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Uda- I vulcani (didattica delle scienze), Prove d'esame di Scienze Naturali

Esempio di un'Unità di apprendimento sui vulcani per una classe quarta primaria. Comprende la spiegazione dei vulcani per intero, esempi di testi integrativi da proporre, un esperimento per realizzare un vulcano in classe o a casa. Utile come uda da presentare all'esame di Didattica delle scienze con le professoresse Feraco e Gatta(Lumsa)

Tipologia: Prove d'esame

2020/2021
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Caricato il 18/03/2021

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Scarica Uda- I vulcani (didattica delle scienze) e più Prove d'esame in PDF di Scienze Naturali solo su Docsity! - Uda -  I vulcani.  La terra è inquieta.    Contesto didattico:    Scuola:​ ​Scuola Primaria “E. A.” Rossano (CS) Classe:​ ​4^ A Tipologia di classe:​ ​23 alunni con diversi livelli di rendimento: 3 insufficienti, 4 sufficienti/discreti, 11 buoni e 5 eccellenti Periodo:​ ​Secondo quadrimestre Durata:​ ​ 10 ore (⅘ giorni circa) Modello di insegnamento:​ ​ Laboratoriale Introduzione:  L’argomento può essere introdotto nella programmazione di una classe quarta di scuola primaria. E’ un argomento trasversale che trova molti collegamenti con altre discipline come la geografia, l’italiano, l’inglese, l’arte e la chimica. Attraverso questo percorso didattico ci si prefigge l’apprendimento dell’attività vulcanica e dei più importanti fenomeni ad essa associati. ​Prerequisiti:  - Conoscenza della struttura interna della terra. - Saper impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi; - Saper effettuare prove ed indagini sui processi dei diversi materiali utilizzati; - Conoscere le peculiarità dell’ambiente circostante. Obiettivi generali:   ​Suscitare interesse e curiosità nei confronti dell’oggetto di studio; Favorire un apprendimento duraturo e spendibile nella vita di tutti i giorni; Favorire negli alunni la curiosità e la conoscenza del mondo e della realtà che li circonda; Migliorare le capacità espressive dell’intera classe attraverso l’introduzione di termini nuovi; Favorire il lavoro di gruppo (promuovere e potenziare il PEER TUTORING e l’apprendimento tra i pari); Favorire l’acquisizione della capacità di ascolto e attenzione; Sviluppare interesse verso le attività laboratoriali; Obiettivi cognitivi:  Conoscere e comprendere cosa sono i vulcani; Individuare e descrivere gli elementi che li costituiscono e sapere come funzionano; Ricercare e verificare l’esistenza e l’attività dei vulcani nella propria regione e/o in altre regioni del territorio italiano; Conoscere il legame tra le attività dei vulcani e l’uomo attraverso le fiabe, la mitologia e gli eventi storici. Strumenti: Libri di testo, storie varie (viaggio al centro della terra, Il piccolo principe); Materiale audio visivo; Risorse multimediali; Campioni di rocce; Cartina fisica dell’Italia e della propria regione; Strumentazione di laboratorio; Fotocopie aggiuntive, fogli da disegno, pennarelli; Organizzazione di una gita scolastica. Metodologia:  Durante la fase iniziale, l’insegnante deve essere bene predisposta e avere una buona preparazione sull’argomento; deve, dunque, conoscere molto bene l’argomento che intende esporre utilizzando materiali semplici, comuni e, soprattutto, noti ai ragazzi, sapendo introdurre termini e materiali nuovi che, inevitabilmente, suscitano interesse e stupore negli alunni e che, di conseguenza, ne saranno attratti. Successivamente l’insegnante, dopo aver letto ad alta voce alcuni testi dei brani scelti (Il piccolo principe di Antonie de Saint-Exupèry, Viaggio al centro della terra di Jules Verne), per stimolare ulteriormente un atteggiamento di curiosità, proporrà delle domande all’intero gruppo (Brain storming) per testare, in modo naturale, il livello di conoscenza preliminare degli alunni in merito all’argomento: - Cosa sono i vulcani? - Come nascono i vulcani? - Dove e in che modo si formano i vulcani? Esistono principalmente due tipi di magma che causano, a loro volta, due diverse tipologie di eruzioni. MAGMA BASICI:​ L’eruzione non si presenta violenta e l’attività è detta effusiva; MAGMA ACIDI:​ L’eruzione si presenta in modo violento e l’attività è detta esplosiva.     