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Storia Romana I Geraci-Marcone, Dispense di Storia Romana

riassunto del manuale di Geraci-Marcone: dall'Italia pre romana alla morte di Augusto

Tipologia: Dispense

2018/2019

Caricato il 11/01/2019

giulia-giulia-giulia
giulia-giulia-giulia 🇮🇹

4.4

(25)

8 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Storia Romana I Geraci-Marcone e più Dispense in PDF di Storia Romana solo su Docsity! DATAZIONE E CRONOLOGIA - A Roma dopo l'età repubblicana gli anni vengono indicati con magistrati eponimi - In Grecia -> conto degli anni in base alle Olimpiadi (ogni quattro anni) - Data della fondazione di Roma stabilita da Varrone in epoca cesariana -> attorno al 754-753 a.C.-> stabilità partendo dal 509 a.C. (Primo anno della Repubblica) e seguito da sette ere di re per un totale di 35 anni a re (753-509=244 -> circa 35 x 7) - Calendario romano repubblicano -> anno di 355 giorni e 12 mesi (fino alla riforma di Cesare) -> ogni otto giorni = giorno di mercato ONOMASTICA ROMANA - nome completo di cittadino romano -> tre nomi: - 1) praenomen = originario nome personale - 2) nomen = gentilizio = designava la gens di appartenenza (trasmesso da padre in figlio) - 3) cognomen = soprannome individuale (spesso dato da caratteristiche fisiche) - In caso di adozione gli stessi tre nomi dell’adottivo + secondo cognomen - le donne avevano solo il nomen paterno ma al femminile - Liberti -> praenomen + nomen del’ex padrone Roma = MONDO UNO, DUPLICE, MOLTEPLICE - uno = elementi unificati quali amministrazione, cittadinanza, esercito, diritto - duplice = non esclusivamente latino (greco!); la massima fioritura greca si ebbe nei rapporti con Roma - molteplice = mosaico molto vasto di cittadinanze, particolarità locali, condizioni politiche, sociali, personali PARTE PRIMA - I POPOLI DELL’ITALIA ANTICA E LE ORIGINI DI ROMA CAPITOLO 1 L'Italia PREROMANA 1.0 fonti - Mancanza di estese fonti scritte -> essenzialmente resti di materiali (forme di insediamento, sepoltura, utensili, armi, arredi, sculture) - Italia in ripartizione genealogica antica: 1) etruschi 2) latini 3) italici 1.1 l'Italia dell'età del bronzo (3300-1200 a.C.) e dell'età del ferro (1200-espansione impero romano d.C.) - Età del bronzo medio-prima età del ferro -> sviluppo -> da piccole popolazioni a forme complesse organizzative - Scissioni Europa occidentale/ vicino oriente + Egitto - Italia nell'età del bronzo -> uniforme; divisa tra etruschi, italici, latini, cartaginesi - Sviluppo della cultura terramaricola nella regione del Po -> sec XVIII-XII -> civiltà con capanne impalcatura di legno; terramare = cumuli di terra grassa e scura dei depositi degli insediamenti; villaggi di forma trapezoidale, con argini e fossato e due vie principali perpendicolari - Età del bronzo -> scambi commerciali -> rinvenimenti greci = regioni tecnologicamente più evolute - Contatti -> aggregazioni e differenziazioni interne - Quadro diversificato di culture -> differenze di sepoltura; riti diversi (cremazione NORD + TIRRENO; inumazione) - Cultura villanoviana -> Etruria ed Emilia -> società sviluppata: fabbricano utensili, villaggi, sepolture; -> vengono considerati come gli antenati diretti degli etruschi - Golasecca -> zona tra i laghi del Piemonte e della Lombardia - Cultura di Este -> vicino a Padova - in Puglia -> Iapigi + infiltrazioni dalla sponda dell’Adriatico - Quadro linguistico: lingue indoeuropee -> latino, celtico, messapico + lingue italiche -> umbro- sabino, osco-sannitico, siculo; lingue non indoeuropee -> etrusco, ligure, retico, sardo - Colonie della Magna Grecia (metà VIII secolo) -> Costa Ionica, tirrenica, sicula - Sicilia = Greci (Sicani + Elimi, ovest) VS cartaginesi (siculi, est) -> tracce di centri commerciali a nord di Siracusa; piccoli regni simil-greci - Sardegna -> civiltà nuragica; sardi metà del II millennio a.C.; nuraghe funzione difensiva; influenza delle colonie fenice 1.2 prime forme di differenziazione - utilizzo delle risorse naturali -> estrazione del rame - Bronzo medio -> assenza di potere centralizzato MA attività economiche fiorenti - Differenze tra Italia settentrionale e medio-adriatica VS Italia meridionale e medio-tirrenica - Nel meridione -> scarsa documentazione - Intorno al 1000 -> cultura previllanoviana 1.3 Lazio - Già popolato in età paleolitica - Civiltà sviluppata dai predecessori villanoviani -> stessa modalità di sepoltura 1.4 primi frequentatori del meridione - Fonti letterarie e storiografiche a partire dal V secolo -> vedi Dionigi di Alicarnasso: la fondazione È ad opera di un unico personaggio con tratti mitologici 2.3 Romani e etruschi Gli stessi simboli del potere supremo, gli insigna imperii, erano considerati di derivazione etrusca, come l'uso del trionfo e il celebre mantello di porpora. Anche la sella curule sembra essere un prestito etrusco. I 12 littori che accompagnavano i consoli potrebbero riflettere il numero delle città facenti parte della dodecapoli etrusca. I Romani si ispirarono agli etruschi anche per la celebrazione dei giochi in onore dei morti. La religione etrusca era considerata una scienza, per questo veniva trasmessa in specifici libri, che si dividevano in tre categorie: interpretazione delle manifestazioni dei folgori, interpretazione delle interiora, interpretazione di destino, aldilà o prodigi di varia natura. La caratteristica peculiare della religione etrusca era che essa fosse appunto scritta. L’intera vita politica e religiosa di Roma era segnata dagli auspicia, cioè l’osservazione degli uccelli. La religione etrusca, integrata a quella Romana, costituì una componente fondamentale del paganesimo tradizionale. 2.4 la lingua - alfabeto -> adattamento di quello greco anche se l’etrusco non è una lingua indoeuropea - i testi che ci sono giunti sono brevi formule - i linguisti hanno riconosciuto che la lingua etrusca non può essere ricolLega ta ad alcuna lingua del passato oggi conosciuta (isolamento linguistico quasi assoluto) 2.5 le origini - 1? origine autoctona degli etruschi (Dionigi) -> ciò significava privarli di una nobile discendenza e venivano situati in un mondo primitivo di tribù barbare dell’oriente non ellenizzato - migrazione da oriente? forse prima del X sec - età villanoviana -> influenze culturali multiple - migrazione? migrazione di popoli dall’oriente verso l'Italia in cerca di metalli -> queste popolazioni hanno finito per dare origine alla civiltà etrusca nell’epoca previllanoviana e villanoviana - conclusione? la civiltà etrusca si formò in Italia alla fine dell’età del ferro sotto l’effetto di influenze esterne fondamentalmente orientali - gli etruschi sembrano essere gli eredi dei villanoviani - la base della fortuna degli etruschi risiedeva nell’agricoltura e nella ricchezza mineraria della Toscana, con grandi produzioni di grano, vino e olio + conoscenze tecniche in campo idraulico, metallurgico - importanza fondamentale la talassocrazia, cioè il controllo del mare (tirreno), che gli stessi greci chiamavano <mare etrusco> 2.6 predominio etrusco sull'Italia - gli antichi avevano conservato il ricordo di dodici città etrusche federate in una Lega (leggenda: il fondatore della Lega fu il re Tirreno stesso) - prime città di importanza: Veio, Cerveteri, Tarquinia, Vulci + Perugia, Orvieto, Arezzo, Cortona, Chiusi + Populonia, Roselle, Pisa, Volterra, Fiesole - Livio: le riunioni della Lega si tenevano nei pressi del fanum Voltumnae (santuario del dio Voltumna = Giove etrusco) - organizzazione monarchica della città -> molto evoluta -> presenza di magistrati (‘zilath’) che presentano tratti simili a quelli Romani - dodecapoli padana: a capo Felsina (Bologna), comprendente Mantova - dodecapoli campana: a capo Capua, comprendente Nola, Ercolano e Pontecagnano - (entrambe le dodecapoli vennero sciolte) - le città: Tarquinia (Lazio) luogo di raccordo tra nord e sud, in concorrenza con Cere (porto) - a Gravisca (presso Tarquinia), fine sec VII, viene costruito un emporion (porto di commercio) -> porto di primaria importanza -> produzione granaria e di sale - commercio greco - concorrenza col porto di Pyrgi (presso Cere) - commercio cartaginese - Tarquinia: VII sec -> centro artigianale del mediterraneo (influenza dell’arte greca) 2.7 tecnica e arte - necropoli etrusche -> Marzabotto (Bologna) = vere e proprie città sotterranee - innovazioni di tecniche architettoniche: uso della copertura a volta, dell’arco - epoca ellenistica, due tipi di tombe: 1) riproduzione della casa signorile, quindi decorazione interna 2) cura dell’aspetto esteriore, quasi monumentale - gli affreschi decorativi riproducono scene di vita quotidiana - fiorente la produzione di vasellame, in ceramica e bucchero (di colore nero lucente) - varie attività economiche: agricoltura, metallurgia, artigianato artistico, oreficeria, conoscenza della coltura dei cereali, arboricoltura, impianto dei vigneti 2.8 etruscologia - = scienza storica di antica tradizione - già nel I sec il latino era dominante e l’etrusco quasi una lingua morta - opere etrusche andate perdute CAPITOLO 3 - Roma 3.0 le fonti -testimonianze da fonti letterarie -> quadro narrativo, cronologia accurata; si tratta quasi sempre però di opere alquanto posteriori ai fatti narrati + elementi leggendari -autori/storici: Fabio Pittore, Cincio Alimento (fine III sec), Catone (Origines: segna l’inizio della storiografia Romana in lingua latina) -prima opera di contenuto storico Roma in latino = poema epico del campano Gneo Nevio sulla prima guerra punica/seconda = Quinto Ennio e i suoi Annales -vi sono diverse versioni della leggenda sulla fondazione -Tito Livio: (59 a.C.- 17 d.C. circa) scrive 142 libri sulla storia di Roma (fragilità delle fonti: documenti ‘distrutti’ dall’incendio di Roma nel 390 a.C.) -Dionigi di Alicarnasso: (età augustea) scrive Storia di Roma arcaica con lo scopo di dimostrare che i Romani avessero origine ellenica (con ondate migratorie dalla Grecia) -> narrazione organica delle vicende di Enea dopo la caduta di Troia e la sua morte in Lazio -> rapporto tra fondazione di Roma e arrivo di Enea in Lazio - metà IV sec -> leggende su Romolo (origine indigena) -> Enea fonda invece Lavinio (dal nome della moglie) - Enea - 13 generazioni di re (fondazione Roma 753 - 509 fondazione repubblica = 244 anni dei sette re) (re albani) - Romolo e fondazione di Roma - comparsa della scrittura a Roma -> fine VII sec = sviluppo dell’urbanizzazione - ancora ben presente la tradizione orale per i ricordi storici - età repubblicana -> documenti scritti anche se le informazioni che ci giungono sono problematiche - testi scritti -> storicizzazione di temi narrativi, ripresa della cultura greca = storiografia e antiquaria vengono filtrate attraverso la mentalità e la sensibilità dei vari periodi storici anche se non è necessariamente tutto falso 3.1 la leggenda - versione più diffusa: fondazione di Alba Longa, la dinastia dei re albani tra l’arrivo di Enea e il regno di Romolo - Virgilio: Alba Longa fondata dal figlio di Enea, Ascanio/Iulo, trent’anni dopo la fondazione di Lavinium (VEDI PAG 23-24 PER LEGGENDA) - territorio di Alba Longa non ancora precisamente identificato - il Palatino -> pianta trapezoidale, con un grande pianoro sulla cima; era in origine caratterizzato da tre alture 1) il Palatium 2) Germalo 3) la Velia - Roma a ridosso del basso corso del Tevere - Tevere = separazione tra la zona etrusca e il Lazio antico - nel periodo in cui si colloca la formazione di Roma come città (VIII-VII sec), la differenza etnica, culturale e linguistica dei popoli abitanti tali aree, cioè gli Etruschi e i Latini, era nettamente definita - il nome della città: 1) dalla parola ruma (= mammella, in senso di collina); 2) Rumon cioè il termine che designava il fiume Tevere - gli insediamenti sui colli erano presenti già prima dell’epoca di Romolo, le fonti affermano -> tracce di occupazione sul Campidoglio e sul Foro Boario, sul Palatino, nella valle del Foro (età del bronzo medio e recente) -> sito di Roma occupato almeno dalla metà del II millennio a.C. - presenza della cosiddetta <<cultura laziale>> - villaggi con struttura interna assai semplice, basata su gruppi di parentela, agricoltura di sussistenza, lavorazione dei metalli - espansione del latium vetus (parte del Lazio più vicina alla sponda sinistra del Tevere) VIII sec -> incremento della popolazione -> fenomeno orientalizzante che interessò l’intero mediterraneo - prima colonizzazione greca: golfo di Napoli, metà VIII secolo -> inizia il processo di avvio delle città- stato - datazione e dati archeologici: 1) Eratostene (età ellenistica), faceva Romolo nipote di Enea (caduta di Troia e anno in cui Enea lascia Troia e inizia la navigazione 1184 a.C. -> fondazione Roma 50 anni dopo) 2) Ennio, fondazione di Roma intorno al 1090 a.C. 3.9 dibattito recente - teoria Carandini: sostiene la costruzione delle mura secondo quattro fasi - prime mura intorno al 750-732/720 -> anche se non vi è sicurezza - Carafa: prime tracce di attività nell’area del Comizio -> 750-700 - bonifica della valle del foro + prima pavimentazione anni 700-675 (diverrà poi dove si riunivano le curie) - esistenza di molte versioni diverse della leggenda della fondazione -> nessuna conservazione precisa della creazione -> ipotesi e ricostruzioni artificiali e postume - CANONICA DATA DI FONDAZIONE 21 APRILE 753 A.C.