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uda emozioni scienze umane scuola secondaria secondo grado, Schemi e mappe concettuali di Scienze Umane

uda emozioni scienze umane scuola secondaria secondo grado

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 31/01/2024

eralacinia
eralacinia 🇮🇹

4.5

(11)

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Scarica uda emozioni scienze umane scuola secondaria secondo grado e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Scienze Umane solo su Docsity! 1 UNITA’ DI APPRENDIMENTO Denominazione RELAZIONI DI CLASSE- Sapersi relazionare con gli altri Questa UdA contiene due temi principali: LEZIONI COLLEGATE AL TIPO DI LAVORO PROPOSTO: 1) Un lavoro sulla gestione delle emozioni disfunzionali come freno allo studio e come freno alle relazioni con l’altro; RACCOMANDATO NELLE CLASSI CON DIFFICOLTÀ RELAZIONALI. Le lezioni legate al punto 1) portano alla realizzazione del fumetto. Se si opta per questa modalità, è necessario proporre obbligatoriamente le lezioni 2-3-4-5- 6-14 rispettando l’ordine sequenziale. La lezione 7 (sulla comunicazione) è facoltativa. 2) Delle attività per favorire la conoscenza degli alunni tra loro e la coesione del gruppo-classe, per rendere gli alunni consapevoli delle differenze affinché possano riflettere sul rispetto dell’altro che ne consegue. Le lezioni legate al punto 2) mirano alla conoscenza di argomenti/approfondimenti per svolgere un testo argomentativo sulla diversità. Se si opta per questa modalità sono state concepite le lezioni 7-8-9-10-11-12-13 ma sono facoltative e indipendenti le une dalle altre; la loro realizzazione è a scelta dei singoli insegnanti. La lezione 15 è una verifica su un testo argomentativo. Il consiglio di classe può scegliere di realizzare solo il fumetto o sia il fumetto che il testo argomentativo sulla diversità. Compito - prodotto Un fumetto con connotazione spiritosa sul modello del fumetto Calvin e Hobbes, in cui Hobbes è la tigre, l’alter ego saggio. Utenti destinatari ALUNNI DELLE CLASSI SECONDE DEL LICEO ARTISTICO Materie coinvolte Scienze Italiano Discipline pittoriche Discipline grafiche Scienze Motorie Materia del docente coordinatore di classe Matematica Religione? 2 UNITA’ DI APPRENDIMENTO Competenze mirate • assi culturali • cittadinanza • professionali (COMPETENZE CHIAVE EUROPEE) Competenze chiave per l’apprendimento permanente: • Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. • Competenze sociali e civiche • Spirito d’iniziativa e imprenditorialità • Consapevolezza ed espressione culturale Competenze di base: 1) Asse dei linguaggi 1. Padronanza della lingua italiana 2. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario 2) Asse matematico 1. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi 3) Asse scientifico-tecnologico 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità 4) Asse storico e sociale 1. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Competenze per la cittadinanza: 1. Progettare 2. Comunicare 3. Collaborare e partecipare 4. Agire in modo autonome e responsabile 5. Risolvere problemi 6. Individuare collegamenti e relazioni 7. Acquisire e interpretare l’informazione. Obiettivi per materia MATEMATICA E TUTTE LE MATERIE IN CUI GLI STUDENTI INCONTRANO DIFFICOLTÀ • Riflettere sulle emozioni negative che condizionano l’apprendimento e cercare i pensieri che aiutano a risolvere le problematiche dello studio. SCIENZE • Riconoscere i segnali del corpo che preannunciano l’insorgere di una reazione emotiva. • Imparare a individuare i correlati neurovegetativi delle emozioni. • Conoscere le emozioni primarie e le emozioni secondarie • Collegare il proprio vissuto alle emozioni • Praticare la consapevolezza dei pensieri collegati a stati emozionali (abilità meta-emotive). SCIENZE MOTORIE • Approccio a tecniche di rilassamento come mezzo per attenuare le reazioni negative connesse a forti emozioni • Stabilire un contatto con un compagno e mantenerlo • Sentirsi in sintonia con i compagni 5 UNITA’ DI APPRENDIMENTO Tempi - Settembre: definizione dell’UDA nei consigli di classe - INIZIO a ottobre. - Gennaio/Febbraio: realizzazione dei fumetti e conclusione dell’UdA Metodologia Lavoro in piccolo e grande gruppo; circle time; Cooperative learning; problem solving. Risorse umane • interne • esterne INTERNE insegnanti delle seguenti materie: sostegno, italiano, discipline pittoriche/grafiche, materia del docente coordinatore di classe, scienze motorie, matematica… ESTERNE Eventualmente due/tre interventi a cura di uno psicologo Strumenti ❖ LIM ❖ Materiale da disegno ❖ Materiali della cartella “UdA Classi Seconde” con allegati Valutazione • La valutazione delle competenze sulla base dei livelli individuati nelle rubriche di competenza. • Valutazione del testo argomentativo • Valutazione dei disegni/fumetti con la metodologia del Cooperative Learning L’Unità di Apprendimento costituisce uno degli strumenti della didattica per competenze. Per definizione è interdisciplinare. Chiede agli studenti di agire in autonomia e responsabilità. Possiamo avere UdA ad ampiezza massima (tutti i docenti del c.d.c.), media (alcuni) o minima (asse culturale). Essa prevede sempre compiti reali (o simulati) e relativi prodotti che i destinatari sono chiamati a realizzare ed indica le risorse (capacità, conoscenze, abilità) che gli è chiesto di mobilitare per diventare competente. Ogni UdA deve sempre mirare almeno una competenza tra quelle presenti nel repertorio di riferimento. 6 UNITA’ DI APPRENDIMENTO LEZIONE 1 Materia Italiano oppure Materia del docente Coordinatore di classe SVOLGIMENTO Attività Descrizione Durata Materiale necessario - La fotocopia del questionario per realizzare il sociogramma da distribuire ad ogni alunno (file: “modello sociogramma” nella cartella “Sociogramma”). 1) Presentazione del lavoro lavoreremo sulle RELAZIONI. Il nostro scopo è conoscerci meglio, cioè conoscere meglio noi stessi e conoscere meglio l’altro. 5’ 2) Presentazione degli obiettivi realizzare 2 tipi di lavori: 1) Un testo argomentativo sulle relazioni (valutato dall’insegnante d’italiano); 2) Un fumetto/delle strisce con connotazione spiritosa sul modello di Calvin e Hobbes (la tigre, alter ego saggio) (valutazione dall’insegnante di ________ che tiene conto non solo della realizzazione grafica ma anche di tutto il processo di elaborazione e riflessione sul contenuto che comprende la partecipazione di tutti gli alunni). Chi saranno i protagonisti del fumetto? - Un personaggio che rappresenta la classe. Questo personaggio è un “pezzo” di tutti, ha le caratteristiche di ciascun componente della classe. - Un altro personaggio che è una figura di aiuto nella gestione delle relazioni perché ti dà quel suggerimento che può aiutare a risolvere o a migliorare la comunicazione/relazione. Quale storia? Il primo personaggio si trova a vivere delle situazioni in classe in cui emergono delle difficoltà relazionali. 10’ 3) Questionario iniziale Distribuire agli alunni il Questionario iniziale (vedi nella cartella “Sociogramma”). 