Il fattore che maggiormente determina il comportamento della lava è la sua ​viscosità​, cioè la sua capacità di fluire che dipende dal suo contenuto in silice. I materiali (ceneri, lapilli e bombe vulcaniche), depositandosi e consolidandosi, formano delle rocce stratificate dette ​tufi. Con il succedersi delle eruzioni vulcaniche nel tempo, la lava eruttata si accumula nelle aree intorno al cratere dando luogo alla formazione di un vulcano vero e proprio. La forma dell’edificio vulcanico dipende dal tipo di lava e dal modo in cui essa viene eruttata. - Vulcano a scudo - Vulcano a strato (strato-vulcano) Le ​caldere​ sono, invece, ampie depressioni circolari con il fondo piatto e le pareti interne ripide; esse si formano in seguito al crollo della parte superiore dell’edificio vulcanico (sia del tipo a scudo, sia del tipo a strato) Caldera Campi Flegrei I Campi Flegrei sono una vasta area situata nel Golfo di Pozzuoli, a Ovest della città di Napoli e del suo Golfo; sono definiti come un super vulcano perché nel passato ha prodotto eruzioni di grande violenza (risalenti a circa 4000 anni fa) e che, non si può escludere che potrebbero anche ripetersi in futuro. Attualmente si trova in uno stato di quiescenza. Vulcani in Italia: STROMBOLI: Nell’arcipelago delle Eolie; ha esplosioni modeste e sporadiche emissioni di lava. ETNA: si trova in Sicilia; è il più grande vulcano d’Europa. Mostra un’alternanza di attività effusiva ed esplosività. VESUVIO: Nel Golfo di Napoli; alterna lunghi periodi di inattività a forti eruzioni (l’eruzione del Vesuvio ha portato alla distruzione di Pompei ed Ercolano).     ​Realizzare un vulcano  OCCORRENTE: - Bottiglia di plastica - Bacinella - Fogli di giornale - Imbuto - Tempere - Muschio - Bicarbonato (60 g) - Aceto (250 ml) - Detersivo - Carta da cucina - Piano di lavoro - Colla vinilica - Elastico PROCEDIMENTO: La realizzazione di un vulcano inizia appoggiando la bottiglia di plastica nella bacinella e su un piano di lavoro. Ricopriamo la bottiglia con con i fogli di giornale e della colla vinilica. Procediamo in questo modo fino a ricoprire l’intera superficie della bottiglia, ad eccezione della parte superiore (la bocca). Continuiamo ad avvolgere fogli di giornale e colla finchè non otterremo un cono, dalla base larga e dall’estremità stretta. Modelliamo i fogli di giornale prima che la colla si asciughi completamente, fino a formare delle sporgenze e “rocce”. Lasciamo asciugare fino al giorno seguente. Trascorse le 24 ore possiamo dedicarci alla colorazione alla colorazione del vulcano, utilizzando le tempere di colore marrone e verde per restare fedeli alla realtà. Con l’aiuto della nostra fantasia possiamo utilizzare del muschio e creare dei cespugli attorno al cratere e delle piccole pietre (che saranno i nostri massi) in modo da creare un paesaggio ancora più suggestivo e “veritiero”. A questo punto possiamo simulare un'eruzione vulcanica utilizzando un imbuto e sostanze chimiche (detersivi, bicarbonato, coca cola, etc.) che faranno “scatenare” la nostra eruzione vulcanica (seppur comunque innocua per la nostra salute). Fase finale: L’insegnante riepiloga il lavoro che è stato fatto cercando di fare una condivisione e una verifica di quanto è stato appreso.   Valutazione: Si verifica l’apprendimento dei bambini attraverso una verifica scritta che includa domande e rappresentazioni grafiche e una verifica orale.