(calcolato e stabilito da Varrone - Catone - Polibio) - Timeo: Roma e Cartagine contemporanee -> 813/814 - furono probabilmente gli stessi Romani a includere il mito troiano nella loro visione canonica delle origini 3.10 pomerio e riti di fondazione “Molti nel Lazio fondavano gli abitati secondo il rito etrusco: aggiogata una coppia di bovini – un toro e una vacca, quest’ultima dalla parte interna – tracciavano tutto intorno con l’aratro un solco (facevano tutto questo, per motivi religiosi, dopo aver preso gli auspici), affinché fossero difesi da un fossato e da un muro. [Il solco] da dove avevano estratto la terra lo chiamavano fossa, e la terra stessa gettata dalla parte interna [del solco] la chiamavano muro. Il circolo che veniva a formarsi dietro tutto questo era l’inizio della città; e poiché esso era dietro il muro, era detto pomerio”. (Varrone, Sulla lingua latina) - specifici riti di fondazione per le città italiche - importanza fondamentale dal punto di vista religioso -> pomerio = linea sacra che delimitava il perimetro della città, in corrispondenza con le mura - col tempo, il pomerio -> segnalava la zona di rispetto che separava le case dalle mura - pomerio non sempre corrispondeva con le mura -> tracciato secondo la procedura religiosa, secondo gli auspici - le mura -> rispondevano ad esigenze di difesa - sul Palatino: le mura giravano a mezza costa della collina, il pomerio girava attorno alla sua base con un perimetro più esteso 3.11 stato Romano arcaico - base dell’organizzazione sociale vi era un’articolazione per famiglie (gens), alla cui testa stava il pater (potere assoluto su ogni membro della gens, compresi clientes e schiavi) - gens = famiglia che riconosceva di avere un antenato comune = gruppo familiare organizzato politicamente e religiosamente; coloro che avevano accesso al senato - quando una gens si stabiliva in una città, le veniva assegnato un territorio - la popolazione dello stato Romano arcaico era composto da unità religiose e militari dette <<curie>>, che comprendevano tutti gli abitanti del territorio, a esclusione degli schiavi (origine incerta, rappresentarono il fondamento base della società politica Romana) - 3 tribù originarie = (creazione attribuita allo stesso Romolo): 1) Tities (origine latina) 2) Ramnes (or. etrusca) 3) Luceres (or. sabina) - età tarda le curie organizzate secondo criteri precisi: ogni tribù venne divisa in dieci curie e da ogni tribù furono scelti cento senatori (trecento in tutto = assemblea degli anziani) - su questo modello si fondò anche l’organizzazione militare -> ogni tribù doveva fornire un contributo di fanteria di mille uomini e uno di cavalleria di cento uomini -> legione = tremila fanti e trecento cavalieri 3.12 monarchia Romana - monarchia elettiva -> demandata dall’assemblea dei rappresentanti delle famiglie - in origine: il re affiancato da un consiglio di anziani composto dai patres (coloro che poi diverranno la base del senato) - fase monarchica con due testimonianze fondamentali: 1) esistenza di un sacerdote che si chiamava rex sacrorum (colui che dava realizzazione ai riti del re) e 2) interrex = magistrato che subentrava in caso di mancanza di entrambi i consoli - il potere del re trovava limitazioni di potere dal gruppo di capi delle gentes principali - re = supremo capo religioso, affiancato dai collegi dei sacerdoti - pontefici = depositari ed interpreti delle norme giuridiche (prima che ci fossero leggi scritte) - gli àuguri = interpretavano la volontà divina allo scopo di propiziarsela e garantire felici esiti - vestali = donne votate a una castità trentennale, custodivano il fuoco che ardeva perpetuo nel tempio della dea Vesta 3.13 patrizi e plebei - divisione sociale: patrizi e plebei -> distinzione di status sociale -> DISTINZIONE FORSE NON BASATA SULLA RICCHEZZA? - tre ipotesi sui ruoli sociali 1) i patrizi erano semplicemente discendenti dei primi senatori, i patres; 2) i patrizi erano i latini abitanti del palatino e i plebei i sabini abitanti del Quirinale (condizione di inferiorità); 3) fattore economico -> patrizi = grandi proprietari terrieri, plebei = artigiani e ceti più bassi - la società Romana andò spesso incontro a grandissimi cambi all’interno della struttura - i nomi dei primi consoli sono plebei e di derivazione plebea sono anche alcuni nomi di monarca (Anco Marcio) 3.14 influenza etrusca - re etruschi a partire dal VI sec a.C. (Tarquinio Prisco) - vedi leggenda pag 39 - etruschi -> interesse al controllo della Campania - tomba Francois a Vulci, rappresentati i fratelli Vibenna che lottano con Mastarna contro Gneo Tarquinio, di Roma -> due cicli narrativi: 1) episodi celebri dell’Iliade 2) episodi storici del mondo etrusco comprendenti i sopra nominati -> NB: ogni affresco presenta la nomenclatura - in Roma l’influenza etrusca viene maggiormente individuata in: negli ultimi re; nel rito del trionfo, dell’interpretazione degli auspici 3.15 Servio Tullio e Tarquinio il superbo - Mastarna = Servio Tullio -> elementi spesso eroici - Servio fu molto Lega to a Tarquinio, lo sostituì alla sua morte anche se la sua successione non fosse pienamente legittima a causa della mancanza dell’interrex - fase della monarchia nella quale il principio elettivo entra in contrasto con quello dinastico - Tarquinio il Superbo -> connotati tipici del tiranno greco; promotore di grandi opere pubbliche e politica espansionistica - secondo tra tradizione fu Publicola (Publio Valerio) a cacciarlo dal governo e aver instaurato il regine repubblicano 3.16 rafforzamento della monarchia - predominio etrusco su Roma portò a un rafforzamento dell’istituto monarchico - viene costruito l’edificio che sarà poi la regia; a nord del foro l’area riservata all’attività politica del popolo e del senato - tra il VII e VI sec -> creazione del comitium = luogo dove il popolo si riuniva per deliberare - di fronte ad esso fu costruito lo spazio della curia Hostilia, la prima sede del senato - si attribuisce a Tarquinio Prisco l’aumento del numero dei senatori - si attribuisce a Servio Tullio l’organizzazione della società in classi o centurie, secondo criteri economici, in base al censo - il censo fu necessario poi anche per la divisione militare, che prese il nome di classis, che si divideva tra coloro che potevano permettersi un armamento pesante e coloro con l’armamento leggero (infra classem) - divisione in quattro tribù territoriali attribuita a Servio Tullio, in sostituzione a quelle di Romolo -> nuove tribù a base gentilizia, urbane 3.17 elaborazione storiografica: Servio Tullio - la sua figura ha un risalto particolare nella tradizione dei re di Roma; fece grandi trasformazioni nella città, sia a livello politico che monumentale - le sue origini sono avvolte nell’incertezza, nacque schiavo, figlio di schiava e cresciuto a palazzo di Tarquinio Prisco - LEGGENDA PAG 41 - si riconosceva in lui un re dedito alla giustizia sociale e impegnato nella difesa della gente modesta - riforme istituzionali -> organizzazione centuriata (valutazione economica e numerica della popolazione) + stretto rapporto con la moneta - divisione in tribù urbane -> prima divisione in base alla dignità economica ella ricchezza - Servio -> ideatore di molteplici usi colLega ti alla moneta + serie di misure relative all’assetto territoriale e amministrativo di Roma - i cittadini venivano iscritti alle tribù in base al loro domicilio 1.1 storiografia sulla nascita della repubblica - LEGGENDA SULLA CADUTA DELLA MONARCHIA P 64 - rivolta che porta alla caduta della monarchia - 509 a.C., anno di instaurazione della repubblica, i poteri del re passano a due magistrati eletti dal popolo, i consoli (poteri bilanciati) -> primi consoli Lucio Giunio Bruto e Publio Valerio Publicola - incoerenze con la narrazione tradizionale -> lo studio si è soffermato sulle ragioni della caduta della monarchia, sui caratteri di passaggio al regime repubblicano, sulla datazione dell’evento, sulla natura dei primi magistrati - notevoli rinvenimenti archeologici 1.2 i fasti - fasti = liste di magistrati eponimi della repubblica, cioè quei magistrati che davano il nome all’anno in corso - i fasti ci sono giunti attraverso tradizione letteraria ma anche attraverso alcuni documenti epigrafici -> Fasti Capitolini (al loro interno Varrone datava la fondazione di Roma nel 753 a.C.e il primo anno della repubblica nel 509 a.C.) - vi sono diverse incongruenze all’interno delle diverse versioni dei fasti, che hanno suscitato dubbi sulla veridicità dei nomi dei magistrati stessi + divergenze tra gli elenchi - è necessario accennare però una possibile esistenza di una fonte comune 1.3 dalla fine della monarchia all’inizio della repubblica: evento traumatico o passaggio graduale? - probabilmente fu la rivolta del patriziato Roma, con la coscienza consolidata nel corso del VI sec a.C.-> l’aristocrazia Romana dimostrò odio nei confronti di un sistema monarchico, possibile indicatore di un cambio politico repentino in seguito a una vera a propria rivoluzione - dopo la cacciata di Tarquinio il Superbo si può pensare ci sia stata una fase di governo sostenuta da re e condottieri (come Mastarna o i fratelli Vibenna) -> fase di odio per la tirannide e la democrazia 1.4 la data di creazione della repubblica - gli antichi avevano accomunato la storia di Roma e Atene - problemi di datazione dell’inizio della repubblica -> Livio racconta della tradizione cerimoniale: il massimo magistrato della repubblica infigge un chiodo nel tempio di Giove Capitolino ogni anno alle idi di settembre, anniversario della costruzione del tempio (rituale con scopo apotropaico = per scongiurare pestilenze o carestie) -> il tempio di Giove era stato inaugurato il primo anno della repubblica (progettato e costruito però dai re etruschi) = grande metodo di datazione - presente anche la documentazione archeologica -> edificio della Regia presenta una pianta caratteristica di edificio templare 1.5 i supremi magistrati della repubblica - il massimo potere a due praetores o consules (secondo Livio; ) -> eletti dai comizi centuriati; esercitano insieme il potere e il comando dell’esercito - ai consoli spettava il comando dell’esercito, il mantenimento dell’ordine all’interno della città, la giurisdizione civile e criminale, il potere di convocare il senato e le assemblee popolari, la cura del censimento, la compilazione delle liste dei senatori, solo poche competenze religiose come il controllo sugli auspici - ruolo di rex sacrorum = re delle cose sacre; aveva ancora giurisdizione, non poteva ricoprire nessuna posizione politica - limiti dei poteri consolari: annualità della carica, ogni console aveva uguali poteri, erano votati da un’assemblea popolare quindi scelti vincolarmente, possibilità per il cittadino di opporsi alle condanne afflitte dal console (provocatio ad populum) -> fondamento della libertà repubblicana - dubbi relativi al consolato: alcuni studiosi ritengono che almeno in una prima fase ci fosse un solo magistrato affiancato da alcuni assistenti (-> possibile esistenza del praetor maximus = ciò implica che fossero almeno tre) 1.6 altre magistrature - creazione di nuove magistrature -> seguono i principi dell’annualità e della collegialità - questori = (dal primo anno della repubblica) -> erano due; assistevano i consoli nelle attività finanziarie; designati dai consoli stessi; la carica divenne poi elettiva - + quaestores parricidii = incaricati di istituire i processi per i delitti di sangue che coinvolgessero parenti - duoviri perduellionis = reato di alto tradimento - censori = dal 443 a.C. avevano il compito di fare il censimento (compito prima affidato ai consoli) + dal III sec affidato ai censori anche la redazione delle liste dei membri del senato -> si sviluppa la cura morum = generale supervisione della condotta morale dei cittadini; eletti ogni 5 anni, la carica durava 18 mesi 1.7 dittatura - in caso di necessità o situazione di emergenza poteva essere nominato un dittatore (dictator) da un console o un pretore o un interrex; egli non veniva affiancato da nessun colLega ma assistito da un magister equitum - questa magistratura presentava aspetti particolari e quindi la sua durata venne limitata ad un massimo di sei mesi 1.8 sacerdozi e sfera religiosa - la medesima persona poteva rivestire sia la magistratura sia posizione religiosa - i flamini = personificazione del dio stesso (Giove, Marte, Quirino) + 12 flamini minori addetti al culto di altrettante divinità -> non potevano allontanarsi da Roma o rivestire cariche politiche - collegio dei pontefici - collegio degli àuguri - collegio dei duoviri sacris faciundis SE SEI INSODDISFATTA LEGGI SUL LIBRO PAG 72 - 73 1.9 senato - età repubblicana -> consiglio = scelto prima dai consoli poi dai censori - auctoritas patrum = diritto di sanzione dei senatori - carica dei magistrati -> 1 anno; carica dei senatori -> vitalizia (quindi con continuità d’azione) - senato = ex magistrati (i massimi magistrati erano poi chiamati lontano da Roma al comando delle campagne militari) - senato = base politica della repubblica -> anche se ne faceva parte solo l’élite di Roma 1.1o cittadinanza e assemblee popolari - non tutta la popolazione poteva fare parte delle assemblee popolari -> solo maschi adulti di libera condizione e in possesso del diritto di cittadinanza - cittadinanza -> diritto di nascita in quanto figli legittimi di padre in possesso di piena cittadinanza - Roma aveva comunque grande accettazione dello straniero (es. i liberti ebbero già nei primi anni della repubblica pieno diritto di cittadinanza) - almeno quattro tipi di assemblee popolari: 1) comizi curiati -> in relazione al diritto familiare -> assemblea della gentes -> perdono importanza durante la repubblica anche se erano essi che inizialmente conferivano ufficialmente la lex curiata de imperio 2) comizi centuriati -> fondati sulla ripartizione della popolazione in base al censo (supra classem cioè quelli che potevano permettersi la fanteria pesante e gli infra classem, coloro che non potevano) esse divisa in centurie; nei comizi centuriati non contava il voto singolo ma quello dell’intera centuria, che era composta da diverso numero di membri (ESEMPI DI CONTI DI CENTURIE PAG 75) -> funzione elettorale: elezione dei consoli e degli altri magistrati superiori, confermava ufficialmente il potere dei censori; forse si occupavano di materie di diritto internazionale 3) comizi tributi = elezione dei questori; il popolo votava per tribù territoriali (forma di disuguaglianza: le tribù urbane erano 4 mentre quelle rustiche da 16 a 31, quindi la popolazione delle campagne assunse un ruolo maggioritario rispetto a quello della città); assemblea che eleggeva magistrati minori e si occupava delle leggi 4) concili della plebe (concilia plebis tributa) = eleggevano i tribuni della plebe - limitazione dei poteri delle assemblee popolari: esse non potevano autoconvocarsi; le assemblee potevano accettare o