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Test 6 maggio scuola secondaria di I grado tfa sostegno 2019, Test d'ammissione di TFA Sostegno

Prova preselettiva relativa al tfa sostegno per la scuola secondaria di I grado anno 2019 unical

Tipologia: Test d'ammissione

2019/2020

Caricato il 30/03/2020

lagana-giovanna
lagana-giovanna 🇮🇹

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Scarica Test 6 maggio scuola secondaria di I grado tfa sostegno 2019 e più Test d'ammissione in PDF di TFA Sostegno solo su Docsity! Concorso : UNICAL - TEST SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Quaderno del Candidato Sessione: 2 del 06/05/2019 TEST B Questionario domande: Brano 500 - Leggere attentamente il brano seguente e rispondere alle domande di seguito riportate. - “I cristiani, i cui primi nuclei si trovavano in varie regioni dell’impero fin dal primo secolo, solo agli inizi del IV, in seguito all’editto di Costantino (313), cominciano a costruire pubblici edifici adibiti al culto. Forse ne esistevano anche precedentemente, come sembra di capire da un passo dell’editto stesso, nel quale l’imperatore ordina di restituire immediatamente ai cristiani “i luoghi ove essi avevano precedentemente l’abitudine di radunarsi”. La frase può fare riferimento alle case private, sede normale dell’assemblea religiosa come, già nel I secolo, è provato da questi passi delle lettere di San Paolo, in cui si salutano, tra gli altri, coloro nelle cui case si raduna “la chiesa”. Tuttavia le ricerche archeologiche sembrano confermare l’esistenza, almeno a partire dal III secolo, anche di ambienti non privati adibiti al culto cristiano (resi forse necessari dal numero crescente di nuovi fedeli), detti “domus ecclesiae”. Scomparsi questi ambienti (pubblici o privati) precedenti il IV secolo, restano, a testimonianza del primo cristianesimo, i cimiteri (non anteriori comunque al II-III secolo). È uso cristiano seppellire i morti, non cremarli. Occorreva perciò avere terreni disponibili. E, poiché il corpo inumato occupa molto più posto dell’urna cineraria, occorrevano aree sempre più vaste, via via che, col tempo, aumentava il numero dei sepolti. I cimiteri cristiani erano privati se i terreni erano messi a disposizione da correligionari ricchi, oppure erano gestiti da associazioni ammesse dalla legge (i collegi funeratici). Potevano essere all’aperto, come a Ostia, per esempio, o a Interamna (Terni). Ma quando la natura tufacea del terreno lo permetteva e quando, nelle grandi città, come Roma, i costi delle aree erano molto alti, si ricorreva allo scavo in profondità, creando corridoi sotterranei, anche su più piani (si arrivava fino a cinque), aerati da pozzi, raggiungendo così una notevole estensione. Sulle pareti di queste gallerie (ambulacri o cunicoli) si praticavano delle cavità a forma di parallelepipedo (loculi), richiuse con lastre o muri dopo avervi deposto i morti. I “loculi” più importanti erano sormontati da archi (detti perciò ad arcosolio), le cui pareti, come quelle attigue, erano talvolta decorate da pitture. Vi sono anche ambienti più o meno grandi (cubicoli o cripte) o celle triabsidate a trifoglio (tricore). I cimiteri servivano solo come luoghi di sepoltura, non (come spesso si dice ancora erratamente) per celebrare i riti clandestinamente né per nascondiglio durante le persecuzioni, prima di tutto perché le loro entrate, ben visibili, erano note alle autorità in quanto ammessi dalla legge, poi perché non avrebbero potuto offrire lo spazio necessario, infine perché la casa privata, sede abituale della comunità cristiana, è sempre stata il luogo più adatto per lo svolgimento di qualsiasi attività clandestina. I soli riti celebrati nel buio delle “tricore”, dei “cubicoli” o delle “cripte” erano quelli funerari. (fonte: P. Adorno, “L’arte italiana. Dalla preistoria all’arte paleocristiana”)” 1. All'interno del brano 500, cosa si intende col termine "tricore"? A. Piccole costruzioni architettoniche edificate sul modello della cupola michelangiolesca. B. Piccole costruzioni architettoniche edificate sul modello della cupola del Bernini. C. Le tricore possono essere considerate le pareti dei corridoi sotterranei costituenti le catacombe. D. Le tricore sono celle triabsidate a trifoglio destinate ad accogliere i corpi inumati dei cristiani. E. La tricora è una finestra il cui vano risulta diviso in due luci uguali, mediante una colonnina. 