Scarica Unione Europea riassunto e più Appunti in PDF di Diritto solo su Docsity! EUROPA L’unione europea è caratterizzata da un insieme di istituzioni volte a promuovere l'interesse dei cittadini e gli Interessi dei singoli Stati membri. Le istituzioni contribuiscono inoltre a garantire l'efficacia delle politiche dell'UE, tra cui la politica economica. ISTITUZIONI EUROPEE PARLAMENTO EUROPEO: eletto ogni 5 anni dai cittadini europei, il compito principale del parlamento europeo è quello di emanare leggi europee, insieme al Consiglio dell'Unione Europea. Le proposte legislative sono formulate dalla commissione europea. Il parlamento e il consiglio approvano annualmente il bilancio dell'UE. I parlamento europeo ha 3 sedi: Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo. CONSIGLIO EUROPEO: diverso dal consiglio dell'Unione europea, È formato dai capi di stato o di governo dei paesi dell'UE. Fanno parte anche il presidente del consiglio europeo e il presidente della commissione europea. Il consiglio europeo deve definire le priorità politiche generali dell'Unione e deve gestire la cooperazione intergovernativa tra i paesi membri. Definisce la politica comune estera. Gestisce la sicurezza. Elegge alcuni membri della BCE e della commissione europea. CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA: è formato dai ministri competenti per materia degli stati membri. Ha il compito di collaborare con il parlamento per emanare le leggi europee. Il presidente del consiglio dell'Unione europea è a turno uno dei ministri degli Stati membri. COMMISSIONE EUROPEA: è un organo indipendente dai governi nazionali. Ha il compito di attuare le politiche comunitarie, assegnare i contributi e i fondi agli Stati membri e deve vigilare sul rispetto dei trattati europei da parte degli Stati membri. Ha il potere di presentarsi alla corte di giustizia contro gli Stati che violano le norme. CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA: detta CGE. Garantisce una interpretazione e una applicazione uniforme della legge europea in tutti i paesi membri. È composta da un giudice per ogni stato membro. BANCA CENTRALE EUROPEA: detta BCE. È stata istituita nel 1998 dal trattato sull'Unione europea. Opera in ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC), in questo sistema fanno parte le banche centrali degli Stati membri. È responsabile della gestione monetaria a livello europeo e garantisce la stabilità dei prezzi. L'azione della BCE si svolge in modo autonomo e indipendente dai governi degli Stati membri. CORTE DEI CONTI EUROPEA: si occupa di vigilare sulla regolarità delle entrate e delle uscite nel bilancio dell'UE. Cioè controlla la gestione finanziaria dell'UE e controlla le organizzazioni e le società che utilizzano i fondi europei. POLITICA ECONOMICA DELL'EUROPA Il sistema europeo di banche centrali (SEBC) comprende la BCE e le altre banche centrali degli Stati membri. L'obiettivo del SEBC è quello di favorire la stabilità dei prezzi in base al principio di Economia di Mercato Aperta (fondata sulla libera concorrenza). Ci sono 2 principi: 1) Indipendenza della BCE: consiste nella libera scelta della BCE degli strumenti di politica economica monetaria, Questa indipendenza è statuita sia nei confronti del governi degli Stati membri sia nei confronti delle istituzioni dell'UE. 2) Trasparenza: ha l'obbligo di trasmettere al parlamento europeo una relazione annuale sulla attività svolte dal SEBC e sulla politica economica e monetaria attuata. Per garantire la stabilità dei prezzi la BCE utilizza 2 strumenti: 1) Analisi economica: è una analisi che riguarda la produzione di beni e servizi all'interno dell'UE, della domanda, delle condizioni del mercato del lavoro ei prezzi dei beni e dei servizi a livello europeo. 2) Analisi Monetaria: analisi sull'andamento monetario europeo, che ha ad oggetto lo studio dell'inflazione e la crescita economica degli Stati membri. Per parlare di politica economica in Europa bisogna distinguere tra Unione Europea (insieme di Stati) e Unione Economica e Monetaria (UEM). Gli Stati che aderiscono alla UEM aderiscono anche all'Unione europea. I paesi dell'UEM hanno adottato la moneta unica (euro) dal 2002, costituendo l'eurozona. Ci sono poi stati che appartengono all'UE ma non appartengono all'UEM. Altri che appartengono alla UEM ma non all'UE (Montecarlo e Vaticano). L’UNIONE EUROPEA L'unione europea é stata fondata nel 1957 (Belrio. Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Olanda) e oggi conta 27 paesi. Nel 1958 entra in vigore il trattato di Roma a viene istituita la Comunità Economica Europea. Poi nel 1992 si diventa UE con il trattato di Maastricht. UEM Nasce nei 1990 con l'abolizione delle restrizioni che erano previste alla circolazione dei capitali tra gli Stati membri. Nel 1998 viene creata la BCE che fissa i tassi di conversione tra Euro e le varie monete nazionali. Uno dei documenti essenziali della politica economica europea è il BILANCIO. II bilancio autorizza il finanziamento delle attività annuali dell'UE. Nel bilancio vengono riassunte le entrate e le uscite dell'UE con riferimento ad un determinato periodo di tempo. Con il bilancio vengono finanziate le azioni degli Stati membri. Il bilancio Dell'UE viene programmato in relazione a un periodo di 7 anni. A livello europeo è obbligatorio raggiungere un equilibrio tra entrate e uscite (pareggio di bilancio), non sono ammessi a livello europeo disavanzi o indebitamenti. ELEMENTI CHE COMPONGONO LE ENTRATE E LE USCITE DEL BILANCIO DELLA UE ENTRATE: derivano da 2 voci principali: - Contributi versati dagli Stati membri → 1% del pil del paese membro. - Dazi doganali: imposte su prodotti di importazione per favorire le imprese europee. USCITE: 3 voci principali: 1)Aiuti Europei: si parla di politiche di coesione o politiche regionali. Con questi aiuti l'Europa sostiene le regioni più svantaggiate. Con questi aiuti si cerca di favorire l'occupazione, la SPREAD È la differenza tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi (BTP - BUND). Questa differenza è espressa in punti percentuali. Per ottenere prestiti da parte dei privati lo stato fissa interessi elevati. Più è alto lo spread minore è la fiducia dei mercati nei confronti dello stato. PROTEZIONISMO È un insieme di politiche commerciali che hanno uno scopo di limitare le importazioni di prodotti esteri, con lo scopo di proteggere la produzione delle imprese nazionali. Ci sono 3 strumenti per attuare il protezionismo: 1) DAZI DOGANALI: tributi che vengono pagati sui prodotti importati dall'estero. 2) CONTINGENTI ALLE IMPORTAZIONI: si fissa una quantità massima di prodotti che si possono importare. I beni contingentati possono essere importati solo con una speciale autorizzazione per tenere il conto. 3) BARRIERE NON TARIFFARIE: ostacoli diversi dai tributi, che rendono difficile l'ingresso di un bene prodotto all'estero. Es norme sanitarie e formalità burocratiche. Solo i dazi rappresentano un'entrata per le casse dello stato. VANTAGGI - Nei paesi in via di sviluppo il protezionismo protegge le industrie nascenti dai colossi mondiali. - Tutela l'occupazione nazionale. - Promuove la sicurezza nazionale: rende indipendente un paese nei confronti degli altri paesi. SVANTAGGI - Rischio di favorire l'inefficienza delle imprese nazionali. - Perdita di deve essere dei consumatori. - Ritorsioni politiche dei paesi colpiti dai dazi. FLUSSI MIGRATORI E L'UE L'emergenza dei flussi migratori non è solo una emergenza italiana, per 2 ragioni: - I migranti che sbarcano in Italia spesso arrivano in Italia per raggiungere i parenti che risiedono in altri paesi europei. Quindi l'Italia rappresenta una zona di transito. - L'Italia è uno stato membro dell'Ue e quindi è chiamata a fronteggiare l'emergenza sociale. Per affrontare il problema dei flussi migratori, il consiglio europeo ha elaborato una politica migratoria costituita da più punti: 1) Maggiore controllo delle frontiere esterne dell'UE 2) L'UE ha richiesto una maggiore assistenza agli Stati membri sottoposti alle pressioni 3) Apertura da parte dell'UE di canali legali per i richiedenti asilo. 4) L'UE vuole salvare le vite in mare e lottare contro le reti criminali 5) Rimpatriare nei paesi di origine i migranti che non hanno diritto al permesso di soggiorno. BREXIT È una procedura avviata dal Regno Unito per uscire dall'UE. Le tappe significative sono: - 23 Giugno 2016: referendum per scegliere se uscire 52%) contro i Remain (48%). - 25 Novembre 2018: UE e Regno Unito raggiungono un accordo sui termini della BREXIT. L'accordo deve essere approvato dal parlamento inglese e da quello europeo. - 23 Gennaio 2020: il testo di legge della BREXIT diventa legge dal parlamento inglese. - 29 Gennaio 2020: la legge sulla BREXIT viene approvata dal parlamento UE. - 31 Gennaio 2020: il Regno Unito lascia ufficialmente l'UE a mezzanotte.