declinare le proposte di legge, non discutere o modificare; l’esposizione delle proposte di legge erano pubbliche, dove anche la cittadinanza poteva partecipare (contiones); la convocazione delle assemblee avveniva in un arco di tempo ampio in modo tale che i cittadini potessero valutare la decisione da prendere; se gli auguri prevedevano qualche avvenimento negativo era permessa l’interruzione delle assemblee; ogni decisione dei comizi prima di venire vincolante doveva ricevere la sanzione del senato 1.11 dibattito sulla natura del regime repubblicano - le istituzioni repubblicane si svilupparono gradualmente nel tempo (vs società greca) CAPITOLO 2 - IL CONFLITTO TRA PATRIZI E PLEBEI - alla nascita della repubblica -> contrasti civili tra il patriziato e la plebe - NB: le vicende di politica esterna e interna erano strettamente interconnesse, con grande influenza l’una sull’altra 2.0 fonti - Dionigi sec V-III ac - Livio**** -> le sue intenzioni di scrittura? -> dimostrare come i primordi si siano trasformati in una potenza mondiale; come il dominio del mondo trasformi le condizioni strutturali della società; ricorda l’imprecisione della narrazione storica in quanto distante temporalmente; afferma della distruzione delle fonti prima del 390 a.C.a causa dell’incendio e promette una maggiore attendibilità oltre quella data (incendio probabilmente non distrusse?) - Diodoro - Plutarco 2.1 problema economico - la fine dei Tarquini ebbe una grande ripercussione economica -> 474 a.C. crollo del dominio etrusco, che influenzò anche quello Roma - crisi del V sec -> carestie, epidemie; evidente nella tradizione letteraria, progressivo indebitamento di ampi strati di popolazione - i piccoli agricoltori erano costretti a indebitarsi con i grandi proprietari terrieri, che incapaci di restituire il debito si dovevano sottomettere, quasi come schiavi (nexum) - richieste della plebe sulla mitigazione delle norme dei debiti -> tasso massimo di interesse, condizioni dei debitori, equa distribuzione dell’ager publicus, proteste sulla tassazione e sull’obbligato servizio militare - 366 a.C. due nuove cariche -> pretore = amministra la giustizia tra i cittadini, dotato di imperium, poteva comandare l’esercito; edile curule = (2) organizzavano i giochi dedicati agli dei ma anche si occupavano dell’ordine pubblico, della sicurezza cittadina, degli edifici, dei mercati - 366 a.C. -> primo console plebeo, Lucio Sestio 2.8 verso un nuovo equilibrio - 367 a.C., le leggi Licinie Sextie segnano la fine del contrasto maggiore patrizio-plebeo - dal 342 a.C. nei fasti appare regolarmente un console patrizio e uno plebeo (172 a.C. prima coppia di consoli entrambi plebei) - il console di quegli anni proibiva la ripetizione di una carica e specialmente del consolato entro 10 anni, dando maggiore senato al potere in quanto non permetteva al console di eseguire continuità politica - nei decenni successivi i plebei ebbero accesso anche a tutte le altre cariche dello stato - dal 366 a.C. gli edili curuli venivano eletti un anno patrizi, un anno plebei - 356 a.C. eletto primo dittatore plebeo - 351 a.C. plebeo a ricoprire la censura - 339 a.C. viene revocato al senato il diritto di veto - 336 a.C. primo pretore plebeo - dal 300 a.C. venne concesso ai plebei l’accesso alle cariche sacerdotali e degli auguri - ciò portò ai plebei un progressivo ingresso al senato - dalla metà del IV secolo a.C., la plebe aveva perso almeno in parte la propria identità - 326 a.C. lex Poetelia Papiria -> abolizione di schiavitù per debiti -> grande momento - in seguito a ciò ci fu poi un più massiccio utilizzo dei prigionieri di guerra come schiavi - + aumento dei territori affidati alla plebe, coltivabili 2.9 la censura di Appio Claudio Cieco - anno del consolato 312-311 a.C. -> 1 ) compila una lista di senatori includente persone che non avevano ancora rivestito nessuna magistratura 2) composizione delle tribù: ridistribuisce i nullatenenti presenti nelle tribù cittadine tra tutte le tribù esistenti (peso minoritario nei comizi tributi) - i consoli del 311 a.C. non accettano nessuno dei due provvedimenti -> 304 a.C.i censori confinano la plebe nelle quattro tribù urbane - nuovo criterio di valutazione del censo -> terreni + bestiame + capitale mobile in metallo prezioso - viene in questo periodo coniata una moneta -> per i commerci, per il sistema censitario - Ius civile Flavianum = 304 a.C., di Gneo Flavio; costituiva una lista delle norme civili da applicare nei processi - Flavio divulga anche un calendario indicando i giorni fasti e quelli nefasti - Appio Claudio -> costruisce il primo acquedotto della città + costruisce il primo tratto della via congiungente Roma e Capua, la via Appia - Appio Claudio può quindi essere considerato il vero creatore degli assetti istituzionali della repubblica nella fase di “uguaglianza geometrica” (maggiori diritti politici > maggiori i doveri fiscali e militari) 2.10 Lex Hortensia - 287 a.C. -> Lex Hortensia = provvedimento secondo il quale i plebisciti votati all’assemblea della plebe dovevano valere per la cittadinanza intera - questa legge equipara così le leggi votate dai comizi centuriati e dai comizi tributi - da quest’anno i comizi tributi e l’assemblea della plebe sono accomunati da uguale sistema di voto per tribù e da uguali poteri; anche la loro composizione era sostanzialmente identica (nei tributi c’erano anche i patrizi però) - le due assemblee restano comunque divise -> comizi tributi presieduti da consoli o pretori; assemblea della plebe presieduta da tribuni o edili della plebe 2.11 la nobilitas patrizio plebea - le leggi Licinie Sextie chiudono per sempre il dominio patrizio dello stato -> si viene formando una nuova aristocrazia, la nobilitas, di cui faceva parte chiunque avesse raggiunto il consolato o che ne discendevano direttamente - la nuova élite era ancora più esclusiva -> chi non avesse antenati nobili ma ne faceva comunque parte era definito homines novi -> prima di ricoprire cariche era necessario servire almeno 10 anni in cavalleria (necessità di alto censo) + rapporti di clientela - il controllo della nobilitas era maggiormente esercitato dal posto permanente il senato piuttosto che dalla magistratura annuale CAPITOLO 3 LA CONQUISTA DELL'Italia 3.0 fonti - Dionigi di Alicarnasso - Diodoro Siculo - Livio - Cassio Dione - Plutarco - Polibio - fasti trionfali - iscrizioni sepolcrali della famiglia dei Cornelii Scipioni - fonti archeologiche sparse per l'Italia 3.1 la situazione del Lazio alla caduta della monarchia di Roma - alla caduta della monarchia Roma era già in controllo del Lazio -> trattato Roma-Cartagine nello stesso anno - nei secoli precedenti le popolazioni intorno a Roma avevano provato a sfidarle -> ora erano però tutte riunite in una Lega , come alleate di Roma e sembra che le popolazioni partecipanti condividessero alcuni diritti (ius connubii = matrimoni tra diverse comunità latine; ius commercii = siglare contratti con valore tra diverse comunità latine; ius migrationis = un latino prendeva pieni diritti civici semplicemente trasferendosi in una comunità diversa) -> fortissima mobilità orizzontale, forte integrazione 3.2 la battaglia del lago Regillo e il Foedus Cassianum - qualche anno dopo la Lega cerca di ribellarsi a Roma (forse con la speranza da parte degli etruschi di tornare al comando?) - 496 a.C. -> battaglia sul lago Regillo, i Romani sconfiggono le forze della Lega -> uscita di scena di Tarquinio - questa battaglia e il successivo accordo = assicura i rapporti Roma-latini per 150 anni - 493 a.C. -> Spurio Cassio stipula il Foedus Cassianum = accordo bilaterale tra la Lega e Roma; le due parti si impegnavano a mantenere pace, a sostenere scambi commerciali, a recare aiuto reciproco se ce ne fosse stato bisogno; l’eventuale bottino di guerra sarebbe stato spartito equamente; gli alleati si riconoscevano reciprocamente i tre diritti elencati sopra - Lega + Roma -> fondazione di colonie nei territori strappati ai nemici, dei quali venivano inglobati gli abitanti originari -> vedi Anzio (459 a.C. si ribella a Roma) - le colonie latine entravano a far parte della Lega Latina - 486 a.C.-> alla Lega si uniscono gli Ernici anche se non ci sono fonti certe della collaborazione tra Latini ed Ernici 3.3 conflitti con Sabini, Equi e Volsci - Lega vs popolazioni degli Appennini (Sabini, Equi, Volsci = popolazioni osco-sabelliche) - esse cercavano territori più fertili - ricordiamo popolazioni come gli Apuli, i Lucani, i Sanniti - nel corso del V sec a.C. -> conflitti tra Roma e le popolazioni montanare, spesso Roma vincitrice (che comunque venne indebolita -> crisi di Roma del V sec) - tre popolazioni maggiori 1) Volsci = pianura pontina 2) Equi 3) Sabini (minaccia diretta a Roma) 3.4 conflitto con veio - Veio a 15 km da Roma -> rivale nel controllo delle vie di comunicazione lungo il corso del Tevere e delle saline - contrasto Roma-Veio lungo tutto il V sec a.C.-> tre guerre - 1) 483-474 a.C.-> forma di guerra aristocratica, condotta per clan -> vince Veio - 2) 437-426 a.C.-> rivincita romana, assediata Fidene - 3) 405-396 a.C.-> a Veio, assedio dei romani di 10 anni, Livio racconta similmente alla presa di Troia; evento particolare: Furio Camillo priva i veienti della loro divinità principale, promettendole un tempio e un culto a Roma tramite l’<<evocatio>> -> città presa e distrutta - la presa di Veio -> svolta per Roma - assedio durato molti anni -> cittadino come soldato, terre incolte per molti anni -> introduzione di una paga detta stipendium (consisteva in lingotti di bronzo marchiati) - introdotto il tributum = tassa in base al censo, a seconda delle proprietà possedute (proporzionale, ogni centuria la medesima tassa) - vittoria su veio = conquista di ampio e fertile territorio che venne inglobato nello stato romano, ridistribuito a coloni come proprietà privata e in parte ager publicus 3.5 3.8 la grande guerra latina e gli strumenti dell’egemonia romana sull'Italia - 341 a.C. accordo coi sanniti -> Roma si ritrova costretta a combattere contro i Latini, i Campani e i Sidicini + Volsci + Aurunci -> volontà dei Latini di staccarsi da Roma - 341-338 a.C. grande guerra latina -> successo romano - conseguenze -> Lega Latina disciolta, alcune città vennero integrate nell’ager romanus in qualità di municipia (la concessione di cittadinanza rafforzava il potenziale demografico e consentiva una graduale integrazione), altre mantennero i diritti stabiliti da Roma ma senza rapporti tra di loro - una volta stanziato in colonia latina -> acquisizione diritti latini -> lo status di latino perde connotazione etnica - le comunità latine erano comunque obbligate a fornire truppe a Roma in caso di necessità - i latini ottennero il diritto di voto nelle assemblee popolari - le comunità latine diventano alleate di Roma (socii) -> completa autonomia interna, Lega te a Roma per la politica estera, obbligo di fornire le truppe (controllo romano ‘a distanza’) - concessione di parziale cittadinanza -> civitas sine suffragio = (situazione comunque temporanea) stessi obblighi dei cittadini romani: servizio di leva, tributum ma no diritto di voto o elezione a magistrature; le popolazioni che lo avevano mantenevano la struttura statale interna - Anzio -> piccola colonia con gli abitanti di pieno esercizio di cittadinanza; + Ostia + Terracina - ***deditio in fidem = totale consegna di sè da parte di singole comunità ai romani, sottomissione volontaria; essa creava una sorta di rapporto tra amicitia e clientela con obbligo di tutela e difesa senza annullare l’autonomia - il sistema dei socii instaurato da Roma fu molto efficace in quanto evitava di imporsi odiosamente sulle popolazioni ma garantiva la saldezza del sistema di alleanze - integrazione delle comunità sociae -> diffusione della lingua latina; fundus fieri = una comunità di diritto latino o italica potevano fare propria una norma di legge votata dalle assemblee popolari a Roma -> strumento di integrazione che salvaguardava comunque l’autonomia - alla conclusione della grande guerra latina, Roma aveva a sé Lega te tutte le regioni alla sinistra del Tevere, zone fino al golfo di Napoli a sud, dal tirreno a ovest, agli Appennini a est 2.9 la seconda guerra sannitica (326-304 a.C.) - la fondazione di colonie di diritto latino a Calais (area considerata di pertinenza sannitica) fece nascere una nuova crisi tra le due potenze + causa concreta: divisioni interne di Napoli, con masse popolari favorevoli ai Sanniti - nei primi anni del conflitto -> a favore dei romani, a capo Filone (prima proroga dell’imperium, proconsole cioè comanda l’esercito; vengono comunque eletti nuovi consoli) * l’elezione di uno o più proconsoli permette di aprire più fronti, in quanto il potere di essi non è valido in ager romanus - Filone vuole raggiungere Luceria, coinvolgendo le comunità della Puglia in un’alleanza anti-sannita -> 321 a.C. disfatta dell’esercito romano alle Forche Caudine -> interruzione delle operazioni militari - i romani in questo intervallo approfittano per allacciare una serie di trattati con le comunità dell’Apulia e della Lucania, nella speranza di isolare la Lega Sannitica - 316 a.C. -> i romani attaccano Saticula (tra la Campania e il Sannio) ma sono vincitori i Sanniti, che invadono il Lazio meridionale - negli anni successivi Roma cerca di recuperare i territori perduti -> Roma conquista Saticula (315 a.C.), viene ripresa Fregelle + Luceria - la via Appia viene nel frattempo costruita -> + GUERRA + COMMERCIO (CONSOLATO DI APPIO CLAUDIO CIECO VEDI SOPRA) - Roma riforma il suo esercito -> schieramento a falange = legione suddivisa in 30 manipoli (2 centurie) -> centuria non più 100 ma circa 60; legione su tre linee, ognuna di 10 manipoli = maggiore flessibilità + cambio dell’armamento - Roma è quindi in grado di affrontare il conflitto su due fronti -> sud contro i Sanniti; nord contro la coalizione degli stati etruschi - esercito etrusco bloccato -> tregua 308 a.C. QUINDI i Romani attaccano Bovianum -> vittoria di Aquilonia -> constringono i Sanniti a firmare la pace nel 304 a.C. e a rinnovare l’alleanza - maggiori conquiste territoriali nell’Appennino centrale - territori circondanti -> le comunità erniche inglobate nello stato romano con civitas sine suffragio; Anagni privata dello ius connubii; gli Equi furono sterminati; le popolazioni osco-sabelliche rimaste costrette a chiudere trattati con Roma - 307 a.C.