alto livello, le aspettative non riguardano solo gli apprendimenti ma anche dei comportamenti da adottare, attraverso un sistema di regole condivise. - Abbassare i livelli di competitività e favorire la cooperazione, in ogni classe le strategie didattiche che vengono utilizzate, possono favorire la cooperazione o meno. Alcune sono strategie individuali, altre competitive (i ragazzi tendono a perseguire