2. Leggendo il brano 500 è possibile dedurre che: A. I cristiani furono perseguitati in quanto portatori di una cultura che offendeva la morale. B. Il Cristianesimo è una religione monoteista. C. In Francia il Cristianesimo sarebbe diventato religione di Stato. D. I nuclei dei primi cristiani si trovavano in varie regioni dell’impero fin dal primo secolo. E. In Italia il Cristianesimo sarebbe diventato religione di Stato. 3. Il brano 500 è di natura: A. Storica. B. Giornalistica. C. Poetica. D. Psicologica. E. Filosofica. 4. In riferimento al brano 500 e al di là delle proprie conoscenze, indicare l'affermazione certamente corretta: A. Le lettere di San Paolo provano l'esistenza di luoghi di culto cristiano già nel I secolo dopo Cristo, prima della promulgazione dell'editto di Costantino. B. Agli inizi del II secolo, in seguito all'editto di Costantino (313), i cristiani cominciano a costruire edifici pubblici adibiti al culto. C. Molte ricerche archeologiche evidenziano inequivocabilmente che i cimiteri servivano, oltre che come luoghi di sepoltura, come nascondigli durante le persecuzioni ai cristiani. D. I cimiteri erano il luogo perfetto per nascondersi e fare riti clandestini in quanto le loro entrate non erano mai ben visibili. E. I cimiteri all'aperto erano chiamati "cimiteri a interamna". 5. In riferimento al brano 500, chi distribuiva le terre destinate alla creazione di luoghi di culto cristiani dei morti? A. I terreni destinati ad essere cimiteri potevano essere messi a disposizione esclusivamente da collegi funeratici, non era consentito accettare nulla dai ricchi. B. I terreni destinati ad essere cimiteri potevano essere messi a disposizione da correligionari ricchi e dai collegi funeratici. C. I terreni destinati ad essere cimiteri potevano essere messi a disposizione esclusivamente da correligionari ricchi. D. Soltanto il Papa attraverso l'emanazione di una enciclica. E. Giacchè la nascente religione cristiana prevedeva la cremazione dei morti, non occorrevano grandi spazi, quindi non c'era necessità di avere terre destinate a tale scopo. BRANO 600 - Leggere attentamente il brano seguente e rispondere alle domande di seguito riportate. - “Non basta essere “tutto orecchie” per non perdere nemmeno una parola di un discorso. Sembra infatti che, senza rendercene conto, “ascoltiamo” anche attraverso la nostra pelle, unico organo di senso capace di percepire gli altrimenti impercettibili spostamenti d’aria provocati dall’emissione di alcuni suoni. La scoperta, pubblicata su Nature dal team di Brian Gick dell’University of British Columbia a Vancouver (Canada), suggerisce che quando ascoltiamo qualcuno parlare utilizziamo non solo le informazioni che arrivano da occhi e orecchie. Secondo gli studiosi registriamo anche sottili indizi tattili, come appunto lo spostamento dell’aria che accompagna le parole, per poter costruire una immagine completa dei suoni che stiamo udendo. Alcuni dei rumori che emettiamo producono piccoli, inudibili “scoppiettii” d’aria, tipici ad esempio dei suoni aspirati o sibilanti. Il gruppo di ricercatori diretto da Gick ha scoperto che, quando questi brevi scoppiettii d’aria arrivano alla pelle di mani e collo, le sillabe udite sono percepite come aspirate anche quando non lo sono. Ad esempio: sillabe non aspirate come “ba” e “da” sono state percepite come le rispettive equivalenti aspirate “pa” e “ta” quando venivano presentate agli ascoltatori insieme a un flusso d’aria sulla pelle. Questo, secondo gli scienziati, indica che le informazioni che arrivano dal senso del tatto accompagnano suoni e immagini, e vengono elaborate dal nostro cervello per decifrare ciò che viene detto. (Fonte Asc)” 6. Dal brano 600 si evince che Brian Gick: A. Sta per pubblicare un articolo su Nature. B. Ha smentito le teorie precedenti sulle impressioni tattili. C. Ha dimostrato che percepiamo piccoli scoppiettii d'aria solo se essi arrivano da distanza ravvicinata direttamente sulle nostre labbra. D. Ha dimostrato la falsità delle teorie precedenti sulla percezione dei suoni. E. Ha pubblicato uno studio sulle impressioni tattili. 