-> consolidata la costruzione della via Valeria (Marco Valerio Levino) + fondazione varie colonie nella zona - alla conclusione della seconda guerra sannitica Roma si ritrova ad essere la potenza più forte della penisola da parte delle colonie greche in Italia meridionale, ormai visto come avido oppressore e profanatore - per gli Italici quindi sottomettersi a Roma che si era comportata giustamente nei conflitti non sembrava più così drammatico - scontro decisivo: 275 a.C. con Manio Curio Dentato a Benevento -> le truppe di Pirro vengono messe in fuga - 272 a.C. Pirro muore nel Peloponneso; lo stesso anno Taranto si arrende - conseguenze della vittoria romana = Taranto alleata con Roma con obbligo di fornire truppe; città greche intatte e autonome - confische territoriali a danno degli Italici -> Lucani cedono l’area di Posidonia (poi colonia Paestum), ai Bruzi la zona della Sila, i Sanniti furono costretti a sciogliere la Lega e le colonie di Benevento e Isernia messe a controllare - 267-266 a.C.i romani passano all’offensiva della Puglia meridionale -> trattati di alleanza + confisca di territori, tra i quali Brundisium - è da questa guerra che gli storici greci iniziano a fare attenzione alla potenza romana 3.13 concetto di romanizzazione - processo di uniformazione ai modelli romani nella penisola e in seguito nel mediterraneo sotto profilo giuridico, istituzionale, socio-economico, culturale - adesione quasi spontanea alle comunità soggette all’egemonia romana - critica -> processo unilaterale e unidirezionale che rischia di sottovalutare le peculiarità regionali - simile al processo di globalizzazione, universalizzazione, omogeneizzazione, integrazione, centralizzazione - è necessario non applicare termini moderni a una società che è troppo distante da essi CAPITOLO 4 - CONQUISTA DEL MEDITERRANEO 4.0 fonti - Polibio, Livio, Pompeo Trogo, Cassio Dione, Appiano, Plutarco, Cornelio Nepote, annalisti dell’epoca di Polibio, Cicerone, Pomponio, - documentazione epigrafica -> trattato tra i romani e la Lega Etolica prima dello scoppio della guerra macedonica - documentazione in lingua latina 4.1 contrasto tra Roma e Cartagine - 264 a.C. Roma controllava tutta l'Italia peninsulare fino allo stretto di Messina - quest’area -> contrasto con Cartagine per la questione dei Mamertini - Mamertini = mercenari di origine italica che si erano impadroniti della Rocca di Messina approfittando della morte del re Agatocle - esso provocò la reazione dei siracusani, le cui truppe sconfissero i Mamertini -> essi chiesero quindi sostegno da parte della flotta cartaginese che si trovava nelle acque di Messina - il capo delle truppe siracusane fu costretto a fare ritorno - i Mamertini però si stancarono di Cartagine e fecero appello a Roma -> dibattito: intervenire o no? -> avrebbe causato disaccordi con Cartagine - Cartagine = al centro di un vasto impero, saldamente guidata da un regime oligarchico; fondamento economico nei commerci del mediterraneo + possedimenti in africa settentrionale; fornita di grandi eserciti grazie ai mezzi finanziari; il comando militare era separato da quello politico; l’esercito era composto esclusivamente da mercenari, non cittadini - intervento in Sicilia violazione del trattato Roma-Cartagine? -> dubbi: Sicilia nella sfera di influenza cartaginese? -> è possibile che l’accordo comprendesse norme sulle zone di interesse - in compenso non aiutare i mamertini significava lasciare lo stretto di Messina (punto strategico) sotto il controllo cartaginese -> rischio di sottomissione della Sicilia da parte dei Punici - secondo Polibio fu la motivazione economica a fare votare positivamente l’intervento 4.2 operazioni militari della prima guerra punica - l’esercito romano attraversa lo stretto di Messina con a capo il console Appio Claudio Caudice -> si apre così la prima guerra punica (264-241 a.C.) - i primi anni di guerra furono decisivi: i romani riuscirono a scacciare i Cartaginesi e siracusani senza nemmeno combattere - 263 a.C. Ierone il sovrano di Siracusa capisce che un’alleanza con Cartagine era pericolosa -> stringe accordi -> si schiera con Roma -> l’appoggio siracusano fu di grande aiuto per Roma dal punto di vista di rifornimento degli eserciti - dopo un lungo assedio, Agrigento cade nelle mani cartaginesi -> ciò mise come obiettivo romano l’espulsione dei Cartaginesi dalla Sicilia - Cartagine aveva una flotta più grande di quella romana -> creazione della flotta romana con l’aiuto dei socii navales - vittoria romana a Milazzo 260 a.C. con Gaio Duilio -> mostra le capacità romane ai cartaginesi + modesti successi sulla terra - attacco ai possedimenti cartaginesi in Africa (256 a.C.) la flotta romana sotto Marco Attilio Regolo sconfisse quella cartaginese sulla costa africana -> Regolo non riuscì a gestire le trattative di pace -> 255 a.C. viene sconfitto dai cartaginesi + tempesta distrugge gran parte della flotta - le posizioni in Sicilia cartaginesi potevano essere liberate solo se attaccate sia dal lato marittimo che quello terrestre - perdita delle flotte 1) Publio Claudio Pulcro con la sconfitta a Trapani 2) Lucio Giulio Pullo con la tempesta -> Roma è quindi priva di forze navali - i cartaginesi non seppero però sfruttare la loro superiorità nei mari e si limitarono a piccole battaglie sulla terra contro gli eserciti romani - è da ricordare che un esercito punico dal 247 a.C. era impegnato con una campagna in africa per sedare le ribellioni - Amilcare (capo dei Cartaginesi) riesce ad allentare la pressione romana in Sicilia - dopo un anno, Roma fu in grado di ricostruire la flotta, che venne inviata nel 242 a.C. al comando di Gaio Lutazio Catulo a bloccare Trapani e Lilibeo -> la flotta cartaginese su intercettata presso le Egadi un anno dopo -> vittoria romana schiacciante di Lutazio -> Amilcare è reso obbligato a chiedere la pace - clausole del trattato: sgombero dell’intera Sicilia e delle isole tra essa e l'Italia, la restituzione dei prigionieri di guerra, il pagamento di un indennizzo - Annibale parte nel 218 a.C. da Nuova Cartagine, valica i Pirenei (riuscendo a evitare lo scontro con Publio Cornelio Scipione), valica le Alpi, battaglia di Casteggio (riscuote il sostegno di Boi e Insubri) - ci fu uno scontro sul Ticino, dove le forze cartaginesi batterono quelle di Scipione -> in seguito sul fiume Trebbia, con vittoria cartaginese - l’anno seguente, Gaio Flaminio impediva ad Annibale di passare gli Appennini -> fallisce, esercito annientato sul lago Trasimeno - Quinto Fabio Massimo viene nominato dittatore -> egli sosteneva fosse impossibile sconfiggere Annibale in campo aperto -> era necessario evitare le battaglie e piuttosto impedire che dalla Spagna o da Cartagine giungessero i sostentamenti - Fabio Massimo detto il ‘temporeggiatore’: la sua strategia avrebbe portato la vittoria ma ciò voleva dire per l’esercito romano che avrebbe dovuto assistere alle devastazioni dell'Italia (Piceno, Sannio, Apulia) - Fabio Massimo affiancato dal magister equitum Marco Minucio Rufo, propenso all’azione; scaduti i sei mesi della dittatura si passò di nuovo all’offensiva - 216 a.C. a Canne i cartaginesi battono ancora gli eserciti romani, con a capo Gaio Terenzio Varrone e Lucio Emilio Paolo - Annibale mette così in atto la strategia di disgregazione del sistema di egemonia sull'Italia: tre diversi schemi interpretativi - 1) Livio -> appoggio all’elemento popolare e democratico delle comunità italiche VS elementi aristocratici e conservatori, filo-romani - la ribellione degli stati alleati venne guidata dalle classi sociali più alte, allora rimaste escluse dal potere locale - 2) strategia <<ellenistica>> di Annibale -> accattivarsi il favore delle città greche promettendo libertà e autonomia - 3) interpretazione <<realistica>> -> le singole comunità realizzano i Lega mi internazionali come soggetti pienamente autonomi, con l’obiettivo di garantire la propria sicurezza e ampliare il proprio territorio - dopo la sconfitta a Canne molti alleati abbandonano Roma (Sanniti, Lucani, Bruzi + diverse poleis della Magna Grecia + Capua!! + Siracusa) 4.8 la seconda guerra punica: la ripresa di Roma e la vittoria - è necessario notare che gli alleati dell'Italia centrale non avevano ceduto e avevano mantenuto le alleanze, non dando ad Annibale i risultati sperati - Roma -> ritorno alla strategia di Fabio Massimo + mobilitazioni di massa - 212 a.C. anche Taranto passa ai Cartaginesi ma Roma ha un piccolo presidio sul mare, gli impedisce i rifornimenti e i rinforzi - 211 a.C. Capua viene riconquistata dai romani - 212 a.C. Marco Claudio Marcello riconquista Siracusa - invasione dell'Italia da parte di Filippo V (prima guerra macedonica), che si unì ad Annibale -> guerra che coinvolse gli eserciti romani solo in piccola parte -> Roma + Lega Etolica VS Filippo V -> trattato 205 a.C. pace di fenice - svolta della guerra in SPAGNA -> Publio Cornelio Scipione va in Spagna dal fratello Gneo -> impedirono per diversi anni che uscissero aiuti per Annibale - 211 a.C. i fratelli vengono uccisi -> discendente Publio Cornelio Scipione l’Africano, che viene scelto come comandante delle truppe in Spagna -> 209 a.C. si impadronisce della base cartaginese di nuova Cartagine e sconfiggendo Asdrubale - Asdrubale però tentava di ripetere la marcia del fratello -> esercito distrutto sul fiume Metauro nel 207 a.C. dalle truppe di Marco Livio Salinatore e Gaio Claudio Nerone - Annibale si trova così costretto a ritirarsi - Scipione sconfiggeva gli eserciti spagnoli nella battaglia di Ilipa nel 206 a.C. - tornato in Italia -> Scipione console per il 205 a.C. e iniziò i preparativi per la spedizione in africa -> parziale successo -> rafforzamento delle truppe, massimo arruolamento di volontari - alleanza con Massinissa (africa del nord, Numidia) contro Cartagine -> 204 a.C. scontro - 202 a.C. battaglia di Zama -> vittoria romana sotto Scipione l’Africano - trattato di pace 201 a.C. -> consegna di tutta la flotta cartaginese; pagamento indennità, consegna di tutti i prigionieri di guerra; cedere tutti i possedimenti non in Africa; riconoscimento dei confini del regno di Numidia (Roma-Numidia come padrone-cliente); non era permesso fare guerra senza il permesso di Roma 4.9 eredità di Annibale - alla fine della guerra Roma punisce le comunità una volta alleate per aver tradito gli accordi -> punizione di Capua: privata degli organi di autogoverno; terreni sequestrati dall’ager campanus e trasferiti all’ager publicus 4.11 la guerra siriaca - inizio delle trattative diplomatiche con Antioco III re di Siria, che approfittando della situazione mediterranea, andava conquistando città greche nell’Asia minore, che chiesero aiuto a Roma - Roma interviene con richieste -> Antioco rifiuta - guerra fredda tra Roma e la Siria -> Lega Etolica chiede ad Antioco di liberarla dai romani, falsi liberatori - Siria + Lega Etolica VS Roma + Lega Achea (+ Filippo V) -> re di Siria battuto alla battaglia delle Termopili 191 a.C. - 190 a.C. Lucio Cornelio Scipione Asiatico diventa console + Scipione l’Africano -> invadono l’Asia minore attraverso Grecia, Macedonia, Tracia - scontro decisivo -> a Magnesia dove Antioco viene sconfitto - pace di Apamea 188 a.C. (nuovo assetto mediterraneo) da Gneo Manlio Vulsone -> dimostrazione che Roma non voleva impegnarsi nel mediterraneo orientale; conseguenze: indennità, affondo della flotta, consegna nemici, sgombero dei territori a ovest e nord del Tauro - i territori sgomberati dai siriani vennero distribuiti tra il regno di Pergamo e la repubblica di Rodi; escluse le città greche che però ottennero l’autonomia - ridimensionamento della Lega Etolica 189 a.C. 4.12 tensioni politiche dei primi decenni del II secolo ac - <<processo degli Scipioni>> = segno dell’acuirsi del contrasto all’interno della stessa classe politica dirigente + delinearsi nuovi scenari di lotta politica - 187 a.C. Scipione Asiatico venne accusato di essersi impadronito dell’indennità di guerra versata da Antioco -> veto di Scipione l’Africano -> a sua volta accusato; ritiro in esilio politico - Scipione l’Africano = grande personalità; Marco Porcio Catone attaccando Scipione, si metteva contro un’individualismo che avrebbe potuto mettere in crisi la nobilitas - 180 a.C. lex villia annalis = introduce l’obbligo di età minima per rivestire le diverse magistrature, con un intervallo di due anni tra una carica e l’altra -> competizione politica sempre più accesa (+ distanza di 10 anni tra un consolato e l’altro) -> Scipione Africano non potè essere console per l’anno 190 a.C. - diffusione del culto di Bacco -> visione negativa, forse associazionismo segreto? -> senatus consultum -> i baccanali stroncati in ogni modo -> man mano sottoposti a una rigida regolamentazione 4.13 terza guerra macedonica - equilibrio tra Roma e Filippo V -> Roma sulle coste della Tracia -> Filippo la cede - le città greche si lamentavano a Roma -> Roma risolve privilegiando gruppi aristocratici - 179 a.C. morte di Filippo V, succede il figlio Perseo -> egli fa la sua politica con il re di Siria e Antioco, che viene interpretato da Roma come segno di sfida - preparativi di guerra nel 172 a.C. -> primi anni di guerra a favore dei romani - 168 a.C. Perseo è sconfitto dall’esercito di Lucio Emilio Paolo, con il quale si trova costretto a stringere la pace di Pidna -> conseguenze: re prigioniero in Italia, monarchia abolita in Macedonia - Roma non voleva assumere il diretto controllo sulla regione macedone così decaduta -> la regione venne divisa in 4 repubbliche che non potevano intrattenere rapporti tra loro: tre repubbliche potevano mantenere le forze armate ma vietato utilizzare il legname per la costruzione di navi e vietata l’estrazione di oro e argento - tutti e quattro dovevano versare un tributo a Roma - negli altri stati greci -> le fazioni aristocratiche filo-romane vengono riportate al potere (Lega