Scarica Storia romana, Geraci-Marcone e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Romana solo su Docsity! L’ITALIA PREROMANA L’ITALIA DELL’ETÁ DEL BRONZO E DELL’ETÁ DEL FERRO: Nella penisola Italiana, tra III e I Millenni a.C. si assiste ad uno sviluppo. Tra l’età del bronzo medio e la prima età del ferro si vede il sorgere di forme di organizzazione protostatale. Si viene così a colmare il distacco tra Europa Continentale e Vicino Oriente (in Egitto vi era una civiltà evoluta già da tempo). Siti italici nell’età del bronzo si trovano soprattutto lungo la dorsale appenninica “Cultura Appeninica”. Durante quest’epoca si registra un incremento demografico ed una riduzione del numero degli insediamenti con conseguente ampliamento dei rimanenti. Questo è dovuto ad uno sfruttamento migliore delle risorse. Questo fenomeno è chiaramente visibile nella “Cultura Terramaricola”, sviluppatasi nella pianura emiliana tra XVIII e XII sec a.C. • insediamenti di capanne appoggiate su impalcature di legno (difesa animali selvatici e isolare dal terreno umido) • nome “Terramare”: dai tumuli di terra grassa e scura formati dai depositi dei primitivi insediamenti chiamati Terramarne. • villaggi a forma trapezoidale, circondati da un argine e da un fossato, attraversati da due strade perpendicolari. Nell’età del bronzo recente è testimoniata una circolazione di prodotti e persone che non è definibile come vero commercio. Questo favorì le aggregazioni sociali. Con l’inizio dell’età del ferro l’Italia presenta un quadro differenziato di culture lo si capisce dalla modalità di sepoltura: Cremazione: Italia Settentrionale, Costa Tirrenica fino alla Campania Inumazione: restanti regioni Tra le culture da ricordare: Golasecca: Piemonte-Lombardia Cultura di Este: Padova Cultura Villanoviana: Etruria ed Emilia. • Prende il nome dalla località in cui è stata rinvenuta una necropoli e presenta caratteri simili ad altre culture sviluppatesi in Europa, come quella di Hallstatt (Austria). • Gli uomini villanoviani: sapevano fabbricare utensili e armi in ferro; abitavano in villaggi; sepolture: tombe a pozzo oppure urne • Alcuni studiosi considerano i Villanoviani gli antenati degli Etruschi poiché alcuni siti villanoviani si svilupparono in città-stato Etrusche. La diversità di culture esistenti trova riscontro nel variegato quadro linguistico riconducibile all’arrivo di gruppi etnici. Queste lingue possono essere ricondotte a due “famiglie”: lingue indoeuropee: latino, falisco, celtico, massapico, italico: umbro-sabino osco lingua degli Enotri e Siculi lingue non indoeuropee: etrusco, sardo, ligure, retico.