Scarica TFA Sostegno per Scuola Secondaria di 2° Grado con risposte - Perugia e più Prove d'esame in PDF di TFA Sostegno solo su Docsity! TFA Sostegno per Scuola Secondaria di 2° Grado con risposte UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Selezione per l'ammissione ai Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità A.A. 2018/2019 BRANO MF 03 Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento. Molti studiosi hanno osservato che, di per sé, il contrasto fra la struttura sociale e quella culturale non basta a spiegare perché alcune persone violino le norme e hanno sostenuto che anche la devianza, come la conformità, si apprende dall'ambiente in cui si vive. Secondo questi studiosi, una persona commette un reato perché si è formata in una subcultura criminale, che ha valori e norme diversi dalla società generale e che vengono trasmessi da una generazione all'altra. A bere alcol, a fare uso di droga, a rubare e a rapinare si impara dagli altri, da coloro che si incontrano tutti i giorni e che sono disposti a farlo e lo sanno fare. Da essi, oltre alla competenza tecnica, si imparano i valori, gli atteggiamenti, le razionalizzazioni favorevoli a queste azioni. L'idea che la devianza si apprenda dall'ambiente sociale in cui ci si forma e si vive è stata presentata per la prima volta da Clifford R. Shaw e da Henry D. McKay [Shaw e McKay, 1942], due studiosi americani della Scuola di Chicago fondata da Robert Park. Su quella città, essi condussero un'importante ricerca. Dividendola in cinque zone concentriche, essi calcolarono il tasso di delinquenza, cioè il rapporto fra il numero degli autori di reati residenti in un'area e il totale della popolazione di quell'area, e videro che il valore di tale tasso diminuiva man mano che ci si allontanava dal centro della città, abitato per lo più da immigrati di vari gruppi etnici, e si passava ai quartieri degli operai specializzati e a quelli residenziali dei ceti medi. [...] Per spiegare questo fenomeno, essi sostennero allora che in alcuni quartieri vi erano norme e valori favorevoli a certe forme di devianza e questo patrimonio culturale veniva trasmesso ai nuovi arrivati nell'interazione che aveva luogo nei piccoli gruppi e nelle bande di ragazzi. Questa teoria è stata ripresa e articolata da uno dei maggiori criminologi americani del Novecento, Edwin H. Sutherland. Secondo questo studioso, il comportamento deviante non è né ereditario né inventato dall'attore, ma appreso attraverso la comunicazione con altre persone. Il processo di apprendimento avviene di solito all'interno di piccoli gruppi e riguarda sia le motivazioni per commettere un reato sia le tecniche per farlo. [...] Dunque, anche secondo Sutherland, come per tutti coloro che si rifanno a questa teoria, chi commette un reato lo fa perché si conforma alle aspettative del suo ambiente. In questo senso, le motivazioni del suo comportamento non sono diverse da quelle di chi rispetta le leggi. A essere deviante non è infatti l'individuo, ma il gruppo a cui egli appartiene. Gli individui non violano le norme del proprio gruppo, ma solo quelle della società in generale. (Da: Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A., Elementi di sociologia, Il Mulino). 1. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO MF 03 Stando al contenuto del brano, qual è l'elemento in comune tra comportamento deviante e conforme alla norma? A. Il metodo di apprendimento, che avviene nell'ambiente di riferimento B. Entrambi rispondono a un sistema di valori radicato all'interno del gruppo dei pari C. Nessuno. L'uno è l'esatto opposto dell'altro D. Entrambi sono riscontrabili nelle zone in cui il tasso di criminalità è elevato E. La subcultura criminale in cui vengono riscontrati e a cui fanno riferimento 2. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO MF 03 Stando al contenuto del brano, individuare l'affermazione corretta sul tasso di delinquenza analizzato da Shaw e McKay. A. È il rapporto tra cittadini delinquenti e popolazione maggiorenne della città B. È il rapporto tra numero di delitti e cittadinanza totale della città D. in passato era ritenuta importante, al giorno d'oggi molto meno E. è importante, anche se è stata a lungo sottovalutata 9. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AE 15 Piaget riteneva che: A. la relazione tra adulti e bambini fosse simmetrica B. i rapporti tra coetanei fossero sia simmetrici sia asimmetrici, a seconda della situazione C. per il passaggio a fasi più evolute contasse solo l'obbedienza del bambino all'adulto D. la relazione simmetrica con i coetanei non avesse alcun ruolo nello sviluppo morale E. la relazione simmetrica con i coetanei avesse un ruolo nello sviluppo morale 10. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AE 15 Secondo il brano, la relazione verticale NON offre: A. apprendimento B. cure C. sviluppo D. parità E. protezione BRANO AE 16 Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento. L'Ottocento si presenta come un secolo caratterizzato da importanti modificazioni sia rispetto all'immagine della donna, sia in ordine, almeno in parte, alle condizioni effettive della sua esistenza. Infatti, alla fine del Settecento, si ebbe una svolta riguardo alla concezione della funzione della donna nel mondo e nella società, che si esplicherà pienamente nel XIX secolo all'apogeo della classe borghese. Una simile svolta consistette nell'identificazione totale della donna con il ruolo materno, intesa cioè esclusivamente come generatrice e allevatrice della prole. [...] Prima si insisteva sul valore dell'autorità paterna perché sembrava preminente creare e plasmare dei soggetti, dei bambini docili e sottomessi al potere del sovrano. Ora urge l'esigenza, anche sulla scia della nuova scienza demografica e della rivoluzione industriale, di aumentare sempre di più il numero degli individui che con la loro forza-lavoro avrebbero arricchito lo Stato borghese. Occorre pertanto favorire la sopravvivenza del bambino, facendo decrescere il sempre elevato tasso di mortalità infantile. Occorre quindi che del bambino ci si prenda cura premurosa sin dalla nascita, cosa di cui vengono incaricate dalla società le madri stesse, alle quali si raccomanda di non mandare più i bambini a balia durante il periodo dell'allattamento (una delle situazioni in cui avvenivano morti frequenti di bambini…, di "ridare il seno" ai propri figli, di tornare alle dolcezze naturali dell'amore materno. Si faceva credere alle donne che se esse si fossero piegate a rinchiudersi in questa funzione rendendosi così utili alla società, ne avrebbero guadagnato in maggior uguaglianza, in maggiore considerazione e rispetto, in maggiore felicità individuale e familiare. Lentamente la maternità si arricchiva di nuovi doveri, quelli della cura del figlio dopo il periodo in cui era ancora in pericolo fisicamente, e quindi della sua educazione, ormai considerata compito specifico della donna. Questa immagine della donna farà poi sì che tutte le donne che mirassero ad altro, ad esempio lavorare o non avere figli, o che non fossero in grado di generare, incorressero in una pesantissima condanna morale e sociale, che peserà lungamente come una trappola senza scampo e come un'oppressione psicologica violentissima. (da: "Istituzioni di pedagogia e scienze dell'educazione", Massa, Editori Laterza) 11. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AE 16 In seguito all'affermarsi della concezione del ruolo femminile descritta nel brano, se una donna avesse mirato a lavorare anziché a generare e accudire figli sarebbe stata: A. spinta a cambiare idea B. pubblicamente sconfessata C. oppressa fisicamente D. socialmente e moralmente condannata E. esclusa dalla propria comunità 12. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AE 16 L'allungarsi del periodo in cui una madre deve prendersi cura del proprio figlio è, per la donna: A. un'oppressione psicologica B. un nuovo dovere C. un'opportunità D. l'apogeo della classe borghese E. una trappola senza scampo 13. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AE 16 Secondo il brano, insistere sul ruolo dell'autorità paterna serviva per: A. arricchire lo Stato borghese B. dare un ruolo importante alla donna C. plasmare sudditi D. aumentare la forza lavoro E. spingere le donne a non mandare a balia i figli 14. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AE 16 Secondo il brano, favorire la sopravvivenza del bambino avrebbe incrementato la forza-lavoro e in tal modo contribuito ad arricchire: A. lo Stato borghese B. le donne C. le famiglie D. il sovrano E. la società 15. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO AE 16 Secondo il brano, l'identificazione della donna con il ruolo materno si affermò in modo compiuto: A. nel Novecento B. quando la pratica di mandare i bambini a balia determinò frequentemente morti di bambini C. nell'Ottocento D. per rispondere alla richiesta delle donne di aver maggior uguaglianza, maggior considerazione e rispetto e maggiore felicità individuale e familiare E. nel Settecento BRANO DM 33 Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento. Il passaggio dalla cultura orale a quella scritta ha avuto conseguenze di grande portata. Ha dato maggiore importanza all'occhio e minore all'orecchio. Ha rafforzato la sfera privata, l'introspezione, il distacco. Ha fatto nascere l'individualismo. Ha favorito lo sviluppo del pensiero logico-empirico e della scienza. Ha provocato un mutamento nell'atteggiamento verso il passato, facendo emergere la distinzione fra mito e storia. Ha favorito, almeno nella Grecia antica, lo sviluppo della democrazia politica, facendo sì che la maggioranza dei cittadini fosse in grado di leggere le leggi e di prendere parte alla loro approvazione. Ha reso possibile lo sviluppo della burocrazia moderna, che è basata non solo su regole scritte e sull'esistenza di archivi, ma anche su metodi di reclutamento spersonalizzati. Il passaggio dalla cultura orale a quella scritta è stato accompagnato dalla nascita e dallo sviluppo della scuola. Fino a quando il patrimonio culturale è stato trasmesso esclusivamente con rapporti faccia a faccia e con conversazioni, la socializzazione è avvenuta all'interno della famiglia e del gruppo dei pari. I genitori o altri adulti insegnavano ai bambini a memorizzare storie, canti, ballate. Quando invece si è cominciato a servirsi della scrittura come mezzo di comunicazione, una parte crescente dell'educazione ha avuto luogo nella scuola. Fu infatti nel V secolo a.C., dopo la creazione del primo sistema di scrittura alfabetica, che in Grecia nacque la scuola elementare, dove si insegnava a leggere, a scrivere e a fare di conto e che i bambini iniziavano a frequentare a sette anni. Imitando il maestro, essi imparavano a scrivere le lettere sulla sabbia, su tavolette di cera e poi sul papiro. Questo modello fu ripreso da Roma dove le scuole elementari ebbero un forte sviluppo nel II e nel I secolo a.C. Pur avvicinando alla nuova forma di comunicazione scritta tutti o quasi tutti, la scuola ha creato gradi di alfabetizzazione diversi, quindi nuove disuguaglianze e divisioni. Come ha scritto l'antropologa americana Margaret Mead, «l'educazione primitiva era un processo che manteneva una continuità tra genitori e figli. [ಹ] L'educazione moderna sottolinea invece il ruolo della funzione educativa nel creare discontinuità: nel rendere alfabeta il figlio dell'analfabeta». (Da: A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Elementi di Sociologia, Il Mulino) 16. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO DM 33 Secondo quanto indicato nel brano, è possibile affermare che: A. grazie all'introduzione della democrazia politica nella Grecia antica, è avvenuto il passaggio dalla cultura orale a quella scritta B. lo sviluppo della burocrazia moderna ha fatto emergere la distinzione fra mito e storia C. il passaggio dalla cultura orale a quella scritta è avvenuto nell'antica Roma D. grazie al passaggio dalla cultura orale a quella scritta, si è reso possibile il coinvolgimento dei cittadini nella vita politica della Grecia antica E. la scuola moderna aumenta lo scarto generazionale fra genitori e figli 23. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO MC 46 Secondo il brano, il sorgere della civiltà ha trasformato l'amore di sé in: A. gelosia B. egoismo C. civiltà D. altruismo E. invidia 24. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO MC 46 Jean-Jacques Rousseau visse gli ultimi anni della sua vita: A. in isolamento, a causa delle sue angosce persecutorie B. in isolamento, in preda all'angoscia per aver abbandonato i figli all'ospizio dei trovatelli C. a stretto contatto con i filosofi illuministi, che precedentemente aveva criticato D. in isolamento, per replicare lo "stato di natura" dell'inizio della storia umana E. in isolamento, in polemica con i filosofi illuministi 25. Rispondere al seguente quesito facendo riferimento al BRANO MC 46 In quale ordine cronologico si collocano le opere citate nel brano? A. Discorso sulle scienze e sulle arti; le Confessioni; Discorso sull'origine della disuguaglianza tra gli uomini B. Discorso sull'origine della disuguaglianza tra gli uomini; le Confessioni; Discorso sulle scienze e sulle arti C. Le Confessioni; Discorso sull'origine della disuguaglianza tra gli uomini; Discorso sulle scienze e sulle arti D. Le Confessioni; Discorso sulle scienze e sulle arti; Discorso sull'origine della disuguaglianza tra gli uomini E. Discorso sulle scienze e sulle arti; Discorso sull'origine della disuguaglianza tra gli uomini; le Confessioni 26. Lo stile di comportamento basato sul ragionamento e quello basato sull'empatia sono: A. opposti, il primo è basato sulle emozioni e il secondo sulla razionalità B. antitetici, poiché il primo fa appello alla razionalità e il secondo alle emozioni C. entrambi razionali, poiché vengono sviluppati dalla mente umana D. entrambi