Achea) + molossi (schierati con Perseo) puniti con la totale devastazione del loro territorio + punizione a Rodi - costruzione del porto franco sull’isola di Delo (merci in entrata e uscita esenti dai dazi) -> in competizione con Rodi - Antioco IV (regno dei Seleucidi) VS regno Tolemaico, Roma intima Antioco ad andarsene, lui lo fa e muore nel 164 a.C - nei decenni seguenti vi furono diverse contese dinastiche nel regno di Siria - conseguenza della terza guerra macedonica = dal 167 a.C. venne abolito il tributum -> i romani non pagano più tasse dirette (sufficienti guadagni nell’impero) 4.14 quarta guerra macedonica e la guerra acaica - Andrisco in Macedonia (figlio di perseo?) -> Filippo - raccoglie forze in Tracia e riunisce le forze macedoni sotto una monarchia -> sconfitto 148 a.C. da Quinto Cecilio Metello - in senato -> volontà di separare Sparta, Corinto e Argo dalla Lega achea, che avrebbe segnato la fine della Lega stessa - la Lega si ribella -> guerra -> subito sconfitta da Lucio Mummio e Metello + Corinto saccheggiata e distrutta 146 a.C. - la Macedonia venne quindi ridotta a provincia romana 4.15 la terza guerra punica - (146 a.C. -> distrutta anche Cartagine, che si era ripresa molto in fretta dopo la seconda guerra punica) - 196 a.C. Annibale viene eletto come massimo magistrato -> fece riforme democratiche MA i suoi oppositori politici lo denunciarono a Roma, insinuando di stare macchinando un’alleanza con Antioco - Annibale giunge a Cartagine, dove trova un esercito romano -> si da alla fuga in oriente - in quel periodo -> conflitti tra Massinissa (Numidia) e Cartagine -> sfere di pertinenza non ben definite QUINDI Massinissa avanza sempre di più sui territori cartaginesi -> Cartagine però non poteva fare guerra senza il permesso di Roma - 151 a.C. la Numidia prende territori non propri -> Cartagine fa saltare il trattato e attacca (Asdrubale VS Massinissa) -> sconfitta disastrosa dei cartaginesi - saltato l’accordo con Roma, voleva distruggere Cartagine (ma perché? ormai era una città in decadenza) -> 149 a.C. Roma sbarca in africa con il sostegno di Utica (spontaneamente consegnata ai romani) - i cartaginesi acconsentirono subito a cedere grande quantità di armamenti anche se i consoli romani chiesero loro di abbandonare la città e di restare ad almeno 10 miglia dalla costa -> ma loro fecero resistenza - Asdrubale che era stato condannato per essere fuggito, ritorna per combattere con Cartagine -> lungo e difficile assedio - 146 a.C. si sblocca la situazione -> Publio Cornelio Scipione Emiliano saccheggia e rade al suolo Cartagine -> diviene provincia d’Africa - distruzione di Cartagine = fine del metus punicus (paura di Cartagine) 4.16 la spagna (199-133 a.C.circa) - dopo la seconda guerra punica -> romani in due zone della Spagna 1) nel meridione, verso Cadice; 2) costa mediterranea - 197 a.C. -> i territori diventano province: 1) Spagna Ulteriore 2) Spagna Citeriore; governate da due pretori nuovi appositamente eletti - le comunità soggette a Roma dovevano fornire un tributo + truppe ausiliarie + tasse sulla produzione agricola -> importanza dello sfruttamento delle risorse minerarie > gara di appalto dei censori, accesso di estrazione a privati con il pagamento di un canone - la penetrazione romana verso l’interno si rivelò lenta e complicata -> numerose sconfitte, vittorie mai decisive - 149 a.C. creazione tribunale speciale e permanente, indicato a a giudicare il reato per concussione (quaestio perpetua de repetundis) - i governatori delle province spagnole -> Marco Porcio Catone (grande avversario degli Scipioni) 195 a.C. inviato in Spagna Citeriore come console; e Tiberio Sempronio Gracco - Catone attuò una sistematica sottomissione delle tribù in Spagna Citeriore - Gracco, Spagna Citeriore, 180-178 a.C.-> conclude trattati con le tribù celtibere - guerra in Numanzia -> metà II sec a.C.-> console Mancino si ritrova sconfitto e costretto a firmare una pace umiliante per Roma -> tolto il comando a lui, sale Scipione Emiliano console del 134 a.C. - Scipione quindi conquista la Numanzia 133 a.C. - per i piccoli proprietari era quindi conveniente riconvertirsi alle colture, esigenti però di grandi spese d’impianto -> spesso il piccolo contadino era costretto a vendere, e trasferirsi nella città con la speranza di un migliore sostentamento - inizia qui l’intenso aumento demografico (II/I sec a.C.circa 1 milione di abitanti) 1.4 rivolte servili - aumento delle tenute a personale schiavile + aumento delle zone riservate al pascolo -> esplosione di rivolte servili - partono in Sicilia (140-132 a.C.e 104-100 a.C.) -> prima rivolta ad Enna; poi Agrigento - rivolte alquanto pesanti -> Roma dovette mandare nell’isola tre consoli -> Publio Rupilio riesce a placare l’insurrezione nel 132 a.C. e gli viene poi affidata la riorganizzazione amministrativa della provincia (lex rupilia) 1.5 optimates VS populares - due fazioni opposte all’interno della nobilitas -> opimates e populares - optimates = richiamo alla tradizione degli avi, appoggio dei conservatori; sostenitori dell’autorità e delle prerogative del senato - populares = difensori dei diritti del popolo; ritenevano necessarie grandi riforme in campo politico e sociale - approvazione di tre leggi tabellarie 1) 139 a.C., lex Gabinia = per i comizi elettorali; 2) 137 a.C., lex Cassia = per i giudizi popolari; 3) 131 a.C., lex Papiria = nei comizi legislativi 1.6 la questione dell’ager publicus e il tentativo di riforma agraria di Gaio Lelio - le guerre di conquista avevano fatto crescere l’ager publicus a dismisura -> parti di esso spesso affidate a privati (non solo romani) a titolo di occupatio (la proprietà rimaneva dello stato) -> l’utilizzo era permesso grazie al pagamento di una tassa (vectigal) - la crisi della piccola proprietà tendeva a favorire la concentrazione della maggior parte di ager publicus nelle mani dei proprietari terrieri più ricchi e potenti -> necessità di norme per la limitazione dell’utilizzo da parte di privati -> proposta di Gaio Lelio (ispira il de amicitia di Cicerone) 1.7 Tiberio Gracco (figlio dell’omonimo trionfatore in Spagna e Cornelia Scipione) - 133 a.C. tribunato della plebe -> riforma agraria tramite norme che limitassero la quantità di agro pubblico posseduto - 133 a.C. -> proposta legge agraria che fissava il limite di occupazione di ager publicus a un massimo di 500 iugeri, con aggiunta di 250 iugeri per ogni figlio per un massimo di 1000 per famiglia - collegio di triumviri Tiberio + Gaio + Appio Claudio Pulcro (princeps) = commissione agraria -> ripartizione dei lotti e recupero terreni in eccesso, poi ridistribuiti ai più poveri - i fondi per l’applicazione della riforma sarebbero stati quelli del tesoro di re di Pergamo (la sua eredità, che comprendeva sia lo stato, che divenne provincia d’Asia, sia fondi pecuniari) - lo scopo principale della riforma = esigenza di ricostruire e conservare un ceto di piccoli proprietari e per garantire una base stabile al reclutamento dell’esercito - la riforma dava regolamento allo stato, non alla proprietà privata -> i fondi di Attalo erano tuttavia non materia interna e la sua gestione era affidata al senato (considerata politica estera) - i grandi proprietari terrieri si ritennero espropriati di risorse - Marco Ottavio mise il veto e impedì l’approvazione della riforma -> Tiberio Gracco chiede di essere rimosso dalla carica in quanto il motivo della sua elezione era per difendere gli interessi popolari e aveva mancato le sue promesse - con Ottavio uscito di scena, la riforma sempronia venne approvata ma l’opposizione non si placò - Tiberio quindi presenta la candidatura al tribunato anche per l’anno successivo -> accusato di aspirare al potere personale -> presenza di bande armate in città contro Tiberio -> lo uccidono 1.8 da Tiberio a Gaio Gracco: la commissione agraria, Scipione emiliano e gli alleati latini e italici - la commissione agraria non si discioglie -> subentrano vari magistrati fino al 121 a.C. - malcontento degli alleati latini e italici -> comunità danneggiate dalla riforma (si trovano costretti a rinunciare ai loro terreni per i nullatenenti romani) - interprete delle lamentele degli alleati si fece Scipione Emiliano (avversario dei gracchi) -> muore però improvvisamente 129 a.C. - Fulvio Flacco console 125 a.C. -> propone a tutti gli alleati che avessero fatto richiesta di ottenere cittadinanza romana o in alternativa il diritto di appellarsi al popolo (provocatio) contro eventuali abusi dei magistrati -> grandissima opposizione e non messa in atto - 125 a.C. rivolte ad Asculum e Fregellae 1.9 Gaio Gracco - 123 a.C. eletto Gaio Gracco come tribuno della plebe -> due mandati consecutivi -> amplia l’opera riformatrice del fratello - legge agraria ritoccata e perfezionata e aumentati i poteri della commissione triumvirale -> Gaio propone anche l’istituzione di nuove colonie di cittadini romani, sia in Italia che nei territori di Cartagine - la legge frumentaria (lex frumentaria) -> assicurò a ogni cittadino residente a Roma una quota mensile di grano a prezzo agiato; vengono costruiti granai appositi (horrea Sempronia) per custodire le grandi quantità di cereali necessarie alla distribuzione (frumentationes) - con la legge -> Gaio garantisce la presenza continua e regolare di grano nel mercato cittadino, assicurandolo riesce così a mantenere il controllo cittadino - fondi dei cereali: Africa, Sicilia, Grecia - NB: è per tutti i cittadini, di tutte le classi sociali - Critica: è sperpero di fonti pubbliche - annona = rifornimento e conservazione di viveri essenziali (grano, olio, vino) necessari alla sussistenza alimentare della città - 129 a.C. grave crisi annonaria -> significa che prima della riforma graccana l’approvvigionamento all’urbe avveniva in modo asistematico - nuova legge giudiziaria -> limitazione del potere del senato in questo campo + aggiunta di cavalieri nei tribunali della quaestio perpetua -> giudizio non solo da parte di giudici-senatori (non garanti di imparzialità) ma anche da rappresentanti di coloro che erano immersi nella gestione delle province - ai cavalieri furono affidati anche gli appalti della riscossione delle tasse della provincia di Asia - era il senato che decideva prima delle elezioni consolari quali province sarebbero state appunto consolari - Gaio propone di dare cittadinanza romana a chi avesse già quella latina e quella latina a chi non ce l’avesse -> troppi contro -> negato - opposizione senatoria -> Gaio era in Africa, Marco Livio Druso cerca di prendere il suo posto facendo maggiori proposte (deduzione di 12 colonie) - Gaio ritorna a Roma, nota cambiata la situazione politica e la sua popolarità in declino -> decide di candidarsi al tribunato 121 a.C. -> non viene rieletto - 121 a.C. per abbattere definitivamente Gracco, venne richiesto l’annullamento della deduzione della provincia cartaginese -> Gracco e Flacco si oppongono alla votazione -> senatus consultum ultimum (decisione immutabile non appellabile) sospesa ogni garanzia istituzionale, ai consoli il compito di tutelare la sicurezza dello stato - il console Opimio ordina il massacro dei sostenitori di Gracco -> muoiono Flacco e Gracco 1.10 il progressivo smantellamento della legge agraria - Opimio fu assolto - le leggi graccane non furono abolite in quanto rispondevano a problemi reali ma furono ridimensionate e mitigate - 121 a.C. i lotti devono essere alienabili - 119 a.C. posta fine alle operazioni di recupero e ri-assegnazione delle terre, lasciando in concessione i possessi legittimamente occupati agli attuali detentori, con il pagamento di un canone; abolita la commissione agraria - 111 a.C. legge che sopprime il tributo; le terre assegnate fino ad allora e quelle legalmente occupate diventano proprietà privata 1.11 province, espansionismo, nuovi mercati: Asia, Gallia, Baleari, Dalmazia danubiana - prima del 133 a.C.-> 6 province: 1. Sicilia 2. Sardegna e Corsica 3. Spagna Citeriore 4 Spagna Ulteriore 5. Macedonia 6. Africa (+ Asia) - la creazione di province = atto non di annessione ma di guerra -> significava assumere la gestione diretta di un territorio -> con molteplicità di condizioni e implicazioni - magistrato + commissione decemvirale fissavano le linee di riferimento (questioni territoriali, statuti, determinazione di ager publicus, regolamenti e condizioni fiscali ecc..) = lex provinciae - formula provinciae = prospetto ufficiale che descriveva gli ambiti geografici, diritti e doveri delle singole comunità all’interno della provincia - 132 a.C.-> lex rupilia = in seguito alle rivolte in Sicilia - presa di maggior potere nella provincia d’Asia (133 a.C.) - Gallia meridionale (+ Marsiglia) 122-121 a.C.-> Quinto Fabio Massimo mette le basi per la provincia narbonese - 123 a.C. Quinto Cecilio Metello conquista le Baleari -> + fondazione di due ulteriori colonie (Maiorca) - Dalmazia -> Lucio Cecilio Metello 117 a.C. 1.15 eclissi politica di Gaio Mario; Saturnino e Glaucia - appoggio di Gaio Mario a Lucio Appuleio Saturnino (prima optimates, ora populares) -> patto Mario lo faceva eleggere tribuno della plebe, Saturnino faceva approvare la distribuzione di terre in Africa a ciascuno dei veterani di Mario - legge agraria di Saturnino -> riduzione del prezzo del grano rispetto a quello graccano - lex de maiestate = punizione del reato di lesione dell’autorità del popolo romano compiuto dai magistrati -> quaestio perpetua tutto composto da cavalieri - 100 a.C. elezione del sesto consolato di Gaio Mario; Saturnino rieletto tribuno; Gaio Servilio Glaucia è pretore - Saturnino presenta una legge agraria che prevedeva l’assegnazione di terre in Gallia meridionale e la fondazione di colonie in Sicilia e Macedonia -> per evitare l’opposizione, impone ai magistrati di giurare di osservare la proposta di legge - Saturnino è eletto a tribuno anche l’anno successivo, Glaucia si candida al consolato -> tumulti in città, con presenza di bande armate -> consoli assassinati - Gaio Mario è costretto a chiamare il sentatus consultum ultimum contro i suoi alleati politici - Saturnino e Glaucia furono uccisi, il prestigio di Gaio Mario ne uscì troppo compromesso e si allontanò da Roma verso Mitridate (guerra tra pochi anni) 1.16 pirati; schiavi; Cirenaica - problema della pirateria -> mediterraneo orientale (coste del mar Egeo) - con la creazione del porto franco di Delo -> incentivava le razzie e il commercio schiavile - 102 a.C. Marco Antonio (nonno del bello Marco Antonio) -> distruzione delle basi anatoliche dei pirati -> + costruzione della provincia di Cilicia, con la principale funzione di proteggere il commercio marittimo in Asia - lex de provinciis pretoriis/lex piratica = misure anti-piratiche - Gaio Mario chiede grossi contributi di truppe agli alleati italici e oltremare -> provvedimento: nessun alleato di condizione libera può essere ridotto in schiavitù -> rivolte dei posseditori di schiavi - 96 a.C. viene lasciata a Roma una parte del regno di Tolomeo -> Cirenaica (che diviene provincia nel 75-74 a.C.) 1.17 Marco Livio Druso e la concessione di cittadinanza agli italici - 100 a.C. -> forti tensioni politiche e sociali -> dopo la guerra giugurtina, germanica e i vari consolati di Mario - 98 a.C. -> reso obbligatorio un intervallo di tre giorni di mercato tra l’affissione della proposta di legge e la sua votazione - conflitto tra senatori e cavalieri per chi dovesse presiedere il senatus consultum ultimum (96 a.C. condannato Publio Rutilio Rufo per cercare di limitare lo strapotere dei pubblicani da un’assemblea di cavalieri) -> segno di malfunzionamento - 95 a.C.