7. Secondo quanto riportato dal brano 600, i ricercatori: A. Si sono concentrati esclusivamente su suoni aspirati. B. Hanno scoperto che la pelle registra tutti i suoni emessi da chi parla. C. Hanno studiato la modalità di registrazione di alcuni suoni sibilanti. D. Hanno scoperto che l'orecchio percepisce anche minimi spostamenti d'aria. E. Hanno scoperto che in realtà quando ascoltiamo utilizziamo esclusivamente le informazioni che provengono dalle orecchie. 8. Secondo il brano 600, la pelle: 34. Quali e quante sono le competenze di base individuate dal Social Emotional Learnign (SEL)? A. Cinque: Consapevolezza sociale. Consapevolezza di sé. Capacità di gestirsi. Abilità relazionali. Capacità di prendere decisioni e responsabilità. B. Quattro: Automotivazione. Spinta sociale. Bisogno di protezione. Ricerca del gruppo. C. Cinque: Ricerca del gruppo. Autostima. Consapevolezza dell'altro. Stima sociale. Autoregolazione degli istinti. D. Tre: Consapevolezza dell'altro. Instinto sociale. Automotivazione. E. Tre: Bisogno di fama. Stima sociale. Automotivazione. 35. Un insegnante "inclusivo": A. Promuove attività di gruppo ma solamente in orario extra scolastico. B. Considera la diversità come una risorsa e una ricchezza. C. Induce gli allievi a coltivare aspettative sempre più alte, non tenendo mai conto del pericolo di frustrazione. D. Considera l'omologazione uno degli obiettivi cardine da promuovere. E. Non deve seguire un aggiornamento personale e professionale continuo. 36. In un contesto scolastico, analizzare l'errore: A. Non permette di comprendere cosa abbia portato l'allievo a commettere l'errore stesso. B. Non deve mai essere adottata come strategia. C. Permette di scegliere la strategia più efficace per consolidare una competenza, ma in nessun caso di eliminare l'errore stesso. D. Non permette di valorizzare strategie per eliminare l'errore stesso. E. Permette di scegliere la strategia più efficace per consolidare una competenza. 37. Relativamente alle discipline previste per la scuola secondaria di primo grado, quale delle seguenti affermazioni è falsa? A. Figura la disciplina "Tecnologia". B. Figurano le attività di arte e immagine. C. Non figura lo studio di una seconda lingua comunitaria. D. Figura lo studio delle scienze. E. Figura lo studio della musica. 38. La dislessia è: A. Un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica di segni alfabetici e numerici. B. Un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi di transcodifica del linguaggio. C. Un disturbo della coordinazione motoria. D. Un un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri. E. Un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura. 39. Che tipo di modello è quello ICF? A. Un modello psico-clinico che studia il comportamento degli individui con sole disabilità cognitive. B. Un modello sociale che focalizza le proprie ricerche esclusivamente sul lato sociale della disabilità. C. Un modello esclusivamente biologico che tenta di giungere alla cause fisiche della disabilità. D. Un modello individuale che si concentra esclusivamente su come il singolo individuo affronta e supera le difficoltà quotidiane che si trova ad affrontare in una realtà ricca di barriere fisiche e culturali. E. Un modello biopsicosociale, che cerca di offrire una prospettiva coerente tra le dimensioni della salute a livello biologioco, individuale e sociale. 