emozionali, perché sono sempre condizionati dalle passioni E. complementari, poiché il primo fa appello alla capacità di comprensione dell'altro sul piano cognitivo e il secondo su quello emozionale 27. A norma del d.P.R. 249/1998, con quale criterio vengono impartite allo studente le attività curricolari integrative e le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola? A. Accordando la prevalenza alla scelta della maggioranza degli studenti B. Secondo il criterio del minor costo per la scuola C. Secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze dello studente D. Secondo tempi e modalità scandite dalle famiglie E. Tramite un giudizio del corpo docente, basato sulla valutazione delle attitudini e delle inclinazioni dello studente 28. Gli studi di Joy Paul Guilford hanno portato alla distinzione tra pensiero divergente e pensiero: A. specialistico B. convergente C. irrazionale D. concreto E. assoluto 29. Quale autore riconduce alla mezza età la crisi psicosociale della generatività o stagnazione? A. J. Bruner B. S. Freud C. A. Maslow D. E. Erikson E. A. Freud 30. Per gli insegnanti, l'attenzione allo stile cognitivo dell'alunno dovrebbe rappresentare: A. un aspetto fondamentale della relazione didattica a cui, tuttavia, l'insegnante non può apportare alcun contributo B. un aspetto secondario rispetto alla programmazione didattica C. una preoccupazione di cui tenere conto, ove possibile, ma non da ritenere prioritaria D. una preoccupazione di primaria importanza per la gestione del processo di insegnamento- apprendimento E. una preoccupazione di secondaria importanza per la gestione della relazione didattica rispetto all'apprendimento delle conoscenze 31. Secondo T. Hatch e H. Gardner, la capacità di organizzare i gruppi è un'abilità essenziale: A. del mediatore B. del dittatore C. dell'egocentrico D. del leader E. del manager 32. La prospettiva interculturale è: A. una prospettiva futuristica che promuove l'omogeneizzazione delle differenze tra i gruppi B. una prospettiva irrealizzabile nella moderna società occidentale C. una prospettiva relativistica che enfatizza le differenze fra le culture, privilegiando le identità specifiche, che devono essere preservate nella loro integrità D. una prospettiva dialogica che promuove un processo di scambio aperto e rispettoso fra persone e gruppi di origini e tradizioni diverse E. una prospettiva universalistica, che si focalizza su ciò che è comune alle diverse culture, tralasciando le loro differenze 33. La legge 8 ottobre 2010, n. 170 prevede che la diagnosi dei DSA sia effettuata: A. nell'ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente B. in qualunque modo C. da centri di alta specializzazione D. dalle scuole, di ogni ordine e grado E. solo dalle scuole secondarie di secondo grado 34. All'interno di un gruppo di lavoro, il confronto tra partecipanti è: A. consigliabile solo all'inizio delle attività, sconsigliato alla fine B. occasione di cambiamento C. sconsigliabile poiché va incentivato il confronto con il leader D. possibile solo se le opinioni di chi si confronta sono le stesse E. da evitare, perché genera conflitti 35. Quale fra queste NON è una delle strategie adottate nel bullismo diretto? A. Manipolazione del gruppo di supporto della vittima B. Aggressione verbale alla vittima C. Ridicolizzazione della vittima D. Aggressione fisica alla vittima E. Minaccia fisica della vittima 36. A norma della legge 107/2015, le scuole secondarie di secondo grado possono utilizzare la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità per introdurre insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell'ultimo anno? A. No, non possono B. Possono utilizzare solo gli spazi di flessibilità C. Sì, possono D. Sì, ma solo nell'ultimo anno E. Possono utilizzare solo la quota di autonomia 37. A norma della legge 107/2015, nel "Comitato per la valutazione dei docenti" della scuola secondaria di secondo grado sono ammessi: A. due rappresentati degli studenti B. un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori C. due rappresentanti dei genitori D. solo un rappresentante degli studenti e nessun rappresentante dei genitori E. solo un rappresentante dei genitori e nessun rappresentante degli studenti 38. K. Lewin ha descritto diverse atmosfere educative all'interno della classe. Quando l'insegnante propone attività educative che tengono conto dei bisogni e degli interessi degli alunni, ci si trova di fronte a uno stile: A. permissivo 49. In base al d.P.R. 249/1998, il "Patto educativo di corresponsabilità" è finalizzato: A. a promuovere la solidarietà tra i componenti del sistema scuola B. a presentare