-> legge Licinia Mucia -> commissione per verificare le richieste di cittadinanza romana che venivano avanzate + espulsione di italici e latini non provvisti di documentazione Lega le - Marco Livio Druso (figlio del cattivo omonimo, avversario di Gracco; ne discenderà Livia Drusilla, moglie di Augusto) eletto tribuno nel 91 a.C. = rappresentante della plebe -> promulgazione di provvedimenti di contenuto popolare -> nuova legge agraria con abbassamento ulteriore dei prezzi del grano; restituisce ai senatori i tribunali permanenti a patto dell’immissione dei cavalieri in senato; concessione della cittadinanza romana agli alleati italici (che volevano entrare in senato, ma per il quale era necessaria almeno la cittadinanza) - opposizione vastissima -> le sue leggi furono annullate -> Druso assassinato - gli italici nutrivano alte aspettative che vennero deluse + aumento spirito di ribellione 1.18 guerra sociale - la disuguaglianza tra romani e italici o latini si manifestava più gravemente nella società moderna —> nella vita civica - la condizione di cittadino romano era più vantaggiosa e ciò provocava irritazione per gli italici, coscienti di aver contribuito ai successi romani - malcontento delle riforme agrarie che beneficiavano esclusivamente i cittadini romani -> gli italici ne erano esclusi + i loro terreni venivano sequestrati e riassegnati ai cittadini - gli italici partecipavano allo sfruttamento economico delle province ma non facevano parte di nessuna decisione politica, economica, militari anche se loro erano di fatto coinvolti in esse - gli alleati continuavano a pagare lo stipendium mentre i cittadini ne erano dispensati; ricevevano una parte più piccola del bottino e punizioni più gravi - testimonianza di Velleio Patercolo (scrive a partire dal principato di Tiberio) - assassinio di Druso -> perdita della rappresentanza italica - a Roma non era percepito il malcontento degli alleati e la gravità della situazione - inizio della guerra sociale (sociale = socii) -> 90 a.C. ad Ascoli vengono ammazzati pretore e tutti i romani residenti - insurrezioni sulle coste adriatiche, nell’Appennino meridionale (zone di maggiore interesse) -> non aderiscono alle rivolte Etruschi, Umbri + città latine + città greche - la guerra fu complicata e disastrosa -> combattimenti uguali + armamenti uguali - gli italici avevano stabilito come base Corfinium, nel Sannio, ribattezzata Italica e avevano istituito una monetazione propria - spartizione fronti di guerra tra i due consoli -> settentrione Publio Rutilio Rupo (con Gaio Mario e Gneo Pompeo Strabone, padre di Pompeo) VS Quinto Poppedio Silone; a meridione Lucio Giulio Cesare (+ Lucio Cornelio Silla) - nel 90 a.C. a Roma si sviluppa l’idea di risolvere il conflitto con decisioni politiche: - 1. i comandanti militari furono autorizzati a dare la cittadinanza agli alleati che combattevano ai loro ordini - 2. approvazione della lex Iulia de civitate = concede la cittadinanza romana agli alleati rimasti fedeli e alle comunità che avessero deposto le armi entro 2 mesi - 89 a.C. lex Plautia Papiria = estende la cittadinanza a quegli italici che si fossero presentati al pretore di Roma entro 60 giorni - 89 a.C. -> Gneo Pompeo Strabone è console -> lex pompeia = diritto latino agli abitanti dei centri urbani al nord del Po (Transpadana) - 89 a.C. le riforme portano comunque a rivolte -> muore l’altro console Lucio Porcio Catone - i maggiori successi raggiunti da Gneo Pompeo Strabone (lo servivano il figlio omonimo, Cicerone e Catilina) -> espugnano Ascoli - concessione della cittadinanza a tutta l'Italia fino alla Transpadana CAPITOLO 2 I PRIMI GRANDI SCONTRI TRA FAZIONI IN ARMI 2.0/2.0.2/2.0.3 fonti - Appiano, Plutarco, Patercolo, Cassio Dione, Diodoro Siculo, Cicerone, Appiano, Sallustio, Plutarco, Livio, Flavio Giuseppe - iscrizioni in lingua greca 2.1 Mitridate VI Eupatore - situazione nelle coste del mar Nero -> i Parti avevano sottratto possedimenti orientali al regno seleucide (Mesopotamia, Babilonia) - penisola anatolica -> forte frazionamento politico + presenza di molti piccoli stati dinastici - 112 a.C. Mitridate è re del Ponto -> accordi con la Bitinia - estensione del regno partico a sud, est e nord del Ponto Eusino -> Mitridate credeva di essere stato immotivatamente depredato da Roma - a partire dal 104 a.C. il senato di Roma era divenuto molto attento alle sue mosse e Mario si era recato presso di lui per una missione diplomatica di osservazione - 92 a.C. Silla in Cilicia per ripristinare sul trono il re della Cappadocia più gradito dai romani - approfittando della guerra sociale, Mitridate aveva ripreso la sua politica espansionistica, facendo invadere nuovamente la Cappadocia - Mitridate spodesta il suo re -> Roma decide di inviare in Oriente una Lega con a capo Manio Aquilio -> Mitridate si decide alla guerra - Mitridate: propaganda rivolta al mondo greco -> egli si presentò come sovrano filo-elleno, sollecito al bene e alla libertà di tutti, vendicatore delle ingiustizie, che ripristinava le autonomie e concedeva immunità da tributi, sfruttando il malcontento nei confronti dei romani - Mitridate -> padrone di tutta l’Asia -> molti romani e italici massacrati - Manio Aquilio fugge e si rifugia a Pergamo e poi Mitilene, dove viene consegnato a Mitridate - anche l’isola di Delo e Atene -> stringono legami con Mitridate - la guerra prende forma così come mondo greco VS mondo romano (solo alcune città e territori ancora a loro fedeli) - 88 a.C.-> invasione della Grecia centrale da parte di Mitridate -> Roma reagisce, affida il comando della guerra a Lucio Cornelio Silla, uno dei consoli del 88 a.C. - SILLA -> modello di ‘war lord’ (condottiero!) -> abilissimo ma spietato; generale orgoglioso e fortunato (FELIX) - esso contribuì a modificare la composizione aristocratica romana; alcune famiglie scomparvero, altre si arricchirono - le proscrizioni continuano fino all’81 a.C. - le comunità italiche che si erano schierate con Gaio Mario subirono confische territoriali, che furono trasformate in colonie a favore dei veterani di Silla (Lazio ed Etruria) - nomina dell’interrex nell’82 a.C. -> Lucio Valerio Flacco, che decide invece di designare nuovi consoli, presenta la lex Valeria = legge che nominava Silla dittatore (dictator legibus scribundis et rei publicae costituendae = dittatore con l’incarico di redigere le leggi e di organizzare lo stato) -> tale dittatura non aveva incarico di sei mesi ma illimitato, inoltre essa non era compatibile con il consolato (Silla lo ricopre nell’80 a.C.) - riforme sillane -> vedi quelle approvate nell’88 a.C.; senato diviene di 600 membri con partigiani con 300 cavalieri e rappresentanti italici - aumento a 20 questori, 8 dei pretori -> per presiedere il tribunale della quaestio perpetua -> 8 pretori per 8 crimini (estorsione/concussione, alto tradimento, appropriazione di beni pubblici, broglio e corruzione, assassinio, lesioni a persone) - rinnovo della legislazione suntuaria che limita spese per banchetti e funerali - regolamentati l’ordine e successione delle magistrature e le età minime - a partire dall’anno successivo della carica -> pro-magistrature - ridimensionati i poteri dei tribuni della plebe, limitato il diritto di veto, quasi annullato quello di proporre leggi; DIVIETO di accedere ad altre cariche se si era tribuno della plebe; soppresse le distribuzioni frumentarie - estensione del pomerio (tra l’Arno e il Rubicone) circa tutte le zone con cittadinanza romana - costituzione della provincia della Gallia Cisalpina - Silla si dimette nel 79 a.C. e si ritira a vita privata 2.7 tentativo di reazione anti-sillana di Marco Emilio Lepido (populares) - 78 a.C. Marco Emilio Lepido (padre del figlio omonimo) console cerca di ridimensionare l’ordinamento sillano -> propone il richiamo dei proscritti in esilio, ripristino delle distribuzioni frumentarie, la restituzione delle terre confiscate - rivolta in Etruria per le riforme -> Lepido va lì e fa causa comune -> marciano su Roma, reclamando un secondo consolato e la restaurazione dei poteri dei tribuni della plebe - senatus consultum ultimum contro Lepido -> imperium conferito eccezionalmente a Pompeo (non aveva rivestito nessuna magistratura superiore) - rivolta stroncata -> Lepido fugge in Sardegna e muore - Venteione (il capo delle truppe) si trasferisce in Spagna con gli ex mariani, capeggiati da Sertorio 2.8 l’ultima resistenza mariana; Sertorio -Quinto Sertorio si era distinto nella guerra sociale -82 a.C. diventa governatore di Spagna Citeriore -> creazione di ‘stato mariano’ in esilio = romani + italici + popolazioni indigene -mito dell’invincibilità -battaglie con la Spagna Ulteriore -> 77 a.C. si congiungono sotto Sertorio -creazione a Osca di un senato di 300 membri di imitazione romana + scuola romana per le tribù spagnole - giungono voci a Roma che Sertorio avesse stretto alleanze con i pirati e Mitridate - viene quindi attribuito a Pompeo l’imperium straordinario per mandarlo ad operare in Spagna 76 a.C. -> subisce da Sertorio alcune sconfitte -> bisogno di rinforzi - Sertorio viene assassinato a tradimento da Perperna nel 72 a.C. (che venne giustiziato da Pompeo un anno dopo) 2.9 Spartaco e l’ultima rivolta servile -73 a.C. scoppiata la terza grande rivolta degli schiavi - > Capua, in una scuola per gladiatori + altre popolazioni italiche -adesione alla rivolta di uomini di condizione libera ridotti in miseria, espropriati, scontenti, diseredati -a capo della rivolta tre gladiatori -> Spartaco, Crisso, Enomao -la rivolta si estese in tutto il sud Italia -mancava però tra i ribelli un piano deciso e unitario -> vagano per l'Italia fino alla Cisalpina e poi ancora verso sud -Marco Licinio Crasso (triumviro) era allora pretore -> riuscì a confinare Spartaco in Calabria -> vennero poi sconfitti in Lucania, Spartaco muore nel 71 a.C. 2.10 il consolato di Pompeo (Gneo Pompeo Magno) e Crasso e lo smantellamento dell’ordinamento sillano - Pompeo e Crasso presentano la candidatura per il consolato del 70 a.C. -> eletti consoli - inizia lo smantellamento dell’ordinamento sillano nel 75 a.C.-> abolito il divieto di avere altre cariche oltre al tribunato - lex terentia cassia 73 a.C.= ripristino delle distribuzioni framentarie a prezzo politico - ripristino dei poteri dei tribuni della plebe - depurazione del senato da membri giudicati indegni (lectio senatus) - censimento - 75 a.C. -> modifica la composizione delle giurie dei tribunali permanenti -> proporzione tra senatori e cavalieri 2.11 Pompeo in oriente, operazioni contro i pirati, nuova guerra mitridatica -80-70 a.C. gravi minacce -> pirati + Mitridate -i romani avevano lasciato i pirati a oriente coscientemente -> per i traffici di manodopera schiavile -basi piratiche -> Creta e litorale africano, nelle insenature - nel 74 a.C. viene inviato Marco Antonio (figlio di quello di prima, padre del bello Marco Antonio) - combatte presso Creta -> grande sconfitta - 69 a.C. operazioni contro Creta affidate a Quinto Cecilio Metello, che conquista l’isola - terza guerra mitridatica 74 a.C. -> Nicomede di Bitinia aveva lasciato l’eredità ai romani -> la deduzione della Bitinia dava ai romani il controllo dell’accesso al mar Nero e alterava gli equilibri di forze dell’Asia -> Mitridate invade l’Asia - Lucio Licinio Lucullo + Marco Aurelio Cotta combattono vittoriosamente Mitridate, occupando la Bitinia e il Ponto e lo fanno rifiugiare in Armenia (dal genero Tigrane) - Lucullo cerca di ristabilire l’ordine in Asia -> invade l’Armenia e ne conquista la capitale -> marcia ma soldati malcontenti -> comandanti tolti dalle truppe -> Mitridate e Tigrane ne approfittano 67 ac - 67 a.C. Aulo Gabinio tribuno della plebe -> necessità di misure drastiche contro i pirati -> lex Gabinia = attribuizione per 3 anni a Pompeo di imperium (imperium infinitum) illimitato su tutto il mediterraneo e entro 50 miglia di entroterra - Pompeo caccia i pirati rapidamente -> li fa ritirare in Cilicia in piccole comunità rurali - 66 a.C. Gaio Manilio tribuno -> lex Manlia = estendere il comando della guerra contro Mitridate a Pompeo - Pompeo distrae Tigrane mentre lui marcia nel Ponto -> sconfigge e scaccia Mitridate, che si rifugia a nord nel 66 a.C. -> Mitridate muore - i romani assicurano il trono di Armenia a Tigrane ma lo privano della Siria, che diventa provincia romana nel 64 a.C. - Pompeo in Palestina -> si impadronisce di Gerusalemme e del Tempio (sacrilegio) -> Pompeo nomina la Giudea stato autonomo ma tributario, sotto la sorveglianza del governatore della Siria (63 a.C.) - nuovo assetto dell’oriente con la creazione della provincia di Ponto e Bitinia -> 62 a.C. Pompeo ritorna a Roma -> celebrazione dei trionfi + ricompensa ai