40. Quali sono, secondo Sigmund Freud, i tipi di processi che regolano il funzionamento psichico? A. I soli processi primari, che sono strettamente razionali e logici. B. I soli processi secondari, che sono liberi dalla logica. C. I processi primari e secondari. I primari sono strettamente razionali e logici, mentre i secondari sono liberi dalla logica. D. I soli pensieri cognitivi e semantici. E. I processi primari e secondari. I primari sono liberi dalla logica, mentre i secondari sono strettamente razionali e logici. 41. Secondo l'European Agency for Development in Special Needs education: A. I docenti devono essere obbligatoriamente esperti di tutte le questioni relative all’integrazione scolastica ma mai di quelle relative all’inclusione. B. L’insegnamento è un’attività di apprendimento. C. I docenti non devono possedere le competenze adatte a gestire e a rispondere alle mutevoli richieste degli alunni per tutta la loro carriera. D. I docenti non sono responsabili del loro personale aggiornamento professionale in itinere. E. I docenti non devono essere aperti e proattivi con i colleghi e gli altri professionisti. 42. A quale tipo di pensiero, De Bono fa corrispondere il cappello verde? A. Di controllo. B. Negativo. C. Emotivo. D. Creativo. E. Neutrale. 43. In tema di iniziative finalizzate all'innovazione, come previsto dall'art. 11 del DPR 275/99, chi esprime il proprio parere su progetti in ambito nazionale, regionale e locale, volti a esplorare possibili innovazioni riguardanti gli ordinamenti degli studi, la loro articolazione e durata, l'integrazione fra sistemi formativi, i processi di continuità e orientamento? A. Il solo Ministro della pubblica istruzione. B. Il Consiglio dei Ministri. C. Il Presidente della Repubblica. D. Il Consiglio nazionale della pubblica istruzione. E. Ciascun Consiglio di classe di ogni istituzione scolastica. 44. Quale fra i seguenti non rientra tra gli strumenti compensativi con cui si facilitano gli apprendimenti di un alunno con un disturbo specifico dell'apprendimento? A. Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni. B. Utilizzo del registratore digitale. C. Utilizzo di scrittura esclusivamente in stampato minuscolo e di lettura a voce alta. D. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico. E. Utilizzo di ausili per il calcolo. 45. Cosa si intende per "misure dispensative"? A. Interventi che creano percorsi immotivatamente facilitati. B. Interventi che creano percorsi particolarmente difficoltosi per mettere alla prova gli alunni con disabilità. C. Interventi che consentono all'allievo di non svolgere alcune prestazioni o che gli semplificano il percorso di apprendimento. D. Strumenti tecnologici che non facilitano la prestazione richiesta dall'abilità deficitaria. E. Strumenti didattici che restano standard e non possono facilitare la prestazionne richiesta all'alunno con disabilità. 46. Ai sensi dell'art. 8 del DPR 275/99, nella determinazione del curricolo, le istituzioni scolastiche precisano, tra le altre cose: A. Il fatto che nell'integrazione tra la quota nazionale del curricolo e quella riservata alle scuole non può essere valorizzato il pluralismo culturale e territoriale. B. Le scelte relative ai limiti di flessibilità temporale per realizzare compensazioni tra discipline e attività della quota nazionale del curricolo. C. Il fatto che agli studenti e alle famiglie non possono essere offerte possibilità di opzione. D. Le scelte relative ai limiti di flessibilità disciplinare per realizzare compensazioni tra quote economiche previste dal curricolo nazionale. E. Le scelte relative ai limiti di flessibilità temporale per evitare di realizzare compensazioni tra discipline e attività della quota nazionale del curricolo. 47. Che cosa si intende con l'acronimo PDP? 47. Che cosa si intende con l'acronimo PDP? A. Piano Didattico Personalizzato. B. Presentazione dei programmi individuali. C. Piano Didattico psicologico. D. Programma dei piani di studio. E. Promozione documenti prioritari. 