30’ 7 Chiedere agli alunni di rispondere alle domande che serviranno per avere un’idea sul quadro delle relazioni nella classe. In realtà le domande serviranno al docente per elaborare un sociogramma della classe. Il sociogramma di Moreno è una tecnica che conduce ad una rappresentazione grafica delle relazioni interpersonali all’interno di un gruppo. Può essere utile per evidenziare la posizione di ognuno nel gruppo e l’eventuale presenza di sottogruppi e/o di figure di leader. Per le informazioni da comunicare agli alunni, si rimanda alle spiegazioni fornite nei file sul sociogramma di Moreno. L’insegnante dovrà poi elaborare il sociogramma aiutandosi con le istruzioni fornite nella cartella “Sociogramma”. 10 svolgimento delle attività: PRIMA FASE Ciascun membro del gruppo disegna liberamente una propria idea di personaggio su un foglio e lo colloca al centro del tavolo. SECONDA FASE Il gruppo fa un elenco dei pro e dei contro di ogni disegno. I pro si riferiscono agli aspetti che rappresentano le caratteristiche degli alunni della classe. Poi il gruppo decide quale dei tre scegliere oppure decide di produrre un nuovo disegno mescolando le caratteristiche dei personaggi rappresentati evidenziate nei “Pro”. TERZA FASE Si riuniscono due gruppi vicini e fanno lo stesso lavoro della fase due. E così via fino ad ottenere due disegni: uno del protagonista e uno dell’alter ego saggio. I disegni individuali che non saranno stati scelti costituiranno gli altri personaggi del fumetto. 9) Nominare i personaggi Con un brainstorm, si chiede agli alunni di trovare un nome ai due personaggi creati. 10’ 10) Autovalutazione Si chiede agli alunni di autovalutare il proprio lavoro. Distribuire loro la scheda per l’autovalutazione. 10’ 11 UNITA’ DI APPRENDIMENTO LEZIONE 4 Materia Scienze oppure Italiano oppure Materia del docente Coordinatore di classe SVOLGIMENTO Attività Descrizione Durata 1) Presentazione del lavoro Continuiamo il lavoro sulle RELAZIONI. Il nostro scopo è conoscerci meglio, cioè conoscere meglio noi stessi e conoscere meglio l’altro. 2’ 2) Presentazione degli obiettivi Oggi faremo emergere le difficoltà relazionali che ci sono in questa classe. 3’ 3) Compilazione individuale dei dispiaceri Il gruppo sta seduto in cerchio. Tutti, compreso l'animatore, compilano un foglietto in forma anonima su cui è scritto: «In questo gruppo provo emozioni fortissime nelle seguenti situazioni spiacevoli…” oppure “provo dispiacere quando...» (tutto anonimo), e lo mettono in un recipiente in mezzo al cerchio. 10’ 4) Brainstorm sulle situazioni relazionali difficili emerse Facendo girare il recipiente nel cerchio ognuno si prende un biglietto e legge a sua volta ad alta voce cosa sta scritto sul biglietto. Per esempio: «In questo gruppo provo dispiacere/forti emozioni quando ridono di me». Cerca di esprimere il sentimento della persona che ha scritto il foglietto e si continua il giro. L’animatore verifica che nessuno faccia commenti o che si esprimano giudizi. Alla fine si fa un giro finale, discutendo le osservazioni e i risentimenti. 45’ 12 UNITA’ DI APPRENDIMENTO LEZIONE 5 Materia Scienze, italiano oppure Materia del docente Coordinatore di classe SVOLGIMENTO Attività Descrizione Durata Materiale necessario - LEGGERE I DOCUMENTI DELL’ALLEGATO 8 prima di tutto - Fotocopie dell’allegato 7 1) Presentazione del lavoro Oggi dobbiamo definire la o le situazioni relazionali problematiche da risolvere e vedere come si possono risolvere. In particolare bisognerà definire il personaggio dell’alter ego. Che emozioni prova? Come comunica? Quali modalità relazionali adopera? (Sintesi degli interventi finora realizzati) Definizione delle soluzioni per ogni situazione relazionale da disegnare. Un primo intervento sull’intelligenza emotiva è già stato fatto nelle ore di Scienze (lezione 7) per riconoscere e identificare le emozioni (FASE 1) Ora si tratta di fare: FASE 2 Identificazione del rapporto tra pensieri ed emozioni FASE 3 Riconoscimento e trasformazione dei pensieri disfunzionali FASE 4 Messa in