veterani -57 a.C. Publio Licinio Crasso (figlio di Crasso) si spingeva verso la Normandia, sottomettendo tribù della regione e tribù della Bretagna -i successi di Cesare erano dovuti in gran parte dalla tattica di combattimento + abitudine nel condividere tutte le fatiche della vita militare e i pericoli della battaglia -57 a.C. il senato comunica che la Gallia poteva ritenersi pacificata 3.5 accordi con Lucca e la prosecuzione della conquista in Gallia -dopo l’anno del tribunato -> Clodio in città -> gli avversari richiedono la rimpatria di Cicerone - 57 a.C. ritorna Cicerone a Roma - Clodio avversario di Pompeo -> Pompeo in situazione complicata -> non voleva prendere parte agli scontri per dare vittoria a Clodio -> non voleva fallire o vedere la sua popolarità diminuire MA anche il non fare nulla rischiava di rovinare la sua reputazione - a Pompeo fu affidata la cura annona, cioè il provvedere all’approvvigionamento della città, per 5 anni e gli conferiva poteri straordinari - venne richiesto a Cesare di rimuovere i veterani di Pompeo dai territori in Campania + i nemici di Cesare si manifestavano sempre di più (minacce di togliergli il proconsolato in Gallia) - Cesare incontra Crasso a Ravenna e si riunisce con Pompeo a Lucca dove i tre si accordano su un programma: il comando di Cesare in Gallia si sarebbe prolungato altri cinque anni con aumento delle regioni a sua disposizione; avrebbero fatto eleggere Pompeo e Crasso consoli per l'anno 55 a.C., i quali l'anno seguente avrebbero ricevuto per cinque anni rispettivamente la provincia di Spagna e di Siria -Il piano si svolse perfettamente -Cesare, tornato in Gallia, trova la Bretagna in aperta rivolta marittima -> Cesare riesce allora a battere i vascelli oceanici avversari -Sul fronte del Reno -> popolazioni germaniche -> Cesare li annienta con una breve spedizione nel 55 a.C. -54 a.C. campagna militare in Britannia -> sottomissione di parecchi tribù della costa -53 a.C. repressione rivolte scoppiate nelle regioni settentrionali della Gallia -> Grande crisi nel 52 a.C. rivolta gallica -> I Galli sterminano romani italici residenti a Cenabum, con sollevazioni estese anche periferia -> Cesare pone l'assedio ma non riesce a mantenerlo, fu quindi costretto a dirigersi verso nord, cercando di evitare le battaglie in attesa di rinforzi -> presso Parigi Cesare fare di redigere linee di fortificazione nella città -> dopo un lungo scontro, galli si arrendono 3.6 Crasso e i Parti -54 a.C. -> Crasso in Siria (siccome era il più sfigato dei tre triumviri e non aveva ancora fatto niente) -> aveva cercato di inserirsi nella contesa dinastica del regno dei Parti -> conflitto tra due fratelli, Crasso appoggia Mitridate, si spinge in Mesopotamia con l'intento di riprendere i piani di Lucullo -53 a.C. Crasso + il figlio Publio -> marciano in Mesopotamia -> vengono a contatto con i Parti -> battaglia di Carre -> esercito romano massacrato -> anche il figlio di Crasso morì in guerra = una delle sconfitte più gravi partite da Roma -> la stessa provincia di Siria si trova minacciata -Crasso mentre si ritirava fu preso e ucciso 53 a.C. 3.7 Pompeo console unico; guerra civile tra Cesare e Pompeo - mentre Crasso era in Siria, Pompeo era rimasto a Roma, a curare granai e amministrare le sue province tramite luogotenenti - 54-53 a.C. cominciarono a diminuire i rapporti politici e familiari che univano Cesare e Pompeo - Nel 54 a.C. era morta di parto Giulia, la moglie di Pompeo, l'anno seguente era morto Crasso - Pompeo iniziò ad avvicinarsi alla fazione degli optimates decisamente anticesariana - Violenza e caos a Roma -> 53 a.C. non si era fatto in tempo a eleggere due consoli -> proposta di nominare Pompeo dittatore - 52 a.C. -> anarchia a Roma -> Clodio viene ucciso, Pompeo viene nominato console senza collega - Pompeo fece abrogare alcune leggi che ristabilirono un equilibrio precario - Tornano in carica i nemici Cesare -> Cesare era stato lontano da Roma dal 58 a.C. e il suo mandato stava per scadere -> per evitare procedimenti contro di sé egli avrebbe dovuto svolgere ancora un anno di consolato da aggiungere al proconsolato -> doveva presentare la candidatura restando assente da Roma - 52 a.C. Pompeo emana legge secondo la quale tra una magistratura e una pro-magistratura dovesse passare un arco di 5 anni (per scoraggiare la corruzione) -> Pompeo stesso si era fatto dispensare da questa regola - emanata una legge che prevedeva l’obbligo di presentare le proprie candidature di persona - dal 51 a.C. -> discussioni sul termine del potere di Cesare -> Cesare lotta per ottenere l’estensione del comando per potersi candidare al consolato del 48 in assenza - con la nuova procedura diveniva più facile rimpiazzarlo -> il successore di Cesare della provincia sarebbe stato chiunque avesse avuto una carica 5 o più anni prima - 50 a.C. proposta di abolizione dei poteri straordinari di Cesare e Pompeo -> approvata - 49 a.C. Cesare manda una lettera al senato nella quale affermava di deporre il comando solo se anche Pompeo l’avesse fatto -> veto di due tribuni -> senatus consultum ultimum -> a Pompeo e i due consoli il compito di difendere lo stato - vennero nominati i successori di Cesare al governo delle province; Cesare dichiarato nemico della Repubblica -> Cesare varca allora il Rubicone, che segnava il confine tra la Gallia Cisalpina e i domini di Roma, dando così inizio alla guerra civile - Pompeo e i consoli -> a Brindisi per imbarcarsi verso la Grecia e l’Oriente - Cesare percorre rapidamente l'Italia (anche con Marco Antonio) ma non riesce comunque a sventare il piano di Pompeo di trasferirsi in Grecia, fermare i rifornimenti all'Italia e poi tornare come salvatore - a Marco Antonio il presidio dell'Italia + a Marco Emilio Lepido quello dell’urbe - Cesare comincia a affrontare la minaccia occidentale, si mette contro le forze pompeiane in Spagna con le truppe concentrate in Gallia - Cesare sconfigge i pompeiani spagnoli presso Ilerda - 49 a.C. torna a Roma -> riveste per poco tempo la carica di dittatore con lo scopo di convocare i comizi elettorali ed essere eletto console per l’anno 48 a.C. - nel frattempo Pompeo nell’adriatico per impedire eventuali sbarchi di Cesare MA egli pone l’assedio a Durazzo -> la flotta pompeiana bloccava la costa -> Cesare è costretto ad attaccare la città ma fu respinto - Cesare va verso la Tessaglia inseguito da Pompeo -> 48 a.C. disfatta pompeiana a Farsalo -> Pompeo allora fugge verso l’Egitto, dove sperava di trovare aiuti da parte dei Tolomei -> invece viene assassinato - Cesare si intrattiene in Egitto nel 48-47 a.C., costretto ad attendere rinforzi -> nel frattempo fa un figlio con Cleopatra che aveva appena vinto suo fratello nella dinastia -> Tolemeo Cesare -Marco Antonio, per poter controllare più da vicino l'Italia allo scadere del suo consolato aveva fatto scambio delle province assegnate: invece che la Macedonia, egli prese la Gallia Cisalpina e la Gallia Comata (lex de permutatione provinciae), sempre con la durata di cinque anni -Marco Antonio si mosse verso la Cisalpina ma il governatore originario, Bruto, si rifiutò di cedergliela e si rinchiuse a Modena -> Marco Antonio lo assedia -> inizia la guerra di Modena 43 a.C. - Il Senato ordina ai consoli dell'anno 43 a.C. Aulo Irzio e Vibio Pansa di correre in soccorso a Bruto (a Ottavio venne anche assegnato l’imperium) - Marco Antonio fu battuto a Modena e costretto a ritirarsi; entrambi i consoli morirono in battaglia 4.2 il triumvirato costituente; le proscrizioni; filippi - Ottavio marcia su Roma -> 43 a.C. viene eletto console, provoca tutte le misure di amnistia e istituisce un tribunale speciale per perseguire gli uccisori di Cesare - Ufficializza la sua adozione -> cambia nome in Gaio Giulio Cesare, Ottaviano come cognome - In Gallia -> Marco Antonio + Lepido + governatori - Bruto muore - Marco Antonio non è più dichiarato nemico dello Stato - Ottaviano + Antonio + Lepido si trovano a Bologna per stabilire un accordo -> triumvirato per la riorganizzazione dello Stato (qui il triumvirato diventa magistratura ordinaria) con durata di cinque anni - Poteri del triumvirato: diritto di convocare il senato e il popolo, di promulgare editti, di designare i candidati alle magistrature - Antonio -> Gallia Cisalpina; Lepido -> Gallia Narbonese + Spagne; Ottaviano -> Sicilia e Sardegna (minacciate dal figlio di Pompeo) - liste di proscrizione -> con gli assassini di Cesare e i nemici dei triumviri -> molti perseguiti (Cicerone scrive le filippiche contro Marco Antonio) - i triumviri vogliono rivolgere le armi a Oriente, dove si trovano Cassio e Bruto, con solida base di potere + consistente esercito - 42 a.C. -> divinizzazione di Cesare, istituzione del suo culto -> Ottaviano diviene divi filius (figlio di un dio) - Antonio e Ottaviano vanno in Grecia -> scontro decisivo a Filippi in Macedonia 42 a.C. - Cassio si suicida - Le proscrizioni, le guerre e Filippi avevano scatenato l'opposizione senatoria più conservatrice - Nasce una nuova aristocrazia con i membri delle classi dirigenti municipali italiche e da persone di fiducia dei triumviri - Vi fu un mutamento radicale della composizione e della mentalità delle élite di governo, più inclini a rapporti di dipendenza politica e personale -> avvicinamento a regime imperiale 4.3 consolidamento di Ottaviano in Occidente; la guerra di Perugia; Sesto Pompeo; gli accordi di Brindisi, Miseno, Taranto; Nauloco - Marco Antonio aveva il comando su tutto l’Oriente; Lepido aveva l’Africa; Ottaviano ebbe le Spagne, il compito di sistemare i veterani in Italia, combattere contro Sesto Pompeo che comandava la Sicilia -> Impegno assai gravoso per Ottaviano - Ottaviano resta in Italia -> difficoltà di assegnazione di agro pubblico -> espropriare terreni, venivano colpiti soprattutto gli interessi dei piccoli e medi proprietari terrieri - 41 a.C. proteste in aperta rivolta (con a capo la moglie di Antonio e il fratello) -Ottaviano sfida gli insorti -> a Perugia, dove si erano rinchiusi -> Ottaviano vince -molti fuggono in Sardegna e in Corsica dove c’era Sesto Pompeo, che impediva i rifornimenti a Roma -Ottaviano sposa una parente di Sesto Pompeo, sperando di avvicinarsi a lui (40 a.C.) -Marco Antonio si vuole spostare dall’Oriente -> gli viene impedito di sbarcare in un primo momento -Ottaviano e Marco Antonio si trovano a Brindisi = ‘accordo di Brindisi’ = ad Antonio veniva assegnato l’Oriente, ad Ottaviano l’Occidente esclusa l’Africa (di Lepido) + Marco Antonio sposa la sorella di Ottaviano, Ottavia -Sesto Pompeo, offeso di non essere stato preso in considerazione a Brindisi, blocca i rifornimenti di grano - Marco Antonio e Ottaviano si trovano costretti a trovarsi ancora a Miseno 39 a.C. per stabilire i governi comprendendo anche Sesto Pompeo -> Pompeo riceveva il dominio di Sicilia, Sardegna e Corsica + Peloponneso; veniva nominato per un futuro consolato; gli esuli con lui ricevettero l’amnistia -38 a.C. -> Pompeo riprende le azioni di scorreria contro l'Italia -Ottaviano ripudia la moglie parente di Pompeo, ne sposa un’altra -nel frattempo Pompeo aveva perduto la Sardegna e la Corsica -> lotta per il possesso della Sicilia -Ottaviano necessita dell’aiuto di Antonio a Taranto -> rinnovano il triumvirato per altri 5 anni (37 a.C.) -Marco Vipsanio Agrippa -> console del 37 a.C. e amico d’infanzia di Ottaviano -> sconfigge Sesto Pompeo a Milazzo e Nauloco - Sesto Pompeo fugge in Oriente dove venne ucciso l’anno seguente - Lepido pretende così da Ottaviano il diritto del possesso della Sicilia, siccome lo aveva aiutato - Lepido è indebolito -> Ottaviano lo dichiara decaduto per il triumvirato, si impossessa dell’Africa - Lepido si ritira a vita privata - al ritorno a Roma Ottaviano fu ricolmato di onori -> inviolabilità dei tribuni + imperium - fece due anni di campagne contro gli illiri 35-34 a.C. 4.4 Antonio in Oriente - impose pesanti tributi alle comunità dell’Asia + alleanze di re e principi orientali - Egitto -> immensa riserva di risorse economiche (regno sotto Cleopatra) - 41 a.C. Cleopatra invita Marco Antonio a trascorrere l'inverno come ospite -> a loro nascono due gemelli - 40 a.C. I parti invadono la Siria -> sconfiggono i governatori antoniani -> dilagano in Asia minore e in Giudea - Marco Antonio non può reagire a questi attacchi perché era in Italia -> dopo gli accordi di Brindisi sposa Ottavia e parte con lei per Atene - 39 a.C. Publio Ventidio Basso (generale antoniano) scaccia i Parti dai territori provinciali romani - 37 a.C. crisi dinastica in Partia -> espulsione dei parti dalla Giudea e da Gerusalemme - Antonio non potè approfittarne -> si trovava a Taranto per il rinnovo del triumvirato - Dopo l'accordo Antonio torna in Oriente -> cerca di dare un nuovo assetto ai territori d’Oriente - 37 a.C. Antonio torna da Cleopatra -> riconoscere i figli - Nel frattempo Ottaviano costruiva una campagna diffamatoria nei confronti di Marco Antonio -> Marco Antonio attribuisce territori ex romani a principi locali = elemento di sdegno - 36 a.C. Marco Antonio dà inizio alla spedizione partica -> invade il regno partico da nord ma non riesce a prendere la città -> costretto a ritirarsi con grandi perdite - Nuove spedizioni nel 35 a.C. -> presa solo dell’Armenia - 35 a.C. definitiva rottura del rapporto tra Ottaviano e Marco Antonio -> varie provocazioni, dalle quali era Ottaviano l'apparente offeso (Vita privata di Marco Antonio come scandalo) - Marco Antonio celebra la conquista dell'Armenia in Egitto -> conferma a Cleopatra e al figlio adottivo il trono dell'Egitto, di Cipro, della Celesiria + gli altri territori ai figli suoi e di Cleopatra 4.5 lo scontro finale, Azio -32 a.C. scadenza naturale del triumvirato -> I due consoli in carica, entrambi antoniani, chiesero il riconoscimento delle assegnazioni di Marco Antonio in Egitto -> Ottaviano lo impedisce -Vengono invitati gli antoniani ad abbandonare l'Italia e a raggiungere Marco Antonio -> Marco Antonio ripudia Ottavia -Marco Antonio e il testamento -> sepoltura con Cleopatra ad Alessandria + attribuzione dei regni ai figli -> Ottaviano fa in modo di togliere tutti i poteri Marco Antonio -> distruzione della figura di Cleopatra, come regina crudele capace di qualsiasi cosa -> dichiarazione di guerra formalizzata solo contro di lei -31 a.C. battaglia di Azio -> Vince Ottaviano -> Antonio e Cleopatra in Egitto -> Ottaviano penetra l’Egitto -> suicidio di Marco Antonio e Cleopatra - 5) Res Gestae (biografia di Augusto) -> possesso del potere assoluto con consenso universale -> “mi fu conferito dal senato e dal popolo romano il conoscimento del mio valore […]. Da allora sono stato superiore a tutti in autorità, ma non ho posseduto un potere superiore a quello degli altri che sono stati miei colleghi in ciascuna magistratura.” - 30 a.C. -> primo atto compiuto da Ottaviano = innovativo e tradizionale allo stesso tempo -> delega un governatore di rango equestre per reggere la nuova provincia d’Egitto, chiamandolo ‘prefetto’ con poteri come quelli dei proconsoli -> è Gaio Cornelio Gallo (aveva combattuto contro Marco Antonio) - Limitazione alla libertà di spostamento dei senatori -> 29 a.C. viene proibito ai senatori di uscire dall'Italia senza permesso (a esclusione della Gallia Narbonese o della Sicilia se vi si avesse qualche possedimento) = provvedimenti di questo genere furono particolarmente rivoluzionari - L'esercito era diventato troppo costoso da mantenere e troppo esteso -> riduzione a circa 26 legioni; il rimanente fu disperso e disciolto in Italia nelle province (il costo fu finanziato dal bottino di guerra) - 31-23 a.C. -> anni di consolato di Augusto ininterrotti, condividendo sempre la carica con membri della sua fazione - Essere console = più alta carica dello Stato (con l’imperium) -> era falso con le pro-magistrature si fosse limitato il potere dei magistrati (ai tempi di Silla) -> il provvedimento di Silla aveva il semplice scopo di aumentare il numero dei eleggibili a cariche che andavano moltiplicandosi, senza far perdere potere alle magistrature tradizionali - Primo problema: Marco Licinio Crasso (nipote del triumviro e collega console nel 30 a.C.) Si era distinto come proconsole in Macedonia nel 29 e 28 a.C.