l'offerta formativa didattica C. a illustrare l'azione della scuola volta alla valorizzazione dell'autonomia individuale degli studenti e a perseguire il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva D. a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie E. a promuovere la solidarietà tra istituti scolastici 50. La sigla "NEET" indica: A. gli adolescenti fra i 10 e i 14 anni di età, a rischio di dispersione scolastica o di abbandono da parte dei genitori B. i minori stranieri non accompagnati, giunti in Italia a causa dei processi migratori e non ancora scolarizzati C. i giovani tra i 19 e i 25 anni che presentano un alto tasso di fruizione di Internet D. i giovani che, nella fascia di età tra i 14 e i 19 anni, escono dalla scuola a causa del loro insuccesso E. i giovani di età tra i 19 e i 25 anni senza lavoro, non iscritti a scuola, all'università o alla formazione professionale 51. Ai sensi della legge 104/1992, è garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona disabile nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie? A. No, non è garantito B. Solo nelle istituzioni scolastiche del secondo ciclo C. Solo nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado D. Sì, è garantito E. Solo nelle istituzioni scolastiche del primo ciclo 52. "Il luogo fisico e mentale che pone il soggetto al centro dell'apprendimento" è una definizione: A. del giardino scolastico B. dell'aula C. del laboratorio D. del Piano Formativo Individuale E. della lezione frontale 53. Nelle Scuole Secondarie, il PDP viene redatto: A. dall'insegnante di sostegno B. dal Consiglio di Istituto C. dal Dirigente scolastico D. dai singoli insegnanti E. dal Consiglio di classe 54. In base alla Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013, per gli alunni che sperimentano difficoltà derivanti dalla NON conoscenza della lingua italiana dovranno essere privilegiate: A. le misure dispensative B. le prove in lingua italiana C. le prove in lingua diversa dall'italiano D. gli strumenti compensativi E. le strategie educative e didattiche 55. "Costruire percorsi di crescita individuali" è una definizione di: A. creatività B. assertività C. brainstorming D. irrazionalità E. memoria 56. La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 enumera i compiti del Gruppo di lavoro per l'inclusione. Uno dei seguenti, però, NON vi rientra. Quale? A. Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola B. Rilevazione dei BES presenti nella scuola C. Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere D. Concessione della dispensa dalle prove scritte di lingua straniera E. Focus/confronto sui casi 57. Secondo Lev Vygotskij, i processi psichici superiori: A. sono attività complesse prodotte esclusivamente dai processi naturali di ordine biologico B. sono funzioni psichiche che hanno origine e restano confinate alla dimensione spontanea dell'individuo C. sono il risultato di stimoli provenienti da istanze intra-psichiche, ovvero interne alla personalità dell'individuo D. sono culturalmente e socialmente mediati dal contesto interattivo E. riguardano esclusivamente gli individui adulti e non i bambini 58. L'individuazione dei comportamenti che costituiscono mancanze disciplinari con riferimento ai doveri di cui all'art. 3 del d.P.R. 249/1998 è fatta: A. dal Patto educativo di corresponsabilità B. dallo stesso d.P.R. 249/1998 C. da regolamenti ministeriali D. dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche E. da accordi presi tra scuola e famiglia 59. Daniel Goleman è l'autore a cui si fa riferimento quando si parla di: A. stimolo e risposta B. oggettivazione C. intelligenza emotiva D. narrazione E. tecnica a specchio 60. A norma del d.P.R. 275/1999, nella predisposizione del piano triennale dell'offerta formativa, il dirigente scolastico deve tenere conto delle proposte formulate dalle associazioni degli studenti? A. Solo nelle scuole secondarie B. Solo nelle scuole secondarie di primo grado C. Solo nelle scuole secondarie di secondo grado D. Sì, deve E. No, non ha quest'obbligo RISPOSTE ESATTE TFA SOSTEGNO PER SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO Università degli Studi di Perugia R1 = A R21 = C R41 = A R2 = D R22 = C R42 = E R3 = A R23 = B R43 = A R4 = C R24 = A R44 = D R5 = C R25 = E R45 = A R6 = E R26 = E R46 = C R7 = A R27 = C R47 = B R8 = E R28 = B R48 = C R9 = E R29 = D R49 = D R10 = D R30 = D R50 = E R11 = D R31 = D R51 = D R12 = B R32 = D R52 = C R13 = C R33 = A R53 = E R14 = A R34 = B R54 = E R15 = C R35 = A R55 = A R16 = D R36 = C R56 = D R17 = E R37 = B R57 = D R18 = E R38 = B R58 = D R19 = E R39 = B R59 = C R20 = B R40 = B R60 = C