pratica di nuovi modi di pensare di sentirsi e di comportarsi 5’ L’INSEGNANTE DEVE LEGGERE I DOCUMENTI DELL’ALLEGATO 8 PRIMA DI ANDARE AVANTI. L’ALLEGATO 8 SPIEGA COME FUNZIONA L’INTERVENTO SULL’INTELLIGENZA EMOTIVA. Fonti: Di Pietro M., L’educazione razionale emotiva, Erickson Di Pietro M., L’abc delle mie emozioni, Erickson Di Pietro M., Dacomo M., Giochi e attività sulle emozioni 2)Restituzione alla classe del lavoro già fatto Esempio di restituzione: durante i vari interventi molti ragazzi si sono definiti negativamente, utilizzando gli aggettivi: ansioso, disperato, abbattuto, deluso, dispiaciuto, impaurito, pensieroso, nervoso, annoiato, arrabbiato, insoddisfatto, irritato, frustrato. Pochi si sono definiti positivamente: altruista, soddisfatto, speranzoso, felice, curioso, contento. Con la psicologa oppure nella lezione di Scienze avete classificato le emozioni rispetto al loro grado di intensità. Alcune emozioni sono “normali”, “sane”. Per esempio, se a scuola mi va male qualcosa, è normale sentirsi triste; invece sentirsi profondamente abbattuti o disperati non aiuta. Essere un po’ preoccupati prima di un’interrogazione è normale perché questa preoccupazione fa sì che ci mettiamo a studiare e ci prepariamo per riuscire invece di passare il tempo a giocare sul 30’ 15 reazioni emotive disfunzionali sostituendoli con pensieri costruttivi: nel caso del pensiero “Svalutazione globale di sé” forse è opportuno valutare bene i fatti e non in generale la persona: perché Tizio mi ha detto questo? Che senso hanno realmente le parole di Tizio per Tizio? Perché Tizio mi ha voluto offendere? Procedura da attivare in caso di pensiero “catastrofico”-Decatastrofizzazione Pensa a una situazione su cui hai “catastrofizzato” e immagina la peggiore delle conseguenze. Descrivi la situazione: Adesso completa la tua tabella di Conseguenza peggiore Conseguenza migliore Conseguenza verosimile 16 UNITA’ DI APPRENDIMENTO LEZIONE 6 Materia Matematica e tutte le materie in cui gli alunni mostrano difficoltà SVOLGIMENTO Attività Descrizione Materiale necessario - Allegato 10 (esempi di lavori già fatti sullo stesso argomento in MATEMATICA) - Allegato 7 (elenco dei pensieri disfunzionali e modalità per risolverli) - Allegato 8 per l’insegnante. L’allegato 8 spiega come funziona l’intelligenza emotiva e il percorso che ha seguito la classe. - Dei post-it - 1) Presentazione del lavoro Proviamo ad identificare i pensieri disfunzionali (pretendere, dare interpretazioni sbagliate, svalutare, ingigantire, generalizzare-vedi allegato 7 di cui gli alunni dovrebbero essere già in possesso perché fatto nella lezione 7 di scienze) che sono presenti nella nostra mente quando effettuiamo attività di problem solving di matematica. 2)Riflessione sulle frasi negative CHIEDERE agli alunni di scrivere su dei post-it la risposta alla domanda: - Quali frasi negative ricorrono nella vostra mente quando fate esercizi di matematica? DISTRIBUIRE I POST-IT LEGGERE LE FRASI E SCRIVERLE ALLA LIM O ALLA LAVAGNA 3)Alla ricerca dei pensieri disfunzionali CHIEDERE: -Le frasi che abbiamo scritto sui post-it, nascondono dei pensieri disfunzionali? Riconosciamoli! 4)Ristrutturazione dei pensieri -Sapresti riformulare questi pensieri in modo positivo? 17 UNITA’ DI APPRENDIMENTO LEZIONE 7 Materia Italiano oppure Materia del docente Coordinatore di classe oppure Scienze Motorie oppure religione SVOLGIMENTO Intervento della psicologa per definire la comunicazione efficace, l’assertività. OPPURE IN ALTERNATIVA: - Far vedere le slides “Come comunichiamo” - Nelle slides si chiede di proporre agli alunni il test sullo stile comportamentale (allegato 6) 20 UNITA’ DI APPRENDIMENTO LEZIONE 9 Materia Scienze Motorie SVOLGIMENTO 21 UNITA’ DI APPRENDIMENTO LEZIONE 10 Materia Scienze Motorie SVOLGIMENTO Attività Descrizione Durata 1) Presentazione del lavoro Queste attività rientrano nell’ambito dell’UdA sulle RELAZIONI. Il nostro scopo è conoscerci meglio, cioè conoscere meglio noi stessi e conoscere meglio l’altro. 