48. Chi è l'autore de "L'intelligenza prosociale. Imparare a comprendere e comunicare i sentimenti e le emozioni"? A. Freud. B. Roche Olivar. C. Piaget. D. Bandura. E. Kant. 49. Cos'è il fading? A. Una strategia didattica che vuole promuovere l'autonomia dello studente. B. Una strategia didattica che implica sempre e solo l'uso di video digitali. C. Una strategia che non deve mai essere connessa con il prompting. D. Una strategia didattica legata al gioco di ruolo. E. Una strategia didattica per enfatizzare il ruolo del docente. 50. Ai sensi dell'art. 5 del DPR 89/2009: A. L'orario annuale obbligatorio delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado è di complessive 1100 ore, corrispondente a 25 ore settimanali, più 32 ore annuali da destinare ad attività di approfondimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie. B. Riguardo l'orario della scuola secondaria di primo grado, le ore del tempo prolungato sono elevabili fino a 52 settimanali. C. L'orario annuale obbligatorio delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado è di complessive 996 ore, corrispondente a 25 ore settimanali, più 30 ore annuali da destinare ad attività di approfondimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie. D. L'orario annuale obbligatorio delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado è di complessive 990 ore, corrispondente a 29 ore settimanali, più 33 ore annuali da destinare ad attività di approfondimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie. E. Riguardo l'orario della scuola secondaria di primo grado, non è mai previsto il tempo prolungato. 51. In relazione alle misure educative e didattiche di supporto previste dalla Legge 170 del 2010, agli studenti con diagnosi di DSA le istituzioni scolastiche garantiscono: A. Per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, senza mai prevedere la possibilità dell'esonero. B. L'uso di una didattica non flessibile, che non può tenere conto delle peculiarità dei soggetti (come ad esempio il bilinguismo). C. Nessuna delle alternative proposte è corretta. D. Per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell'esonero. E. L'uso di una didattica standardizzata e non personalizzabile. 52. Ai sensi del D.P.R. 24 febbraio 1994, il Piano educativo individualizzato (PEI): A. Consiste nella descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psicofisico dell'alunno. B. È il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ma mai equilibrati tra di loro, predisposti per i soli alunni con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento. C. È il documento nel quale vengono descritte le sole potenzialità dell'alunno con disabilità. D. È il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione dell'alunno con disabilità. E. È il documento nel quale vengono descritte le sole difficoltà dell'alunno con disabilità. 53. Il DSM-5: A. E' il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. B. E' stato pubblicato nel 2005, di qui il numero "5" indicato dopo la sigla "DSM". C. E' stato pubblicato dall'OMS. D. E' il quinto tomo dell'ICD-10 dedicato ai disturbi borderline di personalità. E. Rappresenta la quinta ristampa della classificazione italiana dei soli disturbi psichici. 54. Quale tra le seguenti non rientra tra le basi delle competenze su creatività e pensiero divergente? A. Un’adeguata capacità critica per ipotizzare modi diversi di pensare. B. Un’inadeguata sensibilità verso le problematiche quotidiane. C. La capacità, le abilità e l’attitudine a determinare concretamente le problematiche della vita. D. La capacità e l’attitudine a servirsi, per scoprire nuove idee, di tecniche adeguate ed efficaci. E. La capacità e le abilità di trasformare le idee assurde e strane in modelli concreti ed utili per la vita. 55. Cosa si intende per "intelligenza emotiva"? A. ll processo psicologico attraverso il quale l'individuo si adopera per risolvere un problema o per trasformare in “positivo” qualcosa che all’inizio si presenta come svantaggioso e sfavorevole. B. L'indicatore che viene utilizzato per definire il livello di intelligenza di un soggetto. E' un punteggio che viene ottenuto attraverso dei test d’intelligenza. C. Un insieme di persone che interagiscono le une con le altre, in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento. D. La capacità di comprendere e gestire in modo consapevole le proprie emozioni e quelle degli altri e regolarle per guidare i propri pensieri e le proprie azioni. E. Un insieme dei processi che sottendono la costruzione del sé, l’instaurarsi dell’identità personale, gli intrecci tra cognizioni e affetti che ne regolano le condotte. 