-> egli rivendicava non solo il trionfo ma anche il diritto di deporre lo spolia optima (= le spoglie prese da un generale con l'imperium dal corpo del capo dei nemici ucciso di sua mano) -> in Senato -> opposizione - 29 a.C. -> Ottaviano fu eletto console in assenza con Appuleio -> Augusto si trovava in Oriente per sistemare lo Stato, le donazioni antoniane vennero negate, i terreni assegnati vennero confermati - Le province romane in Asia restavano quindi tre: Asia, Bitinia-Ponto, Siria - 29 a.C. Ottaviano ritorna a Roma -> festeggia i trionfi - 28-27 a.C. -> consolato Ottaviano e Agrippa -> epurano -Il Senato dai membri ritenuti indegni; il censimento - Ottaviano viene nominato princeps senatus -> 190 senatori antoniani si dimettono - 28 a.C. emissione della moneta aurea 1.3 il rapporto tra organismi repubblicani e potere del principe: la translatio dello Stato al volere decisionale del Senato e il popolo romano nel 27 a.C. - 27 a.C. anno del settimo consolato di Ottaviano (con Agrippa) - 13 gennaio 27 a.C. Ottaviano rinuncia in Senato a tutti i suoi poteri straordinari, accettando un comando decennale sulle province non pacificate (Gallie, Siria, Spagne, Cilicia, Cipro, Egitto) + assegnati anche i regni clienti + principati - al popolo torna il potere decisionale sul governo delle province pacificate (senza necessità di grandi contingenti militari) -> assegnazione per sorteggio - questa ripartizione dava ad Ottaviano competenza sulla maggior parte delle forze legionarie - 27 a.C. Ottaviano viene nominato ‘Augusto’ -> dimensione sacrale (da augere = innalzare) + corona civica + scudo d’oro - ininterrotto potere consolare fino al 23 a.C. (Res gestae la sua biografia) - architettura costituzionale -> ispirata alla prudenza, al compromesso con la tradizione repubblicana senatoriale + (esperienza traumatica delle guerre civili) - la nuova organizzazione dello stato rappresentava il definitivo superamento delle istituzioni - le strutture della repubblica non vengono abolite e anzi il loro funzionamento divenne molto più regolare (sia per le magistrature che per il senato che per i comizi) - nuova figura -> ‘princeps’ = deteneva il comando di quasi tutto l’esercito = punto di riferimento e di equilibrio -> il benessere materiale di Roma dipendeva dal diffondersi di una sensazione di sicurezza e di pace e di prosperità delle province 1.4 dal 26 al 23 a.C. - dal 26 al 23 a.C.Augusto venne ininterrottamente eletto console (11 anni) - tra il 27 e il 25 a.C. fu assente da Roma e combatté in Gallia e in Spagna settentrionale, territori in parte non ancora sottomessi al dominio romano = provvede alla pacificazione dei territori provinciali che gli erano stati assegnati dal senato e allo stesso tempo rafforzava il contatto con l’esercito e con i veterani insediati nelle province - Augusto alternò circa tre anni nelle province con due a Roma; egli comandava nelle province mentre a Roma il senato, il popolo e i magistrati 1.5 la crisi del 23 a.C - 23 a.C. -> grave crisi - 24 a.C. Augusto in Spagna è molto malato, si preoccupò per la sua vita e ritornò a Roma - si pone quindi la questione dell’eventuale successore del principe -> anche se i poteri di Augusto erano individuale e non tramandabili -> con la sua morte la gestione dello stato sarebbe tornata agli organi istituzionali tradizionali - la morte di Augusto avrebbe quindi portato inevitabilmente a un vuoto di potere e inoltre avrebbe potuto portare a ulteriori guerre civili - dinastia -> Giulia, la figlia, diventò il fulcro delle sue strategie politiche -> 25 a.C. sposa Marco Claudio Marcello (che muore nel 23 a.C.); -> Augusto guarisce -> da in sposa Giulia ad Agrippa (21 a.C.) - vi erano però lamentele sul fatto che uno dei due posti del consolato fosse permanentemente occupato, limitando così l’aspirazione di molti -> molti tentativi di sventare - congiuratori -> Marco Primo, Murena, Cepione - nel nuovo regime furono introdotte delle correzioni che definirono in modo quasi definitivo la sostanza dei poteri imperiali - Augusto depone il consolato e in sostituzione ottenne un imperium pro-consolare rinnovabile a vita -> gli consentiva di agire con i poteri di pro-magistrato su tutte le province (anche su quelle che nel 27 erano state attribuite al popolo) -> Augusto si definiva semplicemente ‘’proconsole’’ - l’imperium pro-consolare non consentiva ad Augusto di agire nella vita politica: non poteva convocare né senato né popolo -> Augusto riceve dal senato i pieni diritti di un tribuno della plebe (tribunicia potestas) -> Augusto diveniva protettore della plebe di Roma, aveva il diritto di convocare il senato, i comizi, porre il veto, godere della sacrosanctitas ma senza l’obbligo di non allontanarsi dall’Urbe - Augusto possedeva i poteri che erano tipici della repubblica, ciò che era peculiare era che fossero detenuti tutti da una stessa persona - dal 5 d.C. sono introdotti i suffetti cioè i supplenti dei consoli - nuova regolamentazione per le elezioni dal 27 a.C. : Augusto poteva influenzare le elezioni -> nominatio = accettazione delle candidature da parte di un magistrato che sovrintendeva l’elezione; commendatio = raccomandazione da parte dell’imperatore stesso - 5 d.C. legge consolare lex Valeria Cornelia = sistema di compromesso che teneva conto della nuova realtà politica - i comizi centuriati ratificavano i candidati che venivano preselezionati tramite votazione preliminare (destinatio), venivano affidati a 10 centurie speciali -> composte da senatori e cavalieri - > corpo di carattere non permanente - le assemblee popolari furono confinate col tempo a un ruolo sempre più marginale, mentre si aveva una sorta di equilibrio tra principe e classi superiori 1.6 il perfezionamento della posizione di preminenza - 22 a.C. Augusto rifiuta la dittatura offerta dal popolo -> prende il controllo della Cura Annona - 19-18 a.C. Augusto esercita poteri del censore, accostandovi privilegi legati al consolato -> lectio del senato (pulizia dei membri) - 23 a.C. anche Agrippa aveva ottenuto un imperium pro-consolare di cinque anni per potersi recare in oriente - 22-19 a.C. Augusto si porta sul confine orientale per la questione partica e armena -> riesce a recuperare le insegne delle legioni di Crasso e Marco Antonio (nel frattempo Agrippa a Roma sposa Giulia) - nel 18 a.C. scadono i mandati di Augusto e Agrippa -> entrambi rinnovati per cinque anni; Agrippa ottiene la tribunicia potestas - 17 a.C. Augusto adotta Lucio Cesare e Gaio (i figli di Giulia) - Da questo momento in poi non ci furono più grandi variazioni di potere per Augusto (conferimento del titolo di pater patriae nel 2 a.C.) 1.7 I ceti dirigenti (senatori ed equites) - il potere di Augusto -> duplice sfera di competenza: quella tradizionale repubblicana e quella di princeps - Il Senato subì una profonda trasformazione nella sua composizione -> notevole aumento di membri -> per il ripristino della dignità e del prestigio dell'assemblea senatoria -> presenza di élite provinciali fortemente romanizzate - 29/28 a.C. lectio senatus + 18 a.C. potestà censoria -> 600 membri in senato - nella repubblica -> 400.000 sesterzi per il ceto equestre -> i figli dei senatori, fino al momento della questura (primo step) erano semplici cavalieri; i senatori si distinguevano dagli equites solo per aver intrapreso la carriera politica - Augusto innalza il censo minimo per entrare in senato -> Augusto stesso poteva concedere il diritto ad entrare in senato a chi non apparteneva a famiglia senatoria (era comunque necessario aver investito una magistratura) - creazione distinzione netta tra ordo equester e senatus (formato dalle famiglie senatorie) - definizione di due raggruppamenti da cui veniva reclutata la classe dirigente dello stato romano, gli amministratori militari e civili - i senatori detenevano tutte le più importanti magistrature a Roma e le maggiori posizioni di comando civile e militare in provincia 1.8 Roma, l'Italia , le province - Roma con 1 milione di abitanti -> assetto urbano assai caotico -> due piani di rinnovamento: 1) monumentale 2) razionalizzazione dei servizi - Augusto non diede grande importanza alla propria residenza -> parte di essa era edificio pubblico in quanto pontefice massimo - costruzione del tempio di Apollo sul Palatino + tempio per Cesare divinizzato -> esposizione le lastre dei fasti consolari e dei fasti trionfali + restaurazione della sede del senato + incisione delle Res Gestae + costruzione dell’Ara Pacis (13 a.C.) - immagini di Augusto erano mantenute vive per tutta Roma 1.10 leggi augustee -19-18 a.C. serie di nuove leggi = leges Iuliae -> sulla famiglia, sul matrimonio, sul celibato, sull’adulterio; leggi suntuarie; leggi per il funzionamento degli organi pubblici; lex maiestatis -> segnano la rigenerazione morale del mondo e dello stato -leggi sul matrimonio -> per incentivare le unioni matrimoniali e procreare; regolamentazioni in svantaggio per i celibi e le nubili; premi per chi facesse figli; punizione dei reati sessuali (fino ad allora considerati della sfera privata) -altre leggi: mitigazione delle pene per corruzione; leggi sugli schiavi 1.11 prove dinastiche e strategie di successione -problema della successione -> Augusto cerca così di integrare la propria famiglia -> adozioni (per il trasferimento delle clientele e del prestigio) -L'erede di Augusto avrebbe infatti acquisito non sono il patrimonio privato ma anche il prestigio della carriera politico-militare, una carriera magistratuale abbreviata, attribuzione di poteri straordinari - 23 a.C. -> Augusto cerca di inserire Marcello alla dinastia facendolo sposare con Giulia -> egli muore nello stesso anno - 21 a.C. -> Agrippa (con l’imperium pro-consolare) è costretto a sposare Giulia -> ne nascono cinque figli (Gaio e Lucio Cesari e Agrippa postumo + Giulia minore e Agrippina maggiore) -> Agrippa muore 12 a.C. - 17 a.C. Augusto adotta i figli di Giulia e Agrippa, ancora molto piccoli (Gaio e Lucio Cesari) -> la terza moglie di Augusto (Livia) era sposata con Tiberio Claudio Nerone (e i figli Tiberio e Druso) -> Tiberio è costretto a sposare Giulia 11 a.C.-> matrimonio non felice MA Tiberio ricevette tutti i poteri di Augusto (anche se si auto-esiliò per il cattivo rapporto con Giulia) - 6 a.C. Gaio e Lucio Cesari -> elevati ad alte cariche -> morirono entrambi molto giovani - Tiberio torna nell’Urbe nel 2 d.C. e divorzia da Giulia, che viene condannata per scandalo da Augusto - Augusto pretese da Tiberio che adottasse Germanico, il figlio di suo fratello Druso e di Antonia, figlia di Ottavia e Marco Antonio - 4 d.C. Tiberio adotta Germanico; Augusto adotta Tiberio e Agrippa Postumo - a Tiberio la potestà tribunizia + imperium pro-consolare di Gallia e Germania - 13 d.C. Tiberio acquisisce a pieni poteri le facoltà di Augusto - 14 d.C. nell’llirico Tiberio -> costretto a tornare a Roma per le condizioni gravi di Augusto -> Augusto muore - Vi fu certamente opposizione ai poteri -> I nostalgici della Repubblica, gli insoddisfatti, gli invidiosi - Eventi di sdegno morale - Gaio Cornelio Gallo -> si suicida 26 a.C. - Marco Egnazio Rufo -> incriminato di congiura - Vicende di Giulia maggiore e Giulia minore -> comportamenti immorali ed esilio, forse adulterio 1.12 organizzazione della cultura - propaganda culturale - Celebrazione della pace e della figura di Augusto + coinvolgimento degli intellettuali nella promozione del consenso al suo programma politico immorale - Res Gestae -> Augusto ripercorre tutte le tappe del proprio operato, illustrando in che modo il popolo romano lo abbia riconosciuto come potere e abbia portato pace e prosperità - Letteratura augustea: Tito Livio, Virgilio, Orazio, Properzio, Ovidio - Creazione di letteratura basata su modelli della cultura letteraria greca con adesione ai tradizionali valori italici e romani - Istituzione e celebrazione della figura di Augusto, esaltazione del suo nome - Anche nelle province orientali -> culto dell’imperatore Augusto (vedi Sebasteion in Turchia) - A Roma culto di Cesare + culto delle qualità positive di Augusto (mai della sua persona)