5’ 2) Presentazione degli obiettivi Oggi faremo un’attività di due ore in cerchio che ci permetterà di conoscerci meglio, di aprirci agli altri e di creare un clima di maggiore fiducia nel gruppo. 5’ 3) Gioco relazionale Dividere la classe in 2 gruppi. Ognuno dei due gruppi forma un cerchio; i due cerchi sono concentrici (uno all’interno dell’altro). L’istruttore impartisce la seguente istruzione: ogni alunno del cerchio esterno si posiziona davanti ad un alunno del cerchio interno. Per un minuto (finché non fischierò) l’alunno del cerchio interno dovrà parlare all’alunno del cerchio esterno dell’argomento che vi indicherò. L’alunno dovrà parlare per UN MINUTO INTERO e l’alunno del cerchio esterno dovrà ascoltarlo in silenzio. Terminato un minuto, fischio e gli alunni del cerchio esterno girano di una posizione verso destra. Poi si ricomincia: l’alunno del cerchio interno parla per un minuto dell’argomento che vi indicherò e l’alunno del cerchio esterno ascolta. Gireremo in questo modo finché tutti gli alunni del cerchio esterno avranno ascoltato tutti gli alunni del cerchio interno. Poi gli alunni del cerchio esterno formano il cerchio interno e vice versa. E si ricomincia da capo. Questa volta a parlare per un minuto saranno sempre gli alunni del cerchio interno e ad ascoltare silenziosamente quelli del cerchio esterno. NB: il docente è libero di scegliere all’inizio il tempo da dedicare ai monologhi: 30 secondi, 1 minuto, 2 minuti… L’importante è che il tempo sia poi lo stesso per tutti. Domande alle quali rispondere (sono degli esempi; il docente è libero di scegliere queste o altre domande): - Parlate della vostra passione - Parlate della vostra famiglia - Parlate dei vostri animali domestici. Se non ce l’avete, spiegate se li vorreste oppure no e dite perché. 1h30 22 - Parlate dei vostri interessi - Parlate di come immaginate il vostro futuro - Parlate della professione che vi piacerebbe fare - Parlate del vostro rapporto con la religione - Parlate della natura. Cosa ne pensate, cosa ammirate, cosa vi piace, cosa non vi piace - Parlate di un vostro sogno - Parlate dell’amicizia - Parlate del vostro rapporto con la tecnologia - Parlate dei vostri giochi preferiti - Parlate delle vostre feste preferite - Parlate della vostra vacanza più belle - Parlate delle vostre trasmissioni preferite - Che cosa vi piace di più negli altri? - Che cosa vi rattrista di più? - Qual è la qualità che apprezzate di più in un gruppo? - Che cosa vi blocca di più in un gruppo? 4) Feedback Chiedere agli alunni come hanno vissuto questa esperienza. 5’ 25 UNITA’ DI APPRENDIMENTO LEZIONE 13 Materia Italiano SVOLGIMENTO Esercitiamoci a immaginare il mondo dal punto di vista degli altri, per ricordarci chi sono gli altri e cosa stanno affrontando nella vita. Prendete una storia e raccontatevela dal punto di vista dell’antagonista. Come sarebbe la storia di Cappuccetto Rosso se la raccontasse il lupo? E Cenerentola dal punto di vista delle sorellastre? OPPURE: ALLEGATO 5 26 UNITA’ DI APPRENDIMENTO LEZIONE 14 Materia Discipline pittoriche o grafiche SVOLGIMENTO Disegno del/i fumetto/i. Il docente sceglie se incaricare uno o più alunni per farlo/i e decide se farli fare in classe o assegnarli come compiti per casa. UNITA’ DI APPRENDIMENTO LEZIONE 15 Materia Italiano SVOLGIMENTO Testo argomentativo: quanto possiamo essere simili pur nella diversità (vedi allegato 9)