56. Cosa intende Bandura con il termine "autoefficacia"? A. La capacità di riconoscere nell'altro emozioni simili alle proprie. B. La convinzione di non poter affrontare efficacemente determinate prove, e di non essere all'altezza di determinati eventi. C. La convinzione delle proprie capacità di organizzare e realizzare il corso di azioni necessarie per gestire adeguatamente le situazioni che si incontreranno in un particolare contesto, in modo da raggiungere gli obiettivi prefissati. D. Le convinzioni circa le altrui capacità di organizzare ed eseguire le azioni necessarie per produrre determinati risultati. E. Una mera misura delle competenze possedute. 57. In tema di diagnosi DSA, è compito delle scuole di ogni ordine e grado, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali. L'esito di tale attività: A. Costituisce sempre già una diagnosi di DSA. B. Non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA. C. Resta secretato a cura dello psicologo che se ne è occupato all'interno della scuola. D. Resta secretato negli archivi della scuola di appartenenza. E. Costituisce sempre una diagnosi parziale di DSA. 58. Qual è la Legge che regola le norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico? A. La Legge 241 del 1990. B. La Legge 118 del 2011. C. La Legge 170 del 2010. D. La Legge 267 del 2000. E. La Legge 50 del 2016. 59. L'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica, è presieduto dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca o da un 59. L'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica, è presieduto dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca o da un suo delegato, ed è composto: A. Da un rappresentante della Presidenza della Repubblica, nonchè, dai rappresentanti delle Associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative sul territorio nazionale nel campo dell'inclusione scolastica, ma non dagli studenti. B. Da un rappresentante del Ministro delegato per la famiglia e le disabilità, nonchè, dai rappresentanti delle Associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative sul territorio nazionale nel campo dell'inclusione scolastica, da studenti nonchè da altri soggetti pubblici e privati, comprese le istituzioni scolastiche, nominati dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. C. Da due rappresentanti del Ministro dell'Interno, nonchè, dai rappresentanti delle Associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative sul territorio nazionale nel campo dell'inclusione scolastica e da studenti. D. Da un rappresentante del Ministro delegato per la famiglia e le disabilità, nonchè, dai rappresentanti delle Associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative sul territorio nazionale nel campo dell'inclusione scolastica, da studenti nonchè da altri soggetti pubblici ma non privati, nominati dal Ministro dell'Interno. E. Da un rappresentante del Ministro delegato per la famiglia e le disabilità, nonchè, dai rappresentanti delle Associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative sul territorio nazionale nel campo dell'inclusione scolastica, ma non dagli studenti. 60. Il problem solving, secondo la psicologia cognitiva, si basa: A. Su una serie di fasi. B. Sulla pianificazione di una soluzione ma mai sulla verifica dei risultati. C. Su di una pianificazione sempre priva di ragionamento. D. Sulla rapprentazione del problema ma mai sulla sua pianificazione. E. Sulla rapprentazione del problema senza che ci sia mai stata la comprensione del problema stesso.